Vai al contenuto

swisssud

Cancellato
  • Numero contenuti

    112
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di swisssud

  1. Giusto quello che dici: pero' attenzione, occorre tener presente l' emozione personale, il tifo per un apparecchio...Era capitato vent' anni fa con l' F-16 favorito dal popolo e dalla stampa (solo a parole pero'), aereo surclassato dalle valutazioni (con poco costo supplementare), dall' F-18... apparecchio poi accettato in votazione popolare dal popolo svizzero. La valutazione sempre in corso: non c' è una soddisfazione generale da parte degli enti valutatori. Lo ripeto per l' ultima volta: sono tre apparecchi dalla concezione "datata" (20 anni Gripen e Rafale, un po' meno il Typhoon), vi sono insufficienze (per la CH) in tutti e tre. L' unico che "appare" chiaramente in testa è il "Gripen" che sembra a punto e con il costruttore (SAAB) che ha già fatto il suo dovere. Ritirarsi dal concorso: lo dico io con la mia sensibilità intendiamoci. La Germania è da sempre il maggior partner commerciale della Svizzera (dai tempi del Reich, passando per la Repubblica di Weimar, dal 3. Reich fino all' attuale repubblica federale): 100 miliardi di CHF all' anno di scambi. L' acquisto del "Typhoon" apparirebbe pero' un indegno regalo politico a un Paese che si presenta al mio con sparate canagliesche del suo ministro delle finanze. Per la sua campagna elettorale Peer Steinbruck scelga un altro bersaglio! Ci siamo capiti ?
  2. "Gripen" e "Rafale" (altra batosta ieri in India !) hanno versioni da ricognizione di serie. Uno dei due Typhoon presentati in Svizzera ha dovuto essere adattato in Germania con apparecchiature israeliane. Non vorrei ripetermi: ... ma il consorzio non si è impegnato secondo me. Meglio allora che si ritiri in quanto, voglio essere chiaro, con i rapporti CH/D attuali che sono ai minimi storici presentare al popolo l' Eurofighter sarebbe una vera provocazione!
  3. Una importante precisazione (credevo che fosse chiaro): in affari del genere è normale che si chiedano compensazioni al 100%. In Svizzera poi scotta l' operazione F-5 in cui la Northrop americana, poco avvezza trent' anni fa, a queste compensazioni, pur avendo creato una società apposita non era riuscita a onorare completamente l' accordo. La Svizzera ufficiale adesso pretende compensazioni al 100% altrimenti salta l' eventualità di un contratto. Evidentemente c' è prodotto e prodotto e Paese e Paese : era stato molto facile, anni fa, per Pilatus compensare l'acquisto di alcune decine di PC-7 Mk2 da parte del Sud Africa con oro e uranio del paese africano.
  4. Il reportage dei miei colleghi della TV di Zurigo era nato in vista della visita in Svizzera del comandante delle Foze aeree svedesi, visita avvenuta nei giorni scorsi e conclusasi con un volo, appunto, su un Pilatus PC-21. Ora, come nella notizia sopra, non cambia assolutamente niente: scelta all' inizio dell' anno prossimo, votazione popolare l' anno prossimo, programma di armamento (con aerei) nel 2011,... e se va in porto tutto, consegna a partire dal 2014. In pratica pero', risulta evidente che il "Gripen" ha la strada spianata per una vittoria "prevista". Solo il "Rafale" francese potrebbe, secondo me, infastidire il grifone svedese. Assolutamente fuori gioco l' Eurofighter il cui consorzio ha presentato il prodotto con una professionalità ... "poco convinta". Non è apparso assolutamente a punto il "Typhoon", il consorzio si è stupito della richiesta svizzera per una versione da ricognizione; il radar, ritenuto superato dalle Forze aeree svizzere non verrà cambiato con modelli piu' performanti; il costo è ritenuto eccessivo (a denti stretti...e lo dico per l' ennesima volta, anche da parte delle PR del consorzio). La valutazione, era stato detto, non teneva conto di fattori politici (contatti preliminari, pressioni, ecc.), in realtà il nuovo ministro della difesa UELI MAURER ha detto che si tratta di presentare al popolo un candidato che possa vincere la votazione. E il "Typhoon", certamente, sarebbe una vittima dell' atteggiamento anti svizzero della Germania attuale. Vorrei precisare che il consorzio risulta una "GmbH" tedesca con sede a Monaco di Baviera e tutti i contratti vengono stipulati li.
