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CapitainPhil

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  1. Ciao a tutti! torno a scrivere sul Forum dopo quasi un anno con notizie molto interessanti. Dall'ultima volta in cui ho scritto mi sono laureato e ho iniziato a lavorare in una società di consulenze in campo ingegneristico e in ricerca. Dopo un periodo di stage sono stato mandato in 'body renting' all'Alenia di Torino come consulente tecnico di sviluppo su cui non posso fornire troppi dettagli, anche se il progetto di per sè è abbastanza noioso. L'ambiente di lavoro è discreto, più o meno nella media delle società di queste dimensioni, ma il fascino immenso, proprio qua vengono assemblati il Typhoon ed il C27 Spartan, i Tornado e gli AMX vengono retrofittati ed ogni giorno avvengono test di volo utilizzando o la pista di Caselle o quella + piccola di Caselle - Leinì. Ovviamtente non mi sono limitato al mio progetto ma mi sono interessato quasi di tutto conoscendo tecnici e collaudatori con i quali ho potuto discutere di prestazioni, vantaggi e svantaggi dei vari veivoli. Tra l'altro vorrei suggerire alcuni aggiornamenti alla scheda tecnica dell'Eurofighter Typhoon presente su Aereimilitari.org, con chi posso parlare?
  2. E' difficile dire chi ha ragione e chi ha torto. Io mi sono fatto un'opinione, che come tale è opinabile, piuttosto cinica della situazione cercando di separare fatti e propaganda. Durante la guerra fredda NATO e URSS si contrapponevano con un rapporto di forza tutto sommato equilibrato sia nelle armi convenzionali sia in quelle nucleari (dove forse non esiste un rapporto equilibrato visto che non ci vuole molto ad annullarsi a vicenda). Con il tempo però gli USA e gli stati Eurpei sono cresciuti molto economicamente e tecnologicamente diventanto + forti. Questa tendenza è stata confermata dal crollo dell'Unione Sovietica e dalla bancarotta conseguente. Dal 1989 al 2000 gli investimenti militari russi non erano neppure sufficienti a garantire la manutenzione di quel che c'era. Oggi dal punto di vista convenzionale le forze armate russe sono anni luce indietro rispetto a quelle USA e molto indietro anche a quelle Europee, almeno dal punto di vista tecnologico. Se poi ci si mette anche la Cina, che aspira sempre di + a diventare superpotenza mettendo sul piatto enormi investimenti militari, allora la situazione russa diviene quella di uno stato come un altro, non di un protagonista della scena mondiale. Un mio caro amico si è sposato di recente con una ragazza russa e sono anche stato loro testimone di nozze. Lei è una ragazza molto simpatica ed intelligente ma discutendo con lei sono stato sempre molto sorpreso dal fortissimo patriotismo ed orgoglio nazionale mostrato. Questo secondo me spiega il successo di Putin il quale appena raggiunta un minimo di stabilità economica investe i proventi minerari e petroliferi per cercare di rimettere in sesto l'enorme esercito russo. Senza contare che i Russi ce l'hanno a morte con gli stati ex sovietici, considerati dei traditori "dopo tutto quello che abbiamo fatto per loro!". Sia ben chiaro che questa non è la mia opinione ma quella delle persone russe con cui ho parlato, io la penso ben diversamente. Tra il dire e il fare ce di mezzo il mare. Come può Putin pensare di ricostruire, almeno come influenza politico-militare, l'impero sovietico con quei catorci di forze armate che si ritrova? (So che verrò subito attaccato per questa frase, eppure a me l'esercito russo da l'idea di non essere in gran forma, per non parlare di marina e aeronautica). Putin ha due armi da usare in questo assurdo tentativo, e cioè le risorse energetiche, che sono già state usate contro l'Ucraina, e ovviamente l'immenso arsenale nucleare che rende di fatto la Russia inattacabile. Se queste armi dovessero venire spuntate, e le risorse sono un'arma a doppio taglio perchè se non le vendono tagliano il 75 % dell'economia dell'intera federazione, se la minaccia nucleare dovessere venir meno, allora tutta la politica di Putin verrebbe meno. Come potrebbe allora il partito Russia Unita spiegare ai suoi elettori di aver sprecato preziose risorse per costruire bombardieri strategici invece di realizzare le infrastrutture necessarie? Come potrebbe giustificare di essersi autoesclusa dalle organizzazioni mondiali come G8 e WTO? Senza un ritorno politico-militare queste scelte sarebbero indifendibili e secondo me Putin lo sa bene. Nessuno ovviamente vuole scatenare un conflitto mondiale, ma si tratta di un gioco strategico a tutto campo e secondo me l'amministrazione Bush ha dato grande prova di inettitudine. A questo punto la partita è tutta in Ucraina.
  3. Premetto che non sono un tifoso della politica e che non sono schierato a priori da nessuna parte, tuttavia vorrei aggiungere un paio di considerazioni. Le risorse per questo provvedimento le ha reperite il precedente governo, che pure era stato accusato di essere statalista e comunista ma è riuscito a contenere e in alcuni casi a diminuire la spesa pubblica. Quindi l'attuale governo si sta limitando a raccogliere quanto di buono (poco) è stato fatto dal precedente. Che poi tale provvedimento tutto sommato porterà qualche beneficio non ci sono dubbi, ma se i costi di energia e materie prime continueranno ad aumentare, non è certo l'esenzione ICI che salverà il bilancio delle famiglie. Personalmente ritengo che i veri problemi della nostra nazione sono: 1. La criminalità organizzata, e conoscendo i precedenti del nostro primo ministro e contando i condannati per mafia che siedono in parlamento dubito che verrà fatto alcunchè a riguardo (spero di sbagliarmi) 2. Il + alto tasso di evasione fiscale d'Europa, e anche qui temo che le posizioni del governo siano incompatibili con le reali necessità 3. La corruzione e i costi della politica.... e qui non è pensabile alcun paragone, nessuno ha mai fatto niente a proposito. Cavalcare l'onda della sicurezza è stato molto scorretto. Primo perchè in Italia c'è il secondo + basso tasso di omicidi d'Europa, il 75 % degli stupri avviene tra le mura domestiche e i numeri sono in costante diminuzione. Il problema della legalità sta nell'inadeguatezza della macchina della giustizia e leggi come la Cirami, il legittimo sospetto, la prescrizione etc etc indovinate chi le ha fatte? Mi fermo qua, non voglio passare per un 'comunista amico dei rom' ma avrei diverse altre considerazioni, fermo restando che se questo governo dovesse operare bene nessuno sarà + contento di me. Solo non mi piace il tifo politico del 'Adesso che c'è Silvio spacchiamo tutto, altro che il Mortadella! A casa ve ne dovete andare!'. Tanto alla fin fine siamo tutti italiani e siamo tutti fratelli, anche gli immigrati.
  4. CapitainPhil

