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David79

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Risposte pubblicato da David79

  1. fondamentalmente sono d'accordo con quanto scritto qui:

     

    http://www.repubblica.it/ambiente/2011/06/10/news/perch_voter_si_al_referendum_sul_nucleare-17463456/?ref=HREA-1

     

    i punti cardine del mio no al nucleare sono:

    1- è troppo tardi

    2- è troppo costoso

    3- qui in Italia siamo a malapena in grado di fare raccorta differenziata: come facciamo a gestire le scorie? ahhhh già ci penserà la camorra

    4- chi vuole una centrale a 10 km da casa? per la serie siam tutti fr%&i con il fondo schiena degli altri

     

    1) la corrente ci servirà per i prossimi 1000 anni e più e quindi non è troppo tradi,e in ongi caso meglio tardi che mai.

     

    2) minchiate

     

    3) sotto terra viene preso l'uranio e sotto terra ritorna non mi sembra un concetto difficile da capire

     

    4) io, in francia ho vissuto 4 anni a 3 km da una centrale, me la accollo voltieri in provincia di catania.

  2. In Germania hanno risolto il problema brillantemente con delle centraline che consigliano (e talvolta obbligano) i cittadini a consumare in determinate ore della giornata, e tutta la rete è stata calibrata ed ottimizzata per distribuire l'energia proveniente dalle fonti periferiche verso le zone di maggior consumo, come le città e le zone industriali. Il discorso poi è leggermente diverso: non bisogna mettere il superbollo o fermare il ricorso alle rinnovabili, semplicemente bisogna adeguare la penosa rete elettrica. E' assurdo spegnere una centrale perchè non si riesce a trasportae la cosa più trasposrtabile che ci sia.

     

    Io sono nato in Abruzzo, dove esiste una delle più mal ridotte reti idriche d'Italia: vi sembra possibile che d'inverno, dopo giorni di pioggie, ai piedi del dolomitico Gran Sasso, ci siano case dove l'acqua non arriva? Che facciamo desaliniamo l'Adriatico o ripariamo i tubi?

     

     

    Ma come? Non era la fonte del futuro? Mio Dio quanto è arretrata la nostra classe dirigente...

     

    come volevasi domostrare:

     

    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1012045/orologi-che-corrono-mistero-in-sicilia.shtml

  3. Nel frattempo il potente ex ministro del petrolio del regime è in Italia ed il nostro governo sta fornendo aiuti economici ai ribelli per quasi mezzo miliardo di Euro.

     

    Certo che fa un po' senso sapere che si foraggia con mezzo miliardo i ribelli quando 6 mesi fa hanno fatto scoppiare una baraonda che ha quasi fatto cadere il governo per limare 200 milioni dalle università...

     

    Il vice presidente degli States durante una conferenza ci ha tenuto a precisare che nessun altro paese conosce la realtà libica meglio del nostro,

     

    motivo per cui hanno chiesto all'Italia di intervenire in modo più pesante. Se la conducevano solo francesi ed inglesi questa guerra sarebbe durata in modo perenne con una nuova battaglia del nord africa... Appena siamo entrati noi in modo deciso i ribelli hanno fatto salti avanti decisi. Tra l'altro penso che la nostra inteligence sappia anche quanti peli ha nel culo il rais.

     

     

    e l'ENI ha ricominciato ad accaparrarsi i contratti con i ribelli per i pozzi presenti nella cirenaica, l'area più ricca di petrolio del paese. Posso cinicamente affermare che i risultati della missione cominciano a farsi vedere, fone Rai News e stampa locale.

     

    questa parte mi preoccupa. Non vorrei che fra poco avviene qualche tentativo di destabilizzare il nostro paese da parte dei soliti francesi ed inglesi. In fin dei conti lo hanno capito pure le pietre che questa guerra è stata creata ad hoc per fregare a noi i pozzi e non vorrei che ci coinvolgono in qualche rappresaglia da qualche parte (non per forza di tipo militare)... chi vuol intendere intenda.

