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matteo16

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Risposte pubblicato da matteo16

  1. Aggiungo una nuova discussione sui interessanti aerei tedeschi presentando:

     

    DO.335

     

    L'ultimo Zerstorer

     

    dornier-do-335-pfeil-fighter-03.png

     

    Non è corretto affermare che l'aeroplano sia nato con un motore a pistoni sistemato nel muso con un'elica trattiva, in quanto nel periodo pionieristico convissero motori anteriori e posteriori (con elica propulsiva)lmpennaggi caudali e <<canard>>,(anteriori), fusoliera tradizionale e a doppio trave.

    L'idea di installare l'impianto propulsivo non sul muso o sul bordo d'entrata alare ha tentato a lungo i progettisti ma è stata spesso foriera di grosse difficoltà tecniche, pur offrendo non pochi vantaggi, si possono annoverare la riduzione delle sezione frontale complessiva e la soluzione del problema della trazione asimmetrica in caso di avaria ad uno dei due motori.

     

    ln Germania ad uno Zerstórer (letteralmente <<distruttore>>, ma noi preferiamo la traduzione con caccia pesante) i cui due motori (un DB-606, costituito da due DB-601 affiancati) fossero annegati nella fusoliera, aveva pensato la Ago Flugzeugwerke, con il progetto Ao.225, ma già c'era stata la realizzazione della Heinkel con i prototipi dello He.119.

    Su questo tema si cimentò anche la Dornier che,però, propose una variazione, con la formula che oggi è nota come <<push-pull>> (spingitira): un motore in posizione normale ed uno dietro all'abitacolo, con elica propulsiva posteriore.

    Questa volta i risultati furono più promettenti, ma la guerra finì quando erano state costruite solo poche decine di esemplarl.

    Anche questo Do.335 fu una conferma del fatto che la produzione tedesca di aerei da combattimento aveva la caratteristica di oscillare continuamente tra formule assolutamente convenzionali e progetti di estrema originalità, talvolta ai limiti della funzionalità.

    In questa seconda categoria si può far rientrare, appunto, il caccia pesante Dornier Do.335 Pfeil (freccia).

     

    do335a-0.jpg

     

    Lo sviluppo

     

    L'aspetto peculiare di questo progetto, come abbiamo visto, era l'impianto propulsivo, basato su due motori in tandem con un'elica trattiva anteriore ed una propulsiva posteriore.

    La formula era stata ideata dal Dr. Claudius Dornier e depositata per il brevetto il 3 agosto 1937 e nel 1940 era stata sperimentata con il banco-prova volante Góppingen Gó.9 (quest'ultimo, in effetti, sperimentò la trasmissione del moto all'elica mediante un albero prolungato).

    Questa soluzione era stata pensata da Dornier già per il progetto del bombardiere veloce P.59, il cui sviluppo era stato sospeso all'inizio del 1940 per ordine del Reichsmarschall Góring che vedeva altre priorità; fu poi applicata al progetto del bombardiere monoposto P.231, il cui sviluppo fu a sua volta presto abbandonato.

    Lo stesso progetto, però, fu rimaneggiato nel maggio 1942 e diede vita al P.232, un bombardiere veloce monoposto designato Do.335; questo

    progetto fu preferito a quelli concorrenti Arado e Junkers.

    Nell'autunno del 1942 tuttavia, il RLM (ministero del Reich per il volo), cambiò ancora idea e chiese che l'aereo nascesse come caccia pesante.

    Il progetto fu ridefinito in questo senso ed Do.335 assunse la forma che conosciamo, con due motori Daimler-Benz DB-603E da 1.800 CV.

    Nonostante tutto, il programma non era riuscito ad ottenere la priorità che Dornier si aspettava e pare che ci sia voluto un intervento personale di Hitler, il 7 maggio 1943, per finanziare adeguatamente il programma.

    L'aereo poté così giungere al primo volo, sotto forma di prototipo (V-1, CP+UA), il 26 ottobre 1943 (secondo altre fonti il 28 ottobre) a Mengen, pilotato dal Fulgkapitan Hans Dieterle.

     

     

    Le versioni

     

    Ne furono ordinati ulteriori 13 prototipi(designati da V2 a V14, WNr 230001-230014) e dieci esemplari di preserie Do.335A-0 (Wnr 240101-240110), alcuni dei quali preludevano a diverse configurazioni, come il Do.335A-6 biposto da caccia notturna (nessuno dei quali fu completato a causa del bombardamento degli stabilimenti Heinkel di Vienna dove doveva avvenire la costruzione) ed il Do.335B -1/-2, caccia pesante diurno.

    Fu anche richiesta la costruzione della testa di serie Do.335A-1 (WNr 240113) che doveva essere seguita da due lotti di nove esemplari ciascuno.

    I Do.335 A-2 e Do.335A-3 rimasero allo stadio di progetto mentre furono ordinati quattro Do.335 A-4, due Do.335A-10 biposto da addestramento operativo e quattro Do.335A-12 (WNr 240112, 240121 e 240122 più un quarto,solo parzialmente montato, del quale non si conoscono i codici); anche i Do.335A-12 erano dei biposto (il cui prototipo fu il V12).

    La produzione effettiva fu limitata e furono completati 14 prototipi, dieci aerei di pre-serie Do.335A-0, undici caccia-bombardieri diurni Do.335A- 1,

    quattro Do.335-A -4 da ricognizione fotografica e tre Do.335A -12 biposto da addestramento mentre altri ancora, in particolare della versione B, si trovavano in fase avanzata di montaggio ma non furono completati.

    Del Do.335B furono allestite nove unità ma giunsero all'uscita di fabbrica solo il V15 (secondo prototipo del Do.335B-1), il V16 (secondo prototipo del Do.335B-2), il V17 (prototipo per il Do.335B-6), il V18 (secondo prototipo del Do.335B-6) ed il primo Do.335B-2.

    Vi furono, quindi, svariate versioni rimaste allo stadio di progetto o di prototipo incompleto, così come alcuni sviluppi più avanzati, anche da parte di altri costruttori, per i quali il Do.335 era soltanto un punto di partenza.

