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Simone

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  1. Una pissibile mitigazione potrebbe essere autorizzare la produzione di gasolio dalla plastica, secondo in processo industriale già brevettato ma non permesso a norma di legge. La enorme quantità di plastica nelle discariche permetterebbe di avere buone quantità di carburanti e il processo , in condizioni normali costoso, ma oggi diventato conveniente e avremmo anche alleviato il problema dell' inquinamento. Bisogna anche aumentare il numero di pannelli solari e di pale eoliche , che i filorussi hanno sempre combattuto, proprio per renderci troppo dipendenti dalla Russia e ridurre la dipendenza dal trasporto merci su camion. Chi vive a Milano da che vi erano dei parchi merci che erano anni fa usti per scaricare ogni tipo di merce ma ora sono stati chiusi e tutto va in camion . Bisognerebbe ritornare subito al trasporto su ferro
  2. Forse sbaglio, ma ho motivo di pensare che un Biden più grintoso sarebbe bene per tutti. Di fatto abbiamo visto come gli stati uniti siano tornati protagonisti sulla scena internazionale, ma in questi giorni Biden, che non è più giovanissimo,sembra oscillare fra il mostrarsi accondiscendente e sbattere i pugni sul tavolo, ma così facendo crea confusione fra gli Alleati che si aspettano dal canto loro una direzione energica. Quanto a noi, i carburanti hanno raggiunto cifre alte alla pompa e anche il costo dell' energia e diventato altissimo, tanto che diverse aziende hanno sospeso la produzione. Qui bisogna fare qualcosa perché si rischia il tracollo del sistema Italia prima ancora di quello russo
  3. Potrebbero essere inviati " smontati" in Ucraina e li riassemblati in fabbriche disperse più o meno come facevano Nel 1945 i Tedeschi con i loro caccia . Mi pare che Biden sia diventato un po' pavido , i paesi del gruppo VIsegrad Polonia Slovacchia e Romania sembrano ben più determinati nel portare aiuto concreto ai difensori. Volevo far notare che ieri un generale a riposo di Rrte4 ha detto che l esercito ucraino e " di tutto rispetto" ma senza armi non potrà fare molto .
  4. Senza. Apporto di di generi alimentari e beni vari provenienti dalle campagne circostanti le grandi città non possono essere tenute a lungo , gli Ucraini rischiano di essere isolati in tanti gruppi e " defeated in Detail" per dirla come gli analisti di oltreoceano. Che le cose non si stiano mettendo bene per Zelensky e dimostrato dal fatto che si è lamentato pubblicamente della Nato, dicendo che " le alleanze non funzionano" e sembra essere disposto a fare concessioni sullo status di Crimea e Donbass. Se fosse in una condizione di forza non parlerebbe di concessioni soprattutto su due tematiche così delicate. Nonostante quello che dicono alcuni media, la Russia sta vincendo pur subendo perdite e credo che l apporto di armamenti fa parte occidentale all ucraina debba farsi più ingente, ben venga dunque la fornitura di aerei da combattimento per per permettere azioni più incisive, perché una ucraina rusdificata sarebbe una dura sconfitta per la Nato
  5. Oggi Festa della Donna è stata una giornata con diversi avvenimenti importanti: da un lato Zelensky forse preoccupato dai preparativi dell' esercito russo attestato nei sobborghi di Kiev - con ingenti quantità di materiale che arrivano ogni giorno in vista di una vasta offensiva che sembra essere probabile ogni giorno di più-, si è detto per la prima volta disposto a fare concessioni relative allo status della Crimea e del Donbas, si tratta di aree già abbondantemente sotto il controllo russo e dunque la probabilità di una loro riconquista sembra molto aleatoria, dall' altro il governo polacco si è detto disposto a cedere almeno una parte, se non tutti, i suoi Mig-29 agli Stati Uniti, in cambio di altrettanti F-16 usati, allo scopo di permettere agli USA di "passarli" in qualche modo all' Ucraina. Come è noto, i piloti