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Hobo

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  1. Su-7. Radice alare sn. Cannone e varie prese, tra cui credo quella per l'O2 liquido (medical scritto in inglese?). Notare la piccola presa d'aria sotto la semiala dietro il cannone: forse è il raffreddamento. Dietro la presa c'è quello che io credo essere il foro d'espulsione dei bossoli sparati (foto successiva). Quell'antenna a "T" rovesciata dovrebbe essere il radaraltimetro. Ce n'è un'altra uguale dall'altro lato, stessa sede. Dietro in prospettiva il foro di cui parlavo. Forse espulsione bossoli sparati.
  2. A me non s'apre il sito di Gianvito. (Quanto segue è quello che so, quindi potrebbe essere non corretto). Comunque da quel che so io il "superstallo" (stallo ad alta velocità?) dovrebbe essere causato da una manovra ad alto angolo d'attacco (incidenza), come una virata molto stretta. In quel caso non dovrebbe essere un problema nè di potenza, nè di velocità, dato che comunque dovresti già stare correndo parecchio. Il fatto è che oltre un certo angolo di incidenza (virata, cabrata) l'aria inizia a staccarsi dall'extradosso alare e formare vortici. (La stessa cosa dovrebbe accadere sulle palette del compressore, per cui credo si possa parlare anche di stallo del compressore, a causa di aria non uniforme che lo investe in manovre ad alto angolo d'attacco). Nell'ala a forte freccia c'entrerebbe anche il fatto dello scorrimento trasversale dell'aria nel senso dell'apertura alare e il fatto che i vortici che si formano nel superstallo in genere dovrebbero iniziare dall'estremità esterna della semiala interna alla virata (quella che ruora con minor velocità), per cui l'aria inizia a staccare da lì. Siccome poi in genere lì c'è l'alettone, l'alettone che stalla perde efficacia e uno può entrare in rotazione o in vite. Per cui l'aletta antiscorrimento dovrerbbe limitare o impedire che il flusso d'aria scorra troppo trasversalmente sull'ala, facendolo così rimanere più aderente al profilo alare per un tratto maggiore (aumento portanza) e dovrebbe anche allontanare i vortici dalle superfici di controllo come gli alettoni, facendoli formare dietro l'alettone, quando questo è appena passato. Credo sia inutile dare tutta potenza, dato che non è un problema di potenza: infatti in una virata stretta o cabrata stretta è probabile che a tutta potenza ci sei già da un pezzo. L'unica cosa dovrebbe essere ridurre l'agolo di incidenza dell'ala con una picchiata. Se non puoi picchiare, allora credo che inizino i guai...
  3. Su-7. Estremo alare sinistro. Aletta antiscorrimento, luce di navigazione di babordo (rossa). (Da ciò che so io, almeno una luce di navigazione deve essere sempre visibile sotto qualunque angolazione si guardi l'aereo. Ecco perchè le luci di nav., che sono tre, verde a dritta, rosso a sinistra e bianco in coda, coprono tutti i 360°: 110° per il verde e il rosso, 140° per il bianco). Data la posizione forse è possibile che l'aletta funzionasse anche da wing-tip.Si vede anche l'origine del secondo pitot.
  4. Su RAI3 c'è "I Guerrieri"!

