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TsAGI

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  1. TsAGI

    [WIP] EF-111 Raven

    @bs_yamato: bhe alla fine è la stessa cosa che fanno in parecchi, vale a dire grattuggiare un pò di mina con carta vetra ed utilizzarla poi per le pannellature. non ho mai provato nemmeno io ma sinceramente non mi ispira. piuttosto, può essere utile per "sporcare" l'aereo magari in certe zone però bho..
  2. TsAGI

    [WIP] EF-111 Raven

    Per le pannellature, quello della micromina è un metodo che uso abbastanza spesso. Però deve essere deciso di volta in volta a seconda della mimetica e del colore di base, nel senso che potrebbe succedere con grigi chiari che il risultato finale sia troppo "urlato" tale da rendere evidentissimo il fatto che il modello è.. un modello Di solito uno un sistema simile a quello di bs_yamato ma con aerografo: ripasso tutte le pannellature in nero opaco, una volta asciutto passo il colore finale insistendo particolarmente attorno alle pannellature stesse per coprire le eventuali esagerate sbordature avvicinandomi man mano alla linea stessa.. poi una passata generale su tutto il modello, poi di nuovo ripassi continui nelle zone che sono rimaste troppo scure oppure dove la zona scura è troppo ampia per cercare di rendere tutto uniforme.. se riesco a fare qualche foto decente posto il MiG 1.44 dove si vede bene il risultato finale. C'e da dire che almeno per la mia esperienza, questo metodo funziona bene quando non c'è mimetica (MiG 1.44 appunto o che sò un Su-24), altrimenti la copertura del nero può non essere omogenea perchè ci sono tinte che coprono di più ed altre che coprono di meno. Verò è che si possono trovare livelli diversi di diluizione ma il tutto diventa più un trattato alchemico che una verniciatura. Credo che nei casi suddetti il metodo migliore per evidenziare le pannellature sia un lavaggio finale.
  3. TsAGI

    [WIP] EF-111 Raven

    @necrotec: il drybrush che hai fatto sui bordini degli strumenti hanno fatto già cambiar faccia a tutto.. benissimo.. magari, recuperando qualche foto in rete potresti vivacizzare un pò i fondini dei vari strumenti perchè non proprio tutti hanno lo sfondo nero.. probabilmente poi non si vedrà più nulla, però è la soddisfazione che conta Per quanto riguarda il discorso stesura a pennello acrilici vs smalti dipende molto dalla tinta (sopratutto nei gloss): i ModelMaster che uso sempre io in effetti hanno la spiacevole tendenza a comportarsi in un modo un pò gommoso (i gloss) anche da nuovi.. col risultato di mettere troppa vernice su una parte magari piccola o dettagliata.. e comunque i bianchi in generale sono rognosi da paura in tutte le salse: sono stato costretto ultimamente a prendere una botticina di Tamiya bianco matt ed a pennello è assolutamente inutilizzabile, o come stendere a pennello acqua leggermente sporca di bianco.. allo stesso tempo ho preso un ModelMaster matt (un grigio della serie russa) che è altrettando instendibile a pennello, non copre nulla.. Insomma, non ci sono poi delle regole precise bisogna adattarsi di volta in volta. Anche quello è il bello (dopo qualche parolaccia di default )
  4. TsAGI

    Consiglio su primo modello

    1 - se io fossi in te, farei l'acquisto.. dovendo ricominciare "da zero" col modellismo, tanto vale partire direttamente col piede giusto 2 - rispondere a questa domanda mica è semplice.. dipende di che periodo sono gli aerei che vuoi fare in maggioranza (WW2, sovietici/russi moderni, amerciani moderni ecc) ma soprattutto dipende da che tipo di vernici vuoi usare. Per farti un'idea (nel caso tu non ne abbia già una) puoi trovare una lunga ed interessante discussione su questi argomenti quì nell'aerea modellismo. Io personalmente ti dico, giusto per info, che non sopporto le acriliche ed uso esclusivamente i ModelMaster con i quali mi trovo alla grande. Oltretutto (io faccio solo aerei russi/sovietici) hanno in produzione una gran bella quantità di colori specifici per quegli aerei quindi mi trovo a maggior ragione alla grande. Oddio, non tutti sono fedelissimi ma meglio adesso di quando non c'erano
  5. TsAGI

