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starfighter84

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Risposte pubblicato da starfighter84

  1. Il metodo meno invasivo è più sicuro è il polistirolo e gli stuzzicadenti.

    Prendi una lasta di polistirolo e la usi come base... ci appoggi sopra il modello e per fermarlo usi gli stuzzicadenti infilati nel polistirolo. Anzi, la cosa migliore sarebbe quella di creare anche dei supporti in polistirolo in modo che i carrelli non poggino a terra e non siano soggetti a vibrazioni... ;)

  2. Per le decal dovresti usare dei prodotti ammorbidenti specifici!

     

    guarda questo post: http://www.modelingtime.com/forum/viewtopi...ido+decal#p7158 ti spiega cosa sono e come si usano...

     

    Ad ogni modo come primo modello te la sei cavata bene! il montaggio, a giudicare dalle foto, sembra ben fatto... vedrai che con un pò di esperienza avrai dei buoni risultati.

    Sotto al carrello anteriore vedo un pezzo di scotch. Hai appesantito il muso prima di chiudere le fusoliere? altrimenti (sopratutto l'A-4! ma anche tutti gli aerei con carrello triciclo) si siedono sulla coda...

    A tale scopo puoi usare i piombini da pesca... costano poco e sono ottimi!

    ciao!

  3. Ecco nuovi aggiornamenti:

     

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    Alla fusoliera mancano solo pochi particolari ma posso tranquillamente dichiararla... terminata! non vi dico cosa è stato montare quelle canaline esterne che corrono ai lati della fusoliera... un incubo. Si sono staccate per quattro volte di fila :-WHA . Le reincollavo e il giorno dopo porntamente le trovavo sollevate... tutta colpa delle "fotoincisioni" Hasegawa se così si possono chiamare... in realtà non sono nemmeno di ottone, bensì di un alluminio strano!

     

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    Ho deciso di incollare questo spessore sotto lo scasso delle ali. Infatti, dopo varie prove a secco, ho notato che l'allineamento delle stesse con il resto della fusoliera non era particolarmente preciso. Ho anche pensato che, dopo aver colato l'Attack, non avrei avuto molto tempo per aggiustare la posizione dei pezzi... quindi ho creato questo escamotage per semplificarmi un pò la vita!

     

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    Le prove a secco hanno evidenziato anche una certa difficoltà di incastro delle ali dovute al sovradimensionamento delle zone evidenziate dalle freccette. In pratica quei lembi di plastica spingevano contro la fusoliera disallineando tutto il complesso alare. Un pò di colpi di lima ben assestati e tutto è andato a posto! ;)

     

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    Altra zona "tragica" è quella evidenziata. L'ala è più grande di un millimetro scarso e rimane fuori sagoma rispetto alla fusoliera. Purtroppo l'intervento è stato molto invasivo... e me sò magnato gran parte delle pannellature! i rivetti li ho salvati...a fine montaggio m aspetta un'opera certosina di reincisione.... :,-(

     

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    Ecco lo stato attuale del mio SLUF. Avete notato le ali? questo Corsair le avrà rigorosamente in posizione di... stivaggio! :-evvai

  4. Nuova puntata ragazzi! il mio SLUF procede... a rilento, ma prosegue. La fusoliera è quasi pronta... di lavoro ce n'è voluto più del previsto! ecco le foto:

     

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    Le immagini non sono il massimo, ma andavo un pò di fretta! ecco la fusoliera...

     

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    L'Hasegawa invece di semplifarcela... ci complica sempre la vita! l'aerofreno è fornito separato... particolare del tutto inutile dato che a terra era sempre chiuso. Come se non bastasse esso è suddiviso in ben tre parti scomposte veramente male! il tutto è stato fatto per raffigurarlo in posizione di estensione massima... devo ammettere che i tecnici giapponesi ci hanno perso anche parecchio tempo e forse con qualche dettaglio in più non sarebbe stato neanche tanto male vederlo aperto; fatto sta che l'ho dovuto rappresentare chiuso e per far combaciare tutto è stato un incubo (senza contare che il pezzo è anche sottodimensionato di circa 1mm): 387 prove a secco eseguite... 235 colpi di lima ben assestati... 765 imprecazioni e alla fine il risultato non mi soddisfa neanche tanto. Come si può vedere dalla foto ci sono ancora delle fessure che devo sistemare.... userò il Milliput per non carteggiare perchè quella zona è zeppa di pannellature e rivetti.

     

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    Ecco un'altra zona critica: la presa d'aria! per carteggiare l'interno del condotto mi sono inventato acrobazie da funambolo...! alla fine, con tanta pazienza e una cura maniacale in fase di montaggio per evitare il più possibile gli "scalini", sono riuscito a sistemare tutto. Ecco, qui invece sono abbastanza soddisfatto....!

