Vai al contenuto

delta_raptor

Membri
  • Numero contenuti

    118
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da delta_raptor

  1. Su RID di Maggio, a pagina 36, dall'intervista al capo di stato maggiore aeronautica, si può leggere questo: Gli ATR72 sono considerati gap filler perché non soddisfano pienamente i requisiti operativi. C'è la speranza che si rendano disponibili fondi per acquistare macchine con caratteristiche superiori, altrimenti dovremo considerare la soluzione ATR come permanente, cercando di arricchirla per svolgere tutti i ruoli compresi, compresa la lotta ASW e ASuW.

     

    Mah...vabbè che è in atto una fase di riorganizzazione delle FF AA, ma è possibile che non riusciamo ancora a fare uno straccio di pianificazione a lungo termine??? :helpsmile: e comunque ripeto, a rischio di essere impopolare, un pattugliatore antisom della classe del P-8 dovrebbe essere acquistato solo dopo aver risolto le carenze rappresentate dalla mancanza delle piattaforme AEW e EW (dopo la radiazione del PD-808).

  2. Il problema è che il programma di acquisizione non prevede capacità AEW per i nostri G550 ma Ground Moving Target Indicator e Ground mapping ... Gianni è partito da un presupposto sbagliato ...

     

    Andando a riprendere il primo documento approvato in commissione difesa relativo a nave Cavour, se ne parlava come unità per il trasporto truppe da circa 15.000 t...

     

    il documento da poco approvato parla (in linea di massima) della sostituzione del G222 VS con due nuove piattaforme, ed è quindi naturale che in questa prima fase di valutazione si parli esplicitamente solo di capacità SIGINT ed al massimo AGS; l'interpretazione corretta è quindi quella di Gianni, si è scelta solo la piattaforma, il G-550, non cosa ci sarà sopra l'aereo.

     

    poi, gli stessi israeliani hanno ordinato sia i G550 CAEW (AEW) che il G5 SEMA (SIGINT), un motivo ci sarà.

     

    Se è per quello oltre a 5 G-550 tra "Eitam" (CAEW) e "Shavit" (SEMA) hanno anche almeno una decina di più piccoli King Air B200 per gli stessi ruoli. Il motivo è che loro possono permetterselo (ed hanno una piano di acquisizioni a lungo termine ben fatto, così da non buttare i soldi in cose assurde tipo l'ASA dei vecchi 104)...noi invece...

  3. Ciao a tutti! Mi è stato chiesto un chiarimento su questo programma e lo posto a beneficio di tutti. Da quello che risulta al momento, la scelta del G550 è solo una scelta di piattaforma e autorizzazione della spesa complessiva. La suite di missione dev'essere ancora stabilita e dipenderà da una valutazione tecnica dell'AMI, anche in relazione ai costi. Esistono due alternative, una suite americana (mi pare Lockheed) che non ha capacità AEW ma solo SIGINT/ELINT, e una suite israeliana che ha capacità AEW oltre che di controllo terrestre e SIGINT.

    Non sappiamo quale sarà la scelta definitiva ma pare che la prima sia favorita e posso ipotizzare il perché. La configurazione israeliana va bene per le esigenze israeliane che sono molto particolari. Lo spazio aereo israeliano è molto più piccolo di quello italiano ed è già perfettamente coperto dai sensori basati a terra. Un piccolo AEW serve quindi solo per potenziare o integrare la sorveglianza di un settore per esigenze improvvise e localizzate nel tempo, o per accompagnare velivoli di combattimento in missioni in profondità nel territorio nemico o cose simili. Il vero problema non è tanto la capacità dei sensori, quanto il fatto che l'aereo non si presta a missioni molto lunghe, dove serve il rifornimento in volo e soprattutto serve la possibilità di far viaggiare operatori di sistemi ed equipaggio in maniera comoda e con la possibilità di riposare e darsi il cambio. Nei piccoli AEW è vero che si può fare tutto con poche postazioni, ma è una cosa ben diversa dall'avere un bel numero di postazioni a ciascuna delle quali è seduto un operatore fresco con un preciso settore da controllare o funzione da svolgere. All'Italia servirebbe un AEW più grande, non dico un vero e proprio AWACS ma sicuramente qualcosa di più grande di un G.5. Però tutto è possibile, l'AMI vuole un AEW, e non è detto che alla fine non si accontenti di questo.

