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  1. Si devono tener presente anche i limiti massimi della vita operativa: in Svizzera terminerà nel 2014/2015. La metà dei 110 F-5 E/F "Tiger II" acquistati sono già stati ritornati ("ricondizionati" in CH) alle forze armate USA (USAF, credo...).
  2. Eh si...certamente. Ho letto la citazione della rivista italiana. Che posso dire in piu'...Ribadisco l ' affermazione recentissima di un dirigente (presidente ?) del consorzio Eurofighter a una rivista/giornale svizzeri: "...Se non vi saranno altri ordini oltre a quelli sauditi e confermate quelle di RAF e AM, la fabbricazione sarà fermata..." .
  3. Torno in argomento sostituzione "TIGER".... Produzione "traballante" per il "THYPHOON" ?.... Il Partito socialdemocratico tedesco (SPD) al governo con il partito di maggioranza (CDU) potrebbe "non votare" la 3. tranche dell' Eurofighter se gli ordini (come pare) dovessero essere dimezzati. E' un' affermazione di un esponente della SPD inserita in un articolo dell' edizione di ieri del quotato giornale economico "Handelsblatt". E' una situazione ricorrente, mi pare, in Europa, con costi che rischiano di sfuggire al controllo... Ho riportato la notizia in quanto un eventuale acquisto svizzero riguarderebbe, appunto, apparecchi della "terza tranche"....
  4. "PATROUILLE SUISSE": futuro in forse, nuovi aerei troppo cari Il futuro della "PATROUILLE SUISSE", la piu' importante della due pattuglie acrobatiche della Forze aeree svizzere è incerto. Infatti gli aerei da combattimento "TIGER" (F-5 E "Tiger II") utilizzati oggi dalla squadriglia acrobatica raggiungeranno il loro limite di impiego al piu' tardi nel 2015. E con gli "Hornet" attuali o con gli eventuali nuovi apparecchi le dimostrazioni diventerebbero troppo care ...Le Forze aeree svizzere non sono certamente le USAF o US Navy americane! "I costi di esercizio dei nuovi velivoli da combattimento sono troppo elevati perchè sei o sette di questi siano utlilizzati per le acrobazie della "PATROUILLE SUISSE" "...ha dichiarato ieri il pilota militare e consigliere nazionale di Sciaffusa Thomas Hurter confermando una notizia pubblicata dal "Sonntagsblick". Le forze armate hanno sempre meno soldi a disposizione ha aggiunto e, seppur apprezzata, la pattuglia non puo' essere inserita fra le priorità! Hurter spera tuttavia che la "PATROUILLE SUISSE" possa continuare a volare anche in futuro. Ci sarebbe, per esempio, la possibilità di impiegare i nuovissimi apparecchi da addestramento Pilatus PC 21, acquistati (finora) in sole sei unità e già in servizio. Anche l' esercito rimpiangerebbe la sparizione della massima squadriglia acrobatica: si tratta di un emblema nazionale e una sua scomparsa sarebbe una perdita di immagine per la Svizzera, per il "Made in Switzerland" ha aggiunto ieri il portavoce del Dipartimento (ministero) della difesa. Le forze aeree lasciano aperte "tutte le opzioni" per mantenere la "PATROUILLE SUISSE" . La decisione finale spetta pero' al mondo politico ha concluso il portavoce. La "PATROUILLE SUISSE" ha conquistato negli anni grande considerazione. Particolare il caso della Germania che, dopo i divieti dovuti alla tragedia di Ramstein, autorizza le esibizioni della PS (con programma limitato) nei cieli tedeschi come per esempio durante il salone dell' aviazione e dello spazio di Berlino (ILA).
