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madmike

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  1. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Beh però manca un pezzo importante: posto che la Siria non ha mai firmato il trattato del 93 sulle armi chimiche, e si sapeva da anni che ne avesse, questo Sarin chi glielo avrebbe dato? Gli iraniani, che poi hanno confessato?
  2. Ma no Legolas, esercitazioni ne ha fatte a pacchi. Ripeto: è L'UNICO aereo USAF a non essere MAI stato usato, e manco tentato di, in combattimento. Insolito, diciamo. Poi magari non vuole dire nulla, ma visto che anche nel report se ne parla, boh. Sarebbe interessante capirne di più.
  3. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Beh ho capito, ma è un problema umanitario, mica militare. Vogliamo buttarci in un paese di milioni di abitanti, tutti armati e incazzati? Facciamo pure...
  4. Ma assolutamente no!! Anzi, se rileggi i miei post, non ho MAI messo in dubbio l'aereo, salvo citare uno che ci vola, che parla di autonomia. La cosa che vorrei capire (e infatti me lo domando, non sono affermazioni) è PERCHE', dopo averlo modificato per aria-suolo (cosa non prevista dalle specifiche originarie) non lo sia mai utilizzato, e nemmeno testato: cosa che gli americani fanno con TUTTI i loro mezzi. E il consumo di benzina, o i soldi per spostare 200 persone, mi paiono assolutamente irrilevanti. Tutto qui: ma è tutto scritto....
  5. Attenzione, però, perchè il titolo è fuorviante..... In realtà nel testo si parla di '80 navi in mare o pronte all'impiego'. E se consideriamo che nelle Task Forces citate (due) ci sono 3 navi da guerra e 4 appoggio, di cui 2 rimorchiatori, il quadro è meno esaltante: 80 navi compreso i rimorchiatori pronte a muovere le ha forse anche la MMI....
  6. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Il problema è militarmente irrisolvibile. Vi basti pensare che Walid Jumblatt, il leader druso libanese, ha dichiarato pochi giorni fa che serve un intervento 'radicale' per abbattere Assad. E non ha neanche nascosto che la cosa sia una vendetta personale, visto che il padre di Jumblatt, Kamal, venne ucciso nel 1977 dietro mandato siriano. Immaginatevi un po: potere, religione, e faide famigliari. Quello è il quadro. Israele sta alla finestra anche se Hezbollah, (che ricordo essere partito Parlamentare e di governo in Libano, e contemporaneamente nella black list terroristica USA e UE, tanto per dirvi che rispetto abbiamo delle elezioni altrui...) ha gia dichiarato che in caso di attacco USA verranno colpiti 'i sionisti' (anche perchè non possono colpire gli USA). Così magari tiriamo anche Israele dentro al calderone per qualche mese. La Russia sta giocando a rifare la grande potenza, e non a essere succube degli USA come negli ultimi 20 anni, gli arabi locali , Hezbollah in testa, non vogliono più le Monarchie del Golfo a rompere le scatole, e via andare. Insomma, uno scontro tribal-religioso destinato a ridefinire gli equlibri del mondo arabo sta diventando un problema nostro. Ecco perchè ce ne staremo alla larga, e nessuno perderà la faccia: perchè non c'è nulla, comunque,. da perdere. Le dichiarazioni ('se arriveranno gli americani troveranno ad aspettarli le loro bare', guardiani della rivoluzione, Iran, scorsa settimana) lasciano il tempo che trovano, come tutte le fantasie geopolitiche che ci vogliamo inventare.
  7. No: posso dire che è stato usato, nel suo compito. Lo F22 è stato adattato all'uso aria suolo, e mai usato in tale senso, nemmeno per prova, cosa (ripeto) MAI successa con mezzi USA. Questo è inequivocabile, la ragione non credo sia il consumo di benzina.
  8. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Io credo che tu ti stia parecchio sopravvalutando. Rileggi Luttwak (non Gandhi) postato sopra, e ne riparliamo.
  9. Eh, ne avrebbe scritto Variety,......
  10. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    NIENTE, ma non preoccuparti. Si parlava del presidente americano, siamo all'India. Normale.