ucraini sono addestrati a volare su questi velivoli, per cui sarebbero prontamente operativi ed è ragionevole pensare che i mg-29 polacchi abbiano anche capacità di attacco al suolo; potrebbero permettere ai difensori di contestare ancora più intensamente il controllo dello spazio aereo alle forze russe e, forse, anche appoggiare eventuali azioni offensive. Esistono, però, dei lati negativi: ad oggi l' Ucraina non possiede mezzi difensivi tali da rendere uno o più aeroporti immuni da attacchi, come dimostrato dal recente attacco con missili KALIBR contro l' importante base di Vynnitsa, per cui esiste la concreta possibilità che gli aerei potrebbero essere colpiti e messi fuori uso dopo poco tempo, bisognerebbe pensare ad un impiego da tratti stradali e basi di fortuna, ma anche così è difficile pensare a una lunga vita operativa. Di certo una tale mossa inasprirebbe i rapporti già molto tesi fra NATO e Federazione Russa e potrebbe portare a ritorsioni
  6. Purtroppo per gli ucraini l esercito russo continua ad avanzare soprattutto nel Sud del Paese e Mariupol e di fatto circondata e Odessa pesantemente minacciata. Quello che preoccupa è che sexanche il primo o i primi attacchi verranno respinti, i Russi potranno ricompattarsi e lanciare nuove offensive in futuro contando sulla grande abbondanza di mezzi e di " carne da cannone" . Un cosa è certa: l esercito ucraino non ha i mezzi per difendere vittoriosamente tutto il paese e nel tentativo di non arretrare da nessuna parte rischia di perdere tutto. Ricordiamo che con i nuovi arruolamenti l esercito ucraino e diventata una forza numericamente importante, dunque può Anche imporsi sul corpo di spedizione russo , a patto che non si disperda in cento fronti
  7. Finalmente vediamo gli f 35 europei partecipare a vere missioni e vedremo se lukhashenko avrà ancora voglia di fare il gradasso con un aereo inattaccabile dalle batterie SAM che vola a pochi minuti di distanza dal proprio palazzo.
  8. O gli ucraini rinforzano numericamente in misura importante il loro esercito di terra e con le nuove armi portatili cercano di rispondere con la superiorità numerica a quella materiale mostrata dai russi, oppure la sconfitta tattica si fa di giorno in giorno più vicina. L ucraina dovrebbe cercare di comprare, magari tramite paesi africani che ne hanno ancora, come l Eritrea, dei jet di fabbricazione ex sovietica e con questi lanciare controffensive di più ampia portata. L alternativa e ritirarsi nella porzione occidentale del paese concentrandovi tutti gli effettivi disponibili accorciando le linee del fronte e appoggiandosi ai rifornimenti dalla UE. Ricordiamo, inoltre, che i furgoni che portano i manpads devono percorrere centinaia di chilometri per raggiungere Kiev o Kharkiv mentre se si ci concentrasse a ovest, la logistica ne risulterebbe facilitata. L ucraina non ha davanti a sé molto tempo nonostante quello che dica Boris Johnson e arrivato il momento delle scelte
  9. Una cosa che fa riflettere e che in TV cominciano a comparire molti contatori e analisti che, sia pure cercando di presentarle come iniziative di pace, cercano di criticare le forniture di armi all ucraina sostenendo che " alimentano la guerra" . Opinionisti che non sono contestati e a mio parere possono benissimo fare nascere nell' opinione pubblica in sentendo finto pacifista e anche pessimista. Vorrei anche fare notare il silenzio del preside della Repubblica Mattarella che, nonostante sia stato eletto con una amplissima maggioranza, non sta assumendo il ruolo di leader in questo momento difficile. Non ta ispirando la gente con discorsi appassionati e che tengono alto il morale, come personalmente mi aspetterei
