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Gian Vito

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Risposte pubblicato da Gian Vito

  1. Anch'io ricordo d'aver letto molti anni fa l'episodio indicato da Gianni e Lender. Non posso confermare l'uso del laser accecante alle Falkland, però ricordo d'aver letto della presenza di laser accecanti su due incrociatori, uno inglese ed uno russo. Non ricordo la "classe", forse il russo è un Kirov. Magari un giorno troverò gli articoli.

  2. Per quanto ricordi, c'era anche un 'altro motivo. A quel tempo si era ossessionati dall'idea che attacchi simultanei avrebbero distrutto tutti gli aeroporti. Ma un idrocaccia a reazione che decolla dal mare...

     

    Per i motivi che ne hanno decretato il fallimento, la storia, i dati, potete cercare su Wiki o su altri, anche alla voce F-7 Sea Dart, come venne poi ridenominato.

  3. Siccome la mia memoria me li dava come truppe leggere e basta, qualcosa di simili ai "veliti" nell'esercito romano, sono andato a cercare su internet. Dopo tanti siti inutili forse ho trovato quello giusto: www.tuttostoria.net

    Cerca la voce schermagliatori finchè trovi il sito. C'è molto da leggere sulle battaglie Napoleoniche e si parla proprio degli schermagliatori (credo che in francese si dicano "voltigere")

  4. Anche in questo caso Takumi ha ragione, è il caccia che rischia di perdere, più che l’elicottero di vincere! Un Aim9 lanciato da 5000 metri non darà che pochi secondi di tempo all’elicottero per sfuggire, un tempo sufficiente solo per… Riabbassarsi dietro al casale. E’ chiaro che l’elicottero dovrà manovrare per tempo, passando da un riparo all’altro. Ed è proprio quello che insegnano. A nascondersi! E se devono farsi vedere, sono addestrati a presentare sempre il lato frontale (un AH1 Cobra è largo 90cm, non lo si vede che a 2-3 km!). Quest’anno ho avuto la fortuna di volare tra la California ed il Nevada costeggiando diverse basi militari a 2000 metri d’altezza. Ero diretto a Las Vegas. All’improvviso ho scorto un Blackhawk color “olive drab” a bassissima quota sul deserto (o meglio, ne ho visto l’ombra). Con la distanza i colori risultano attenuati, quasi grigi. Era lì da un pezzo ma non l’avevo visto. Sono riuscito a seguirlo per dieci secondi, poi il tettuccio (ero su un Piper) mi ha ostruito la visuale e quando l’ho cercato nuovamente non l’ho più trovato. Ed ero poco sopra i 200 km/ora, non andavo a 1000! Si, lo so, non sono un pilota di F16, ma posso assicurarvi che non è così facile vedere un lento elicottero a bassa quota.

     

    Per l’elicottero, l’abbattimento di un caccia potrebbe essere solo un colpo di fortuna, certo sarebbe interessante montare due Aim9X, controllati col casco-visore, su di un AH64D (magari ci stanno pensando…). Per quanto riguarda gli Stinger: non li prenderei troppo sottogamba. Hanno prestazioni limitate, rispetto ad un Sidewinder ma, entro 5000 metri, sono letali. Lo Stinger ha un sensibilissimo sensore bicolore (IR-UV) con eccellente resistenza alle ECM, ha una testata efficace e può attaccare da ogni lato, selezionando la parte più vulnerabile del bersaglio. Ed è pure piuttosto manovrabile.

     

    Per quanto riguarda il territorio: le aree edificate sono ormai ovunque, purtroppo. Non è necessario ipotizzare combattimenti tra grattacieli. Ormai è difficile trovare un orizzonte libero da ostacoli. E’ tutto pieno di casette, palazzi, tralicci, capannoni, cavalcavia ecc. ecc. Potete nascondervi in molti posti!

