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Gianni065

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  1. Gianni065

    Ea-18g

    OK, visto che l'articolo linkato è già abbastanza completo aggiungerò solo qualche dettaglio. L'EF-18G GROWLER in effetti è un F-18F adattato al ruolo SEAD. Conserva una compatibilità del 99 % con l'F-18F Super Hornet. Entrerà in servizio operativo dal 2009, in tempo per rilevare oltre un centinaio di EA-6B Prowler che saranno progressivamente ritirati dal servizio. Ne beneficeranno i gruppi di volo delle portaerei, che si standardizzeranno sempre più su una linea "tutto F-18" con ovvi vantaggi di manutenzione. L'EF-18G ha capacità molto superiori al Prowler, sia perchè è un velivolo in grado di combattere nel ruolo aria-aria / aria-terra / SEAD sia per le prestazioni superiori (in particolare la velocità). L'EF-18G potrà essere equipaggiato con ben 5 pod jamming ALQ-99 oltre a due AMRAAM per l'autodifesa e 2 HARM antiradar. l'USAF ha preso una strada diversa, invece. Al momento prevede di utilizzare delle varianti ricavate dall'intramontabile B-52 (sempre lui !) e dal B-1B , nonchè velivoli senza pilota. Ma più di qualcuno ritiene che l'USAF, alla fine, sarà costretta ad usare gli EF-18G, come già fa oggi con i Prowler.
  2. Gianni065

    Quanti Missili!

    L'ASRAAM non ha un sistema di controllo vettoriale della spinta.
  3. Gianni065

    AIDC IDF Ching Kuo

    L' F-5 ha avuto il merito di introdurre molte aviazioni al volo da combattimento supersonico. Inoltre è un velivolo che poteva confrontarsi con il MIG-21, che era diffusissimo fra i paesi del blocco sovietico. Bisogna poi considerare che esistono paesi il cui territorio è così piccolo che l' F-5 rappresenta una buona soluzione per la difesa aerea. La Svizzera e Taiwan sono esempi lampanti. In particolare x Taiwan l'F-5 è stato un buon caccia. Infatti la sua scarsa autonomia era comunque sufficiente a difendere l'isola. Inoltre gli avversari potenziali (i caccia cinesi) non avevano autonomia sufficiente per giungere sull'isola e imporre la propria superiorità aerea. Quando sei arrivato sul bersaglio e sei ormai a corto di carburante, e ti restano solo un paio di minuti prima di dover invertire la rotta per rientrare alla base, certamente non fa piacere vedersi arrivare addosso un nugolo di F-5 appena decollati, armati con missili Sidewinder.
  4. I sistemi UCAV utilizzano un mix per la guida senza pilota. Essi si avvalgono di un sistema di navigazione inerziale e GPS, e possono attaccare i bersagli programmati. Però il loro sistema AI è in grado anche di individuare e riconoscere minacce non previste e di attaccarle. Una modalità del Pegasus è proprio quella di pattugliamento armato: l'UCAV staziona per alcune ore su una determinata zona, attaccando i bersagli che si presentano (utilissimo in un contesto SEAD). Infine, esiste la possibilità di comandare l' UCAV a distanza. Ritengo che questa combinazione dei tre sistemi sia ottimale per il livello tecnologico attuale. L'eventuale perdita del collegamento data-link comporta l'attivazione del programma dell'autopilota: secondo i casi l'UCAV può completare la missione o semplicemente rientrare alla base. In futuro, i sistemi AI prenderanno il sopravvento e diventeranno il principale sistema di controllo di missione.
  5. Non è un problema di divario tecnologico, ma economico. Gli Stati Uniti investono una barca di soldi nella ricerca, e questo gli consente di avere un know-how impareggiabile. All'Europa non solo mancano i soldi, ma quelli che ci sono sono spesi male. Le Università non sono trainanti per lo sviluppo tecnologico, come lo sono negli USA, ad esempio, e le nazioni europee sono troppo divise per spendere in un'unica direzione i soldi che ci sono.
  6. Gianni065

    Quanti Missili!