    Nonostante quello che ho appena detto, personalmente credo che l'Italia farebbe bene a prendere la suite israeliana, perché ritengo che un velivolo così configurato possa tornare più utile, in ogni caso, rispetto a un aereo solo SIGINT, ma è un mio parere personale. :-)

     

    Credo occorra specificare che il G-550 CAEW&C "Eitam" israeliano non è semplicemente un G-550 con sopra una suite AEW, AGS e SIGINT; posto una foto per far capire bene:

     

    eitam.jpg

     

    Si notino le modifiche strutturali apportate alla cellula, che vanno ben oltre la semplice installazione di un sistema di missione militare; in particolare si può notare come la presenza di un sistema di antenne conformi garantisca la rilevazione radar a 360 gradi, senza bisogno della tradizionale antenna "a fungo" (per dirla all'anglosassone :P ), e come la fusoliera sia stata ingrandita per permettere all'aereo di ospitare tutta la strumentazione necessaria.

     

    Detto ciò, credo che sarà proprio questa la scelta dell'AMI perchè:

     

    1) Lo SMA vuole a tutti i costi un aereo AEW. Il programma di acquisizione del W. sarebbe dovuto partire nel 2012, ma allo stato attuale pare un'utopia (come pure l'acquisto del Poseidon, basato sempre sul B. 737). Difficile pertanto che ci si lasci sfuggire l'opportunità di acquisire un mezzo in grado di svolgere questa missione;

     

    2) I G-550 difficilmente opereranno mai in contesti come l'A-Stan, dove risultano molto più utili e soprattutto più facilmente supportabili dal punto di vista logistico i vari Strix, Predator e Reaper; la necessità di disporre di un sistema AGS e SIGINT è dunque secondaria per l'AMI rispetto a quella di AEW, il che collima perfettamente con le possibilità offerte dall'Eitam;

     

    3) Il discorso sull'autonomia dell'aereo non regge: il velivolo può percorrere più di 12.000 Km a velocità di crociera di Mach 0,8.

     

    4) C'è bisogno di intensificare i rapporti di collaborazione militare con Israele, come già si è fatto con gli Emirati Arabi, per piazzare il "Master" (presto gli israeliani dovranno sostituire i loro addestratori avanzati, e Finmeccanica ora come ora ha poche possibilità);

     

    5) La suite americana sul G-550 è un inedito, si rischia un nuovo "caso" B-767 TT, mentre l'Eitam è un aereo collaudato e che ha già una clientela internazionale (Singapore per sostituire gli E-2C e forse l'aviazione di marina indiana). In ogni caso non è detto che la suite americana faccia meglio dell'Eitam l'AGS ed il SIGINT: abbiamo visto che l'aereo israeliano ha una fusoliera maggiorata rispetto al G-550, quindi potrebbe ospitare gli stessi strumenti previsti dalla soluzione USA più quelli per l'AEW;

     

    Come secondo me andranno le cose:

     

    Costituzione di un "mega-stormo" (sulla logica di Ghedi per i Tornado) a Sigonella con ATR 72 MP/ASW (4+1 in opzione + altri?) sistema NATO AGS su Global Hawk e G-550 CAEW&C "Eitam" (2+1 o 2 in opzione).

  4. Anzitutto va precisato che nel forum non puoi postare immagini salvate direttamente dal tuo pc; segui questi passaggi:

     

    1) devi uplodare le immagini sul web; puoi usare photobucket vai oppure imageshack vai, ma sono solo due della tante possibilità.

     

    2) A questo punto basta copiare l'htlm nella finestra che si aprirà cliccando il tasto che ti dicevo prima, ed il gioco è fatto!

  5. no, il messaggio delta raptor dice che l'EI gli assegnerà, almeno sulla carta, sia il compito di IFV che di APC.