     

    C’è ancora bisogno di un elicottero come l’RAH66. Serve un sostituto per gli OH58. Il Comanche si è rivelato troppo avanzato per uno scout, facendo concorrenza allo stesso AH64. Di recente, su alcuni OH58D è stato montato un muso Stealth. Non è molto, serve un nuovo elicottero ricognitore!

  5. Sono d’accordo in linea di massima con Paperinik. E’ in sostanza quello che è accaduto finora.

    Come ho detto, le vittime sono state in massima parte elicotteri inadatti per agilità e armamento e, quasi sempre, colti di sorpresa su terreno poco adatto. Devo però ricordare che gli elicotteri anticarro attuali avrebbero dovuto essere impiegati in conflitti ad alta intensità nel centro Europa. Avrebbero dovuto fermare le colonne corazzate sovietiche con tattiche di agguato proprio tra i paesi, i boschi e le valli della Germania, spesso senza poter contare sull’appoggio aereo ed affrontando una contraerea letale. In un conflitto del genere gli F16 si sarebbero ben guardati dallo scendere di quota tanto allegramente, impegnati dai vari Mig, Sukhoi o Sam 10.

    Nessuno penso voglia mettere in dubbio la superiorità dell’aereo sull’elicottero. Ma è altrettanto evidente che, se la situazione lo consente, un elicottero possa abbattere un caccia. Gli avvisatori di scoperta radar, i disturbatori radar ed infrarossi, i lanciatori di esche sono già in dotazione a moltissimi elicotteri. I missili aria-aria pure. Gli elicotteri d’attacco operano almeno in coppia. Una tattica difensiva coordinata da parte di elicotteri già avvisati dell’arrivo del caccia (RWR), unita alla disponibilità di missili “all aspect”, permette di posizionarsi in modo da coprire sia la rotta di arrivo che quella di scampo del caccia. E la traccia infrarossa, bassa, potrebbe perdersi nello sfondo. L’aereo invece si staglia nel cielo. Ma, ovviamente, non è compito dell’elicottero abbattere cacc

     

    P.S.: forse intendevi Mi28..?

  6. Grazie a tutti per gli interventi, avete colto nel segno. Se il pilota del caccia non è stupido, farà un tentativo, forse due, se non va lascerà perdere. Un pilota israeliano nel 1973 fece 8 tentativi col radar , per poi passare al mirino fisso ed usare i cannoni. Finora gli elicotteri hanno perso. Si parla di qualche vittoria ma le prove non sono conclusive. Ma i bersagli sono stati, in genere, elicotteri da carico o elicotteri privi di armi adatte allo scopo. E’ giusto, l’F16 resta in quota e, se capita, proverà a tirare. La sua missione non è attaccare elicotteri, potrebbe essere chiamato a farlo solo in emergenza. Così proviamo un esempio migliore. Due elicotteri Mi-28 sono in missione di appoggio ad una divisione corazzata. Sopra di loro a 50 metri di quota e 700 km/ora,orbita un Su25. Un AH64D dietro il solito casale, solleva oltre il tetto il radar Apg78 e con una sola “spazzata” a 5000 metri individua una cinquantina di bersagli possibili ,tra questi i due elicotteri e l’aereo. Seleziona i primi 12 carri, tra cui due semoventi antiaerei e passa le coordinate a due AH64 in agguato. Lui si occuperà invece dei bersagli volanti. Si alza di 5 metri e lancia. Il Su 25 però ha visto qualcosa e vira per attaccare. Riuscirà a virare e lanciare un R60 prima che l’Aim9L lo cancelli dal cielo? Se evita il missile, cercherà di ritrovare l’elicottero…Ma dove è finito? Si stima che un elicottero abbia il 90-95% di probabilità di sfuggire. In un caso del genere il pericolo maggiore arriverebbe dai due Mi-28! Sono lenti e lontani ma hanno visto la scia del missile! Inizierà un pericoloso gioco a nascondino.