    Il BRIMSTONE non è in dotazione all'Italia. Il BVRAAM è una specie di AMRAAM con motore Ramjet che assicurerà una gittata a lungo raggio (nell'ordine dei 150 km). Il Penguin è stato omologato per gli F-16 e per gli elicotteri SeaHawk. Le superfici aerodinamiche dell'ASRAAM sono molto avanzate, ed il missile ha le stesse , identiche caratteristiche di manovrabilità dell'AIM-9X. L'Eurofighter è appena nato. Vedrete che nel tempo verrà omologato per l'impiego di tutta la gamma di armi aria-aria e aria-suolo della NATO. Ricordiamoci che l'F-16, quando è nato, andava armato con soli due Sidewinder...
  7. Gianni065

    AIM 120 AMRAAM

    La portata del radar dell'AMRAAM è un dato riservato. Diciamo però che non è inferiore a 20 km (il radar del Phoenix ha questa portata, e quello dell'AMRAAM è tecnologicamente molto più avanzato). 20 km, però non sono gli ultimi 20 km di autonomia. Infatti l'accensione del radar attivo è comandata dal computer sulla base della distanza stimata del bersaglio. In altre parole, un AMRAAM ha una gittata sui 70 km, se il bersaglio a cui lo lancio si trova a 30 km, il missile accende dopo i primi 10 km. Tanto per avere un'idea del principio di funzionamento. Facciamo ora un po' di calcoli, ipotizzando il lancio di un AMRAAM ad alta quota (diciamo intorno a 10000 metri). Qual'è la velocità residua di un AMRAAM a fine combustione? Mach 4.5 Quanto dura la combustione? Dato riservatissimo. Però un uccellino mi ha detto 9 secondi e mezzo. In quanto tempo accelera a oltre Mach 4? Riservatissimo. Stesso uccellino: 4 secondi. A fine combustione, quindi, un AMRAAM ha già percorso circa 13 km, sono passati 9 secondi, e fila a Mach 4.5. A questo punto inizia a decelerare, però l'AMRAAM è furbo. Durante la fase di spinta il missile si porta a una quota superiore rispetto al bersaglio, e compensa la perdita di velocità con l'accelerazione di gravità: il missile picchia sul bersaglio. Il tempo di volo per completare gli altri 50 km e oltre di gittata, sono indicati in circa trenta - trentacinque secondi, sempre da un uccellino. Questo significa che dopo 50 km di percorso, un AMRAAM fila ancora alla bellezza di oltre Mach 3, ossia un chilometro al secondo, più o meno. Dal momento in cui l'RWR inizia a dare l'allarme, al momento dell'impatto, abbiamo quindi circa 20 secondi. E' poco, tremendamente poco. Basta per una manovra di fuga: un break di 90 gradi e una repentina picchiata è la mossa migliore, per poi ripetere la manovra in senso inverso. Il fatto è che l'AMRAAM non è come un Sidewinder o uno Sparrow. L'AMRAAM non perde tempo a inseguire il bersaglio. Calcola la rotta e lo anticipa. Questa è la fregatura. Ed anche se ti passa a venti metri di distanza, l'esplosione della testata bellica ti crivella l'aereo di schegge. Quindi l'unica speranza è quella di riuscire, con la manovra di fuga, a ingannare il missile circa il punto futuro di impatto. Ecco perchè una piccola perdita di manovrabilità comporta pochi svantaggi su un lancio a medio-lungo raggio. Sul corto raggio, invece, il missile parte agganciato al bersaglio e lo insegue, e poichè è molto veloce nella fase di spinta, uno spunto di manovrabilità in più non guasta di certo.
