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alberto49

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Risposte pubblicato da alberto49

  1. Salve a tutti.

    Si tratta di un argomento che non ho mai avuto occasione di approfondire, però posso riportare, riassumendo, quanto detto nell'unica documentazione in mio possesso, ovvero il libro: "Quelli del Cavallino Rampante" di Antonio Duma, edizione 1981, in cui si parla del Cavallino Rampante, nelle due versioni, bianco e nero, adottate dallo stormo nel periodo fra il 1932 ed il 1937.

    Comunque anche in questo testo, a pagina 50, si fa riferimento al dipinto di grandi dimensioni, opera del pittore Bartoli, in cui il cavallino rampante è rosso.

    Sempre secondo lo stesso libro, anche la raccolta di cartoline a cura dell'avv Saverio Laredo di mendoza presenta, per la 91a Squadriglia, due distintivi: il Grifo rampante rosso per il lato sinistro e il cavallino rampante rosso per il lato destro.

    Però, sempre secondo questa fonte, la testimonianza del gen.Ranza ed altre sostengono che il Grifo era nero in campo rosso.

    L'autore giunge quindi alla conclusione che il rosso del quadro come della cartolina, sia una sorta di licenza poetica in contraddizione con la tradizione che ha trasmesso ai posteri un cavallino nero.

    Alberto

  2. Forse é stato già detto ed in tal caso scusatemi, però credo che le ragioni principali per cui Mussolini decise di affrettare l'entrata in guerra, benchè sapesse della nostra impreparazione, furono, da quello che ho letto, almeno due:

    1- Il timore che la guerra finisse molto in fretta e quindi l'Italia rimanesse fuori dalla spartizione del bottino (sopratutto coloniale)

    2- Il sentimento di frustrazione che lo stesso Mussolini cominciava a provare nei confronti del suo ex discepolo Hitler. Lo stesso sentimento che lo ha portato a dichiarare guerra alla Grecia, nazione che non rappresentava assolutamente un obbiettivo per cui valesse la pena sacrificare risorse e vite umane. Quei soldati e quelle risorse sarebbero state sicuramente più utili in Africa Settentrionale, dove gli obbiettivi concreti erano ben definiti.

    Alberto

  3. ...

     

    P.S. Un'ultima cosa: come si allegano le foto? così posso metterne qualcuna e potete consigliarmi alcune correzioni.

     

    Ciao,

    sperando di risultare comprensibile, ecco come procedere:

    Per postare le foto, per prima cosa devi crearti un account, ad esempio presso ImageShak, su cui caricherai le tue foto digitali.

    Poi, per inserire le foto nel tuo messaggio, dovrai cliccare sull'icona che rappresenta una fotografia (la terza da sinistra). Dove compare http:// copierai l'indirizzo della foto in ImageShak e poi cliccherai su "inserisci immagine".

    Il tasto "Anteprima messaggio" ti consentirà di vedere se hai ottenuto quello che volevi.

    Alberto

  4. La mia unica paura nell'affrontare questa colorazione in due toni di grigio è che l'A-10 dove c'è lo stacco tra i due colori segue un profilo leggermente curvilineo che deve essere speculare sui due lati. Ci rimarrei molto male se a fine lavoro notassi delle differenze. A tal proposito ho comprato del nastro per mascherature e cercherò di lavorare con quello.

     

    Ti posso dare un suggerimento su come ottenere maschere di verniciatura abbastanza corrette.

    Quello che ti occorre è uno scanner ed una stampante.

    Normalmente le istruzioni fornite con i kit riportano lo schema mimetico visto sia lateralmente che in pianta.

    Se fai la scansione di questi schemi e poi li stampi nella scala del tuo modello, ottieni così dei fogli che puoi ritagliare ed applicare al modello usando ad esempio il Blue-Tac od equivalente che si trova in cartoleria.

    Se non hai lo scanner, puoi anche usare una fotocopiatrice, ma é decisamente più laborioso.