     

    Comunque vedrete che il nostro intervento continuerà, ormai la lega ha fatto la mossa di facciata per convincere l'elettorato, sanno bene che i comportamenti con gli alleati prescindono dal colore del partito, per lo meno spero che non siano così stupidi da vanificare i milioni spesi fin'ora.

     

    ormai che siamo scesi in campo dobbiamo perforza rimanerci altrimenti saremmo dei co.glioni...

    La lega sembra che si sia calmata perchè sta iniziando ad intravedere i possibili ricavi dell'operazione mentre prima vedeva le spese. In ogni caso la batosta elettorale di milano li ha fatti scendere su un piano di osservazione più corretto.

     

    PS: in ogni caso di Frattini eviterei di dire siamo quasi alla fine, manca qualche giorno, gheddafi se ne deve andare e manfrine del genere in quanto i giorni che passano lo rendono sempre più ridicolo. Sarebbe meglio che dicesse "la guerra potrebbe durare anche un anno" così se finisce prima fa bella figura e se dura molto non fa brutta figura...

  4. Libia, Nato: "Missione prolungata"

    Campagna militare estesa di 90 giorni

    La Nato ha deciso oggi di prolungare per altri novanta giorni la missione militare in Libia, Unified Protector, in scadenza il 27 giugno. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche. L'intervento contro il regime di Muammar Gheddafi si propone tre obiettivi principali: la cessazione di tutte le minacce contro i civili, il rientro delle forze del regime alle loro basi e il pieno accesso agli aiuti umanitari.

     

    meno male che in qualche giorno il ghedda era spacciato...

  5. ziale

     

    Brevemente :

    Misurata, e' rimasta sempre in mano agli insorti (aka oppositori del regime); da circa due settimane (gli insorti) sono riusciti a ricacciare ben oltre l'aeroporto le truppe "fedeli" al regime pro Ghaddafi, tra cui forse ci sono elementi della 32^ Brigata. Al sud-est, anche la citta' di Al Jufra e' in mano agli insorti, qui si suppone che abbiano avuto l'aiuto (interessato direi) dei sudanesi. La situazione nell'ovest mostra anche li una situazione di stallo tra le forze pro-Ghaddafi che tentano di riprendere il controllo di citta'/punti chiave quali Nalut, Yafran e forse Tiji; il controllo di quelle aree e' essenziale per il regime, perche' da li passano alcuni degli oleodotti che portano il greggio dai pozzi dell'interno del paese verso una delle poche raffinerie (in mano al regime) che ancora funziona (forse al 50%); senza petrolio da vendere le cose si complicano, almeno per il regime, visto che gli insorti possono contare sull'aiuto dei paesi "volenterosi"; che credo tra le sue file annoveri anche il nostro.

    Non ho idea di siti che forniscono info, ma puoi sempre consulare sia la BBC che Al Alzajira (spero di averlo scritto bene).

    Saluti.

     

    ok grazie.

  6. qualcuno sa fare il punto della situazione di questo conflitto perché sono circa 3 settimane che non se ne sa più nulla di quello che accade o meno in Libia.

     

     

    Ero rimasto che a fine maggio c'era l'ultimatum della lega o dell'italia alla guerra; abbiamo raggiunto al scadenza, ora che si fa?

     

    Misurata chi ce l'ha in mano? ricordo che facevano qualche giorno per uno ma adesso di chi è?

     

     

    le truppe golpiste stanno riuscendo a mettere in crisi l'esercito regolare oppure sono sempre a bengasi aspettando l'aiuto della nato sul suolo?

     

    Qualcuno conosce qualche sito che tiene aggiornato il tutto perchè ormai sembra che i giornalisti si siano dimenticati dell'esistenza di questa guerra.

  7. A quato pare sempre più aziende considerano il fotovoltaico più redditizio delnucleare e del fossile. siemens, toshiba, general electric.