    Piatti e vini tipici

    Sono in Erasmus.... ma se passate per le Fiandre, l'unica cosa decente sono le patatine fritte (che a quanto dicono si chiamano french fries perchè gli americani non sono delle cime in geografia) e la birra veramente ottima. Altrimenti quoto Dominus essendi di Torino
  5. CapitainPhil

    Aereo vs Proiettile

    Ciao Flanker, provo a spiegarti perchè la situazione da te ipotizzata non è fisicamente possibile. Quello che fa accelerare il proiettile è la differenza di pressione che si genera con l'espansione dei gas di combustione della polvere da sparo. Nella camera di scoppio vi è inizialmente la stessa pressione che c'è nella canna fino a che non si innesca lo sparo. Quindi anche se mi trovo in un ambiente a 100 bar una pistola spara lo stesso e il proiettile nel momento 0+ riceve la stessa accelerazione che in un ambiente a 1 bar. Questo è il concetto teorico, poi all'atto pratico può darsi che a velocità particolarmente elevate si vengano a generare strani vortici all'interno della canna con conseguente inefficacia dell'arma. A riguardo non ne ho idea e dato che la fluidodinamica si basa principalmente sul concetto 'prova e vedi cosa succede', è impossibile fare previsioni. Tuttavia dal semplice concetto teorico la velocità e la pressione iniziali non cambiano la possibilità del proiettile di accelerare rispetto al sistema aereo. Certo, in un ipotesi fantascientifica, per velocità VERAMENTE elevate entra in gioco la legge della relatività di Einstein per cui l'en necessaria per accelerare tende asindoticamente all'infinito avvicinandosi alla velocità della luce.....
  6. Si è vero, l'adozione del CAESAR non è sicura, ma solo probabile e in via di discussione. Tuttavia non si hanno ancora dati precisi su questo radar ma si può dedurre che derivando dal Captor il quale riesce ad agganciare 20 bersagli fino a + di 160 Km di distanza, avrà ottime caratteristiche. OK, probabilmente non raggiungerà le doti estreme del radar del Raptor, ma secondo me in collaborazione con il Pirate sarà comunque paragonabile. Il radar del Rafal invece mi risulta essere inferiore anche al Captor, ma posso sbagliarmi. Riguardo al costo. Quando gli EFA e gli F-22 sono stati inizialmente ordinati euro e dollaro avevano un rapporto di cambio 1 a 1. Politiche monetarie diverse hanno cambiato le cose e generato un'anomala situazione, che secondo me non può durare a lungo. Se consideriamo il rapporto di cambio 1 a 1, il prezzo di produzione del raptor è di 135 milioni, quello dell'EFA 50 milioni. Problemi di sviluppo e numeri inferiori alle previsioni hanno fatto lievitare entrambi i costi così che la USAF sta pagando i suoi Raptor 330 milioni mentre l'AMI sta pagando i suoi EFA 80 milioni. Se prendiamo il caso estremo dell'Austria che ha comprato pochissimi mezzi con tutto il pacchetto esterno pagandoli 110 milioni, rimane comunque un rapporto di 1 a 3. Considerando il cambio dollaro - euro attuale il rapporto ovviamente scende: Eurofighter (venduto a Italia, Germania e UK) 80,000,000 € F22 (venduto a USAF) 220,000,000 € *Prezzi in euro cloche in mano* il rapporto diventa quindi 2.75 a 1, leggermente inferiore ma comunque vicino a quanto avevo inizialmente ipotizatto. p.s. Mi sono basato sui dati trovati nelle descrizioni presenti su questo sito, se le cose sono diverse allora il mio calcolo non regge