  5. Torniamo in argomento! Accordo fra SAAB (> "Gripen") - PILATUS (> PC-21) ?... La nota trasmissione televisiva "10 vor 10" della SF / Schweizer Fernsehen di Zurigo, emissione andata in onda ieri sera 16 aprile, ha riferito di un accordo fra la svedese SAAB di Linköping e la svizzera PILATUS di Stans nel caso di scelta del Gripen. In pratica: se la Svizzera acquisterà 22 "Gripen" da SAAB la Svezia compenserà al 100% la spesa di 2,2 mia di CHF ma in particolare con l' acquisto di 50 (cinquanta) Pilatus PC-21 (costo circa 1 mia. di CHF) SAAB non ha confermato (ne smentito) l' accordo. Il presidente di Pilatus ha per contro confermato che colloqui con la Svezia per l' acquisto di addestratori PC-21 sono in corso da parecchio tempo. Vedremo...
  6. Andiamo piano. Per ora non è stato deciso niente...anzi i tre costruttori devono ancora presentare l' offerta finale (prevista per fine aprile ma forse il termine sarà prorogato). Mi spiace che quello che ho detto finora sia stato mal compreso. Innanzitutto il "Gripen" (in Svizzera) è considerato alla pari degli altri due...altro che caccia leggero! L'Eurofighter , come ho già detto in precedenza , non si è presentato a punto (... per le esigenze svizzere) e, sicuramente, non supererebbe l' esame popolare. Poi una precisazione: la somma di 2,2 mia di CHF è in realtà una cosiddetta "dichiarazione di impegno" cioè una cifra ripartita sui bilanci militari di 7-8 anni del prossimo decennio. Non dovessero essere acquistati aerei non si risparmierebbe nulla dato che la cifra verrebbe impiegata per altri usi militari. Lasciamo stare per carità, gli F-16. Occorre tener presente che i nuovi aerei dovrebbero essere in servizio almeno per 30 anni ! E un' aviazione "tutto missili" ?... L' idea era già stata presentata e valutata al momento dell' acquisto dell' F-18 (vent' anni fa). Giudicata prematura allora... lo è, da dichiarazioni ufficiali, ancora oggi. In ogni caso l' idea di aerei senza pilota è sempre nei cassetti del Dipartimento della difesa. Dopo essere stato il primo Paese (la Svizzera) ad avere una linea "tutto jet"... potrebbe essere anche il primo ad avere una flotta di "aerei senza pilota"...
  7. E' vero che la NATO di oggi non è piu' quella contrapposta al Patto di Varsavia. Ideologicamente la CH, le cui sinistre non hanno mai raggiunto il 30%, è sempre stata "pro NATO". Oggi è regolarmente rappresentata a Bruxelles nell' ambito del cosiddetto "Partenariato per la pace" (Partnership for Peace) ma un' adesione vera sarebbe problematica. Anche se la NATO è sicuramente meno impegnativa dell' UE occorre dire che bisognerebbe stravolgere la Costituzione federale. Un recente sondaggio mostra che la neutralità è al massimo livello di apprezzamento da parte degli svizzeri, al contrario le "prevenzioni" nei confronti delle istituzioni internazionali permangono. "Isolamento" ?....Noi non ci accorgiamo, commerciamo con tutto il mondo, viviamo di commercio estero, siamo la terza potenza finanziaria del mondo (dopo USA e GB) abbiamo il 21% di stranieri... Poi, un' applicazione del famoso art. 5 della NATO sarebbe improponibile per la Svizzera. I rapporti con la NATO sono eccellenti e, mi pare, la situazione attuale basta. I bisogni dell' esercito svizzero sono compresi all' estero: è in fase di valutazione il trasferimento di un' intera brigata (12/15.000 uomini) in Svezia (dopo il 2010) per esercitazioni che non possono essere fatte in Patria, test missilistici sono fatti regolarmente in GB e Turchia, esercitazioni aeree con la Francia e la Norvegia sono regolari. Fin che dura....! D' accordo che il mondo cambia, vedremo!