     

    Ma no! Ho scritto chiaramente che gli IFV sono Dardo e Freccia mentre come APC c'è appunto il nuovo MPV...e il Puma <_< ;

     

    Il Lince, poi, non è esattamente un APC (pesa 4 t e mezza!), anche se questa è certo la qualifica cui più si avvicina; come dice il nome l'Iveco LMV (Veicolo leggero multiruolo) Lince (Panther per gli inglesi) nasce "fuori da un vero e proprio campo di battaglia" per compiti di ricognizione, collegamento e polizia militare più che di combattimento, possedendo al tempo stesso la versatilità e la "proiettabilità" (è aviolanciabile) necessaria per svolgere il ruolo APC, pur nelle sue limitate possibilità.

  6. ieri sono andato a visitare il quarto stormo di grosseto ed è stata un esperienza fantastica. ho visto e sono salito su un efa t2 monoposto, ho visto 6-7 velivoli fare addestramento con touch and go sopra la mia testa e addirittura verso le 12.30 uno scramble. mi hanno spiegato e fatto vedere il motore ej200 che stava smontato al centro dell' hangar del gea. tutte persone gentilissime e simpaticissime ma cosa ancor più bella una giornata piena di eurofighter. quando imparerò a mettere le foto vedrete. ciao

     

    wow :okok::okok::okok: ma a chi bisogna chiedere per visitare una base AM?

  7. Per riassumere il ruolo che l'Iveco MPV avrà nell'EI:

     

    L'Esercito Italiano utilizza la dicitura "Veicolo Corazzato da Combattimento" (VCC) per due diverse categorie di mezzi

     

    1)

    VCC-VTC (-Veicolo Trasporto e Combattimento) (o IFV= Infantry Fighting Vehicle): sono, alla lettera, i "veicoli da combattimento della fanteria"; essi consentono ai fanti di combattere "da dentro" il mezzo, trasportare/evacuare le truppe sul/dal campo di battaglia, fornire supporto di fuoco ai fanti appiedati. L'Italia dispone del Dardo (VCC-80) e del Freccia (VBM, Veicolo Blindato Medio).

     

    2)

    VCC-VTT (-Veicolo Trasporto Truppe) (o APC= Armoured Personnel Carrier): svolge più marcatamente del VTC il compito di trasportare/evacuare le truppe sul/dal campo di battaglia; rispetto al VTC ha dunque un armamento ridotto, proprio perchè per definizione l'azione di combattimento vera e propria è svolta dai soldati in esso trasportati più che dal mezzo stesso.

     

    Attualmente l'Esercito Italiano ha in dotazione come VTT l'M113 made in USA (appartenente alle prime versioni, non parliamo di quelli che operano, ad esempio, in A-stan), il VCC-1 (Camillino) ed il VCC-2, derivati dall'M113 stesso su specifica del nostro SMD, con l'intento di alleviarne i difetti (e naturalmente con il risultato di evidenziarli).

     

    E' proprio questo il ruolo che dovrà svolgere l'Iveco MPV, che sembra garantirà maggiore protezione e manovrabilità, nonchè maggiore capacità di persistenza in combattimento, soprattutto se della dotazione farà parte la 40 GMG.

     

    N.B. Il problema del Puma!

     

    Tra i mezzi classificabili come VTT in dotazione all'EI, in realtà, figura anche il Puma; recentemente acquisito, nato da una specifica dell'EI per la sostituzione di un mezzo, il FIAT 6614/16, forse più adatto per il mentenimento dell'ordine pubblico che per operazioni in teatri pure a bassa intensità, incredibilmente (!!!) è stato concepito ricalcando il principale difetto del predecessore: infatti, pur dotato di protezione NBC e armato con una 7,62 (oppure con una 12,7) più i lanciafumogeni, il Puma offre un livello di protezione assolutamente insufficiente; i numeri parlano da soli: il nuovo Iveco MPV pesa circa 18 t contro le 7 (!!!) del Puma 4x4 e le 8 circa della versione 6x6.

