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starfighter84

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Risposte pubblicato da starfighter84

  1. No Kit... mi dispiace deluderti ma non va bene nemmeno la emulsio! qualcuno però un tempo (prima della scoperta della cera miracolosa) lucidava i tettucci con 100 passate di cera per legno... ma quella è preistoria oramai! ciao a tutti ragazzi... oggi si va in ferie! ci si sente a settembere... buone vacanze a tutti!

  2. Freccia, se posso ti dò un consiglio che è alla base del modellismo. Le istruzioni di un kit prendile con le molle ed affidati moltissimo alla documentazione storica. La trovi ovunque su internet oramai... e su molti siti modellistici ti capita di trovare anche i riferimenti esatti dei colori. Nelle istruzioni spesso trovi dei colori che fa la stessa ditta che produce il modello...e che, anche se non sono esatti, vengono suggeriti lo stesso per vendere ulteriormente... MAI FIDARSI CECAMENTE DELLE ISTRUZIONI! i modelli li produce gente che non en ha mai montato nemmeno mezzo...

  3. No Kit, non è la stessa cosa... La future ha al suo interno dei tensioattivi e delle sostanza apposite per dare maggiore "lucentezza" ai pavimenti... e di conseguenza alle superfici in genere. Prodotti specifici per trasparenti, oltre alla Future credo che non siano in commercio. Puoi lucidare un vetrino con la pasta abrasiva... ma non ottieni cmq lo stesso risultato che hai con la cera. In definitiva... la Future non si batte!

     

    P.S. trovarla non è improbabile... su ebay la trovi. Sei della zona di Roma? te ne dò un pò io casomai... :)

  4. Cama ti rispondo con cognizione di causa: tutti i diplomatici, militari o americani che lavorano presso istituzioni o basi qui in Italia, hanno notevoli sgravi economici. Ogni base e/o ambasciata ha al proprio interno uno spaccio con prodotti americani che possono acquistare a prezzi ancora più bassi che negli USA... grazie a molte detrazioni. Anche per la benzina vale lo stesso principio. In definitiva non gli conviene affatto andarsi a comprare gli spaghetti Barilla... ma alla fine li acquistano lo stesso perchè come mangiamo noi... se lo sognano proprio! il made in italy per loro è molto sentito... ci sono americani che si comprano Ducati e, anche se alla fine non gli conviene riportarsele in patria... affrontano cmq la spesa dello "shipping" e la sdoganazione conseguente. Eccolo lì che alla fine danno una mano anche alla nostra di economia... però c'è sempre qualcuno che è contro agli USA e alle basi che hanno in Italia. Andiamolo a chiedere ai cittadini di Aviano se gli danno fastidio.... vabbè, scusate l'off topic, era solo una mia personale opinione. Scusate di nuovo.. notte! :adorazione:

  5. ma non ho capito una cosa...per ottenere la massima trasparenza dei canopy e delle party trasparenti, bisogna immergerli direttamente o dare una passata di Future ad aerografo? Se usata con i flex-i-file, si può eliminare completamente la striscia centrale che si trova spesso sulle cappottine?

     

    Si può applicare anche ad aerografo o addirittura a pennello... ma i risultati migliori si ottengono immergendo il cockpit direttamente. Quale sarebbe la riga al centro che si trova sulle cappottine Damiano????!?!?!? :blink:

     

     

    sul link che ho messo citano come prodotto sotto mentite spoglie anche il glassex che si dovrebbe trovare anche qui in Italia confermate che sia lo stesso ?

    meglio c'è una foto di una confezione e io mi ricordo la pubblicità del glassex qui alla tv

     

    No no! assolutamente! il glassex non va bene! e poi il glassex non ha la composizione della cera... è un liquido... quindi non direi che vada bene... :thumbdown:

  6. La Klear è più lattagginosa e non dà lo stesso effetto della Future... inoltre è più difficile da passare. Se si fa la spesa a quel punto conviene ordinare un pò di Future per me...