  5. Questa mattina è stato pubblicato l' annuale sondaggio effettuato dal Politecnico federale di Zurigo (ETH), la scuola superiore "fabbrica" di Premi Nobel che fu già di Albert Einstein. Dico questo perchè i risultati sono scientificamente ottenuti con un' indagine accurata. Dunque... Innanzitutto il "sentimento di sicurezza" degli svizzeri è altissimo, il 90% (!!!)...e tocca, nuovamente, un record. Inoltre l' 80% fra i 1200 intervistati si dichiara "fiducioso" nell' avvenire del Paese. L' istituto di ricerca è convinto che il risultato sia da attribuire alla salute dell' economia, migliore che in quella della maggior parte dei Paesi europei. Aspetti militari. La tradizione (che dura dalla II Guerra mondiale) di conservare l' arma d' ordinanza in casa sta traballando. I fautori che erano al 57% venti anni fa, sono ora in minoranza (34%). Il cambiamento di opinione non è solo fra i giovani ma anche fra le persone anziane. Sostituzione "TIGER"...e altro. Quasi la metà degli interpellati si dichiara piu' o meno contraria all' acquisto di nuovi aerei da combattimento. Questa situazione è simile a quella del 1992 cioè a un anno prima della votazione popolare "anti F 18". In ogni caso una piccola maggioranza giudica il budget militare svizzero "ragionevole", addirittura troppo basso. Si nota pure che le persone che richiedono un nuovo ridimensionamento delle forze armate è in diminuzione. In generale l' Esercito (forze terrestri e forze aeree) esce piuttosto bene dal sondaggio. I fautori dell' Esercito "di milizia" (quello tradizionale svizzero, attuale) sono nuovamente in leggera maggioranza. Neutralità. Nuovo record: questo "valore" è plebiscitato...circa il 93% degli interpellati lo sostiene, ritenendo la neutralità utile per restare al di fuori dei conflitti internazionali. Dal sondaggio emerge pero' una certa incertezza fra la popolazione quanto alla "ragione d' essere" dell' Esercito che, in Svizzera, è stato nel passato una cosiddetta "vacca sacra", intoccabile....Anche per le sue dimensioni. Dico qualche cifra anche perchè in Italia i dati sull' Esercito svizzero non sono mai stati precisi. Ancora negli anni 60 l' Esercito svizzero (cioè le "forze armate") erano inferiori per numero in Europa occidentale solo alla Bundeswehr (ca 800.000 uomini). Ancora negli anni 70/80 l' effettivo era di 640.000 soldati, poi si è passati a 400.000. Ora l' effettivo è di 220.000 ufficiali, sottufficiali e soldati (solo poche migliaia di professione). Cosa darebbe un sondaggio simile in Italia ? (neutralità esclusa)....
  6. Beh...per certi aspetti si. Intendiamoci il comunismo ideologicamente è molto distante da noi. Se ne era accorto Winston Churchill che, nell' ambito di una famosa sua visita ufficiale in Svizzera, aveva affermato che...."Il comunismo sta alla Svizzera come un farfallino (cravatta) sta a un maiale"....Pero' è vero che il distacco fra le classi sociali è meno accentuato che altrove, che gli svizzeri non amano le persone che emergono, che la discrezione nei riguardi dei VIP esiste effettivamente. In Svizzera tutti gli esecutivi (federale, dei 26 cantoni e dei circa 2800 comuni) sono organi collegiali i cui presidenti hanno competenze solo simboliche e rappresentative. Non esistono nè capi di stato, nè capi di governo. Non si tratta di scelte ma dell' evoluzione di una storia (sovente turbolenta) durata secoli, quindi non di scelte improvvisate. Il fatto di non aver mai avuto regimi monarchici ha ovviamente determinato l' attuale realtà.