    Do.335A-2: caccia-bombardiere diurno, praticamente uguale al Do.335A-1 , ma con differenti soluzioni d'armamento.Solo progetto.

    Do.335A-3: caccia-bombardiere diurno, praticamente uguale al Do.335A-1 ma con differenti soluzioni d'armamento. Solo progetto.

    Do.335A-6: versione biposto da caccia notturna dotata di radar FuG.220 Lichtenstein SN-2 o FuG.217J Neptun, armata con il cannone-motore MK-103 da30 mm e due Mauser MG-151/20 nel muso; ne era stata prevista la produzione nello stabilimento Heinkel di Vienna ma non fu possibile a causa dei bombardamenti.

    Do.335A-11: versione biposto da addestramento operativo. Solo progetto.

    Do.335A-13: versione biposto da addestramento operativo con poche varianti rispetto alla precedente. Solo progetto.

    Do.335B-1: versione caccia-bombardiere pesante diurno, con parabrezza corazzato, carrello anteriore che ruotava di 45° durante la retrazione e due ulteriori cannoni alari MK-103 da 30 mm. Come tale non fu costruito: ne furono realizzati solo i prototipi V13 e V15; almeno il primo sembra essere stato sperimentato con un'ala di maggiore apertura.

    Do.335B-3: sottoversione del Do.335B-1 (caccia- bombardiere pesante diurno) con motori DB-603LA dotati di compressore a due stadi e in grado di erogare 2.100 CV al decollo; I'unico prototipo V19 (RP+UG, WNr 240115) non fu completato.

    Do.335B -4: variante del Do.335B-3 con ala di 18,40 m di apertura per l'impiego ad alta quota. L'ala, che in pratica era quella standard cui erano applicati dei pannelli aggiuntivi, era stata progettata dalla Heinkel. Solo progetto, in quanto gli fu preferito il Focke-Wulf Ta.152.

    Do.335B-5: versione biposto da addestramento operativo del Do.335B-4. Solo progetto.

    Do.335B-7: sottoversione biposto da caccia notturna con due motori DB-603LA; l'unico prototipo V20 non fu completato.

    Do.335B-8: in pratica doveva trattarsi di un Do.335B-6 con l'ala del Do.335B-4; ne erano stati ordinati due prototipi (V21 e V22), non completati.

    Do.435: biposto da caccia notturna e ognitempo a posti affiancati; ne fu ordinato il prototipo Do.335 V4 (WNr 230004, CP+UD), la cui costruzione fu abbandonata nell'autunno 1944 durante i lavori. Prevedeva abitacolo pressurizzato, due motori Jumo 222 da 2.500 CV ed ala con pannelli

    aggiuntivi esterni in legno per aumentare l'apertura.

    P.254/Do.435: secondo la confusa documentazione disponibile, sembra che la designazione

    Do.435 sia stata nuovamente assegnata ad un progetto differente (che secondo altre fonti si sarebbe chiamato Do.535 o He.535) relativo ad un Do.335 a propulsione mista, con il motore posteriore sostituito da un turbogetto Heinkel HeS.011A da 1.300 kg/s.

    Il programma fu assegnato alla Heinkel nell'estate del 1944. Un contratto di sviluppo fu assegnato soltanto il 18 gennaio 1945 ma sembra che la costruzione del prototipo non sia stata neppure avviata.

    P.247: derivato mono motore con ala a freccia di 27° e motore posteriore Jumo 213J da 150 CV e 2.240 CV con dispositivo di iniezione MW-50; ne furono disegnate almeno sei versioni con differenti motorizzazioni.

    P.252: sulla base dell'esperienza di uno studio comparativo interno (tra i progetti P.202, P.208, P.215 e P.217) per un caccia notturno, la Dornier sviluppò almeno tre configurazioni del progetto P.252: nel febbraio 1945 apparvero il P.252/ 1 biposto con ala a freccia, ll P.252/2 con un terzo membro d'equipaggio ed il P.252/3 con freccia alare leggermente ridotta e capacità di carburanteaumentata. Questi disegni furono presentati il 26 febbraio 1945, quando Góring aveva già deciso di portare avanti soltanto lo sviluppo dei tipi a reazione.

    P.256: mentre veniva portata avanti (nonostante il divieto) ancora per qualche tempo la definizione del P.252/3 la Dornier presentò questo progetto che non aveva praticamente più nulla in comune con Do.335 e Do.345 se non la linee della fusoliera; avrebbe dovuto essere spinto de due turboreattori HeS.011.

    Il P.256 non fu sviluppato, in quanto non consentiva vantaggi apprezzabili rispetto al Me.262.

    P.273: progetto di intercettatore per alta quota del gennato 1943. Caraterizzato da un'ala di grande apertura,

    era molto simile al successivo Do.335B-4.

    P.1075/Do.635: la Heinkel elaborò il progetto Do.635 che prevedeva uno <Zwilling> (gemello) con due fusoliere di Do.335B modificate, inizialmente chiamato Do.335Z; sembra che la costruzione abbia avuto inizio presso la Dornier ma che le parti finite siano state poi trasferite alla Junkers nell'estate del 1944 per essere utilizzate nel similare progetto P. 1075 -01 .

    Furono realizzati soltanto i simulacri dei due abitacoli, senza il completamento di alcun prototipo(che, se ci fosse stato, avrebbe dovuto chiamarsi Ju.635); al programma furono interessati anche i giapponesi ma questo interesse non si concretizzò.

    La Junkers, invece, ricevette dall'RLM un ordine per quattro prototipi e sei aerei di pre-serie; tuttavia, anche questo programma finì tra quelli cancellati nel febbraio 1945.

     

    do335pfeil-04.jpg

     

     

    La macchina

     

    Dal punto di vista tecnico, il Do.335 era caratterizzato, oltre che dall'originale sistemazione dell'impianto propulsivo, dal carrello triciclo e dalla presenza del seggiolino eiettabile (ad azionamento pneumatico), dispositivo che durante la Seconda Guerra Mondiale apparve regolarmente soltanto su alcuni aerei tedeschi.

    Il carrello aveva un ruotino anteriore singolo (685 x 280 mm) che rientrava con movimento all'indietro sotto l'abitacolo, mentre le due gambe del semicarrello principale (con ruote da 1.015 per 380 mm) si ritraevano nel ventre dell'ala con movimento verso l'interno.