    Cmq non è che abbia un prezzo folle sta cera... alla fine sono 10 euro scarsi, quindi decisamente abbordabili!

    Damiano che tipo di smalto hai trovato? puoi provare ma io non mi fiderei troppo... sono sempre un pò restio a questi esperimenti con vernici non prettamente modellistiche! <_<

  7. Inizio col dire che la future non è commercializzata in Italia, nemmeno sotto altri nomi. Gli unici posti dove si può trovare sono nelle basi (Aviano, Sigonella, Napoli) quindi direi dove è praticamente impossibile entrare senza qualche angelo che ti dia un pass! Ad ogni modo su ebay.com ci sono già da tempo dei "furbetti" americani che la vendono a 15/16 dollari alla confezione... ma il suo costo effettivo è di 7, 99 US dollars La future è a tutti gli effetti un trasparente acrilico, come è riporatato anche sull''etichetta della confezione. Le istruzioni si raccomandano di eliminare la future dai pavimenti alm,eno ogni sei mesi, pena l'ingiallimento dello strato di trasparente (ma sui modelli non dà questa controindicazione grazie alla piccola quantità di prodotto che viene steso... e anche grazie all'eventuale strato di trasparente opaco che sigilla dall'aria la future). Il solvente per eccellenza della future è l'ammoniaca quindi tutte le sostanze che la contengono reagiscono al contatto: primo tra tutti il maskol!

    Si utilizza anche come base per la stesa dei colori metallizzati della Aclad.

    Con i trasparenti fa davvero miracoli, li rende lucidi e limpidi come cristallo ed elimina qualsiasi tipo di macchia o graffio. Su usa anche per "tappare" i piccoli buchi dovuti a bolle d'aria sui pezzi in resina. Ovviamente si può utilizzare come fondo trasparente ma bisogna fidarsi poco: a causa della sua estrema diluizione si rischia di creare delle colature impossibili da eliminare... quindi occhio a non avere la mano pesante! meglio stendere due mani leggere a distanza di mezz'ora l'una dall'altra (30 minuti sono il tempo con cui si essica totalmente). Usata come lucido, praticamente elimina qualsiasi possibilità di silvering delle decal. Inoltre, immergendo direttamente nella future decal vecchie si "rinfresca" il loro potere adesivo. La future è auto livellante... il che vuol dire che se ci immergete i vetrini, basta appoggiarli su di un fazzoletto o uno scottex e rimarrà solo la giusta quantità di cera su di essi. Può essre usata per "tagliare" il flat base Tamiya o Gunze per creare varie trasparenze:

     

    3 parti di Flat Base + 1 di Future= Trasparente Molto Opaco.

    2 parti di Flat Base + 2 di Future= Trasparente Opaco.

    1 parte di Flat Base + 3 di Future= Trasparente Satinato.

    Pura = Lucido.

     

    La Future può essere anche diluita in alcool bianco per alleggerire il suo potere lucidante. Detto questo io l'ho provata "pura" sul mio 104 The Witch che era stato verniciato con Tamiya già Lucidi, e la Future ha formato dei piccoli grumi dovuti ad una superficie poco assorbente. Su colori opachi al contrario dà un'ottima resa. Occhio sempre a non esagerare perchè potrebbe letteralmente "spaccare" i Gunze, come quando si spacca la terra arida (per far capire).

    Mi sento quindi di sconsigliarla ai modellisti alla prime armi... e tenerla solo per chi con l'aerografo già ha appreso una buona esperienza.

     

    La leggenda vuole che un modellista americano, costretto a lavorare nel poco spazio di uno sgabuzzino dove erano contenuti anche prodotti per la casa (e questo è un problema abbastanza comune!) un giorno abbia rovesciato per sbaglio un pò di Future sul suo modello. Credendo di aver fatto un disastro... seccandosi invece notò che la cera formava uno strato lucido, resistente e assolutamente liscio... oltre alla conseguenza (non trascurabile) di lasciare il modello profumato alla pesca!

