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Venon84

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Risposte pubblicato da Venon84

  1. Concordo in pieno con Dominus. Nord non significa sanità pubblica efficente.

     

    Posso portarvi un esempio della sanità nella provincia di Brescia, che non è certo il biafra.

    -Ospedale pubblico di Manerbio...peggio che andar di notte. Amministrato da schifo, personale scortese e a tratti incompetente, in pronto soccorso ci passi ere geologiche anche per una ca22ata e anche se non c'è nessuno perchè magari il personale si sta bevendo il caffè.

    Chi ha visite da fare piuttosto che attendere eoni per gli ambulatori\ospedale di manerbio, paga e va a Villasalute(ambulatori privati).

    per non parlare di quello di montichiari.pure di quello di orzinuovi non se ne sente parlar bene.

     

    -Civile di Brescia. Nulla da dire è uno dei migliori...ma non in tutto.

     

    -Fondazione poliambulanza(ospedale privato gestito dalle suore)...a mio avviso il miglior ospedale della provincia. Personale estremamente cortese e medici coi controca22i. Mia sorella è stata operata qui e io ho fatto una visita ortopedica...ho pagato solo il ticket.

     

    E non azzardo il paragone con il San raffaele di Milano...perchè gia gli ospedali pubblici della provincia di Brescia ne vengono fuori con le ossa rotte dal confronto con la poliambulanza...immaginatevi col San raffaele.

  2. Il Grillo Urlante e la sinistra di legno

     

    Il Partito democratico, nato per dare forza e energia di governo ai riformisti riuniti dopo un secolo di diaspore, è stregato, come un Pinocchio sfortunato, dal Beppe Grillo Urlante, al contrario della fiaba di Collodi, né saggio, né moderato.

    Giuseppe Piero Grillo, "Beppe" per il pubblico degli show tv anni '80, come altre star dello spettacolo ha battuto con sagacia le strade di internet, intraprendendo una campagna di animazione politica, culminata nel cosiddetto «Vaffa day» e in spettacoli di denuncia della politica, investendo il premier Berlusconi, il presidente Napolitano e il Papa stesso, con sarcastica acrimonia.

    Spettacolo legittimo, se non quando i toni dalla caricatura acre sforano in violenza verbale aperta: ma che c'entra il Grillo Urlante con il sogno di vedere in Italia una sinistra liberal e raziocinante, come in America e nel resto d'Europa? Nulla. In un partito maturo, la boutade di Grillo segretario sarebbe stata accolta con un sorriso e subito liquidata passando ad occuparsi della gravissima agenda che l'opposizione ha davanti, incluso scegliere un leader credibile. Invece s'è fatto ricorso a scuse burocratiche, alla iscrizione o meno alla sezione di Arzachena (sic!), poi s'è compulsato uno Statuto interno degno del Cappellaio Matto di Alice (e invano denunciato dal saggio ex presidente del Senato Marini), e infine, tardivamente e in tono burocratico, s'è bofonchiato quel che i fan del Grillo Urlante sanno bene: il solo proposito - dichiarato tra le risa - del vulcanico comico è la distruzione del Pd e di ogni opposizione al Pdl che preferisca un progetto all'invettiva.

    Una democrazia non funziona senza governi autorevoli, maggioranze armoniose (e il Cielo sa quanto siamo indietro su questo piano) e un'opposizione matura, che cresca per essere governo, in alternanza, domani. Il Pd, nato due anni fa sognando finalmente i liberal illuminati e moderni tanto marziani per la nostra tarda cultura politica, è invece ipnotizzato dall'egemonia del premier e si sente costretto quindi a non allontanarsi mai troppo dagli estremisti. Non funziona più. Il Pd deve smettere di ascoltare le prediche del Grillo Urlante, dentro e fuori i circhi. Se non ci riesce, resterà partito di legno e nessuna Fata Turchina lo riporterà al governo.

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

     

    Quoto ogni parola dell'articolo. un'analisi rispondente alla realtà dei fatti.

  3. Qualcosa di più serio rispetto a repubblica sullo scudo fiscale:

     

    Scudo fiscale in dirittura. Il governo: «False le ipotesi di sanatoria per chi aderisce»

    di Isabella Bufacchi e Gianni Trovati

     

    Il ministero dell'Economia: «False le indiscrezioni su condoni tributari e penali per chi aderisce

     

    Domani inizia la settimana della verità per la terza versione dello scudo fiscale dedicato a chi fa rientrare i capitali all'estero. La norma, sotto forma di emendamento parlamentare, entrerà nei correttivi al decreto con la manovra d'estate, che nei giorni scorsi lo stesso ministro dell'Economia Tremonti ha definito il veicolo normativo più adatto.