  7. Ho letto un bel po' di discussioni a riguardo e mi sono fatto un po' di idee sul tema F-22. Sono una recluta e non ho una grande esperienza a riguardo, ma vorrei esprimere ugualmente la mia opinione. Non ho alcun dubbio che il Raptor sia il miglior intercettore oggi esistente. Il su-35, che peraltro non è ancora operativo, e secondo me non lo sarà del tutto neanche nel 2010, è inferiore sotto tutti gli aspetti tranne la super movrabilità, che comunque non è così fondamentale. Addirittura si parla di un rapporto di 1 a 10. E ripeto il su-35 non è ancora operativo! L'EFA invece se la gioca con il raptor sotto molti aspetti. Ma la stealthiness e la possibilità di portare l'armamento internamente danno vantaggi molto consistenti. Un typhoon T3 (anche qui non ancora operativo) avrebbe un radar paragonabile, una supercruise leggermente inferiore e una suite avionica sullo stesso livello, ma perderebbe comunque non essendo invisibile (pardon, furtivo) ai radar. Questo ovviamente parlando di un impossibile confronto diretto. Se invece andiamo a vedere i ruoli di questi aerei le cose cambiano. L'EFA deve garantire la difesa aerei dei principali paesi europei tranne la Francia, quindi deve essere in grado di intercettare quelle che sono le possibili minaccie. Ad oggi tra i possibili nemici non c'è niente che l'EFA (T3 ovviamente) non sia in grado di annullare dai cieli con un discreto margine di sicurezza. Visto che con gli stessi soldi di typhoon me ne compro 3 volte tanti, in un simile scenario è meglio avere 12 stormi di questo piuttosto che 4 di F-22 in modo da coprire meglio ogni settore aereo. Il Raptor invece serve agli US per poter effettuare incursioni aeree nei cieli nemici con le minori perdite possibili. Basti pensare ad un eventuale attacco della Cina nei confronti di Taiwan, l'EFA verrebbe intercettato dai missili SAM cinesi, mentre l'F-22 potrebbe abbattere tranquillamente tutti gli aerei nemici, lasciando squarnite le forze di invasione, ed è quindi un ottimo deterrente. Pierre Sprey usa argomentazioni fondamentalmente non errate sul reale bisogno di questo aereo e della sua cost-effectiveness, ma non considera che nella sua funzione di deterrente, come intercettore-incursore in grado di operare a grandi distanze e molto velocemente, è quanto di meglio si possa avere. Analogamente in una eventuale (per quanto improbabile) diatriba tra Unione Europea e Russia sulla collocazione dell'Ucraina, Putin o chi per esso, non potrebbe pensare di usare la forza visto che i suoi Flanker e i suoi Platypus verrebbero regolarmente abbattuti.
  8. L'alluminio semplice metallico ha proprietà meccaniche molto basse, come si può vedere in una normale lattina di birra. Per ovviare a questo problema in aeronautica o nelle automobili sportive si utilizza il duralluminio che è una lega di allumio con rame interstiziale al 1-2 % e manganese allo 0.7 - 1 %. In questo modo si ottiene una maggior resistenza meccanica con l'inconveniente di non poter saldare parti costituite da questa lega. Infatti con il calore di saldatura gli atomi di rame e manganese acquistano energia sufficiente per 'uscire' dal composto metallico. Per questo motivo le lamiere degli aerei sono rivettate. In sintesi non si usa in aeronautica l'allumio 'dolce' (come non si usa il ferro dolce, ma l'acciaio) ma il duralluminio. Io ho avuto modo di confrontare un materiale tradizionale e uno innovativo ed ho scoperto per l'appunto che non solo il materiale composito ha un peso inferiore ed una tensione a rottura piu' che doppia, ma resiste molto meglio agli impatti. La cosa mi ha sorpreso perchè una delle caratteristiche essenziali in queste prove è la duttilità che permette di assorbire energia, proprietà tipica dei metalli. La fibra di carbonio contenuta nei pannelli di composito è molto resistente a tensioni lungo gli assi principali, da ottimi risultati nelle prove di fatica ma non è duttile. La capacità di resistere agli impatti, cioè di assorbire energia senza rompersi si definisce tenacità. Dai miei studi mi risulta che le leghe + tenaci sono quelle nichel-titanio, ma dopo gli ultimi esperimenti mi chiedo se un opportuno materiale composito possa scalzare il titanio dagli aerei da guerra. Se ho commesso delle imprecisioni vi prego di correggermi visto che queste informazioni le ho prese dalla stesura della mia tesi e vorrei evitare clamorosi errori !
  9. CapitainPhil