    Questa è la leggenda modellistico/metropolitana più affermata sull'utilizzo della Future nel nostro campo... ma siete liberi di non crederci! :rotfl:

     

    Per farvi un esempio su come può essere usata sui vetrini, il canopy di questo 326 è stato trattato con la Future:

     

    2445087427_27e100b206.jpg

     

    La future può essere anche mescolate (ovviamente in parti bilanciate) con gli acrilici Gunze per creare, ad esempio, l'effetto fumè dei tettucci degli F-16 AMI. :okok:

  8. Posso farti una domanda? Quel kit ha le decals per completare i cruscotti e le consolles del cockpit? Se si, mi spieghi come fai ad usare quelle dell'hasegawa? Il mio problema è che siccome hanno bordi trasparenti abbondanti, non stanno giuste sul pezzo di plastica, ma tendono a trasbordare...mi conviene ritagliare il bordino trasparente, allargare i cruscotti con il plasticard, o sostituire tutto con le fotoincisioni eduard (sto parlando di un super hornet in 1-72....)? :helpsmile::helpsmile:

     

    Il metodo più rapido ed indolore è bagnare abbondantemente la decal del cruscotto con il micro sol della super scale.La decal si ammorbidisce e si adatta alla superficie senza dover ritagliare i bordini trasparenti. Se il cruscotto ha la strumentazione in rilievo viene ancora meglio perchè da un effetto 3D molto bello a vedersi... prova e poi mi dici! :D

  9. Il caldo infame di questi giorni non mi ferma (maledetto a lui, qui ce stanno 40 gradi!!)...come già accennato ho iniziato le operazioni di recupero del mio spillone. Ho preso quel vecchio 104 ESCI ovviamente in 72 che avevo terminato quasi 10 anni fa. All'epoca ero ai miei albori modellistici... e diciamo pure che sto poveraccio di un 104 era proprio un cadavere destinato alla rottamazione! l'ho preso, gettato in pasto alla soda caustica in una bella bacinella d'acqua... lasciato a mollo per una settimana allo scopo di elinare quella vernice Testor che in 10 anni era diventata na crosta! Per caso (proprio per caso... come no!) ho acquistato qualche mese fa l'ottimo set della CMK proprio per lo spillo... ed è iniziata l'opera di sventramento del sopra citato povero spillone. In effetti iniziare un Hasegawa nuovo di zecca comporta sicuramente meno problemi... ma i kit ESCI sono diventati delle rarità oramai e a mio avviso è sempre un ottimo kit per riprodurre lo Starfighter.

     

    Queste sono le prime immagini:

     

    2725872394_52146b4155_o.jpg

     

    2725872192_0b6c638cd1_o.jpg

     

    vano avionica, pozzetto carrelli e cockpit. Nonostante il set sia ideato per il kit Hase, si incastra perfettamente! mi sono proprio meravigliato della facilità di infilarlo nel modello.. :)

     

    2725872584_5f0a224e18_o.jpg

     

    Il set fornisce anche slat, flap e alettoni seprati... ovviamente ho subito tagliuzzato via gli originali a favore dei degni sostituti in resina. :drool:

     

    2725047865_f6724c8009_o.jpg

     

    2725048015_180eec90b8_o.jpg

     

    2725048167_3376bca504_o.jpg

     

    Il canopy ESCI è fornito in un sol pezzo. Gioco forza ho dovuto ristampare il trasparenti in vacuform per ottenere i vari pezzi separati. Ho preso il canopy originale e l'ho riempito di resina per renderlo duro e non farlo deformare sotto la forza che si imprime durante la stampa e per farlo resistere al calore dell'acetato. Tutti i frems sono stati eliminati e successivamente il "blocchetto" è stato incollato su un supporto per agevolare il lavoro. I fogli di acetato sono un nuovo prodotto della Bayer chiamati Vivack: resistono alle sollecitazioni ed alla pressione... si scaladano con un'asciuga capelli od un ferro da stiro (come nel mio caso) ed aderiscono perfettamente. In questo caso era il mio primo esperimento di vacuformazione di un tettuccio... e si vede!