  8. Si tratta di un progetto sulla carta. Un bombardiere derivato dall' F-22, con dimensioni allargate. Dovrebbe portare una trentina di "minibombe" di nuova generazione, con un raggio d'azione tre volte maggiore rispetto all' F-22. Troppo presto x dire se si farà mai...
  9. Davide, lo so che dice "they"... ma parla anche dei piloti di F-22 al plurale. E' un "pluralis maiestatis...." Difficile trovare, nell'USAF, cinque piloti di F-15 che non abbiano mai fatto dogfight e nemmeno le varie Red Flag ecc... E francamente, ho anche seri dubbi che il pilota dell' F-22 fosse un novellino... Il MIG-1.44 è poco più di un progetto. In ogni caso, non sembra avere nulla di particolare, a parte una linea avveniristica. Secondo me è più un tentativo di risposta all'Eurofighter che all' F-22. Un AWACS avrebbe cambiato le cose? Il punto è: quanto è invisibile ai radar un F-22? Frontalmente lo è quasi del tutto, ormai lo sappiamo. Bisogna vedere quanto lo è anche lateralmente, da sopra e da sotto, da dietro... Probabilmente un AWACS che vola a qualche migliaio di metri più in alto dell' F-22, vista la potenza del radar, dovrebbe riuscire a vederlo a una manciata di chilometri più avanti dell' F-15. Ma siamo sempre nel raggio d'azione degli AMRAAM dell' F-22... e un AWACS è un gran bel bersaglio... Un buon IRST può vedere un caccia nemico anche a 20 km (se frontale, perchè basta il calore dell'attrito dell'aria) ma i sistemi più avanzati possono arrivare a distanze dell'ordine dei 100 km e più, specialmente se il bersaglio è caldo per i postbruciatori. Tenete conto che il getto "secco" di un motore è comunque a temperature nell'ordine dei 500 gradi... il sensore di un satellite è in grado di rilevare una temperatura di 90 gradi (il calore generato dal motore di un'autovettura) da centinaia di km di altezza nello spazio. Quindi la tecnologia dell' IRST ha un potenziale enorme. Il problema è usare quei dati. Ossia, l'IRST può dire al pilota: là c'è qualcosa. Ma non può dirgli che cosa c'è, a che velocità va, a che distanza: non può fornire i dati per una soluzione di tiro, a meno che il bersaglio si trovi a breve distanza, nell'ambito del raggio d'azione dei missili a guida infrarossa. Ma se non si riusciranno a costruire radar "anti-stealth", i progettisti si butteranno a capofitto sui sistemi IRST avanzati. Se gli F-15 avessero avuto un IRST avrebbero potuto avere sentore della presenza dell' F-22, e della sua direzione approssimativa. Avrebbero potuto tentare di rompere il contatto, o di accerchiarlo. Ma non credo sarebbe servito a nulla. L'unica cosa che avrebbero potuto fare sarebbe stata quella di virare di 180 gradi e fuggire a piena post-combustione. A Mach 2.5 un F-15 è difficilino da raggiungere per un F-22...
  10. X-47 Pegasus. Qualche tempo fa su Aircombat dissi che è possibile che l'F-22 e l'F-35 siano gli ultimi caccia pilotati... L'X-47A Pegasus è il dimostratore per un velivolo da combattimento non pilotato (UCAV) che l'USNavy sta studiando per i ruoli di ricognizione/SEAD/attacco. La versione definitiva navale sarà denominata X-47B, e ovviamente sarà di dimensioni maggiori. Prodotto dalla Northrop-Grummand, l'X-47 avrà un raggio d'azione nell'ordine dei 2500 km, velocità di Mach 0.8 / 0.9, e un carico bellico di circa 2 tonnellate. Chi si ricorda del film Terminator?
  11. Gianni065

