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  1. ...Certo che notizie come queste, in Svizzera, fanno notizia (soprattutto sui giornali domenicali) come le cronache rosa o i dettagli del campionato di calcio ! C' est la Suisse....L' opinione pubblica, in ogni caso, fa attenzione a queste cose perchè si tratta di spese a carico dei contribuenti....
  2. Oggi, sull' aeroporto militare di Emmen (canton Lucerna) "DASSAULT AVIATION" si è presentata alla stampa per illustrare il proprio prodotto: il "RAFALE" (Raffica), secondo competitore per la sostituzione dei "Tiger" nelle Forze aeree svizzere (TTE) I rappresentanti di "DASSAULT" hanno detto in sintesi: - Sarà assicurata alla Svizzera una collaborazione mai data a nessuno - Dassault avrà un "supporto" totale da parte dello Stato francese - L' offerta dei "RAFALE" sarà senza limitazioni: nè aeronautiche, nè tecnologiche - Non sono previste "elvetizzazioni": i "RAFALE" saranno uguali a quelli dell' Armée de l' air - E' offerto l' uso dello spazio aereo francese per voli supersonici, esercizi di tiro, esercitazioni comuni con unità dell' Armée de l' air - E' confermata una normale produzione dopo una serie di "pannes" ...che hanno fatto notizia in CH - E' confermata la possibilità di "attacchi al suolo": sono state fatte prove convincenti di cosiddetti "interventi aria-terra" Il "RAFALE" è proposto, come si sa, per sostituire parzialmente i "Tiger". Importo a disposizione: da 2,2 a 2,5 miliardi di CHF. In proposito non si sa pero' quale effetto avrà il crollo del valore dell' EUR rispetto al CHF (Mah!....) Se acquistati, questi aerei dovranno durare almeno 30 anni. Fra una decina di giorni arriverà in CH il terzo competitore: l' EADS "THYPHOON"
  3. E' vero che i criteri di sicurezza negli Aishow non sono piu' quelli di una volta e, in Svizzera, ne sappiamo qualcosa dato che ne vengono organizzati vari di piccole, medie o grandi dimensioni, ogni anno. Non voglio, per carità, aggiungere altro a quanto detto di quella tragedia...sembrerebbe il solito accanimento anti-italiano del solito svizzero prevenuto per tutto quanto attiene al made in Italy. Permettete pero' che mantenga il mio pensiero sull' avvenimento di 20 anni fa.
  4. Non voglio avviare polemiche a 20 anni di distanza ma a me (che sono fuori dall' Italia) ha suscitato (e suscita) dubbi la scarsa considerazione e la scarsa memoria per un incidente non voluto certamente (ma con alcune esercitazioni "al limite" ora vietate pero') che hanno causato 70 (settanta) morti !!!!. E se fossero stati italiani ?....Conosco assai bene l' Italia e cosa sarebbe, al contrario, successo. Voglio dire: in un caso del genere ci si aspettava lo scioglimento (o la cessazione per lungo tempo) della PAN. Ripeto: una questione di gusto. Che poi una pattuglia acrobatica serva per l' immagine di un Paese...perchè no! In Germania, nel dopoguerra, han deciso di no (per esempio). E' l' incensamento di istituzioni simili che sono , a mio avviso, poco sopportabili.
  5. Quello della vicenda "israeliana" è un ricordo molto sfumato, vedro' se potro' ottenere qualche informazione un po' precisa. In ogni caso la particolare situazione della Svizzera durante la cosiddetta guerra fredda "obbligava" la Confederazione ad avere forze armate molto grandi (sovraddimensionate si direbbe oggi) e possibilmente aggiornate. Per questi motivi ai rapporti con stati (o allenze) contrapposti si privilegiavano rapporti con Paesi neutrali (Svezia) o con Paesi "isolati" molto speciali (o discutibili) come Israele o l' Unione sudafricana razzista di Vervoerd. Quanto ai rapporti con i Paesi dell' est, ...beh, le prevenzioni svizzere nei riguardi del comunismo erano note e viscerali. Anche se l' URSS vendeva sul mercato di Zurigo tonnellate di oro che giungevano su grandi aerei....Les affaires son les affaires !!!