  7. Ho notato, nei precedenti interventi, alcune imprecisioni circa la logistica delle forze aeree svizzere. A differenza di quanto affermato da alcuni amici non esiste piu' la possibilità di usare le autostrade svizzere per atteraggi o decolli da una ventina di anni!...Il tempo passa. Anche l' abbandono di questa caratteristica (tipica anche in Svezia) sta facendo diventare la Luftwaffe svizzera un po' piu' simile alle altre. In Svizzera poi non esiste il concetto di "base aerea". Gli aeroporti militari si trovano a poca distanza dei paesi o città da i quali prendono il nome. La lunghezza delle piste degli aeroporti abilitati ai jet è, normalmente, di 2000 m. Quella dell' aeroporto di Locarno (in Ticino) è la meno elevata della Svizzera e misura 800 m. Dovrebbe essere allungata di poco. Viene utilizzata solitamente per la scuola e dalla seconda pattuglia acrobatica svizzera (PC 7 Team) con gli appena aggiornati NCPC 7. Ecco l' elenco in ordine alfabetico degli aeroporti. - ALPNACH (trasporto aereo) - BERNA BELP (aeroporto civile con distaccamento trasporto VIP federale) - BUOCHS (è un cosiddetto "aeroporto dormiente" riattivabile solo in caso di grave necessità; viene ora usato come aeroporto aziendale della PILATUS) - DUEBENDORF (era il primo aeroporto civile di Zurigo, ora è parzialmente disattivato. Potrebbe essere chiuso nel 2010, al massimo nel 2014 se non interverranno importanti decisioni "politiche") - EMMEN (aeroporto per vari usi, pure aeroporto di ARMASUISSE (ente acquisto e gestione armamenti) e di RUAG (fabbrica federale di aerei, armi e tecnologia varia) - LOCARNO (è il punto piu' basso della Svizzera, l' aeroporto è per la formazione dei piloti e degli esploratori paracadutisti) - MEIRINGEN (aeroporto sede di una squadriglia da combattimento con hangar in caverna) - PAYERNE (il piu' grande aeroporto militare svizzero, base per due squadriglie da combattimento. E' autorizzata una limitata attività civile) - SION (è l' aeroporto misto civile/militare della capitale del canton Vallese. Il traffico militare non è "regolare") Negli scorsi anni sono stati chiusi 16 (sedici) aeroporti militari costruiti durante e dopo la seconda guerra mondiale e usati durante la "guerra fredda". Per la maggior parte si trattava dei cosiddetti "aeroporti di guerra", tipicamente svizzeri, come quello di AMBRI, in Ticino. Un' osservazione inoltre per quanto riguarda la realtà militare svizzera che è paragonabile solo a quella di Israele. Capisco che, visto con occhi di italiani (o di altri Paesi), l' Esercito svizzero (Forze terrestri e Forze aeree) possa sembrare di "riserva"... In realtà è un cosiddetto "esercito di milizia" , che significa composto soprattutto da soldati "non professionisti", "non pagati" (nel senso di vero stipendio) e "non in servizio permanente". Una situazione valida in Svizzera anche per il mondo politico, per i vigili del fuoco, per la Protezione civile, un sistema accettato e che consente di risparimare sugli stipendi che, da vari anni, sono elevatissimi rispetto ad altri Paesi, i maggiori salari del mondo. Certo che bisogna credere in questo sistema: a noi svizzeri non sembra strano che un dentista piloti un elicottero, un architetto un aereo da combattimento , un avvocato un carro armato....All' estero pero'... In definitiva: se un ufficiale, sottufficiale o soldato svolge servizio solo 3 settimane all' anno non è di riserva...; è sempre militare anche quando è a casa! "C est la Suisse".....
  8. Già che ci siamo...do un' informazione su questa valutazione degli apparecchi per la cosiddetta TTE (Tiger-Teilersatz) Ieri sono terminate le prove di volo e di logistica del GRIPEN. La valutazione è stata condotta da "ARMASUISSE", ente federale di acquisto e gestione degli armamenti in collaborazione con la Luftwaffe (Forze aeree). I due apparecchi sono già tornati in Svezia. Le prove sono durate tre settimane: iniziate il 28 luglio, hanno comportato una trentina di voli per 35 ore. I GRIPEN sono stati "ingaggiati" (che brutto termine) da F-5 E (TIGER II) e da F/A 18 C/D (HORNET). Sono stati fatti voli di notte e voli supersonici nell' ambito del contingente di voli autorizzati normalmente. Particolarmente importanti le misure del rumore eseguite dall' EMPA (Istituto federale di prova dei materiali) negli aeroporti di Emmen e di Meiringen. Una novità, questa, anche a livello internazionale credo.... Prossime prove: Dassault "RAFALE" > dal 13.10 al 7.11 (presentazione alla stampa il 28.10) EADS Eurofighter "THYPHOON" > dal 10.11 al 5.12 (presentazione alla stampa il 25.11) Dopo le prove dei tre concorrenti e la valutazione dei dati originali e di quelli raccolti i costruttori presenteranno una seconda (e definitiva) offerta. Chiusura della valutazione nel maggio 2009. Scelta del tipo di aereo nel luglio 2009. In seguito la "patata bollente" passerà ai politici (...e al popolo).
