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Kometone

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Risposte pubblicato da Kometone

  1. bè, allora non mi piace nemmeno il Fw.190, il Me.163, lo Stuka... :P

     

    /OT

     

    comunque ho una buona bibiografia anche su molti aerei alleati... il Mosquito, l'Hurri, il Mustang...

     

    Comunque credo che farò solo quegli degli aerei a getto tedeschi, più il 190... almeno per adesso, se nessuno farà quelli più importanti vedrò di farli io...

     

    allora si può fare:

     

    Aerei WWI

    Aerei WWII

    Assi ed Imprese

     

    Che ne dite?

  2. Esatto, introdussero proprio nella versione B-4 dello Junkers Jumo 004 le palette della turbina raffreddate dall'aria spillata dal compressore. Questo solo accorgimento aumentò la durata media del motore da 25 a 40 ore, in quanto ovviamente la turbina girava più "fresca". Gli inglesi dal canto loro adottarono questa soluzione nel dopoguerra, anche se loro agli inizi ne avevano meno bisogno. Infatti nei motori a flusso centifugo quale ad esempio il Rolls-Royce Welland (ed in misura minore i Nenè e i Derwent), la camera di combusione era relativamente distante dalla turbina, mentre sui propulsori tedeschi Junkers e BMW a flusso assiale, essendo la camera di combustione molto più vicina alle palette, le sollecitavano di più. Anche se pare che il BMW, come il suo similare giapponese Ishikawajima Ne-20 non avessero questo accorgimento. Tuttavia il BMW ha introdotto la camera di combustione anulare che permette una grande semplificazione costruttica.

     

    Ne.20 (il BMW è molto simile)

    ne20-1.JPG

     

    Jumo 004 (il bisegno è riferito alla versione B-1)

    lrg0727.jpg

     

    Derwent

    Nene1.jpg

     

    Welland

    welland.jpg

     

    Interessante citare anche il motori Heinkel HeS.011, un misto assiale-centrifugo da 1300Kg di spinta a quota zero

     

    http://www.enginehistory.org/G&jJBrossett/...%20view%207.JPG

     

    EDIT: Se guardate nelle foto del Welland e del Derwent noterete delle canalizzazioni d'aria fresca spillate dalle camere di combustione per raffreddare la turbina. Nel Welland la canalizzazione è colorata d'azzurro. Tengo a precisare che questa era anche la soluzione provvisoria delle prime versioni dei motori tedeschi (e forse quella definitiva di BMW, Ne-20 ed Heinkel), infatti nello spaccato dello Junkers la canalizzanione è collocata tra il canale dell'albero e le camere di combustione. Questa soluzione raffreddava le basi della turbina, ma ovviamente ra meglio rendere le palette cave, infatti è questa la soluzione attuale

     

    Scusate il lungo post.

  3. Non si poteva attaccare un bombardiere inglese nel 1942 con un caccia che faceva 625 km/h e con due mitragliatrici? I tedeschi pensavano di si.

     

    Per questo crearono infatti delle armi addizionali per rendere più letale il Bf.109, ed in seguito il problema dei bombardieri venne affidato al Fw.190 che aveva molte più armi; tuttavia è interessante questa nota, dove l'hai presa?

     

    Se un aereo è di legno non è necessariamente fragile...

     

    è quello che cercavo di dire portando l'esempio del mosquito; anche i primi caccia russi della WWII avevano molte parti di legno, ma erano discretamente robuste. Tuttavia 1700Kg mi sembrano un po' pochini per avere un'aereo robusto. E con robusto non intendo la robustezza strutturale "da sano", ma la resistenza al danno subito.

     

    senza considerare un'opinione diversa dalla nostra come una sfida alle nostre conoscienze... :)

     

    Concordo. Tuttavia mi pare di non essermi mai surriscaldato (il suo abbandono della discussione mi ha fatto pensare il contrario), ho dato solo delle risposte estremamente plausibili alle questioni da lui poste, come ho sempre fatto. Con te ho avuto il piacere di parlare del vantaggio numerico che i mustang avevano sui pochi, ma migliori, TA.152, discussione peraltro per me piacevole ma terminata ahimè un po' bruscamente. Spero che per te sia stato altrettanto piacevole.

     

    E poi il buon falcone è un nuovo utente: io non ho l'autorevolezza di un moderatore per dirlo, ma non credo sia sbagliato mostrarci un po' più ospitali con i nuovi arrivati... ;)

     

    L'andrei anche a salutare nel suo topic di presentazione, ma non lo trovo. Per me la discussione è stata leale da entrambe le parti, io ho risposto alle sua argomentazioni come lui alle mie. Mi dispiace che abbia abbandonato perchè sono sicuro che si possa imparare molto tra utenti, come per me è stato con te (e viceversa spero ;) )

     

    @ Folgore: L'estetica dev'essere subordinala all'aerodinamica, ed io parlavo d'aerodinamica ;)

  4. Io semplicemente penso che la maggior parte degli aerei italiani fosse già vecchia appena nata; questo per tutta la durata della guerra, dal CR-42 fino al prototipo del 207. Eppure se ci fate caso non ho mai detto che i loro progettisti furono degli stupidi anzi, il fatto stesso che il C.202 vada più veloce dell'Emil conferma il fatto che l'aerodinamica studiata da castoldi abbia tratto il massimo dal propulsore tedesco. Purtroppoi il 202 rimase castrato dalla concezione italiana delle armi aeronautica e fu un peccato, perchè in africa contro i Tomahawk e gli Spit tropicali fece vedere delle belle cosette. Ma questa, purtroppo, è un'altra storia.