  10. Ad onor del vero , un Paese non può, per logica, far operare aerei militari sul proprio territorio, presumibilmente offrendo anche un certo tipo di supporto come rifornimento di carburante, pasti e aree di riposo ai piloti, magari pezzi di ricambio, di una parte coinvolta nel conflitto e contemporaneamente sostenere che non si è parte in causa. Non è onesto intellettualmente e questo verrebbe visto come una contraddizione dalla nostra opinione pubblica, che già comincia a nutrire dubbi sull' opportunità di imbarcarsi in questa guerra. Questo vale per Polonia e Romania, i cui timori sono comunque giustificati, perché confinare con una Ucraina russificata li esporrebbe presumibilmente ad una pressione molto forte, ma anche per la Bielorussia. A tal proposito, questo Paese, che a me sembra piuttosto importante in questa vicenda, è stato lasciato incredibilmente ai margini. Anche se è un po' rischioso, penso che ammassare truppe ed equipaggiamenti vicino al confine polacco- bielorusso in una "esercitazione" servirebbe quantomeno a mettere pressione a Lukhashenko e lo obbligherebbe a tenere inchiodate in posizione difensiva molte truppe e aeromobili. Credo che proprio Lukhashenko sia la chiave del problema, se questi viene ricondotto, con la "persuasione", alla ragione, la posizione di Putin diventerà molto precaria. Politicamente e psicologicamente, mettere pressione alla Bielorussia NON E' come faro contro la Federazione Russa ed è pressoché certo che Lukhashenko, sentendo puzza di bruciato, cercherebbe di disimpegnarsi. Si sa che fra dittatori il sentimento più forte è la diffidenza reciproca, è dubbio che l' alleanza fra Putin e il monarca di Minsk regga in caso di difficoltà. Cerco di motivare questa tesi: oggi la Russia ha l'iniziativa, non è minacciata da nessuna parte e può decidere dove schierare le sue forze, rinforzando un fronte piuttosto che un altro. Se la Bielorussia sentisse un po' di fiato sul collo, Mosca sarebbe costretta a tenere in zona una gran parte delle sue risorse umane e materiali per rispettare gli obblighi di difesa che si è assunta, non avendo più libertà di azione assoluta; in tal modo, l' esercito ucraino potrebbe combattere in condizioni quantomeno di parità numerica e la Federazione Russa avrebbe dei limiti ai rinforzi che può mandare in Ucraina.
  11. Quello che dici, e mi permetto di dire emerge la approfondita preparazione in Matematica - mentre altri Utenti, permettetemi una piccola polemica, non sono laureati e disprezzano senza motivo chi lo è, E' vero, ma altrettanti soli potrebbero spuntare anche a Mosca, San Pietroburgo o Pechino o Canton... e con essi il desiderio cinese di egemonizzare il Mondo con la loro pseudocultura - perché, parliamoci chiaro, la cultura cinese sembra possedere, accanto a indubbie meraviglie, alcuni tratti psicopatologici-. Ricordiamo che Mosca è la Terza Roma e tutti noi sappiamo che a Roma, così come a Coatantinopoli, pochissimi Augusti sono stati detronizzati da nemici esterni, pochi sono morti di morte naturale e moltissimi sono rimasti vittima di "congiure di palazzo". Putin ritiene presumibilmente di essere un nuovo Ottaviano Augusto, ma Gerasimov potrebbe essere il Varo del III Millennio...
  12. Vorrei ricollegarmi al post di Amartya, i Russi storicamente sono dei "maratoneti", vengono fuori alla distanza e, soprattutto, la gente comune sa sopportare a lungo anche condizioni di vita per altri proibitive. Mentre non sopporta leader deboli, che si facciano sovrastare dagli stranieri, ragione per cui credo che Putin, se riesce a superare queste settimane, mostrandosi energico sarà ben saldo in sella Quanto a Stoltenberg, presumibilmente sta ricevendo pressioni da parte dei Paesi Baltici affinché vi siano dichiarazioni pubbliche che rassicurino la gente sull' intenzione della NATO di intervenire in caso di necessità, molti in quei Paesi ricordano senza piacere il periodo in cui erano i meno considerati dell' URSS e temono, a mio avviso a ragione, che la neo URSS voglia di nuovo soffocarli nel suo opprimente abbraccio; bene fa il Segretario Generale a mostrarsi energico, tanto Putin oramai è partito per la tangente e non c'è motivo di cercare di usare toni molto moderati.