  11. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Si, appunto, direi che l'ultima parte rende bene (come prevedevo) il tuo pensiero. Le frasi superiori, o sono distorte, o inesatte. Ma visto che ci porterebbero ancora OT, la lasciamo cadere-
  12. Ma no mi parli di costo efficacia: e un rischieramento a Guam, è gratis? Ma riflettere, prima di scrivere, mai? Gli F22 stanno sempre solo nelle basi di competenza? Langley Air Force Base, Virginia- There are plans now to send twelve of the F-22 Raptor Jet fighters stationed in Virginia to be deployed in Japan, for the second overseas deployment of the Aircraft. Six Members of the 27th Fighter Squadron left on Wednesday, January 7, 2009 with the other six set to leave the next day. They will stop at Hickam Air Base in Hawaii for fuel, and then will proceed to their new deployment home in Kadena, Japan. Nearly 275 airmen and support units will be accompanying the twelve jets to their new three moth deployment. “This is a U.S. Pacific Command Theater support security deployment to help bolster security in the Western Pacific,” said Major Sam Highley. “These are the way we show our commitment and that of the United States to keep the Pacific Theater safe and fulfill our security responsibilities.” Said Major Highley. The last deployment of these Raptors in February 2007 there was some issues with the jets GPS systems, and they had to return to Hickam Air Base in Hawaii and were faced with about a five day delay. That problem has since been rectified and will not be an issue this time. questo, era aggratis? E allora si mettono il problema del rischiaramento per provarlo (e certo, perchè no) in battaglia, dei COSTI? MAMMA MIA.
  13. Guarda Fabio, è un coacervo di sciocchezze che non commento, come il post di sopra. e seguo il consiglio di Vorthex. Che mi sembra anche opportuno.
  14. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Ma non è più così Holmes. Non è più così da tanti anni, e tu che citi spesso Luttwak, dovresti sapere che il suo pensiero (qui riassunto, ma se hai letto le sue opere dal 2000 in avanti lo trovi scritto spesso) è questo: Anche se gli Stati Uniti sfruttassero pienamente la loro prevalenza nel campo economico, tecnologico, militare ed informativo per diventare definitivamente la piu' grande potenza della storia con un controllo pressoché totale sugli eventi mondiali, si entrerebbe in una situazione che comunque, ammonisce Luttwak, non potrebbe durare a lungo. All’epoca della guerra fredda gli Stati Uniti seguivano una strategia coerente che consisteva ne massimizzare la loro potenza per contrastare quella dell’Unione Sovietica. Tra le due potenze c’era un sostanziale equilibrio con un assorbimento automatico di azioni e reazioni. All’interno del blocco occidentale, e specularmente ma in modi diversi in quello orientale, c’era uno schema di reciproca dipendenza tra la superpotenza e gli altri stati. Gli Stati Uniti erano necessari ai propri alleati come elemento di protezione, ma a loro volta avevano bisogno di una collaborazione attiva. Oggi però che l’Unione Sovietica non esiste più e conseguentemente non c’è più nessun equilibrio tra potenze, una piena egemonia americana, sostiene Luttwak, sarebbe considerata oppressiva ed intollerabile per tutti gli altri stati. Ne deriverebbero risposte difensive e reazioni ostili. In particolare si avrebbe una resistenza sotterranea da parte dei paesi deboli e una netta opposizione da parte dei meno deboli. Per proteggere la loro indipendenza, ipotizza Luttwak, Cina e Russia ed anche molti ex alleati degli Stati Uniti sarebbero costretti ad una coalizione globale. Si incomincerebbero a sfruttare sistemi a basso costo ed a basso rischio per contrastare ed erodere la potenza ed il prestigio americano in qualsiasi situazione possibile. Si potrebbero creare schermaglie diplomatiche con l’obiettivo di svuotare di significato le alleanze occidentali e gli accordi ereditati dalla guerra fredda. Ci sarebbe il declino di grandi organizzazioni internazionali come la World Trade Organization, l’Onu e la Banca Mondiale che continuerebbero ad esistere come istituzioni burocratiche, ma nella sostanza finirebbero di delineare politiche effettive. In altre parole, l’intera sovrastruttura delle istituzioni occidentali e mondiali che gli Stati Uniti hanno progettato a propria immagine e sostenuto con ingenti finanziamenti diverrebbe sempre meno utile per gli scopi americani. Tutto questo significa, secondo Luttwak, che dopo il crollo sovietico esiste un punto culminante di successo nella massimizzazione dell’influenza americana sulla scena mondiale. Il superamento di questo punto, cosa che altri possono accettare con sufficiente serenità, deve comportare una riduzione invece di un aumento della potenza e dell’influenza. In soldoni: il periodo degli USA che facevano tutto quello che volevano, e tutti zitti, è finito. Certo, la loro potenza è ancora enormemente più grande di tutti gli stati restanti MESSI ASSIEME. Il 46% di spese militari mondiali servirà pure a qualcosa, no? Ma il 'perdere la faccia' (e poi, bisognerebbe vedere se è vero che la si perde) è un aspetto estremamente secondario della faccenda, e importa, ai politici, fino a un certo punto. Manco Reagan , che nel 1983 mandò i Marines a Beirut, e dopo la distruzione del quartiere generale e 241 morti, diede ordine di levare le tende. Ti risulta che nell'84 (quando avallò, fra l'altro, l'affare Iran-Contras...) e seguenti, non avesse una 'faccia' rispettata nel mondo? Temo che in questa tua valutazione ci sia, neanche tanto nascosta, la tua poca simpatia nei confronti del POTUS in carica.