     

    Riguardo al fatto delle costruzioni lignee, ritengo doveroso parlare del De Havilland Mosquito; nulla da ridire, era un eccellente cacciabombardiere, tuttavia gli effetti della pur robusta costruzione in legno (di cui la ditta De Havilland aveva una considerevole esperienza) portarono a:

     

    - bruciacchiature che si verificavano quando questi aerei attraversavano le palle di fuoco generate dall'esplosione dei bombardieri nemici; John "occhi di gatto" Cunningham era il più famoso asso inglese della caccia notturna, e proprio a lui toccò vedere, all'atterraggio, le conseguenze della sua opera

     

    - ad un certo punto (ma questo è un esempio un po' al limite) si pensò di montare un cannone da 50mm sul mosquito, per operazioni antisommergibile. Peccato che nelle prove effettuate il rinculo danneggiasse la fusoliera già al primo colpo

     

    - gli effetti di un colpo subito poteva, nel migliore dei casi, nascondere un futuro cedimento strutturale. Nel caso di uso di proiettili da 30mm esplosivi, quelli dell'Mk.108, esso poteva causare fuoco in volo, perdita di pezzi, o più semplicemente nell'esplosione del velivolo.

     

    Mi scuso per aver portato il discorso sul mosquito; era tuttavia necessario in quanto la sua costruzione utilizzava gli stessi concetti del prototipo del 207

     

    Tornando un secondo al 207: non avendo mai combattuto non possiamo sapere come si sarebbe comportato contro gli avversari; era probabilmente maneggevole, per via del suo peso ridotto, com'è pure possibile che avesse un buon rateo di salita ma è facile capire che i colpi dei 20mm inglesi o peggio ancora i copi ad elevata cadenza delle mitragliatrici da 20mm americane potessero causare gravi danni ad una struttura lignea.

     

    Faccio notare che la velocità dei 207 era quindi pargonabile a quelle dei caccia con motori DB 605, Fossero Macchi, Fiat, Reggiane o M 109/G 6. Ovvero con la metà dei cavalli la velocità era la solita

     

    Giusto, ma il 207 pesava 1700Kg, mentre gli altri oscillavano intorno ai 3500...

  5. Non mi hai ancora detto l'uso, dal tuo punto di vista, che i tedeschi avrebbero fatto del 207. Inutilizzabile come caccia, per che cosa l'avrebbero usato?

     

    Ecco il MiG.13, o I-250.

     

    800px-WRDK.svg.png

     

    Schema del sistema propulsivo: l'elica, comandata dal motore alternativo a pistoni (giallo), comprimeva il flusso. Una parte di questo entrava nella piccola presa d'aria a bocca di squalo sotto il mozzo (blu) per venire compressa nuovamente da un piccolo compressore (verde) sempre trascinato dal motore a pistoni. L'aria così compressa veniva incendiata nella camera di combustione (rosso) a valle del sistema di iniettori e poi espulsa dall'ugello.

     

    I velivoli per speronamenti erano diversi, il più noto era lo Zeppelin "Rammer"

     

    http://www.luft46.com/misc/zrammer.html

     

    Se leggi bene io non ho parlato di progetti, ho detto che "non è mai stato progettato". Conosco la storia del trittico del cometti, ma...

     

    per simulare un'avanguardia tecnologica che non c'era stata

     

    Simulare, quindi ingannare?

     

    Il motoreattore venne usato anche sul velivolo kamikaze "Yokosuka MXY7 Ohka tipo 22", in sostituzione del triplo razzo a combustibile solido del precedente tipo 11. Questo per fare in modo che il velivolo kamikaze decollasse da una base a terra mediante un carrello sganciabile, in quanto nonostante viaggiasse a velocità minore aveva più autonomia. Il tipo 11 doveva essere invece sganciato da un bombardiere. Si tenga presente che questo tipo 22, con motore tipo "Campini", doveva essere una soluzione provvisoria per i velivoli dotati di motore Ishikawajima Ne-20, il primo turboreattore giapponese, che propulse anche il Nakajima Kikka

  6. Il Re.2007 non è mai esistito, è una frottola postbellica (e mi stupisco di come molta gente ci creda ancora). Non è mai stato progettato, come molti degli aerei che si trovano su Luft46, per questo ritengo il caccia italiano più avanzato il C.207, di cui esistono alcuni progetti.

     

    Ripeto: Il Siai 207 doveva essere impiegato per speronare i bombardieri americani, non se ne fece niente perchè le alte sfere naziste impedirono l'uso di tali tecniche dopo il fallimento del Kommando Elbe, che tentò un'azione di ramming nell'aprile del 1945 con scarsi risultati.