  9. Capisco e ringrazio. ....Ma non siamo citrulli. Possiamo capire il successo ( e, perchè no...l' emozione) di far convivere in pace grandi Paesi europei nel passato sovente in guerra fra loro ma consenti a noi (che non siamo superiori, per carità) di vantare la nostra realtà economica attuale (eccellente) e soprattutto il nostro sistema politico-istituzionale ( che non teme confronti). Ci siamo capiti ?...
  10. La Svizzera è stata per secoli un popolo di soldati. Esempi: l' esercito milanese di Ludovico il Moro (80 mila uomini) era svizzero, quello del Regno di Napoli (fino all' Unità d' Italia ) era soprattutto svizzero. Quindi "il militare" in Svizzera ha un ruolo che in altri Paesi non esiste. La Svizzera non ha un esercito..."La Svizzera è un esercito" ...è stato detto. La neutralità è stata riconosciuta ai cantoni svizzeri con il congresso di Vienna (1815). Conseguente la continuazione con una politica neutrale ("neutralità armata") anche da parte della nuova "Confederazione svizzera" creata nel 1848 sul modello americano (il termine ufficiale di confederazione è tradizionale e ufficiale anche se improprio). E' una scelta storica che, con saggezza e fortuna, è stata felice per il Paese anche se piani per l' invasione c' erano sia da parte della Germania nazista, sia da parte del Patto di Varsavia. Adesione alla NATO ? L' alleanza atlantica anche se vicina ideologicamente alla mentalità svizzera è stata creata di parte (ovviamente) ed è ancora di parte. In Svizzera, riguardo alla neutralità, è intransigente per l' assoluto mantenimento l' UDC (destra e maggiore partito in CH). Ligi alla neutralità i partiti di centro. Possibiliste le sinistre (internazionaliste per definizione). La Svizzera fa parte pero' del cosiddetto "Partenariato per la Pace" (Partnership for Peace) ed è rappresentata presso la NATO a Bruxelles. Banche e soldi sono piuttosto elementi inseriti nello sviluppo industriale del 1800 che hanno trasformato il Paese. Le scelte ritenute magari discutibili di affari con nazioni "discutibili" come Reich nazista o URSS comunista sono state....scelte! Non ci fosse stata la CH , ci sarebbe stato qualcun altro (....che svicolata!). Non è scontato che fuori dalla Svizzera si sappia che abitare in questo Paese significa anche adottare un modo di vivere che è definito "svizzeritudine"..., cioè essere padroni in casa propria, non tollerare imposizioni esterne, essere coinvolti intensamente nella gestione e nella difesa del paese, contribuire alla cosiddetta "vivibilità" eccezionale di paesi, città, cantoni e confederazione. E' uno sforzo comune al quale siamo obbligati in quanto la Svizzera NON E' UNA NAZIONE ma l' unione volontaria di 26 stati sovrani. Mi sono spiegato ? Lo spero....(non è cosi facile pero')
  11. Si sostituiscono aerei da combattimento...e basta! Il Tiger II (versione migliorata dell' originale "aereo dei poveri" F-5) era stato acquistato a due riprese negli anni 70/80 in 110 esemplari. Una scelta criticata ma le alternative (in un' ottica svizzera) non erano convincenti. I tempi erano diversi e contava (...per far fronte al nemico comunista!) un numero adeguato di apparecchi. Poi, in CH, non si parte dal principio che il "GRIPEN" sia un aeroplanino. Per qualche sua caratteristica è addirittura superiore al THYPHOON. Ripeto: dalla severa valutazione (dalla quale si saprà pure qualcosa) l' apparecchio svedese potrebbe emergere per un migliore rapporto costo/prestazioni. Un ' aggiunta: l' acquisto lo si deciderà indirettamente nella votazione popolare. Potrebbe darsi che il prodotto dell' "amica" Svezia (se scelto) potrebbe far pendere la bilancia in favore dell' acquisto. I votanti del maggior partito svizzero (pro militare, ma violentemente anti europeo) potrebbero essere a disagio per lascelta di un "THYPHOON", espressione politicoindustrialmilitare dell'' odiata EU!!!!!! (eh eh eh....siamo fatti cosi, che vuoi!)
