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Filippo D

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  1. Filippo D

    Festa della Marina

    grazie Typhoon e Vittorio Veneto, ieri pomeriggio sono stato a fare la visita anch'io, ma mi ero perso i passaggi in tv e non trovavo facilmente il materiale su intrnet...
  2. io mi sono informato e penso di andarci: il Cavour è attraccato ieri e aspetta il Vespucci che arriverà anche lui per la Festa. La cerimonia avverrà il 10 mattina e dopo è previsto un bello "spuntino" per 1000 persone nell'hangar (magari 12 F-35 ci staranno stretti, ma quando lo rottamiamo possiamo sempre riconvertirlo a ristorante, come i francesi che vogliono fare del Jean D'Arc l'eliporto di Antibes...); la nave resterà a in banchina fino a tutto il 10, e contestualmente è stata organizzata una mostra nell'area del porto, sul tema della Marina Militare, che chiude "tatticamente" alle 22.30.
  3. ma non sarà anche a Civitavecchia in giugno? se si, sarà visitabile?
  4. chi mizzica è sto Blondet? Tornando alla parte tattica: mi spieghi cos'é il "COC in zona"? Non conosco le specifiche dei Droni-"elicottero", ne in termini di autonomia ne di eventuale armamento. Penso che se costringi ai lestofanti a buttarsi a mare, e poi gli buchi il motoscafo... (si potrebbe usare il sistema Davide?) Tornando alla parter filosofica: prima rispondevi a Sangria prendendo per assurdo che allora per risolvere il problema della mafia lo Stato dovrebbe dare un lavoro a tutti. In parte funziona proprio così: la mafia è una subcultura basata su prepotenza e violenza, se si riuscisse a dare un lavoro a tutti, verrebbero meno le condizioni di bisogno a cui la mafia si appoggia. Fine OT.
  5. hai ragione, i cattolici in passato hanno ucciso anche troppo, per questo è ora che la smettano un pò. Io comincio da qui, anche perché penso - e spero - che non dovrò mai scegliere direttamente. contromossa tattica: appena loro iniziano a tirar su il barchino inizi a mitragliare il barchino - dalle risoluzioni speciali ONU si potrebbe fare? - e se loro lo difendono... continui a mitragliare il barchino, al massimo ti tirano giù il drone, ma loro restano senza mezzi. Se loro si fanno accompagnare da mogli e figlie, posto che lo facciano, cominci l'opera di dissuasione quando sono a mare, magari abbarstanza a riva da farci tornare a nuoto quelli che si buttano in acqua. I droni sono il futuro dell'esercito USA, per convenienza, col volume di fuoco che c'è da gestire... per cui le Indipendance prima o poi le faranno. C'è da dire che si, io credo che la soluzione del problema passi dal miglioramento delle condizioni di vita in Africa, e che questo potrà avvenire anche grazie al coraggio degli africani, coraggio che il papa cercava di richiamare, mentre qui in Italia pensavamo ai gondoni... Inoltre confermo, gli spostamenti e le azioni dirette ed indirette (appunto, la gestione dei soldi dei riscatti) sono cosette che non mi fanno pensare a degli sprovveduti, questi mettono in scacco mezzo mondo... per questo motivo la mia domanda è: dove stanno i soldi? chi ci guadagna veramente? quando capirò questo potrò capire meglio il fenomeno. Il fondamentalimo, come nel caso di Usama Bin Laden, è poco più che colorito paravento.
  6. quoto, sembri Montanelli. Rispetto alla tua ipotesi di sviluppare una classe "comandanti" più orientata a questo genere di azioni, pensavo ad una cosa: e se invece di navi più veloci non ne sviluppassimo una impostata sul largo uso di droni, magari su modello "Indipendance"? I droni stanno su un bel pò, costano relativamente meno, se serve fanno malissimo - chiedere in Palestina, al riguardo -, ti risolvono il problema politico di rischiare vite tue e per questo sono anche più adatte a fare la cosina che suggerisce Rik, e con cui mi trovo d'accordo: distruggere i barchini. In particolare da profano, penso ad una cosetta del genere, correggetemi se divco fesserie:si seguono con le telecamere i barchini che vanno a nanna nel porticciolo (mi risulta che di solito si tratti di spiaggie), e di notte, quando nessun bambino innocente / pirata / gatto è nei paraggi del suddetto barchino, sempre con un drone glielo si riduce un colabrodo. In questo modo, credo, si può non ammazzare nessuno, così non mi rovinate la coscienza di cattolico, e contemporaneamente si SCONSIGLIA ai pirati di continuare la loro attività.
  7. salve a tutti, sto leggendo gli interventi fatti, mi rendo conto di doverlo fare bene data l'accuratezza dei riferimenti, sopratutto quelli legati al Diritto. Chiarisco che il mio bisogno di capire la vicenda va oltre la composizione della squadra navale ideale da contrapporre in queste azioni asimmetriche. Inparticolare, se l'organizzazione che gestisce sequestri (e riscatti) è internazionale, quali interessi ci sono dietro? Detto francamente: non è che i pirati sono funzionali a far girare un po di soldi per le missioni delle nostre belle ma sempre più inutili flotte? Vorrei leggere tutti i post per fare altre domande - ora sono a metà - , faccio due considerazioni: leggendo che per ammazzare un pirata è accettabile coinvolgere dieci civili mi riscopro contento del mio papismo di cattolico bigotto, ma per fortuna sono contento che l'ordine generale degli interventi rimane competente e distaccato come sempre.
  8. Filippo D

