Runaway

Lo stile diplomatico di Kaya Kallas è proprio lo stesso, preciso, identico sputato di Antonio Tajani... https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/12/08/damasco-in-mano-ai-ribelli-il-futuro-e-nostro.-caccia-agli-uomini-del-regime_4fde72d2-8de7-4405-a5d5-7b921994c251.html

Altro che ICBM sarebbe il Vega se venisse militarizzato...

I don't need ammunition, I need a ride....

Nei voti e nelle speranze di Lockheed Martin l'USAF dovrebbe prendere il MAKO per la baia dell'F-35 e dell'F-22. Ma anche in questo caso a me risulta che ci sono ancora parecchi problemi da risolvere. Per questo trovo un po' sorprendente che l'US Navy stia già installando i lanciatori per gli ipersonici, e dopo che il programma originario per le munizioni da 155mm delle Zumwalt è andato a farsi benedire. E' proprio un altro universo finanziario rispetto a quello a cui siamo abituati noi... Missile MAKO

Bella foto del Trieste circolata nel contesto della cerimonia di consegna di oggi alla presenza del Presidente della Repubblica.

Se capisco bene dovrebbe essere la versione navale di questa roba qui: E' la testata che si separa dal resto del missile, e funziona come una gliding bomb ipersonica. Non è chiaro se si sia andati oltre il livello del prototipo. Immagino che se stanno mettendo altri soldi sulle Zumwalt il missile sia pronto.

Se il Podlet-1k è stato progettato per essere integrato ai sistemi S300 e S400 probailmente quello catturato era gestito dai russi. Le forze armate siriane non hanno S400, e una piccola consegna di S300 nel 2022 fu successivamente revocata.

Ci vuole pazienza, non si può imparare che dall'esperienza. La lotta contro le troll farm non è persa in partenza: l'UE sembra consapevole del problema, le piattaforme online che operano in Europa devono assumersi la responsabilità della disinformazione che attraverso essa viene promossa. In futuro dovranno essere più trasparenti sugli algoritmi che usano, così che tutti possano vedere se stanno facendo abbastanza contro l'abuso del sistema. Il concetto di "net neutrality" si è rivelato essere un grosso cavallo di tro*a contro la qualità e la trasparenza del dibattito politico. Occorrono regole. Un grosso aiuto può venire dai big data e dall'intelligenza artificiale, e l'UE sta investendo anche in questo. Il fact-checking deve diventare una modalità sempre più comune del sistema dei media, anche se qui, naturalmente, è più difficile dare delle regole. La domanda è se le democrazie si rendono contro di essere sotto attacco, e che è necessario reagire con strategie nuove a minacce nuove. L'Italia purtroppo non pare tra i paesi che aspirano a guidare la controffensiva.

C'è un video del generale Arpino su Youtube in cui racconta di quando era presidente di Vitrociset e dovevano apprestare la rampa di lancio del Vega a Kourou, in Guiana, e i francesi (a detta di Arpino) facevano di tutto per boicottare gli Italiani. Kourou non sarebbe affatto una base ESA, è una base Francese dove per ogni cosa devi trovare un compromesso con loro, che vogliono restare i padroni assoluti del programma di lanci dell'ESA. Non so se tutto questo sia vero, ma tornare a fare i lanci a Malindi sarebbe una cosa grandiosa per il prestigio dell'Italia. Se poi il prestigio vale quanto i quattrini che dovremo sborsare è un'altra faccenda.

Posto qui perché le prime piattaforme interessate all'installazione di sistemi di difesa a energia diretta saranno le navi di MMI. MBDA e Leonardo hanno firmato un Memorandum of Understanding per la realizzazione congiunta di Fire Unit a energia diretta (DEW), che integrano le soluzioni sviluppate da MBDA negli armamenti laser. https://www.mbda-systems.com/2024/12/05/mbda-sviluppera-ulteriori-capacita-laser-con-leonardo/

Mi scuso, errore mio. Ricercando notizie sul lancio ho risposto al post di TT1-Pinto senza accorgermi che era datato 10 Luglio. Era un lancio di Ariane.

Beh sì, forse male è esagerato. Il fatto è che l'ESA ha la politica zero debris, e questo lancio era anche un test per l'endoreattore del Vinci. Ora lo stadio è rimasto in orbita. Si è portati a pensare in termini di standard molto elevati e quindi inconvenienti secondari prendono un peso enorme.