  12. Il lancio di un "INIZIATIVA POPOLARE" federale per vietare l' acquisto di aeroplani da combattimento fino al 2019 è un sacrosanto diritto dei cittadini svizzeri. Il GSsE, sempre uscito sconfitto dalle sue iniziative, lo sarà probabilmente anche in questo caso. Almeno dal punto di vista statistico le iniziative popolari federali fanno fatica a "riuscire"...anche perchè sono spesso troppo radicali. Su circa 200, da quando sono state istituite nel 1874, ne sono riuscite solo una quindicina!...In ogni caso si parlerà di esercito, di aviazione militare, di Europa, di finanze e il Consiglio federale (Governo federale) dovrà impegnarsi per vincere la battaglia. Ricordo che gli svizzeri non sono, per gran parte, un popolo di pacifisti e (quasi) ogni svizzero ha fatto il militare per anni...L' esercito è, se non una "vacca sacra" come un tempo, almeno un' istituzione vicina a tutti (piu' o meno). Le Forze aeree svizzere, in caso di mancato acquisto, continuerebbero a disporre degli HORNET che saranno in servizio ancora per oltre 20 anni !..... Risposta alla seconda domanda. Come svizzero resto allibito (in un primo momento) davanti a una domanda del genere. Mi spiego. In Svizzera esistono due diritti fondamentali del cittadino: REFERENDUM (con votazione popolare su decisioni legislative già prese); INIZIATIVA POPOLARE (con votazione popolare su nuove proposte di legge) che fanno la differenza fra la Confederazione e gli altri Paesi. Rinunciare (per poter aderire all' UE, per es.) sarebbe una sorta di autocastrazione. Ci riteniamo "competenti" in materia militare come gli italiani di calcio...Perchè ? Siamo stati un Paese che per secoli ha avuto nel servizio militare (per stati esteri) il principale lavoro (si dice che siano stati ca 2 mio gli Svizzeri che hanno servito Stati esteri). Negli anni 60 gli svizzeri hanno votato chiaramente per l' armamento nucleare dell' esercito ("no" all' iniziativa antiatomica) e si sono espressi chiaramente a varie riprese in modo critico su trattati con l' EU. Esagero un po' : in CH si "vive" di democrazia e lo si afferma soprattutto con l' UE i cui stati, per il nostro specialissimo punto di vista, soffrono di..."deficit democratico"...!
