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colombo37

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  1. colombo37

    Ricerca di kit per Fiat CR42

    Prima di tutto un augurio di felice anno nuovo a tutti gli amici del Forum. E ora veniamo alla domanda: nell'ambito della mia modesta collezione di aerei da caccia del periodo iniziale della WWII (1939-1942) sto concludendo il lavoro sul Wildcat dei Marines e comincio a pensare alla prossima realizzazione. Posseggo ora due aerei inglesi (Spitfire V e Hurricane II), due tedeschi (Me109E e Me 110C), due americani (P40D e Wildcat F4F-4) più un giapponese (Ki43 II), un russo (I16-18) e un italiano (Mc200 II). E' mia intenzione raddoppiare gli esemplari singoli e certamente ci starebbe ora bene un CR42, ma non trovo disponibile nei cataloghi una scatola (possibilmente decente) in scala 1/48. Sembra che tutti gli esemplari prodotti siano esauriti! Qualche amico mi saprebbe indicare come trovare qualcosa di costruibile? Se poi proprio non dovessi riuscire nella ricerca esiste sempre la soluzione di riserva, ossia passare al raddoppio del giapponese (lo Zero lo trovo di certo) però il biplano italiano mi intriga. Grazie in anticipo dei suggerimjenti.
  2. Bene, benvenuto nella compagnia! Abbozzo una risposta alle tue domande: Italeri è, a mio parere, una marca ottima, basta non scegliere un prodotto vecchio. Un collegamento ad internet ti darà in proposito tutte le informazioni. Comunque, sempre salvo l'acquisto di scatole vecchie o rifatte, al giorno d'oggi qualunque marca sforna prodotti del tutto soddisfacenti. Io sto lavorando su una scatola di produzione cinese e debbo dire che ne sono del tutto soddisfatto. Il problema, quindi, non è la marca ma il modello che si sceglie, che può essere più o meno complicato. Di solito gli aerei moderni a reazione sono tutti abbordabili. Lascia perdere per il momento i biplani e gli elicotteri. Le scatole Model Set della Italeri non sono altro che le Model Kit corredate da alcuni barattolini di vernice (solo i colori principali) dalla colla e da un pennellino. Se ti fornisci presso un negozio di modellismo sono tutti materiali che puoi acquistare separatamente con calma e con maggiore facoltà di scelta. Il problema della scala è personale. La 1/32 ha grande ricchezza di particolari, ma i modelli sono grandi (dell'ordine di 50 cm e più) e richiedono assolutamente la coloritura ad aerografo. La 1/48 è anch'essa ricca di particolari, chi ha una ottima mano può anche cimentarsi col pennello ma riterrei ancora preferibile l'aerografo. Per iniziare consiglierei la 1/72; i modellini degli aerei moderni non sono poi tanto piccoli, si possono verniciare a pennello con buoni risultati, costano abbastanza poco e al giorno d'oggi i pezzi vengono stampati con una ricchezza di particolari veramente soddisfacente. Quindi se decidi di incominciare buon lavoro!
  3. Ho rivisto su YouTube il documentario che avevo citato. Il commentatore, quando viene fatto vedere l'aereo del capitano Carl decorato con le 18 bandierine, afferma chiaramente che, nel corso della battaglia di Guadalcanal, gli aerei dei Marines erano privi dei contrassegni di vittoria. Tali contrassegni furono applicati successivamente per ragioni di propaganda, in particolare sull'aereo comparivano 18 bandierine sui due lati solo per scattare una foto di effetto. I 18 contrassegni, tra l'altro, non erano solo da accreditare al capitano Carl (come da me affermato erroneamente) ma all'intero Squadron 223 al momento della foto. Il tutto mi sembra credibile, quindi non apporrò nessun contrassegno di vittoria sul mio modello.