  13. Certamente le perdite in materale e vite umane sono alte, ma non dimentichiamo che la Federazione Russa ha risorse immense e fabbriche di armamenti che lavorano a pieno ritmo. Non ho, ovviamente, dati precisi, ma possiamo immaginare che, a parte i Su-25 i cui impianti produttivi sono situati, se non erro, al di fuori del territorio della Federazione, per Putin e compagnia sia possibile ordinare e vedersi consegnare abbastanza Su-27/-30/-35 da compensare in tutto o in parte le perdite. Quanto ai soldati, in Russia , correggetemi se sbaglio e perdonatemi il discorso cinico, le persone sono abituate a vedere morti in famiglia per cui 1000 vittime in più o in meno non modificano l' opinione pubblica. Secondo il Gen. Tricarico, fino a pochi anni fa Capo di Stato Maggiore dell' AMI; con le "nuove armi" le forze armate ucraine, che avrebbero deliberatamente evitato, in questi primi giorni, uno scontro campale aperto per non essere sopraffatte, si sono attestate nei grossi centri urbani per attuare tattiche da guerriglia, ma, potrebbero nel prossimo futuro lanciare dei contrattacchi. E' probabilmente connessa a tali intenzioni la richiesta, da parte di Zelensky, di ricevere almeno alcuni aerei, immagino per appoggiare, almeno per un certo periodo di tempo, queste operazioni. Qui la fonte: https://www.notizie.it/tricarico-con-le-armi-occidentali-l-ucraina-andra-al-contrattacco/
  14. In effetti è difficile da comprendere come nelle Università più prestigiose degli Stati Uniti in cui si fa ricerca di alto livello, ci siano così tanti "studenti" - di ambo i sessi- cinesi che evidentemente sono stati mandati ad imparare il più possibile per portare tali conoscenze e competenze in patria. Credo che questo andazzo debba finire, così come l' assunzione di Cinesi in ruoli dirigenziali, anche perché non mancano certo possibili alternative.
  15. In effetti, leggendo l' articolo postato da TT1-pinto, dagli Stati Uniti e altri Paesi NATO sono stati inviati, e presumibilmente saranno inviati anche nel prossimo futuro, molti armamenti, ma bisogna vedere come riusciranno a raggiungere i luoghi dove si combatte attivamente. Di certo non possono più arrivare ai difensori di Mariupol, grande città sul Mar d' Azov che è assediata, e fra l' aeroporto polacco più vicino alla frontiera e Kiev ci sono due assi stradali importanti, uno dei quali, però, corre parallelo e molto vicino alla frontiera con la Bielorussia e l' altro è ingombro dal grande flusso di profughi che si muovono a piedi o con mezzi di fortuna verso Occidente. Per vari motivi, non ultima l' avversione USA per il trasporto su ferro, non si possono usare le ferrovie, cosa che invece i Russi stanno facendo intensamente. Sui social media, nonostante la censura, sono comparsi video di convogli stracarichi di mezzi corazzati e armamenti diretti dall' interno della Russia verso le zone di combattimento e si sa che un treno porta molto più materiale di un aereo. Ciò detto, non sono molto d'accordo con gli economisti che dicono che Putin stia finendo le risorse, sarà anche vero che i piani iniziali prevedevano la fine delle operazioni dopo pochi giorni, ma è anche vero che le riserve di munizioni e mezzi sono molto grandi e la volontà da parte di Putin di arrivare alla vittoria sul campo è ben solida https://www.washingtonpost.com/national-security/2022/03/04/weapons-access-ukraine/
  16. Pare che i ceceni siano ancora in Ucraina in quanto loro unità hanno partecipato all' attacco contro la grande centrale nucleare di Zaporozie e,secondo le autorità ucraine, si sarebbero abbandonati a uccisioni indiscriminate fra i lavoratori di tale centrale. Sempre secondo le autorità ucraine, l aviazione avrebbe respinto un attacco aereo russo e in totale gli invasori avrebbero perso 37 aerei ed altrettanti elicotteri, cifre ovviamente difficili da verificare, comunque una minima frazione della valanga di mezzi russi. Sempre secondo il sito liveua, forze russe di terra provenienti dalla Crimea si starebbero dirigendo rapidamente verso Odessa incontrando una certa resistenza, la quale tuttavia non è riuscita ad arrestarle. Ricordiamo che Odessa e molto vicina al confine con la Moldova e con la Romania, per chi vi e il rischio che la tensione aumento. Infine, la borsa di Milano ha perso il6% , segno che forse le sanzioni alla Russia tanto salutari per noi non sono.
  17. A seguito del prolungato stato di tensione, la benzina a Roma ha superato quota 2 euro al litro e il gasolio costa poco di meno. Prezzi simili si registrano alla pompa un po' in tutta Italia e questo sta creando moltissime difficoltà al nostro paese che,a differenza di altri, dipende molto dal trasporto su gomma. K Italia già deve fare i conti con gli strascichi della crisi del 2008, si quali si è aggiunto il lockdown troppo lungo del 2020 con conseguente calo marcato del PIL. Questi effetti potrebbero essere alleviato se l unione europea contribuisse a finanziare un deciso programma di riarmo, ma non sembra che ciò accada. Personalmente penso che la detronizzazione di Putin sia doverosa, però e chiaro che non potrà avvenire tramite spallate dall' esterno , e non e affatto scontato che le sanzioni spingano gli oligarchi a ordire una congiura di palazzo in pieno stile bizantino.