  13. Una precisazione: quello che voi dite referendum è, in CH, un diritto fondamentale del cittadino che consente di mettere in votazione una legge, norma, trattato... già votati dal Parlamento. Essendo gli argomenti militari NON soggetti a Referendum si puo' aggirare l' ostacolo con una Iniziativa popolare che consente di introdurre nella costituzione un nuovo articolo. In quegli anni il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) presento' una proposta di divieto di acquisto di aerei da combattimento (esattamente come ora). Dopo un' accesa campagna la proposta venne bocciata in "votazione popolare" con quasi il 58% di "NO". Vinse dunque (indirettamente) l' acquisto degli aerei e il credito di 3.4 mia di CHF . Essendo una modifica costituzionale occorreva la doppia maggioranza (popolo e cantoni): cantoni contrari solo quelli romandi (di lingua francese dunque) e il Ticino. Non ricordo la partecipazione: ma in CH non esiste il problema del quorum. Una partecipazione del 40% viene ancora definita "buona"! Aggiungo che i due diritti citati, i cui risultati finali delle "votazioni popolari" non vengono piu' interpretati nè da Governo, nè da Parlamento, rappresentano qualla marcia in piu' della democrazia svizzera che di fatto impedisce alla Confederazione di entrare dell' EU.... NB. Nella scheda di AEREI MILITARI che riguarda l' F/A 18 non corrisponde al vero il fatto che il Governo ha sottoposto la scelta (e l' acquisto) al popolo. La votazione popolare si è svolta secondo le "tipicamente svizzere" norme costituzionali vigenti per una questione di principio: servono o non servono aerei militari ?......
  14. La "scaletta" dell' acquisto di aerei dovrebbe essere questa....: 1. Per la fine di quest' anno (2008) conclusione delle prove dei tre concorrenti: in corso per il GRIPEN, in ottobre per il RAFALE, in dicembre per il THYPHOON. Ogni costruttore presenta due aerei ognuno dei quali fa 30 voli con piloti del fabbricante e svizzeri 2. Primavera 2009: presentazione offerte definitive da parte dei costruttori 3. Estate 2009: scelta definitiva del tipo 4. Autunno 2009: "messaggio" del Consiglio federale (Governo Federale) alle Camere con proposta di acquisto 5. 2010: Esame da parte delle commissioni, esame e voto da parte delle due camere federali Quasi certamente l' acquisto, non scontato per l' opposizione delle sinistre, dovrà inoltre superare l' esame del popolo sovrano perchè..... Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) ha lanciato un' iniziativa popolare federale con la quale intende fare introdurre nella Costituzione federale un articolo con il quale si vieti, fino al 2019, l' acquisto di aerei da combattimento. La raccolta di firme è in corso: ne occorrono almeno 100.000 valide per la presentazione dell' iniziativa che dovrà superare il ....di solito facile scoglio della "proponibilità". Poi le camere esamineranno il testo dell' iniziativa. Governo e Parlamento daranno il loro parere al popolo che sarà chiamato a esprimersi (nel 2010). Si voterà sul testo dell' iniziativa, sulla proposta di divieto dunque...Come dire che,..... chi vuole gli aeroplani deve votare "NO". Complicato ? Per noi svizzeri è la norma. E' un fatto che la "democrazia diretta" dà al popolo quel senso di proprietà anche di oggetti molto costosi che negli altri Paesi non c' è. Se l' acquisto andrà in porto le prime consegne potrebbero avvenire a partire dal 2012. In questo caso sarà necessario l' acquisto di una nuova serie di super addestratori a turboelica Pilatus PC 21, acquistati finora in soli sei esemplari.