    USS ALABAMA

    molto interessante questa discussione... proprio l'ultimo intervento, poi mi ha fatto venire voglia di intervenire. Dico anch'io che è molto difficile fare paragoni, come si è scritto fin qui, però volevo fare una considerazione: se è vero che la storia la scrivono i vincitori, come mai la Yamato possiede quest'aurea di leggenda che spesso la fa mettere in cima alla classifichetta di cui stiamo parlando? Sarà mica solo per il suo dilocamento? un'altra domandina: visto che il "podio" alla fine sembra fatto (Iowa,Yamato, Bismark), vi chiedo se esiste qualche altra unità meno famigerata, ma equivalente o superiore ad uno di questi mostri sacri.
  9. ma certo, avevo capito che non ci siamo comprati la Lockheed Martin, era un incipit, volevo tornare sulla curiosità di capire quali sono i limiti del progetto General Dynamic: da quello che leggo mi sembra superiore proprio per la capacità di imbarcare un gran numero di mezzi, e mi riferisco in particolare ai droni, che il Pentagono considera cruciali per le proprie strategie di sviluppo...
  10. maccome, non ci siamo comprati la Loked Martin? ok, ok, per ora è solo un cantiere, ma cosi si comincia! il progetto della General Dynamic mi piace di più perché mi sembra davvero polivalente, con tutta quella velocità e quello spazio interno in così poco tonnellaggio. Mi sembra la quadratura del cerchio, magari anche pensando che il Pentagono ha progetti ambiziosi in fatto di droni... però mi rendo conto di avere una visione piuttosto superficiale della faccenda, per cui chiedo lumi...
  11. tanto per giocare un po', anch'io tifo per Fincantieri, ci mancherebbe, però tra i due progetti, quello General Dynamic mi piace di più, mi sembra davvero più al passo coi tempi, o forse sarà che da piccolo ho visto troppo Gundam...
  12. ho letto due libri a riguardo, su questo concordavano, la nafta dei serbatoi di prua fu "inquinata" da acqua di mare, per questo la velocità dovette essere ridotta a circa 22 nodi e la nave fu intercettata appena prima di arrivare alla zona di protezione aerea intorno alle coste francesi. se servono le citazioni precise posso andare a ritrovarle, ho preso il riferimento a Wiki solo come riferimento generale, non mi baso su Wiki per fare esempi in un forum come questo, o altrimenti potrei essere sonoramente smentito... comunque l'idea di Sandokan a capitano di un Tico... e mica è tanto male... poveri pirati!!
  13. se forse non mi sono spiegato bene, credo che la spiegazione fatta da robygun abbia chiarito la mia posizione. Non "propulsione di pace" e "propulsione di guerra", bensì supporto alla propulsione che permette di risparmiare spazio e soldi per rendere più efficiente una nave da guerra. E' semplice, non lo ritengo ridicolo: si parla di trasferimenti, non di manovre durante una battaglia. Il principio è che se c'è uno strumento che mi possa dare un vantaggio anche piccolo, anche indiretto, sull'avversario, io lo uso. Mi spiego con l'esempio storico del fallimento dell'Operazione Rheinübung, durante la Seconda Guerra Mondiale: http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Rheinübung se non mi sbaglio in quel caso, uno degli errori fatali per i tedeschi fu quello di non riempire completamente i serbatoi della Bismarck, che dopo il primo attacco ebbe i serbatoi di prua inutilizzabili per l'acqua di mare che vi era entrata e per questo dovette diminuire la velocità, condizione che permise agli inglesi di intercettare la nave... Se vogliamo sperare che il presente e il futuro delle marine passino necessariamente per la propulsione nucleare, allora va chiesto "contro chi" si intende utilizzare le flotte del futuro: vogliamo lanciare un Tico a propulsione nucleare all'inseguimento dei gommoni dei pirati?
  14. salve a tutti, in qualità di eco/terrorista/pacifista che scrive sul forum, vorrei esprimere la mia opinione a riguardo, opinione semplice e lineare, in quanto dettata dal dio denaro. il kite come supporto, peraltro limitato, alla navigazione ha un senso eccome, in quanto non servirà a portatre un Tico a 30 nodi, ma solo a spostare delle unità in tempo di pace e non necessariamente in attività operativa. Non stiamo parlando di una futura FREMM in pattugliamento nell'oceano indiano, ma di spostamenti molto meno "seri", che, ditemi se sbaglio, sono la maggioranza. Quindi si tratta di risparmiare dei dindi, magari per utilizzarli in modo migliore, e se gli ingombri e i costi sono limitati, perché no?
  15. Filippo D