    AIDC IDF Ching Kuo

    Dimenticavo un paio di dati. La quota max operativa del velivolo è intorno ai 16.000 metri. Taiwan non ha mai divulgato il raggio d'azione del caccia, ma si ritiene che sia molto limitato. Addirittura alcune fonti parlano di 180 km in missione di intercettazione senza serbatoi esterni, con 4 missili Sidewinder e 3 minuti di combattimento a pieno post-bruciatore. Si tratta di valori simili a quelli dell' F-5, comunque. Il raggio d'azione con serbatoi esterni e velocità subsonica è indicato in circa 1000 km. Infine, alcune fonti riportano una velocità massima di Mach 1.8 anzichè 1.2 Sul punto c'è da dire che Taiwan ha dichiarato una velocità max di Mach 1.2, ma effettivamente il rapporto spinta/peso del caccia è tale da far dubitare che il velivolo non raggiunga almeno Mach 1.5
  12. Gianni065

    AIDC IDF Ching Kuo

    Il Ching-Kuo, meglio conosciuto come IDF, è un caccia sviluppato da Taiwan negli anni 80. Il primo squadron è diventato operativo nel 1994, e da allora ne sono stati prodotti 130 esemplari di cui 28 boposto. Non sembra, al momento, che sia prevista una ripresa della produzione. l'IDF è stato sviluppando partendo dall'F-16 e dall' F-5 (di qui la parentela con l'F-18) che Taiwan ha prodotto su licenza. In pratica è un F-16 con le dimensioni e le prese d'aria di un F-5. E' propulso da due motori TFE1042 di produzione locale, che gli danno una spinta di circa 8 tonnellate. Il caccia ha un peso massimo al decollo di poco superiore alle 12 tonnellate, una velocità di Mach 1.2, un radar GD53 derivato dall'APG-67, armamento composto da un cannone Vulcan da 20 mm e 3900 kg di carichi bellici distribuiti su 4 punti d'attacco subalari, 1 centrale, 2 in fusoliera e 2 alle estremità alari, x un totale di 9. Normalmente è armato con 2 missili aria aria classe Sparrow e 2 classe Sidewinder, e 2 serbatoi subalari. Può trasportare i vari missili aria - aria di produzione locale, compresi gli Sky Sword II a guida radar classe Sparrow, nonchè gli antinave Hsiung-Feng classe Harpoon, e gli AGM-65 Maverick. Questo caccia è stato una specie di sfida tecnologica, giacchè Taiwan non ne aveva uno stretto bisogno, potendo contare su una flotta moderna di aerei, come gli F-5 e gli F-16 e i Mirage-2000. Ma ha voluto dimostrare (specie ai cinesi) di poter produrre un caccia da sè. Ricordo che ci sono altri due aerei poco noti, derivati dall'F-16: il T-50 Sud Coreano e l' F-2 giapponese.
  13. Gianni065

    Quanti Missili!

    Eccomi qua... Allora: 1) L'ASRAAM è un missile aria-aria a corto raggio, sviluppato dalle industrie ingliesi e americane. Con la sigla AIM-132 avrebbe dovuto fare il paio con l'AIM-120 Amraam, ma come si sa gli americani hanno poi preferito l'AIM-9X. In ogni caso l'ASRAAM è strettamente paragonabile all'AIM-9X quanto a prestazioni. 2) Lo STORM SHADOW è un missile da crociera subsonico, destinato a colpire bersagli induriti (centri di comando, fortificazioni, bunker, navi in porto) con guida terminale Imaging Infra Red. Purtroppo si richiede che i dati del bersaglio siano noti in anticipo. Dico questo perchè attualmente il missile non è in grado di ingaggiare unità navali in movimento, e visto che la nostra Aeronautica ha ormai radiato i Kormoran antinave sostituendoli con gli Storm Shadow, mi chiedo con cosa i Tornado potranno attaccare unità navali nemiche in navigazione. Lo STORM SHADOW ha una gittata di circa 250 km e una velocità subsonica. 3) L'ALARM è un missile antiradar leggero, sviluppato dagli inglesi. 4) Il BRIMSTONE è un derivato inglese del missile controcarro HELLFIRE usato dagli Apache. Il BRIMSTONE è concepito per essere lanciato dagli aerei d'attacco, ed è dotato di un radar autonomo a guida millimetrica. 5) Il PENGUIN è un vecchio missile norvegese antinave, coetaneo all'Harpoon e all'Exocet, che è stato aggiornato nel tempo e che ha avuto la fortuna di essere adottato dall'US Navy con la sigla AGM-119. L'USNavy ne ha sviluppato le versioni aerolanciate. Si caratterizza per una gittata di circa 35 km e una velocità supersonica, con guida terminale IR, che ne fanno un missile molto efficace per attaccare unità navali piccole e maneggevoli (motovedette lanciamissili, corvette veloci ecc...). La sua gittata limitata e la testa di guerra di soli 50 kg ne rendono l'uso sconsigliato contro bersagli navali "importanti".
  14. Gianni065