     

     

    Sui dettagli si sta ancora lavorando, ma il Tesoro smentisce seccamente l'ipotesi che la terza edizione dello scudo possa regalare una sanatoria a chi aderisce. Via XX Settembre prende infatti posizione definendo «totalmente falsa» l'ipotesi, pubblicata questa mattina da Repubblica, che premia l'adesione allo scudo con un mega-condono contro falso in bilancio, bancarotta. fatture false e reati tributari in genere. Sulle indiscrezioni si è subito accesa la polemica politica; secondo Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd, «fra ipotesi e smentite, tutti sanno che si sta lavorando a una sanatoria che nessun paese europeo concepirebbe neppur lontanamente», mentre Di Pietro che accusa il governo di «operare per l'illegalità, premiando evasori e furbetti».

     

    Nelle ultime settimane, in realtà, di bozze ne sono girate molte, con formule punitive o generose, a maglie strette o a maglie larghe, ma la secca replica dell'Economia sembra prefigurare una linea dura.

    Gli aspiranti "evasori pentiti" attendono di conoscere il format definitivo perché saranno proprio i dettagli a decretarne il successo. L'ipotesi del rimpatrio secco rimane la più attendibile nel tam-tam delle indiscrezioni: ma vale la pena ricordare che i primi due scudi fecero emergere una settantina di miliardi, di cui 43 in rimpatri e 30 di capitali regolarizzati e rimasti all'estero. Una norma di solo rientro perderebbe un "pezzo" importante ai fini del gettito potenziale. Un'altra limitazione sta nel fatto che il solo rientro rischia di circoscrivere il campo a denaro contante e attività finanziarie, lasciando fuori immobili, barche e altre forme di patrimoni che nei primi due scudi pesarono, sia pur marginalmente, attorno al 5 per cento.

    Un altro nodo resta quello della penale: se troppo elevata e punitiva, potrebbe scoraggiare il rimpatrio da parte di coloro che negli ultimi due anni hanno assistito impotenti (perché lontani dalla gestione affidata a terzi nei paradisi fiscali) alla contrazione del proprio patrimonio sotto i colpi della crisi 2007-2008.

     

    Le ipotesi allo studio delle bozze parlamentari sono oscillate tra il 5% del capitale rimpatriato (il doppio del primo scudo ma di poco superiore al secondo scudo) fino al 7 per cento. Viene dato per bocciato da Bruxelles il canale del rimpatrio volto all'acquisto di titoli di Stato o buoni postali emessi dalla Cassa depositi e prestiti, dirottati per la ricostruzione dell'Abruzzo. Sono tenute in considerazione formule più innovative e alternative, come l'imposta del 50% sugli interessi maturati negli ultimi cinque anni (potrebbe risultare poca cosa al netto delle perdite dovute alla crisi). Resta tuttavia difficile applicare paletti temporali e raccogliere documentazione su investimenti pregressi effettuati nei paradisi fiscali, notoriamente scarni in registrazioni cartacee e computerizzate.

    Quale che sia il meccanismo finale scelto dal Parlamento, lo scudo all'italiana per funzionare bene dovrà tenersi alla larga dal modello inglese, ovvero dalla regolarizzazione nei confronti del Fisco tramite l'emersione, oltre che dei capitali, anche del nome e cognome dell'evasore

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    beppe grillo 2000 firme le trova come niente ma Dalema,Bersani e compagnia cantante non rischieranno certo di farsi fregare da un pagliaccio. E poi ci mancherebbe anche di avere grillo in parlamento. se sue balle è meglio che le racconti in piazza o in Tv. almeno li qualcuno ci ride sopra.

  4. Perché diciamo: forza, Italia

     

    Ora che il grande spettacolo del G-8 è in scena, con le sue luci e le sue ombre, ma soprattutto con le sue suggestioni globali, vale la pena di insistere sul punto cruciale. Non avrebbe senso augurarsi il fallimento del vertice per un piccolo calcolo di politica interna. Sbaglierebbe chi seguisse le cronache con questa riserva mentale.

    L'interesse dell'Italia, dell'Italia intera, è che dall'Aquila venga un messaggio forte, solidale e il più possibile concreto circa i destini del pianeta. È un interesse che non può essere subordinato a considerazioni contingenti. Tanto meno alle vicende personali e politiche che hanno coinvolto il presidente del Consiglio e lo hanno proiettato nel mare delle polemiche interne e internazionali. Polemiche tutte legittime; molte meritate dal diretto interessato per via dei suoi discutibili comportamenti; qualcuna davvero capziosa e animata da un eccesso di zelo contro il premier italiano.

