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Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ehm, no, il Tornado ADV discende da specifiche meno recenti: per la precisione l'Air Staff Requirement no. 395 del Ministry of Defense (fonte: http://www.nationalarchives.gov.uk/catalog...ullDetails=True ) risalente già al 1975, quindi datata poco dopo l'Air Staff Requirement n. 392 relativa all'originario MRCA, ovvero il Panavia 200 da attacco. Nel 1975 l'EFA non esisteva ancora. In realtà la RAF anelava all'F-15, che aveva volato per la prima volta nel 1972... ma al MoD la pensavano diversamente. Ma in effetti non vi era stato alcun cambiamento di dottrina, Lightning e Phantom fino a quel momento assicuravano in un modo o nell'altro la difesa aerea della Gran Bretagna, ma le esigenze di programmazione a medio termine rendevano consigliabile pensare al loro sostituto in tempo utile. Io personalmente avrei optato per l'F-15, ma la scelta del Tornado ADV soddisfaceva di più l'esigenza del controllo a largo raggio del mare del Nord (sino ad allora attuata con i Phantom) a scapito della difesa di punto (effettuata con i Lightning, eccezionali sullo scramble ma dotati di poca autonomia). Il Tornado ADV, quindi, secondo le intenzioni di Whitehall, doveva fornire prima di tutto un raggio d'azione maggiore di quello garantito dal Phantom (e così fu, effettivamente) con la speranza - magari - che potesse fornire anche prestazioni accettabili su scramble (cosa che alla luce dei fatti si dimostrò una chimera) e garantire anche buone prestazioni nel dogfight (certo, anche mio nonno se aveva le ruote era una Panda... ). Delle reali prestazioni e degli effettivi limiti operativi di questo aereo, del resto, ormai sappiamo tutto. Quello che dobbiamo tener presente, in merito alla sua genesi, è che non può essere considerato una soluzione tampone in attesa dell'EFA ma una soluzione sostanzialmente di ripiego non avendo potuto (la RAF) o voluto (il MoD) ottenere l'F-15. -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
...intercettore per la difesa aerea (Air Defense) a lungo raggio. E' necessario precisare di cosa stiamo parlando. Il concetto di "caccia per superiorità aerea" è alquanto generico, in quanto la superiorità aerea si può intendere come il controllo tattico oppure strategico della terza dimensione, e tutto questo in un contesto che può essere difensivo oppure offensivo, sul campo di battaglia oppure a largo raggio. Mi pare che siamo tutti d'accordo sul fatto che il Tornado ADV sia stato realizzato con l'intenzione di ottenere il controllo strategico della terza dimensione, in un contesto difensivo, e a largo raggio. Controllo strategico vuol dire continuato nel tempo e nello spazio in modo tale da impedire al nemico il raggiungimento della vittoria finale nel conflitto in essere, infatti impedire ai Bear sovietici di raggiungere le isole britanniche e di dilagare in Atlantico era considerato requisito di valenza strategica nella dottrina NATO dell'epoca della guerra fredda. Contesto difensivo vuol dire che ci si oppone a che il nemico possa aggredire obiettivi posti nel proprio territorio o nella propria area di competenza, e non v'è dubbio che le isole britanniche e l'Atlantico settentrionale fossero considerate "mare nostrum" nella dottrina NATO. A largo raggio vuol dire a un raggio di copertura e di estensione maggiore rispetto ad altri similari strumenti di difesa (il Lightning, per capirci, era un intercettore di punto, non certamente a largo raggio). Orbene, ciò che ho appena esposto è a tutti gli effetti l'espressione del concetto di superiorità aerea in un contesto ben preciso, quindi in tale contesto il Tornado ADV può e deve essere considerato caccia per superiorità aerea. Ben altra cosa, peraltro, è la superiorità aerea che si desidera ottenere sul campo di battaglia oppure sul territorio nemico: in questo caso la progettazione di un aereo deve prevedere la possibilità di potersi confrontare con successo con qualsiasi avversario, anche il più ostico e rognoso... contesto operativo che naturalmente dà origine a macchine non della classe del Tornado ADV ma della classe di velivoli che va dall'F-16 sino all'F-22. -
e un post dedicato al P39 Airacobra?