    Il Do.335B montava un carrello di maggiore capacità, con ruotino 850x300 che ruotava parzialmente sulla propria gamba per trovare posto nel vano esistente, ed anche le ruote principali erano ingrandite, passando al formato 1.015x380.

    Dietro le spalle del pilota vi erano un grande serbatoio di carburante da 1.850 litri (capacità che fu poi integrata con due serbatoi all'interno dell'ala) ed il secondo motore DB-603A-2 che azionava l'elica tramite un albero prolungato, con tutti gli inconvenienti tipici di questa soluzione.

    Per facilitare l'abbandono dell'aeroplano in emergenza, l'espulsione del seggiolino eiettabile determinava anche il distacco dell'elica posteriore e del complesso deriva-timone superiore; in caso di atterraggio forzato era possibile sganciare quello inferiore.

    Sempre dal punto di vista dell'impianto propulsivo, va detto che alcuni prototipi montavano i DB-605E o un DB- 603A ed un DB-603E, mentre il Do.335A-1 aveva due DB-603E-1 o DB-603G da 1.900 CV al decollo e per altre varianti erano stati previsti i DB-603LA da 2.100 CV.

    Le eliche erano entrambe delle tripala metalliche VDM a passo variabile e velocità costante, ma quella posteriore aveva un diametro di 20 cm inferiore (nella maggior parte delle viste frontali, però, le due eliche sono rappresentate con lo stesso diametro: svista dei disegnatori o modifica nel corso della produzione?).

    L'armamento previsto dal progetto e montato sul Do.335A-0 comprendeva un (<cannone-motore>> Rheinmetall MK-103 da 30 mm con 70 colpi, sparante attraverso il mozzo dell'elica, e due cannoni Mauser MG151/15 da 15 mm con 200 colpi per arma nella parte superiore del muso e, quindi, sincronizzati con l'elica.

    La stiva, ricavata nella parte inferiore centrale della fusoliera, aveva una capacità nominale di 500 kg, con possibilità di arrivare a 1.000 kg; le combinazioni previste erano otto SD-70 da 70 kg (560 kg), due SD-250 da 250 kg (500 kg), una SC-500 o SD-500 da 500 kg, una SC-1000 o PC-1000 da 1.000 kg.

    Dal Do.335A-1 furono disponibili due attacchi alari per bombe o serbatoi ausiliari sganciabili.

    Sulla sottoversione da ricognizione Do.335 A-4 nella stiva bombe erano installate due fotocamere Robot Rb.50/30; quella anteriore poteva essere sostituita da un serbatoio ausiliario. Per il cacciabombardiere diurno Do.335B-1 era prevista l'installazione di due cannoni da 30 mm nelle ali.

     

    truketyjryjfg.jpg

     

    L'operatività

     

    A proposito del Do.335 non si può parlare di impiego operativo vero e proprio, in quanto i pochi esemplari costruiti furono dati in distribuzione a reparti sperimentali e l'unico <episodio bellico> che si ricorda è l'incotro tra l'asso francese Clostermann ed uno Pfeil (senza scambio di colpi) ma in nessun caso vi furono scontri tra il caccia tedesco ed aerei avversari.

    La fase di valutazione si svolse principalmente nel secondo semestre del 1944, a partire da luglio, e l'originale progetto fu tra quelli che non riuscirono ad avere una vera carriera operativa o, quanto meno, un impiego non sporadico e sperimentale.

    Per completezza, tuttavia, bisogna riportare una testimonianza secondo la quale sull'aeroporto di Mengen (Wúrttemberg) erano stati visti dei Do.335 con bande colorate in fusoliera (forse come quelle che contrassegnavano gli aerei Reichsverteidigung, Difesa del Reich) ed uno di essi, secondo un rapporto che non è stato possibile verificare, sarebbe atterrato con visibili fori causati da proiettili.

    Sempre secondo ricerche recenti, pare che alcuni Do.335 nella primavera del 1945 siano stati assegnati al III/KG2.

    Il Do.335, soprannominato Ameisenbar (formichiere), lamentava alcuni problemi di centraggio e dimostrava una certa tendenza a serpeggiare, nonostante i due motori disposti lungo l'asse longitudinale ed eliche che ruotavano in due sensi che compensavano la coppia di reazione ed eliminavano le difficoltà in caso di trazione asimmetrica tipiche dei bimotori.

    Il Do.335 non voleva essere un caccia per il combattimento manovrato ma un'alternativa agli aviogetti da combattimento Messerschmitt Me.262 per i quali vi erano problemi di disponibilità dei propulsori e di manutenzione. Infatti, era una macchina piuttosto veloce: le prestazionr dichiarate includevano una velocità massima di 732 km/h a 7.100 m e, con un biposto Do.335A -12 catturato, la RAF registrò 692 km/h a 5.500 m.

    Quest'aereo così originale ha suscitato grande interesse nei ricercatori e per questo motivo siamo in grado di ricostruire le vicende di diversi esemplari, sia pure con qualche lacuna e qualche identificazione incerta.

    Il V1 fu usato per i collaudi a Oberpfaffenhofen e passò poi al centro sperimentale di Rechlin: il v2 (CP+UB) fu distrutto da un incendio per L'inadeguato raffreddamento del motore posteriore il 15 aprile 1944 a Rechlin; il V3 (CP+UC e T9+ZH, rappresentativo della versione A-4) completò il suo programma di volo presso la Dornier e fu assegnato alla Staffel 1 del Versuchsverband der Oberbefehlshabers der Luftwaffe; il V5 (CP+UE) fu assegnato al poligono di Tarnewttz; il V6 (CP+UF) fu distrutto, quando ancora si trovava presso il costruttore, perché non fosse, catturato dal nemici (secondo un'altra fonte invece, fu colpito da un bombardamento); il V7, (CP+UG) andò a Dessau per prove con motori Jumo 213A e 213E; il V8 (CP+UH) fu invir presso la Daimler-Benz di Stuttgarf per prove relative ai motori DB- 603E-1 ; il V9 (CP+UI) prototipo del Do.335A-0 con motori DB-603A-2, fu trasferito a Rechlir nel maggio del 1944 per le prove di accettazione; il V13 (RP+UA), prototipo del Do.335B-1, fu inviato in Francia ed il V14 (RP+UB), prototipo del Do.335B-2, rimase distrutto.