    Ma Berlusconi in queste ore è il presidente del G-8. Rappresenta l'Italia e il nostro prestigio nel mondo dipende anche dal successo del summit. Almeno fino a domani non è possibile compiere una distinzione tra la personale credibilità del presidente del Consiglio e la complessiva credibilità del paese. I due livelli sono tutt'uno e non è lecito scinderli.

    Se il «Guardian» e altre testate criticano il premier per l'organizzazione dell'evento, giudicata lacunosa, e arrivano a prospettare un'ipotesi senza senso, cioè l'espulsione dell'Italia dal G-8, deve essere chiaro che le ricadute di questi attacchi riguardano l'intera comunità nazionale, non certo il solo Berlusconi. Sarebbe stato meglio che fin dall'inizio e senza esitazioni tutta l'Italia politica, compresa quindi l'opposizione di centrosinistra, si fosse ribellata a questo scenario inesistente.

    Perchè non c'è dubbio che il nostro paese resterà a pieno titolo nel G-8 e semmai ci sarà da governare il processo di ampliamento dell'organismo, ormai troppo angusto per pretendere di rappresentare il mondo globalizzato. G-14 o G-20, si vedrà. La fantasia delle cancellerie e il gioco degli interessi non hanno limiti. Ma in questo momento occorre saper mettere nel cassetto le logiche di parte, e talvolta l'astio personale, per evitare atti di autolesionismo nazionale.

    Non si tratta di rispolverare il patriottismo, anche se un pizzico di amor di patria è sempre utile. Limitiamoci al fatto che un'Italia indebolita nel suo profilo internazionale e bersagliata da attacchi feroci rappresenta un danno gravissimo per tutti, sotto il profilo politico ed economico.

    Bisogna perciò dare atto a Massimo D'Alema e poi a Pier Ferdinando Casini di aver usato ieri le parole giuste per auspicare il successo del vertice. Niente di straordinario, ma in Italia, quando qualcuno preferisce il linguaggio della ragione all'invettiva, è giocoforza sorprendersi. In questo caso i due esponenti dell'opposizione hanno dato prova di senso dello stato e si sono mossi nel solco più volte indicato dal presidente della Repubblica. Quando si agisce sulla scena internazionale, si entra in un'altra dimensione e il cabotaggio interno andrebbe dimenticato per qualche giorno.

    Tanto più che all'Aquila le cose sono cominciate bene. Il presidente Obama ha accantonato con eleganza i fraintendimenti, elogiando la «forte leadership italiana». Sulla questione delle nuove regole finanziarie si sono fatti passi avanti importanti e il merito è anche del lavoro svolto dal ministro Tremonti. Sul clima invece bisogna aspettare. L'intesa di ieri è un bicchiere pieno a metà se non ci sarà (al momento non c'è) l'assenso dei paesi emergenti, a cominciare dalla Cina.

    Vedremo. Dalla prossima settimana ci sarà tempo per tornare ad analizzare e a criticare gli stili di vita di Berlusconi, i suoi gravi errori, le sue reticenze, il suo modo di governare. Ci sarà modo di chiedergliene conto, se sarà il caso. Senza sconti. Finchè all'Aquila c'è il mondo, non dimentichiamo di essere italiani.

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

     

    Credo che non ci sia bisogno di commenti.

  5. Lo "sherpa" Froman smentisce il Guardian: «Tutti noi abbiamo apprezzato l'organizzazione italiana»

    di Mario Platero

     

    Lo sherpa americano Mike Froman, chiamato in causa dal Guardian per aver condotto riunioni preparatorie del G8 in sostituzione dello sherpa italiano Giampiero Massolo, il segretario Generale della Farnesia, ha smentito con fermezza di aver mai organizzato delle «conference call in modo autonomo» per sostituirsi alle inadeguatezze italiane, come sosteneva il Guardian.

     

    «Francamente non capisco da cosa nascano voci di questo genere» ha detto Froman. «Giampiero Massolo ha fatto un ottimo lavoro ed ha sempre tenuto saldamente in mano il timone del coordinamento... ripeto, per me questo resta un mistero».

     

    Froman ha detto di avere in effetti organizzato una conference call «ma è stata per la preparazione del prossimo G20 che si terrà a Pittsburgh sotto la presidenza americana –ha aggiunto– forse qualcuno ha fatto confusione... è un peccato perché gli italiani hanno organizzato in pochissimo tempo una struttura logistica imponente partendo da zero, e noi tutti abbiamo apprezzato quel che hanno fatto».

     

    Lo sherpa americano ha anche spiegato che nel corso della preparazione dei lavori ciascuno dei partecipanti cerca di spingere per inserire o togliere qualcosa dai documenti che saranno portati all'attenzione dei leader. Sono gli sherpa a doversi occupare dei dettagli e a negoziare direttamente il linguaggio preciso. Ma ci sono delle istanze in cui, su questioni particolarmente delicate, il lavoro viene delegato ai leader, come nel caso della dichiarazione sull'Iran: «per quella dovremo aspettare questa sera e l'esito della cena», ha detto Froman.