windicator ha risposto a buzz71 nella discussione Velivoli Storici
Giusto, chiedo scusa per l'errore. Vero, era il P-63Q privato di armamento e con corazzatura rinforzata. Quando veniva colpito si accendeva un segnale luminoso sull'ogiva dell'elica, e per questo motivo gli venne dato anche il nomignolo di "Pinball". Vi fu anche una versione denominata QF-63 ottenuta per trasformazione dei ricognitori RP-63, che comunque restava un aereo con pilota e non radiocomandato (il prefisso "Q" davanti alla sigla identificativa indicava in genere gli aerobersagli comandati a distanza). -
e un post dedicato al P39 Airacobra?
windicator ha risposto a buzz71 nella discussione Velivoli Storici
Più che altro, diciamo che "impararono" ad apprezzarlo, volenti o nolenti, visto che avevano bisogno di aerei... e questo passava il convento. Cioè lo zio Sam. Il P-39 e il P-40, del resto, ebbero una carriera abbastanza intensa anche nell'aviazione americana: nel teatro italiano volarono sino al 1943 inoltrato e quando non godettero del vantaggio numerico se la videro entrambi molto ma molto brutta sia con i C.202 che con i Reggiane. Da parte dei primi 205 che comparvero in azione sui cieli italiani, poi, nei confronti dell'Airacobra e del Warhawk fu una specie di tiro al piccione, e i piloti del P-39 che scampavano al massacro potevano solo benedire le fenomenali doti di robustezza dell'aereo della Bell nonché la pesantezza della corazzatura del posto di pilotaggio. Le cose cambiarono in meglio per gli americani solo quando cominciarono a vedersi i P-47 e i P-51. Ma per tornare ai russi, il favore nei confronti dell'Airacobra era dovuto proprio alla disponibilità in gran quantità, alla robustezza della cellula, al buon armamento, alla capacità di operare da piste semipreparate grazie al carrello largo e robusto, e alle buone prestazioni a bassa quota, cose che ne facevano un cacciabombardiere ideale per il supporto ravvicinato della fanteria, proprio quello di cui i sovietici avevano bisogno in quel periodo. Anche il P-50 Kingcobra, "miglioramento" (si fa per dire) del P-39, venne utilizzato essenzialmente dai piloti con la stella rossa e con pari soddisfazione. Questo dimostra ancora una volta che in guerra quello che conta non è l'avere il meglio a disposizione, ma sfruttare nel migliore dei modi quello che si ha. Il P-39 come caccia puro era una bara, come cacciabombardiere era perfetto. Piccolo OT a titolo di esempio: il Fiat G-50, bistrattato e ridicolizzato quasi come il P-39, nelle mani dei piloti finlandesi ebbe il rateo di vittorie maggiore di tutti gli aerei da caccia della II WW, proprio nella guerra russo-finlandese del 1940. Il che conferma quanto ho appena detto sullo sfruttare bene il materiale che si ha invece di stare a frignare chiedendo la luna... -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Incrociatore volante? Definizione molto azzeccata, direi! Dell'incrociatore infatti ha il pesante armamento, la capacità di scoperta radar a lunga distanza, nonché la capacità di compiere pattugliamenti in crociera a larghissimo raggio. Peccato che caratteristiche del genere fossero utili solo nel mare del Nord contro la minaccia sovietica. Non riesco a immaginare un altro teatro operativo. Oggi in effetti è un aereo virtualmente inutile dal punto di vista tattico. -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Nell'ADV F.3 sono 4130 kg a secco e 7500 kg in full AB, (fonte: http://www.aereimilitari.org/Aerei/TornadoADV_dati.htm) per un rapporto secco/AB pari a 0,55. Un F.14D (configurazione simile, biposto, lunga autonomia, ali a freccia variabile, ma nato come caccia puro) ha un rapporto secco/AB pari a 0,61. Un F-15C ha un rapporto secco/AB pari a 0,61. Un F-16C arriva a 0,59. Un F/A-18C arriva a 0,625. Un SU-27B arriva a 0,61. Un MiG-29 arriva a 0,60. Un Mirage 2000 arriva a 0,67. Un Typhoon arriva a 0,64. Uno JAS-37 arriva a 0,67. UN MiG-25D arriva a 0,78. Persino un F-4E arriva a 0,66. Come si può vedere, l'RB-199 non è certamente un motore ideale per un aereo da caccia, esso ha caratteristiche di spinta molto più adatte ad un aereo da