    AIM 120 AMRAAM

    A detta dei tecnici, le nuove alette dell'AIM-9X sono molto più efficienti, aerodinamicamente, rispetto a quelle delle precedenti versioni del Sidewinder. La possibilità di orientare il getto, invece, è utilizzata solo per le repentine virate iniziali, subito dopo il lancio, in caso di bersaglio fortemente disassato rispetto alla direzione del lancio, così come impone la moderna tecnologia dei missili aria-aria a corto raggio. Ritengo che queste informazioni siano attendibili. Qualche dubbio, invece, è lecito porselo sull'AIM-120C. Infatti è possibile che l'AIM-120C abbia una manovrabilità un po' inferiore rispetto all'AIM-120A/B, perchè sulla questione non ci sono state mai risposte tecniche precise. Va però detto che una superficie alare minore, se da un lato tende a diminuire la manovrabilità, dall'altro tende a conservare meglio la velocità, specialmente una volta che il motore ha esaurito la spinta iniziale. Quindi l'AIM-120C potrebbe avere un'efficacia minore sulle corte distanze (diciamo entro i 15 km) ed una maggiore sulle medio-lunghe (dai 15 ai 50 km). E poichè l'F-22 è concepito per abbattere il nemico sulle medio-lunghe distanze probabilmente i vantaggi superano gli svantaggi.
  15. Dunque... questa notizia del dogfight F-22 contro 5 F-15 è stata divulgata a maggio. Ne ha parlato solo il Dr. Roche, ma non sono noti altri particolari in ordine alle modalità con cui è avvenuta la simulazione. Non sappiamo se sia avvenuta di giorno o di notte, non sappiamo le tecniche di volo utilizzate, le quote, i missili impiegati ecc... Chiarisco però che, stando alle dichiarazioni di Roche, era il pilota dell'F-22 quello che non aveva esperienza di dogfight, mentre dei piloti di F-15 non sappiamo nulla. I tempi rapidi dello scontro, però (tre minuti in tutto) lasciano ritenere che l'F-22 si sia avvicinato alla formazione di F-15 ed abbia lanciato, in rapida successione, i suoi missili AMRAAM, abbattendoli prima che essi potessero avvistarlo. Si tratta, quindi, di un contesto in cui l'F-22 ha operato sfruttando al massimo le sue capacità stealth. La cosa non deve stupire: l'F-22 può essere acquisito dal radar di un F-15 a distanze molto brevi, diciamo sui 10-20 km, mentre il radar di un F-22 può agganciare un F-15 ben oltre i 100 km. Quindi l'F-22 può lanciare i suoi missili indisturbato, specialmente se teniamo conto del fatto che l'F-15 non monta sensori di tipo IRST. A questo punto gli F-15 avrebbero potuto anche essere dieci, e il risultato non sarebbe cambiato (a parte la scorta di missili dell'F-22...) L'F-22 è un caccia micidiale, su questo non c'è dubbio. Gli americani hanno guadagnato almeno vent'anni di vantaggio rispetto a tutti i concorrenti, a meno che qualcuno non riesca - con azioni di spionaggio - a carpirne i segreti e a realizzare un avversario analogo, ma ci vorrebbero anni e soldi che al momento non ha nessuno. L'F-35 probabilmente segnerà lo stesso primato nel ruolo dei velivoli da attacco. Credo che mai, nella storia dell'aviazione, ci sia stato un vantaggio così netto di un avversario rispetto agli altri. Dovremmo tornare indietro alla fine della seconda guerra mondiale per trovare qualcosa di simile: ossia quando i tedeschi schierarono i primi caccia a reazione ME-262 e gli alleati non avevano nulla di paragonabile. Gli avversari, oggi, hanno solo una speranza: riuscire a mettere a punto un radar capace di annullare le caratteristiche stealth dell' F-22. Scommetto che alcuni paesi (Francia e Russia) ci stanno già lavorando.