  8. Un paio di settimane fa è stato pubblicato il risultato del sondaggio di opinione effettuato dal Politecnico federale di Zurigo (ETH) con argomento "la sicurezza". I risultati sono stati poco diversi da quelli dello scorso anno:... elevato sentimento di sicurezza da parte degli svizzeri, buon giudizio per autorità, giustizia, polizia; consueta accettazione maggioritaria delle forze armate, solita prevenzione nei riguardi delle istituzioni internazionali (si salva solo, appena, l' ONU) e... vero plebiscito per la neutralità (armata pero')! Quindi la decisione di dichiararsi neutrali presentata al congresso di Vienna nel 1815 rimane un punto fondamentale per gli svizzeri annche se le sinistre si mostrano piu' possibiliste del centro e soprattutto della potente destra (UDC - Unione democratica di centro). Un particolare della politica svizzera: la Confederazione riconosce i "popoli" e non i governi! Cosi è stato per la Germania nazista e l' Italia fascista, come pure per i Paesi comunisti compresa la Cina riconosciuta sin dal 1948. Quindi affari si, compromessi ideologici e simpatie no. Questa à la neutralità "svizzera". Per farla breve: gli svizzeri, in mancanza di nemici vedono ora l' utilità dell' esercito nel caso di calamità naturali, a denti stretti anche per la protezione del WEF di Davos dove, ogni anno, è impegnata una brigata "ad hoc" (15.000 uomini delle forze di terra e aeree), notevole impegno anche nel 2008 per EURO 08. La collaborazione (soprattutto per motivi addestrativi pero') con Paesi neutrali (Svezia, Finlandia e Austria) è importante. Aumentata quella con Paesi della NATO (Norvegia e Francia, soprattutto). Strategica e molto intensa poi la collaborazione con lo Stato di Israele le cui forze armate ("Tza'al ") ritenute ufficialmente in Svizzera "il meglio del meglio" sono concepite sul modello di milizia svizzero. Per inciso diro' (la notizia è stata data ieri alla TV Svizzera) Israele disporrebbe ora di 400 (quattrocento) testate nucleari!!! Non è facile percio' trovare motivazioni per vere necessità per l' Esercito svizzero, solo il nostro spirito militaresco che dura da secoli tiene in piedi forze armate ritenute ancora qualche decennio fa ... "vacche sacre", intoccabili. Le "cifre" piu' recenti dell' Esercito svizzero (2008) le ho trascritte nel forum riguardante l' F-5.
  9. Già che le ho sottomano vi do le cifre ufficiali dell' Esercito svizzero (cioè Forze terrestri + Forze aeree) valide per lo scorso anno (2008) --- MILITARI ATTIVI : 134.886, di cui 1.050 donne RECLUTE: 23.940 RISERVA: 77.000 MILITARI PROFESSIONISTI 4.230 Ricordo che il grosso dell' esercito (militari attivi) è costituito da militari "di milizia" cioè che compiono, tradizionalmente, un servizio militare di alcuni mesi ripartiti in vari anni (da 21 a 32 anni). Come si vede il numero di professionisti è esiguo. Comprende ufficiali e sottufficiali (detti "istruttori"), un certo numero di piloti e circa 2.000 agenti della polizia militare (ex "guardie delle fortificazioni") Se abbisogna qualche sltro dato o informazione.....rispondo :"presente" !
  10. La Svizzera non ha MAI comperato "Mirage 5" ma i diritti di costruzione del "Mirage III C" compresi i motori ATAR. Ampiamente modificati gli aerei francesi si chiamarono "Mirage III S". L' acquisto (inizialmente di 100 aerei) ha dato luogo al piu' importante scandalo politico-militare in CH per l' evidente lievitazione dei costi. Il totale iniziale dei "Mirage" fu poi portato a 57.Trafugati in Israele?...andiamoci piano. Lo stato di Israele ha acquistato "Mirage" per conto suo a varie riprese con modifiche specifiche ottenute anche per mezzo di ... metodi israeliani. In ogni caso l' aereo è stato determinante per la distruzione delle forze armate egiziane e siriane nel 67. Non sono d' accordo che non sia complicato costruire su licenza , occorre avere un' industria all' altezza e la Svizzera è una potenza industriale medio grande già dal 1800, Israele poi modifica e progetta per conto suo armamenti di alto livello tecnologico. Doppio post unificato. ... Ma siamo andati fuori tema!