  15. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Ma no, andiamo..... ma la storia è piena di minacce non mantenute, alla fine un lancio di cruise rischierebbe di ammazzare dei civili (che sono gia stati trasferiti ad hoc) e non cambierebbe nulla a livello economie di guerra, basta solo appoggiare ufficialmente con qualche soldo e arni (che gia sono inviate, e da mesi) alla controparte, e minacciare non pubblicamente che i container si moltiplicano. Al che Assad chiede lo stesso alla Russia, si ritorna all'Angola anni 80, e la si finisce li. Ma voi siete giovani, non vi ricordate le autobombe in Libano, la Iowa che bombardava, il fuggi fuggi americano anche dalla Somalia... Eppure, siamo ancora qui, e in mezzo ci sono stati saddam, cara de pina, l'Afghanistan......
  16. Ah non so, vedi tu, con lo F35 siamo partiti da 10 anni, e ne mancano 5 al via.... se vogliono rispettare la TUA tabella devono partire praticamente domattina. E non hanno manco idea dell'aereo. Vedi tu. FINE OT
  17. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Eh come no: immagino gli iraniani che come gonzi dicono: 'ma non ha bombardato Assad, allora possiamo costruire le atomiche'! Ma davvero, ragionate in termini così semplicistici????
  18. Ah perchè, loro non si sono impegnati con il C? Se è un programma joint, finiranno entrambi e cominceranno quello nuovo, o giocano a rimpiattino? Boh. Leggo della roba che non la salta neanche un cavallo. Fra l'altro, che c'entra un tubo con il topic. la 6 generazione se va bene sostituisce lo F35 che entrerà in servizio se va bene nel 2020 e dovrebbe rimanere in servizio 40 anni. Parliamo del 2050 a farla breve. Ne vogliamo parlare oggi?
  19. Appunto: stanno studiando un aereo, come stanno studiando centinaia di altre cose. questo non vuol dire A- che lo fanno in competizione o per non perdere terreno dall' USAF (parole tue) B- che sia roba che verrà fatta davvero Il rapporto costi-benefici, nel caso, sarebbe.....?
  20. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Se ne fregano altamente. Siamo andati avanti 50 anni con i botta e risposta, e una volta perdeva la faccia uno, e una volta l'altro. Ora, dopo 20 anni, gli USA avranno detto una cosa che non possono mantenere, come hanno fatto dal 1918 al 1989 un centinaio di volte, i Russi canteranno vittoria, Assad anche, e fra 3 mesi nessuno se ne ricorderà più. Bisogna che ci capiamo: Obama sta agendo con una realpolitik purissima. E di impegolarsi in Siria, dopo che è uscito da Iraq e Afghanistan, non ci pensa minimamente. Fra l'altro, non ha nemmeno il problema della rielezione....
  21. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Salva capra e cavoli: dice che il Popolo Americano si è espresso per bocca dei suoi rappresentanti ecc ecc. Poi se qualcun altro lo tira per la giacca, perchè ne hanno accoppati altri 20.000, dirà 'io volevo, ma me l'hanno impedito'. In quel modo ha messo lui all'angolo tutti i critici, di qualsiasi parte, costringendoli a venire allo scoperto a prendersi le loro responsabilità. Personalmente credo che sarà NO: anche perchè secondo i sondaggi il 70% degli americani è contro l'intervento, e nessuno, in momenti di tagli di bilancio ecc, vuole inimicarsi gli elettori buttando via denaro (che è quello che si pensa in USA, e non solo li) per una cosa che riguarda (sempre secondo le impressioni dell'americano medio) poco o nulla gli USA.