  5. Hobo

    douglas dc 3

    No no. Non ho nessun brevetto. Magari. E ora veniamo un po' al "mio" di Dakota he, he, he. Magari ne veniamo a capo. Se ci tocca di scappare da un paese latinoamericano e l'unica cosa è un Dakota scassato nella jungla... Quadro strumenti principale. Gli strumenti essenziali. Sulla sinistra il volantino del comandante, cioè il sedile di sinistra: Console centrale, manette motori, e credo flaps e altre cose. Anche qua sarebbe da venirne a capo. Postazione del copilot (destra): Per prima cosa direi che vedo strumenti marcati in rosso, giallo e arancio.
  6. Beh però era fatto per tirare giù bombardieri nemici pesanti che volavano entro un raggio limitato dalla sua base di partenza: in 7-8 minuti poteva solo andar su e sparare, non poteva manovrare o cambiare rotta. Al massimo poteva ripetere il passaggio sugli aerei nemici, poi volente o nolente doveva atterrare da qualche parte. Tu stesso scrivi che era un'arma di difesa strategica. E' proprio quello che volevo dire. La difesa di cui avrebbe dovuto occuparsi il Komet era strategica, distruggeva bombardieri strategici nemici, ma il suo raggio d'azione era estremamente ristretto ai 7 minuti del razzo. Di sicuro non poteva accettare chiamate in volo, ma doveva partire sapendo bene dove andare e in che tempi. La planata di discesa doveva essere veloce, ma non poteva manovrare con uno Spitfire o un P-51 che si fossero messi in testa di seguirlo (non parliamo poi se lo stavano già aspettando vicino alla pista...). Sotto questo punto di vista mi pare che assomigli di parecchio a un tipico SAM, come poteva essere il SA-2 russo. Il Natter assomiglia di più forse perchè non aveva manco bisogno di una pista, ma stava su una sua rampa.
  7. Ao pensavo molto di più! Comunque il Mig-21 appare molto più mingherlino, meno imponente. Nelle foto del Mig-21 si vede che quasi arrivo all'abitacolo: con i Sukhoi questo posso anche scordarmelo (e non perchè il terreno fa una buca lì vicino). Forse sono più alti sul carrello non lo so. Sono più massicci di un Mig-21. Hanno un aspetto molto più "cattivo" non so se mi spiego. Su-7: nose cone (con custodia) e custodia del pitot principale. Tettuccio a goccia del Su-7, con periscopio e cannone con piastra protettiva alla radice alare. Anche il canopy del Su-7 è irrobustito con quelle strie longitudinali.
  8. Hobo

    douglas dc 3

    ma quindi (sul sim uso l'hellcat) so che l'aereo vola comunque anche con un magnete ma ho notato che il numero di RPM si abbassa? secondo te è normale o è un bug? con entrambi su tutto è normale.. No secondo me dovrebbe avere lo stesso numero di giri anche con un solo magnete.
  9. Sukhoi Su-7. L'aspetto di questi aerei mi sembra significativamente più imponente di quello di un Mig-21, anche se in quel punto il terreno scende un po' per cui accentua l'imponenza del velivolo, che comunque appare bello grande... Notare le disposizioni generali. La forte freccia alare, la scala del pilota e il braccio di rimorchio ammucchiati sotto. La bocca del cannone NR-30 alla radice alare. Il grosso faro di illuminazione delle operazioni al suolo, posto davanti al vano del nose gear. I due punti d'attacco ventrali. L'assenza della geometria variabile. Le due alette antiscorrimento sull'ala. L'assenza di pinna ventrale. Il pesce in tutto il suo splendore: puro stile sovietico anni '60. Semiala sinistra, serbatoio subalare, aletta antiscorrimento, alettone, presa d'aria per la turbina, ipersostentatore del bordo d'uscita sinistro (molto grande). Pitot di riserva all'estremità alare sinistra. (Si intravede a sinistra della foto), quello principale è sul muso. Colori della defunta Repubblica Socialista Cecoslovacca. Radice alare sinistra. Prese d'aria per turbina e postbruciatore. All'estrema destra, i due aerofreni sinistri in fusoliera e radice della deriva. Una condotta di qualcosa parte da dietro l'abitacolo e raggiunge l'origine della deriva.
  10. @ Pinto: GRANDE articolo! Non se ne leggono più così. Rimaniamo in tema. Campagna emiliano-romagnola: estate.
  11. Hobo