     

    http://cianciullo.blogautore.repubblica.it/?ref=HREC2-9

     

     

     

    Sarà che anche il settore privato, dopo i governi Europei e degli Stati Uniti, è stato contagiato dal male dell'ideologia bolscevica, o forse è vicino il momento del "sorpasso"?

     

    più che altro è perchè è super pompato da incentivi che paghiamo tutti e quindi è diventato di fatto un prodotto finanziario. CI marciano sopra le banche con i mutui, i venditori porta a porta, le aziende produttrici, tutti a danno del contibuente ovviamente.

     

    In sicilia stanno stoppando le pale eoliche in quanto con i nuovi impianti fotovoltaici hanno raggiunto la capacità massima di sopportazione da parte della rete elettrica nazionale di fonti produttive oscillanti... Non so fino a quanto possa durare il fotovoltaico a discapito dell'eolico già istallato e che viene fermato (perdendo di fatto l'investimento). Ad un certo punto quanto tutte le pale saranno ferme cosa faremo? mettimao un super bollo sul fotovoltaico per frenare l'istallazione o più semplicemente finendo gli incentivi tutte le aziende produttrici chiuderanno battenti?

  8. Hai informazioni o, meglio, intelligence che ti porta a questa conclusione?

     

    Lo studio della storia contemporanea. Per portare un golpe a buon esito serve che la netta maggioranza della popolazione civile sia concorde altrimenti non importa quanto forte sia l'impatto delle forze golpiste, il gople non riuscirà mai.

     

    In vietnam gli usa hanno perso perchè avevano la maggioranza della popolazione contro, così come a cuba, oppure la francia in algeria eccetera. Qui non abbiamo un 20% della popolazione formata dalle piccole tribù della zona della cirenaica (la meno popolosa) che vogliono sovvertire il potere delle tribù tripolitane (più numerose) che sono circa il triplo se non di più. Anche ammettendo che qualcuno fa il salto dello steccato, il rapporto numerico di popolazione mi sembra quanto meno evidente sia nettamente a vantaggio del rais.

     

    CHe poi si voglia logorare la maggioranza del paese per far finta che il rapporto sia a vantaggio dei ribelli, è una mossa che lascia il tempo che trova. Se non è crollato fino adf ora gheddafi probabilmente non crollerà neanche nei prossimi mesi. Anche se riuscissero ad accopparlo, ciò non significa che i tripolitani accetterebbero di buon grado di essere comandanti da una minoranza etnica. Al più finisce come la somalia creando di fatto la siuazione che si voleva evitare.

     

    Quando il rais fece il golpe contro re idris, riuscì a farlo in modo veloce perchè la gente era con lui, successivamente riuscì a difendersi da un primo attacco per disarcionarlo immediatamente e poi di uno più pesante degli americani negli anni 80. NOn penso sarà agevole disarcionarlo oggi con 4 bombe.

     

    Le tempistiche in questo momento danno ragione alle mie conclusioni.

  9. Sono più di 2 mesi che manca pochissimo alla conclusione, ma ho l'impressione che un vietnam all'europea prende sempre più corpo... Ormai manco i giornali parlano più di quello che accade in Libia perchè tanto sono tutti inchiodati nelle loro posizioni.

     

    Tutti spettano un implosione dei lealisti, ma non si sa come mai continuano ad avere munizionamento, cibo e carburante dopo oltre due mesi di embargo. L'altro ieri Frattini dicevano che ormai le difese libiche sono dimezzate!!! ma, scusate, non erano state ridotte del 80% dopo 5 giorni di bombardamenti iniziali? o ci hanno preso per il culo allora oppure lo stanno facendo ora...

     

    L'affondamento delle 8 navi per'altro ormeggiate senza nessuno a bordo (non sono così scemi da uscire con delle carrette per affrontare le navi della NATO) mi sembra un azione propagandistica per far vedere ai rivoltosi che la NATO li sta aiutando, ma in realtà sembra che con tutto l'appoggio aereo e i bombardamenti continui non riescano ad avanzare, cosa che presuppone che la maggiornaza della popolazione sia cmq con gheddafi.