  16. Il problema non è tanto del Tornado in sè, quando del suo sistema radar di tiro Foxhunter. Tenete conto che l'AMRAAM è una bestia eccezionale, che ha le seguenti modalità di utilizzo: - Lancio contro un bersaglio acquisito direttamente dal radar del missile, in un raggio di circa 20 km; - Lancio con guida inerziale, calcolo anticipato del punto in cui si troverà l'aereo nemico, possibilità di aggiornamento delle coordinate, attraverso un collegamento data link con l'aereo lanciatore, attivazione del radar attivo in prossimità del bersaglio con inseguimento autonomo; - Lancio con guida assistita (tipo SARH) con opzione di completare l'ultimo tratto in modalità attiva; - Possibilità, in caso di forti emissioni di contromisure elettroniche che accechino il radar attivo del missile, di passare in automatico sulla modalità "on-the-jam" dirigendosi contro la fonte del disturbo; - Capacità di colpire un determinato bersaglio all'interno di una formazione abbastanza stretta. Chiaramente per sfruttare tutte queste possibilità occorre che l'hardware e il software del sistema di guida dell'aereo lanciatore siano pienamente compatibili. Si tenga conto che anche gli americani hanno realizzato questa piena compatibilità, oltre che sui caccia più nuovi - F-22 ed F-35 - solo su F-14D, F-15C ed F-16C delle ultime versioni o su esemplari aggiornati agli standard più recenti. L'AMRAAM è proprio una gran brutta bestia: se lanciato contro un bersaglio che si trova nel suo inviluppo di volo ottimale (diciamo da 3 a 30 km di distanza e da 500 a 11000 metri di quota) le sue probabilità di successo sono pari al 99,5 % ....
  17. Bhè no... Facciamo un esempio estremo e banale. Un aereo viaggia a 1000 km/h, lancia all'indietro un missile che viaggia a 500 km/h... il missile va a -500 km/h, ossia in retromarcia e si ribalta! Lo stesso aereo, lo stesso missile, lo lanci in avanti e va a 1500 km/h. Anche se durante la virata a 180 gradi perde buona parte della velocità dell'aereo lanciatore, comunque gli restano 500 km/h positivi. E' chiaro il concetto? In realtà le cose sono un po' diverse, ma diciamo pure che un conto è virare di 180 gradi, un conto è partire da fermi, e un altro conto (il peggiore) è partire con una velocità negativa, tanto che i russi avevano pensato persino di mettere un booster nella capsula contenitore, che annullasse l'effetto negativo della velocità dell'aereo lanciatore, prima di liberare il missile.
