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Risposte pubblicato da gobbomaledetto
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Premessa: mio nonno era un piccolo imprenditore edilizio ed edificò, nei primi anni 20 del 900, una palazzina a Roma in via Galeazzo Alessi, una liunga strada che corre parallela tra la Casilina (una delle vie consolari) e la ferrovia Roma Napoli.
All'episodio di cui dò sintetico racconto mia madre non assistette... ne vide solo i risultati nel 1945, al ritorno dallo sfollamento a Cagli, nelle Marche.
Allora, deve essere o il famigerato 19 luglio o poco dopo: arrivano dei bombardieri medi che intervengono contro la linea ferroviaria ed un treno in transito... toccò tirare giù con l'argano le rotaie volate sul lastrico solare, per la violenza delle esplosioni! Per fortuna mio nonno costruiva "come si faceva una vota" e il solaio tenne, solo qualche incrinatura...
Beh... il bombardamento alleato in Italia durante la seconda guerra mondiale non si curava certo dei danni collaterali. Complimenti, comunque, alle solide costruzioni del nonno!
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Ribo (l'abbreviazione del cognome)... con l'accento alla francese tra l'altro diventa il nome di un cavallo francese vincitore di tante corse.
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Vi prego non ci mettiamo a postare tutte le bestie dipinte nelle code (mi pare siano 72, includendo le controllate Lynx Avition e Republic Airlines).
Oltre alla lince ho visto il tucano, la lepre delle nevi, l'orso e tanto altro ancora!
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Airbus A319-111
Bellissima... come tutte le tail di Frontier... peccato che sia già stata postata!
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Le livree non si cambiano dall'oggi al domani per esigenze d'immagine o pubblicitarie!
Man mano che gli aerei necessitano di una riverniciatura gli viene applicato il nuovo schema scelto dalla compagnia.
Quindi di questo passo la flotta Alitalia -fallimento permettendo- adotterà interamente il nuovo schema di colore non prima di due anni circa.
Visto le condizioni degli md80 Alitalia forse è meglio pensare a cambiare direttamente l'aereo!
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circolava una battuta tempo fa che la gente applaudeva suglia aerei dell'ALITALIA perhcè fortunatamente erano riusciti ad atterrare senza far ridurre l'aereo in briciole^^
ora non so se sia mai successo, spero per i passeggeri di no
cmq bell'atterraggio, chissà se l'USAF si è incazzate per la riveniciatura ghgh
In gita di quinta andai con la scuola a Madrid e, all'arrivo, battemmo le mani al pilota, il quale, una volta atterrato, uscì dalla cabina e ci guardò con fare dubbioso ed alquanto alterato!
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Come non ricorda "Memphis belle" (anche se un pò troppo romanzato), la storia del primo bombardiere alleato a compiere 25 missioni (e, quindi, a permettere al relativo equipaggio di tornarsene nel paese natio con il congedo in tasca) senza essere abbattuto?
Cui aggiungerei il film sui piloti cecoslovacchi che combatterono con la Raf durante la seconda guerra mondiale "Dark blue world".
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NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
Però ho fatto una ricerca tramite motore di ricerca mettendo come specifica "retrojet"!
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Personalmente spero torni presto ai suoi veri romanzi. Dopo "I denti della Tigre" e "Red rabbit" devo dire che ha scritto opere alquanto deludenti, che fanno rimpiangere i bei tempi di "Uragano rosso".
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Salve!
Sono sempre stato incuriosito da ciò che accadde l'8 settembre del 1943.
C'è qualcuno che può, anche sinteticamente, narrare le esperienze personali o di qualche suo familiare?
Grazie.
Guarda, io so che mio nonno era aviere dell'areonautica ad Aviano: semplicemente, la base venne circondato dalle truppe germaniche che, senza colpo ferire, catturarono tutto il personale, lo caricarono sui treni e lo spedirono diretto diretto in Germania. Mio nonno finì nella zona di Lubecca: fuggito negli ultimi giorni di aprile del 1945 dagli inglesi, tornò in Italia ai primi di settembre dopo essere stato sottoposto ad un corso di "rieducazione alimentare" per riabituarlo ad assumere il cibo a causa delle prolungate privazioni di cui erano stato oggetto.