I motori riaccendibili hanno bisogno di propellente liquido. E quindi c'è l'incognita della pressurizzazione. Stavolta è andata male. Speriamo che si possa fare un'analisi completa del problema e avere una conferma del componente elettrico che ha fatto cilecca.

Un simulatore come questo JSE che contrappone otto F-35 a otto avversari virtuali è uno scenario di supremazia aerea, no? Aerei contro aerei. In scenari di attacco al suolo il rapporto 1 a 1 non avrebbe senso, credo. A terra ci sono bersagli più che avversari.

Qui l'accento viene posto sul fatto che il problema è in via di soluzione, e che i progressi prestazionali sono indiscutibili. Inoltre non ci si perde troppo in un gioco di congetture. Sta a vedere che dal'AMV viene fuori un buon MBT... https://www.difesamagazine.com/mondo-militare/esercito-ariete-c2/

Eccellente sinossi per il riesplodere del conflitto in Siria. Si ricollega il nuovo scenario a quello lasciato in sospeso.

Però, che bella tuttoponte... Ma a che gli serve una LPD al Qatar? So che una parte del territorio nazionale si trova su isole molto belle, e questo spiegherebbe la cosa. Per il resto mi sembra che le priorità del Qatar sono la protezione delle infrastrutture portuali e la sicurezza delle rotte metaniere (mi risulta che non si siano gasdotti che partano dal Qatar). Per questi compiti corvette e OPV sono più che adeguati.

Ma perché lo ski-jump del Trieste ha le battagliole? Chi va fin lassù durante la navigazione?

Con 115 F-35 si comincia a ragionare. Ricordo un intervento TV di Tricarico che ricordava i tempi della guerra fredda quando gli aerei da combattimento di AMI superavano abbondantemente i 300. Con i Typhoon adesso ci avviciniamo a una vera forza aerea.

Anche "solo" dieci chilometri significa un missile non jammabile ampiamente fuori dalla portata dei manpads (di quelli in prossimità del bersaglio, naturalmente).

Posto in questa discussione perché dello Spike ER2 mi interessa in questo momento l'uso da elicottero, benché non si possa proprio definirlo un missile aria-superfice. Ma vi risulta che l'AW249 sarà in grado di usarlo anche in modalità "Fire Observe and Update"? Ossia che metterà nel lanciatore 16 Km di fibra ottica per ogni missile? Ci sono quattro piloni! Penso che mi stia sfuggendo qualcosa... non riesco proprio a immaginare la cosa... ma l'uso navale del missile è proprio questo.

Mi pare di cogliere un po' di incoerenza nelle parole di Musk. Sarà pure vero che il futuro appartiene a sistemi ibridi di droni autonomi e a pilotaggio remoto. Ma mischiare a questo la denigrazione dell'F35 come “jack of all trades, master of none” è una muskata da social network. Così, fatta tanto per stare al centro dell'attenzione... e guarda caso si dice anche qualcosa che fa piacere all'industria aeronautica russa, i cui fiabeschi SU-57, intanto, con le sanzioni sulla componentistica occidentale, sono diventati sempre più chimerici come alternativa a basso costo. E comunque i sistemi ibridi di droni autonomi e a pilotaggio remoto non esistono ancora, almeno come sostituti di aerei di quinta generazione.

Sarebbe interessante vedere una simulazione di scenario, creata dall'IA con dataset ricavato da dati della guerra in Ucraina, su cosa potrebbe fare un attacco coordinato NATO in termini di SEAD e Deep Strike, attraverso massiccio impiego del Lightning, in una campagna dei cinque giorni, diciamo nella regione Baltico-Finlandese... Immaginate voi chi sarebbe il nemico...

Il programma completo di acquisizione è per 48 velivoli. Forse un po' pochini per il proclamato obiettivo di rimpiazzare gli F-16. O si prevede qualche seria life extension per questi ultimi, o forse i Rumeni guardano già oltre. E comunque quanto puoi tirare a lungo con gli F-16? Il telaio più di un certo numero di ore di volo non le sopporta. Mi pare che una quota di essi siano stati acquisiti di seconda mano dal Portogallo.

Credo che siano interessati solo alla cannibalizzazione. Nel sito si presentano come compagnia specializzata in manutenzione e parti di ricambio.