     

    L’aereo supera l’elicottero in tutto e può veramente abbatterne uno passandogli radente! Ma i piloti di AH64 hanno a disposizione un elicottero che rolla a 150°/sec , gira su una monetina, alza il muso come un F18, frena in volo e torna indietro. Nascondetelo come Tuono blu in una città e 100 caccia F16 non serviranno a nulla. Vi servirà un altro elicottero.

     

    Per quanto riguarda i radar doppler : è il computer che cancella la traccia! E’ predisposto per distinguere i bersagli mobili ed evitare il riflesso del terreno (che non si muove). Ma se il bersaglio non si muove o è troppo lento, viene cancellato. Ed è necessaria una “soglia” di rilevamento, per evitare che il radar segnali le foglie che si muovono o le auto a 90km/ora. E se il bersaglio vira perpendicolarmente al radar, può capitare che il computer non lo segnali! In aggiunta le pale dei rotori moderni non sono più solo di metallo. Il rotore dell’RAH66 praticamente non dava traccia!

     

    P.S.: come sempre ho cercato di semplificare tutto, non intendo entrare nei dettagli, chi queste cose le sa già storcerà un po’ il naso per qualche mia affermazione, giudicandola imprecisa o parziale o discutibile, ma penso sia più piacevole parlare a ruota libera…Comunque dite la vostra, ogni contributo aiuta a capire meglio.

  7. Ho letto il libro che è decisamente meglio del film. Se qualcosa del genere può avvenire ? Si dice che una unità di superficie russa abbia tentato di disertare. Venne fermata, costretta al rientro, tutti gli ufficiali vennero giustiziati e il resto dell’equipaggio internato. Ma non ricordo dove l’ho letto. Il libro si ispira chiaramente all’episodio. Sulle capacità uditive dei sonaristi, non saprei dire. Conta molto l’esperienza ma, ovviamente, se soffrite di acufene (fischi e brusii nell’orecchio) non fa per voi. Se interessa l’argomento, Tom Clancy ha scritto il libro “Eroi degli abissi”(Submarine), dove spiega tutto molto bene.

  8. Mi risulta ne siano entrati in servizio operativo sei. L'aereo era superiore al suo rivale. La specifica richiedeva la massima visibilità, il rivale con la cabina tra due tralicci ne godeva in misura inferiore. I progettisti partirono da un dato di fatto: nessun aereo monomotore è veramente simmetrico! Per compensare la torsione generata dal motore la deriva non è perfettamente simmetrica in pianta (ma su questo attendo l'opinione degli ingegneri, un'aletta compensatrice dovrebbe bastare). Allora perchè non farlo asimmetrico in partenza? Il baricentro era appena appena a destra del motore, non a metà tra motore e cabina.

    E l'aereo volava davvero bene. Solo il suo disegno, così insolito, ne decretò la fine.

  9. Certo, anch'io voterei il jet! Ma per abbattere un Drone è sufficiente il cannone da 30mm o, al più, uno Stinger. Secondo voi a cosa serve un'arma di classe superiore come un Aim9L? Questa è una minaccia reale. E pensate che in passato si sono condotte prove per l'impiego di missili Aim 7 Sparrow dai Seasprite!

  10. Il bombardamento d'artiglieria non è andato scemando nel corso della seconda guerra mondiale, è vero il contrario. Basti bensare agli enormi concentramenti di artiglieria russi o alleati. La dottrina russa ha sempre previsto l'appoggio esteso di fuoco, anche nel dopoguerra. E i bombardamenti sul Vietnam non erano solo aerei. La precisione di tiro dei bombardieri nella seconda guerra mondiale , invece, non c'è mai stata! Neppure di giorno e senza opposizione aerea.

  11. Il bello di questo forum è che permette di trattare argomenti di attualità , non necessariamente d’argomento militare. Il carburante è sempre più costoso. Una condotta di guida attenta può ridurre il consumo di un autoveicolo. A beneficio di tutti riporto questi dati, tratti da varie riviste del settore.