  6. A proposito di "Mirage III".... Quasi tutti gli esemplari acquistati sono stati costruiti (compresi i motori) interamente in CH su licenza. Con la mania svizzera dell' elvetizzazione ne erano usciti i "Mirage III S / DS / RS", modelli (a parte l' aspetto esteriore) abbastanza diversi e migliorati rispetto al modello originale francese "Mirage III C". Per questo motivo la lievitazione dei costi. Occorre dire che in Svizzera il costo "al pezzo" di un aereo è mediamente superiore di quanto capita all' estero. Soprattutto nel passato i pezzi di ricambio e aspetti logistici influivano non poco nel costo di acquisto di apparecchi militari. Una curiosità. Nel grande acquisto di DH "Venom" erano stati acquistati talmente tanti pezzi di ricambio che, negli anni 60, sono stati costruiti in CH ancora 6 velivoli appunto...con i pezzi di ricambio! "Mirage 2000". Viene normalmente usato dalle squadriglie francesi che si allenano al combattimento due o tre volte all' anno con i colleghi svizzeri dotati di "Hornet". Quindi è un apparecchio abbastanza noto in CH.
  7. E' un po' complicato anche perchè negli ultimi anni sono state apportate modifiche sostanziali nella formazione. Suggerisco, per mezzo di Google, di guardare i siti adeguati con "piloti militari in svizzera" oppure "piloti di milizia in Svizzera". Gli articoli sono abbastanza ben scritti anche in italiano. In ogni caso: - In Svizzera non esistono vere "accademie" come in Italia per cui ogni candidato pilota deve partire da recluta, soldato,...ecc. - Per diventare pilota civile professionista o pilota militare occorre seguire la severissima selezione che inizia a 17 anni. - Non sono previsti nuovi piloti di aerei ad ala fissa "di milizia" ma solo piloti di elicotteri di milizia (anche donne) - Il contratto di pilota professionista prevede un contratto di almeno 8 anni (!). In caso di rottura del contratto occorre risarcire (pro rata) la Confederazione. - Dopo gli 8 anni è possibile rimanere pilota , solo di milizia - Da alcuni anni gli ufficiali delle Forze terrestri e delle Forze aeree professionisti devono frequentare anche la "MILITAERAKADEMIE" che è una facoltà del Politecnico di Zurigo (ETH) dove ottengono una licenza, per es. , in scienze aeronautiche. Questa facoltà è pero' essenzialmente civile e, come detto prima, non corrisponde alle classiche accademie. Non sono piu' aggiornato sulle ore di volo richieste...Certamente è questo il punto debole del sistema: un "Hornet" non è un giocattolo da niente! Pero' con i "Tiger" il sistema funziona ancora. Un' aggiunta informativa: il grosso del personale di terra (gli "avieri" come si dice in Italia) è costituita da soldati di milizia, quindi in servizio solo 3 settimane all' anno. Per il resto del tempo le squadriglie sono servite da pochi militari in "ferma continuata" o da personale civile (con statuto di funzionario della Confederazione)
  8. Certo che parlando di "MIRAGE" a noi svizzeri fa un certo effetto. Pensate un po' che la scelta avvenne quasi mezzo secolo fa...!!!! Vinse infatti il prodotto della confinante e potente Francia contro il "Draken" della discreta Svezia. Apparecchi assolutamente simili in quasi tutto. Con la mania poi di "elvetizzare" il prodotto originale ("Mirage III C") per ottenere il "Mirage III S / DS e RS" si aumentarono i costi al punto di far scoppiare il piu' grande scandalo politico-militare mai capitato nella Confederazione. In definitiva al posto di 100 pezzi se ne acquistarono solo 57 per una cifra molto superiore. Il nome "Mirage" scotta quindi. Già anni fa era in lizza il "Mirage Milan" in una competizione per sostituire gli "Hunter" ma non convinse. "Mirage 2000" ?...Mah! Per motivi di razionalizzazione l' unico acquisto di aerei "usati" poteva essere costituito dai già citati "Hornet". Democrazia popolare. Si andrà in votazione nel 2010 per decidere se si potranno acquistare subito nuovi aerei da combattimento. La proposta è contenuta in un' "iniziativa popolare" lanciata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE). Per acquistare nuovi aerei dovrebbe vincere il "NO"...E il Governo federale dovrà impegnarsi per invertire una tendenza che oggi (secondo i sondaggi) è per l' accettazione dell' iniziativa ("moratoria" di 10 anni).