    douglas dc 3

    Per me è strano quello che scrivi. Da quel che so io i motori per aerei a magneti dovrebbero avere tutti due magneti e due accensioni (due impianti d'accensione) e ogni cilindro del motore dovrebbe avere due candele: un magnete per ogni candela, cioè ogni candela fa capo a uno dei due magneti. (I magneti sono come generatori di tensione, che dovrebbe essere differenza di potenziale: circa 20.000 volts, che servono per far scoccare la scintilla della candela nel cilindro). In questo modo, se uno dei due magneti non funziona, c'è sempre l'altro a garantire l'accensione della scintilla nella candela che gli compete, per assicurare sempre la fase di combustione nel cilindro. Quindi anche con solo Magnete destro (R ) o sinistro (L), dovrebbe andare lo stesso eccome! Sennò sarebbe inutile. Lo scoccare della scintilla poi deve essere sempre anticipato prima che il pistone sia arrivato al suo "punto morto" superiore, perchè ogni combustibile ci mette un certo lasso di tempo ad incendiarsi del tutto (la fiamma ci mette un certo istante a propagarsi del tutto), da qui il termine comune di "anticipo dell'accensione", che va attentamente regolato, sennò mi pare che si dica: "batte in testa" (e spacca tutto!). Questo nelle auto. In Aviazione l'anticipo dovrebbe essere sempre fisso. (Lo "spurgo", da quel che so io dovrebbe essere del carburante, non dell'olio). Le procedure del DC-3 non le conosco purtroppo, ma se ne vedono diverse in rete. Prima di accendere qualunque cosa in genere si dovrebbe procedere comunque all'ispezione degli impianti tramite l'ispezione degli strumenti in cabina: impianto di corrente (amperometro credo), flusso di carburante, flusso olio... Fatto questo, qua si legge... http://pcmuseum.tripod.com/dc3/dc3operatingprocedures.pdf
  12. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    Mezzanotte in riva all'Oceano Artico: Nordur Fjordur, 40 minuti a nord di Djupavik su una strada sterrata tutta sassi. Una piscina d'acqua totalmente riscaldata da una sorgente geotermale naturale. Fuori 4 gradi, dentro 24-26. La cosa per me "curiosa" è che il posto è pubblico, ci può andare chiunque e a qualunque ora, dato che non è mai buio e soprattutto c'era la scatola di legno dove la gente andando infilava i soldi del biglietto (poche corone). Sta scatola era quasi piena di soldi e bellamente poggiata su un tavolino dello spogliatoio, sotto un cartello con il prezzo del biglietto per adulti e bambini. Nessun controllo, nessun custode (a mezzanotte): niente di niente! La gente arriva, magari a mezzanotte, infila le corone nella fessura della scatola, poi fa il bagno per tutto il tempo che le pare e se ne va: evidentemente a nessuno è mai passato per l'anticamera del cervello di non pagare, o di andarsene con la scatola dei soldi, lasciata lì come se niente fosse! Bagno in piscina termale davanti all'Oceano. Freddino fuori, caldo dentro. La luce è quella di mezzanotte. Il bello è il tragitto in costume tra spogliatoi e acqua della piscina...
  13. Nella seconda guerra mondiale la quota dei combattimenti aerei poteva non discostarsi di molto da quella di oggi, anzi... Il Komet era l'equivalente di un missile terra-aria di oggi, solo che era pilotato. Era fatto per colpire bombardieri nemici entro un raggio relativamente limitato dalla sua base di partenza. Non era un intercettore nel senso "comune" del termine. Cioè non è che decollava e aspettava di essere guidato dal responsabile della difesa aerea del suo settore, ma decollava solo quando il nemico entrava nel suo raggio ristretto d'azione (praticamente il nemico era in vista dalla base, o comunque a portata d'udito). Andava su a razzo, aveva una manciata di secondi (meno di 10 sec...) per colpire duro una, massimo due volte, poi il resto era tutto non tanto atterraggio, ma disimpegno dai caccia avversari, perchè quando si spegneva il propellente del razzo, se non eri già rasoterra ad atterrare, o meglio se non eri già atterrato, eri praticamente morto: mi dici come scappi ai caccia nemici su un aliante? L'idea credo che fosse coprire tutto il territorio del Reich con tante basi di Komet, ognuna incaricata della difesa ristretta di un certo settore: un'idea impossibile da realizzare. Anche perchè se l'aereo poteva essere usa & getta, il pilota di sicuro non lo era. Per cui se il Komet atterrava fuori portata o dietro le linee nemiche, l'aereo si poteva anche rifare, ma il pilota chi te lo ridava? I missili SAM hanno risolto questo problema.
  14. Hobo