     

    La resistenza aerodinamica inizia a farsi “sentire” oltrepassati i 60 km/ora. Sugli aerei i carichi esterni provocano un enorme scadimento di prestazioni, ma i portapacchi sulle auto non sono da meno. Un portapacchi “pieno” produce un aumento del consumo del 20-30%. Anche il portapacchi “aerodinamico” aumenta il consumo del 10-15%. La semplice presenza dei binari o dei portasci richiede 1 litro di carburante in più per 100km.

     

    Peso: 100 kg di carico in più provocano un aumento del consumo di 0,5 litri ogni 100km.

    Climatizzatore: provoca un aumento del consumo del 5-11% . Ma tenere i finestrini aperti è molto peggio. Si consuma di più.

    Passare 3 minuti in coda o 5 minuti in “folle” = -1 km di autonomia Su percorsi troppo brevi o in montagna o d’inverno aumenta il consumo.

    Fari accesi: la cosa è controversa ma si stima un aumento dell’1-2% nel consumo.

     

    Guidare con le gomme alla corretta pressione : si riduce il consumo del 3%.

    La guida rilassata riduce in genere il consumo del 10%.

    Guidando, dai 50 agli 80km/ora, in quarta invece che in terza si riduce il consumo del 25%

    Guidando, dai 70 ai 90km/ora, in quinta invece che in quarta si riduce il consumo del 15%

    e a 60km/ora si riduce il consumo del 25%!

    Cercate di non superare i 4000 giri/minuto: mantenendo la velocità in autostrada a 120 km/ora invece che a 130 si risparmia 1 litro ogni 100 km.

    Un viaggio a 3/4 della velocità max permette un risparmio di oltre il 50% di combustibile.

     

    Evitate le accelerazioni “a fondo”: può sembrare incredibile ma una vettura media, in queste condizioni, consuma quanto una Ferrari ! (dai 4 agli 8 km con un litro!)

    All’opposto se leggete che la vostra auto, a 90km/ora in quinta, fa 20km con un litro, a 60 può arrivare a 23-24!

     

    Ciao a tutti!

  12. Certo, è logico. Ma se l'AH64 in volo sulla boscaglia vede in alto alla sua sinistra un F16 che va per i fatti suoi e, silenziosamente, gli spara un Aim 9L?

    E dall'alto un elicottero mimetizzato è più difficile da vedere di un F16 in volo. Però è chiaro che tutto dipende dalle circostanze.

  13. A prima vista sembra che un elicottero proprio non abbia scampo. Vediamo se è vero.

     