     

    L'altro giorno, Cameron ha detto che sono pronti a reggere una guerra di lunga durata come ad ammettere che la guerra durerà probabilmente diversi mesi e l'ultimatum italiano si avvicina... NOn ho ancora capito se Obama e Frattini ci credono veramente a quello che dicono o lo fanno per fare la classica propaganda di bassa lega? Cosa farà frattini a fine maggio quando scadranno le 5 settimane di Bossi? ritiriamo le truppe o continuiamo ugualmente? E soprattutto, chi si prenderà la briga di scendere a terra se dopo molti mesi continuiamo a rimanere impantanati? COnsiderando anche che sia sarko, che il berluska, che obama hanno governi decisamente traballanti...

     

    Bene ha fatto la germania a non partecipare, per una volta nella storia hanno capito che è meglio farsi i fatti propri invece che guerreggiare.

  10. Infatti non è così. Non è tutto o nero o bianco, e anche altri hanno già spiegato come la scelta e l'evoluzione di un caccia debba integrarsi non solo con la pista di decollo/atterraggio. Il Typhoon è "potenzialmente" di gran lunga più performante di tutti i caccia di 4,5 gen. Che poi non lo sia ancora è un peccato.

     

    Pensi davvero che La RAF punti su un baraccone per i prossimi 35 anni? Piuttosto c'è da pensare come siano stai proprio loro a spingere per primi sull'integrazione di capacità aria suolo. Il motivo è che le tre altre aeronautiche del consorzio non sono delle "interventiste" come l'USAF, la RAF appunto (o la ALA, che infatti ha sta sviluppando il Rafale molto più di quanto facciano gl'altri con il Tifone). Tra l'altro non ne avevano (avevamo forse) neppure le esigenze. L'europa è tuttora un'isola felice.

     

    Poi è ovvio che Paesi come Il Giappone, La Corea, l'Arabia Saudita, Singapore e Israele e in generale tutti quelli che saranno immersi in zone calde avranno bisogno di cavalli da tiro efficacissimi fin dalla nascita e sempre aggiornati. Ma fortunatamente così non è (era) per noi. Penso che i movimenti nordafricani daranno un bello slancio comunque, T3b a parte purtroppo.

     

    Poi, quale fallimento Italiano? E' un consorzio. E poi quale "ennesimo"?

     

    dobbiamo tirare in ballo l'AMX?

  11. Se davvero si risparmia non c'è bisogno di obbligare nessuno, il discorso non ha nessuna base logica.

     

     

    Sai, non è detto questo.

     

    Proprio ieri ero in scampagnata con mio zio che fa il costruttore edile in piccolo (6 dipendenti) e fra una discussione politica ed un altra il discorso è arrivato al petrolio ed al nucleare. Io ho lanciato la discussione dicendo che da quando nel mio studio ho fatto la modifica di mettere il cartongesso nelle pareti, una moquette isolante a terra e dei pannelli di polistirolo decorativi e isolanti sul tetto, ho avuto bisogno di accendere la stufa elettrica per il riscaldamento per 3/4 di tempo in meno circa. SPesa si e no di 500 euro (ho montato tutto da me altrimenti sarebbero stati circa 1000 e risparmio di circa 200 € annui di corrente... Poi gli dico: perchè non costruisci immobili già ottimizzati per la termoisolazione, con i riscadamenti a pavimento e altre piccole cose che permetterebbero in ogni caso di abbattere notevolmente i consumi?

     

    Lui mi dice: ci avevo già pensato quando un suo cliente gli commissiono di proposito la casa con questi accorgimenti. GLi è costata circa 15 mila euro in più e dice di risparmiare circa 1500 euro annui sui riscaldamenti. QUando l'ha consigliato agli altri la risposta è stata no perchè tutti preferiscono risparmiare i 15000 euro oggi piuttosto che recuperare 75000 euro nei 50 anni che verranno. Se lui costruisse le case in più direttamente in classe A o B (è un parametro di identificazione sui consumi della casa), c'è il rischio che per colpa di quel sovrapprezzo gli rimangono sul groppone.