    Consiglio su primo modello

    Se le occasioni sono buone bisogna sempre approfittarne.. non è che per forza devi comprare solo la scatola dell'aereo che vuoi fare in quel momento.. io negli anni tra mercatini, negozi che svendevano per chiusura ecc mi sono riempito un intero armadio di scatole, quando ho voglia di iniziare un aereo lo scelgo dal mio scaffale seconda delle voglie del momento
  6. TsAGI

    Consiglio su primo modello

    @necrotec: non conosce direttamente la marca, però credo che a quel prezzo e con tutto quello che ti danno va benissimo la pena di provare. Personalmente se avessi la possibilità di scegliere però trovo molto più comodo il serbatioio inferiore per l'aeropenna, questo addirittura di lato e non mi spiego quali vantaggi ci possono essere.. non hai i vantaggi di caduta di quello superiore e non hai nemmeno quelli di "aspirazione" con possibilità eventualmente di riempire solo la cannuccia invece che diventare matto con tutto il serbatioio/travassi/ecc.. Cmq ripeto io proverei a fare l'acquisto, sei poi sempre in tempo, una volta fatta la mano, a prendere una penna diversa.
  7. TsAGI

    Consiglio su primo modello

    Ciao Necrotec, premetto che non ho mai fatto nessuno dei 3 modelli che indichi (però sarebbe anche interessante sapere di che marca sono perchè alcune presentano stampate ed incastri perfetti, altre ti costringono quasi ad una autocostruzione..) però costruisco modelli da più di 20 anni quindi forse qualche buon consiglio riesco a dartelo. Prima di tutto devi chiarirti quali sono i risultati che ti prefiggi: se pretendi di raggiungere buoni od ottimi risultati da subito direi che la scala 1/48 forse non è la più indicata secondo la mia opinione, come non è molto indicato il pennello al posto dell'aeropenna. A maggior ragione su queste grosse scale, dove ogni errore risulta subito ben visibile. Obiettivamente il risultato di un modello verniciato a pennello non può essere paragonato ad uno verniciato con aeropenna, ma ciò non toglie che se siamo consapevoli di questo ed abbiamo voglia di gettarci in un tentativo del genere la soddisfazione sarà comunque grande. Poi nessuno ti proibisce, dopo aver preso magari un pò la mano con la tua attrezzatura attuale, di prendere un'aeropenna e provare tutto un altro mondo
  8. @TT-1: giusto... mi è venuto in mente l'incidente in auto pensando ad Ilyushin... era una scusa molto in voga quando non volevano dire cosa fosse successo veramente..
  9. La mia idea è che un malfunzionamento nell'impianto di pressurizzazione ci fosse, ma che si è palesato a causa della manovra "esagerata" compiuta da Gagarin per evitare lo scontro in volo.. è vero, il tempo ci sarebbe stato per eiettarsi ma il fatto che nemmeno un contatto radio in quel minuto sia stato palesato mi fa pensare che abbiano perso nonoscenza. Una prova indiretta di questo è che sembrerebbe che il motore al momento dello schianto stesse girando come in volo orizzontale quindi che non sia nemmeno stata tolta manetta. E le analisi mediche sui resti sembrano confermare che al momento della morte i piloti non fossero sottoposti a particolari stress emotivi. Era una picchiata diretta a tutti gli effetti (e non una vite). Non ti so dire se il metodo ceco fosse migliore o no, ma di certo i sovietici avevano la fissazione di rendere tutto il possibile ed immaginabile automatico (anche durante il programma spaziale..) e può essere benissimo che questa differenza di procedure abbia tratto in inganno. Poi non metto in dubbio quello che dici circa i 3.200metri, ma qui parliamo di un pilota militare che era stato in pieno addestramento da astronauta per diversi anni, tanto da essere designato secondo pilota per diversi voli dopo il suo primo. Cmq era abbastanza scomodo come dicevo prima, viaggiava molto per il mondo per ovvi motivi ed era diventato forse troppo famoso, infatti non fu più designato primo pilota in nessuna missione orbitale.. già questo la dice lunga.