     

    A presto... ciao! :-D

  5. Ho appena postato sulla sezione "caccia", questa discussione con l'intento di capire quali sono le differenze "a vista" delle due versioni sopra citate. lo riporto anche qui con la speranza, di avere maggiori risposte sull'argomento, scusandomi anticipatamente, se questa non è la sezione più corretta.

     

    saluti

     

    Ciao Gianni! hai in programma uno Spillone AMI? mi può fare solo che piacere questa cosa! in che scala, 32? aspetti il nuovo kit Italeri?

     

    Le differenze tra i G e gli S, a livello estetico, sono abbastanza. Te le elenco in modo schematico:

     

    - Differente motore. Il G montava il classico J-79 GE-11 (del tutto simile a quello montanto sui vari Early Phantom B/N) con petali corti, mentre sull'S fu sostituito con il J-79 GE-18 con petali allungati (simile a quello dell'F-4E). A differenze di molte leggende metropolitane, la sezione del troncone di coda della fusoliera non aumentò... rimase indentico su tutti gli Spilloni.

     

    - Differenti Air Intake: il motore dei G richiedeva molta meno aria... quindi le prese d'aria erano leggermente più piccole. Sull'S gli intake vennero maggiorati di qualche centimetro (roba che in scala è infinitesimale e del tutto trascurabile!) e ruotati verso il basso di 5° (se non erro) per problemi di ingestione dello strato limite. Anche questa modifica, riportata in scala, è del tutto trascurabile...

    Particolare ben visibile, al contrario, è la differente forma delle prese d'aria ausiliarie poste ai lati dell'intake vero e proprio: sui G è di forma trapeziodale, sugli S di forma rettangolare. Ecco delle immagini per capire le differenze:

     

    F-104 G

     

    f-104g_fx-47_20_of_39.jpg

     

    F-104 S/ASA/ASA-M

     

    presa_aria_dx.jpg

     

    - Strike aggiuntivi e diverso profilo pinna ventrale. Sui G era presente solamente la pinna ventrale che aveva il bordo d'attacco perpendicolare rispetto al terreno. Sugli S il profilo della pinna venne cambiato rastremandolo di qualche grado... alla vista risulta tagliato e non più perpendicolare al terreno.

    Sempre sugli S vennero aggiunti due Strike (altre due "pinnette" ventrali per farmi capire da tutti" poste ai lati della fusoliera proprio sotto agli aerofreni.

     

    F-104 S

     

    aerofreno_e_aletta.jpg

     

    esterno_portello_vano_motore.jpg

     

    Qui si vede bene il bordo rastremato.

     

    Gli S, a causa dell'aumento di peso, avevano sempre gli pneumatici maggiorati... di conseguenza anche i portelloni del vano carrelli di tipo "bombato". Attenzione però che anche la maggior parte dei G vennero modificati! da quello che sò tutti gli esemplari prodotti in Italia su licenza vennero rinforzati in vari punti delle superfici alari per permettere il trasporto di bombe e vennero dotati di pneumatici più grandi. Solamente i primi esemplari giunti direttamente da Palmdale non avevano questa feature...

     

     

     

    Ci sono varie altre differenze minori tra i G e gli S, ma queste riguardano sopratutto la presenza o meno di varie antenne IFF a lama e antennine a cono (di solito una sola, proprio dietro al pannello dielettrico sulla gobba e una sotto).

     

    Da notare invece la presenza di due piccole bugne ovali poco prima dello scarico (di solito di colore crema come le zone dielettriche): sono due sensori del sistema di lancio degli Sparrow/Aspide, quindi presenti solo sulla versione S. Sono di materiale ceramico... e nessuno le riproduce in scala, tutto lavoro di scratch. Giusto la DACO, se fa uscire il suo set di upgrade previsto oramai da almeno un paio d'anni (!) ha questi sensori inclusi... ma si parla comunque di 1/48.

     

    Non mi pare di aver tralasciato nulla... spero di esserti stato utile!

     

    EDIT: qualcosa l'ho dimenticata invece! come hai anche detto te... i punti di attacco sub-alari passarono da 2 a 4... ;)

  6. Ciao ragazzi!

    finite le ferie (purtroppo) di ricomincia a modellare... la settimana di stop mi ha messo di nuovo voglia alla grande! oggi, appena rientrato, ho messo subito mano alle plastiche e alle resine che giacevano sulla scrivania. Ecco le foto!

