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TsAGI

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    Aerei (soprattutto sovietici), motori in generale, musica, modellismo

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Sottotenente (2/11)

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Reputazione Forum

  1. La tastiera ti ha mangiato uno zero, il prototipo si chiamava T-10 non T-1 Detto questo, in diversi libri (soprattutto di Gordon) la faccenda era stata palesata. I primi prototipi, basati sul disegno originario con le ali a delta ogivale, avevano dato dei buoni risultati in galleria del vento ma pare che, a causa delle solite promesse altisonanti di Lyulka poi non mantenute nè come spinta nè come consumi, l'aereo fosse prestazionalmente molto al di sotto delle specifiche. In pratica l'aereo era stato disegnato su caratteristiche dei motori (peraltro ancora in fase di sviluppo come spesso succedeva in URSS) poi rivelatesi alquanto ottimistiche per non dire altro, e tutto questo portò all adecisione di ridisegnare quasi completamente l'aereo piuttosto che semplicemente aspettare che Lyulka risolvesse il danno. In effetti il T10-1 presentava (tra le altre cose) delle gondole per i motori molto "panciute" verso il basso proprio perchè il posizionamento degli accessori era quello classico, verso il basso. Per migliorare con poco sforzo la situazione aerodinamica del mezzo (ed aiutare i motori a combinare qualcosa di un pochino meglio..) si decise tra le altre cose di ruotarli di 180° rendendo molto più filante la parte inferiore dell'aereo. Questo comunque non significa che l'unico problema dell'intero progetto fossero i motori, anzi... diciamo che quello è stato il "LA" per rivedere tutto, dalla posiziopone reciproca (e la forma) delle gondole, alla sezione frontale, al peso, alla pianta alare, al riposizionamento dei freni aerodinamici.. tanto che ci vollero circa 5 anni per vedere in volo il "figlio" del T10, vale a dire il Su-27 che ora conosciamo.
  2. Ciao, il problema più grosso fu che l'uffficio di Lyul'ka dove stava avvenendo la progettazione e l'assiemaggio del prototipo funzionante si trovava a Leningrado. Al momento dell'invasione tedesca fu spostato tutto il personale, il materiale ecc verso est ed è ovvio che tuttpo il progetto fu molto molto rallentato inquanto fu necessario spostare tutto lo sforzo possibile alla produzione e progettazione di materiale più immediatamente "spendibile" o quantomeno "necessario". Il prototipo era comunque stato assemblato per (pare) circa il 65%. Per quanto riguarda i Nene poi, quando li ricevettero i Sovietici avevano già motori a reazione autoctoni in fase di test. Allo stesso momento è ovvio che per loro fu molto più vantaggioso dal punto di vista di tempo e sforzo mettere in linea subito i "Nene" già funzionanti e concentrarsi sui progetti autoctoni con meno "patema d'animo". Tra l'altro, stando a quanto dice Gordon, quando i sovietici ricevettero il primo Nene ne avevano già diversi funzionanti, ottenuti tramite spionaggio dei disegni e progetti originali. Ed ancora "pare" che gli inglesi fossero a conoscenza di questa cosa.
  3. ah ecco.. chiedo scusa mi era sfuggita la cosa... comunque anche l'articolo di The Local riporta il fatto che entrambe le parti abbiano smentito..
  4. The Local, un giornale di news svedese in lingua inglese facendo riferimento ad una notizia presa da Aviation Week riporta che gli americani sarebbero dell'idea di sostituire tutti i T-38 che tutt'ora utilizzano come aerei d'addestramento. Pare che stiano pensando di sostitiurli con i Gripen (anche se suppondo non tutti dato che si tratta di qualcosa come 450 aerei...) http://www.thelocal.se/50238/20130913/
  5. Molto interessante intervento, Pinto.. alcune cose che non sapevo.. Allora, parlando di Analog (nel gergo sovietico ovviamente questa parola non si riferisce ad "analogico" quanto piuttosto ad "analogo" quindi simile, imitatore) ci sarebbe anche questo: è un Sukhoy Su-9 modificato, utilizzato per studiare la pianta alare da utilizzarsi per il bellissimo Tu-4 (Sotka): da notare che Sotka in russo significa 100, che si riferisce al peso in tonnellate del progetto T-4.. per via di ciò, il Su-9 modificato venne battezzato Su-100L (L sta per Laboratorio). Questo aereo ha testato almeno 8 diverse configurazioni di ala. Ci fu un ulteriore Sukhoy modificato a supporto al progetto T-4, basato questa volta sul Su-7U (quindi un biposto) e venne utilizzato come testbed per l'impianto completo dei controlli di volo del Sotka.
  6. Come giustamente ha detto Pinto, i ritardi sulle consegne non hanno permesso a questi due prototipi di essere pienamente utili nello sviluppo del TU-144. Il prototipo della prima foto I/1 (tra l'altro bellissima la livrea ed il codice di registrazione civile) è quello che effettivamente ha volato con la pianta alare utilizzata sul Tupolev mentre il prototipo nella seconda foto I/2 è quello che sarebbe dovuto servire per decidere effettivamente la pianta alare del TU: infatti ha la particolarità di avere la parte del LERX intercambiabile proprio a scopo di test. Tra l'altro ci sono in giro foto di questo aereo con lerx differenti, ma l'aereo è sempre lui! Nella foto, osservando l'ala sinistra, si vede esattamente il punto dove parte la zona "intercambiabile" dell'ala, che è quella senza filetti. In special modo questo I/2 aveva una serie di telecamere e fotocamere puntate verso le zone di interesse dell'ala per riprenderne il comportamento.
  7. TsAGI