     

    Cosa ci facciamo col Puma? Lo SMD, resosi conto dei problemi del mezzo, sembra intenzionato ad utilizzarlo come mezzo di appoggio alla cavalleria (dotandolo di ulteriori corazzature); ma soprattutto verrà fornito a quei reparti (lagunari, alpini, parà) che per cartteristiche intrinseche possano permettersi di rinunciare senza eccessivi danni ad una migliore protezione, in funzione di una maggiore flessibilità di utilizzo.

  8. Visto come stanno finendo gli altri programmi europei è meglio buttarsi sul buy american che almeno te lo consegna nei tempi giusti e ti garantisce ritorni industriali consistenti salvo ovviamente per la macchina del caffè visto che penso che ci sia obbligatoriamente quella per la brodazza americana a bordo

     

    quoto

     

    E' tutto funzionale alla dispersione di scie chimiche , per la precisione della temibile 3-trimetilxantina, visto la fine che fa il caffè americano nel caso di equipaggio italiano

     

    quoto è dire poco! :rotfl::rotfl::rotfl:

  9. Io credo che un mezzo simile dovrebbe essere valutato dall'EI per la sostituzione dell' M109L, al posto dell'M777. In ogni caso se quello che dice il costruttore è vero più che di un fratello minore si potrebbe quasi parlare, almeno per certi aspetti, di un'evoluzione del Pzh 2000.

  10. All'autosufficenza iraniana non ci credono manco loro, i loro presunti caccia nazionali sono solo derivati di F-5 e simili riassemblati con motorizzazione russa, niente su cui si possa basare il futuro.

     

    Probabile e soprattutto auspicabile!

     

    Quanto all'Iran non ha mai avuto Mirage, mentre l'Iraq ha avuto in linea tutti i caccia dassault, in particolare Mirage F1 e 2000.

     

    Beh in fondo il 2000 è una rivisitazione del Mirage IIIE :rotfl: Il fatto che l'Iraq avesse proprio il Mirage III me lo ricordavo da vecchi articoli di giornale all'epoca della Desert Storm, ma come al solito quando si parla di caccia la stampa non specializzata tende ad essere imprecisa :thumbdown:

  11. sono previsti anche i 6x6 non C-130J compatibili?

     

    Da fonti SMD si apprende che l'EI starebbe valutando solo il 4x4; l'acquisizione della versione 6x6, per quanto questa sia certamente più performante in termini di autonomia, velocità e capacità di carico, non sarebbe prevista proprio a causa dell'incompatibilità con il C-130J e dell'uscita italiana dal programma "Joint Strategic Airlift Capability", basato sul C-17A. Va detto, per completezza, che il 6x6 è nato da una specifica dell'esercito tedesco per un VTM compatibile con l'A-400M, che come noto offre prestazioni maggiori di quelle dell'Hercules II; il timore è che la scelta italiana di ritirarsi dal programma per il cargo europeo, economicamente sacrosanta, visti i ritardi accumulati da EADS, possa in futuro comportare, oltre che un deficit operativo, anche la difficoltà di sviluppare specifiche comuni con i principali alleati europei (Francia, UK e Germania), che riceveranno appunto l'A-400M (senza contare che UK ha anche il Globemaster II).

     

    I primi 16 4x4 ambulanza sembra siano già stati ordinati

     

    Speriamo, sarebbe il primo passo verso la liberazione da quelle cariatidi degli M113 VCC-1/2.

     

    I mezzi non si chiamano più Grizlly per motivi di copyright, ma GG4 Klasse i 6x6 per i tedeschi e IVECO MPV il 4x4.

     

    Finalmente sappiamo il nome ufficiale, era ora!

  12. DONAR

     

     

     

     

     