  4. Possibile soluzione del mistero! Probabilmente ha ragione il produttore della scatola, che si è premurato di correggere un errore storico. L'aereo di cui stiamo parlando era quello del capitano Marion Carl dello squadron VMF 223 del corpo dei Marines, accreditato di 18 vittorie alla conclusione del suo servizio a Guadalcanal nel 1942. In internet è reperibile la foto del suo aereo su cui compaiono chiaramente (e sui due lati della fusoliera) le insegne di queste vittorie. Però oggi mi sono trovato a visionare su YouTube un documentario sugli assi dei Wildcat; quando si arriva a parlare del capitano Carl viene presentata la foto in questione, ma il commentatore dice chiaramente che le bandierine erano state applicate solo per ragioni di propaganda, in quanto, afferma, nel corpo dei Marines non era gradita l'ostentazione delle vittorie. Quindi sembrerebbe che l'aereo operativo fosse proprio privo delle bandierine. Qualcuno ha per caso informazioni contrarie?
  5. E' proprio questo! La scatola l'ho comperata Sabato scorso a Rozzano (Misterkit). La cosa strana è, in effetti, la doppia cancellatura, sia sul coperchio della scatola che sul foglietto delle decals, ancora chiuso nella sua bustina di plastica. Quindi ritengo probabile che si tratti di un'operazione in partenza dalla fabbrica.
  6. Cari saluti agli amici del forum. Scrivo questo appunto a seguito di una strana scoperta, che mi ha lasciato alquanto stupito, Sto partendo per la realizzazione del mio prossimo modello, un Grumman F4F-4 Wildcat, e ho di conseguenza acquistato la relativa scatola Hobby Boss (costa decisamente meno dell'analoga Tamiya). Nulla da dire circa la qualità dei particolari, almeno osservandoli prima di staccarli dagli sprue, ma la cosa sorprendente riguarda le decals. Il foglietto comprendeva all'origine, oltre alle solite insegne, numeri e qualche stencil, anche le bandierine giapponesi indicanti le vittorie ottenute dal pilota; bene, questo particolare è stato cancellato sovrapponendo alla relativa immagine una mano di nero, e la stessa concellatura appare sulla grande figura della scatola. Posto che in effetti le insegne di vittoria sono realmente esistite sull'aereo riprodotto, come confermato da foto dell'epoca, non mi è chiaro il perchè di tale azione. L'unica causa possibile che mi è venuta in mente, dato il produttore cinese, è la ben nota inimicizia tra Cina e Giappone, con conseguente idiosincrasia a riprodurre la bandiera del "nemico", ma francamente mi sembra una ragione poco plausibile, anche se, per esempio, Revell non pone nelle decals la svastica nazista. A parte la curiosità di sentire i vostri pareri, segnalo quanto sopra per mettere in guardia chi volesse ripetere la mia esperienza. Naturalmente dovrò, a suo tempo, rimediare acquistando altre decals, che fortunatamente esistono sul mercato.
  7. Belle domande, le risposte potrebbero riempire un intero volume. Anche se parecchie di queste sono già comparse nel forum (e senza voler investigare la tua manualità) il miglior consiglio che ti si può dare è di iniziare con un modello semplice, tanto per vedere da te stesso come te la cavi. Io non mi sono mai cimentato con i jet attuali, però mi sembra che gli esemplari che citi siano abbastanza complicati, almeno per un principiante. Ritengo che la scala adatta per questi modelli sia la 1/72, quindi i particolari potrebbero essere componenti di piccolissime dimensioni, il che costituisce già una certa difficoltà. Quindi perchè non provi con un modello più lineare, anche se datato, quali un Hawker Hunter o un MIG 15/17? Le vernici acriliche sono sicuramente le più consigliabili, si tratta di sapere se userai il pennello o l'aerografo. Se userai il pennello attento alla marca della vernice, alcune sono utilizzabili al meglio solo con l'aerografo. Per quanto riguarda la mia (modesta) esperienza, ho notato che le superfici più difficili da colorare con buoni risultati sono quelle con colori pastello molto chiari, e purtroppo i jet moderni hanno tutti questo tipo di livrea. Comunque prova e facci sapere cosa realizzi. Riguardo ai trucchi del mestiere, al momento me ne viene in mente solo uno : estrema pazienza, assenza di fretta e nessun scoraggiamento per gli eventuali primi risultati non esaltanti. Auguri di buon lavoro.