     

    QUindi in definitiva non è che non rende l'investimento in case che consumano meno solo che la gente non ha la mentalità imprenditoriale e dell'investimento cosa che si nota soprattutto nella ricerca spasmodica del posto fisso. Cosa diversa dell'incentivo sul fotovoltaico che invece è una macchina mangia soldi. Le tecniche del risparmio energia sono sufficientemente vantagiose da non avr assolutamente bisogno di incentivazioni per essere convenienti ma nessuno le pubblicizza o fa comizzi politici su questo.

     

    Ma forse il vero problema è che lo stato incasserebbe molte meno accise e quindi preferisce che la gente produca corrente a prezzi esorbitanti piuttosto che mettrsi a risparmiare tonnellate di gas o gasolio da riscaldamento...

  12. Voglio buttare quì una provocazione (in senso buono) visto che cmq è un sito di gente che se ne intende di armamenti e politiche estere.

     

    In questi giorni mi è venuto in mente che quese rivolte mediorientali potrebbero essere l'espressione iniziale di una guerra mondiale (la terza ovviamente). In fin dei conti anche le prime due sono partite in sordina facendo pensare a tutti che si sarebbero risolte velocemente ed invece sappiamo come si sono sviluppate.

     

    Abbiamo una rivolta partita per la morte di un tizio in tunisia, il tutto che si allarga a macchia d'olio, l'escalation militare con la libia, l'egitto che cerca rogne con israele, la siria che fa peggio della libia e nessuno interviene per via dell'iran e ancora queste rivolte non hanno coinvolto il sud america e l'asia...

     

    Ovviamente non penso si arrivi a fare una guerra stile WWII ma potrebbe essere più una del tipo a bassa intensita ma per un periodo molto lungo che difatti costerebbe tantissimo in termine di risorse. Certo gli interessi russi e cinesi sono molto forti in africa e asia ma non sono così stupidi di cercare la lite con la nato, ma potrebbero tuttavia fornire armamenti efficenti agli altri paesi coinvolti che renderebbe ostico il nostro lavoro (un po come faceva la russia ai tempi del vietnam). Da questo punto di vista, il tentato sforamento di gheddafi in tunisia avrebbe un senso (quello di allargare immediatamente il conflitto prima che lui venga eliminato) in modo da stare a galla molto tempo.

     

    Voi che ne pensate?

    Sempre secondo questa ipotesi, il non intervento in siria potrebbe essere un estremo tentativo di non far verificare la WWIII...

  13. Ci sono stato 3 mesi in islanda ma la situazione non è nemmeno paragonabile alla nostra. Li la gente che edificava le case era sempre in apprensione perchè appena bucano il terreno c'è la forte probabilità che si crei un gaiser. Da noi se va bene devi scavare 4 km in profondità per avere uno strato sufficientemente caldo per pompargli dentro l'acqua.

  14. Francamente non penso il B salti, magari debutterà con qulche anno di ritardo (tipo 5/7 anni di ritardo) ma poi uscirà in quanto interessa a troppe forze militari. Se proprio gli USA non c'è la fanno a farlo possono sempre lasciare i progetti a mano a qualcuno che lo vuole continuare (magari italia, spagna e GBR) che potrebbero avere l'esperienza necessaria per sistemarlo. Tuttavia non penso che gli USA gettino la spugna dichiarando di non essere in grado di continuare.

     

    Probabilmente l'italia comprerà i primi 69 esemplari di tipo A, poi, quando sarà pronto in futuro il B inizierà a comprare ache quelli (cosa che permette di spalmare la spesa su molto più tempo).Cmq il numero totale di modelli potrebbe scendere dai 131 previsti a 110 circa tagliando su almeno 20 tipo B del AM.