  9. La valutazione in corso è (mi pare di averlo già detto) "molto accurata". Occorre dire che, anni fa, si pensava di completare la linea da combattimento con apparecchi usati dell US Navy che pero' sono (evidentemente) ancora troppo nuovi e troppo utili alla marina statunitense. Boeing dal canto suo ha ritirato dalla competizione il suo "Superhornet" per motivi tecnico-strategici (!!!). I tre candidati in competizione partono "alla pari", nessuno in "pole position". I fabbricanti si rendono conto che l' esame svizzero non ha uguali in altre parti del mondo, si parla ai cittadini di un Paese, al pubblico dunque come lo si fa... con nessun altro Paese! Oggetti di solito "segreti" o quantomeno nascosti al grande pubblico diventano star anche sulla stampa quotidiana e scandalistica. Per quanto riguarda l' Eurofighter... Verrà presentato...dalla Germania, il potentissimo (economicamente) vicino del nord, amicissimo della Svizzera per vari motivi. Ma, nel pensiero comune degli Svizzero tedeschi, i germanici (i "tedeschi" come dite voi in Italia) appaiono arroganti. Non è il massimo. Poi occorre dire che è in corso, da alcuni anni, un contenzioso fra l' aeroporto di Zurigo-Kloten con le autorità del Baden-Württenberg (il land confinante direttamente con la CH) a riguardo delle procedure di volo (rumori). Il cittadino svizzero che dovrà indirettamente esprimersi sull' acquisto (almeno 2,2 mia di CHF) potrebbe pretendere un ammorbidimento sulla vicenda. Ma non sarà il caso...è già stato detto da EADS. Fa poi un brutto effetto nell' opinione pubblica la possibilità di interrompere la costruzione dell' apparecchio in mancanza di ordini supplementari. In pratica la SPD (socialdemocratici) ha già affermato che non voterà il finanziamento (completo) della 3. tranche (da dove verrebbero gli ev. apparecchi CH). Era qualche informazione supplementare sulle chances del "Thyphoon".
  10. ...Avanti il secondo! Sono atterrati stamattina sull' aeroporto militare di Emmen (Canton Lucerna) due apparecchi biposto del tipo Dassault "Rafale". Parteciperanno (durante circa un mese) alla valutazione per designare il candidato alla successione dei Tiger della Luftwaffe svizzera. Sono previste prove a terra e 30 voli (diurni e notturni). Altri 50 voli sono previsti con "Hornet" e "Tiger" svizzeri. A bordo degli apparecchi francesi ci sarà sempre anche un pilota svizzero. Il programma sarà identico a quello svolto con i "Gripen" svedesi. Il terzo candidato, l' EADS "Thyphoon", arriverà a Emmen il prossimo 6 novembre.
  11. Ahi, Ahi...non conosci la Svizzera. Ogni tanto devo rendermi conto che vivo e sono cittadino di un Paese molto speciale. Dunque. In CH esiste il cosiddetto sistema di "milizia" che significa "non professionista", "non pagato", "non permanente". Per esempio il sistema politico (quasi tutti gli esecutivi e tutti i parlamenti), i vigili del fuoco, la protezione civile, gli enti di soccorso (ambulanze) e, soprattutto l' Esercito ("Forze terrestri" + "Forze aeree") sono basate sul sistema citato che fa parte del "vivere svizzero", della cosiddetta "svizzeritudine". Occorre aggiungere che gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono i piu' elevati del mondo (mediamente quasi 4 volte quelli italiani !!!) e quindi si tende a risparmiare sul personale. Per altri motivi il sistema svizzero è ampiamente usato dal "Sa'al" israeliano, forze armate che sono sicuramente piu' potenti e meglio armate di quelle di quasi tutti i paesi NATO (e con, sembra, 155 testate atomiche). Quindi la "riserva" come dici, per noi svizzeri è "la regola". Al contrario i circa 150 (mi pare) piloti professionisti costituiscono l' eccezione e pilotano soprattutto gli "Hornet" di tre squadriglie. Nel passato le squadriglie da ricognizione (su Dassault "MIRAGE III RS" da oltre 2 Mach...!) erano composte soprattutto da piloti di milizia. Da alcuni anni vengono formati solo 10/12 piloti professionisti all' anno. Per il futuro non si sa. E' vero che ci si rende conto che professionalità spinta puo' voler dire anche professionismo...per varie attività. Ma il mio (e ogni) Paese è costruito in un certo modo ed è difficile modificarlo. Per quanto attiene le forze armate poi c' è la tradizione del cittadino-soldato cioè cittadino con attività professionale che è contemporaneamente militare. Mi sono spiegato ? Se è il caso posso "migliorare" le mie spiegazioni.