    Krauss-Maffei Wegmann (KMW), Munich, and General Dynamics European Land Systems (GDELS), Vienna, are teaming to develop and market a new generation, air deployable, autonomous and remotely operated 155mm artillery system. The system addresses the growing need for precise indirect fire capabilities that can augment or even replace close-air-support operations previously conducted by costly fixed- or rotary-wing aircraft. Frank Haun, CEO of KMW, and John C. Ulrich, President of General Dynamics European Land Systems, share the value of this partnership. “We share the value of the collaboration. This program it is a significant innovation and will benefit all”, both said. The KMW / GDELS system, called the "DONAR", provides capabilities that will change conventional artillery doctrine. "DONAR" not only reduces crew and logistics requirements, but also provides for autonomous operations. The system is targeted to replace legacy systems (e.g., M109, AS90, K9, etc.) in service with modern armies. A first prototype has already undergone rigorous mobility and fire trials at the test facility of the German procurement agency BWB (Bundesamt für Wehrtechnik und Beschaffung), and will be displayed during this year’s defence exhibition EUROSATORY in Paris, France. The "DONAR" is a joint European technology program of GDELS and KMW that utilizes specific resources and shared skills between the companies, creating true value for European and international defence forces. The joint effort also follows the growing European trend towards enhanced multinational industry cooperation in the land system sector. Unique system features: one solution DONAR possesses multiple features that are unique to the worldwide artillery community. AIR TRANSPORTABILITY- the total systems weights less than 31 metric tons, allowing it to be transported in the future European Transport Aircraft A400M or similar aircraft with payload capacities in this class. AUTONOMOUS OPERATION - The completely remotely operated artillery module is equipped with a 155mm (52 cal.) cannon, giving it the advanced fire power of an PzH2000. DONAR’s firing rate is [...] per minute with a maximum range of [...] km and is capable of firing from 300 slopes despite its low weight chassis. Its on-board ammunition supply includes 30 fuzed 155 mm shells and a corresponding number of charge modules. Despite a marked reduction in weight and size, the gun module is operational without any additional stabilization and provides a 360-degree azimuth range. In addition, the autonomous system character of DONAR allows a consistent step towards networked, centralised command and control (network centric warfare). HIGH MOBILITY & SURVIVABILITY - The system possesses the high mobility of an Infantry Fighting Vehicle, derived from an adapted ASCOD 2 version for artillery applications. Separated from the automatic gun module, a crew of only two soldiers (driver and commander) operate the system from a highly protected driver cabin, increasing survivability and allowing for extremely rapid fire and movement manoevers. The system's survivability is enhanced by both its low silhouette and from the cabin's protection against ballistic impact and shell fragments from artillery and mortar ammunition- the cabin meets NATO level 3 protection standards.

     

     

    :drool::drool::drool::drool::drool::drool:

  13. Scusate, il VTM deve equipaggiare i reparti di fanteria leggera, e comunque quelli non dotati di Dardo-Freccia. Questo assieme ai Puma. L'armamento pesante non e' proprio previsto, e peraltro non ne parla nemmeno il fabbricante.

     

    I dati che ho riportato sui possibili armamenti del Grizzly sono pubblicati anche sul sito dell'impresa che lo produce, che è la tedesca K. Maffei, in tandem con IVECO, e molto probabilmente, come dicevo prima, con Oto Melara (almeno per i mezzi EI).

  14. Non saprei dirti se questi apparecchi sono poi mai tornati in Iraq

     

    Più di 100 aerei attraversarono il confine. Tra questi almeno 4/5 caccia per superiorità aerea MiG-29A (l'Iraq ne aveva almeno 40, più un certo numero di MiG-29B da conversione operativa), che evidentemente piacquero agli iraniani al punto da ordinarne alla MiG altri 32, tutti consegnati; fallì invece il tentativo dell'Iran di ottenere l'autorizzazione a produrre l'aereo su licenza, a causa della pressioni alleate sui russi.

     

    Volevo chiedervi, per curiosità legata alla stesura di un racconto, se le due aeronautiche hanno qualche tipo di velivolo in comune o se lo avranno in futuro

     

    Al momento l'Iraq praticamente non ha una forza aerea, quindi viene difficile qualsiasi paragone :P ; per quanto riguarda il passato, è accertato che l'Iraq ebbe in linea svariati modelli MiG, nonchè un certo numero di aerei della famiglia Mirage (il Mirage III in particolare); Anche l'Iran si dotò nel tempo dei medesimi tipi di aeromobili, non potendo utilizzare gli F-14 e gli F-15, che gli americani avevano fornito al paese al tempo dello shah, a causa dell'interruzzione nella fornitura dei pezzi di ricambio.