  18. L invio di armi all ucraina e secondo me un segno di buona volontà nel cercare di aiutare i difensori a tenere duro, ma a preoccupare sono i tempi dilatati, queste armi anticarro servono adesso , contro le colonne che avanzano ogni giorno, non fra due settimane. Sembra che a Bruxelles e a Roma pensino che ci sia molto tempo davanti, mentre in realtà si rischia di vedere tutto finito fra pochi giorni , con la vittoria di PUC . L ucraina ha bisogno di rifornimenti in tempi brevissimi e l occidente non può mostrare questa inerzia.
  19. Non deve essere nascosto che le sanzioni alla federazione Russa comportano un grave danno all industria e all artigianato italiani che vedono nella Russia uno fra i principali clienti. In più l aumento dei prezzi degli idrocarburi fa sì che un flusso di denaro molto ingente continui ad arrivare nelle casse di Gazprom e dello stato russo che così hai mezzi per fare fronte ai danni causati dalle sanzioni . Per l Italia si prospettano anni duri e molta, molta disoccupazione
  20. Vedo molto ottimismo relativamente alla possibilità dell' ucraina di respingere gli attacchi russi e d Europa occidentale di continuare a vivere con le sanzioni, senza il gas e il petrolio che arrivavano a fiumi dagli Urali. L Italia non è il nord Europa, e un paese che dipende dal gas e dal petrolio e nulla indispone l italiano tipico come il non poter usare la automobile. Quanto alle forze armate ucraine, pensate davvero che abbiano ancora molte munizioni a disposizione? Molte sono state consumate e non so quanti depositi restino disponibili, mentre d interno della Russia arrivano ogni giorno treni carichi di munizioni. Mentre dall' Europa arrivano un aereo ogni tanto e qualche camion... Intendiamoci, mi piacerebbe vedere l ucraina libera, ma lo stato delle cose non autorizza ad essere ottimisti e gli ucraini farebbero bene a riconoscerlo.
  21. L occidente vincerà in Ucraina se, mio parere, Zelensky si ritirerà a Leopoli da dire potrebbe condurre una difesa ad oltranza, mentre se resta a Kiev prima o poi sta costretto a consegnarsi ai suoi nemici non per altro perché mancheranno cibo acqua e munizioni. Per quanto triste, la divisione del paese e preferibile al fatto che cada interamente in mani russe. Se Putin conquista l ucraina aumenterà il consenso popolare in Russia, soprattutto da parte della parte nazionalista, e avrà non dico umiliato, ma assestato un sonoro schiaffone all'occidente. Quanto a noi, lavrov ci ha minacciato pesantemente , ma vediamo che il governo e titubante a rispondere segno che le minacce un certo effetto lo hanno avuto.
