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Tutti i contenuti di Aurelio S
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Davvero particolare!! Dal video non sembra una manifestazione recente...ne esistono ancora esemplari volanti?
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Auguri anche da parte mia!!
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Ciao e benvenuto!!
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Lo sò che l' immagine è fatta con il computer. Quello che ho visto io è in un' immagine con tre sergenti americani che ci fanno un giro intorno dopo averlo inportato negli USA. Non avendolo mai visto pensavo c'e l' avessero montato loro il cannone.
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Concordo!! E' un ottimo modello.
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Straordinario!! Ancora una volta i miei complimenti. L' abitacolo è superbo.
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Ho trovato riguardo al bimotore. E' probabilmente un esperimento del 1947 a scopo di valutazione, costituito da un Me 262 (o una copia sovietica) che monta sul muso il noto cannone da 37mm. Ecco la versione americana. E' un esperimento del 1945. Purtroppo ho trovato solo questa immagine.
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Stai facendo davvero un ottimo lavoro...non ti preoccupare per il colore, è stupendo. Ah, complimentissimi per i motori!!
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Grazie mille iscandar. L' Hispano Suiza Nené non è una copia del Rolls-royce Nené? Guardate cosa ho trovato girando per google: E' la copia sovietica dell' Me 262?
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A Pete57: Riguardo La-7R, Su-7 e Pe-2RU, conosci i numeri di produzione? Furono prodotti in più esemplari? Ecco un primo piano dell' impianto sul La-7R ed un link alla pagina: La-7R Ecco inveci il Mig I-250
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Grazie Iscandar, conosci qualche dato tecnico?
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Beh...non è che poi sia riuscito tanto bene... Riguardo la propulsione mista si parla di qualcosa tipo il FireBall americano?
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Ciao, benvenuto nel Forum!!
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Grazie delle informazioni Pete!! Ho sentito di piloti di MiG 15 disertori che sono arrivati in california...
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I TEDESCHI 1. RAUS GIOVENCA Proverbiale è, nel mio paese, la storia del ragazzo che aiutava i tedeschi a saccheggiare le case altrui. Un giorno si trovò a saccheggiare la propria dimora. Di fronte alla madre disperata che invocava pietà per i suoi animali il ragazzo si trovò senza parole, o quasi...perchè quello che gli uscì dalla bocca fù... RAUS GIOVENCA!! (Ossia "via mucca", riferito all'animale, non alla madre...). A guerra finita i miei cittadini ricordarono l'episodio e il poveretto fù tormentato per tutta la vita. 2. IL VINO E IL BRODO CALDO Nella primavera dello stesso sfortunato anno il mio bisnonno, sua moglie e i due figli scappavano ai tedeschi, che avevano occupato i loro possedimenti, attraverso i monti. A metà strada incontrarono però un manipolo di caporali che minacciando il mio bisnonno con i moschetti, gli estorsero perfino l'ultimo fiasco di vino. Si ritrovarono quindi senza molte provviste e decisero di accamparsi nella macchia e di cucinare un pò di brodo. Nemmeno dopo potettero credere a ciò che successe. Intere squadre di tedeschi marciavano per la vicina strada. Evidentemente venivano da Montecassino. la cosa incredibile è che tutti passarono davanti alla mia famiglia che mangiava, ma nessuno si avvicinò. Loro, che temevano di essere massacrati per un pò di zuppa, tirarono un respiro di sollievo. Appena possibile scriverò qualcosa sul bombardamento.
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Posto un link interessantissimo sulle vicende belliche della mia provincia e della mia città, Anagni Frosinone 1944 Anche se raramente se ne sente parlare Anagni ha vissuto delle vicessitutini davvero interessanti. Adesso devo scappare, ma vi terrò aggiornati.
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Ecco a voi alcune immagini. Un profilo Una del cockpit di guida, presa da Flight Simulator.
