vvvp08 Inviato 20 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Giugno 2008 da quel po che so mi sembra di potere dire che nessun altro paese ha piloti di caccia che nella WWII abbiano collezionato numeri strepitosi di aerei avversari abbattuti come i vari Rahal, Marseille, ecc., ecc.. Come si spiega questo fatto ? Gli Assi tedeschi erano piu' bravi ? La conta era fatta in modo diverso ? Turn on the light please Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
oberst-krieger Inviato 20 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Giugno 2008 I tedeschi furono i primi a capire che le tattiche della prima guerra mondiale erano diventate dei limiti e a creare nuove formazioni come la "rotte" e questo era sicuramente un vantaggio perchè dava più spazio alla caccia evitando di rinchiuderla in formazioni troppo chiuse. La conta secondo me non centra, anzi, a parte che i piloti non ricevevano ricompense prima di un certo numero di abbattimenti, ma poi i tedeschi non facevano largo uso delle cine-mitragliatrici, come invece inglesi e americani, e dovevano avere testimoni per gli abbattimenti. Ciò che ha influito di più è che il fronte orientale offrì ai piloti tedeschi, anche meno esperti, molta "carne da cannone" e la Russia diventò la scorciatoia per scalare i gradi della luftwaffe. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dogfighter Inviato 20 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Giugno 2008 bisogna contare che la maggior parte degli assi tedeschi come Galland,Marseille etc. hanno partecipato a piu di 500 combattimenti mentre i piloti alleati dopo(mi pare)25 missioni tornavano a casa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Folgore Inviato 20 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Giugno 2008 Beh guarda Ulrich Rudel, 2500 missioni su stuka (un grande )..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vvvp08 Inviato 21 Giugno 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 21 Giugno 2008 Ciò che ha influito di più è che il fronte orientale offrì ai piloti tedeschi, anche meno esperti, molta "carne da cannone" e la Russia diventò la scorciatoia per scalare i gradi della luftwaffe. io credo che i piu' grandi assi non abbiano combattuto sul fronte Russo (a parte Rudel che pero' di mestiere faceva il cacciacarri) . Marseille mi sembra che sia stato prevalentemente sul fronte Africano, Rahal su quello europeo occidentale ........ Deve esserci dell'altro Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 21 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Giugno 2008 La ragione fondamentale è che c'erano nei cieli molti più caccia alleati che tedeschi.Inoltre i tedeschi rimanevano veramente in servizio permanente mentre gli alleati potevano "ruotare" gli equipaggi.Quelli che soppravvivono a questa durissima selezione ovviamente hanno delle capacità più elevate rispetto alla media , sia in abilità, sia in senso tattico (non mettersi nei guai nel momento sbagliato) sia in fortuna. La riprova la hai in Vietnam dove una piccola aereonautica nordvietnamita ha annoverato un numero di assi molto maggiore rispetto al corrispettivo USAF. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Folgore Inviato 21 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Giugno 2008 No, la maggior parte degli assi tedeschi ha fatto il maggior numero di vittorie nel Fronte Orientale.. Hartmann, Barkhorn, 352 e 301 vittorie a testa... Marseille fu l'unico asso in Africa a ragiungere un numero così alto di vittorie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vvvp08 Inviato 21 Giugno 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 21 Giugno 2008 (modificato) La ragione fondamentale è che c'erano nei cieli molti più caccia alleati che tedeschi.Inoltre i tedeschi rimanevano veramente in servizio permanente mentre gli alleati potevano "ruotare" gli equipaggi.Quelli che soppravvivono