  12. Non abbiamo voluto un bel niente... Certo che, se i tuoi ragionamenti rispecchiano (ma non lo credo) il pensiero medio italiano...non credo che l' industria aeronautica italiana riesca a "sfondare" nel mio Paese. Niente di grave. A nazionalismo italiano rispondo con le certezze svizzere, da Paese ricco ...che i soldi (di solito) li spende bene e come vuole !!!
  13. Le forze aeree svizzere non si videro rifilato un bel niente. La scelta era per un moderno aereo da trasporto, piu' civile che militare, utile per i limitati bisogni svizzeri, piuttosto che un aereo "esuberante", per trasporti anche strategici di truppe, assolutamente non necessario. La faccenda risale ormai al 2004 ...e vorrei aggiungere che, a differenza dell' impegno spagnolo per la vendita di un loro prodotto, l' Italia ufficiale ha brillato per la sua assenza in questa minicompetizione economico militare. Aggiungo poi che il produttore non era ancora in grado di presentare un esemplare..."in ordine" in Svizzera...Fate voi.
  14. "Riserva" ? .....No. Un medico, un architetto, un avvocato...che pilotano jet da caccia "non sono di riserva" ma sono normali piloti !!!! E' la situazione svizzera: sono, semmai, piloti "di milizia" che in Svizzera significa..."non professionista", "non permanente" e soprattutto "non pagato". Il problema è, anche, che gli stipendi svizzeri sono molto elevati, i piu' alti del mondo. Non sono certamente i modesti salari italiani. Quindi si cerca di economizzare per certe professioni. Certo che bisogna credere in questo sistema. Io ho fatto il servizio militare per quasi 31 anni e non sono mai stato di riserva. Il fatto è che, in CH, l' attività civile non è quasi mai separata da quella militare ma le due sono "sovrapposte". Un direttore di banca è di solito, al tempo stesso, ufficiale superiore...Non è facile capirci !!!
  15. Vivendo a pochi chilometri dal confine con l' Italia capisco l' emotività degli italiani per la loro PAN pero'....visto che siamo a 20 anni della tragedia di RAMSTEIN (28 agosto 88) occorrerebbe, secondo me, un po' di cautela e modestia. Ricordiamoci tutti che c' erano stati 70 morti (!), quasi tutti non italiani e che in seguito erano state emanate piu'severe norme di sicurezza, vietati per tre anni i meeting in Germania e poi autorizzati con severe limitazioni...Non che voglia avviare polemiche sgradevoli ma, fuori dai confini italiani ci chiedeva perchè non si fosse rinunciato (almeno per un po' di tempo) alla PAN (questione di gusto, di quel buon gusto che di solito gli italiani hanno....!!!).
  16. Ma no.....! Come ho detto prima si trattava di trasportare soprattutto personale e un po' di materiale in Kossovo. Faceva comodo il CASA CN-235 perchè già sperimentato con l' apparecchio dell' Ejercito del Aire spagnolo. Non sono assolutamente d' accordo con il confronto fra i due apparecchi, secondo me troppo diversi: il CASA CN-235 è nato aereo civile, poi modificato ma...rimasto "molto civile" con la possibilità di trasporto di persone su normali seggiolini. Non cosi lo "Spartan" che ha caratteristiche assolutamente militari,...strategiche, per questo dico che potrebbe rientrare in lizza per trasportare i soldati del "DEE 10" che ho citato prima, unità che non esisteva quattro anni fa...!