attacco/strike (infatti è per quello che è stato progettato). La conseguenza è che il Tornado ADV risente in maniera pesantemente negativa di questa situazione. Altro discorso è il carico alare... tipicamente elevato per un bombardiere, al fine di garantire stabilità e insensibilità alle turbolenze, e tipicamente basso per un caccia, al fine di garantire alta manovrabilità (e se non sbaglio, minore perdita di energia nelle virate?). Quindi il Tornado ADV è certamente un caccia, ma un caccia complessivamente assai poco riuscito. -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Qualcuno ricorda (a memoria ora il dato mi sfugge) qual'è il rapporto fra la spinta nominale secca e con postbruciatore dell'RB199? Edit: chiedo scusa, il dato è disponibile sulla scheda del Tornado in questo sito. -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
In che modo dovrebbe essere definito un aereo, sia pure realizzato partendo dall'originaria versione da strike, ma comunque dotato di radar ottimizzato per l'A/A, armato con 4 missili SkyFlash (o AMRAAM) e 4 Sidewinder, del tutto incapace di portare armamento di caduta e che viene chiamato "Tornado Air Defense Variant"? -
Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
windicator ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Non è il GR.4 ad essere multiruolo, caso mai è il "sistema d'arma Tornado" ad essersi dimostrato tale. Infatti, anche se - dopo la solita iniziale abbondante dose di litigi e di coltellate nella schiena fra i partecipanti al programma - il requisito operativo richiese prima di tutto una macchina da attacco ognitempo capace di svolgere missioni di interdizione e strike convenzionale e nucleare con penetrazione a bassa quota e in profondità, ben al di là della prima linea del campo di battaglia, Panavia tirò fuori dal cilindro una piattaforma che nel suo ruolo originario rappresentava il meglio del meglio a livello mondiale ma che con opportuni adattamenti poteva svolgere in maniera operativamente efficace anche molti altri compiti. Naturalmente l'aereo da combattimento perfetto, ovvero quello polivalente a 360°, non esiste, non è mai esistito (Mosquito a parte... ), e dubito che esisterà mai, però il Tornado, nelle sue diverse versioni, rappresenta qualcosa che si è avvicinato molto a codesto concetto di polivalenza totale. Se per semplicità guardiamo ai Panavia che hanno volato o che ancora volano con le insegne italiane possiamo fare qualche constatazione di massima: 1. la versione IDS da attacco si è dimostrata eccellente in tutte le occasioni in cui è stata operativamente impiegata, e ha espresso limiti oggettivi essenzialmente nel CAS (ovviamente, considerando che la dottrina operativa NATO non prevedeva certamente che una macchina della classe, dei costi e della complessità del Tornado IDS venisse impiegata in prima linea nell'appoggio tattico ravvicinato); 2. la versione ECR, direttamente sviluppata dalla piattaforma IDS, ha capacità altrettanto rilevanti nei ruoli EW/SEAD e la sua efficacia dipende essenzialmente dall'elettronica di bordo e dalle prestazioni dell'armamento di lancio, poiché dal punto di vista del velivolo in sé (configurazione biposto, capacità di carico, autonomia, ecc.) l'aereo presenta tutte le caratteristiche necessarie per questo ruolo; 3. la versione ADV probabilmente è quella su cui qualche perplessità si può anche esprimere: sviluppata per fornire alla RAF una piattaforma a lunga autonomia capace di pattugliare il mare del Nord e contrastare la penetrazione dei Bear sovietici attraverso quella direttrice, ha le sue doti più apprezzabili proprio nel raggio d'azione considerevole e nella robusta dose di armi A/A che può portare a spasso contemporaneamente... però NON è certamente un intercettore di punto tipo Lightning o Starfighter e NON è certamente un animale da dogfight tipo F-16: come caccia la sua dottrina operativa prevede essenzialmente il combattimento BVR, alle corte distanze se la cava molto male... più o meno come l'IDS. Alla fine, se lo si confronta con i suoi predecessori dell'epoca (F-111 e Su-24) direi che il Tornado si è dimostrato