    Alberto

     

    PS: Esistono anche fogli autoadesivi che sto sperimentando con risultati alterni.

  5. Ciao Nicola79,

    come ho già detto altre volte, io non sono particolarmente appassionato degli aerei moderni, però, se posso dirti al mia opinione, le mimetiche bicolore sono, a mio giudizio, decisamente più belle (e forse anche più facili di quelle monocromatiche grige, che prevedono giochi di chiaroscuro tutt'altro che semplici)

    Sulle tecniche ci sono tanti tutorial on line, ad esempio QUI.

    Spero di esserti stato un po' utile.

    Alberto

  6. :ph34r:...allora se tu vai su google, immagini, scrivi: mig-31b icm...ti escono tutte le immagini, conta da 1 a 7, ecco, la settima immagine è proprio la mia scatola...pero mi sa che ho sbagliato perchè gia ho montato l'aereo, ora sara un bel problema colorarlo...va bhè...vedremo...dammi consili.

     

    P.S=...le foto non le so mettere... :ph34r:

     

    Ciao, non sono riuscito a trovare la pagina che mi indichi, comunque ho visto diverse immagini del Mig 31, tutte raffigurano un aereo con una livrea grigio chiaro che sembra fatta a posta per essere realizzata ad aerografo però puoi chiedere al negoziante conoscendo la tonalità di grigio, può darsi che esista una bomboletta, ad esempio Tamya con un colore molto simile.

    Comunque, sia che tu lo faccia a mano o con la bomboletta, dovrai poi, come minimo, cercare di evidenziare le pannellature. Per questo ti suggerisco di cercare "post-shading" su Google: troverai la descrizione di molte tecniche.

     

    Per postare le foto, per prima cosa devi crearti un account, ad esempio presso ImageShak su cui caricherei le tue foto digitali.

    Poi, per inserire le foto nel tuo messaggio, dovrai cliccare sull'icona che rappresenta una fotografia (la terza da sinistra). Dove compare http:// copierai l'indirizzo della foto in ImageShak e poi cliccherai su "inserisci immagine".

    Il tasto "Anteprima messaggio" ti consentirà di vedere se hai ottenuto quello che volevi.

    Alberto

  7. ...albero quindi tu mi consigli di usare l'aerografo per colorare fuori, ma ascolta, il modellista mi ha detto che, essendo il primo medello di aereo, di non usarlo subito, piu avanti, io ho solo i pennelli, viene bene anche con i pennelli o devo per forza comprare l'aerografo? Grazie della risposta

     

    Be', sicuramente i primi modelli li puoi fare sicuramente col pennello ma, in generale, dipende anche da com'é la mimetica che intendi fare, puoi postare una foto?

    Ciao

    Aberto

  8. Ciao a tutti ragazzi...ieri sono andato nel negozio di modellismo qui al mio paese e ho preso come primo aereo da montare il Mig-31B, scala 1:72 della marca ICM, Italeri, Tamiya non li aveva. Comunque il ragazzo mi ha detto che per iniziare è difficile ma se vai con calma viene bene, pur essendo il primo aereo, non ho preso quelli della scatola base perchè non si possono guardare :blink: , sono davvero inguardabili! Volevo chiedere a voi un parere sulla ICM, so che non è Italeri o Tamiya, però volevo sentire la vostra opinione, un'ultima informazione, per colorarlo, voi lo colorate mentre lo fate? Tipo i sedili, o comunque l'interno del aereo, anche le rotelle ecc? E fuori invece? Lo colorate quando avete finito l'aereo? Come sempre grazie delle risposte in anticipo. Grazie a tutti ragazzi! :adorazione:

     

    Ciao,

    non conosco la ICM, quindi lascio ad altri un eventuale commento anche perchè nei miei siti di riferimento ho trovato solo una recensione QUESTA che si riferisce ad un kit ZVEZDA (Forse ICM e Zvezda sono la stessa cosa)

    Comunque, in generale, i modelli si colorano iniziando dall'interno, cioé prima il cockpit e poi il resto.