  17. Non sono molto piu' aggiornato. Un tempo c' era l' obbligo per ogni nuova costruzione (casa unifamiliare o palazzo) di costruire i "rifugi antiaerei" sussidiati dalla "Confederazione" in una certa misura...: in pratica per la maggior spesa per i muri e le solette piu' spessi e per le porte blindate. Venivano (e vengono normalmente usati come deposito/cantina familiare). Oggi l' obbligo non c' è piu' ma un collega mi ha detto poco fa che esiste l' obbligo di partecipazione finanziaria a realizzazioni comunali e consortili....
  18. Si ....era una curiosa "situazione" quella dello "Spartan". Pero' non vorrei esagerare sull' argomento: il trasporto aereo militare in Svizzera non serve...Il Paese ha solo 41.000 kmq di superficie : battaglioni e brigate vengono trasportati in treno (!!!). Attualmente per il ricambio del contingente CH in Kossovo vengono utilizzati normali aerei di compagnie charter europee a partire dagli aeroporti di Emmen o di Payerne. Per il materiale, settimanalmente, con un accordo con l' Ejercito del Aire veniva (non so se ancora adesso) utilizzato un CASA CN-235 spagnolo con personale civile. Come ho detto prima a breve / medio termine (socialisti permettendo!) potrebbero essere acquistati aerei da trasporto da usare anche per il "DEE 10" che ho citato precedentemente. Candidati entrerebbero, in piu', anche "Hercules" e A400M. Ma il trasporto aereo militare ad ala fissa (salvo quello VIP) non è mai esistito in CH e se verrà "istituito" sarà assolutamente marginale, come in Svezia e Finlandia...!
  19. Sembra facile...dare una risposta. Anzi è veramente difficile. Dunque: il 27 giugno 2007 il parlamento federale ha accordato un credito di 8 milioni di CHF per finanziare la valutazione di quattro tipi di apparecchi (ne sarà scelto evidentemente solo uno) per la sostituzione (molto) parziale della flotta di Northrop F-5E/F "TIGER II" acquistati in 110 esemplari. L' operazione è detta in sigla "TTE". Non si sa ancora se ne si potranno acquistare 33, 22,...oppure si rinuncerà all' acquisto. Noi in Svizzera amiamo vivere di certezze..., quindi non abbiamo dubbi sul fatto che la valutazione in corso sarà la piu' accurata possibile. Decideranno assieme ARMASUISSE (ente federale di acquisto e vendita di armi) e le "Forze aeree". Non mi azzardo a entrare nei dettagli tecnici, operativi, logistici, finanziari della valutazione..., dettagli i cui risultati non verranno pubblicati. Si puo' dire pero' che l' idea iniziale era quella di uniformare la flotta sull' F 18. Ma la versione originale non viene piu' prodotta e l' US Navy non vuole cedere (evidentemente) esemplari della sua linea. Il successore "Superhornet" che godeva delle preferenze di ampi ambienti della Luftwaffe non sarà presentato alla gara in quanto (questa è la vera ragione) Boeing non è in grado di presentare l' apparecchio, "a punto", entro la fine di quest' anno. Fra l' altro il "Superhornet" è decisamente piu' grande e pesante dei tre tipi in gara e costerebbe, piu' o meno, come il Thyphoon". Non sono d' accordo con la sottovalutazione del "Gripen Export" che qui in CH viene inserito nella medesima categoria degli altri due. Costa circa 48 mio. di USD, ha un motore "simile" a quelli degli "Hornet" (GE F404 costruito da VOLVO) e gode dell' esperienza produttiva di un Paese (la Svezia) che nel dopoguerra è riuscita a "fabbricarsi da sola" (caso eccezionale per una nazione di 8 mio. di ab.) la sua eccellente Forza Aerea. Argomenti come questi, in Svizzera, fanno colpo...e ricordo che sarà il popolo (nel 2010) a decidere indirettamente l' acquisto di nuovi aerei. Non si tratta, secondo me, di "accontentarsi" anche perchè non si sa quale sarà poi il rapporto costo/qualità degli altri due. Voglio insistere anche perchè, soprattutto in Italia, si conosce male la realtà svizzera: aereo targato "EU" non è il massimo per un concorso del genere. Nelle prossime settimane in ogni caso sarà il turno degli altri due concorrenti. Ne riparleremo...!