    Classe America - LHA-6

    capisco, quindi una cosa simile potrebbe avvenire, anche quando gli USA non avessero truppe direttamente in Iraq, ma magari in Kuwait, con le America a tenere impegnate delle divisioni sul lato occidentale, mentre il grosso potrebbe arrivare dal lato orientale (sponda Afganistan più che Pakistan?).... ma in questo caso, per portare tank e robba pesante, potrebbero rientrare in gioco le America, o si userebbero comunque dei ferry? un'altra domanda, rispetto ai due schemi riportati in alto: mi sembra la soluzione prevista sarà quella con il ponte più stretto... come mai è stata adottata questa? non avrebbe garantito una flessibilità ancora maggiore adottare l'altra soluzione?
  16. Filippo D

    Classe America - LHA-6

    capisco... e non avendo più soldati in Iraq... ma l'Iran come obiettivo non sarebbe un osso mooooooolto più duro dell'Iraq di Saddam? anche dopo aver raggiunto il controllo dei cieli e spianato le difese costiere, la strada per Teheran non è davvero troppo lunga per una qualsiasi forza sbarcata? Le guerre del golfo le hanno fatte nell'autostrada del deserto Iracheno, ma qui.... secondo voi, che genere di forza da sbarco servirebbe per questo genere di operazione? quante America servirebbero, insieme a tutto il resto? e impostate come?
  17. Filippo D