  8. Io abito in viale Monza, all'altezza della fermata Turro della MM. Se vuoi possiamo contattarci direttamente; il mio indirizzo mail è "colombo.cons@libero.it" Milano è molto vasta, quindi non posso darti informazioni complete. Per acquisti di materiale standard, quali colori, scatole di montaggio (assortimento non completo), attrezzature di base ecc. io mi servo ogni tanto presso un negozio in zona Porta Venezia, precisamente in via Bellotti; non ricordo il nimero, ma si trova circa a metà percorso tra viale Piave e piazza Fr.lli Bandiera. In pratca 10 minuti a piedi dalla fermata Pta Venezia.
  9. Ancora buone indicazioni, grazie. Pur essendo Milano un mercato molto vasto, non è poi così facile reperire i colori per modellismo. In genere Tamiya e Humbrol si trovano facilemente nei negozi (superstiti) in città, anche se non sempre è disponibile la gamma completa. Per avere una reale scelta completa occorre rivolgersi alle ditte specializzate in modellismo, e per la zona di Milano ne conosco una sola in zona sud, dove vado quando ho finalmente deciso tutto il materiale che mi serve, in quanto da casa mia si tratta di un vero viaggio (circa 2x35 km). In questo recapito sono reperibili Tamiya, Gunze, Valleyo, Humbrol e Lifecolor (parziale), mentre Italeri e Revell non sono per ora disponibili. Comunque l'indicazione ottenuta è per me preziosa. Mi piacerebbe avere un incontro con Marco, che è sicuramente un esperto, ma malgrado io sia in pensione, per una ragione o per l'altra il tempo a disposizione è sempre poco. Se mi sarà possibile lo farò con molto piacere.
  10. Grazie delle indicazioni. Ho già constatato che Marco non ama le vernici Gunze, però io le trovo molto facili da utilizzare con l'aerografo e, tutto sommato, con una gamma di tinte così vasta da poter scegliere abbastanza bene, salvo trovare la giusta corrispondenza con le sigle FS. Certo che, pensando a cosa doveva essere l'effetto dell'atmosfera salina e dell'usura sulle superfici di un mezzo imbarcato, mi chiedo come sia possibile azzeccare la tonalità giusta per un modello che rappresenti una macchina operativa. Il che, in un certo senso, permette una relativa libertà di utilizzo delle tinte; o mi sbaglio? Comunque grazie ancora e a presto.
  11. Buona giornata a tutti gli amici del forum (che è un poco trascurato per la verità, a mio parere). Avrei bisogno di un consiglio sui colori del prossimo modello. Mi accingo a iniziare un nuovo lavoro, sempre nell'ambito della mia collezione di aerei da caccia del periodo 1940-42, e la scelta cade su un protagonista della guerra nel Pacifico ossia un Wildcat F4F-3 dei Marines. Nella scala 1/48 l'unica opzione sul mercato sembrerebbe essere una scatola Hobby Boss, marca che non ho mai utilizzato, speriamo bene. Riguardo al colore degli interni la letteratura indica un bronze-green che si dovrebbe ottenere con il Gunze H27 (interior green) eventualmente addizionato da un 5-10% di giallo. Le superfici inferiori erano sicuramente grige FS36440 e il colore adatto sembrerebbe essere il Gunze H325 (gray), mentre ho idee confuse circa il colore delle superfici superiori. Alcune fonti indicherebbero un FS35189 (non specular blue gray) ma ho difficoltà a individuare il corrispondente nella linea Gunze, o Tamiya. Qualcuno ha qualche suggerimento in proposito da darmi? Grazie.
  12. Mi sono letto tutte le "lezioni" di Ro60 (se il 60 indica l'anno di nascita sto parlando di un "giovane" rispetto al sottoscritto) e non posso far altro che complimentarmi per la chiarezza e il dettaglio dell'esposizione. Anche per un elettrotecnico come me, con scarse nozioni di meccanica e termodinamica, è stato un piacere apprendere cose che solo uno specialista può sapere e divulgare in un modo così chiaro. Complimenti vivissimi, e se poi apparirà in seguito un testo completo sull'argomento ne sarò felice.
  13. colombo37