    MB-339 - discussione ufficiale

    La lampadina dovrebbe essere un telemetro laser per misurare bene la distanza dai bersagli.
  15. Hobo

    MB-339 - discussione ufficiale

    A me mi sembra lo stesso aereo. Sulla coda ha quello che mi sembra un RWR (radar warning receiver), porta la sonda fissa di refuel, il musetto sembra diverso forse perchè porta un telemetro laser o un faro non so. Anche i serbatoi alle wingtip sono ingranditi e di forma differente. Il motore dovrebbe essere più potente dell'MB-339A. Se l'ala è più dritta non lo so. A me me sembra la stessa: è l'angolazione della prospettiva della foto che da quell'effetto.
  16. Io credo che dipenda dal tipo di missione: si deve coprire un area, oppure colpire un bersaglio puntiforme? Che tipo di bersaglio? Fanteria allo scoperto sparsa in una certa area? Oppure un gruppo di certi tizi riuniti in una stanza di una casa, o nella cabina di una jeep? Bersagli fissi? In movimento? Difesi? Non difesi? Ci sono truppe amiche in area? E quanto sono vicine? Da che parte tira il vento? Che armi sono richieste? 7,62 mm? 25 mm? 40 mm? 105 mm? Terreno scoperto? Jungla? Dipende. Io direi in genere sopra i 1.000 piedi (circa 300 m), così le armi leggere avversarie diventano meno pericolose (almeno quelle...).
  17. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    Grazie. Fiordi nordoccidentali. Paesaggio completamente diverso: Il fondo di un fiordo. Non c'è praticamente nessuno. Ogni tanto qualche isolata fattoria con i cavalli e le pecore (che vi attraversano la strada...). La densità di popolazione e bassissima. Si può guidare per ore incontrando al massimo due auto. Case sparse e isolatissime. L'asfalto si ferma a Isafjordur, da Holmavyk in su sono svariate decine di km di sterrato. Da quello che ho potuto capire, il vento prevalente nei fiordi è sempre dal mare verso l'interno. Dentro ci si può trovare di tutto: foche, navi abbandonate e svariate pinne che viaggiano sulla superficie dell'acqua. Credo delfini: erano troppo piccole per essere di orche o balene. ma dicono che le orche amano molto i fiordi, per cui... Le foche sono invece praticamente dappertutto, ma al minimo dubbio si tuffano e spariscono. La "tragedia" dei fiordi è che tocca guidare per ore in un senso e poi nell'altro: un tragitto che sarebbe di 50 km ci mette niente a diventare di 200... A ogni nuovo fiordo si ricomincia il gioco dell'oca, in un senso e poi nell'altro e così via per km e km. La "cima" di un fiordo. Mi è sembrata l'isola di King Kong. C'era solo quella casa in fondo, sperduta per svariati km. Strada ovviamente rigorosamente sterrata: occhio a non finire fuori: spesso c'è un salto di 50 metri e poi un'acqua profondissima e freddina... I fiordi sono montagne che finiscono a picco in mare: se sono alte 600 metri, vuol dire che ce ne saranno altrettanti sommersi, specie all'entrata, quindi è sconsigliato finirci dentro. L'entrata dell'ennesimo fiordo: dopo un po' si perde il conto. Ciò che rimane di una vecchia nave abbandonata chissà quando in fondo al fiordo di Djupavik: posto surreale. Ho provato ad avvicinarmi per vedere di capire il nome, ma più vicino di così non ci sono andato. bisognava avventurarsi in acqua e sotto la pancia del relitto: meglio lasciar perdere...