  15. Le rinnovabili hanno il grande problema che non producono energia in modo costante apparte il già altissimo costo di produzione per kilowattora. Ve lo ricordate il grande black-out di inizio millennio? bene, se andassimo ad energia alternativa, gli sbalzi di corrente continui dovuti al fluttuare del vento o delle nuvole che ombreggiano il sole metterebbe a dura prova il sistme di distribuzione elettrico nazionale e frequentissimi sarebbero i black-out a catena. All'epoca, è bastato un albero che tranciasse un cavo per far saltare i nodi uno appresso all'altro in 30 secondi, pensate un po' a cosa accadrebbe se 1000 pale eoliche per una bonaccia improvvista taglino improvvisamente 2 gw... Spesso alcuni citono l'olanda che produce gran parte della sua energia con l'eolico, ma nessuno fa caso che l'olanda è una piccola nazione che si appoggia alla rete tedesca che nella fattispecie funge da stabilizzatore. Morale della favola, di queste alternative se ne possono istallare si e no il 5% della potenza nominale, dopo di che la rete diventa instabile (anche perchè è particolamente vecchia) e rimaniamo al buio.

     

    Altre nazioni come la germania si pososno permettere di produrre pi kw di noi con l'eolico perchè la loro rete, fornendo molta più corrente della nostra e più grande ed il loro 5% nominale sono molti più kw di quelli nostri. NOi abbiamo un consumo di 33gw di potenza media sulle 24 ore e consderiamo che almeno un quarto è presa dall'estero, cioè e come dire che il nostro sistema produce meno di 25 gw e di conseguenza non possiamo prdurre più di un paio di gw con le alternative; la germania ha una produzione di oltre 50 gw e queindi può stabilizzare almeno oltre il dppio della nostra produzione di rinnovabili.

     

    Ovviamente si potrebbe in via del tutto teorica andare avanti anche solo a rinnovabili, ma bisogna fare in modo da stabilizzarne la produzione. Per fare ciò, gli unici modi esistenti sono l'utilizzo di batterie o la costruzione di dighe. Le atterie non sono utilizzabili per produzioni così grosse di energia (e sarebbero tra l'altro altamente inquinanti) e quindi rimangono le vecchie e scomode dighe. Si produce energia elettrica con pannelli e pale e si manda la corrente direttamente alle pompe delle dighe. MAna mano che arriva la corrente instabile si sale l'acqua da un lago sottostante alla diga a monete e contemporaneamente di fa uscire l'acqua della diga passando da delle turbine che producono corrente in modo stabile.

     

    Veniamo alle note dolenti, quante dighe occorrono per produrre il 33 gw costanti che ci bisognano? probabilmente diverse migliaia. Ve le accollate le dighe accanto al paese dove abitate? ricorderei che proprio in italia una sola diga ha fatto in pochi secondi dieci volte più vittime di quelle delle centrali nucleari da quando esistono. Tutti, in italia solamente a dire il vero, sono rimasti impressionati dal problema nucleare in giappone, sembra che nessuno abbia fatto caso a quelle immagini che vedono un paese scomparire a causa di una diga che si è rotta con il sisma.

     

    Ammettiamo per un momento che la popolazione dica, ok, ci accolliamo le dighe. COn i pannelli solari, si producono in un giorno medio dell'anno, circa un settimo del valore nominale di potenza del pannello. In pratica un pannello di 100w picco produce su base annuale 0.34 kwh per giorno. Quindi se volessimo produrre 33 gw di potenza media per 24 ore, cioè 792 gwh al giorno con i pannelli solari si dovrebbero installare una potenza nominale di 231 gw. Non solo, siccome bisogna usare le dighe per stabilizzare la produzione, si ha che nel processo si perde metà della produzione stessa (le pompe consumano energia e le turbine non convertono ad efficenza 100%) quindi occorre istallare 462 gw di potenza nominale per averne 33 effettivamente disponibile.