  18. I Tornado ADV inglesi sono stati resi compatibili con l'AMRAAM. La compatibilità, però, non è piena, ed il missile non può sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. Gli inglesi svilupparono lo Skyflash perchè lo Sparrow, nella versione AIM-7E disponibile a quel tempo, non era il massimo dell'efficacia. Lo Skyflash era più moderno, aveva un tempo di reazione inferiore, era ottimizzato per le esigenze inglesi (intercettazione di bombardieri veloci ad alta quota, in rapida sequenza). Il vantaggio durò poco, perchè gli americani recuperarono con l'AIM-7F (che aveva una gittata doppia) ed infine con l'AIM-7M (che era digitalizzato ed ha dimostrato di avere un'elevatissima efficacia).
  19. Sì, in alcuni casi i missili aria-aria sono stati installati sui bombardieri (ma anche pattugliatori, AWACS e velivoli da trasporto) a scopi difensivi. In effetti il caso più noto è stato quello dei Nimrod inglesi, ed è anche vero che i russi hanno da tempo studiato la tecnica per lanciare all'indietro i missili aria-aria (che verrebbero trasportati in una specie di capsula, per ovvie ragioni aerodinamiche), sui propri bombardieri e aerei da attacco. Secondo me in futuro potremmo aspettarci qualche novità, non tanto sul fatto di lanciare un missile all'indietro, quanto sulla capacità che i futuri missili aria - aria potranno avere di fare una secca virata di 180 gradi appena lanciati, per impegnare un bersaglio alle spalle del velivolo lanciatore. La tecnologia in tal senso è già abbastanza matura. Io credo, però, che l'utilizzo di missili a corto raggio sui bombardieri (e aerei simili) sia praticamente inutile. Infatti un aereo di grosse dimensioni e carico di bombe ha una traccia radar molto grossa (B-2 a parte) ed è il bersaglio ideale per i missili a medio raggio. Un caccia non avrebbe motivo di avvicinarsi troppo. Invece è più utile utilizzare missili classe AMRAAM, a medio raggio, lancia e dimentica, che potrebbero ingaggiare i caccia nemici in avvicinamento. Ma anche qui bisogna fare delle considerazioni tecniche precise. Se un bombardiere o cacciabombardiere vola, diciamo, a Mach 0,8 e viene attaccato alle spalle da un caccia supersonico, il missile lanciato da quest'ultimo avrà una velocità molto maggiore (la velocità del missile e quella dell'aereo di sommano). Al contrario il missile lanciato all'indietro ha un effetto di sottrazione: dalla velocità del missile occorre sottrarre quella dell'aereo. Se il missile viene lanciato in avanti e vira di 180 gradi, le cose migliorano un po'. In ogni caso l'attaccante ha dalla sua una velocità superiore, che gli consente di lanciare a una distanza maggiore rispetto a quella da cui potrebbe lanciare il bersaglio, per poi allontanarsi indisturbato. Probabilmente sarebbe più utile, a questo punto, un cannoncino antimissile. Ma i pesi ormai sono diventati l'incubo dei progettisti, per cui nessuno ha voglia di appesantire ulteriormente un bombardiere. Certo che quando pensiamo ai B-17 irti di mitragliatrici difensive e vediamo un B-1 praticamente disarmato...
  20. Niente di più facile. Prendi uno Sparrow, versione AIM-7E, fallo produrre agli inglesi, e ottieni uno Skyflash. Lo Skyflash è esattamente uno Sparrow leggermente migliorato dagli inglesi, che lo hanno montato sui Tornado ADV. Le prestazioni sono praticamente le stesse: gittata sui 30 km, velocità sui Mach 3.5, testata bellica sui 30 kg, guida radar semi attiva. Esternamente sono quasi indistinguibili.
  21. Gianni065