    Prendiamo un caccia ed un AH64. Il caccia individua sul radar l’elicottero, supponiamo a 40 km. In quel momento l’AH64 è in volo a 30m di quota. Per prima cosa bisogna conoscere la soglia Doppler, al di sotto della quale il bersaglio viene cancellato (di solito 170-185 km/ora). Se l’elicottero è troppo lento è facile perdere l’aggancio. Se il radar è a impulsi, peggio ancora. Le pale dell’elicottero, inoltre, presentano una serie di echi stranissima: le pale avanzanti con quelle retrocedenti formano echi sovrapposti. Mettiamo pure che tutto proceda per il meglio. L’aereo lancia un Aim120 ma l’elicottero sa di essere sotto tiro. Potrebbe tentare di disturbare il missile in arrivo ma preferisce scendere a 5m d’altezza per ripararsi dietro un casale. Il missile va a vuoto. Il pilota del caccia se ne è accorto, scende a 500 metri e cerca di puntare un missile ad infrarossi. Intanto l’AH64 ha rilevato il caccia in avvicinamento. E prepara i due Aim 9L. Il caccia si staglia contro il cielo con una bella traccia infrarossa. Purtroppo la traccia termica di un elicottero (soprattutto di un AH64) è scarsina. Per non parlare degli ostacoli che il missile, ormai sceso di quota, trova lungo il percorso, un traliccio dell’Enel (sto scherzando), altre fonti IR più intense e la possibilità che la spoletta si attivi perché è ormai vicino al terreno. E se l’elicottero si infila nel boschetto a 200 m a destra? A questo punto il pilota del caccia passa al cannoncino. Se pensate che sia facile centrare un elicottero che manovra con il cannoncino, non fatevi troppe illusioni. Il caccia deve livellare per non impattare sul terreno e avvicinarsi in lieve picchiata (e non può fare altro, non è abituato al volo a bassissima quota e, se riduce la velocità, fa il gioco dell’elicottero). Non può accentuare la picchiata, il cannone ha una portata utile modesta, se esagera troppo con la manovra, un errore e si infila nel terreno. Se l’elicottero in quel momento apre il fuoco, il caccia dovrà virare. Il pilota dell’elicottero virerà molto più velocemente di lui. L’AH64 è molto agile, ha un’alta velocità di rollio e può frenare in un attimo! Meglio per il pilota sganciarsi, ma non in salita, perché farebbe, nuovamente, il gioco dell’elicottero…

     

    La verità è che lo sfruttamento ottimale del terreno (la prima cosa che si insegna) rende un elicottero un bersaglio molto difficile. E gli Stati Uniti hanno perso un’occasione rinunciando all’ RAH66, con la sua traccia pari a 1/600 di quella dell’AH64 e 1/200 di quella dell’OH58 ! Avrebbe cambiato la visione che molti hanno dell’elicottero come anatra seduta. Certo vi devo dar ragione, non vi sono casi sicuri di abbattimenti di jet da parte di elicotteri, ma la presenza di missili Aim 9 sugli elicotteri americani e di programmi di addestramento al combattimento anche con aerei da caccia renderà la cosa sempre più probabile…

  14. In effetti anche considerando le stive laterali e la loro capacità dimostrata di contenere 4 Aim 47, restiamo limitati ad armi di 3,85 metri e 363 kg. Non è molto...Appena sufficiente per 4 testate da 500 kt, direi. Però sinceramente, non credo ci abbiano davvero provato.

  15. Torno sul tema armamento del Blackbird. No, non sto parlando dei vari progetti derivati dall’A12 e neppure della variante YF12A. Parlo proprio dell’SR71. Ufficialmente non ha mai portato alcun armamento. Si dice che testimoni oculari abbiano visto SR71 in configurazione armata ma non ci sono prove. Di recente su internet ho letto che ,da alcuni documenti declassificati, risulterebbe siano state proposte due configurazioni armate. La prima prevedeva l’uso di missili Aim 120 (la cui portata sarebbe arrivata a 150km, data l’alta velocità di lancio) in funzione anti-Awacs. La seconda, l’impiego di missili Agm69 a testata nucleare (un po’ troppo grandi…). Una delle mie enciclopedie invece parla di un ordigno a caduta libera da 1 MT. Probabilmente non se ne è fatto niente. Però la logica dice il contrario. Almeno prove di compatibilità dovrebbero essere state eseguite. Voi ne sapete qualcosa?

  16. E’ un argomento difficile ed è raro trovare dati e spiegazioni corrette e comprensibili. Consiglio due libri sull’argomento: “La guerra elettronica” di Mario de Arcangelis (Mursia) e “La guerra elettronica”(stesso titolo) di Tony Devereux (Sugarco). Dei due è meglio il primo. Sono adatti a chi si avvicina per la prima volta all’argomento. Su internet potete trovare qualcosa su Wikipedia oppure provate questo: www.ausairpower.net/TE-RWR-ECM.html

    E’ in inglese ma potete usare un traduttore in linea come Babelfish.Altavista.