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

     

    L'aquila, 8 lug. - (Adnkronos) - "Non e' assolutamente credibile" l'Italia fuori dal vertice del G8. Ad affermarlo, in occasione di una conferenza stampa al vertice del G8 e' il presidente della Commissione Europea Jose' Manuel Barroso commentando i rumors apparsi su alcuni quotidiani stranieri. "L'Italia e' un importantissimo membro del G8" sottolinea Barroso

     

    ma allora non sono solo i giornali Italiani a pubblicare str0n2ate...pure il Guardian, il FT e tutti i giornali del mondo che hanno ripreso questa notizia lo fanno... Peccato...per i detrattori del governo italiano è un'altra ocasione persa.

     

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    http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/

     

    date un'occhiata alle news...noterete che i leader del G8 si sono impegnati a staccare assegni per l'Abruzzo.

  6. diogene tu sarai credente...ma l'economia è atea. E tu mangi grazie alll'economia non per concessione divina. Se non lavori non mangi. E se le aziende non fanno affari in un mercato potenziale di 1 miliardo di clienti, chiudono e tu non puoi lavorare. e tutto questo, ripeto, non per grazia divina.

    Per il resto basta fare 1+1.

  7. Questo il programma del G8:

    Temi principali

    Durante la conferenza stampa di presentazione del Vertice G8 2009, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in qualità di Presidente di turno del G8, ha riassunto i punti principali dell’agenda in discussione al Summit che si svolge a L’Aquila, dall’8 al 10 luglio.

     

     

    Crisi economica e rilancio della crescita: nuove regole

    Stanno emergendo segnali positivi di miglioramento dell’economia ed è importante sostenere la fiducia di famiglie e imprese per innescare rapidamente la ripresa. L’attuale crisi economico-finanziaria ha evidenziato alcune fondamentali debolezze dell’economia globale che hanno contribuito a causare e diffondere la crisi stessa. Da qui la necessità di arrivare a un codice di regole condivise per il mondo dell’economia e della finanza, con criteri precisi e con organismi e strumenti di controllo. Uno dei temi in discussione al G8 dell’Aquila sarà una strategia per arrivare a un insieme di principi comuni in fatto di regole di correttezza, integrità e trasparenza per la finanza e per il business internazionale (Global Standard).

     

    Rilancio del commercio internazionale

    Un altro fattore fondamentale per contrastare la crisi economica e rilanciare la crescita è il commercio mondiale: l’obiettivo del Vertice de L’Aquila è quello di dare impulso al negoziato di Doha sul commercio mondiale, per favorirne una chiusura in tempi rapidi. Il raggiungimento di un accordo ambizioso ed equilibrato permetterebbe di rilanciare le esportazioni mondiali e di sostenere lo sviluppo dei Paesi poveri, offrendo loro maggiore accesso ai mercati dei Paesi ricchi.

     

    People First

    La gente prima di tutto, questo il messaggio del Vertice G8 2009. La comunità internazionale sta affrontando una crisi economica e finanziaria tra le più gravi dal dopoguerra e per superarla è necessario considerarne la dimensione sociale e porre le persone al centro delle azioni dei Governi, attraverso politiche capaci di ridare fiducia ai cittadini. I Paesi devono continuare a mettere in campo azioni per ridurre l'impatto della crisi sulla disoccupazione e assicurare la sostenibilità e l’efficacia dei sistemi di protezione sociale.

     

    Cambiamenti climatici

    La lotta ai cambiamenti climatici è una delle priorità della Presidenza italiana nell’agenda del G8. E’ necessario definire una risposta globale in cui alla leadership e all’impegno dei Paesi industrializzati si affianchi il contributo attivo dei Paesi emergenti e in via di sviluppo secondo una condivisione equilibrata delle responsabilità. In questo senso il G8 dell’Aquila, che ospiterà anche la prima riunione a livello di Leader del Foro delle Maggiori Economie su Energia e Clima (MEF), sarà una tappa fondamentale per preparare il successo della Conferenza delle Nazioni Unite di Copenhagen del prossimo dicembre.