    Per gli interni puoi sicuramente usare i pennelli mentre per l'esterno prima o poi dovrai considerare l'acquisto di un aerografo con relativo compressore.

    Ci sono diverse discussioni in proposito su questo forum.

    Come tipologia di colori, la mia preferenza va agli acrilici che, a mio giudizio, sono ottimi per ogni impiego e sono sicuramente meno tossici degli smalti.

    Sicuramente puoi trovare on line diversi tutorial che possono aiutarti ad affrontare le problematiche di questo magnifico hobby, ad esempio c'é questo: IPMS Italy

    Spero di esserti stato d'aiuto

    Alberto

  9. ...

     

    Mi restano dei grossi vuoti da colmare e non sono fessure in cui posso inserire del plasticard, mi servirebbe un qualche tipo di stucco che però sia un qualcosa di simile al pongo, che poi si indurisca, non il classico stucco liquido per capirci.

     

    Idee?

     

    Ciao, se non lo conosci già, ti raccomando vivamente il Milliput, possibilmente quello bianco che è più fine.

    Link

    Lo trovi in tutti i negozi di modellismo.

    Alberto

  10. Grazia grande!

     

    Ciao,

    aggiungo solo tre cosine:

    - orientatati su di un soggetto che ti piace, ma non troppo complicato

    - anche se il soggetto é affascinante, evita marche diverse da quelle che hai citato, potrebbero richiedere l'esperienza che ancora devi farti.

    - vai sulla scala 1:48, è più cara dell'1:72 ma più "gestibile"

    Alberto

  11. Salve a tutti,

    sul forum di 150GCT é stata segnalata una bella raccolta di fotografie, scattate tra Roma, Napoli e dintorni, da un pilota dell’aviazione americana nel 1945-46.

    Io non sono particolarmente appassionato di fotografia ma, dopo averle viste e riviste un paio di volte, ho pensato che potevano risultare interessanti, almeno a quelli che hanno più o meno la mia età.

    Forse, chi risiede in quell'area potrà riconoscere diversi luoghi, oltre al Colosseo ed all’Altare della Patria.

     

    Le foto sono proposte dal figlio di un pilota, allora venticinquenne, che ha dimostrato di essere anche un bravo fotografo, dotato di un’ottima attrezzature e di senso artistico.

     

    Benché scattate in un’Italia ancora sconvolta dalla guerra, l’autore ha concentrato la sua attenzione sugli aspetti umani e paesaggistici evitando attentamente di riprendere scene che ricordassero gli eventi bellici.

    Con poche eccezioni, come potrete vedere: un aereo italiano in cattivo stato, due commilitoni fotografati sul rottame di un aereo tedesco ed una foto di Mussolini (sempre che fosse davvero lui) dopo piazzale Loreto, che mi sembra assolutamente fuori contesto sia per approccio che per collocazione geografica.

    Ovviamente, essendo l'autore delle foto un pilota di C-47, non mancano le foto di questo aereo.

     

    Se vi interessa dare un’occhiata, questo è il link

    QUI

     

    Alberto

  12. Ciao,

    mi inserisco anche su questo per dirti che, se non ti accontenti di quanto contenuto nella scatola, ci sono almeno un paio di kit aftermarket che posso suggerirti.

     

    Il primo é quello della AMS Resin dedicato al cockpit che è decisamente migliore di quello "di serie".

    Queste sono un paio di foto di quello che ho fatto io ma, se sei più bravo (e non non ci vuole molto) ti può venire anche meglio.

    DSCN0342-vi.jpgDSCN366-vi.jpgDSCN0368-vi.jpg

     

    Mentre per i vani aerofreni ho usato il kit Aires

    DSCN0666-vi.jpgDSCN0662-vi.jpg

    integrato con qulche pezzo di filo elettrico nero molto sottile.

     

    Spero di esserti stato utile.

    Alberto

  13. Salve a tutti,

    ho fatto alcuni progressi di assemblaggio, ecco le fotografie.