     

    L'He.162 fu, come dici tu, la risposta ai problemi di mettere in linea un jet economico e, almeno nelle intenzioni, facile da pilotare. Tuttavia inizialmente la stabilità direzionale era pessima, ed il problema fu risolto quando le estremità alari vennero piegate verso il basso.

     

    Io ho molte informazioni sulla Luftwaffe. Ora, spiegami cosa se ne facevano i tedeschi di un aereo che faceva "solo" cento Km/h in meno dei mustang e che poteva essere disintegrato da una raffica di mitragliatrici.

  7. si pensava gia a una cosa simile (ovviamente c vuole del tempo) sezione di aerei della 2° gm e megari anke della 1°...si pensava di fare anke delle schede dei velivoli nel sito..(però prima bisogna finire le schede gia messe) cmq io c sto non sarebbe una cattiva idea :okok:

    Se cercate collaboratori un po' di schede sugli aerei tedeschi della WWII le potrei fare anch'io...

  8. I programmi produttivi dei caccia italiani di quella generazione furono i seguenti:

    Re 750-Fiat g55 600 - Macchi 202 250

     

    Un conto è programmare di fare gli aerei, un altro è farli; con le attrezzature produttive disponibili ed i bombardamenti alleati i fatto non saremmo mai riusciti a fare questi aerei.

     

    Anche contando i 12 pezzi della serie S 207 di cui nessuno ha parlato ma che era l'unico mezzo di cui si sono seriamente interessati i tedeschi. Motore 12 cilindri a v di 750 cv, macchina leggera, piccola, strutture non metalliche. Macchina economica, producibile con pochi materiali strategici e poca manodopera specializzata.

     

    L'interesse per i tedeschi fu sempre ridottissimo, ed era dovuto al fatto che cercavano aerei economici per missioni di ramming contro i B-17; in effetti se ci pensate era l'unico motivo per cui una nazione dovesse aver bisogno di un aereo di legno e perltro poco armato per intercettare i bombardieri; come caccia, bocciato anche questo :thumbdown:

     

     

    Quando la Heinkel fece volare il primo aereo a getto, 1939, la cosa venne tenuta segreta e si rafforzano gli sforzi per mettere in aria una nuova generazione di apparecchi. Quando lo fece l'Italia, una anno dopo, lo sbandierò ai quattro venti vantandosi di aver ricevuto per questo i complimenti di 30 stati.

     

    per me il CC.2 non è una cosa d'andare tanto orgogliosi, visto che non era un vero jet, dotato di un vero turboreattore...

  9. il Principio di Mutua Induzione Aerodinamica dice che un corpo, posto inuna corrente fluida, determina una variazione del campo di moto attorno a se.Quindi, se nelle immediate vicinanze si pone un altro corpo, esso va a modificare ulteriormente il campo aerodinamico.

     

    è tutto quello che ho trovato, mi spiace.

  10. Voto anch'io per questa proposta; sono sempre più i giovani che s'appassionano agli aerei storici, ed'io stesso potrei parlare di moltissimi argomenti. Sì, potrebbero esere già inclusi, ma per non creare complicazioni per la gestione dei post sarebbe meglio separarli dalle discussioni degli aerei moderni.

     

    Grazie per l'attenzione.

  11. è un po' un casino, l'unico sito che ti può aiutare è in tedesco

     

    http://www.luftarchiv.de/index.htm?http://...ren/junkers.htm

     

    sul menù a sinistra: Bordausruestung > Zielsuchgeräte

     

    in due parole funzionano così: il reticolo che compare sul vetro semiriflettente è modificato nella sua posizione dalle forze inerziali che agiscono sull'aereo. Se per esempio un pilota spara al bersaglio mentre vira la forza centrifuga a cui è sottoposto l'aereo viene compensata automaticamente dal collimatore, che fa sì che il cerchio di mira si trovi comunque in corrispondenza della direzione dei colpi (e non del velivolo)

  12. Il raggio della morte causava lo spegnimento di ogni motore nel raggio di una decina di chilometri dalla macchina, e poi, se quest'ultima veniva disattivata, il motore ripartiva; ho visto diverse interviste riguardo motori d'aereo fermati in volo, il traffico di una strada improvvisamente bloccato...

     

    Io mi ricordo la papera di un mio prof: eriùo intento a fare una ricerca sul disastro della diga del Vajont, ed il prof in questione sosteneva che la diga fosse crollata, quando non è così!!!

  13. Suppongo. la complessità delle strutture era una cosa comune a tutti gli aerei da caccia dal C.200 in poi; Ho detto, se leggi bene, che era più complesso perchè comprendeva il cannone-motore infilato in uno spazio abbastanza angusto.

     

    Come detto, il 205 a me pare più equilibrato, ma se dovrei armare un'aviazione da guerra che sia anche numericamente forte avrei prodotto su licenza il Bf.109, ed avrei avuto un caccia di primissimo piano, superiore a qualsiasi aereo italiano e, fino al 1942, anche superiore a qualsiasi altro aereo al mondo. Poi sarei passato al 190.

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