  15. Come svizzero vorrei precisare un paio di cose... In Svizzera le forze aeree dispongono di due pattuglie, ufficialmente alla pari. Alla "PATROUILLE SUISSE" su TIGER occorre aggiungere il " PC 7 TEAM", già presente in Italia varie volte. Questa pattuglia vola da quest' anno su nove NCPC 7, cioè la versione aggiornata e con nuova colorazione rosso-bianca del noto addestratore della Pilatus. A differenza delle altre pattuglie i piloti delle due pattuglie svizzere non sono a tempo pieno nella loro attività acrobatico-dimostrativa ma svolgono il normale lavoro in normali squadriglie da combattimento
  16. Dico la mia..... Di queste cose, in Svizzera, si parla anche nei bar, come in Italia si parla di campionato di calcio. Infatti con la democrazia diretta non si scherza...ogni svizzero si sente proprietario del proprio esercito, della propria farza aerea, dei propri aeroplani. Andiamo piano pero'! Innanzitutto l' acquisto di apparecchi per la sostituzione parziale degli F-5 E "Tiger II" ( nome ufficiale in Svizzera "TIGER") è, per ora, solo possibile in quanto vi è la spada di Damocle della votazione popolare voluta dal GSsE (Gruppo per una Svizzera senza esercito) che intende far introdurre nella Costituzione federale un articolo con il quale si vieta per la durata di 10 anni l' acquisto di aerei da combattimento. I candidati: "SUPER HORNET". La Boeing si è ritirata dalla competizione ritenendo il proprio prodotto fuori misura per le richieste svizzere. In realtà il "SUPER HORNET" , preferito negli ambienti dell' aviazione militare, non sarebbe stato pronto per le prove richieste in Svizzera entro la fine di quest' anno. L' offerta eventuale di prove negli USA non sarebbe strata presa in considerazione dal Dipartimento (ministero) della Difesa svizzero. "GRIPEN". Negli anni 60 gli svedesi della SAAB avevano perso la battaglia con il loro "DRAKEN" (aveva vinto il MIRAGE III) . Forse è la volta buona. L' apparecchio è il solo monomotore, costa meno quindi in manutenzione, il suo prezzo d' acquisto appare assai proporzionato rispetto alle sua prestazioni. Con la prevista cifra complessiva (2,2 mia. di CHF) si potrebbero acquistare (forse) 33 apparecchi. "RAFALE". La vicina Francia ha rapporti speciali con la Confederazione che derivano dalla storia. Dassault aveva vinto con il suo "MIRAGE" creando il piu' grande scandalo politico-militare della storia svizzera recente. Ma l' apparecchio (vincitore con Israele nella Guerra dei 6 giorni e molto presente in altre aree) è sempre stato giudicato eccellente....ovviamente nettamente superiore all' americano "Starfighter", bello... ma in guerra (vedi Vietnam) poco efficace. La Francia è ancora molto presente nell' immaginario militare e civile svizzero con gli elicotteri "ALOUETTES III" e con i "PUMA" / "SUPERPUMA-COUGAR"...questi ultimi acquistati al posto dei preferiti "BLACK HAWK" americani per ( si dice) pressioni della presidenza francese. Il "RAFALE " ha chance differenti rispetto al "GRIPEN". Se verrà scelto ...lo sarà solo in 20/24 esemplari a causa del suo prezzo "THYPHOON". Sicuramente il piu' costoso e ritenuto (sulla carta) quello con le maggiori performance. Che dire: le pubblicità del consorzio che lo fabbrica e interventi di dirigenti del consorzio sembrano ippopotami in una cristalleria che non tengono conto delle sensibilità svizzere...molto anti-europee. Possibile acquisto di una ventina di apperecchi per via del prezzo. La scelta (prevista per luglio del 2009) sarà effettuata in base ai risultati delle prove di volo, delle prestazioni tecniche, delle necessità logistiche, della manutenzione necessaria , del costo, del livello di rumore (!), alla possibilità di montaggio in CH, alle compensazioni commerciali e alla cosiddetta "Miliztauglichkeit", cioè alla possibilità di pilotaggio da parte di piloti "non professionisti" (!). Non saranno presi in considerazione elementi politici. I dettagli dei risultati NON saranno pubblicati,.... probabilmente per richiesta dei costruttori. Ma, certamente, in CH ci si sbizzarrirà in valutazioni di ogni tipo. In ogni caso la valutazione in corso e futura (che non ha uguali in altre parti del mondo) potrebbe dare risultati imprevisti. Un esempio : l' F-18 "Hornet" vinse chiaramente nei confronti dell' F-16. Quest' ultimo infatti, solo poco meno costoso, è risultato molto meno "performante" del connazionale.... Ecco un mio podio basato su preferenze (....molto epidermiche, tanto costa poco) 1."GRIPEN" (70 % possibilità) 2."RAFALE" (20 % possibilità) 3."THYPHOON" (10% possibilità) Che dite ?....
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