     

    Innanzitutto ecco un paio di foto d'insieme, con alcuni elementi uniti provvisoriamente con il nastro

     

    DSCN1635-vi.jpgDSCN1639-vi.jpg

     

    poi il cockpit, finalmente installato all'interno della fusoliera e non senza qualche problema, il più clamoroso: il supporto per la mitragliatrice posteriore era 5 mm troppo alto!

     

    DSCN1637-vi.jpgDSCN1636-vi.jpg

     

    ed alcuni interventi di modifica.

     

    La corazzatura aggiuntiva e gli scarichi notturni

     

    DSCN1640rev-vi.jpg

     

    la sostituzione dei tiranti in plastica con altri più sottili metallici

     

    DSCN1642rev-vi.jpgDSCN1650-vi.jpg

     

    e le squadrette sul timone

     

    DSCN1647rev-vi.jpg

     

    Ora, appena ricevo il canopy in vacuform ordinato negli USA (speriamo arrivi ...) posso cominciare a pensare alla verniciatura.

     

    Suggerimenti e commenti sono al solito molto graditi.

    Alla prossima.

    Alberto

  14. si, ma se non le lasci "asciugare" subito dopo l'uso...si portebbe formare quel fastidioso effetto "colla" ..ossia le guarnizioni tenderebbero ...leggermente... a sciogliersi..spaccandosi al momento del distacco...io metterei quelle in Nilon che sono leggermente più rigide e..trovabili in ferramenta...

    comunque è un'ipotesi...fai una prova.. :lol: così fa da esperienza :asd:

     

    Ciao,

    salvo essere smentito, ma non credo perchè ho lavorato per oltre 35 anni in una società che é anche uno dei primi produttori mondiali di guarnizioni,

    Mio Link

    vorrei precisare che esistono gli elastomeri ed il politetrafluoroetilene, ovvero il teflon (PTFE, PFA ecc) ed altro ancora. Il nylon viene usato unicamente per realizzare guarnizioni composite in cui rappresentano la componente di rinforzo

    Tra gli elastomeri, la più impiegata è la mescola chiamata "nitrile" che è di norma compatibile con la magior parte dei prodotti derivati dal petrolio, ma non con solventi tipo nitro e credo che sia quella impiegata negli aerografi più datati. Il nitrile, come tutti gli elastomeri realizza la tenuta grazie alla sua elasticità.

    Invece il PTFE è meno elastico, ma offre buona resistenza ad una più vasta gamma di prodotti chimici, da qui la decisione di impiegarlo neglia erografi di nuova generazione.

    La confusione sicuramente dipende dal fatto che sia nylon che PTFE hanno solitamente lo stesso colore biancastro.

    Alberto

  15. ma anche il petrolio bianco corrode le guarnizioni? non sono sicuro che la guarnizione del "cinesino" siano resistenti come quella del badger. comunque grazie della "dritta".

    Max

    No, il petrolio bianco non corrode le guarnizioni in gomma; al massimo, in funzione della mescola della gomma, può succedere che si rigonfi in po' per poi ritornare alle condizioni iniziali.

    Alberto

  16. ragazzi voi con cosa diluite i colori alclad? o meglio, cosa usate poi per pulire l'aerografo? io ho usato l'acqua ragia e mi si impastato tutto.. ancora devo togliere tutti i residui, per fortuna avevo usato l'aerografo "cinese" e non il badger...

    grazie delle informazioni che saprete darmi...

    buon modellismo a tutti

     

    Ciao,

    per i colori Alclad é necessario utilizzare l'apposito diluente, che però corrode le guarnizioni in gomma (non quelle in PTFE), oppure il petrolio bianco, che si trova anche nei supermercati e che è quello che ho utilzzato io qundo usavo il mio vecchio aerografo Badger.

    Alberto

  17. PROVALO!! E FACCI SAPERE!!!!!! :lol::asd: fai prima!!! :okok:

     

    ...