     

    Facciamo adesso due conti della serva. Se hanno dovuto pagare 45 centesimi al kwh per fare in modo che chi istalla il pannello fotovoltaioco non ci perda frutti e capitali, quanto dovrebbero pagare il kw con tutto quel sistema? il prezzo aumenterebbe di 14 volte solo considerando il fatto che i pannelli sono più del previsto (14 volte di più per l'esattezza), sensa considerare il costo di ammortamento delle dighe. DIciamo che il kwh venga a costare 8 euro... Io non me lo accollo, preferirei avere il reattore nucleare di una portaerei in cantina piutosto.

     

    Il carbon fossile o il metano non sono soluzioni adottabili alla lunga. Il metano è destinato ad aumentare nel prezzo in modo insostenibile già nell'immediato futuro (e causa effetto serra in modo più marcato rispetto a qualunque altro combustibile). Il carbon fossile è momentaneamente il sistema più conveniente, ma oltre al problema inquinamento si verificherà in futuro di medio periodo anche l'aumento del prezzo in modo consistente. Oggi costa poco perchè pochi lo usano ma se dovesse prevalere il no al nucleare , è logico che tutti si butterebbero sul carbone per i minori costi sbilanciando la domanda e l'offerta e di conseguenza il prezzo aumenterebbe in modo sensibile. Ecco spiegato il perchè la classe capitalistica italiana ha rispolverato il nuclare (oltre ad una serie di eventi paralleli).

     

    Dobbiamo contianuare a investire nella ricerca delle rinnovabili? si concordo, anche se non ho mai capito che c'entra la ricerca universitaria sulle rinnovabili con l'istallare di pale e pannelli. QUando essa produrrà un risultato rilevante tanto da renderla almeno paragonabile alle energie classiche poi inziammo l'istallazione dei nuovi sistemi altrimenti continueranno a ricercare senza che nessuno monti niente, o almeno, senza che mi rompano con finanziamentia persone che si produce la corrente a 50 centesimi al kwh che gli altri devono sborsare.

     

    Si deve consumare meno? sono daccordo anche su questo. Ad esempio obbligando per legge le nuove costruzioni ad avere dei sistemi ben coibendati, togliendo dal commercio elettrodomestici non di classe A ecc, ma questo da solo non basta se l'italia continua ad aumentare al ritmo di 250 mila perso all'anno il suo tassso demografico.

     

    QUindi in conclusione: Possono ricercare con un investimento della nazione tutte le forme di energia alternative che vogliono, ma in attesa dei 100 o 200 anni che passeranno prima di cavare un ragno dal buco ci serve una soluzione ora nell'immediato. Per il breve periodo la soluzione è il carbone e l'aquisto dall'estero di energia, per il medio periodo (da 20 anni in poi a partire da oggi) l'unica soluzione possibile è il nucleare. POi, come ho detto pria, fra un paio di secoli (io spero prima), quando le condizioni osno mature si passerà ad altro ma intanto dobbiamo traghettare i prossismi 2 secoli.

  16. Dal mio punto di vista il migliore è stato Nixon.

    Ha fatto sostanzialmente terminare la guerra in vietnam e poi ha permesso l'apertura verso la cina che ne ha permesso in un secondo tempo uno spostamento verso il capitalismo e di conseguenza un destabilizzamento dell'unione sovietica. Per non parlare della saggia idea di abbandonare il gold standard.

     

    Al secondo posto viene Raegan per la ripresa econommica degli anni 80 e del sogno americano.

     

    Al terzo posto Kennedy per i motivi già esposti e per la frase "Noi scegliamo di andare sulla luna non perché questo è facile ma proprio perché è difficile" dando con essa un obiettivo che ha dato una lavoro a 10 milioni di perosone in 15 anni fra impiegati diretti e di indotto (distogliendo la lotta della guerra fredda da un campo prettamente militare ad uno competitivo alternativo come la tecnoclogia e lo sport).