  11. Ieri ho inserito un lungo mio intervento ... ma non c' è, perchè ?.....Mi spiacerebbe riscriverlo! Doppio post unificato. Strano, ma non sono stato capito. Riassumo.Dal comunicato di fine valutazione (dicembre scorso) emerge una evidente insoddisfazione per quanto propongono i tre costruttori. Nessuno dei tre tipi "emerge" dalla valutazione. Due (Gripen e Rafale) appaiono un poco datati: vent' anni, il Typhoon un po' (si fa per dire) piu' giovane.Il "Gripen", apparentemente, ha la strada spianata per vincere facilmente. E' l' unico dei tre veramente a punto, il suo costo appare assolutamente proporzionato alle prestazioni. Il costruttore svedese (con l' aiuto dello stato) è l' unico ad aver già fornito un elenco completo di proposte di addestramento in Svezia e di compensazioni industriali (100%). Il fatto di essere un monomotore è parzialmente compensato dal fatto di avere il medesimo propulsore dell' "Hornet". E' polivalente secondo le esigenze svizzere.Il "Rafale" è un prodotto "tout France". Le incompatibilità con armamenti e logistica svizzere sono importanti. Dei tre è quello che porta (in peso) piu' armi. Enormi facilitazioni da parte dello stato francese tradizionalmente vicino ai "petits suisses".Il "Typhoon" non è assolutamente a punto per le esigenze svizzere.Innanzitutto (e mi ripeto): è caro, cioè molto (troppo) costoso. Un fatto che (l' ho già detto in questo forum lo scorso anno) è ammesso dal responsabile RP del Consorzio europeo. Costruire in quattro Paesi (legittima operazione di politica industrial- militare) risulta ovviamente irrazionale e quindi costoso.Non è polivalente: nessuno finora ha richiesto la versione da ricognizione... a parte la Svizzera. E' stato presentato alla valutazione dopo lunghi adattamenti in Germania (pod israeliani, ecc.)Il radar attuale (ritenuto in Svizzera non all' altezza) non verrà sostituito con modelli piu' performanti! Uno dei due modelli ha avuto una panne piuttosto importante sull' aeroporto di Meiringen/BE.La presentazione da parte del consorzio non è apparsa convincente: la proposta di coinvolgere l' industria svizzera nel futuro sviluppo dell' aereo, interessante a prima vista, dà l' idea delle incertezze industriali del modello.Ricordo che quasi vent' anni fa l' F-18 aveva "travolto" nella valutazioni il ritenuto "alla pari" F-16.Spero di non essere stato frainteso adesso.
  12. Allora, tutto è rimandato a (non prima di..) gennaio 2010. La realtà è che, nonostante le parole del ministro MERZ (ovviamente, politicamente dovute), oggi come oggi un Typhoon non passerebbe l' esame del popolo. Dal comunicato ufficiale di alcune settimane fa del resto emerge una certa delusione per le manchevolezze varie dei tre concorrenti che, occorre dirlo, sono in parte già "datati" (Gripen e Rafale soprattutto). Sono d' accordo con la possibilità di Boeing di ritornare in gioco: il costruttore americano sta facendo offerte a vari stati per il suo "Superhornet": lo leggo stamattina su una rivista e mi sembra logico che una continuità di aerei, anche se piu' costosi, presenti indubbi vantaggi. Come dire: meglio una sola squadriglia di "Superhornet" che 2 o 3 di "Gripen" (o altro). Vedremo fra un anno!