un progetto alla prova dei fatti molto più polivalente, ma secondo resta ancora aperta la domanda se effettivamente valeva la pena di sviluppare la versione ADV: infatti gli americani si resero conto che l'F-111 "da caccia" era un vero e proprio aborto e - saggiamente anche se forse un po' tardivamente - si misero il cuore in pace, e i sovietici (da quel che mi risulta) non ci pensarono nemmeno a cercare di sviluppare un caccia da un progetto nato per portare bombe. Forse, rispetto al Tornado, l'unico contraltare parimenti multiruolo può essere considerato il progetto F-15, dalla cui cellula, progettata senza compromessi per l'air superiority, si è ricavato una versione da attacco e da interdizione (lo Strike Eagle) che alla prova dei fatti pare essersi comportato in modo del tutto soddisfacente anche se non lo considero sullo stesso livello di efficacia del Tornado IDS. Ho la sensazione, quindi, che lo splendido aereo di Panavia sarà l'ultimo esempio di aereo nato per essere bombardiere e poi trasformato anche in caccia, essendo decisamente più facile prendere un aereo nato come caccia e fargli fare anche il bombardiere. -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
Poiché il topic l'avevo già letto, la mia domanda era retorica. Non si era capito? Quindi, riassumendo: Boeing "spera" che i potenziali clienti, da essa stessa individuati e a cui questa sua iniziativa privata è destinata, valutino con interesse la proposta e di conseguenza bussino alla sua porta con ordinativi per il Silent Eagle oppure con richieste di upgrade delle loro flotte di F-15. Boeing, a oggi, NON ha affatto dichiarato di aver contattato questi potenziali clienti, né in via ufficiale né in via ufficiosa. NESSUNO dei suddetti potenziali clienti ha, a oggi, presentato a Boeing una richiesta per il Silent Eagle, né nuovo né come retrofit. Questi, a oggi, sono i fatti. Quando l'ufficio stampa di Boeing annuncerà ufficialmente la sigla di un contratto per l'acquisto del Silent Eagle o per l'upgrade a questa versione di macchine già esistenti, ne potremo prendere atto. Non prima. Prima del verificarsi di questo evento, si possono soltanto fare illazioni ed esprimere opinioni in merito. Intruder, tu hai espresso l'opinione che Boeing potrebbe avere già sondato alcuni dei potenziali clienti per il Silent Eagle. Puoi suffragare codesta opinione con tutti i ragionamenti e le argomentazioni che ti pare, liberissimo di farlo, ma sempre opinioni restano, non fatti. Ciò detto, per quanto mi riguarda ho già dato alla discussione il contributo che a oggi ritengo opportuno. Fra un paio d'anni, magari, ne riparliamo e contiamo quanti kit di aggiornamento (o aerei nuovi) Boeing avrà effettivamente piazzato sul mercato. -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
Una ipotesi, in questo contesto, è "legittima" quando non è stupida o irrealistica. Nedl nostro caso, direi che in linea di principio è sensata e plausibile. So benissimo che il lancio di un nuovo prodotto è spesso preceduto da una indagine di mercato. E' una cosa normale anche per le industrie aerospaziali. Questo però non vuol dire che le indagini di mercato siano sempre esatte. Anche quelle più credibili a volte non trovano rispondenza nei risultati di vendita. Nel caso del Silent Eagle cosa sappiamo? è una private venture di Boeing? è la risposta a una RFP ufficiale del DoD o di qualche altro soggetto istituzionale americano o di altra nazionalità? è il risultato di colloqui riservati fra la Boeing e il governo giapponese o chi altri? -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
No, diciamo che mi limito a non dare niente per scontato. Che i potenziali acquirenti del Silent Eagle siano stati sondati è un dato di fatto che mi è sfuggito oppure è una tua legittima ipotesi? -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
Guarda, il Silent può essere pensato pure per vincere il festival di Sanremo, ma questo è semplicemente il punto di vista del costruttore. Ma il punto di vista del potenziale acquirente ed utilizzatore non è detto che coincida con quello del costruttore... altrimenti tutti comprerebbero tutto. -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