    Nell'autunno del 1944 fu costituito I'Erprobungskommando 335 che ricevette almeno sette Do.335A-0 (quelli con i codici di coda compresi tra 104 e 110). A Oberpfaffenhofen i militari americani trovarono i Do.335A-1 113 e 161/170 (dieci macchine) più nove ancora incomplete, codificate da 01 a 09 (WNr 240301/240309) e quattro Do.335A-4 (ne erano stati previsti dieci), dei quali non più di due o tre completi.

    Il secondo Do.335A-0 ( VG+PH, Nr 102) fu portato negli USA e valutato con I'immatricolazione Foreign Equipment FE-1012; è stato restaurato a Oberpfaffenhofen ed è stato esposto in varie occasioni in Germania, per essere poi restituito alla Smithsonian Institution che attualmente lo conserva nel suo deposito di Silver Hill (Maryland).

    La RAF ha avuto, invece. due Do.335A-12 (il WNr 240112, Nr 112, ed il WNr 240121, Nr.121); il Nr 112, reimmatricolato Air Ministry AM225, è rimasto distrutto in un incidente il 18 gennaio 1946 mentre il Nr 121 (AM223) era già andato fuori uso il 13 dicembre 1945. L"AM225 è stato vittima di un incendio al motore posteriore durante un volo di prova da parte del Gp. Capt. A. F. Hards; il pilota non si accorse in tempo di cosa stava accadendo e non riuscì ad abbandonare l'aeroplano prima che il fuoco interrompesse i comandi dell'eiezione; l'aereo, che era a bassa quota, si schiantò al suolo uccidendo Hards.

    Dei Do.335 furono trasferiti in Francia durante il conflitto ed almeno uno di essi, un Do.335B- 2 (RP+UB, WNr 240118) fu valutato dal CEV (Centre d'Essais en Vol) fino al 4 giugno 1948, quando si danneggiò in un atterraggio d'emergenza e non fu più riparato.

    Altri Do.335 segnalati in Francia erano il V 13 (RP+UA, Nr 13) ed il V17 (RP+UE).

     

     

     

    Dornier DO.335A-0 Pfeil (Ameisenbar)

     

    Impianto propulsivo: due Daimler-Benz DB- 603A-2, a 12 cilindri a V rovesciata, raffreddati a liquido, da 1.750 CV al decollo (2.700 giri/min), 1.375 CV continui a quota

    zero e 1.390 CV a 6.600 m (2.300 giri/min).

    Eliche tripala VDM metalliche a velocità costante di 3,50 m (anteriore) e 3,20 m (posteriore) di diametro. Capacità carburante 1.850 litri.

     

    Dimensioni: apertura alare 13,80 m; lunghezza 13,85 m; altezza 4,23 m; superficie alare 38,50mq.

     

    Pesi: a vuoto equipaggiato 6.530 kg; totale 7.836 kg; massimo al decollo 9.510 kg; carico alare 204 kg/mq; rapporto peso:potenza 2,24 kg/CV.

     

    Prestazioni: velocità massima 732 km/h a 7.100 m, 580 km/h a quota zero; di crociera 460-

    550 km/h; salita a 1.000 m in 1 min 18 sec, a 2.000m in 3min,a 4.000 m in 6 min, 6.000 m in 10 min; tangenza pratica 9.500 m; autonomia 1.230-2.150 km.

     

    Armamento: un cannone Rheinmetall Mk-103 da 30 mm con 70 colpi e due Mauser MG-l51/15 da 15 mm con 200 colpi per arma più una bomba SC- 500 o SC-500 da 500 kg in stiva interna (previstà una PC-1000 o SC-1000 con limitazione delle prestazioni).

     

    Di Nico Sgarlato

     

     

    d335-52.jpg

     

     

     

    dornier-do335-cutaway-poster.jpg

     

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  3. 16/09/2011

     

    Washington, Stati Uniti - Produrre massimo 32 unità all'anno

     

    (WAPA) - Il segretario alla difesa statunitense Leon Panetta ha dichiarato che i tagli alla difesa che il Congresso potrebbe approvare comporterebbero la crescita di un punto della percentuale dei disoccupati negli Stati Uniti, che attualmente si attesta intorno al 9,1%.

     

    La denuncia di Panetta arriva in un momento in cui il Pentagono deve attuare un taglio delle spese di 400 miliardi nel prossimo decennio ed è stata appena creata una super-commissione per la riduzione del deficit, ma se i membri non dovessero raggiungere un consenso entro il 23 novembre o se il piano fosse bocciato dal Congresso, scatterebbe automaticamente un taglio delle spese di 1,2 trilioni di dollari, di cui la metà a danno della difesa.

     

    "Romperemmo la fiducia con gli uomini in divisa che ci servono. In tempo di guerra ciò è inaccettabile", avrebbe commentato Panetta. La diminuzione dei posti di lavoro andrebbe a colpire il settore governativo, quello militare e quello privato.

     

    E' di ieri la notizia secondo cui si vorrebbero togliere 695 milioni di dollari al programma F-35 (vedi AVIONEWS), cui Lockheed Martin ha risposto: "Riconosciamo che ci sono sfide difficili nella programmazione del budget; continueremo a confrontarci con i nostri clienti per trovare soluzioni per sostenere la sicurezza e l'economia nazionali. E' prematuro rilasciare commenti sugli specifici programmi prima della deposizione della legge".

     

    (Avionews)

     

    Link

     

    da aggiungere anche la notizia del giorno prima

     

    Stati Uniti: il Senato vorrebbe limitare il programma F-35

     

    Washington, Stati Uniti - Produrre massimo 32 unità all'anno

     

     

    (WAPA) - Indiscrezioni indicano che la commissione del Senato statunitense per il bilancio della difesa dell'anno fiscale 2012 vorrebbe proporre un blocco nella produzione degli aerei militari F-35 al numero di 32 unità all'anno fino al 2013; la commissione vorrebbe inoltre disporre per la riduzione di 695 milioni di dollari nel programma F-35.