    Classe America - LHA-6

    tanto per chiarirmi: lo sviluppo della componente da sbarco la si sta facendo per la serie: "allora, cari tutti, ecco come siamo capaci di sbarcare utilmente in Iran"?
  18. Viva! da "pacifista" sarebbe il massimo, avere la nave più fica, perché questo è il Cavour, ma proprio perché gli altri non hanno soldi o capacità o equilibrio per fare di meglio... ... se poi per essere i più fichi basterebbe avere una FREMM, il pacifista sarebbe anche più contento, ma intanto, viva il Cavour
  19. torno un pò indietro, per chiedere un chiarimento: le LCS costano tantino o sbaglio? con quei soldi non si vara più o meno una FREMM? non capisco perché fare una nave che vuole piccola, leggera e veloce, se poi non ci puoi mettere tutto (vedi cannone, se non sbaglio) ma che poi ti costa così tanto...
  20. e tu hai ragione, infatti è difficile e mi sembrerebbe fesso dire che possiamo dimenticarci le armi domani... proponevo la strategia, un'altra strategia sarebbe "sconsigliare" i pirati come mr. Crocodile Dundee faceva col coccodrillo che se lo voleva mangiare (lo accoltella e gli apre la pancia)... basterebbe pagare un pò di mercenari, no? (NON ho detto che mi piace, ma in altri casi si fa così, no?) per il resto, mi interessa continuare a parlare di strategia americana, non credo che lo stato maggiore della US Navy non abbia due idee furbe a riguardo, ma anch'io mi chiedo il perché di certe posizioni che mi sembrano un pò incongruenti come è stato fatto notare in alcuni post precedenti...
  21. con una differenza, credo.... quanti ne avrebbero fatti, i 'mmericani, di PdA? mi piace questa discussione, era strano che nel forum non si parlasse degli Stati Uniti, vorrei intervenire brevemente, rispetto a quello che ho letto. Innanzi tutto, contare le navi della flotta yankee mi fa sempre un pò impressione, sono d'accordo con chi scrive che alcuni progetti, più che sbagliati o troppo costosi per diventare una "linea" di navi, sono più che altro "dimostratori tecnologici". Parto da un pò di conoscenza geopolitica. Data l'interconnessione con Russia e, sopratutto, con la Cina, una vera contrapposizione di flotte stile periodo Regan non credo sarà più conveniente. conviene molto di più conservare un vantaggio tecnologico e dimostrare di poterlo far diventare anche un vantaggio più generale potendosi impegnare, se necessario, a costruire molte nuove unità in tempi relativamente brevi. Penso a qualcosa di molto lontano, su un principio simile: la superiorità del progetto di corazzata classe Bismark, nell'evolversi della IIGM. Tornando ad oggi, sono cambiati i "cattivi", rinnovare tutta la flotta non credo serva a contrastarli efficacemente (per il grosso di quelli, probabilmente bastano davvero le LCS). Provocazione buonista-pacifista finale: ma la questione dei pirati somali, tanto per esempio, la comunità mondiale non potrebbe risolverla facendo arrivare in aiuti BEN GESTITI anche solo PARTE dei soldi che si usano in missioni e adeguamenti alla "guerra asimmetrica?". Accipicchia, mi sono scoperto, avete un pericoloso pacifista nel forum !
  22. accolgo volentieri la tua indicazione, a maggior ragione volendo io diventare il più zuccheroso e buonista punto di vista di queste pagine. Per questo motivo, vorrei chiedere a che punto siamo con la collaborazione e la futura integrazione tra le unità operative dei due paesi, in particolar modo rispetto alle tematiche "mediterranee" di crisi orientali ed immigrazioni occidentali. La nostre due marine fanno delle esercitazioni congiunte o preferiamo "stare con chi è meglio di noi, e farne le conseguenze"? (ovvio, parlo dei cugini d'oltralpe) come mai a Palermo c'è solo nave Etna e i tre harrier sul PdA?
  23. quelli si che erano re... in tempi come questi farebbero diventare monarchici anche gli amici romani che frequentano i centri sociali... vabbè, intervengo per chiedere delucidazioni su cosa ci fa la foto della NOSTRA simpatica squadra navale più o meno al completo (Leonte?) nella pagina della Marina che parla dell'esercitazione... certo che se uno guarda le foto e cerca di capire quale di quelle navi è la PdA....
  24. è questo il punto, ad occhi non proprio abituati un Rafale che tiene lontana una flotta... ed immagino che sia un bersaglio un pò peggiore dei vari elicotteri da poter usare in alternativa... cosa si intende per "il resto della flotta"? qualsiasi tipo di formazione o magari una componente meno "combat", chessò, logistica o forza da sbarco?
  25. credo di capire il principio generale, come spiegavo prima il mio OT è solo parziale, in quanto nella discussione si parlava di mettere su tutta la squadra navale guidata dalla Sao Paulo, solo in funzione di un paio o addirittura un solo Rafale in volo per volta... capisco (più o meno, eh!) una Nimiz e la sua squadra contro un'altra forza di pari "tonnellaggio" (basta metterla insieme... ), capisco il ruolo degli aerei in quelle circostanze, ma la mia domanda era proprio: vale la pena metter su tutto il sistema per uno-due aerei in volo per volta?
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