Verifichiamo allora la cosa dal punto di vista dei requisiti operativi e del presumibile rapporto costo/efficacia. Naturalmente questi parametri variano da paese a paese e gli unici punti fermi sono le prestazioni dell'aereo e i suoi costi, ma questi ultimi due fattori non sono sufficienti per determinare a priori se il Silent Eagle sia una buona idea oppure no. A me, in base a quanto ho esposto in precedenza, pare che l'unico mercato plausibile sia quello di chi ha già l'Eagle e, non potendo permettersi altro a breve termine, possa prendere in considerazione soltanto un upgrade del suo parco velivoli esistente da utilizzare come gap-filler in attesa di tempi migliori. L'uovo oggi invece della gallina domani, per intenderci. A condizione che questo uovo non costi uno sproposito, perché naturalmente bisogna anche vedere a che prezzo verrebbe proposto questo retrofit. -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
Beh... in quanto ai costi, altri hanno già detto in questa discussione che 100 milioni di $ a esemplare non sono esattamente noccioline. Faccio fatica a considerare, a questa quotazione, il Silent Eagle come "un'occasione da non perdere assolutamente". Inoltre, in merito ai costi di esercizio, mi permetto di sottolineare che persino la US Navy ha deciso di togliere dalla linea di volo il Tomcat non certo per obsolescenza tecnica ma semplicemente perché costava veramente cifre pazzesche x ogni ora di volo, rispetto all'F-18. Eppure il Gattone, con i suo Phoenix, e alla faccia della stealthness, sarebbe ancor oggi un avversario molto temibile per lo stesso Hornet, e i piloti che sull'Hornet ci volano non lo hanno mai negato. Posso solo immaginare, quindi, quali conti della serva dovrebbe fare chi fosse veramente intenzionato ad acquistare il Silent Eagle. Anche perché, ripeto, quello che oggi viene dichiarato come profondamente stealth domani mattina potrebbe già essere una bara volante, e il Silent Eagle stealth proprio non è (la RCS pari a quella dell'F-35? pure mio nonno, se aveva le ruote, era una Panda! ), soprattutto tenendo conto che i miglioramenti da questo punto di vista li avrebbe solo in configurazione "pulita", quindi niente piloni esterni per armamento e carburante, quindi raggio d'azione decisamente ridotto rispetto allo Strike Eagle, quindi potenza di fuoco altrettanto limitata. Tutto questo si traduce, dal punto di vista dell'air superiority, sostanzialmente in un intercettore per la difesa di punto (accidenti, hanno rifatto l'F-104! ) con scarsa capacità di permanenza sul campo di battaglia (e allora, se mi si consente, tanto vale prendersi l'F-18E/F), e dal punto di vista dello strike, tutto ciò si traduce nella necessità di portarsi appresso un bel tanker, con tutti i condizionamenti che la cosa comporta). Inoltre, proprio a causa della sua "non perfetta" stealthness, dubito assai che il Silent Eagle possa svolgere ruoli da "primo giorno", ovvero missioni in cui bisogna andare a solleticare le difese aeree nemiche ancora nel pieno della loro efficienza. Da questo punto di vista la lesson learned irachena della prima guerra del Golfo è da considerarsi particolarmente significativa: il meglio del meglio dello strike mondiale (Tornado, F-15E e F-117, quest'ultimo dichiaratamente stealth) ha avuto tali e tante difficoltà contro le ciabatte irachene che si è ritenuto subito di abbandonare i profili di missione "rasoterra" sino ad allora seguiti per passare ad un più prudenziale profilo hi-hi-hi stile B-17. Infatti vennero richiamati in fretta e furia i B-52, i quali fornirono ottima prova sia sul teatro iracheno e sia successivamente su quello afghano. Per non parlare della "rivincita morale" che si prese l'A-10 Thunderbolt, ritenuto inizialmente del tutto obsoleto ma poi rimandato in fretta e furia sul campo di battaglia. Insomma, a me l'F-15 Silent Eagle pare unn aereo del tutto inutile. Una sola, per dirla tutta... Ma bravi loro, gli americani, se riusciranno a piazzarlo, forti della loro capacità di penetrazione nei mercati. Spero solo che il Silent Eagle non sia mai costretto a menar le mani, altrimenti temo che i suoi piloti rimpiangerebbero ben presto lo Strike Eagle. -