  10. @TT1: sono stato impreciso ma non troppo... in effetti chiese proprio ai contadini sopraggiunti di curare il suo paracadute mentre lui andava a telefonare... uscito sano e salvo era in effetti generico Per il discorso della sua morte e del MiG-15.. diverse cose non tornano, comunque dubito fortissimamente che qualcuno abbia voluto "farlo fuori" anche se era un personaggio non particolaremente comodo ed accomodante.. al ritorno dal volo durante il quale è morto avrebbe dovuto ripartire con un MiG-15 monoposto... credo che l'"incidente" sarebbe stato provocato in quel momento e non uccidendo anche un pilota addestratore che oltretutto era un alto in grado della base di partenza.. Detto questo, le cause sono abbastanza incomprensibili ma le conclusioni portate ultimamente mi trovano abbastanza in disaccordo. Il Mig-15 UTI sul quale volava era stato costruito in Cecoslovacchia, ed alcune differenze pare ci fossero circa la procedura di pressurizzazione: la versione sovietica alla chiusura del canopy sigillava automaticamente l'abitacolo mentre la versione cecoslovacca richiedeva un intervento manuale. Ora a parte con non sono riuscito a trovare conferma di questa differenza in nessun libro, c'è da dire che è sicuro che nei 2 gg precedenti al volo fatale nessuno aveva volato su quell'aereo a parte Gagarin. Quindi, anche se non fosse intervenuto manualmente quel giorno, non lo aveva fatto nemmeno precedentemente.. inoltre, al momento dell'ultimo contatto radio volava sui 4100 metri, quota che non mi pare possa essere critica dal punto di vista pressurizzazione/ossigeno ecc.. percui l'ipotesi secondo la quale lui si sia spaventato a tal punto dopo essersi accorto che la cabina non fosse pressurizzata da iniziaziare una violenta picchiata per ridurre la quota mi pare assurda.. piuttosto, pare abbastanza certo che al momento di immettersi nel corridoio di rientro lui abbia virato dalla parte opposta di dove 2 secondi prima aveva dato conferma di dover fare.. personalmente penso che l'ipotesi più verosimile sia che abbia manovrato per evitare uno scontro in volo: da alcune fonti che avevo trovato in internet (ora non trovo il link ma se ritenuto necessario posso provare a ritrovarlo) l'ipotesi dei Su-15 non sia per nulla peregrina. Il fatto che diversi graduati a terra abbiano sentito in quel momento non uno ma 2 bang sonici tenderebbe ad escludere che uno dei due fosse di Gagarin per ovvi motivi.. la fonte che avevo rintracciato parlava chiaramente di due Su-15 che svolazzavano ignorando il proprio piano di volo proprio in quella zona, quindi l'ipotesi che una esagerata manovra da parte di Gagarin fosse stata effettuata per evitare uno scontro in volo secondo me è plausibile. con questo non voglio assolutamente santificare Gagarin, era un uomo ed avrebbe potuto sbagliare. Però vagliando tutte le informazioni "certe" che abbiamo, non vedo lo spazio per molte ipotesi strampalate. Tra parentesi faccio notare che l'addestramento di Gagarin quel giorno prevedeva diverse figure acrobatiche, e se qualcosa non avesse funzionato così gravemente a livello di pressurizzazione il problema si sarebbe dovuto presentare prima, non al momento in cui aveva finito l'addestramento prescritto ed aspettava solo di tornare a casa sua... come sempre, mi scuso per la mia esagerazione a pigiare tasti del portatile..... @Hobo: non hai tutti i torti ma avevano metodi molto meno appariscenti di questo... per esempio: "ha avuto un incidente in auto" e ti seppellivano sotto 4 metri di neve in Siberia in una capanna di legno.. cmq confermo che era la riabilitazione al volo dopo sette anni di fermo per il programma spaziale sovietico, il suo sogno era solo quello di tornare a volare e per questo gli permisero di seguire un programma appositamente preparato per lui.