     

    Oramai la fusoliera è praticamente pronta per essere chiusa. Oggi, per prima cosa, ho incollato il cockpit in posizione cercando di essere più preciso possibile.

    Di seguito è stata la volta della presa d'aria.. anche lei incollata in posizione con abbondante uso di Attack! devo dire che le operazioni sono filate abbastanza liscie e senza particolari problemi!

    Dopo l'intake ho posizionato il pozzetto carrello anteriore... alla fine il risultato è quest'ammucchiata selvaggia di resina!

     

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    Non mi chiedete come ho fatto... non sò nemmeno io come sono riuscito ad infilare tutto dentro! facciamo un piccolo passo indietro però... ho corso troppo.

    Il pozzetto carrello anteriore necessita di qualche attenzione per poter essere inserito correttamente. Dopo un pò di prove a secco mi sono accorto che non riuscivo a posizionarlo correttamente perchè la paratia laterale andava a toccare contro il fondo del vano avionica... nella parte interna. Per ovviare all'inconveniente ho asportato parte della resina ricavando uno scasso (come da foto):

     

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    La porzione da rifilare... in realtà, alla fine del lavoro, la superficie da limare è risultata molto più vasta. Ecco il risultato finale:

     

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    Come avrete notato ho anche montato i pozzetti del carrello principale.... ora mancano ancora un paio di passaggi e sono pronto per chiudere tutto! :-yahoo

     

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    Stay tuned... ciao!

  7. 4274121981_41f749cdf5_b.jpg

     

    Per ultimo, ho trovato un piccolo escamotage per dare maggiore realismo alla presa d'aria. La Seamless Sucker suggerisce di chiudere il fondo con un quadratino di plasticard... io invece ho cannibalizzato il fan del primo stadio del motiore di un F-16 (in resina) e l'ho incollata alla fine del condotto. Non si vedrà quasi niente... ma sò già che qualche curioso non resisterà nel buttare un occhio all'interno della presa d'aria del mio A-7! in effetti... è la parte più "delicata" di tutto il kit... una prova del nove diciamo!

     

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    Stay tuned... a presto (spero)! :-D

  8. E continua il lavoro sul mio A-7! dopo un bel pò di giorni di assenza riesco a postare alcune immagini dei progressi... eccole!

     

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    Si parte col seggiolino Aires a cui ho subito incollato e modellato le cinture di sicurezza prima della mano di fondo in nero opaco.

     

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    Secondo step: cuscino in verde scuro...

     

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    Ed ecco il risultato finale! ho eseguito un lavaggio in Bruno Van Dyck sul cuscino per esaltare le cuciture dell'imbottitura, poi ho verniciato le cinture in Olive Drab per "staccarle" ulteriormente dal verde scuro di fondo. un dry brush in grigio 36375 e l'aggiunta degli ultimi dettagli hanno fatto il resto... Manca ancora la mano di trasparente opaco finale che dovrà smorzare un pò l'effetto del Dry Brush sugli spigoli ed uniformare il tutto... ;)

     

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    La vasca del cockpit è stata verniciata in XF-54 Tamiya... qui la vedete dopo un primo lavaggio in Grigio scuro! il washing non mi convinceva molto, quindi ho preferito ripassare tutto con del Bruno Van Dyck mischiato al nero... con questo mix il risultato mi è piaciuto molto di più!

     

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    Manca ancora qualche particolare ma questo è l'aspetto finale (quasi)! le consolle sono in nero con dry brush in XF-54 (il 36375 stacca troppo)... qualche bottoncino ripassato in Grigio 36320, rosso e giallo ha dato quel tocco di colore in più! la vasca è pronta per essere inserita nella fusoliera ma manca ancora il dettaglio di tutti i frames superiori... andranno verniciati in nero ma questa operazione la eseguirò solo a montaggio ultimato... devo ancora stuccare tutto il bordo che va a contatto con la plastica del kit! ;)

     

    continua...

  9. Curiosità: il modello pesa 1 kilo e non è ancora finito, ma mi sembra molto (troppo) o sbaglio? cioè non capisco da dove deriva tutto questo peso... io ho un a7 in 1/48 ma non si avvicina nemmeno al kilo (credo)

     

    Ho detto "un kilo" esagerando un bel pò Nemesis... intendevo dire che il modello pesa già parecchio a causa di tutta la resina che c'è all'interno. Non sembra, ma tutti quei set messi assieme fanno un bel peso... tutto a discapito dei poveri carrelli che devono sostenere tutto! per questo ho preso quelli in metallo bianco...