     

    Detto questo, per rispondere alla domanda, in linea di massima, si. Per semplificare: se il disturbatore è “a sbarramento” , tutte le frequenze all’interno della banda disturbata risulteranno inutilizzabili. Però è un sistema ormai in declino, sostituito da tempo con metodi più raffinati, che avete già descritto bene. Anche le varie controindicazioni le avete ben evidenziate e non le ripeterò. Aggiungo che l’attacco elettronico è per certi versi aleatorio e non garantisce il risultato anche perché i radar moderni sono soggetti “difficili” e la necessità di seguire le variazioni di frequenza con continuità porta appunto a disturbare, spesso e volentieri, numerosissime frequenze creando un ambiente elettronicamente degradato che peggiora le prestazioni di ogni sistema.

  17. Hai detto bene. Quand'ero al 2° stormo cacciabombardieri, nel '90, mi occupavo di telegrammi in codice. Molti di questi riguardavano il Ghibli, a quel tempo AMX. Non posso rivelarvi il contenuto dei messaggi perchè sono tenuto al segreto (come diceva Tom Cruise, potrei dirvelo, ma poi dovrei uccidervi). Posso dirvi che l'aereo era tutt'altro che maturo e pieno di errori di progettazione. Non mi stupisco affatto degli incidenti avvenuti.

  18. Grande Takumi! Non l'avevo ancora visto. Sono uno dei tanti innamorati dell'f104, ma credo che il filmato renda evidente una certa superiorità del Lightning. Ne avevo letto le descrizioni ma vedere una salita così...E la velocità di rollio è più alta di quanto credevo. Supera agevolmente i 180°/sec!

    Un vero purosangue.

  19. Sto cercando la traccia radar del Tu 95 da molto tempo. Quella del B52 è solitamente indicata in 100 mq (alcune volte 40, altre 125, a seconda della frequenza) , non 1000. Penso che 1000mq siano un errore di traduzione, la traccia del B52 è indicata anche come 500-1100 piedi quadri (46-102 mq). Naturalmente non si può escludere una traccia di 1000 mq, magari da certe angolazioni o a frequenze diverse. L’utilizzo della banda S al posto della X provoca una riduzione variabile da 3 a 10 dbsm nella traccia radar e questo spiega certe incongruenze. Secondo uno schema che appare su “Aerei”, un F16A è in grado di rilevare un F4 a 40 miglia nautiche, un Mig25 a 50 ed un Tu95 ad 80. Supponiamo di dare 12mq alla traccia dell’F4 (Le valutazioni variano tra 6 e 100!mq). Il Mig25 allora avrebbe una rcs di 29 mq ed il Tu95 di 192 mq. Si dice che il C5 galaxy ed il B747 abbiano una traccia due volte e mezza quella del B52 e simile a quella del Tu95. Ma il Tu95 da certe angolazioni deve avere una traccia ben più elevata. Durante esperimenti condotti su di un B26 (lo schema si può reperire su internet) la traccia radar risultò estremamente variabile a seconda dell’angolo. Da un minimo di poche decine di mq fino a 3100mq! Anche per piccoli aerei come il T33 vale lo stesso discorso. In questo caso si passa da un minimo di 6mq frontalmente, a meno di 1mq a 30° fuori asse, a oltre 100mq lateralmente! Il vecchio B17 aveva una traccia radar di 75 mq. Una traccia frontale sui 200-250mq per il Tu 95 potrebbe essere realistica.

  20. Si, è vero, le obiezioni sono tutte fondate. Le coste sono teatri insidiosi e i tempi dei bombardamenti sul Libano, senza opposizione, sono passati da un pezzo.

    Un moderno incrociatore con una torre da 152/203mm a tiro completamente automatico ed alta cadenza, con proiettili a razzo a guida terminale sarebbe già sufficiente allo scopo (magari protetto con corazze in uranio impoverito?). Però è bello sognare ogni tanto...

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