     

    Sviluppo dei paesi poveri e Africa

    Il Vertice lancerà un forte messaggio per attenuare l’impatto della crisi sui Paesi in via di sviluppo, che mette a rischio i progressi fatti nella lotta alla povertà, attraverso la preparazione di un “pacchetto di salvataggio”: conferma degli impegni del G8 sugli aiuti allo sviluppo; utilizzo di strumenti innovativi di finanziamento; dimezzamento dei costi di transazione delle rimesse degli emigranti; rilancio del commercio internazionale; senza dimenticare la questione del debito. Si promuoverà un approccio nuovo per sostenere lo sviluppo dei Paesi poveri, basato sul coinvolgimento di tutto il “sistema-Paese”: per valorizzare il contributo di tutti gli attori (governi, enti locali, privati, società civile) e di tutte le politiche e risorse disponibili – nei Paesi donatori e nei Paesi destinatari – alla crescita e sviluppo dei Paesi più poveri. Il tema dello sviluppo sarà affrontato, con accenti diversi, sia nelle sessioni G8 che in quelle con i Paesi emergenti e africani.

     

    Sicurezza alimentare e accesso all’acqua

    Più di un miliardo di persone, soffrono attualmente la fame e la malnutrizione. La situazione è aggravata da investimenti insufficienti in agricoltura negli ultimi decenni e dalla crisi economica. Tutti i Leader presenti a L’Aquila, insieme alle Organizzazioni Internazionali, firmeranno una Dichiarazione e congiunta e lanceranno una importante iniziativa sulla sicurezza alimentare per finanziare l’agricoltura e sostenere la lotta contro la fame. Il G8 a Presidenza italiana è inoltre impegnato a porre le basi per lanciare, entro l’anno, un partenariato G8-Africa per migliorare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici di base.

     

    Salute

    La salute globale è per tradizione un tema centrale nell’agenda G8 e anche la Presidenza italiana continuerà ad attribuirvi un’attenzione particolare. I temi chiave saranno il rafforzamento dei sistemi sanitari e la riduzione della mortalità materna e infantile. Sulla base dell’esperienza del lancio del Fondo Globale al G8 di Genova, 2001, si continuerà il sostegno ai programmi di lotta all’AIDS, Tubercolosi e Malaria anche attraverso l’esplorazione di nuove forme di finanziamento.

     

    Temi politici internazionali

    Il G8 affronterà anche i più rilevanti temi politici nell’agenda internazionale: l’impegno per fare passi avanti sul fronte della non proliferazione nucleare, la situazione in Iran e Medio Oriente, la lotta al terrorismo, la stabilizzazione della regione Afghanistan-Pakistan e la situazione in Corea del Nord.

     

    Fonte: http://www.g8italia2009.it/G8/Home/Summit/...iPrincipali.htm

     

    Ma gli inglesi perchè non pensano alle loro magagne interne (che fra un pò non hanno + neanche i soldi per mangiare) invece di scrivere stronzate??? Cos'è...la crisi li ha colpiti talmente forte che non possono + permettersi un abbonamento ad internet?

  8. e le vecchie con 5 tonnellate di borse della spesa che ti tagliano la strada dove le mettiamo??? tra l'altro poi se le metti sotto te le fanno pagare come nuove.

     

    Era ora che si cominciasse a multare i ciclisti. Sono uno dei maggiori pericoli che puoi trovare mentre sei alla guida. Tutte le volte che li trovo in strada mi viene l'ulcera.

     

    Una volta ho trovato una mamma in biciletta con la bambina sul seggiolino che pedalava chiaccherando al cellulare mentre si guardava attorno spensierata. Ad un tratto sterza di colpo..fortuna che ho i riflessi pronti e ho inchiodato, altrimenti mi finiva al posto del passeggero e la bambina volava nel giardino della casa sul lato opposto della strada.

  9. Te lo spiego subito: la posizione degli ebrei (sia israeliani che degli altri stati) in politica estera è esattamente la stessa di quella di Washington, non perchè siano filoamericani, ma semplicemente perchè israele campa di aiuti americani per tutti i settori della sua economia (senza i finanziamenti americani sarebbe come il burundi), quindi non possono avere una posizione diversa da quella degli USA.

     

    Lo sai che l'industria della difesa israeliana è una delle migliori al mondo??? Lo sai che in Israele ci sono aziende che producono altissima tecnologia, ad esempio sorgono impianti di R&S della INTEL, e gran parte di tutte le sue innovazioni legate alle CPU provengono da questi impianti??

    Lo sai che è uno dei + importanti esportatori di prodotti farmaceutici, software, chimici, tecnologia militare, diamanti??

    Lo sai che il PIL procapite di israele è 30.464 piazzandosi al 23º posto nella "classifica dei PIL"

    Lo sai che ha un indice di sviluppo umano pari a 0,932 piazzandosi al 23º posto nella relativa classifica?

     

    Lo sai che gli USA sostengono finanziariamente TUTTA L'AFRICA ma non per questo gli stati africani sono appiattiti sul pensiero americano?