  13. Un' informazione supplementare sulla "Patrouille suisse". Quest' anno verrà festeggiato il 45. esimo della sua esistenza un po' in tutta la Svizzera ma soprattutto il 4 luglio sull' aeroporto di Mollis, canton Glarona. E' pure l' anno del 20.esimo anniversario del PC-7 Team Inoltre la PS parteciperà a cinque airshow all' estero: 7-11 maggio ad Amburgo (Germania) 12-15 giugno a Tours (Francia) 25-29 giugno a Zeltweg (Austria) 20-24 agosto a Rygge (Norvegia) 17-21 settembre a Kleine Brogel (Belgio) E' quindi quasi certo che la "Patrouille suisse" potrà festeggiare il suo mezzo secolo di esistenza nel 2014 (Speriamo...!)
  14. ... è anche bello essere passionali...meglio pero' per motivi seri, politici, istituzionali che per il football (eh eh eh). Quanto ai predicozzi di sopra: ... non ricominciamo con le discussioni sulle dimensioni democratiche del mio Paese. Meritiamo rispetto soprattutto per realtà che in molti ci invidiano (anche dalla Germania).... Lasciate che non dica quel che penso. Ci siamo capiti ?
  15. Si è vero... anche la Lufthansa sembra che abbia un capitale azionario in maggioranza... non piu' tedesco. Pero', parliamoci chiaro, il Parlamento federale dominato (da sempre) dal centro-destra, quindi propenso alle spese militari non approverebbe mai un Eurofighter, ... il popolo poi men che meno! Sapete il signor Steinbrück ha fatto scatenare appunto la Svizzera piu' sensibile agli atteggiamenti da canaglia del potentissimo (economicamente) vicino del nord: "NAZI" è la parola piu' significativa nei riguardi dell' esponente socialdemocratico.
  16. Torniamo in argomento! Dunque... Sostituzione parziale "TIGER" (TTE): decisioni posticipate ?... Sembra proprio di si. Oggi il nuovo consigliere federale (ministro) UELI MAURER informerà i colleghi di governo sulla valutazione in corso e sulla possibilità di spostare la decisione finale (tipo di aereo) da luglio all' autunno prossimo (2009). La decisione dovrebbe inoltre essere comunicata alla stampa il 3 aprile in occasione dei "100 giorni" di governo del nuovo ministro della difesa. Maurer vorrebbe prendere tempo... e quindi, in pratica, il progetto d' acquisto ("Programma d' armamento") dovrebbe slittare al 2011. La novità è poi data dalla difficile situazione politica fra (soprattutto) Svizzera e Germania. Gli incredibili e ripetuti attacchi verbali del ministro delle finanze germanico PEER STEINBRUECK (SPD) nei confronti della Svizzera (con conseguenti ripetute convocazioni dell'ambasciatore D a Berna) non possono essere sottaciuti. La Germania (molto meno la Francia) sono in pratica in uno stato di guerra economica con il mio Paese e sono quindi improponibili i loro costosi prodotti (Rafale e, soprattutto, Typhoon). Occorre evitare decisioni (che divengono anche politiche ora) sbagliate. Si tratta (e lo ribadisco) di presentare al popolo (che solo lui deciderà in definitiva) un prodotto accettabile. Per ora UELI MAURER, come protesta personale, ha rinunciato alla sua Mercedes, da vari giorni è in corso una diffusa ma significativa azione di boicotto di merci e servizi tedeschi da parte di molti svizzeri.... A questo punto sembra proprio che (se proprio dovrà essere acquistato) il tipo scelto non potrebbe essere altro che il Gripen.
  17. E' una di quelle notizie che di tanto in tanto compaiono nei tempi di magra (giornalistica) soprattutto sui giornali scandalistici ("Blick"). Per quanto attiene i "Tiger" (con livrea biancorossa PS) potrebbero restare in servizio (si dice) un paio di anni in piu' degli altri: diciamo il 2016. Rimane il "Team PC-7" che dallo scorso anno usa i Pilatus NCPC-7 (ex PC-7 ricondizionati). Fin quando tengono quegli aerei...Ma, forse 20 anni ancora. La flotta complessiva sarà a breve di 28 apparecchi. I PC-7 rimanenti (una decina) saranno venduti o demoliti. Una PS con Pilatus PC-21 ? Perchè no. Non ci sono pero' ancora decisioni (... decisione, si afferma al Dipartimento della difesa, assolutamente NON prioritaria). Certo che la PS (inventata in occasione dell' Esposizione nazionale di Losanna nel 1964) formata da cacciabombardieri (Hunter) o da caccia (Tiger) non avrà futuro. Solo gli USA (o chi altro ?) possono permettersi di usare aerei da 24 tonnellate per pattuglie acrobatiche. Le "Forze aeree svizzere" di tanto in tanto si esibiscono anche all' estero con uno o due F-18 e/o con Superpuma/Couguar. Ma una squadriglia acrobatica è un' altra cosa...
