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tommy

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  1. tommy

    Il caccia con più titanio

    innanzitutto faccio i miei complimenti a flaggy per il suo intervento: lo definirei chiaro e incredibilmente sintetico (e credimi che è sul serio un complimento questo), ma (non la prendere come una bacchettata) lo invito a stare attento perchè si sta muovendo su un campo minato. attenzione innanzitutto a parlare di stabilità strutturale, moduli di young, sforzi di rottura e paragoni tra compositi e materiali tradizionali. mi spiego: la stabilità strutturale dipende da troppi fattori per poterla sintetizzare, ma posso dire che l'influenza principale è data da una combinazione di rigidezza (modulo di young) e momento di inerzia...e non solo dallo spessore degli elementi; inoltre è errato parlare di sforzi di rottura, perchè una tensione (e quindi una forza) di snervamento, che è in realtà il parametro da considerare, è nettamente inferiore a quello di rottura. tutto ciò vale per i materiali tradizionali...se si parla di compositi il discorso cambia...tali materiali sono innanzitutto anisotropi (si comportano in maniera diversa lungo le varie direzioni), e non si può parlare di tensione di snervamento.... in ogni caso...come ha accennato flaggy, a meno che non ci troviamo in campo militare, la prima cosa a cui si guarda è il budget...partendo da questo si passa alla scelta del miglior compromesso tra resistenza e peso... per esempio: è inutile andare a fare un aereo di linea in fibra di boro immerso in matrice di titanio nonostante sia praticamente indistruttibile semplicemente perchè costa un casino, è inutile avere tutta quella resistenza (se un aereo cade non mettetevi in testa che si possa fare qualcosa), e poi, per quanto riguarda il peso io ci penserei un po su.......... vi lascio con una massima dei fratelli wrigth pronunciata quando si cominciava a parlare di scatole nere: "abbiamo sentito che hanno pensato di mettere sui velivoli delle scatole di un materiale indistruttibile con degli strumenti per studiare il perchè avvengono gli incidenti.......ma se hanno trovato un materiale indistruttibile, perchè non ci costruiscono tutto l'ereo????????" paaaace
  2. tommy

    Motori aeronautici...

    il primo è un turbojet e ci siamo..si riconosce facilmente..l'immagine è una sezione per cui manca un elemento fondamentale: la presa d'aria (anche nelle altre due foto) il secondo è un turbofan particolare: se guardate la parte finale, vedrete una camera abbastanza ampia....è un post bruciatore. questi sono un po più difficilmente riconoscibili per un profano per via del diametro dei fan confrontabile con quello dei turbogetto. alte prestazioni, consumi relativamente bassi senza postcombustione.. il terzo è il vero e proprio turbofan...è quello che potete vedere in ogni aereo di linea moderno... ciaooo
  3. tommy

    Motori aeronautici...

    consiglio: è il miglior libro al mondo per lo studio dei motori atmosferici: Aircraft Engines and Gas Turbines - Jack L. Kerrebrock prima di leggerlo assicuratevi di avere buone basi di termodinamica...dopo averlo letto saprete come si progetta un motore atmosferico... per i motori a razzo invece la bibbia è: Rocket Propulsion Element - G.P. Sutton stesso ragionamento di prima... PS: non esistono traduzioni in italinano....anzi..per essere più precisi, esistono solo in inglese.....
  4. per il principio di conservazione dell'energia, se aumenta la pressione diminuisce la velocità (vedi legge di bernoulli). ora...se c'è un fluido che scorre su una lastra piano, con un angolo convesso capisci intuitivamente che lo spazio (quindi l'area) che occupa il fluido aumenta...ciò significa che la pressione diminuisce (si creano onde di espansione)....nel caso di angoli concavi succede il contrario.. attenzione: considerando il regime di moto il discorso non è più valido...ma come ha detto qualcuno si riempirebbe un libro...... spero di essere stato chiaro... ciao
  5. tommy