  20. Non era poi una grande competizione quella svizzera...! Si trattava solo di acquistare due aerei da trasporto per il normale servizio di collegamento (soprattutto) fra la Svizzera e il Kossovo dove da parecchi anni c' è lo "SWISSCOY". I due concorrenti erano (e sono) molto diversi. Il CASA CN - 235, occorre ricordarlo, è un aeroplano civile che ha avuto poco successo (salvo in Indonesia) ed è stato "militarizzato" con successo. Non è nè una schifezza, nè una baracca ed ha avuto un significativo successo commerciale. Rispondeva poi alle esigenze delle "Forze aeree svizzere" in quanto poteva trasportare un intero motore di F - 18 "Hornet" , particolare importante se si pensa che la Luftwaffe svizzera svolge parecchie volte all' anno esercitazioni in Inghilterra, Norvegia, Svezia e Finlandia. Curioso a dirsi il trasporto di un motore intero non era (non è) possibile con il C-27J "Spartan" chiamato in Svizzera anche "Baby Herc", sicuramente un aereo tipicamente militare con una motorizzazione esuberante. L' acquisto, inserito nel "Programma d' armamento 2004" , non ci fu per motivi politici tipicamente svizzeri. Il problema si riapre ora con la creazione del "Distaccamento d' esplorazione dell' Esercito 10" (DEE 10), unità professionistica istituita per l' intervento (soprattutto all' estero) in casi speciali. Ci vorrebbe allora un aereo da trasporto: in questo caso pero' potrebbero entrare in linea di conto sia l' antico "Hercules" (come ha fatto l' Austria) sia l' Airbus A400M. Evidentemente in questo caso sarebbe anche piu' adatto lo "Spartan" del CASA spagnolo...
  21. Con quello che costa!...Ci mancherebbe altro. A parte la "gara" in corso occorre dire pero' che molte "cose militari" in CH sono, oggi, in forse. Il mio Paese non fa parte di alleanze con obblighi o strategie comuni. Anche se come Paese la Svizzera confrontata alla maggior parte dei Paesi UE o NATO appare straricco, il "popolo sovrano" è in grado di valutare spese superflue. 2,2 miliardi di CHF per combattere un nemico ritenuto "quasi inesistente" possono apparire molti....Convincere il popolo da parte del governo federale non sarà impresa semplice. E' vero che puo' sembrare strano che le forze armate svizzere siano passate in 40 anni da 800 mila soldati a 200 mila (!) e che fino agli anni 70 era prevista la fabbricazione di una cinquantina di ordigni atomici tattici ...ma i tempi sono mutati e le priorità della Confederazione sono i trasporti pubblici (una sorta di religione nazionale !) e i problemi ambientali. E' cosi....
  22. ...Non è proprio cosi! Dunque: l' Aeritalia G 91Y con lo Skyhawk, l' A7 "Corsair" e il Dassault Mirage "Milan" erano candidati per la sostituzione di De Havilland "VENOM" e di Hawker "HUNTER". Non se ne fece niente: i primi due furono eliminati subito in quanto ritenuti già "superati". Restavano i secondi,...apparecchi molto diversi fra loro che pero' non convinsero militari e governo. Come soluzione urgente di ripiego vennero acquistate dalla RAF/ Royal Navy alcune decine di "HUNTER" ricondizionati. Alcuni anni dopo vennero acquistati 110 (centodieci) Northrop F-5 E/F "Tiger II" , nome ufficiale in Svizzera "TIGER" per alimentare le squadriglie da caccia. E' vero che fu un acquisto ritenuto..."mediocre di un modesto aereo" ma era troppo presto per apparecchi piu' performanti. Poi c' erano già in linea gli apprezzatissimi ed eccellenti Dassault "MIRAGE" III S/RS. I "TIGER" sono poi entrati, nonostante tutto, anche grazie alla "PATROUILLE SUISSE" nell' immaginario collettivo svizzero, un tassello del "Made in Switzerland". La PS con i suoi TIGER è divenuta nota (e in CH ce ne vantiamo...) specialmente in Germania dove ogni anno svolazza (con permessi speciali) sullo storico edificio dell' ex Reichstag. Vabbè...Ci si rende conto che, seppur eleganti, non hanno mai avuto grandi prestazioni e la loro vita operativa terminerà nella prima metà del prossimo decennio. Ricordo che una quarantina di "TIGER" sono già stati rivenduti agli USA per scopi addestrativi. Sostituzione ? Innanzitutto non si sostituiscono i "TIGER" ma semplicemente aerei che, solo per caso sono gli F-5 Tiger II! L' iter tecnico di valutazione è in corso, le decisioni tecnico-politiche seguiranno nel 2009 e la decisione finale del "popolo sovrano" seguirà nel 2010. Non è cosi scontato il previsto acquisto: il governo federale potrebbe anche ritirare la proposta di acquisto contenuta nel "Programma di armamento 2010" oppure il popolo potrebbe accettare in votazione popolare l' iniziativa popolare per una moratoria per l' acquisto di aerei da combattimento...e allora, per 10 anni, non se ne parlerebbe piu'!....C' est la Suisse!