  18. Io sono a disposizione, se volete, per parlare delle Forze armate svizzere... Per tornare in argomento (F-5) si potrebbe parlare dei "Tiger" della "Patrouille suisse" (senza confronti... per carità !!!) e del suo futuro a medio termine...
  19. Innanzitutto in Svizzera non esiste un' accademia aeronautica e ogni potenziale pilota inizia la carriera assieme ai coetanei come soldato semplice. Dopo le selezioni la scuola di pilotaggio viene effettuata sui Pilatus NCPC-7 (a Locarno). Poi, per chi ce la fa, la frequenza triennale della "Militärakademie", facoltà di scienze aeronautiche annessa al Politecnico di Zurigo (ETH). Si tratta pero' di una formazione solo teorica. In seguito il passaggio ai Pilatus PC-21, considerati ovviamente, "addestratori avanzati". Il brevetto finale, con il grado di "tenente" (corrispondente al sottotenente italiano), viene conferito per tradizione al castello di Payerne (cantone di Vaud). In seguito la transizione sugli "Hornet" delle squadriglie aviazione 11, 17, 18. I piloti di elicottero svolgono l' intera formazione su elicotteri Alouette III (sost. poi dagli EC 635) e Superpuma/Couguar. La formazione riguarda oramai solo "piloti professionisti" che pero', dopo alcuni anni di contratto, possono rimanere nelle Forze aeree come piu' tradizionali (per noi svizzeri naturalmente) "piloti di milizia" (fin che ci saranno i "Tiger"...). Questa carriera vale, evidentemente, anche per le donne.
  20. La domanda non è assolutamente stupida. Anzi. In totale, pensate un po', volano ancora in tutto il mondo (CH, GB, USA soprattutto) circa 80 (!) "Hunter" ex svizzeri, senza contare i "Vampire/Venom". Inoltre, mi sono scordato lo scorso anno di segnalarlo ma, da Payerne, vola persino un "Mirage" con immatricolazione civile (HB-R...) Costa parecchio pero'... (... chi ha soldi in abbondanza, si faccia avanti). Tiger "civile": perchè no. La Svizzera è un Paese adatto per operazioni del genere. Con i soldi e una burocrazia leggera, si puo' fare se non tutto,... si possono molte cose). Confermo che la scelta, per i prossimi 30/40 anni, sarà il sistema "JEPAS PC-21" (Jet Pilot Ausbildung PC-21) basato sui Pilatus PC-21. Il contratto fra le"Forze aeree svizzere" e il costruttore di Stans/NW era stato stipulato il 22 gennaio 2007. E' previsto un nuovo acquisto (6 - 10 aerei) di questi addestratori con il "Programma di armamento 2010/2011" assieme agli aerei da combattimento di cui è in corso la valutazione.