    ai prossimi aggiornamenti :okok:

  10. Allora, il primer tamya è un colore a tutti gli effetti ma te lo sconsiglio vivamente! non si stende molto bene e anche diluendolo rimane molto granuloso con la conseguenza di avere un bruttissimo effetto buccia d'arancia sul modello. La tamiya lo fa sia grigio che bianco... alcuni usano quello grigio addirittura per riprodurre il 36280 usurato dei nostri velivoli AMI.

    Lo spray revell è uno stucco spray... oltre a fornire un fondo può risolvere anche i piccoli difetti di stuccatura... ma ti sconsiglio anche questo! è più facile da stendere ma non potendolo diluire si corre il rischio di creare uno strato molto spesso sul modello... rovinando tutto (come ho sperimentato di persona). :thumbdown:

    Meglio usare un grigio classico di fondo... è la cosa migliore. ^_^

  11. Ho iniziato il mio ennesimo 104, sto recuperando un vecchio kit ESCI che avevo montato 12 anni fa! nella mia mente insana si staglia l'immagine del mio spillone in livrea strike nucleare... la più bella secondo me mai adottata, tutta natural metal con elementi bianchi, a seconda dl periodo operativo. Nel mio magazzino decal ho un foglio Tauromodel che offre delle decal per realizzare l'esemplare M.M. 6526 (numeri d carrozzella 6-12), qualcuno ha del materiale fotografico in più su questo spillo? io ho qualche immagine, ma tutte da lontano e poco utili al fine modellistico... da questo ho solo ricavato che il soggetto in questione, all'epoca, montava ancora il Lockheed C-2 e non aveva il cannone con conseguente chiusura della bocca. Grazie per l'aiuto! :adorazione:

  12. Flankedd attenzione perchè se non erro, ma potrei anche sbagliare, i prototipi dell'F-117 avevano dimensioni ridotte rispetto all'esemplare di serie... diciamo che erano un pò in scala! quindi il kit Italeri va bene per un esemplare operativo. Comunque negli ultimi anni di vita, il 117 è stato anche riverniciato in una livrea grigio chiaro (Ghost Grey), di sicuro diversa da quella più conosciuta nera. Ecco una foto:

     

    800px-F-117_Grey_Dragon.jpg

     

    a questo indirizzo invece trovi qualche informazione utile:

     

    Clicca qui

     

    Ciao! :)

  13. Concordo... anche se sono convinto che con l'autocsotruzione non si possa arrivare ai livelli di determinati set in resina... delle fotoincisioni invece si! ma in effetti sono condigliabili solo ai più smaliziati... anche se spesso anche il modellista "anziano" trova difficoltà ugualmente. :furioso:

  14. Sono d'accordissimo Kit! questo è il motivo per cui odio fare modelli di aerei moderni -_- che sono sempre pulitissimi e non offrono la stessa "artistica" di quelli della IIGM

     

    Su questo non sono d'accordo. Gli aerei impiegati nella WWII a causa della frequenza dei combattimenti potevano non arrivare a compiere una settimana di vita! per questo spesso fare dei soggetti troppo usurati rischia di riverlarsi un "falso" a livello storico... Prendo come esempio il Macchi 205: se si prendono le foto di alcuni esemplari, specialmente quelli dell'ANR, si vedono gli aerei belli puliti e riverniciati... fino a quando non li buttavano giù! esistono sempre le eccezioni che confermano la regola, come gli Zero giapponesi che spesso presentavano delle vistose scrostature e lo sbiadimento degli Hinomaru dovuti anche alle particolari condizioni atmosferiche in cui operavano. In definitiva, per me, ci si diverte molto di più a sporcare un velivolo moderno piuttosto che uno storico. :rolleyes:

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