  23. Faccio una premessa... non scontata. L' "Esercito svizzero" (nome che in CH è sinonimo di Forze armate cioè "Forze terrestri" + "Forze aeree") è in evidente crisi di identità. Non è grave, per carità, ma la particolarità delle forze armate svizzere basate sul "sistema di milizia" , con soldati che sono al tempo stesso militari e civili, accentua il problema. Attualmente dopo la riforma "Esercito 95", è in fase di attuazione (difficile) la riforma "ESERCITO XXI". Politicamente il maggiore partito svizzero, l' UDC (partito conservatore di destra) è per il mantenimento di una neutralità assoluta e per un esercito di difesa del Paese senza interventi all' estero. Al contrario la sinistra (con i Verdi) rappresentata dal Partito socialista vorrebbe l' abolizione eventuale dell' obbligo di servire e maggiori interventi all' estero (ora, soprattutto, solo in Kosovo). Con queste premesse non è assolutamente certo che verranno acquistati nuovi aeroplani: il Governo federale potrebbe anche rinunciare a proporre l' acquisto. Il problema è anche finanziario: In CH, come altrove, ma qui c' è piu' trasparenza e obbligo di giustificarsi con il popolo (che è sovrano) si è coscienti che la gestione, la manutenzione corrente, sono costosissimi! Quindi, piano! Aerei usati. In passato erano già stati acquistati molti aerei di seconda mano ("Hunter") dalla RAF e dalla Royal Navy. Qualche anno fa si volevano acquistare F/A 18 usati dagli USA, ma la US Navy non voleva disfarsene perchè ancora molto efficienti sulle portaerei. Si è quindi arrivati alla soluzione acquisto fra una rosa di quattro tipi noti. Ho già detto che la scelta sarà tecnica, militare, logistica, finanziaria..... Non sarà politica in senso stretto ma si terrà conto della sensibilità del popolo. E in "votazione popolare" il popolo potrebbe essere portato ad assecondare l' acquisto di un prodotto dell' "amica Svezia" (neutrale) piuttosto che un prodotto come l' EFA che tutto sommato è una sorta di "bandiera industriale Europea", di made in EU. Lo so che in Italia si resta sorpresi: ma la maggior parte degli svizzeri giudica l' EU un ente con "deficit democratico" , lontano dagli ideali del Paese. Un recentissimo sondaggio dà gli svizzeri "pro europa" a meno del 20 %!!! L' EFA mi pare fuori corsa anche per le sue prestazioni che appaiono esagerate, inutili. Un prodotto che sa ancora di guerra fredda...Gli ordini esterni ai Paesi produttori sono del resto speciali: per l' Austria si tratta di una linea da combattimento (tradizionalmente) "simbolica" di un Paese che ha un budget militare che è circa la metà di quello Svizzero e l' Arabia Saudita ha soldi da buttare....!