     

    Per il futuro l'Iraq potrà contare su una prima linea basata su F-16 (probabilmente block 50), mentre gli iraniani puntano all'autosufficienza militare, per questioni propagandistiche ma soprattutto per evitare il ripetersi di default operativi come con F-15/F-14: a tal proposito ha volato per la prima volta il "Azarakhsh” ("Fulmine" in lingua farsi), un caccia da attacco leggero, che è in pratica una versione riveduta e corretta del vecchio F-5. Sarebbe in fase di sviluppo avanzato un ulteriore caccia, con caratteristiche descritte dagli iraniani come simili a quelle dell'F-18, dal nome “Saegheh” ("Tuono").

  15. ecco appunto.

    A meno che non la si intenda " '30 cal." all'americana, ovvero 7,62.

     

    confermo 7,62, chiedo scusa non si capiva. Per completezza va detto che la 7,62 è la soluzione che per ora sembra favorita, ma il Grizzly potrebbe montare senza problemi una dotazione del tipo 12,7 MG/40 GMG (almeno nella versione 6x6, selezionala dalla Germania, ma che noi non possiamo permetterci, causa incompatibilità con gli Hercules).

  16. Andrà a sostituire i CP.90 cui con le cabine corazzate non assicuravano la protezione all’equipaggio trasportato

     

    Il sostituto del VM-90, nelle sue varie versioni, è il VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo) Lince. Il nuovo VTM (Veicolo Tattico Medio), che sarà distribuito solo ai reparti che non verranno inquadrati nel sistema Soldato Futuro, per i quali, come è noto, è previsto il Freccia e sarà il sostituto (era ora!) dei vari M113, VCC-1/2, a conferma del fatto che la FA stia puntando sempre più sui mezzi ruotati.

    Segnalo infine che l'EI dovrebbe acquisire il Grizlly (salvo nelle versioni posto comando, ambulanza e traino artiglieria) dotato di torretta telecomandata da 30 mm, di produzione Oto melara.

     

    Per quel che rigurda puntare sul Freccia mi sembra sia stata una scelta infelice in quanto per il trasporto truppe i vari MRAP, dal Lince (cat I) al VTMx nelle 2 versioni sono la cosa più pratica e meno costosa.

    La riprogettazione quasi in toto del Centauro mi è sembrato inopportuna e costosa e al massimo era più conveniente ampliare solamente la gamma delle torrette.

     

    Il Freccia è in realtà un mezzo assolutamente all'avanguardia; solo, si spera non ci vogliano secoli per le consegne.

     

    Il "MLU"del Centauro, a prescindere dall'eventuale installazione del 120, è necessario per tenere il mezzo in linea fino al 2015/2020, e per poterlo utilizzare nell'ambito del Soldato Futuro e lo stesso dicasi per il Dardo e per l'Ariete MLU.

     

     

    Sul Puma sono abbastanza d'accordo, ma per lo scout credo che una volta aggiornato possa avere un senso.

  17. Riporto un'intervista recente a Camporini sulla costituzione di Difesa Servizi Spa, tratta da grnet.it:

     

    UN 'MOLTIPLICATORE DI VALORE' PER IL MONDO MILITARE. Roma, 31 mar. - La costituzione della societa' 'Difesa Servizi' spa per la gestione dei beni dell'amministrazione militare, prevista nel ddl 1373 in discussione al Senato, potra' anche servire a prevenire ''qualche rischio'' derivante dalla commercializzazione al dettaglio di capi di abbigliamento molto simili o quasi uguali a quelli delle forze dell'ordine. Lo ha sottolineato il generale Vincenzo Camporini, capo di stato maggiore della Difesa, intervenuto in audizione in Commissione Difesa a Palazzo Madama. ''Credo proprio -ha rilevato Camporini- che con uno strumento come questo noi saremo in grado di dare garanzie ulteriori, perche' oggi come oggi nulla vieta la vendita di maglioni che abbiano gli stessi colori dei carabinieri, con un marchio che somiglia moltissimo, con qualche rischio per l'identificazione. Quindi credo che anche da questo punto di vista una regolamentazione sia ben piu' che auspicabile, doverosa''. 'Difesa Servizi' non sara' ''una panacea'', ma potra' ''rappresentare, se ben configurata nei suoi aspetti giuridici ed organizzativi, un moltiplicatore di valore'' per il mondo militare. Dalla sola gestione dei marchi militari si potrebbe raggiungere un introito di ''qualche milione di euro, che non sara' una cifra spaventosa ma che certamente -ha proseguito il Capo di stato maggiore della Difesa- portera' una boccata d'ossigeno in molti settori''.