    Il caccia con più titanio

    mmm....le leghe ti titanio sono utilizzate non per la resistenza (riporto 3 moduli di young: Titanio in lega : 105 GPa; acciaio : 200 GPa; alluminio in lega : 70 Gpa), e neanche per la leggerezza (riporto le densità: Titanio in lega : 4.51 Kg/l ; acciaio : 7.8 Kg/l; alluminio in lega : 2.8 Kg/l). come vedete le leghe di titanio, sono solo una via di mezzo...concordo sul fatto che il titanio è difficilmente attaccabile da corrosivi, ma in aeronautica si presta attenzione al rapporto "resistenza/peso" e quello delle leghe di titanio è uno dei maggiori...tutto qui... ah...se si parla di titanio singolarmente, è un'errore dire che è una lega..è un'elemento....bisogna parlare di leghe di titanio...il titanio puro non si usa...troppo "delicato"...
  6. quello che mi stranizza di più non è il prezzo (ricordate quelli del concorde??) ma quello del tipo di motore utilizzato. un ramjet non può partire da terra e sopratutto da fermo...la particolare tecnologia utilizzata fa si che, la velocità di attivazione dell'inlet (presa d'aria), varia dall'alto subsonico al transonico pieno.....quindi.. meno che non venga lanciatoda un missile, non potrà fare altro che restare a terra....
  7. tommy

    Morpheus ready to take off

    consiglio migliore per andare in accademia??????? invita a cena il generale di stato maggiore e fatti un'operazione al setto nasale anche se è dritto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! benvenuto!!!!!!!!!!!
  8. ice-man finalmente ha detto in italiano quello che ho cercato di dire in una lingua non meglio identificata........ per inciso....in accademia si acquisisce un certo bagaglio culturale che al 90% non si ha ai concorsi......e vi prego non fatemi farlare di concorsi in accademia....................................................................... ......................
  9. confermo jack...il concorso che si fa per puozzoli può essere indirizzato o al corpo piloti (o copiloti) o al corpo ingegneri....in realtà non ricordo quali corsi seguono i piloti.. cmq, lo "scontro" non è altro che un simpatico battibecco dovuto al fatto che i corsi per piloti hanno un'impronta ingegneristica mooolto lacunosa (mi riferisco in particolare ad un corso fatto da un mio amico promosso da una famosa compagnia italiana di cui non dirò il nome)...in ogni caso è capitato spesso (naturalmente non solo a me, ma a centinaia di studenti di ingegneria e ingegneri) che siamo, in determinate occasioni, costretti ad ascoltare assurdità del tipo "la turbina di un turbofan si vede dal fronte ed è quell'elicona"......e li scappa lo scontro di categoria che finisce sempre in una risata!! tutto qui..niente di così violento
  10. tesi in alenia aeronautica sul debonding dei materiali compositi in condizione di postbuckling...l'alenia ha mandato gli ingegneri che ho conosciuto li a progettare il JSF...e ripeto che il mio non era un bacchettare...ma una critica... per quanto riguarda l'italiano..considera che un errore di battitura ci può stare...e in ogni caso, se ne farò altri, vuol dire che è vero che ingegneria ti fa dimenticare come si parla!!!! la concezione che si ha dei piloti è quella che un meccanico ha di un'autista che non sa cambiare una gomma......... per quanto riguarda la cobra..non puoi avere grandi perdite di energia a basse velocità...semplicemente perchè di energia ne hai poca (l'energia dipende principalmente dalla velocità in questo caso; le forze dissipative, quelle che "consumano" energia sono proporzionali al quadrato della velocità)...il grande "spreco" di questa manovra è il fatto che se non accendi i post bruciatori, con le ali che non portano più ma sono superfici resistenti, l'aereo non può far altro che andare giù....ergo si consuma una grande quantità di carburante e in ogni caso non tutti i motori permettono manovre del genere per la grande quantità di potenza e impulso necessari...motivo per cui i propulsori dei mig sono considerati particolari...
  11. bhe... più che altro è difficile da applicare..voglio dire...è come se avessi il freno a mano su un aereo! se ti puntano da dietro con una cobra non ci stai niente a ritrovarti nella situazione inversa con gli scarichi sul muso...oltre al fatto che bisogna pure considerare i tempi di reazione del pilota nemico e il fatto che è eseguita su rampa e quindi ancora più difficilmente agganciabile...problemino: si rischia di andare in overG, cioè le forze rischiano di essere suoperiori a quelle che l'aereo può sopportare..che è come dire che la struttura potrebbe collassare... risopndo pure a jack..ho fatto ingegneria a palermo, e per quanto ho visto, è ben considerata...il mio parere è che nel campo di strutture e materiali compositi e avanzati siamo i migliori....l'organizzazione e la burocrazia....bhe...lasciano a desiderare..
  12. io direi che fondamentalmente non ho capito granchè..non ho grande praticità con i forum...ma ho fatto una presentazione anche li.....i moderatori mi frusteranno credo!
  13. tommy