McDonnell Douglas/Boeing F-15 Eagle/Strike Eagle/Silent Eagle - discussione ufficiale
una discussione ha risposto a windicator in Caccia
C'è anche da fare un'altra considerazione. Un "nonnetto" come l'F-15, che alla sua uscita rappresentava un salto di qualità impressionante anche da questo punto di vista rispetto ai velivoli che doveva sostituire, è oggi un aereo irrimediabilmente superato per tutto quello che riguarda la manutenzione e i costi operativi, rispetto ai vari EF-2000, F-35, Rafale e Gripen. E' inevitabile, il tempo passa per tutti, e le aviazioni militari ormai sono più attente a questi fattori che alle prestazioni assolute, tenendo conto che con un determinato budget è meglio avere un aereo con caratteristiche più modeste (ma "che vola") piuttosto che una ipotetica macchina ultrasofisticata che fa da soprammobile perché non ci sono i soldi per farla andare a spasso per le nuvolette. Nel nostro caso, poi (il paragone lo faccio con il Typhoon), si tratta addirittura di un confronto fra un aereo vecchio e costoso e un altro aereo moderno e complessivamente più economico. Inoltre, se vogliamo dirla tutta, le caratteristiche di stealthness (che comunque questa versione dell'F-15 non possiede) sono soggette a rapidissima obsolescenza. Quindi non mi pare che l'investimento possa essere oggettivamente motivato Io quindi mi taglio la mano destra piuttosto che mettermi in linea di volo un dinosauro del genere di questo F-15. -
Il bello è che l'Austria non li vuole, nemmeno dipinti... L'Alto Adige, infatti, è una zona economicamente depressa che campa esclusivamente con le (abbondanti) sovvenzioni statali derivanti dal suo status di zona a statuto speciale. Status, è bene ricordarlo, ottenuto a suon di bombe e di attentati. Il terrorismo altoatesino è storia, mica chiacchiere da fermata dell'autobus. Per quanto mi riguarda, io gli concederei volentieri l'indipendenza. Così vediamo quanto durano, a camminare ESCLUSIVAMENTE con le loro gambe. Come diceva quel comico a Zelig: son tutti froci con il culo degli altri...
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Film di argomento storico, militare e di aviazione
windicator ha risposto a fede1979 nella discussione Off Topic
Assolutamente d'accordo. Un film crudo e poetico, tecnicamente ineccepibile, fotografia splendida, e un cast da far venire i brividi: Sean Penn, Ben Chaplin, George Clooney, Nick Nolte, John Savage, John Travolta, Mickey Rourke, per la regia di Terrence Malick. E scusate se è poco... Il film è ambientato all'epoca della battaglia di Guadalcanal, e vi sono scene di battaglia allo stesso eccelso livello di "Windtalkers" e di "Salvate il soldato Ryan". Lo reputo imperdibile. -
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
windicator ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Ma io NON mi fido dell'Iran (o meglio, non mi fido dell'attuale leadership iraniana), e in linea di principio comprendo benissimo le preoccupazioni israeliane riguardo la possibilità che l'Iran possa dotarsi di armamento nucleare. Del resto, l'Iran ha firmato l'accordo di non proliferazione nucleare, il che vuol dire che ha il DOVERE di rispettare questo accordo e non può far finta di niente. Ma i doveri e gli impegni internazionali valgono per tutti, non solo per l'Iran. E qui ci troviamo di fronte a una situazione nella quale l'IAEA (ovvero l'autorità che ha il compito di controllare il rispetto del TNP da parte delle nazioni firmatarie) non ha ancora portato di fronte al suo referente (ovvero il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite) alcuna prova concreta della violazione del TNP da parte iraniana. Se poi aggiungiamo anche il contenuto del documento ufficiale dell'intelligence americana a cui ho fatto cenno in precedenza, le perplessità aumentano. A me starebbe benissimo qualsiasi iniziativa ONU (anche di tipo militare, all'occorrenza) contro un Iran nei confronti del quale vengano portate prove inconfutabili di violazioni del TNP, ma non avendo l'anello al naso mi rifiuto di credere in linea di principio alle tesi di un'amministrazione (Bush & soci...) che già con l'Irak ha agito mentendo spudoratamente al mondo intero, e senza farsi il benché minimo scrupolo, al solo fine di portare avanti il proprio disegno geostrategico. Allo stato attuale delle cose, quindi, sono dell'opinione che le accuse americane nei confronti dell'Iran siano del tutto pretestuose. -