  18. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    La valle di Krafla vista dalla cima del cratere del Viti. La grande tubazione del vapore naturale, la centrale geotermica (al centro in fondo) e all'orizzonte sempre il lago Myvatn. Quello che non si sente è il rombo dei getti di vapore. Il cratere spento del Viti: riempito da un lago di acqua verdissima. In fondo a sinistra, il mare di lava nera che ha spianato la valle di non-mi-ricordo-più-cosa perchè era impronunciabile, estendendosi a perdita d'occhio sia verso sud-est, sia per una cinquantina di chilometri a nord fino all'oceano, creando un nuovo altopiano: Il "mare di lava" visto da alcune pozze sulfuree di acqua azzurra vicino al Viti:
  19. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    Marte: una stazione (valvole?) disposta lungo la chilometrica conduttura del vapore naturale, usato da una centrale geotermica su per la valle di Krafla. He, he, he, he, he... Hobo significa: "morto di fame-vagabondo". C'era una bella canzonetta. La cantava niente meno che Kirk Douglas, in "Ventimila leghe sotto i mari", dove impersonava il coraggioso ramponiere Nedland. Sta canzone mi deve aver traviato da piccolo, o forse è stato il romanzo di Verne. Boh. "Ho un paio di storie da raccontar, un paio di mie avventure. Storie di balene, fiocinator, di donne ardite, di folli amor. Un po inverosimili è sicuro, ma vere, ve lo giuro..." (Nedland il ramponiere. 20.000 leghe sotto i mari) Come si finisce lassù? Ci si può andare pagando (parecchio), o in altri modi. Il mio amico Avihay, che saluto con grande affetto, un ragazzo israeliano cui ho avuto il piacere di dare un passaggio in macchina, ci può venire in aiuto. Sentite uno dei suoi metodi, che vi consiglio di mettere in pratica. Se capitate con il vostro squadrone dalle parti di Gerusalemme e del Santo Sepolcro in un'assolata giornata di giugno, vi potrà capitare di rimanere stupiti di mooolte cosette. Una di esse sarà di sicuro il fatto che non ci fa il caldo afoso che vi aspettate e che per esempio c'è a Jericho, perchè Gerusalemme è sui 700 metri, è ventilata e ci si sta benissimo (Notare anche le mura merlate di Suleimano il Magnifico, direttamente posate sopra quelle romane, si vede la riga di "confine"). Alle spalle del Santo Sepolcro: le celle degli eremiti. Un'altra cosa che vi colpirà possono essere gli incontri che magari ci si fanno... Siate sempre gentili ed educati, specie con le donne e potrà succedervi che una bella bionda vi da di gomito mentre magari cercate di concentrarvi sul Santo Sepolcro per dare l'idea di essere colti e religiosi. Voi magari pensate che l'avete urtata accidentalmente nella ressa e vi scusate, ma non l'avete urtata proprio per niente, la cosa non è stata accidentale ed è inutile che vi scusate... Non so se mi sono spiegato... Insomma per farla breve era di Hakureyri. Se poi avete la grazia anche di prestarvi per qualche lavoretto (che può essere anche pulire i cessi dei turisti. Ve lo dico così lo sapete da prima), allora vi può capitare anche di finire in Islanda per parecchio tempo, di divertirvi e di non spendere quasi nulla, anzi, finisce chi qualcosa vi danno loro. Basta adattarsi. Questo è il famoso "Colpo di Avihay". Che con le donne (e anche con parecchie altre cosette) non scherza proprio per niente. Provare per credere.