  22. Anche a costo di attirarmi gli strali di Flaggy, credo che Putin non resterà passivo perché,con rispetto parlando, non e Conte o Di Battista, e un dittatore abituato a vincere. Mi aspetto una dura controffensiva " atipica" con attacchi informatici e ripercussioni sulla vita quotidiana e anche operazioni di sabotaggio. Sappiamo che in Europa occidentale ci sono molti agenti russi che potrebbero portare avanti azioni di sabotaggio , penso ai depositi di carburante alle raffinerie , gli oleodotti e gli edifici dove sono i grossi server di rete. Penso anche ad attacchi terroristici tipo bombe in metropolitana o simili. Certo sarebbe una mossa pericolosa ma abbiamo visto che l escalation del confronto e già iniziata
  23. Io non sottovaluterei le minacce in stile mafioso contenute nella lettera dell' ambasciatore su incarico di lavrov. A mio parere , anche se a suo tempo Biden ha detto che sarebbero state considerate atto di guerra, la Russia provera a portare attacchi informatici e magari, tramite parti terze come le organizzazioni criminali russe in Europa, attentati dinamitardi. Che Putin non voglia assolutamente cedere e indicato anche dal fatto che sembra intenzionato a imporre la legge marziale nel paese e forse anche a indire una leva militare. A quel punto credo che anche i paesi nato dovrebbero bandire una mobilitazione generale Io sono preoccupato perche Putin a mio avviso è molto più solido in sella di quanto si creda. Non ha i fatto una opinione pubblica a cui rendere conto o comunque che possa influire fortemente sul potere esecutivo, mentre i mass media più seguiti in Russia sono sotto il suo controllo. Anche se adesso c e un po' di fermento, Con il tempo e ragionevole attendersi che si placherà, mentre in Europa le conseguenze del rincaro dei carburanti e dell' energia di faranno sentire se in Francia o Germania uso del nucleare e abitudine a usare i mezzi pubblici che sono su ferro non dovrebbe creare molto malcontento , in Italia dove la gente usa troppo l automobile e tutte le centrali vanno a idrocarburi le conseguenze non saranno ridotte . Come già detto, già ora Limes e altri si fanno sentire con forza per chiedere di appoggiare le istanze di Putin
  24. Secondo me, perdere una porzione, anche vasta, dell' Ucraina è una soluzione preferibile a perderla del tutto facendola governare da un governo- fantoccio, per cui sarebbe bene, secondo me, spostare la sede ufficiale del Governo e del Parlamento da Kiev, che non potrà essere difesa all' infinito, per riparare a Leopoli che dovrebbe essere più facilmente difendibile e continuare a tenere la parte montuosa, occidentale, del Paese. Parte in cui potrebbero entrare, su invito di Zelensky che sarebbe ancora Presidente nel pieno delle sue funzioni, truppe occidentali che fungerebbero da "forza di pace" e contemporaneamente da deterrente contro ulteriori espansioni. Magari non la prossima settimana o il prossimo mese, ma prima o poi gli Ucraini finiranno le munizioni e la Russia vincerà, anche perché esiste una innegabile sproporzione di mezzi. Credo che sia anche per questo motivo che i negoziati di pace sono condotti con ben scarsa convinzione da parte russa e molto probabilmente non porteranno a niente, salvo sorprese dell' ultima ora. Dunque, conservare una parte del Paese, dove potrebbero anche tornare le tante persone che ora sono fuggite, è meglio che perderlo tutto e permetterebbe di alleviare molti problemi -) se esisterà ancora una "Ucraina libera" lì potranno sistemarsi i profughi, in caso contrario questa folla dovrà essere ospitata in Europa, che già deve farsi carico di tantissimi sedicenti profughi (quasi , faccio notare, tutti ragazzi alti e ben messi) che vengono ogni giorno con i barconi; -) Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania non dovranno confinare con uno Stato che altro non sarà che una emanazione della Russia, portando una minaccia incombente. E' stato proprio dall' Ucraina che, nel 1956 e nel 1968, l' Unione Sovietica fece transitare le truppe che repressero le insurrezioni in Ungheria e in Cecoslovacchia, questo magari non avrà la stessa importanza nel 2022, ma è indubbio che la "pressione" russa su tali Stati si farà molto forte.
  25. Secondo me, occorre evitare che governo e parlamento siano catturati o peggio, perché la prospettiva di un governo simil quisling e molto preoccupante. I vari paesi vicini diplomaticamente alla Russia come Cina India e altro potrebbero, infatti, riconoscerlo e si creerebbe una ituazione difficile sotto l aspetto del diritto internazionale. Se Zelensky riparasse a leopoli insieme con le sue forze superstiti resterebbe presidente di una porzione del paese arrivando ad una divisione di fatto dell' ucraina come accadde all' Italia nel 1943 e questo è comunque un esito politicamente migliore di un governo semi legittimo che controlla tutto il paese compresi i confini con Polonia e Romania. Credo che sia necessario in sede UE e nato cominciare già a pensare a un " dopo": le sanzioni dure sono difficili da sopportare anche per l Europa e in particolar modo per noi italiani, se adesso vi e unità di intenti, non so se ci sarà ancora nel futuro quando magari le bollette del gas saranno proibitive o vi sarà la fila dai distributori di carburante. E vero che c'è gas sotto l adriatico ma serviranno anni per estrarlo , anni c'è non possiamo permetterci di aspettare . Voi avete detto una grande verità la Russia ha una maggiore capacità di sopportare condizioni di vita che per noi sarebbero inaccettabili, il tempo lavora per Putin più che per noi
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