     

    Il senatore democratico Daniel Inouye, presidente della sotto-commissione della difesa per gli stanziamenti, ha dichiarato che così facendo saranno limitate le spese per gli anni futuri, soprattutto per quanto riguarda i possibili problemi che scaturiranno dai test, ed ha sottolineato che il programma F-35 sta spendendo troppi soldi per gli approvvigionamenti.

     

    Alcuni esponenti del Senato hanno però espresso perplessità sulla proposta, che dovrà passare ora all'intera commissione e poi alla Camera, adducendo la possibilità che una scarsa quantità di ordini potrebbe risultare in costi aggiuntivi; già nel 2010 e 2011 il programma F-35 ha realizzato 32 unità, malgrado la richiesta del dipartimento della difesa di produrre 43 aerei per il 2011: di questi uno sarà destinato all'Inghilterra e un altro ai Paesi Bassi.

     

    (Avionews)

     

    Link

  4. Bielorussia potrebbe acquistare aerei Su-30 dalla Russia

     

    16/09/2011

     

    Mosca, Russia - Si tratta di velivoli datati

     

    (WAPA) - Secondo quanto riferisce la stampa locale, la Bielorussia sarebbe interessata ad acquistare dalla Russia 18 aerei militari Su-30K che dovrebbero essere sottoposti ad operazioni di ammodernamento, ma che Minsk sarebbe disposta a comprare nella versione originale per risparmiare sulla spesa.

     

    Sembrerebbe che questa partita di Su-30K facesse parte di un accordo tra Russia ed India per la consegna di aerei Su-MKI in base ad un contratto firmato negli anni '90, ma a causa di un ritardo nelle consegne i due Paesi si sarebbero poi accordati per far pervenire 18 aerei nella versione K che sarebbero poi tornati in Russia per essere aggiornati nella versione prevista dall'accordo.

     

    I primi 10 caccia sarebbero stati recentemente trasferiti nella struttura di Baranovichi per essere trasformati in Su-30KN e gli altri 8 dovrebbero arrivare a novembre, ma Mosca non sembra interessata all'aggiornamento dei velivoli, mentre al prezzo di 10 milioni per unità i caccia potrebbero essere venduti alla Bielorussia, anche perché altri potenziali compratori come Siria o Sudan sembrano fuori gioco per ragioni politiche. (Avionews)

     

    Link

  5. Senti intanto quoto perchè sei da mesi che mi dai una mano.. sono andato a farmi un preventivo in un negozio che fa assemblati per un computer con gli stessi pezzi che voglio.. tranne video che è ASUS e non EVGA perchè dicono che non la trovano .. RISULTATO=!=(= che senza il tasto shift equivale a 1080€ (che eliminando € e mettendo p è la risoluzione del mio monitor :asd: ) comunque non conviene per niente!!! :thumbdown: :thumbdown:

    Dimmi tutto l'hardware che hai messo nel preventivo e il suo costo così valuto che ti hanno fatto un prezzo onesto...mi pare un'pò altino il prezzo totale senza monitor giusto?sei andato da un negozio dalle tue parti??

  6. e come se non mancassero nuovi problemi!! un tizio mi disse che le ram a 1600 non lavorano bene con i sandy bridge.. sarà vero? sarà falso? mah.. per la 570 ci penso anche perchè sono 50€ in più una con un clock decente (intendo con ventole già su) comunque ti ringrazio ancora perchè di dritte me ne hai date parecchie quando finirò sta benedettissima odissea lascio il topic aperto perchè per chi ne sa poco come me può presentarsi alquanto utile.. :)

    Le corsair che vuoi acquistare le 1600 sono fatte apposta per la generazione delle cpu Sandy Bridge!!!figurati per i consigli te li scritti con piacere!

    ciao

  7. ho iniziato il CL-901 ; il prototipo del POI F-104 S di serie costruito in collaborazione LOCHKEED-FIAT, il promo era un F-104 C modificato in G; con motore J-79GE19A

    di derivazione F-4 Phantom II, che già aveva equipaggiato slcuni della versione A.

    L'aereo pertanto NON aveva tutti quei dettagli preculiari della nota versione S come le prese d'aria ausiliarie; pinna ventrale con diversa angolazione; radar; sistema di puntamento per i missili Sparrow, questi dettagli vennero POI in seguito di sviluppo e collaudi. L'USAF non aderì al programma ed ebbe solo un esemplare (12624) versione dimostratore o meglio come C avanzato.

     

     

     

    _________________________________________________________________________

     

    IO lo farò nella versione cromo.....

     

     

     

    OVVIAMENTE QUELLE SBAVATURE... :lol: IN FASE DI FINITURA..SPARIRANNO

     

     

    Scusami ma mi sa che hai sbagliato sezione...

  8. M-346: doppia visita in Polonia

     

    9/9/2011 - 1:04 pm

     

    Si è conclusa ieri a Kielce, in Polonia, la 19a edizione di MSPO, il locale salone internazionale dell’industria della difesa. La partecipazione italiana ha visto la presenza del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, a sostegno tra l’altro della candidatura dell’addestratore avanzato Alenia Aermacchi M-346 per lo specifico requisito dell’aeronautica polacca. Il gruppo Finmeccanica, che tramite AgustaWestland è già proprietaria di PZL Swidnik, offre all’industria polacca un vasto portafoglio di compensazioni industriali in caso di scelta dell’aereo italiano. A fine agosto l’M-346 aveva partecipato alla manifestazione aerea di Radom insieme al trasporto tattico Alenia C-27J, al cacciabombardiere AMX e alle Frecce Tricolori. L’esibizione degli MB.339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale è stata doppiamente apprezzata in quanto non compresa nel calendario annunciato in aprile.

     

    Link

  9. Boeing aggiorna avionica A-10

     

    7/9/2011 - 7:36 am

     

    Boeing rende noto di essersi aggiudicata un contratto dell’USAF per l’aggiornamento del Digital Video Audio Data Recorder (DVADR) installato sull’A-10. Il valore dell’accordo, precisa la ditta nella sua nota, è di 2,9 milioni di dollari. Gli interventi si pongono nel quadro del contratto denominato A-10 Thunderbolt Life-Cycle Program Support (TLPS) gestito dall’Air Force A-10 System Program Office.