  11. Sono d'accordissimo, grande impresa per un "piccolo" uomo ma davvero con una calma e pacatezza uniche. Hol letto diverse trascrizioni delle divertenti conversazioni immediatamente prevolo e durante l'orbita, ed era un personaggio incredibile e che scherzava su tutto. Tra l'altro, nel '91 venne reso pubblico che durante le operazioni di distacco della capsula per il rientro ci fu un gravissimo problema potenzialmente mortale per Gagarin. Le due porzioni infatti rimasero unite (dopo il rilascio dei ganci meccanici) a causa di alcuni cavi che si sarebbero dovuti sconnettere che invece rimasero al loro posto, eppure le trascrizioni mostrano un Gagarin freddo, tranquillo, che calcolava (in quel momento era in cono d'ombra e quindi parlava ad alta voce per essere registrato dalla strumentazione di bordo) la "lunghezza" del territorio sovietico e che sarebbe probabilmente riuscito ad atterrare prima che l'URSS finisse! Fortunatamente per lui alla fine il blocco "a perdere" si stacco spontaneamente (ma con un ritardo di circa 10 minuti) e tutto filò liscio a parte il fatto di essere sceso con una traiettoria non prevista. A terra quindi non lo aspettavano nel luogo dell'atterraggio. Quando uscì sano e salvo dalla capsula, alcuni contadini, una contadina ed una bimba si avvicinarono a lui.. la bimba si spaventò per come era vestito e scappò dalla mamma.. Gagarin disse solo: "sono un amico! sono sovietico! dove posso trovare un telefono?" Voleva rassicurare la stazione di lancio che era tornato sano e salvo e che lo venissero a prendere! Grande "piccolo" personaggio, grande impresa! E non mi sembra fuori luogo proprio in questa occasione ricordare anche tutti gli astronauti di tutte le nazionalità che hanno perso la vita durante le loro imprese. P.S. @ Red Giacomo: è morto (pilotava lui) insieme al suo istruttore su un MiG-15 UTI.
  12. Ho visto qualche tempo fa questo documentario, anche se ognuno dice un pò la sua. Non sono d'accordo con le conclusioni che vengono date per "certe" da Kuznetsov Mio Link per una miriade di motivi, dato che è da un bel pò che seguo questa storia. Anche se alla fine è un documentario interessante non fosse altro per le immagini.
  13. Mi sono letto tutto il documento del GAO il cui link è presente nel sito che hai indicato.. a me sembra che la situazione sia tutt'altro che rosea, a parte i ritardi che si stanno accumulando..
  14. @Flaggy: grazie mille per l'intervento.. in effetti il mio esempio sulla famiglia Su-27 era fatto solo per dare l'idea generale del confronto che volevo fare con gli aerei di V generazione e non era calzante al 100%. Alla fine hai confermato un pò la mia idea, un V generazione per essere "evoluto" richiederà più che altro interventi esterni piuttosto che modifiche più o meno pesanti alla cellula. Comunque tralasciando il rimaneggiamento pesante del Su-34, la famiglia del Su-27 alla fine è stata molto evoluta e di volta in volta modificata ma non così stravolta tra le varie versioni a parte forse le canard che a volte scomparivano ed a volte ricomparivano (ma del resto già in fase di progettazione almeno una versione era già stata studiata con le canard). E qui mi fermo per non andare ulteriormento OT. Grazie ancora.
  15. TsAGI