    Non mi sono ancora presentato!

    Salve a tutti, scusate se ho iniziato a scrivere sul forum senza neanche presentarmi prima, di solito sono piu' educato! Comunque mi chiamo Filippo e sono all'ultimo anno di ingegneria meccanica, in particolare sto seguendo un anno di studio all'estero nell'ambito del programma Erasmus, esperienza che consiglio a tutti coloro che ne avranno la possibilità. Ho scoperto il forum mentre ero alla ricerca di informazioni per la mia tesi che sto svolgendo insieme ad Airbus, e devo dire che mi piace molto, congratulazioni! Ho una grande passione per gli aerei e sono lieto di condividere le mie esperienze ed impressioni con altri appassionati. Ciao Filo
  10. Non voglio entrare nel merito politico, ognuno ha le sue convinzioni. Su di un fatto non si può discutere: che gli inceneritori aumentino l'incidenza del cancro non è mai stato dimostrato. Per dimostrare che un agente è effettivamente cancerogeno occorrono anni di studi. Le PM10, polveri sottili provenienti dalla combustione o da impatti con grande energia (ad esempio i proiettili del cannone avenger contro le rocce), è stato dimostrato che aumentano l'incidenza del cancro e della leucemia. In effetti in un primo tempo Grillo sbandierava questo dato. Tuttavia gli inceneritori, grazie ai filtri producono pochissime PM10, un impianto da 200 MW produce meno PM10 di 4 Tir in autostrada, se mi accendo il caminetto a legna, nella stanza si forma una concentrazione di PM10 molto superiore che nell'aria a 20 metri di distanza dal camino dell'inceneritore. Adesso Grillo parla delle PM02 che sono molto + piccole e non vengono bloccate dai filtri. Non è mai stato dimostrato che provocano il cancro e sarebbe molto difficile farlo poichè l'aria ne è piena, queste polveri rimangono in sospensione nell'atmosfera e solo le piante con la loro respirazione cellulare filtrano queste sostanze. Il mio giudizio e quello di diversi studiosi è che gli organismi viventi hanno sempre dovuto convivere con questi agenti e che quindi ne sono immuni. Come al solito Grillo urla giudizi non provati (è vero a volte ci azzecca) e molti gli danno ascolto poichè è comodo dare la colpa agli altri. Non fraintendetemi, anch'io trovo vergognoso utilizzare i fondi per le energie alternative nella costruzione degli inceneritori, che sono solo un sistema di smaltimento, altro che energie alternative, ma da qui ad accusarli di ogni male sulla terra.... Detto questo Sgarbi non mi piace e urlare + forte una cosa non la rende vera... comunque non uno dei presenti che abbia riferito quante sono in realtà le basi NATO - USA in Italia, probabilmente un po' per ignoranza e un po' perchè fa comodo far credere che siano 113. Quando ho sentito il dato sono andato a controllare ed effettivamente non aveva senso.
  11. Lo stato maggiore e il comando delle forze armate dovrebbe essere assegnato agli uomini migliori da parte del ministro della difesa (o del consiglio dei ministri qualora ce ne fosse uno) europeo, che a sua volta dovrebbe essere nominato dal parlamento o dal voto popolare. Se invece per evitare conflitti si decidesse di creare un contingente sovranazionale allora credo che ci sarebbero solo pasticci e continui litigi con veti incrociati. Parliamo di Aeronautica: il caccia da superiorità aerea sarebbe ovviamente l'EFA che obbiettivamente è molto meglio del Rafale e alla fin fine non costa di +. L'attacco al suolo e la forza aerea imbarcata sarebbero compito del JSF F35 al cui programma Inghilterra, Italia e Olanda partecipano con il 20 % totale. Il