     

    Link

     

    Il Warthog in continuo aggiornamento :D

     

    A-10.jpg

  10. No so se vi rendete conto cosa si sente quando si supera la barriera del suono, io anni che furono l'avevo sentito a villafranca di verona e poi l'aeronautica aveva dovuto spiegare sul perchè fosse successo ciò...questo era successo ad una quota alta non so dire quanto, ma si era sentito il famoso bang,avevo sentito un botto che poi si ripercuoteva fino sui vetri delle finestre della stazione in cui ero...

    Se sarebbe successo a bassa quota in un passaggio molto basso chissà i timpani dove andavano a finire delle vostre orecchie... :rotfl:

  11. si giusto mi ero dimenticato di scegliere un' alimentatore silenzioso..il case mi sembra a tutti gli effetti un pezzo di plastica..l' overlock è una possibilità futura che attuerò solo in caso serva veramente..si per l'HD hai ragione però vedo che il fatto di prenderne due mi aumenta in modo notevole i costi..allora come budget possiedo 1250 ai quali sottraendo il desktop pc (circa 780) mi rimangono 470 che pensandoci bene sono il giusto spaccato costo delle periferiche( cloche saitek x52 pro 200€ , ch rudder pedals 70-80 € e track ir v5 140-150€ con magari una cuffia con microfono perche non si sa mai) comunque mettendoci una gtx 570 gainward il prezzo finale aumenta di 50€ però guardando le prestazioni la scheda video 560 che ho scelto io oltre al doppio raffreddamento ha anche una velocità di 900 mhz a differenza della gainward che ha si doppia ventola ma una velocità di 800.. siccome io non me ne intendo (senno perchè mai avrei dovuto aprire il topic??) hanno per caso architetture diverse tenendo conto che come ben sai sono entrambi ddr5?? adesso penso che l'unico dubbio finale rimane la video ma da come vedo che agli altri funziona cliffs of dover ho dubbi che la utilizzerò apposta per lui.. che ne pensate? se c'è qualcuno che in questo forum è riuscito a farlo correre decentemente lo faccia sapere per favore... grazie del consiglio..comunque ripeto il resto ok ho solo dubbi su queste due video.. il sistema operativo mi faccio mettere su ubuntu e tramite wine e un altro programma il cui nome non ricordo tenterò di fare funzionare i sim.. almeno sturmovik è sicuro che va :okok:

     

    Il chip grafico GTX 570 è superiore in partenza rispetto il chip GTX560ti

     

    Link

     

    http://www.nvidia.it/object/product-geforce-gtx-560ti-it.html

     

    La GTX 570 ha più core, ha l'ampiezza dell'interfaccia di memoria superiore, banda di memoria superiore,quantità di memoria superiore,oltre che nei giochi guardando i benchmark i frame sono superiori ....e queste sono le versioni base, un'altra cosa il clock; non è quello che ti fa giudicare la potenza della vga la mia gtx 570 l'ha utilizzo comunque tranquillamente con il clock del chip a 900mhz con dissipatore accelero dai 732mhz di partenza....per esempio

     

    Il case adottane un'altro con l'hardware che hai in mente....

  12. Le previsioni export del PAK-FA

     

    3 set, 2011

     

    Secondo le previsioni del Centro Russo di Analisi del Commercio Mondiale d’ Armi, da qui al 2050 il potenziale export del nuovo cacciabombardiere stealth russo basato sul prototipo PAK-FA si attesta sui 274/388 esemplari, su un totale di circa 1.000 velivoli che verranno secondo le stime iniziali prodotti nel medio-lungo termine sia per i clienti di lancio (Russia e India), che per il mercato internazionale. Il previsto ordine iniziale da parte dell’Aeronautica russa sarà di 200-250 velivoli, così come per quella indiana.

     

    Tra i possibili acquirenti internazionali individuati della versione export del T-50, la quale non si sa ancora se e in quale misura verrà degradata rispetto allo standard russo, compaiono l’Algeria (finestra d’acquisto stimata nel 2025-2030), l’Argentina (2035-2040), il Brasile (2030-2035, che potrebbe partecipare direttamente allo sviluppo congiunto qualora selezionasse il Su-35BM nella gara F-X), il Venezuela (2027-2032), il Vietnam (2030-2035), l’Indonesia (2028-2032), l’Iran (in caso di ritiro dell’embargo sulla vendita di armi al paese, 2035-2040), il Kazakistan (2025-2035), la Cina (2025-2035, nel caso il programma J-20 dovesse naufragare), la Malesia (2035-2040) e la Siria (2025-2030).

     

    Ovviamente la lista, che non tiene conto delle conseguenze politiche connesse alla vendita di sistemi d’arma avanzati a paesi ritenuti “non affidabili” dalla comunità internazionale, è passibile di rettifica qualora le condizioni cambiassero o altre nazioni della Comunità degli Stati Indipendenti o dell’Europa occidentale decidessero di acquistare quello che Sukhoi presenta come il rivale perfetto dell’F-22 statunitense. Poichè il governo USA pone restrizioni alla vendita del Raptor, la Corea del Sud ha inserito il PAK FA fra i contendenti della gara F-X-III il cui vincitore dovrebbe essere annunciato entro la fine del 2012.

     

    Il T-50, che ha compiuto recentemente la sua prima apparizione pubblica al MAKS Air Show di metà agosto, fungerà da base per entrambe le versioni del caccia, qualla monoposto per i russi, su cui saranno focalizzate inizialmente le energie, e quella biposto destinata all’aeronautica indiana, i cui primi esemplari dovrebbero fare la prima comparsa nel 2016, per poi entrare in servizio attorno al 2020. Seguirà una versione navalizzata per la marina russa. I due paesi parteciperanno a livello paritetico allo sviluppo dell’avionica, della cellula, del motore e dell’armamento del nuovo aereo, con l’India che contribuirà per almeno il 35% nel coprire i costi di sviluppo (circa 4.2 miliardi di euro).