    Pericoli salute radar

    I mal di testa mi vengono o meno a seconda delle frequenze ed ovviamente delle potenze del test. E sono anche più o meno forti al variare delle due variabili dette prima, ma succede solo a me in tutta la ditta che io sappia. Però conta che a me viene il mal di testa dopo 10 minuti di telefonata al cell, percui forse sono io a non fare testo in questa faccenda. Comunque è assurdo pensare che certi segnali soprattutto a certe potenze non abbiano delle ripercussioni sul corpo umano. Con questo non dico che ciò possa o meno creare danni a lungo termine, ma se spari qualche watt a GHz a 3 cm dal cervello che è quasi totalmente composto d'acqua qualcosa succede di sicuro: come minimo la metà del cervello vicino al cellulare si scalda e di parecchio rispetto all'altra..
  16. Ciao Flaggy vorrei chiederti una tua opinione circa la tua frase quotata.. come ho detto anche in un mio intervento, il livello di stealthness dipende anche dalle missioni assegnate all'aereo (indipendentemente dal fatto che i russi siano o meno in grado di produrre qualcosa di davvero avanzato dal punto di vista della riduzione dell'RCS).. secondo te, dalla configurazione aerodinamica scelta, baia interna per l'armamento ecc. questo aereo in quante e quali versioni potrebbe essere declinato? è vero che il Su-27 base ha potuto essere modificato fino al Su-34, ma la base era penso molto più malleabile o per dirla in un altro modo più "rozza" in partenza essendo un aereo di IV generazione. E' solo una mia idea ma mi pare che i V generazione debbano sottostare a troppi compromessi per essere declinati in diversi compiti, a meno che non si metta in linea un aereo con caratteristiche intrinsecamente spinte ma non dal punto di vista dall'RCS, in modo che eventuali piloni subalari ecc non andrebbero alla fine a polverizzare le caratteristiche di visibilità iniziali.. Forse ho arzigogolato con le parole ma spero di essere stato sufficientemente chiaro!
  17. TsAGI

    Creazione antenne e fili

    @ bs_yamato: questa non lo sapevo, mi sembra un'ottima idea.. devo trovare questo materiale e provare anche io. Cmq per quanto riguarda l'utilizzo del filo di rame, dipende da cosa bisogna farne. Finchè sono antenne a filo ovviamente è facile, deve solo essere bello dritto ma se bisogna fare il lavoro che hai fatto sul wessex effettivamente non è semplice.. anche utilizzarlo per simulare le tubazioni dei carrelli a volte è abbastanza complicato se si vogliono conferirgli le curvature originali copiate da una qualche foto, tenerle in posizione e conformarle.. in ogni caso bella dritta, alla prima occasione cercherò di provarla..
  18. TsAGI

    Pericoli salute radar

    E' sicuramente vero come alcuni hanno detto anche quì che è un problema delicato quello dell'inquinamento elettromagnetico "generico" ed applicato nello specifico ai radar militari. Creare leggende metropolitane è molto semplice, perchè studi definitivi al momento non ce ne sono e non ce ne possono essere per motivi di tempistiche. Però è anche vero che ci sono dei campanelli d'allarme dal punto di vista statistico: già una decina di anni fa era scoppiato uno scandalo in Germania tra i militari che lavoravano in una base militare con un potente apparato radar perchè una percentuale assolutamente fuori dalla norma si era ammalata di tumore.. ci furono anche delle cause intentate anche se non so come sono andate a finire. Percentuali molto alte di tumori e leucemie si notano anche nelle zone di Napoli nel raggio di circa 4 chilometri attorno alla base Nato. Certo queste non sono "prove", perchè sono informazioni raccolte magari da ONG piuttosto che da associazioni di cittadini interessati, però qualcosa sotto di vero secondo me c'è. Per quanto riguarda poi la rete cellulare le cose sono molto migliorate nel corso degli anni: all'inizio le antenne erano giocoforza poche e molto distanziate (quindi potenti) ed i primi cellulari cuocevano letteralmente orecchio mezzo collo ecc (chi ha qualche anno forse se lo ricorda bene..), all'aumentare del numero e quindi copertura delle antenne le potenze sono scese, come sono scese le potenze del cellulare in chiamata/ricezione: ora come ora il limite massimo è di 2W/kg con cellulare in posizione d'uso quindi appoggiato all'orecchio ma spessissimo il valore rilevato è la metà se non meno ancora (basta cercare il certificato SAR del proprio modello di cellulare per verificare la misurazione esatta).. poi che il metodo di rilevazione sia fonte di discussioni è tutto un altro discorso.... Un piccolo aneddoto: a volte nella mia ditta effettuiamo misurazioni su schede da noi progettate per scoprire la tendenza della scheda stessa di "raccogliere" disturbi elettromagnetici dall'esterno. Per far questo si spara tramite un'antenna più o meno direzionale un segnale elettromagnetico a diverse potenze e frequenze, ed i test vengono effettuati al piano sottostante al mio ufficio.. bhe ci crediate o meno io mi accorgo quando i test hanno inizio e quando finiscono semplicemente da quando inizia o finisce il mal di testa pauroso che mi viene.. istantaneo quando inizia il test e che finisce istantaneamente allo spegnimento del segnale di disturbo.. io sarò anche troppo sensibile però son cose che fanno pensare..
  19. TsAGI