  10. Energie rinnovabili, in arrivo norme più semplici

     

    Stop alla burocrazia autorizzativa e largo alle rinnovabili. Pressato dai rimproveri dell'Unione Europea e dalle sollecitazioni degli operatori il governo si appresta a varare l'atteso decreto sulle nuove "Linee guida per l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili”. La bozza è in mano agli operatori per una consultazione che si dovrà concludere entro il 3 luglio. Subito dopo – promette il governo - il varo.

     

    Le nuove procedure, stando alla bozza, ruoteranno attorno al principio dell'autorizzazione unica e del silenzio-assenso da parte della Regione e della Provincia interessata. Con una decisa "blindatura" dai possibili (per non dire abituali) intralci amministrativi pretestuosi.

    Una semplice dichiarazione di inizio attività (Dia) sarà sufficiente per avviare la realizzazione di impianti eolici fino a 60 kilowatt, fotovoltaici fino a 20 kW, idroelettrici fino a 100 kW, da biomasse fino a 200 kW e da gas di discarica e biogas fino a 250 kW. Entro 15 giorni dalla presentazione dell'istanza gli amministratori locali dovranno in ogni caso verificare la documentazione presentata, comunicando o il via libera all'opera o le eventuali contestazioni sulla documentazione. Trascorso il termine il via libera è automaticamente acquisito.

     

    Il testo del decreto prevede esplicitamente un argine alle normative "locali" varate con i piani energetici regionali per limitare o sbarrare la strada agli impianti. Norme che in ogni caso non precludono – si legge nel testo – «l'avvio e la conclusione favorevole del procedimento». In questi, e comunque in tutti i casi controversi, le amministrazioni devono convocare entro 30 giorni la Conferenza dei servizi. Nessun margine, oltretutto, per giustificare dilazioni nei tempi con l'eventuale affastellarsi delle richieste: il procedimento di autorizzazione unica dovrà essere avviato sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle istanze. E nella bozza del provvedimento si sottolinea comunque che «non possono essere posti in via generale divieti o restrizioni di tipo programmatico per l'utilizzo di determinate fonti rinnovabili, mentre eventuali restrizioni o divieti di utilizzo, nel caso concreto ossia sul singolo progetto, devono fondarsi su criteri di ragionevolezza, adeguatezza e proporzionalità da valutarsi nell'ambito del procedimento amministrativo».

     

    Solo pochi giorni fa gli imprenditori del fotovoltaico associati al Gifi-Anie avevano sottolineato in una nota come i ritardi nella semplificazione normativa stessero producendo un pericoloso rallentamento proprio nelle regioni più favorevoli al solare ma più ostiche nella normativa: la Sicilia e la Basilicata.

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

     

    Ma invece di parlare delle fighe di Berlusconi perchè non torniamo a parlare di ciò che stà facendo il governo...che oltre ad essere l'argomento del topic è anche quello che più interessa agli italiani???

  11. l'immagine è molto forte:

    NEDA

     

    Neda muore soffocata nel proprio sangue. Le hanno sparato nel polmone e il sangue le esce dal naso e dalla bocca. Vi lascio immaginare l'atroce dolore provocato da una morte simile. Esiste davvero qualcuno in grado di dire che quest'immagine è finta? che la morte di questa ragazza è una balla inventata dalla CIA?? Negare questa morte significa disprezzare la vita.

     

    Vi invito a leggere l'ultimo articolo di perle complottiste.

  12. ma guardate che è stata la CIA...l'ha detto Chavez...

     

    Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha accusato la Cia di nascondersi dietro le manifestazioni di Teheran. Chavez, sostenitore dell'Iran di Ahmadinejad, ha affermato che «la mano imperalista degli Usa e dell'Europa è dietro gli scontri. Ahmadinejad ha vinto legalmente le elezioni».

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

  13. Non puoi scattare foto. A ghedi gira sempre una pattuglia per il perimetro. Se ti beccano ti cacciano in malo modo... anche se ti fermi vicino alla rete a guardare gli aerei in decollo o atterraggio.

  14. ITALIA

    ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia

    Voli di Stato e Berlusconi:

    la Procura chiede l'archiviazione

     

    La Procura ha trasmesso gli atti al Tribunale dei Ministri su Silvio Berlusconi, con richiesta di archiviazione, in relazione ai voli di Stato (almeno sei) di cui si sono serviti ospiti e amici del premier nel 2008 per raggiungere Villa Certosa. Il procuratore Giovanni Ferrara e i pm Giuseppe Saieva, Ilaria Calò e Simona Maisto hanno giustificato la richiesta ritenendo che «per ogni volo era presente una persona titolata a usufruire del collegamento aereo». (Agi)

     

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

     

    Un'altra balla inventata ad arte da una certa parte politica per sputtanare il premier si è risolta in una bolla di sapone.