     

     

     

    PER L'AVIAZIONE CIVILE SPESI NEL 2007 45 MILIONI, SOLO UN TERZO RESTITUITI ALLA DIFESA

     

    La novita' legislativa potrebbe essere utile anche per garantire un ritorno economico alla Difesa, che spesso non riesce a 'coprire' le spese sostenute per le finalita' del trasporto civile: il generale Camporini ha fatto riferimento ai ''servizi che vengono forniti dalla Difesa e per i quali la Difesa spende quattrini del proprio bilancio che non vengono restituiti fino in fondo. L'aviazione civile usa anche aeroporti militari, spazi aerei militari controllati da militari che vengono pagati con il bilancio della Difesa''. ''Gli introiti garantiti allo Stato dall'utilizzo degli spazi militari, aeroporti, infrastrutture e personale, vengono pagati dalle compagnie allo Stato: nel 2007 -ha ricordato il generale Camporini- circa 45 milioni di euro, che costituiscono la spesa della Difesa. Ne sono tornati 15, perche' il meccanismo di rientro dei fondi attraverso il Tesoro e' tale per cui alla fine la Difesa ha pagato 30 milioni per far volare Air One e Ryanair a Ciampino''. Strutture dalla fisionomia simile alla 'Difesa Servizi' sono gia' una realta' all'estero. Camporini ha sottolineato che ''nell'ambito dell'Alleanza atlantica esistono agenzie che lavorano secondo criteri privatistici e che gestiscono attivita' di vario tipo: non stiamo facendo altro che trasferire in Italia un know how che gia' esiste''. (Adnkronos)

     

    Temo, purtroppo, che si tratti delle solite privatizzazioni all'italiana...mah

  18. certi asset fondamentali come i Mangusta o i Predator li ha mandati li Prodi.

     

    Parisi è stato il miglior ministro della difesa della storia della Repubblica (anche perchè rispetto a andreotti, CIRINO POMICINO :furioso::pianto::angry::blink: . e martino, solo per dirne alcuni, per essere peggio bisognava davvero impegnarsi :blink:)

     

    il ponte sullo stretto... mi viene da sbellicarmi solo a pensarlo...

     

    come al solito ti quoto in pieno!

  19. Attenzione, la presa d'atto del genocidio armeno è uno dei presupposti per il possibile ingresso della turchia nell'UE.

     

    Purtroppo molti non la ritengono strettamente necessaria. Ma quello dei turchi è solo uno dei possibili esempi, non dimentichiamoci di Saddam, che ha potuto sterminare indisturbato migliaia di persone perchè all'inizio faceva comodo contro gli iraniani.

  20. Purtroppo devo constatare che l'ONU rischia seriamente di fare la fine della Società delle Nazioni; ma attenzione, di ciò non è colpevole soltanto l'Hitler di turno; in un certo senso noi tutti siamo responsabili, poichè bisogna riconoscere che c'è un evidente deficit di coerenza nel comportamento delle democrazie occidentali.

     

    Vorrei chiarire con un esempio: la Turchia, nel XX secolo, si è resa colpevole del genocidio del popolo armeno, senza che questo abbia mai comportato sanzioni o atti di rappresaglia di alcun tipo, ed ora ci prepariamo ad accogliere questo paese nell'Unione Europea, dopo che già da anni è membro della NATO. Ahmadinejad, come in passato Hitler e Mussolini, basa la sua strategia politica proprio su quest'ambiguità, La speranza è che, a differenza di allora, i governanti abbiano il coraggio di reagire prima che la catastrofe sia inevitabile.

×
×
  • Crea Nuovo...