  22. madmike

    SIRIA - Topic Ufficiale

    L'ha detto da giorni che il mandato ONU non è vincolante, Difatti non ha chiesto una risoluzione ONU, ma del Congresso degli Stati Uniti, per meri motivi interni. Una risoluzione ONU col veto di RUSSIA e CINA nel consiglio di sicurezza non sarabbe politicamente differente da una azione individuale (o con la Francia, a questo punto unica disponibile a partecipare)
  23. Guarda, questo post è incommentabile, e non ti sto nemmeno a spiegare perchè. Bastava che ti leggessi quel report, per capire che questi dubbi vengono allo SCRIVENTE, sulla opportunità dello F22. E bastava leggere l'ultimo mio, o meglio il penultimo, per capire il senso delle cose scritte. Meno faticoso riprendere quanto detto dieci volte, farlo proprio, e via andare, senza andare a leggere altro. Pazienza. USN che guarda alla 6 generazione per 'non perdere il passo con l'USAF' però non è male. Non riusciamo a mettere in servizio la 5°, immaginati a che punto sono con la 6°. Un bel disegno (forse) su un pezzo di carta.
  24. Flaggy. basterebbe che rimanessimo ai FATTI. Inutile parlarmi delle specifiche di contratto: queste sono superate dal fatto che un capo squadron di F22 dice, espressamente (supportato da dati) che l'autonomia dello F22 è inferiore a quella dello F15, e qusta è CONSIDERATA UNA DEBOLEZZA. Tutto il pistolotto sul fatto che poi alla fine non è così, lo hai aggiunto tu. Si vede che tu e uno che l'aereo lo usa, avete opinioni diverse. Io le ho solo riportate. Il problema, a parlare con te, è che ti lanci nel bullone, possibilmente prendendo per oro colato quelli che sono i desiderata, che molto spesso non sono poi tali nella realtà. Infatti, non ci capiamo, visto che, con tutto il rispetto, io cito fatti o comunque fonti di un certo tipo, e tu no. Mi parti dall'aerodinamica, passi da un motore che non c'è,. e mi arrivi a un pacchetto di supporto che nessuno cita (manco il pilota di cui sopra) e che tu, senza ovviamente portare nulla in cambio, dai per scontato che è 'migliore' nel caso stealth. Sfortunatamente, lo F22, che può comunque lanciare qualche SDB che probabilmente sarebbe servita in Libia (anche solo per capire se funziona bene il sistema) non è mai stato usato, com invece il B2 sui talebani, o il Blackhawk modificato (e anche abbattuto) in Pakistan. Questo da adito a due tipi di problema: - o l'aereo non è realmente pronto per missioni aria suolo (e ci sta: ma si sta strombazzando questa capacità dual role, seppure limitata) - o l'aereo non lo si vuole usare in combattimento. in entrambi i casi la domanda è: perchè? Perchè non lo si vuole rischiare? Perchè non si vogliono fare conoscere le sue capacità reali? Perchè rischierarlo è costosissimo e problematico? Perchè lo si tiene solo come ultima ratio (e torniamo li: i 187 F22 si, e i 20 B2 NO?)? Queste sono le domande. Poi se come al solito vogliamo svicolare sull'F16 e gli israeliani, auguri. E poi si potrebbe parlare, en passant, della USAF che come spesso detto qui 'sa sempre quello che fa', e sono ati di fede incomprensibili, visto che un addetto dello USAF dice espressamente che sono state fatte, sullo F22, scelte sbagliate a raffica. O dette cose totalmente inesatte per mandare avanti il programma. Ogni riferimento ai programmi attuali NON è casuale. E come detto, ben diverso l'approccio, molto più pragmatico, della USN, che infatti èmolto meno preoccupata, e lo si nota anche dalle dichiarazioni stampa, dei problemi dello F35-
  25. Ahhh ecco.: nei requisiti. Poi magari la realtà è un altra cosa. Ok, adesso ci siamo capiti.
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