     

    PS

    Per i mod: Non ricordavo in che topic era saltata fuori questa storia. Al limite spostate pure...Grazie

  15. Buono, semplifica il quadro e rende le scelte più semplici.

     

    Riguardo al musicale, in particolare, rende più semplice l'accesso a queste materie visto che, ad oggi, il conservatorio affianca e non sostituisce la scuola superiore, con tutti i disagi del caso per chi è iscritto ad entrambi.

     

    Per il resto ci vorrebbe ben altro lavoro per rendere la scuola italiana al passo con i tempi ed efficace nel suo compito principale, che è educare e non far ripetere nozioni subito dimenticate, ma lì ci vorrebbe un' azione strutturale che nessuno farà.

    Almeno un passo avanti è stato fatto. A parte il solito PD che sbercia inutilmente senza proporre nulla.

     

    Dominus, la mia parrucchiera quando gli ho detto che il compito primario della scuola è quello di educare e non di insegnare le tabelline a memoria mi ha dato dell'ignorante(per usare un termine elegante). e purtroppo come lei la pensano in molti...credendo che la scuola sia un diplomificio. Purtroppo poi i risultati si vedono...a volte rimpiango che non ci siano + insegnanti come la mia maestra di italiano che ti bacchettava(nel vero senso della parola) se non eri educato e rispettoso dei maestri dei compagni e del materiale scolastico.

  16. Quindi i criminali che ci servono vanno bene?E' una lotta tra cosche?

    Se condanniamo fortemente Gheddafi perdiamo il cibo?

    Non mi sembra impossibile condannare i terroristi

    Il cibo forse no, ma gas e petrolio si. E senza petrolio non produci cibo e senza gas non ti scaldi le chiappe quando fa freddo.

  17. Ah beh un' invettiva sul classico stampo "berlusconi mafioso, berlusconi mafioso, berlusconi mafioso" scritta da gomez di sicuro è convincente...

     

    Tra l'altro è solo una raccolta di ca22ate varie.

     

    Dal link di rai news 24 che ho inserito qualche pagina fa:

    "E' vietata la pubblicazione anche parziale o per riassunto o del relativo contenuto di atti di indagine preliminare nonche' di quanto acquisito al fascicolo del pubblico ministero o del difensore, anche se non sussiste piu' il segreto, fino a che non siano concluse le indagini preliminari, ovvero fino al termine dell'udienza preliminare". Nel caso di provvedimenti di custodia cautelare il giornalista potra' pubblicarne il contenuto solo dopo che "la persona sottoposta alle indagini, ovvero il suo difensore" ne siano venuti a conoscenza. Sono vietate la pubblicazione e la diffusione dei nomi e delle immagini dei magistrati relativamente ai processi penali loro affidati. Il divieto non si applica quando, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca "la rappresentazione dell'avvenimento non possa essere separata dall'immagine del magistrato". È in ogni caso vietata la pubblicazione, anche parziale e per riassunto, degli atti e delle trascrizioni di conversazioni di cui e' stata ordinata la distruzione..."

     

    Evidentemente 4 pagine di spiegazioni di un esperto di giurisprudenza non son servite a nulla.

  18. Vediamo cosa dice questo terribile decreto:

     

    Da Rainews 24.it ( http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=120918 ):

    GIRO DI VITE SULLE AUTORIZZAZIONI - Le intercettazioni richieste dal Pm non potranno piu' essere autorizzate da un solo giudice ma da un collegio di tre giudici con decreto motivato "quando vi sono gravi indizi di colpevolezza e l'intercettazione e' assolutamente indispensabile ai fini della prosecuzione dell'indagine". Stessa regola vale per le videoregistrazioni che potranno essere autorizzate solo se ci sia "fondato motivo di ritenere che nei luoghi ove e' disposta si stia svolgendo attivita' criminosa". Fanno eccezione i reati che riguardano la mafia, la criminalita' organizzata e il grave allarme sociale per i quali bastano "i sufficienti indizi di colpevolezza". Nei casi di urgenza, "quando vi e' fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini", il pubblico ministero dispone l'acquisizione delle intercettazioni o dei tabulati telefonici con decreto motivato che deve essere convalidato dal giudice entro 48 ore. I reati per i quali sono possibili le intercettazioni sono tutti quelli previsti dal codice di procedura penale (delitti non colposi per i quali e' prevista la pena dell'ergastolo, delitti contro la pubblica amministrazione con pena minima non inferiore ai cinque anni, delitti di droga, contrabbando e armi, ingiuria, minaccia, usura e molestia, materiale pornografico, reati finanziari, aggiotaggio, false comunicazioni sociali).