  24. In un mio intervento del 21 agosto scorso (vedi sopra quindi) avevo indicato l' elenco degli aeroporti militari svizzeri attuali. In ogni caso non esistono piu' i cosiddetti "aeroporti di guerra" dotati di "caverne" per il ricovero dell' intera squadriglia assegnata. Il piu' noto agli italiani era l' aeroporto di Ambri (in Ticino) con pista di 2000 metri e "caverne" in cui erano ospitati tutti gli aerei (di solito 12) della "Squadriglia aviazione 10". Gli apparecchi (dapprima DH "Venom" poi Hawker "Hunter") erano sistemati a terra o appesi con ganci come in una portaerei. Nemmeno le autostrade, con tratti appositamente costruiti, non vengono piu' usate da vari anni. In pratica con il crollo del Muro di Berlino...sono nulli i rischi di attacchi convenzionali e le gigantesche Forze armate svizzere (800.000 uomini e donne fino agli anni 60) sono ridotte a 120.000 militari "normali" e 80.000 uomini nella riserva. Il servizio militare è ridotto a 14 anni (da 20 a 34 anni).Prima la durata era di 30 anni (da 20 a 50 anni di età). Resta in ogni caso in vigore il cosiddetto sistema "di milizia" che significa non professionista (quindi con soldati non pagati) e non permanente. I militari di professione sono pochi rispetto al totale. E' vero che le forze armate sono piu' vicine (per ragioni geografiche, storiche e sociali) alla popolazione. Io ho partecipato negli anni 80 alle manovre del 3. corpo d' armata (di montagna). Era impressionante, soprattutto per i turisti vedere 120.000 uomini (!!!) con automezzi, blindati, cannoni, missili e aviogetti muoversi per città, paesi e campagne. Ora non è piu' il caso. E' difficile tirare con cannoni (gittata 25 km) in Svizzera, i magazzini delle truppe corazzate sono piene di carri (Leopard 2) di troppo e di blindati difficili da gestire in un territorio ristretto. Il concetto di "base militare" non esiste...anche gli aeroporti militari sono vicini a città o a paesi come Meiringen ,....zona turistica di notorietà internazionale. Vi sono opzioni allo studio favorite dal governo svedese ma, spostare per es. una brigata, non è semplice e si oppone perdippiu' il maggior partito svizzero (conservatore). Diverso il caso dell' aviazione che si esercita molto con la Francia (esercizi tattici di combattimento e rifornimento in volo) , usando basi sul mare in Inghilterra e soprattutto nei Paesi del nord: Norvegia, Svezia e Finlandia. GRIPEN. Non è trapelato nulla. In ogni caso SAAB si è presentata in conferenza stampa con argomenti che possono essere convincenti: aeroplano piu' conveniente degli altri due, possibilità di ampia collaborazione con l' industria svizzera, nessun problema (importante!) con gli elementi dell' aereo costruiti su licenza. Non occorre per es. il benestare degli USA per i motori americani costruiti in Svezia da VOLVO. Ampia possibilità inoltre di ampliare la collaborazione su aree svedesi grandi il doppio dell' intera CH! Un mio parere ? Il fatto che la Svezia sia un Paese neutrale puo' giocare un ruolo in favore del "Gripen"...La decisione sul tipo sarà presa in ogni caso nel luglio del prossimo anno, congiuntamente, da Armasuisse (agenzia di stato che gestisce gli acquisti) e dalla Luftwaffe. Poi ci sarà (...ma non è piu' certo!) un "messaggio governativo" per l' acquisto degli apparecchi, poi l' approvazione da parte delle due Camere del Parlamento federale. Infine bisogna tener conto che la decisione (indiretta anche se determinante) spetterà al popolo svizzero nel 2010 in "votazione popolare".
  25. Nell' attesa delle "grandi scelte"....un po' di ambiente militare svizzero si puo' gustare oggi (26 settembre) e domani ( 27 settembre) durante le "porte aperte" all' aeroporto di Sion (in Vallese) che compie 65 anni. Si esibiranno le due pattuglie acrobatiche della Luftwaffe svizzera:.... - la "PATROUILLE SUISSE" su F-5 E "Tiger II" ; - il "PC 7 TEAM" su NCPC 7 (PC 7 aggiornati e con nuova colorazione rosso bianca) Inoltre vi saranno F/A 18 in volo e altro materiale aeronautico moderno e d' epoca. L' aeroporto di Sion (capitale del Canton Vallese raggiungibile facilmente dall' Italia del nord via Sempione) è una struttura mista militare/civile. Importante l' attività di "AIR GLACIERS" attiva soprattutto nel trasporto e soccorso in montagna.
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