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
windicator ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Ah beh, quando non si ha interesse a credere a qualcosa, è chiaro che non ci si crede. Molto semplice.Già successo nel "caso Irak", del resto... Hans Blix disse chiaro e tondo che di armi di distruzione di massa non ve n'era nemmeno l'ombra, ma l'esimio presidente americano George W. Bush jr. decise che invece le armi c'erano eccome. Come no. In ogni caso, il National Intelligence Council non è una versione americana degli italici "enti inutili", ma è un organismo di livello molto elevato che raccoglie e classifica in modo organico le informazioni provenienti da TUTTE le fonti di intelligence americane (CIA, FBI, NSA, ecc...). Il National Intelligence Director, al cui ufficio fa diretto riferimento il NIC, inoltre, è uno dei più importanti consiglieri del Presidente degli Stati Uniti. E scusate se è poco. Per inciso, il contenuto del rapporto sull'Iran è ciò a cui si riferiva il presidente iraniano quando - alcuni giorni fa - pretese le "scuse pubbliche" degli Stati Uniti, rapporto che gli organi di stampa italiani hanno - peccando di precisione - riportato come un documento partorito dalla CIA (ma non era la CIA, era il NIC, che aveva tratto quelle conclusioni basandosi anche sulle informazioni raccolte tramite la CIA). E ri-scusate se è poco. Tutto si può fare, volendo. Basta ammettere chiaramente che certe soluzioni sono legittime dal punto di vista del diritto internazionale e altre invece no. E assumersene poi anche le conseguenti responsabilità di fronte alla comunità internazionale e alle sue istituzioni. Cosa che - per la cronaca - George W. Bush jr non ha minimamente fatto, nonostante sia stato abbondantemente dimostrato che l'invasione irachena, con tutto ciò che ha comportato, fu decisa dalla Casa Bianca con motivazioni del tutto pretestuose. E quindi, se mi si consente, la stessa diffidenza che Israele (per ragioni del tutto plausibili) nutre nei confronti dell'Iran può essere altrettanto legittimamente nutrita dall'Iran nei confronti degli Stati Uniti, visti i precedenti... -
Una visione del futuro secondo l'intelligence USA
windicator ha pubblicato una discussione in Off Topic
Per chi fosse interessato, consiglio questo link: http://www.dni.gov/nic/special_globaltrends2010.html che contiene un interessantissimo saggio sulle prospettive geostrategiche e le prevedibili tendenze globali secondo la comunità intelligence americana. Fra l'altro, c'è una interessante parte sull'Europa e la sua situazione economica e politica. EDIT x i moderatori: non so se la discussione andava postata qui oppure se era meglio inserirla nella sottosezione "Discussioni a tema". Eventualmente, spostate pure. -
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
windicator ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Il "National Intelligence Estimate Key Judgments: Iran: Nuclear Intentions and Capabilities" è uno studio commissionato ad un ente governativo americano, il National Intelligence Council ( http://www.dni.gov/nic/NIC_home.html ) dal Director of National Intelligence Mike McConnell ( http://www.odni.gov/index.htm ). Per chi fosse interessato a scaricarlo in formato .pdf, il link al documento è: http://www.odni.gov/press_releases/20071203_release.pdf -
I cingoli di molti mezzi corazzato sono predisposti per montare piastre in gomma (per i trasferimenti, ovviamente, non per il movimento tattico) proprio per ovviare a questo problema.Vi sono delle aziende che producono addirittura dei veri e propri cingoli in gomma, ma questa soluzione è adottata soprattutto sulle macchine operatrici civili.