  20. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    Grazie. Con le foto ho fatto quel che potevo... La terra tuona e fuma sulla riva sud del lago Myvatn, non lontano dall'imboccatura settentrionale della valle di Krafla. In un paesaggio assolutamente marziano (talmente marziano che la NASA venne qui per addestrare gli astronauti del programma Apollo): C'è acqua su Marte! Anzi sotto. (E anche un indecente puzzo di zolfo e uova marce): Il gigantesco cratere di tefrite nera del Hverfjall, visto dalla cima del suo margine meridionale. E' largo mezzo miglio e alto tra i 200 e i 400 metri. Il centro, come in ogni brava megaesplosione che si rispetti è assurdamente sopraelevato. Il piccolo decise di esplodere 2500 anni fà (che è come dire stamane alle 07:00 hrs in ere geologiche), facendo graziosamente piovere dal cielo blocchi di lava incandescente grossi come un condominio di cinque piani. (I blocchi ovviamente sono ancora lì, entro un raggio di una ventina di chilometri e attorno al Myvatn):
  21. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    Quello di Grimsey poi è "grosso". Piccoli aeroporti o anche semplici aviosuperfici in erba (molto trafficate) sono sparse dappertutto e ci puoi andare quando ti pare. L'importante è non fare cazzate. ma da quello che ho potuto vedere questo vale in tutto il nord Europa. Gli islandesi mi hanno dato l'idea che con l'aereo ci vivono praticamente. Con la nave ci vuole un sacco e il mare può essere gelato o troppo mosso. Con la macchina ci si mette un'eternità a fare tutti i fiordi in su e in giù: roba da diventare matti. Le strade sono spesso sterrate e di inverno quelle interne sono chiuse. Quindi rimane l'aereo, specie se uno si fa male. Il piccolo gruppo torre di controllo-arrivi & partenze di Grimsey: Di fianco alla torre c'è la guesthouse dell'aeroporto e subito a nord della guesthouse (a DX nella foto) c'è il Circolo Polare Artico: Il piccolo porto di Grimsey: La sponda occidentale del fiordo di Dalvik, vicino alla cittadina in una radiosa giornata islandese. In acqua c'erano una specie di delfini, ma non ho fatto in tempo a fotografarli.
  22. Una delle armi d'assalto "preferite" dal Su-22: il razzo non guidato ad alette ripiegabili S-5 da 55 mm di cui qua posto la "piccola" razziera a 16 colpi UB-16/57 (mm, perchè il calibro delle canne è 57 mm). [senza zazzi] Arma potentissima. particolare dell'aggancio al pilone subalare: A seconda di quello che si vuole, la salva di razzi (a colpi di uno, due, dieci alla volta, o tutti insieme appassionatamente) può essere fatta variare a piacimento. Anche l'ampiezza dell'area "arata" dai vostri razzi può essere fatta variare in larghezza e in profondità. E anche la dispersione dei razzi appena sparati si può regolare (a terra però), mentre per il resto si usa l''angolo della vostra picchiata: più picchiate, più ristretta in profondità dovrebbe essere l'area colpita e viceversa. In genere dove siete passati con i razzi non rimane molto del nemico...
  23. Hobo