    huston...this is tommy......

    ciao ragazzi.. in realtà ho avuto la felice idea di scrivere un topic prima di presentarmi qui....scusate!!! sono tommy, 23 anni, ingegnere aerospaziale. sarò felice di confrontarmi con voi e scambiare idee ed esperienze! mi raccomando...leggete anche l'altro intervento! ciaoooo!!!
  14. grazie del consiglio...ma è necessario scrivere li lo stesso, visto che mi sono già comportato da anarchico??? in ogni caso scusate!!!
  15. tommy

    linguaggio e approccio all'aeronautica

    salve gente.. parto con il presentarmi..sono tommy,23 e sono ingegnere aerospaziale.. ho letto un po di interventi qua e la nel forum e a dirvi la verità mi ha colpito una cosa: molta gente parla di aerei usando sigle e paroloni che in realtà sanno tanto di pilotino (per chi non lo sapesse i piloti non sono ben visti dagli ingegneri aeronautici)..non vuole essere un rimprovero ma una critica che vi faccio da addetto ai lavori. in realtà credo che molte cose siano dettate da quello che si scrive nelle riviste di aeronautica..si usa un linguaggio da superquark insomma. ho visto che si parla impropriamente di determinate cose...per esempio: il coefficiente G è solo un fattore di contingenza..un rapporto tra accellerazioni (oltre che qualcosa di piacevole per le donne )..e in realtà non è fattore di influenza dell'aerodinamica del velivolo, bensì della sicurezza strutturale. il jsf (che è stato chiamato JFS) è un signor aereo e siate fieri del fatto che sia un po italiano...e credete a me che ho visto il progetto e non ho letto niente da riviste più o meno aderenti alla realtà. e per concludere..la manovra "cobra" in combattimento non è inutile...per farvi un esempio poco aeronautico: siete inseguiti in moto; il tizio dietro, un gran cattivone, ha una pistola in mano e si avvicina perchè è in scia; anche voi avete una pistola in mano, ma la notte prima avete dormito male e avete il torcicollo quindi non potete girarvi a sparare; che fate??? una soluzione sarebbe quella di piantare i freni di colpo e farlo passare davanti no?! stesso concetto con la manovra cobra...una manovra che vi permette nel giro di 6 o 7 secondi di essere in posizione di vantaggio pensate sia inutile??? e poi...non parlate più di aerodinamica del velivolo nella manovra cobra, semplicemente perchè non si può...incidenze del genere mandano la linearizzazione della curva di portanza a farsi friggere...per cui non vi mettete in testa di tirare conclusioni...andate a prendere tale curva completa e la polare completa e vedrete che superando l'angolo di stallo c'è da mettersi le mani ai capelli.. questi sono degli argomenti che ho preso in giro per il forum, per farvi capire che non è necessario parlare complicato...si può anche dire come stanno le cose in maniera semplice e lineare..ma sopratutto, cercate di parlare con cognizione di causa.. non è un rimprovero o un modo per essere antipatico...solo una critica che spero sia costruttiva... ditemi che ne pensate! tommy
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