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Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
windicator ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Non tanto. L'Iran non è uno staterello popolato da quattro beduini in ciabatte e cammello, ma una nazione industrializzata con un prodotto interno lordo in rapido aumento e con una popolazione che cresce di pari passo. Il che vuol dire che anche le sue esigenze energetiche interne sono in aumento. Ma l'economia iraniana ha come primo business proprio l'esportazione di gas e idrocarburi: è recentissima la notizia dell'accordo con il Pakistan per la creazione di una pipeline che dall'Iran attraverserà il territorio pakistano per giungere fino in India, e approvvigionare quindi sia lo stesso Pakistan (che non disdegnerà) sia la nazione indiana (che ha addirittura FAME di petrolio). Proprio per questo motivo, io - se fossi al posto dei governanti iraniani - mi butterei a capofitto sul nucleare da elettrogenerazione per le esigenze energetiche interne, al fine di distrarre sempre meno greggio possibile dall'export. -
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
windicator ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Beh, allora direi che questo taglia la testa al toro, almeno per il momento (se poi ci saranno nuovi sviluppi, ne prenderemo atto): 4 December 2007 | IAEA Chief on New U.S. Intelligence Estimate on Iran. IAEA Director General Mohamed ElBaradei received with great interest the new U.S. National Intelligence Estimate about Iran´s nuclear program which concludes that there has been no on-going nuclear weapons program in Iran since the fall of 2003. Fonte: http://www.iaea.org/NewsCenter/Focus/IaeaIran/index.shtml Le minacce non hanno mai ammazzato nessuno, le bombe sì. Il che vuol dire che una eventuale reazione militare israeliana in risposta alle spacconate del presidente iraniano sarebbe - a oggi - del tutto ingiustificata. Se la IAEA - producendo tutte le prove necessarie - dovesse deferire l'Iran di fronte al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (come la prassi prevede), sarebbe il Consiglio stesso a dover adottare tutte le opportune misure necessarie. E solo se ciò non avvenisse, Israele (o chiunque altri ritenesse di essere seriamente e realmente minacciato) potrebbe sentirsi costretto ad agire di propria iniziativa. Ovviamente, la portata di questa azione preventiva andrebbe valutata e determinata con criteri di massima ragionevolezza (ed è qui che terminano le valutazioni giuridiche e si passa all'ambito politico). Ricordo che Israele, anche in caso di attacco nucleare da parte di una potenza straniera, possiede sia una credibile capacità antimissile sia la capacità di "second shot", ovvero la possibilità di reagire restituendo il colpo con tutti gli interessi. Questo naturalmente non vuol dire che dovrebbe restarsene in attesa dei missili iraniani, ma che il pericolo di un attacco resta comunque fortemente ridimensionato da questa capacità, che agli strateghi e ai politici iraniani è perfettamente nota. Questo per quanto riguarda Israele, che in caso di attacco nucleare iraniano avrebbe tutta la mia personale solidarietà (per quel poco che essa vale). Per quanto riguarda gli Stati Uniti e la loro politica nel Golfo Persico, mi sembra appena il caso di ricordare che uno scenario che li dovesse vedere attaccare militarmente l'Iran sarebbe un vero e proprio disastro per gli interessi europei (e italiani). I rapporti commerciali fra USA e Iran sono praticamente nulli, ma non così si potrebbe dire dell'Europa: basti pensare a cosa significano per noi le forniture iraniane di gas e petrolio. E teniamo presente che, in caso di guerra Iran/Stati Uniti, la conseguenza più immediata sarebbe il blocco totale del traffico mercantile marittimo nel Golfo Persico, sia perché la marina iraniana è in grado di bloccare Hormuz e sia perché non vi sarebbe più alcuna insurance company disposta ad assicurare una nave che dovesse transitare lì.