Sull'argomento si può vedere il lavoro di Elena Aga Rossi Una nazione allo sbando, pubblicato da Il Mulino, che racconta, anche se forse da un punto di vista generale, la tragedia dell'8 settembre.
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Proseguendo con le livree retrò ecco quella di una consociata della AirCanada.
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Bah... Milano non è poi così male, in fondo. Non è bellissima, però offre molto, sotto tanti punti di vista. E se ve lo dice un pendolare che si fa ogni giorno 60 km con autobus e metropolitana per andare a lavorare direi che un pò di verità in queste parole c'è.
Quanto all'Expo spero solo che non finisca con il solito spreco di soldi pubblici come accadde, per esempio, con i mondiali del 1990. Anche perché Milano ha disperatamente bisogno di novità, specialmente in termini infrastrutturali e di mobilità urbana.
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Proseguiamo nella pubblicazione delle livree retrò.
Iniziamo la settimana con l'American Airlines
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Belle le due livree special degli md80 (le avevo già postato un pò di tempo fa io, ai miei esordi del forum). Comunque rimangono molto veramente simpatiche!
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Di sicuro una delle più belle livree mai adottate da Alitalia!
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Il mio deriva dal soprannome del mio aereo (ma come ho visto in questo forum non è solo una mia prerogativa!) militare preferito.
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Gobbo, ottima ricerca....fra l'altro nel link a md80.it ci sono sei bei rendering di verniciature vintage Alitalia (secondo lo schema pentagramma).
PS: solo un consiglio, anche se non commetti doppi post (perchè scrivi a distanza di tempo), usa di più la funzione EDIT, rende le pagine più leggibili e fruibili per gli altri utenti.
Ho postato il link ad Md80 proprio per le belle tabelle a colori di possibili livree retrò Alitalia.
Quanto alla livree retrò esistente ho scoperto che ne hanno anche AirCanada, Turkish Airlines, Delta e Varig... un pò per volta le posterò tutte!
Ah dimenticavo... grazie dei consigli "tecnici"!
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Welcome!
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Altra compagnia americana ad adottare livree retrò è stata la US airways che, divisa in molte consociate, ha un vero e proprio campionario di livree di un tempo:
Comunque ho completato le ricerche e, un pò alla volta, posterò le immagini delle varie livree retrò che ho trovato.
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F-35 l'aereo "nucleare"
in Caccia
Inviato
Io non mi preoccuperei più di tanto, anche se è ovvio che le "attenzioni" non proprio benevole di certa stampa verso le forze armate potrebbero far pensare ad una campagna antimilitare di certa stampa di sinistra (vedi il caso della palma sulla jeep in Afghanistan... possibile che la palma fosse presente solo sui mezzi tedeschi dell'Afrika Korps con tutta la gente che ha combattuto nel deserto negli ultimi duecento anni?). E, se non altro, ad un rientro alla politica degli "yankee go home" indipendentemente dal fatto che gli Usa facciano una guerra oppure offrano posti di impiego ai nostri concittadini. D'altronde siamo sempre il paese che prese in casa un leader curdo (senza alcun vantaggio; e ricordiamo sempre che alla fine Ochalan fu sempre venduto ai turchi!) e perde una commessa di elicotteri in nome di un non ben precisato pacifismo. Che è poi anche quello che ci ha portato a fare missioni di pace inutili in aree lontane anni luce da noi (leggi Timor Est).
Quanto alla disinformazioni, direi che è il modo tipico di comunicare della stampa italica degli ultimi anni, votata allo scandalo, restia a fare inchieste solo se le conviene, pronta a dire solo quello che vuole (esempio: fa azioni di psicosi quando il costo del petrolio aumentava; ora che cala si guarda bene dal dirlo, così come dal criticare il trust dei petrolieri che si guarda bene dal calare il prezzo della benzina). E così di seguito: fonti improvvisate e poco veritiere, sensazionalismo a tutti i costi e via così.
La soluzione a tutto ciò è semplice: non comprare un giornale!