    F-104 X Lightning

    Tante sono le ragioni per cui l'F-104 è durato fino ad oggi e il Lightning no. Ma la verità è che il Lightning ha avuto la sua vita operativa piena, in seno alla RAF (fu esportato solo all'Arabia), come intercettore dell'era nucleare. Più potente rispetto all'F-104 sotto molti aspetti, era anche più complesso da gestire. Le sue soluzioni costruttive, avanzatissime per l'epoca, non ebbero sviluppi concreti. Ma il Lightning è andato in pensione al momento giusto. Anzi, ha anche resistito parecchio, per un caccia anni 50. E' l'F-104 che è durato molto, oltre ogni previsione. Vediamo perchè. Innanzitutto l'F-104 è stato il caccia standard della NATO, ed in particolare delle nazioni nord-europee, dove è stato prodotto su licenza. Anche altri importantissimi paesi, come Giappone, Taiwan e Canada, lo hanno adottato, producendolo su licenza. Chiaramente un caccia che viene prodotto in quantitativi così elevati, solitamente tende a durare di più nel tempo. Ma il vero successo del 104 è stato il suo motore. Quel J-79 che è stato il primo vero moderno e affidabile turbogetto, il capostipite dei motori attuali, che tuttora vola sui Phantom e sui B-52, e che è stato proposto persino sull' F-16 (chi ricorda l'F-16-79 proposto in alternativa all' F-20 ? ) Un motore così affidabile e tuttora in servizio, significa continua disponibilità e bassi costi di manutenzione, parti di ricambio, gestione, ecc... Gli italiani, poi hanno contribuito a prolungare la vita del -104 oltre le più rosee aspettative, come sappiamo.
  22. Gianni065

    Informazioni

    I francesi sono sempre stati molto nazionalisti e, più di ogni altra cosa, odiano gli inglesi. Per questo non erano nel Tornado, non sono nell'Eurofighter e chissà se e quando capiranno che l'Europa non può permettersi di sviluppare due modelli diversi dello stesso tipo di aereo da combattimento. Io, poi, sono estremamente critico nei confronti dei Mirage, compreso il Rafale. Aerei bellissimi e piacevoli da pilotare, ma non all'altezza degli avversari quanto a capacità di combattimento. I Mirage hanno sempre avuto diverse pecche, quali un sistema radar poco prestante, missili aria-aria poco affidabili, scarsa autonomia, motori assetati. Il mio è un giudizio impietoso, considerato che i Mirage III ed i Mirage 2000 sono stati aerei di grande successo nelle esportazioni, ma la scelta delle ali a delta puro ha comportato una velocità minima eccessiva, con seri problemi nelle manovre ad alto numero di g, nonchè cattive prestazioni alle basse quote. Il Mirage 2000 è stata una bella macchina, ma il suo sistema radar RDI/RDM ha avuto molti problemi, forse peggiori delle travagliate vicende del Tornado ADV con il suo Foxhunter. Inoltre, i missili Matra Super 530 e Matra Magic-2 - secondo indiscrezioni dei piloti - si sono rivelati del tutto inaffidabili, confermando i grossi problemi che la Matra aveva già avuto con i suoi R-530 e con i Magic. Ed anche il Mica sembra navighi in diversi problemi. Non credo che dopo il Rafale ci saranno altri caccia puri francesi. Quantomeno, la Francia dovrebbe accettare di collaborare seriamente con gli inglesi sui motori, con inglesi e italiani sui sistemi avionici, con inglesi e tedeschi sui missili aria-aria e sulle cellule.
  23. Le bombe GPS hanno una precisione che può variare da pochissimi metri fino a 25 metri. La precisione dipende non dalla bomba in sè, ma dalla correttezza dei dati sulla posizione del bersaglio che vi sono inseriti. Le bombe a guida laser delle ultime generazioni sono estremamente precise. Praticamente colpiscono esattamente dove si vuole colpire, con un errore che non supera il metro, se il puntamento è fatto correttamente. Quando vedete il missile che si infila nella finestra, quasi sempre quello non è a guida laser, ma a guida IIR o TV. Un'arma tipica di questa categoria è lo SLAM. Le immagini del bersaglio, riprese dal missile, vengono ritrasmesse all'aereo lanciatore. Per questo vediamo il momento in cui entrano nella finestra.
  24. Gianni065

    Informazioni

    PER WOLF: ho ricevuto la tua mail e ti ho inserito. Il materiale arriverà a breve. PER FABIO: ok per il topic, non ci sono problemi.
  25. Gianni065

    Informazioni

    Sì, effettivamente è così, come avevo postato in Aircombat
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