cacciatores Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Apro questo tread per porre un quesito puramente teorico: Secondo voi la nostra aeronautica, in collaborazione con la brigata folgore, sarebbe in grado di trasportare e paracadutare un reggimento di paracadutisti su un paese potenzialmente ostile? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Con dodici Herkies, almeno due dei quali a terra per riparazioni, credo sia davvero difficile. Senza tirare in ballo volontà politiche o altro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cacciatores Posted January 5, 2009 Author Report Share Posted January 5, 2009 Soli 12 C130J ? sei sicuro? Io sapevo che erano previsti 18 C130J + 6 C130J30 +12 C27J Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Sono andato a memoria, ora ho ricontrollato. Sono 12 Juliet, più 10 "30", la versone allungata, ma non so quanti effetticamente già in servizio. Mi sembrano comunque un po' pochini per trasportare un reggimento. Bisogna poi anche stabilire quanto lontano lo devi portare, senza dimenticare gli altri impegni oltre mare tipo Afghanistan et similia. In parole povere, la vedo un po' dura. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cacciatores Posted January 5, 2009 Author Report Share Posted January 5, 2009 Premesso che io ho parlato di esercizio teorico, io ragionavo sul concetto di usare i C27J per trasportare la truppa, 12X40=480 Paracadutisti, mentre i C130J e C130J+30 per trasportare un aliquota dei mezzi da combattimento tipo VTLM. Pertanto come esercizio teorico, tale eventuale operazione dovrebbe prevedere la sospensione delle missioni all'estero. Ipotizzando un assalto aereo con lancio di truppe, gli aerei non dovrebberò atterrare sul territorio ostile, almeno fino all'occupazione dell'aeroporto attaccato. Sui C130J quanti VTLM possono essere imbarcati e aviolanciati? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 (edited) Premesso che io ho parlato di esercizio teorico, io ragionavo sul concetto di usare i C27J per trasportare la truppa, 12X40=480 Paracadutisti, mentre i C130J e C130J+30 per trasportare un aliquota dei mezzi da combattimento tipo VTLM. Pertanto come esercizio teorico, tale eventuale operazione dovrebbe prevedere la sospensione delle missioni all'estero.Ipotizzando un assalto aereo con lancio di truppe, gli aerei non dovrebberò atterrare sul territorio ostile, almeno fino all'occupazione dell'aeroporto attaccato. Sui C130J quanti VTLM possono essere imbarcati e aviolanciati? Il Juliet può imbarcare due VTLM, quanto ad aviolanciarli non so, il sito che ho consultato non fa menzione di questa possibilità. In quanto agli esercizi teorici si può teorizzare tutto, ma bisogna sempre tenere un occhio alla reltà, e non credo proprio che l'Aeronautica italiana sia in grado di fare questo praticamente e da sola. In Europa forse solo gli inglesi sono in grado di farlo. Forse. Edited January 5, 2009 by intruder Link to comment Share on other sites More sharing options...
enrr Posted January 6, 2009 Report Share Posted January 6, 2009 In Europa forse solo gli inglesi sono in grado di farlo. Forse. Con gli attuali chiari di luna, con la nuova flotta tanker appaltata, ho molti dubbi su alcune capacità della RAF Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted January 6, 2009 Report Share Posted January 6, 2009 E infatti ho scritto "forse" e l'ho ripetuto. Ma, e qui forse varrebbe la pena di aprire una apposita discussione, qualcuno crede seriamente che si possano, e si vogliano ancora fare operazioni stile Market-Garden? OK, non scherziamo, un reggimento non sono tre divisioni, ma lo spirito è quello, intendo. Oggi mi pare che i parà, negli eserciti europei, vengano utilizzati o come fanteria (appiedata o al massimo motorizzata) d'assalto o per colpi di mano, sì aerolancia(ma sempre più spesso elisbarcati), che si possono misurare in compagnie o, al massimo, in battaglioni. Solo gli americani si possono ancora permettere (e non so per quanto) di paracadutare grosse unità come hanno fanno nel Curdistan durante Iraqi Freedom. Link to comment Share on other sites More sharing options...
cacciatores Posted January 7, 2009 Author Report Share Posted January 7, 2009 Difficilmente vedremo un assalto via paracadute in grande stile, ma se non siamo in grado di trasportare e lanciare un reggimento di paracadutisti, forse dovremmo riflettere sulla necessità di una brigata stessa di questa specialità, non credi? Posso comprendere che per un assalto eliotrasportato sia impossibile pensare di movimentare più di un reggimento, il 66 Trieste... Resta aperto un inquietante problema, l'assenza di un obice, in quanto i mortai da 120mm non possono essere sufficenti in caso di crisi non assimetrica Link to comment Share on other sites More sharing options...
enrr Posted January 7, 2009 Report Share Posted January 7, 2009 Solo gli americani si possono ancora permettere (e non so per quanto) di paracadutare grosse unità come hanno fanno nel Curdistan durante Iraqi Freedom.Forse a livello comunitario si riuscirebbe a fare qualcosa. Da tener presente che gli attuali sistemi SAM renderebbero un aviolancio terribilmente costoso in termini di perdite, specie se i bersagli i cielo sono molti. In Curdistan furono costretti a quell'operazione a causa degli attriti con i turchi per un assalto terrestre, ma non mi sembra fu un enorme aviolancio ma più un qualcosa di più limitato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted January 7, 2009 Report Share Posted January 7, 2009 Forse a livello comunitario si riuscirebbe a fare qualcosa. Da tener presente che gli attuali sistemi SAM renderebbero un aviolancio terribilmente costoso in termini di perdite, specie se i bersagli i cielo sono molti. In Curdistan furono costretti a quell'operazione a causa degli attriti con i turchi per un assalto terrestre, ma non mi sembra fu un enorme aviolancio ma più un qualcosa di più limitato. Infatti credo che l'epoca di questo tipo di assalti sia terminata. Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperinik Posted January 7, 2009 Report Share Posted January 7, 2009 (edited) E' un esercizio teorico piuttosto inutile. La moderna dottrina militare ha da tempo abbandonato gli aviolanci in massa di soldati e mezzi. Soprattutto per i mezzi incombe sempre il rischio che un lancio errato (velocità, altitudine, assetto, vento, superficie, ecc) determini la loro distruzione. Da tempo si preferisce introdurre in territorio ostile una task force di reparti speciali (ad esempio i Fucilieri dell'Aria) che prenda possesso di un aeroporto designato e apra così una testa di ponte sicura per gli aerei che in seguito trasporteranno truppe e mezzi. In ogni caso la 46ma BA ha tutti i suoi velivoli pienamente operativi (C-130J, C-130J/30 e C-27J), ed eccetto quelli soggetti a ordinaria manutenzione, sono tutti disponibili (probabilmente caso più unico che raro in AMI). Fra l'altro non bastassero gli innumerevoli compiti tradizionalmente assolit dalla 46ma, adesso devono occuparsi pure dell'aviorifornimento). Edited January 7, 2009 by paperinik Link to comment Share on other sites More sharing options...
cacciatores Posted January 21, 2009 Author Report Share Posted January 21, 2009 Guardano il parco mezzi di EI e la componente di trasporto, mi viene spontanea una domanda, cosa può essere aviotrasportato e cosa no? Link to comment Share on other sites More sharing options...
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