    Me-110C4 - Eduard 1/48

    Rispondo in ritardo, ma il villaggio dove passo l'estate ha un collegamento internet alquanto ondivago. Si, in effetti il Bf110 appare sovradimensionato rispetto agli altri esemplari della collezione (vicino all'I16 russo sembra un jumbo), e inoltre sto esaurendo lo spazio concessomi dalla mia pazientissima consorte. In effetti mi sto pentendo della scelta per la scala 1/48, se avessi lavorato con la 1/72 ora avrei più spazio, avrei speso meno e magari avrei potuto inserire anche qualche bombardiere leggero. Passa con allegria i 18 anni che ti mancano alla pensione, l'età avanzata ha dei vantaggi, ma, credimi, il bilancio vantaggi/svantaggi non è sempre positivo. Auguri di buon lavoro.
  14. colombo37

    Me-110C4 - Eduard 1/48

    In effetti il modello resterà essenzialmente con le MG visibili, però, avendo lavorato di limetta e trapanino, sono riuscito a realizzare un accoppiamento non bello ma decente. Quindi lascerò il pezzo della capottatura armi anteriori separato, da piazzare solo per far vedere a qualche spettatore curioso (vedi nipoti) come sarebbe apparso l'aereo in condizioni di volo, senza badare troppo al perdetto accopiamento dei bordi. Buone vacanze a tutti, ci risentiremo in Ottobre, magari con qualche idea per un esemplare del teatro Pacifico, del periodo 1940-1942. Un Wildcat potrebbe essere la scelta giusta.
  15. colombo37

    Me-110C4 - Eduard 1/48

    Come promesso vi presento la mia ultima realizzazione. Per non complicarmi troppo la vita ho scelto di seguire uno degli esemplari descritti dal manuale di istruzione della scatola. Si tratta di un aereo del gruppo 9./ZG 76 della Luftwaffe, operativo nel corso della battaglia di Inghilterra. L'aereo fu costretto il 16 Agosto 1940 ad un atterraggio di fortuna in territorio nemico a seguito dei danni inflittigli in combattimento da un Hurricane della RAF. Come già confessato, faccio di nuovo presente che non è certamente qualcosa di molto bello, essendo la mia abilità modellistica ancora piuttosto scarsa, comunque ritengo sia un'occasione per vitalizzare il forum modellistico, che da molto tempo non presenta nuove realizzazioni. Al modello manca ancora la calotta anteriore che copre il gruppo armi da 7,9 mm, ma sono in partenza e devo per forza rimandare la verniciatura di questo pezzettino a quando tornerò dalle ferie. Quindi per ora immaginate l'aereo in fase di manutenzione delle armi; ecco le foto Per la cronaca, la scatola è della Eduard ed è realizzata molto bene. Ha però alcuni difetti. Il più grave, a mio giudizio, è che se si segue la sequenza di montaggio consigliata non c'è modo di rendere le eliche rotanti, e si è costretti ad incollarle. Peccato che poi, esaminando i pezzi rimasti, si scoprono due componenti non menzionati che sono certamente quelli che renderebbero rotanti le eliche (anche se il loro montaggio risulterebbe estremamente difficile). A parte questo null'altro da obbiettare, però è un modello abbastanza complicato da realizzare. A questo punto alla prossima, sperando di poter risovere il grave problema di avere pressochè esaurito lo spazio concessomi per il posizionamento della mia modesta collezione. Buone ferie a tutti!
  16. colombo37

    part.posteriore

  17. colombo37

    part.anteriore

  18. colombo37

    part.abitacolo

  19. colombo37

    vista anteriore

  20. colombo37

    fianco sinistro

  21. colombo37

    fianco destro

  22. colombo37

    Da sopra

  23. colombo37

    Me-110C4 - Eduard 1/48

    Il montaggio del modello sta proseguendo, anche se mi accorgo di aver scelto un esemplare non propriamente facile da eseguire. La fusoliera è stata completata con la sezione armi anteriore composta dalle quattro mitragliatrici da 7,9 mm. Il complesso è composto da una ventina di componenti, e alla fine si scopre che l'allineamento del tutto non permette di posizionare la calotta asportabile con un decente combaciamento dei bordi. L'incastro della volata delle armi nei fori della calotta non è allineato! Pazienza, ho deciso di lasciare il tutto visibile, d'altro canto perchè fare tanto lavoro per poi nascondere il tutto? L'assieme delle ali e delle gondole motori ha richiesto parecchi aggiustamenti e stuccature, qualche imprecisione è rimasta, ma la ritengo tollerabile. Al momento ho appena completato l'unione delle ali alla fusoliera, che è ad incastro sui due lati, quindi rimane un'inevitabile fessura sulle giunzioni che richiede una ulteriore stuccatura. Allego le foto. Non so se riuscirò a finire il modello prima della partenza per le ferie, comunque vi farò vedere dove sarò arrivato. Saluti a tutti
  24. colombo37

    P1020340

  25. colombo37

    P1020341

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