     

    Il PAK FA porterà ad un avanzamento dell’aeronautica e dell’elettronica russa e delle industrie ad esse collegate e, dopo anni di stallo, contribuirà a rimettere in moto le commesse militari, nel quadro di un generale e completo rinnovamento di macchine e sistemi delle forze armate russe da completarsi entro il 2025. A questo scopo il Ministro della Difesa Anatoly Serdyukov sotto la pressione di Putin ha firmato recentemente tutti i contratti pendenti di competenza per il 2011 e ha confermato l’impegno per investire 512 miliardi di euro nella prossima decade.

     

    L’inizio della fase di produzione a pieno ritmo del T-50 è prevista per il 2015.

     

    Link

     

     

     

    sukhoi_T-50-1_PAK_FA.jpg

     

    Foto da comparare

    PAK%20FA%20SU35.jpg

     

     

    tumblr_kyujyrqrVs1qb9tq3o1_400.jpg

  13. mah dopo tutta una continua ricerca sarei propenso a scegliere di acquistare pezzi

    1. CPU* [Cod. INI280] INTEL - CORE i5 2500K 3.3Ghz Sandy Bridge Socket 1155 BOXED € 176,50

    2. Dissipatore forse

    3. Scheda madre* [Cod. AMB127] ASUS - P8P67 PRO REV.3.0 (P67) - DDR3 SOCKET 1155 € 129,50

    4. Memoria* [Cod. CRS126] CORSAIR - 8GB Kit White Vengeance Low Profile DDR3-1600 1.35v CL9 (2x4GB) € 55,00

    5. Memoria (2° banco) (Non definito) Seleziona

    6. Hard disk* [Cod. SEA123] SEAGATE - 1TB 7200.12 - SATA 6GB/S € 42,50 elimina

    7. 2° Hard disk (Non definito) Seleziona

    8. Unità ottica* [Cod. LGE285] LG - DVDR GH22NS50 22x SATA BLACK bulk € 19,50

    9. 2° Unità ottica (Non definito) Seleziona

    10. Scheda video* [Cod. EVG073] EVGA - GeForce GTX560Ti DS SC PCI-E € 219,00

     

    13. Case* [Cod. NOX027] NOX - Coolbay Midi Tower + Window (no ali) € 49,50

    14. Alimentatore* [Cod. CMS726] COOLER MASTER - GX 750W 80Plus € 82,50

     

     

    Totale configurazione: € 774,00

    http://www.syspack.com/ è il nome del sito.. penso che la video vada più che bene . ha pure doppie ventole per raffreddamento..abbi pazienza.. opinione? ho scelto un grosso case perchè in futuro potrei metterci un bel dissipatore antec.. peccato che non trovo le ram a 2100 mhz mi accontento delle 1600mhz per ora poi si fa tempo a cambiare..

     

    ribadisco comunque per tutti che chi ha lo stesso mio problema riguardante la configurazione di un computer ottimizzato per la simulazione è libero di chiedere :D

    Ok ora dico la mia

    processore ottima scelta

    dissipatore cpu te lo consiglio vivamente se fai overclock

    scheda madre scelta buona non troppo dispendiosa

    memorie le Vengeance sono un'ottima scelta, le 2100 non le fanno fanno le 2000/1866/1600 Vengeance ti consiglio le 1600mhz però CL8 io ho acquistato queste per il futuro pc oppure le 1866 cl9 ma io penderei sulle prime oltre che la velocità è importante guardare la CAS delle memorie...

    Ti consiglierei un'hard disk con un taglio più piccolo per il sistema operativo un bel wd caviar black, e un'altro diciamo come magazzino...

     

    Per la scheda video insisto sulla gtx 570 aggiungendo qualcosa in più guarda che la puoi avere Link

    L'alimentatore valuta la linea Silent pro gold sempre della Coolermaster

    Un grosso case eh un case normale è un middle tower ...anche se punterei su altre marche ...

  14. Allora.. http://www.essebiesse.org/.. qui dai un'occhiata a quello con i7 2600k che mi perdo un'offerta. conta che posso sempre cambiarmi la scheda video.. Che ve ne pare? ripeto link http://www.essebiesse.org/ :rotfl:

    Ok però se ti compri il 2600k ovviamente ci abbini una vga con prestazioni più elevate invece di quelle che avevi in mente te, il minimo secondo il mio punto di vista con quel processore e magari montando un dissipatore per la cpu scartando quello fornito da intel, io come dall'inizio come vga acquisterei una GTX 570 o una HD6970 oppure una GTX 580 restando in sigle GPU oppure puntare su una dual GPU, una HD 6990 oppure una GTX 590:avendo il top...oppure uno SLI o un Crossfire di GPU singole di opzioni ne hai parecchie..

  15. Riprendo questo post con una notizia sui CH-47

     

    14 nuovi Chinooks per la RAF

     

    22 ago, 2011

     

    Boeing ha ricevuto un contratto di 1.64 miliardi dollari (1 miliardo circa di sterline) da parte del Ministero della Difesa britannico (MoD) per la fornitura di 14 nuovi elicotteri CH-47 Chinook, compresi servizi di supporto e assistenza per i primi cinque anni.

     

    L’annuncio segue il recente impegno profuso dal Governo britannico per l’aumento dell’uno per cento l’anno in termini reali del bilancio della difesa destinato ai nuovi equipaggiamenti a partire dal 2015.

     

    Il piano di acquisizione del nuovo CH-47 Mark (Mk)-6 fa parte del programma di modernizzazione della flotta di elicotteri della Royal Air Force (RAF), in cui si inserisce il refit delle versioni più datate del Chinook denominato Julius, che porterà gli Mk2/2A allo standard Mk4/4A, e gli Mk3 a quello Mk5. L’attuale ordine amplierà la flotta Chinook a 60 esemplari, la più grande in Europa, conducendo ad un miglioramento significativo della mobilità delle forze di prima linea impegnate in particolare in Afghanistan.