     

    Salve,

    ho trovato qui a Milano, abbastanza vicino a casa mia, un magazzino che vende questo nastro.

     

    Ho comperato un rotolo di quello alto 19 mm e l'ho pagato 5 Euro: più o meno il coto di quello Tamiya alto 18 mm, quindi, dove sta la convenienza?

    Il rotolo che ho comperato è di 50 metri mentre non è facile capire quanto sia lungo il Tamiya, non credo più di 20 metri, quindi ...

     

    L'ho anche già usato senza problemi e non dimentichiamo l'uso improprio che si fa di questo nastro, ad esempio tenere insieme parti durante l'incollaggio, eccetera.

     

    Se a qualcuno interessa l'indirizzo del negozio mi mandi un p.m.

     

    Alberto

  18. RICORDI DI NONNO....che volava sui Cant.Z 1007BIS..

    ...

     

    Ciao,

    grazie mille per la risposta ed il suggerimento sul come sovraverniciare le insegne precedenti.

     

    In effetti ci stavo già pensando anche se l'idea di usare il pennello e non l'aerografo, per coprire le insegne precedenti, non mi era proprio venuta.

     

    Il problema che devo risolvere è quello di capire quando questi D3 sono stati presi in carico dalla Regia e come sono arrivati.

    Se, come é molto probabile, sono stati prelevati dal Flugpark della Luftflotte 2 basato a Bari Palese, la presa in carico da parte della Regia avrebbe dovuto avere inizio nella primavera del '43 e sicuramente avevano le regolamentari insegne tedesche.

    Bisognarebbe capire se, prima dell'agosto 43, l'aereo in questione aveva subito un doppio intervento: prima per coprire le insegne tedesche e poi per coprire quelle fasciste.

     

    Poi devo decidere se usare le decals per le insegne tedesche da ricoprire, con il rischio che si intravedano i bordi in rilievo delle stesse, oppure se ricorre a mascherine da acquistare o realizzare, ma credo che seguirò quest'ultima strada.

     

    Alberto

     

    Nota: se tu ritrovassi le foto di tuo nonno e le rendessi pubbliche, credo sarebbero apprezzate moltissimo da appassionati di storia e modellismo di questo ed altri forums.

  19. Salve a tutti,

    ecco le ultime foto del modello in fase di realizzazione.

     

    Per cominciare il faro d'atterraggio:

     

    DSCN1630-vi.jpg

     

    poi le semiali stuccate per eliminare le fessure:

     

    DSCN1629-vi.jpg

     

    ed il cockpit, ora quasi terminato:

     

    DSCN1619-vi.jpgDSCN1622-vi.jpg

     

    DSCN1623-vi.jpgDSCN1624-vi.jpg

     

    DSCN1625-vi.jpgDSCN1626-vi.jpg

     

    DSCN1628-vi.jpg

     

    Commenti e suggerimenti sul proseguimento del lavoro sono ovviamente benvenuti.

    Alberto

  20. invece del domopack potevi usare un silver model master, dà una buona lucentezza e mi sembra abbastanza bellino e più semplice

     

    Ciao,

    grazie del suggerimento.

    Ho comunque ottenuto un risultato, secondo me, più che accettabile utilizzando il domopack.

     

    Posterò quanto prim anche una foto, sempre che io riesca a mettere bene a fuoco il dettaglio.

    Alberto

  21. Per concludere, ho anche individuato l'aereo storico che vorrei riprodurre, si tratta di un velivolo della 216 Squadriglia di stanza a Capua nell'agosto del 1943 che, considerando il particolare periodo storico, porta come unica indicazione di nazionalità la croce bianca di Savoia in coda. I fasci erano stati aboliti, causa caduta di Mussolini e le coccarde tricolori verranno introdotte solo più tardi, con l'Aeronautica Cobelligerante.

     

    Ju87MDT0005edit-vi.jpgProfiloD30003-vi.jpg

     

     

    Alla prossima

    Alberto

     

    Ho aggiunto il profilo che mancava nel post precedente.