    Creazione antenne e fili

    Eh si ne ho una marea! Diciamo che per l'80% lavoro su scala 1:72 quindi i fili devono essere davvero sottili percui spesso uso i cavetti multicavo sguainati, li disintreccio e diventano perfetti per tubi e cavi di piccole dimensioni. Per quanto riguarda il filo da pesca non so, personalmente non l'ho mai provato perchè mi pare poco pratico: è vero che puoi scegliere direttamente tra diversi diametri però sarebbe complicato tenerlo teso alla perfezione e di conseguenza tagliarlo della misura giusta. Ma questa è una valutazione del tutto personale perchè come dicevo non l'ho mai usato. Il vantaggio di usare i fili di rame è anche che una volta conformati correttamente restano come li hai fatti, mentre altri fili non hanno questa capacità.. forse è per questo Sturm che ti riferivi ad una "foratura" della coda. Una volta mi è capitata una cosa del genere ma in questo caso era il canopy, perchè nei primissimi jet sovietici la radio era alle spalle del pilota sotto appunto al canopy ed il filo dell'antenna ci passava attraverso, ma in altri casi non saprei cosa dirti.. poi si sa che quasi tutti i modellisti sono iscritti di diritto all'UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici ) quindi tutto può essere!
  20. TsAGI

    Creazione antenne e fili

    Ciao, dipende dalla scala che stai utilizzando. Normalmente io utilizzo un pezzo di sprue scaldato sulla fiamma di una candela o lumino. Lo tieni in posizione con le dita e quando vedi che inizia a smollarsi lo tiri semplicemente (ma dolcemente sennò si spezza!) fino a che il filo che si crea tra i due pezzi che sorreggi non diventa del diametro "giusto". A quel punto lo lasci raffreddare qualche secono e lo tagli in misura col taglierino e lo incolli. Fai attenzione che esistono diversi materiali che vengono utilizzati per le stampate dei modelli (e di conseguenza ovviamente anche di sprue): molti tendono a prendere semplicemente fuoco anche se tenuti a distanza dalla candela, altri invece si spezzano immediatamente senza darti il tempo di "filare". Quando ne trovi uno che funziona bene ti consiglio di tenere da parte tutto lo sprue di quella scatola di montaggio per riutilizzarlo tutte le volte che vuoi. Per le scale un pò più grosse volendo puoi cercare anche del filo di rame di diversi diametri (lavoro in una ditta di elettronica e tra i rottami ho fatto una bella raccolta di fili..) i quali tra l'altro sono anche ottimi per creare tubature varie nei vani dei carrelli ecc. In questo caso però li incollo con una minuscola goccia di Attack o similari.
  21. TsAGI

    mig1.44

    Verissimo. In effetti (non lo avevo specificato prima) già all'epoca dell'inizio della progettavione dell'1.44 la MiG propose contestualmente proprio un caccia leggero tattico monomotore (LFI) che venne abbandonato dopo qualche anno di studi. Sicuramente il motivo principale fu economico oltre che di sforzo sostenibile, tanto che alla fine venne richiesto alla MiG di concentrarsi soltanto sull'1.44. E' ipotizzabile che i due progetti fossero per lo meno simili, quindi non dubito che attualizzando il discorso certe soluzioni verranno "riciclate".
  22. TsAGI