     

    Gli elicotteri saranno prodotti nell’impianto Boeing recentemente rinnovato di Ridley Township, vicino Philadelphia, e la consegna si completerà a fine 2015. In particolare la RAF riceverà il primo mezzo per la sperimentazione iniziale e il collaudo nel 2013, il quale entrerà poi in servizio nel maggio 2014, dando una risposta immediata alle esigenze operative sul campo. Tre elicotteri saranno pronti per il rischieramento nei primi mesi del 2015, e tutti i quattordici esemplari saranno pienamente operativi entro l’inizio del 2017.

     

    Il CH-47 Chinook Mk-6 ha una nuova cellula lavorata in un unico blocco con strumentazione avionica su misura, FLIR, verricello di salvataggio, sistemi di autodifesa, apparati di comunicazione e navigazione interoperabili. E’ in grado di trasportare fino a 40 uomini o 10 tonnellate di carico e fornisce un supporto indispensabile alle forze di prima linea schierate nei teatri operativi.

     

     

    Link

     

     

    PS:Un consiglio ai moderatori, questa discussione potrebbe diventare quella ufficiale del CH-47 Chinook.. :)

  16. Personalmente .... è la prima volta che lo sento nominare .... eppure sono decine di anni che seguo l'informazione aeronautica ....

     

     

    Vedi un pò tu ....

     

     

    http://www.literary.it/ali/dati/autori/zaffiri_gabriele.html

     

    http://pizeroblog.splinder.com/post/22492022/operazione-zanzare-nell-agro-pontino

     

    http://misteriefenomeni.com/

     

     

    :hmm:

    è un libro del 2011 dunque è una novità...

  17. scusate, ma che senso ha paragonare lo F35 allo F16, un aereo che uscirà di produzione, che ha 40 anni, che pesa 2\3 dello F35 e costa la metà?

     

    Ci mancherebbe anche che lo F35 con un motore di ultimissima generazione non fosse performante. Il vero problema delle tabelle mostrate e' che dal punto di vista prestazionale, e' peggio di tutti i competitors attuali.

     

    E quindi, l'unico vero atout dell'aereo e' la sthealthness: che comunque si sa non essere a livello B2-F22, e sulla quale, ovviamente, stanno lavorando tutti per arrivare a degradarla. Il vero rischio e' che se la tecnologia fa un salto, e lo farà prima o poi, ci si ritrovi con lo F105 più costoso della storia, e con prestazioni tutte da verificare.

     

    Non a caso GAO e similari hanno sempre più forti perplessità sull'aereo in se, fermo restando le problematiche oggettive della B, Marines o non Marines.

    Paragonarlo è logico, è il sostituto del Viper ...e per adesso il Falcon è ancora in produzione e visto le richieste lo sarà ancora per un bel pò...il costo dell' F-35 sarà alto ma avrà la tecnologia aeronautica più avanzata del momento: infatti c'è l'intenzione di aggiornare il Raptor con tecnologie usate nel '35!

    La tecnologia stealth del Lightning ha raggiunto dei bei livelli di invisibilità a un costo ridotto di produzione e manutenzione rispetto ai suoi predecessori stealth..

    L'incertezze per adesso sono solo per la versione B ma per le altre 2 si viaggia abbastanza spediti...

  18. LA COLLABORAZIONE DEI PACHISTANI

    I cinesi a caccia dei segreti militari Usa

    Ingegneri di Pechino esaminano i rottami dell'elicottero precipitato nel blitz contro il rifugio di Osama Bin Laden

     

     

    MILANO - Ormai è più di un sospetto. Ingegneri cinesi hanno potuto fotografare e forse esaminare i resti del sofisticato elicottero americano precipitato durante il raid per uccidere Bin Laden. L’intelligence statunitense – secondo quanto ha rivelato il Financial Times – ritiene che i tecnici di Pechino abbiano avuto accesso a reperti sensibili. In particolare il troncone di coda – rimasto intatto dopo l’esplosione – e a superfici ricoperte di una vernice che rende il velivolo meno visibile ai radar.

    LA TECNOLOGIA - Mettere le mani sui segreti (o parte) della speciale versione del Black Hawk può rappresentare un grande vantaggio per i cinesi, costantemente alla caccia di tecnologia avanzata. Gli 007 americani, dopo il blitz contro il rifugio di Osama, hanno intercettato comunicazioni radio e telefoniche dove ufficiali pachistani parlano di invitare i cinesi a esaminare i rottami dell’elicottero. Propositi che sarebbero stati seguiti da una ricognizione di esperti mandati da Pechino. Ma su quest’ultimo aspetto, gli agenti Usa non ne hanno la certezza e sono ancora alla ricerca di conferme.

     

    LA TECNOLOGIA - Mettere le mani sui segreti (o parte) della speciale versione del Black Hawk può rappresentare un grande vantaggio per i cinesi, costantemente alla caccia di tecnologia avanzata. Gli 007 americani, dopo il blitz contro il rifugio di Osama, hanno intercettato comunicazioni radio e telefoniche dove ufficiali pachistani parlano di invitare i cinesi a esaminare i rottami dell’elicottero. Propositi che sarebbero stati seguiti da una ricognizione di esperti mandati da Pechino. Ma su quest’ultimo aspetto, gli agenti Usa non ne hanno la certezza e sono ancora alla ricerca di conferme.

     

    COLLABORAZIONE MILITARE - Il favore dei pachistani ai cinesi è legato a due elementi. Il primo è la profonda collaborazione militare tra i due paesi, concretizzata da ingenti forniture da parte di Pechino. Il secondo è un dispetto fatto da Islamabad a Washington: le relazioni tra quelli che dovrebbero essere degli alleati sono tempestose. E in particolare nelle questioni di intelligence. I pachistani non hanno certo gradito di essere stati tenuti all’oscuro della missione che ha portato all’eliminazione di Osama. Inoltre non tollerano gli atti di guerra segreta condotti dagli Usa nell’area tribale con droni e forze speciali. In occasione dell’Operazione Geronimo, le forze statunitensi hanno usato una versione speciale del Black Hawk, un velivolo realizzato per trasferire commandos dietro le linee nemiche e sfuggire ai radar. Tra i primi a identificarne le caratteristiche l'esperto aeronautico italiano David Cenciotti che ne ha anche realizzato una elaborazione grafica accurata.

     

    Guido Olimpio

    15 agosto 2011 16:00

     

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