tornado ed il suo eventuale sostituto futuro (Strike EFA??) sarebbero inoltre molto utili. In tutto questo la Dassault rimarrebbe tagliata fuori e non credo che i francesi accetterebbero la cosa, mentre non avrebbe senso mantenre sia EFA che Rafale, quindi una forza sovranazionale che non avesse il totale controllo delle forze armate, guardie nazionali a parte, non riuscirebbe nell'intento di rendere l'Europa una vera potenza a livello mondiale ed in grado di discutere con gli USA da una posizione di (quasi) parità. Complimenti per il Forum!
  12. Buongiorno a tutti! Ho appena ultimato di effetture i test di bird strike sui pannelli di materiale ricevuti da Airbus, i risultati sono stupefacenti. Il test è stato eseguito facendo impattare a 90 gradi un proiettile di gelatina con il 25 % di corpi + solidi all'interno (deve simulare un anatra con muscoli e ossa, WWF e Greenpeace non perdonerebbero altrimenti). La velocità al momento dell'impatto è di 180 - 200 m/s per stare il 50 % oltre la massima velocità plausibile (limite di sicurezza) ed il corpo pesa 1 Kg, quindi con un'energia di 16 - 20 KJoule. Ho precedentemente effettuato i test su piastre di duralluminio spesse 4 mm con 78 rivetti in alluminio dolce... di 4 test solo una piastra ha resistito senza essere divelta, deformandosi comunque notevolmente. Ho eseguito poi i test sulle piastre di resina epossidica rinforzata con fibra di carbonio biassiale (cioè come una normale stoffa) e ho eseguito 4 test e la massima deformazione è stata dell'ordine di 4-5 mm nel punto centrale. Quindi questo materiale oltre alla notevole resistenza a carichi statici e dinamici, resiste bene anche agli impatti. Non ho e non avrò modo di testare su piastre di titanio, e la cosa mi incuriosisce poichè vorrei vedere se la sua resistenza è effettivamente molto + alta.
  13. CapitainPhil

    Materiali compositi

    Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto ma è da un po' di tempo che leggo le discussioni sul forum, fonte di molte ed interessanti informazioni. Attualmente sono un laureando in ingegneria meccanica e sto facendo la tesi con Airbus testando la resistenza agli impatti dei materiali compositi, in particolare carbon fiber reinforced thermoplastics e basalt fiber reinforced plastics. Il mio problema è che mi trovo all'estero e reperire informazioni non è facile, dall'Airbus ho ricevuto dei pannelli di materiale (che mi sono dovuto rivettare a mano da solo) e quasi nessuna informazione tecnica. Sui vari siti che ho visitato si trova spesso scritto "in the construction composite materials were widely used", ma quasi nessuna informazione tecnica. Sono stato in tre biblioteche diverse della facoltà e, a parte la difficoltà nel tradurre dalla lingua locale, le informazioni sulle applicazioni di questi materiali in campo aeronautico sono vermente poche. In sintesi, ho fatto i miei test sui pannelli, ma non ho niente con cui paragonare i risultati ottenuti. Per caso voi avete informazioni piu' dettagliate sull'uso dei materiali compositi, soprattutto sui veivoli militari di ultima generazione? Per altro al Politecnico di Torino mi hanno proposto la possibilità di organizzare un corso full immersion sugli aerei aperto agli studenti di tutta Europa collaborando attivamente con AMI, Aermacchi e Finmeccanica, forse può interessare a qualcuno. Sto ancora decidendo se accettare o no, visto che sarebbe un onere non da poco. Comunque scusate l'OT. Grazie mille per le eventuali informazioni!
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