     

    Ed un'altra cosina per cui mi farebbe piacere il parere di esperti e non.

     

    Ho fatto un tentativo per realizzare una nuovo faro d'atterraggio perché quello del kit é decisamente bruttino.

     

    Il procedimento è abbastanza semplice, per chi non lo conosce già:

    Si prende un pezzo di sprue, nel mio caso con un diametro di circa 4 mm e lo si fora al centro lungo l'asse con una punta da 1mm o meno.

    Poi si prende una punta da 4 mm e, ruotandola a mano, si crea la svasatura che simula la parabola.

    In questa svasatura si incolla un pezzettino di domopac alluminio.

    Per la lampadina, si prende dello sprue trasparente, lo si stira sulla fiamma di una candela fino ad un diametro di circa 1 mm, lo si taglia e,avvicinandolo delicatamente ancora alla fiamma, si realizza i bulbo della lampada. Nel mio caso, visto che nelle foto la lampadina è blue, l'ho anche immersa nel "clear blue".

     

    Ecco il risultato:

    DSCN1613-vi.jpg

     

    Al di là della mia difficoltà di metterlo a fuoco, è abbastanza chiaro che la parabola non ha una superficie liscia ed uniforme e questo credo dipenda dal fatto che ho avuto difficoltà ad incollare il pezzettino di domopac. Alla fine ho dovuto utilizzare il bostic con i risultati che si vedono, ma forse esistono altri sistemi, ne conoscete?

     

    Grazie anticipate per qualsiasi suggerimento

    Alberto

  22. Salve a tutti, ecco le prime foto del "work-in-progress"

     

    Cominciamo con i vari elementi del cockpit (kit Aires), ancora da completare, invecchiare ed assemblare:

     

    DSCN1604-vi.jpgDSCN1605-vi.jpg

     

    DSCN1606-vi.jpg

     

    poi il timone, dopo separazione dall'impennaggio verticale:

     

    DSCN1617-vi.jpgDSCN1600-vi.jpg

     

    analogo lavoro é stato fatto per gli alettoni dei piani di coda:

     

    DSCN1601edit-vi.jpg

     

    la parte più ostica é stata dividere la massa di controbilanciamento, quella segnata in rosso.

     

    Ho anche assemblato le ali, compresa strisciolna di plasticard e stucco per riempire una fessura da oltre 1 mm nella parte inferiore!

     

    DSCN1614-vi.jpgDSCN1615-vi.jpg

     

    ed infine i copricarrello su cui ho aggiunto un pezzetto di lamieraina sagomata per simulare la copertura del foro dovuta all'eliminazione delle sirene

     

    DSCN1599edit-vi.jpg

     

    Alla prossima

    Alberto

     

    Per concludere, ho anche individuato l'aereo storico che vorrei riprodurre, si tratta di un velivolo della 216 Squadriglia di stanza a Capua nell'agosto del 1943 che, considerando il particolare periodo storico, porta come unica indicazione di nazionalità la croce bianca di Savoia in coda. I fasci erano stati aboliti, causa caduta di Mussolini e le coccarde tricolori verranno introdotte solo più tardi, con l'Aeronautica Cobelligerante.

     

    Ju87MDT0005edit-vi.jpgProfiloD30003-vi.jpg

     

     

    Alla prossima

    Alberto

  23. Dopo un po' di tempo, ecco alcune foto del modello a cui ho dato una mano di "grigio mimetico" alle superfi inferiori ed una di "giallo mimetico" a quelle superiori.

     

    DSCN1592-vi.jpgDSCN1598-vi.jpg

     

    DSCN1589-vi.jpgDSCN1590-vi.jpg

     

    DSCN1595-vi.jpg

     

    Al più presto inizierò con le chiazze della mimetica, ma prima devo organizzarmi per verniciare in casa, fuori comincia a fare freddo ... Meno male che uso gli acrilici!

    Saluti a tutti

    Alberto

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