    Photo Calibration MArkings

    Ciao a tutti, ho cercato di trovare informazioni sui photo calibration markings che vengono utilizzati sui prototipi in fase di sviluppo ma non ho trovato granchè. Mi piacerebbe sapere esattamente a cosa servono e come vengono utilizzati. Sono certo che più di uno quì saprà rispondermi, in ogni caso allega una foto eslicativa utile a chi magari non ha presente di cosa stiamo parlando. Grazie in anticipo
  8. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    questo è il primissimo di (tutti) i libri che ho di Gordon.. lo so praticamente a memoria
  9. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    Molto probabile hanno sbagliato il nome anche perchè lo Yak-15 non ha mai avuto designazioni particolari nemmeno durante le prime fasi dello sviluppo: era designato internamente in diversi modi tra cui Yak-Jumo, Yak-RD o Yak15-RD10 ma comunque tutte si riferivano sempre a Yak-15 che fu da subito il suo nome ufficiale e come vedi nessuna assomiglia a quella "roba là" e
  10. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    Tutta sta fatica per uno Yak-15 (ovviamente Giuseppe sto scherzando , ci mancherebbe!) Comunque grazie per avere messo la foto!
  11. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    Puoi caricare la foto su imageshack e poi metto il link nel messaggio.. scusa ma sono curioso di vedere sta foto..
  12. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    Potresti postarla in qualche altro odo? non ho accesso a facebook.. grazie..
  13. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    Ovviamente mi posso sbagliare, ma dopo aver letto decine di libri che prendevano anche in considerazione i progetti, gli one-off ecc OKB per OKB, continua a non risultarmi che abbiano mai pensato nè progettato aerei imbarcati. Ripeto, l'unica possibilità che si erano lasciati erano gli elicotteri imbarcati e gli Yak STOVL. Volendo dirla tutta ci sarebbero tracce di un progetto Yakovlev dei primi anni '60 per un VTOL supersonico ma non doveva essere imbarcato e per di più non superò mai lo stadio di disegno. E nemmeno quello aveva attinenza con la sigla indicata.
  14. TsAGI

    esiste davvero l' Fi 101

    @Giuseppe: Nemmeno io capisco a che aereo ci si stia riferendo con Fi 101, non mi risultano x-planes sovietici con quella sigla. E per dirla tutta non mi risulta nemmeno abbiano mai pensato seriamente ad un aereo imbarcato se non in tempi recenti. L'unico aereo imbarcato sovietico era lo Yak-38 ma che non ha mai avuto nulla a che fare con la sigla da te indicata: il suo predecessore peraltro mai entrato in produzione era lo Yak-36, il figlio anch'esso mai entrato in produzione è lo Yak-41 o 141 come a volte indicato. Se potessi essere più preciso te ne sarei grato dato che la cosa mi interessa.
  15. TsAGI

    Space shuttle russo

    Bhe non era una ammissione di ritardo.. semplicemente per i motivi (poco lungimiranti) che abbiamo detto prima si decise che valeva la pena farlo. Nulla di più. Ed il fatto che fossero arrivati prima gli americani al progetto Shuttle era solo perchè ai russi non serviva.. E se vogliamo dirla tutta inizialmente non serviva mano agli americani, che infatti seguivano, per creare navette riutilizzabili, lo stesso approccio sovieti: lifting bodies di dimensioni "umane" messi in orbita eventualmente tramite razzi spendibili. Poi i militari ci misero lo zampino con le loro specifiche e lo Shuttle diventò quello che conosciamo. Purtroppo questa decisione incise anche sulla visione sovietica della faccenda e causò il blocco di molti promettentissimi progetti che oltretutto sarebbero venuto molto molto comodi anche ora che non ci sono più gli Shuttle. Per il resto, i lifting bodies erano allo studio allo TsAGI da diveri lustri a partire da prima della metà degli anni 50. Del resto, il BOR-4 per esempio volò nei primi anni 80 ma era ripreso dallo Spiral che invece era di metà degli anni 60.. E sempre dei primi anni 80 erano gli studi relativi al MAKS: MAKS e tutti quelli che ho citato erano lifting bodies e praticamente tutti erano antecedenti al progetto Buran. Che purtroppo prevalse. Senza contare come dicevo ai progetti degli spazioplani che tra alti e bassi erano già ferventi da metà degli anni 50..
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