a questa durissima selezione ovviamente hanno delle capacità più elevate rispetto alla media , sia in abilità, sia in senso tattico (non mettersi nei guai nel momento sbagliato) sia in fortuna.La riprova la hai in Vietnam dove una piccola aereonautica nordvietnamita ha annoverato un numero di assi molto maggiore rispetto al corrispettivo USAF. mi sembra una buona analisi anche se Folgore porta dati incontrovertibili ..... by the way ...chi e' Takumi Fujiwara ? Modificato 21 Giugno 2008 da vvvp08 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Folgore Inviato 21 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Giugno 2008 (modificato) Erich Rudorffer nacque il primo novembre 1917, nella regione della Sassonia in Germania. Si arruolò nella Luftwaffe nel gennaio 1940 e fu assegnato a I/JG 2 'Richthofen' con il grado di Oberfeldwebel.Rudorffer ottenne la prima di una lunga serie di vittorie contro un Hawk 75 francese nel maggio 1940, a questa se ne aggiunsero altre 8 sempre ottenute nella campagna di Francia; Rudorffer fu un lento debuttante ma raggiunse una così tale esperienza che lo portò ad un livello tale da riuscire a sopravvivere ed avere successo nei combattimenti aerei. Contrariamente alla credenza popolare, gli assi tedeschi della luftwaffe non erano dei killer. Rudorffer ricordava sempre un avvenimento in cui scortò un caccia Hurricane malamente danneggiato al di là del canale della manica; questo gli procurò un gran rispetto da una e dall’altra parte del canale; due settimane più tardi la situazione si ripeté ed egli stesso, danneggiato, fu scortato da un pilota della RAF verso le sue linee; è probabile che la sua avventura di accompagnatore di aerei inglesi era circolata in seno alla RAF abbastanza velocemente. Nel maggio 1941 Rudorffer aveva già collezionato 19 vittorie che lo portarono ad ottenere un’onoreficienza; nel novembre 1942 fu trasferito in Tunisia dove fu Commodoro del II/JG2. Fu nel nord Africa che mostrò la sua propensione alle vittorie multiple; abbatté otto aerei inglesi in 32 minuti il 9 febbraio del 1943, e sette in 20 minuti sei giorni dopo. Dopo un totale di 26 vittorie in Tunisia tornò sul fronte della Manica nell’Aprile 1943 dove il destino del Geschwader Grunherz cominciava ad imbrigliarsi…………..Ma Rudorffer fu chiamato sul fronte dell’Est assumendo il comando del II/JG54 dopo che il Kommodoro Hauptmann Heinrich non rientrò da una missione nel luglio del 1943. Una volta nel fronte dell’est Rudorffer ricominciò con le sue grandi vittorie; il 24 agosto abbatté cinque aerei russi nella prima missione del giorno a cui ne seguirono altre tre nella seconda missione; l’undici ottobre sette vittorie in sette minuti, ma affinò ancora il totale quando nel corso di diciassette minuti tredici aerei russi caddero sotto i suoi cannoni. Soltanto Emil “Bully” Lang e Hans Joachim Marseille furono rivali di Rudorffer nelle vittorie multiple. Rudorffer era chiamato dai piloti russi come il cacciatore di Libau.Ritornando da una missione nell’ottobre 1944 e apprestandosi all’atterraggio, vide una grossa formazione di IL-2 Sturmovik; rapidamente abortì la manovra d’atterraggio e volò per ingaggiarsi in combattimento; in meno di dieci minuti abbatté nove aerei russi pesantemente corazzati mentre gli altri si davano alla fuga disordinatamente. Per questo exploit fu decorato con le foglie di quercia in concomitanza anche della sua centotredicesima vittoria; più in là ricevette la decorazione delle spade dopo il suo duecentodecimo centro nel gennaio del 1945. Dopo che andò via dal Green Hearts , gli fu affidato il comando del II/JG7 equipaggiato con Me 262, e qui diventò uno dei primi assi sui jets del mondo con dodici velivoli abbattuti con questi rivoluzionari velivoli. In tutto Rudorffer ebbe 222 vittorie piazzandosi al settimo posto della lista di tutti I tempi; questo punteggio ebbe comunque un costo: egli volò