    Tesina 2011

    Ciao, il libro si intitola "Le streghe della notte - storia e testimonianze dell'aviazione femminile in URSS tra il '41 ed il '45" di Marina Rossi Editore Unicopli Cmq ti ho fatto avere quel pdf di cui ti parlavo e ci sentiamo
  23. TsAGI

    Tesina 2011

    Innazitutto ciao e complimenti per l'interessantissimo argomento! Ho letto un libro tempo fa sulle Streghe Della Notte, una storia affascinante anche se conosciuta da poca gente. Onestamente senza pensarci molto non mi viene in mente come collegare tutte le discipline che indichi tu, ma di sicuro potresti per quanto riguarda aerotecnica prendere in considerazione gli aerei che usavano e "come" li usavano dato che erano loro stesse a svilpuppare profili di missione particolari anche per sopperire alle carenza tecniche dei velivoli che usavano. Questo punto di vista si collega praticamente da solo ad elettroradartecnica dato che i suddetti particolari profili avevano anche lo scopoo di sfuggire ai radar tedesci volando molto molto basse. Magari ho scritto idiozie ma ti ho detto la mia! In ogni caso ti auguro buon lavoro perchè davvero l'argomento merita.
  24. Ciao, mi sembra un lavoro interessante e niente affatto "leggero". Comunque l'SR-71 non si rendeva invisibile grazie alla sua velocità! Più semplicemente la sua RCS era ridotta di molto perchè fu il primo aereo ad utilizzare sia una shape particolare (che poi tornava molto utile anche dal punto di vista aerodinamico) sia perchè utilizzava già vernici radarassorbenti. Perchè per il resto, veniva tracciato abbastanza comodamente da qualsiasi radar: il problema semmai era andarlo a prendere viste le altitudini e le velocità estreme che poteva raggiungere! Anni fa ho letto da qualche parte un'articolo che parlava di questo bellissimo aereo, e riportava le parole di alcuni piloti che lo avevano utilizzatto. Sostenevano che se fossero stati bendati e fossero stati "mischiati" i velivoli (un aereo diverso per pilota anzichè sempre lo stesso) sarebbero stai in grado di riconoscere che non era il loro solito SR-71. Spiegavano che la fase di rallentamento per tornare alla base (e la conseguente diminuzione graduale della temperatura) non era eseguita da tutti i piloti nel medesimo modo: alcuni tendevano ad abbassarsi di quota e rallentare più lentamente mentre altri lo facevano più velocemente. Questo faceva si che la deformazione più o meno veloce desse un "carattere" diverso ad ogni singolo aereo e che i piloti sarebbero stati in grado di percepirlo! Prendilo come aneddoto che è poi quello che è, però mi faceva piacere ricordarlo. In bocca al lupo per il lungo lavoro che ti aspetta..
  25. Ciao PJ83, dal punto di vista strettamente aerodinamico è molto meglio staccare la presa dalle pareti della fusoliera: come giustamente diceva Legolas è il metodo più semplice per evitare l'ingestione dello strato limite da parte della presa stessa. Ovviamente vengono messi in atto anche altri accorgimenti, ma onestamente non ho idea se questo particolare resterà così com'è nei prossimi prototipi o se cambierà qualche cosa. Però non penso, in fondo se cerchi una foto frontale dell'F22 vedrai che c'è uno spazio apprezzabile anche in quel caso tra la parete della presa d'aria e la fusoliera.
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