  21. Non saranno, ... sono già dallo scorso anno i Pilatus PC-21 gli addestratori avanzati che consentono di passare direttamente agli "Hornet". Dunque l' iter addestrativo è il seguente: Pilatus NCPC-7 > Pilatus PC-21 > F/A-18 "Hornet". La soluzione "turbolelica" è una trovata tuttosvizzera che puo' apparire singolare per non dire strampalata ma che sembra funzioni abbastanza bene (... ci mancherebbe altro!). La spiegazione è questa. In Svizzera si cerca, anche per motivi di spazio, di vicinanza agli abitati, per tradizione, di razionalizzare un po' tutto con un sistema che colleghi giornalisti italiani definiscono "efficientismo svizzero". Cioè riuscire di fare (poniamo) con 5 quelli che altri fanno con 10, fare spendendo relativamente poco quello che altri fanno spendendo molto.... E' per questo che, in CH, non è piu' concepibile usare apparecchi tipo gli "Hawk" (rimasti in servizio per soli tredici anni e liquidati per disperazione). E' "troppo poco" quanto dà un addestratore avanzato (jet) rispetto al suo pesante inquinamento fonico, in un Paese che ha rari spazi liberi e l' impossibilità, in Patria di eseguire esercitazioni sul mare. Il PC-21, con il suo concetto, è stato adottato da Singapore (19 apparecchi basati in Australia) e, appunto dalle "Forze aeree svizzere" (6 apparecchi in servizio). L' immatricolazione di questi apparecchi da 685 km/h di vel.max, definiti anche, efficacemente, "simulatori volanti" è : A-101 fino a A-106. Almeno sei altri apparecchi PC-21 saranno inseriti nel programma d' armamento per l' acquisto di nuovi aerei da combattimento
  22. Verso la fine della vita operativa dei Northrop F-5F "Tiger II" (biposto) Con l' introduzione del nuovo aereo Pilatus PC-21 nel quadro della scuola piloti delle Forze aeree svizzere a metà del 2008, gli apparecchi F-5F (biposto) hanno lasciato le loro funzioni formative. Di conseguenza le ore di volo degli F-5F saranno diminuite da quest' anno e limitate a circa 250. Quattro missioni sono riservate oramai a questi apparecchi biposto: -Voli di addestramento dei piloti di milizia su F-5E -Guerra elettronica (equipaggiati con pod JAMMER ECM SAAB/Ericsson Vista 5) -Voli di addestramento per la DCA (difesa contraerea che in Svizzera appartiene alle Forze aeree) -Riprese fotografiche In totale le Forze aeree svizzere dispongono di 12 aerei Northrop F-5F (biposto). Quattro di essi saranno progressivamente ritirati dal servizio al momento del servizio di manutenzione periodica. Saranno selezionati quelli che sarano ritenuti con il minore potenziale meccanico. Gli F-5F delle Forze aeree svizzere sono immatricolati: J-3201 fino a J-3212 La flotta iniziale dei "TIGER" (nome ufficiale presso le FORZE AEREE SVIZZERE) era di 110 (centodieci) apparecchi. Attualmente ne sono in servizio ancora 54 (solo 50 alla fine 2009). A parte la "PATROUILLE SUISSE" , tre squadriglie con piloti di milizia (cioè non professionisti) sono ancora dotate dell' F-5E/F "TIGER II".
  23. ... Alcuni mesi dopo, dato che ho trovato una precisa informazione, completo l' informazione sui tratti autostradali adibiti a piste provvisorie di atterraggio/decollo. L' ultima di queste possibilità è avvenuta il 14 novembre 1991 nell' ambito dell' esercizio "STRADA". Per l' occasione in canton Ticino, valle Riviera, comune di Lodrino, alcuni "HUNTER" e "TIGER II" erano atterrati sull' autostrada "A2" (Chiasso-Basilea) appositamente predisposta. Questo avvenimento aveva avuto particolare rilievo anche perchè avvenuto nell' anno dei festeggiamenti per il 700.esimo della Confederazione svizzera. Da allora queste possibilità non sono piu' previste. Non so in Svezia dove esisteva pure una possibilità simile.
  24. Effettivamente è un po' una realtà da Paese totalitario. Quanto alla Svizzera invece: la pratica sportiva non ha una tradizione "competitiva" o "vincente". Non è piu' cosi ma fino a pochi anni fa lo sport era concepito soprattutto come preparazione al servizio militare che durava 30 anni (dai 20 ai 50 anni). Lo svizzero doveva essere in forma insomma. Un aspetto della speciale, particolare "militarizzazione" della Confederazione. In definitiva lo sport non è stato scelto e non è mai stato elemento per l' affermazione del Paese. Il contrario in Italia...ma è questione di scelte.
  25. Non direi invece... in molti Paesi è cosi (anche in Italia almeno fino a un po' di anni fa...).In ogni caso qui in CH con solo sette dipartimenti non sarebbe possibile avere un "vero" ministero dellosport.
×
×
  • Crea Nuovo...