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Yakovlev Yak 15 Lo Yakovlev Yak-15 era il primo caccia a reazione realizzato in URSS, ma non era un modello interamente originale in quanto basato sul caccia Yak-3 ad elica. Forse anche per questo la sorte premiò il MiG-9, realizzato dopo ma presentato alla fine nello stesso giorno, ed andato in aria per primo grazie al lancio di una monetina. Questo velivolo venne concepito come modello d'emergenza per via dei ritardi che l'URSS aveva con la progettazione di aerei a getto. Così sfruttando il meglio disponibile in tempi ridotti venne preso un turbogetto RD-10, che non era altro che il tedesco Junkers Jumo 004B prodotto in URSS (finalmente con leghe ad alta resistenza). Il motore venne accoppiato alla fusoliera (per quanto possibile) ed alle ali dello Yak-3. Il risultato era un caccia molto semplice e leggero, ma estremamente limitato come la differenza tra peso a vuoto e massimo al decollo suggerisce. Spesso non era possibile nemmeno decollare con il pieno di carburante per via della potenza insufficiente. L'armamento era costituito da due cannoni calibro 23 mm NS-23, sistemati entrambi nel muso, nella parte superiore. L'aereo aveva un raggio d'azione di circa 600 km, ma in pratica tale valore era forse più correttamente definibile in 350, circa 30 minuti di volo effettivo. Non era strano all'epoca trovare caccia a getto tanto modesti in durata. Il velivolo era comunque robusto e abbastanza affidabile, e rappresentò uno dei pochi connubi tra una cellula di costruzione mista e un turbogetto. Grazie infatti ad una paratia protettiva in acciaio posta sotto il ventre dell'aereo, lo scarico del reattore (posto nel muso) era neutralizzato nei suoi possibili "effetti incendiari". Costruito in 280 esemplari, che abitualmente all'atterraggio spegnevano subito il motore e venivano trainate via da un trattore (per i problemi di autonomia), fu molto importante per accumulare esperienza con le nuove tecnologie. Venne anche impiegato in Corea, per quanto possa sembrare strano visto che esistevano ben altri caccia all'epoca. Attorno agli inizi degli anni '50 venne radiato dalla prima linea senza troppi rimpianti. Il suo nome in codice NATO era "Feather". In poco tempo all'ufficio progetti Yakovlev ci si rese conto che migliorare lo Yak-15 era possibile a patto di seguire alcuni accorgimenti. In primo luogo era necessaria una struttura metallica, ed in secondo luogo un motore più potente che consentisse maggiore carico di carburante. Nacque quindi lo Yak-17, che con un motore da 1.000 chili di spinta RD 10a, dimensioni e armi immutate e con un sensibile aumento di peso (3.350 kg massimo) otteneva un miglior raggio d'azione grazie all'adozione di serbatoi d'estremità alari sganciabili. La velocità di salita e massima scesero un po' (750 km/h), come anche la tangenza operativa (12.700 metri), ma il velivolo aveva migliori qualità complessive e, dopo il volo iniziale nel 1947, gli ordini per il tipo precedente vennero trasformati in quelli per il nuovo caccia, del quale entro il 1948 vennero prodotti 480 esemplari. Tale valore non tiene conto del modello Yak-17UTI, biposto d'addestramento assai funzionale che introdusse migliaia di piloti sovietici nel mondo dei jet. Tipo Aereo da caccia Equipaggio 1 Costruttore OKB Yakovlev Data primo volo 1946 Data entrata in servizio 1947 Esemplari 280 Dimensioni e pesi Lunghezza 8,8 m Apertura alare 9,20 m Altezza 2,27 m Superficie alare 14,85 m² Peso a vuoto 2.350 kg Peso max al decollo 2.635 kg Propulsione Motore un turbogetto RD-10 Spinta 900 kg Prestazioni Velocità max 785 km/h a 5.000 m Autonomia 600 km Tangenza 13.350 m Armamento Mitragliatrici due da 23 mm NS-23 il profilo dello Yak 17
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A me piacciono l'Hawker Sea Fury, il Focke Wulf Fw 190 D9 Dora e il Mosquito De Havilland nella versione da caccia.
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Hawker Hunter - discussione ufficiale
Aurelio S ha risposto a Takumi_Fujiwara nella discussione Caccia
Trovo che sia il caccia più bello del suo periodo. nella guerra Giordania-Israele riuscì quasi a tener testa al Mirage!! -
Ciao e benvenuto!!
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Mi sembra di si...
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Complimenti!! Foto davvero belle!!
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Tanti auguri Samurai!! (Anche se in ritardo)