     

    Al quarto posto metto Bush figlio per come ha affrontato il difficilissimo inizio di millennio. MOlti altri sarebbero crollati sotto il peso degli eventi. Immaginate se ci fosse stato un carter durante le torri gemelle...

     

    Roosvelt lo posiziono indietro perchè, anche se ha dato una spinta economica negli anni 30, non ha capito ciò che succedeva nel mondo e a tergiversato troppo all'inizio delle ostilità. Se avesse avuto un polso più fermo e una visione politica non ci sarebbe stata nessuna seconda guerra mondiale.

     

    Clinton molto indietro per via che gli attuali problemi economici derivano dalle sue assurde politiche sociali.

     

    Ovviamente è una classifica sui presidenti degli ultimi 100 anni perchè di quelli della prima ora è difficile dare un giudizio.

  17. Tra le altre cose, dicono sempre che ormai gheddafi non ha più forze in campo ma non si sa come mai spuntano fuori sempre nuovi carri e missili. Ieri musirata è stata sotto il fuoco per 24 ore... Portare degli aerei a bengasi sarebbe a rischio attacco al momento.

     

    Cmq, gli AMX si potrebbero usare, ma se non lo fanno vuol dire che riconoscono che la situazione potrebbe diventare pericolosa improvvisamente.

  18. Non penso sia un campionato facile per vettel. La mclaren a metà gara, prima del problema al fondo della vettura gli era a soli 4 secondi e avevano una macchina messa insieme per l'occasione... La ferrari in un circuito normale dovrebbe riaffacciarsi nella parte alta della classifica.

  19. Basterebbe che l'ONU desse il via libera ad un intervento in pieno stile Balcani. Non è che la NATO non ce la faccia a mettere a tecere Gheddafi, se le regole d'ingaggio fossero più permissive si saprebbe dove bombardare e non ci sarebbe bisogno di far ritirare i ribelli per poter bombardare i carri e le artiglierie.

     

    A questo punto la cina e la russia metterebbero il veto e finisce la copertura.

  20. Oggi per la prima volta nel giornale ho letto che si sta ventilando l'ipotesi di una divisione della libia in quanto ormai le posizioni sono consolidate. Gheddafi non sloggia e non riesce ad avanzare e i ribelli sono praticamente schicciati e non ce la fanno ad avanzare...

     

    Secondo me, il solo fatto che si sta pensando ad una divisione è che la NATO non pensa sia fattibile una vittoria in libia senza sborsare ingenti capitali (tra l'altro in un periodo di crisi economica globale) e molte nazioni si stanno innervosendo. Non mi sorprenderebbe se spagna, olanda, canada ecc. si ritirino con qualche scusa (tipo ormai il grosso e fatto...).

     

    Tra l'altro, come avevo detto già nei primi 2 giorni di commenti su questa operazione in libia, ci sono russi e cinesi che hanno grossi interessi in africa, specie i cinesi. Potrebbe anche essere che la cina non abbia messo il veto all'onu in quanto vuole che i paesi nato rimangano impantanati in libia in modo che il suo prestigio aumenti. Ora come ora la cina ha grossi scambi commerciali con l'africa ma di fatto nessuno la considera una potenza come gli usa o i paesi europei; ma se noi perdiamo la faccia automaticamento loro ne traggono beneficio. In questo contesto, un finanziamento di mercenerai o un passaggio sottobanco di armamenti veros la libia ci potrebbe benissimo stare, dai quali scatiriscono le incertezze nato, le opzioni di divisione del paese e l'uso di aerei più costosi come gli EFA e i raptor.

     

    Poi bisogna considerare anche un altro aspetto. Parlo per esperienze personali quindi non so se sono un caso isolato o si verificano ovunque. QUando parlo con le persone sembra che siano per lo più tutti a favore di gheddafi e contro i ribelli. Inialmente erano solo una manciata di persone ma adesso ho l'impressione che siano circa il 70% delle opinioni. QUalcuno comincia a chimare i lealisti come "resistenza libica" e sappiamo quanto conta per noi la parola resistenza...

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