    66°33'44'' di latitudine nord

    L'amore se lo vuoi fare lo fai, ma in effetti non ho visto alberi. Inoltre, quello che non si vede è il VENTO. Il Twin otter appena decollato è entrato nella corrente che urta le scogliere e sale su: appena c'è entrato s'è fermato in aria come una specie d'elicottero a un centinaio di metri da terra, ha virato a destra da fermo ed è ripartito con il vento in coda... Il Circolo Polare Artico: dove passa la sezione di tubo orizzontale. E' vicinissimo alla pista. Sull'isola ci saranno un centinaio di persone che ci abitano veramente. Il resto credo che ci lavori il pesce e basta. In compenso a sentire loro ci sono circa 1000-1500 uccelli marini per ogni abitante. C'è una colonia enorme di Pulcinella di Mare. La chiamano "isola degli uccelli", qualunque cosa voglia dire. Gli icebergs: Il sole di mezzanotte: nella foto, va da sinistra a destra, sfiorando l'orizzonte per poi risalire vesro destra.
  24. Così guardando le foto può essere difficile a prima vista, ma sono aerei di dimensioni del dutto diverse. Inoltre il Faceplate ha la tipica pinna ventrale di coda, caratteristica dei Mig-21. L'S-1 aveva già la pianta alare del Su-7 con le sezioni più interne degli ipersostentatori sul bordo d'uscita dritte, mentre subito esternamente si inclinavano all'indietro nella freccia alare. Non escluderei che comunque l'ufficio di progettazione fosse lo stesso. Non c'avevo mai pensato, comunque suppongo proprio di si: F-105 e Su-17/22 sono paragonabili in quanto a dimensioni. Il 105 però nasce come bombardiere nucleare da mach-2 con tanto di stiva interna: era in genere più veloce e sofisticato deil Fitter, ma come stazza mi pare proprio che suppergiù ci siamo.
  25. Forse in foto. Dal vero confonderli è impossibile: la "famiglia" del Fitter (a casa sua era chiamato affettuosamente "Rondine") è costituita da aerei nettamente più grandi di un Mig-21. Il Su-7 e il Su-22 sono aerei grandi, lunghi una ventina di metri, circa 4-5 metri in più di un Mig-21 e sono molto più massicci, specie nel carrello, che appare molto complesso e robusto. La freccia alare è molto pronunciata (va oltre i 60 gradi). Come cacciabombardiere era un cliente molto veloce, specie ai suoi tempi (Su-17/22 sfiorano Mach-2). Il più veloce di tutti era però l'addestratore biposto. La sezione alare variabile del Su-22 è quella più esterna e non porta carichi bellici, che invece sono tutti raggruppati sotto la fusoliera e i tronchi alari interni fissi. Al contrario del Mig-23/27, la geometria variabile del Su-22 è limitata ai tronchi alari più esterni, questo per motivi legati a complessità costruttiva e variazioni del centro di gravità durante il movimento della geometria variabile, che dovrebbero essere più lievi se i tronchi mobili sono "più corti" e lontani dalla fusoliera. La geometria variabile venne introdotta per migliorare le doti di controllo alle basse velocità e la corsa di decollo del Su-7. Il Su-7 aveva un meraviglioso abitacolo a goccia da caccia puro con visione a 360°, cosa che si perse nelle serie successive, a causa della gobba posteriore per avionica, che limitò la visibilità posteriore. Il fatto era che come molti aerei degli anni '50, anche il Su-7 aveva bisogno di piste molto lunghe per staccare le ruote da terra, per cui si pensò alla geometria variabile nella sua configurazione più "semplice", cioè a tronchi mobili esterni, corti e limitati in lunghezza. Questo per non sconvolgere la pianta alare dell'aereo. Il motore Lyulka "non-mi-ricordo-più-cosa" era assetato, specie a bassa quota e con il grosso postbruciatore inserito, per cui divenne importante aggiungere nuovi punti d'attacco per serbatoi esterni. Il Su-22 ne ha 10 di stazioni per armi esterne. Al modo russo poi, non si tralasciò mai l'armamento cannoniero tradizionale interno: due pesanti cannoni Nudelman-Rikhter da 30 mm con un centinaio di colpi ciascuno. Sono così potenti che se vi capita di finire sotto il muso di un Su-7/17/22 vedrete quelle due pesanti placche di acciaio sagomato, immediatamente davanti al bordo d'attacco della radice alare: servono per proteggere la fusoliera dalla vampa dei suoi cannoni. Sono aerei dall'aspetto robustissimo, basta vedere il carrello quant'è grosso (e molto complicato). Quelle "scanalature" longitudinali sul tettuccio sono irrobustimenti per resistere agli impatti a bassa quota (schegge, detriti vari, uomini o pezzi di essi, uccelli...), il che la dice lunga sul "mondo" del Fitter... Portava "solo" 4 tonnellate di armamento (quattro automobili), ma al completo di bombe e razzi fa paura. L'aereo ha avuto un enorme successo commerciale: è potente, veloce (pure in arrampicata!), robusto e facile da mantenere.
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