     

    DURATA - Nel decreto motivato il collegio di giudici indica la durata delle operazioni di intercettazione per un periodo massimo di trenta giorni, anche non continuativo, prorogabili di altri 15 giorni. Un'ulteriore proroga puo' essere autorizzata "qualora siano emersi nuovi elementi, specificatamente indicati nel provvedimento di proroga". Per i delitti di mafia e criminalita' organizzata la durata massima sale a 40 giorni prorogabili per periodi successivi di 20 giorni entro i termini di durata massima delle indagini preliminari.

     

    IGNOTI - Nei procedimenti contro ignoti l'autorizzazione a disporre l'intercettazione e' data su richiesta della persona offesa ed e' sempre consentita l'acquisizione dei tabulati telefonici "al solo fine di identificare le persone presenti sul luogo del reato o nelle immediate vicinanze".

     

    TRATTAMENTO DEI DATI - i verbali e i supporti delle registrazioni sono custoditi nell'archivio riservato e sono sempre coperti da segreto. Le operazioni di ascolto sono compiute mediante impianti istallati presso ogni distretto di corte d'appello e presso la competente procura o, su autorizzazione del pm, presso i servizi di polizia giudiziaria. I procuratori generali presso la corte d'appello e quelli territorialmente competenti hanno poteri di gestione, controllo e ispezione dei centri di intercettazioni e dei punti di ascolto. I verbali con le trascrizioni sono immediatamente trasmessi al pm. Entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni vengono depositati in segreteria insieme ai decreti di autorizzazione per il tempo fissato dal pm, non inferiore ai cinque giorni. Entro quella scadenza i difensori hanno la possibilita' di prendere visione dei verbali. Quindi il pm spedisce il materiale al tribunale che fissa la data dell'udienza e procede "anche d'ufficio allo stralcio delle registrazioni e dei verbali di cui e' vietata l'utilizzazione". I risultati delle intercettazioni, inoltre, non possono essere usati in procedimenti diversi da quelle nei quali sono state disposte.

     

    SPESE - Entro il 31 marzo di ogni anno le procure devono trasmettere al ministero della giustizia una relazione sulle spese di gestione delle intercettazioni effettuate nell'anno precedente.

     

    DIRITTO DI CRONACA - "E' vietata la pubblicazione anche parziale o per riassunto o del relativo contenuto di atti di indagine preliminare nonche' di quanto acquisito al fascicolo del pubblico ministero o del difensore, anche se non sussiste piu' il segreto, fino a che non siano concluse le indagini preliminari, ovvero fino al termine dell'udienza preliminare". Nel caso di provvedimenti di custodia cautelare il giornalista potra' pubblicarne il contenuto solo dopo che "la persona sottoposta alle indagini, ovvero il suo difensore" ne siano venuti a conoscenza. Sono vietate la pubblicazione e la diffusione dei nomi e delle immagini dei magistrati relativamente ai processi penali loro affidati. Il divieto non si applica quando, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca "la rappresentazione dell'avvenimento non possa essere separata dall'immagine del magistrato". È in ogni caso vietata la pubblicazione, anche parziale e per riassunto, degli atti e delle trascrizioni di conversazioni di cui e' stata ordinata la distruzione. Per questo reato il pubblico ufficiale rischia il carcere da uno a cinque anni. Per i giornalisti invece il carcere previsto da sei mesi a tre anni in caso di pubblicazioni di atti di cui e' vietata la pubblicazione, puo' essere commutato in una sanzione pecuniaria fino a 5mila euro. Multe salate sono poi previste per gli editori. GLI 007 - Un capitolo a parte del ddl riguarda le intercettazioni su utenze telefoniche riconducibili ad agenti dei servizi segreti. La richiesta di autorizzazione all'ascolto deve essere fatta, pena la nullita', dal procuratore della Repubblica che ne informa il procuratore generale. Il procuratore dispone l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti e trasmette, entro cinque giorni dall'inizio delle operazioni, copia dei documenti al Presidente del Consiglio per accertare "se taluna delle informazioni in essa contenute sia coperta da segreto di Stato". Se entro 30 giorni il presidente del Consiglio non oppone il segreto, l'autorita' giudiziaria va avanti con il procedimento. Nel caso di conflitto di attribuzioni con il presidente del Consiglio, il segreto di Stato non e' comunque opponibile alla Corte costituzionale. "La corte adotta le opportune garanzie per la segretezza del provvedimento".

     

     

    Leviathan acora una volta hai scritto un mucchio di balle...ritenta e sarai più fortunato.

    Un' ottima legge. si poteva evitare il carcere (anche se è commutabile in sanzione). Un bel multone di quelli che ti ricordi per tutta la vita è più che sufficente. buona anche la parte che obbliga a controllare se si è in presenza di segreto di stato, così magari si evita che qualche magistrato in vena di protagonismo sputtani al mondo l'identità di qualche agente dei servizi segreti.

     

    L'articolo del sole:

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

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