oltre le 1000 missioni senza prendere congedi, fu abbattuto 16 volte e si lanciò con il paracadute 9 volte.Di nota sono i 58 Il-2 Sturmoviks inclusi nelle sue 137 vittorie sul fronte dell’est, tutte volate con Fw 190 e 10 bombardieri quadrimotori abbattuti durante la difesa del suolo germanico. Rudorffer sopravvisse alla guerra e continuò la sua carriera in aviazione come membro dell’aviazione della Germania ovest. ------------------- questa è la classifica degli assi nel fronte orientale.. mi sa che smentisce le tue tesi.. :D :P ------------------- Erich Hartmann, guarda un pò cosa non ha abbattuto.. :rolleyes: ------------------- Barkhorn anche lui un grande pilota ------------------- questa è la classifica occidentale, come vedi il maggiore Marseille (mitico) ha 158 abbattimenti ed è il maggiore... nell' Est Hartmann ne ha 352.. Fai la somme degli abbattimenti degli assi del fronte orientale e dimmi cosa ne pensi... era o no la Russia la riserva di caccia per la Luftwaffe? I NachtJagers, ovvero i cacciatori notturni... spero di esserti stao utile.. ciao! Modificato 21 Giugno 2008 da Folgore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cdbruno Inviato 4 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 bisogna contare che la maggior parte degli assi tedeschi come Galland,Marseille etc. hanno partecipato a piu di 500 combattimenti mentre i piloti alleati dopo(mi pare)25 missioni tornavano a casa dopo 25 gli equipaggi bombardieri, dopo 50 la caccia (almeno gli americani, gli inglesi avevano un altro sistema) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cdbruno Inviato 4 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 ------------------- questa è la classifica degli assi nel fronte orientale.. mi sa che smentisce le tue tesi.. :D :P ------------------- Erich Hartmann, guarda un pò cosa non ha abbattuto.. :rolleyes: ------------------- Barkhorn anche lui un grande pilota ------------------- questa è la classifica occidentale, come vedi il maggiore Marseille (mitico) ha 158 abbattimenti ed è il maggiore... nell' Est Hartmann ne ha 352.. Fai la somme degli abbattimenti degli assi del fronte orientale e dimmi cosa ne pensi... era o no la Russia la riserva di caccia per la Luftwaffe? I NachtJagers, ovvero i cacciatori notturni... spero di esserti stao utile.. ciao! Forse bisognerebbe fare anche un'altra domanda. Come mai gli italiani ebbero risultati così patetici? Colpa solo degli aerei? assolutamente no. Marseille (morto nel 42 in africa settentrionale) con un BF109F abbattè in un giorno diciassette aerei. Il 202 degli italiani non era molto inferiore al 109F e sicuramente superiore al 109E con il quale Marseille era arrivato e con il quale aveva cominciato a mietere vittorie (esempio 6 Hurricane in un solo giorno); allora cerchiamo di capire come, al di là degli elementi di inettitudine e incapacità che abbondavano nella caccia italiana (furono i piloti a volere la manegevolezza a scapito della potenza di fuoco, mai dimenticarlo), andavano realmente le cose. I tedeschi arrivarono in africa con i loro bravi Freya e Wurzburg e una intera divisione Flak. In sostanza organizzazione a terra e guida caccia. Se si pensa che i CR42 e i G50 all'inizio della guerra erano privi della radio si capisce che l'organizzazione di terra, per gli italiani, proprio non esisteva. Arrivava una telefonata dagli avamposti che avevano visto passare qualcosa, si andava in aria senza sapere cosa attaccare, dove attaccare, come attaccare. E' tragica la soria di una squadriglia di picchiatelli (Ju87 italiani) che dovevano fare un appoggio tattico. Continuarono a girare sul deserto in cerca delle truppe che dovevano appoggiare o attaccare finchè non finirono la benzina. E questo è grave, ma passi. Il tragico fu che li trovarono solo dopo 36 ore!. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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