PANTERA NERA Posted February 1, 2009 Report Share Posted February 1, 2009 Scusate ma non ho trovato una risposta completa alla mia domanda: sui moderni aerei da caccia (es. f-16) o bombardamento (tornado) come viene gestito il condizionamento dell'aria nell'abitacolo, sia quella fredda che quella calda? grazie Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flaggy Posted February 1, 2009 Report Share Posted February 1, 2009 Scusate ma non ho trovato una risposta completa alla mia domanda: sui moderni aerei da caccia (es. f-16) o bombardamento (tornado) come viene gestito il condizionamento dell'aria nell'abitacolo, sia quella fredda che quella calda?grazie In effetti non credo ci sia una discussione a riguardo, ma se n'è parlato altrove anche se spudoratamente OT... Copio e incollo quello che si era detto QUI Il sistema di pressurizzazione e climatizzazione di un velivolo provvede sia al raffreddamento che al riscaldamento dell'abitacolo e dell'avionica ed è così da diversi anni, anche da prima dell'F-16... Se un aereo vola a bassa quota c'è in effetti bisogno di raffreddare, ma ad alta quota quota si può arrivare anche sotto i meno 50 gradi e in tal caso è meglio attaccare il riscaldamento (anche in piena estate)...a meno che non si voli a velocità assurde dove l'attrito dell'aria trasforma l'aereo in un forno (Sr-71 e XB-70 docet)... Il sistema è comunque lo stesso nei due casi e quello che fà è miscelare aria calda e aria fredda nella giusta proporzione per ottenere aria alla temperatura richiesta. Entrambe provengono dai motori. L'aria calda si ottiene prelevandola dal compressore. Quella fredda si ottiene facendo passare l'aria (compressa e molto calda) spillata dal compressore attraverso scambiatori di calore (radiatori raffreddati da aria esterna più fredda). Successivamente quest'aria (che è compressa) viena fatta espandere e come tutti i gas espandendosi si raffredda ulteriormente. In sostanza, a differenza di un condizionatore d'aria di un'auto, qui il fluido di lavoro che viene compresso e successivamente raffreddato in un radiatore non è il Freon (o meglio i nuovi composti che non fanno fuori l'ozono...) ma è l'aria stessa. Il dispositivo ovviamente funziona meglio in volo... infatti, con i sistemi di bordo in funzione ma l'aereo fermo sulla pista, gli scambiatori di calore lavorano male e così stare parecchi minuti sotto il sole estivo prima del decollo è una situazione mal digerita da avionica (e piloti) di molti blasonati caccia. Una cosa interessante è che parte dell'aria dell'abitacolo viene riciclata ad alta quota perchè qui l'aria è troppo secca per un essere umano, mentre quella rimessa in circolo contiene l'umidità prodotta dalla traspirazione degli occupanti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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