  10. Le foto documentano il lavoro di oggi... sono freschissime:

     

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    Dopo alcune prove a secco fatte con la presa d'aria appoggiata al suo posto, ho constatato che l'ingombro del cockpit era enorme.... morale della favola, senza qualche "ritocco" non sarebbe mai entrato! per questo ho dovuto asportare almeno un millimetro e mezzo dalla base facendo attenzione a non "bucare" la vasca.

     

     

    Poi le mie attenzioni si sono rivolte ai pozzetti carrello... praticamente ho perso mezz'ora solo per interpretare le istruzioni fornite dall'Aires! alla fine ho concluso che... sono totalmente errate perchè non riportano correttaremente le zone in plastica da asportare. Ecco quindi la versione riveduta e corretta del procedimento:

     

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    Questo è il pozzetto originale del kit. La Aires dice di svuotare solamente l'interno e di lasciare al suo posto quella zona in plastica evidenziata nella foto.

    In realtà anche quella parte va eliminata perchè già riprodotta sul set in resina. Se non si elimina il pozzetto non può essere alloggiato correttamente! quindi ho proceduto con le successive fasi:

     

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    Con un trapanino elettrico ed una punta sottile ho praticato dei fori... poi con un disco da taglio ho separato il pozzetto originale e rifilato i bordi interni dalla plastica in eccesso.

     

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    Ed ecco lo scasso libero dalla plastica e pronto per ricevere la resina!

     

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    Questo è il risultato dopo le prime prove a secco. Ci sarà da fare ancora qualche intervento con la lima, ma il peggio è passato!

     

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    La curiosità di vedere se tutti i set potevano "coesistere" assieme era tanto... per fortuna questa prova a secco dimostra che tutto va al suo posto! ci manca poco che scoppia per quanto è pieno! già così il modello pesa un kilo.... :shock:

    piccola nota per il pozzetto anteriore: ho eliminato tutto il dettaglio stampato sul fondo della presa d'aria ed assottigliato fino al limite la parte superiore del pozzetto Aires... tutto per recuperare anche il più misero millimetro utile. Alla fine però... ho vinto io! :-yahoo

    Stay Tuned! :-oook

  11. In occasione del primo Group Build del 2010 di Modeling Time.com ho deciso di mettere mano a questo kit Hasegawa. Era già un pò di tempo che la scatola attendeva sullo scaffale... diciamo che l'iniziativa è stata la giusta spinta per intraprendere finalmente il montaggio del modello...

     

    basta parlare... partiamo con le primissime foto!

     

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    Il kit Hasegawa... una scatola che ha già qualche anno sulle spalle.

     

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    La mia malattia per gli aftermarket si nota chiaramente in questa foto! ecco a voi tutto il mio corredo di accessori per questo Corsair: Cockpit, Avionic Bays e Wheel Bays Aires, Gambe carrello in metallo bianco della Scale Aircraft Conversion, presa d'aria della Seamless Suckers e foglio decal TwoBobs per gli esemplari del VA-22 Red Cocks!

     

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    La presa d'aria Seamless è praticamente identica a quello del kit ma ha il vantaggio di essere già stuccata e lisciata... mi risparmierà un bel pò di fatica! dopo le prime prove a secco credo che questa non mi darà problemi per l'unione delle semi fusoliere... devo ancora testare la compatibilità con gli altri accessori in resina però (e sono ancora tanti)!

     

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    Oggi ho inziato subito il lavoro di "sventramento" del kit! sventrare è la parola giusta... per adattare i vani avionica in resina ho dovuto asportare quelli originali del kit e lavorare molto con la lima per pareggiare e rifinire il tutto. I pezzi in resina sono un pò troppo "precisi" come dimensioni... diciamo che se l'Aires li avesse fatti un millimetro più lunghi avrei avuto meno problemi: così come sono bisogna stare molto attenti a non asportare troppa plastica, altrimenti letteralmente i vani avionica "cadono" all'interno degli scassi. Purtroppo non c'è molto margine d'errore... quindi, molta attenzione!

     

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    A sopresa invece, il cockpit dell'Aires si inserisce senza quasi ricorrere ad opere "ingegneristiche" di adattamento! basta solo asportare il dettaglio interno originale già stampato sulle paratie laterali... e tutto l'abitacolo si infila che è una bellezza. Anche la palpebra "calza" a pennello... chi l'avrebbe mai detto! e poi dicono che l'Aires fa sempre dei set ostici da montare... ;)

     

    Per oggi è tutto! domani credo di poterci lavorare ancora qualche ora.... finirò di sistemare il cockpit e poi sarà la volta dei pozzetti carrello (anche domani quindi.. grande "mangiata" di trucioli di plastica e resina!)

     

    Stay Tuned!

  12. mannaggia a te star....mi stai facendo venire una voglia di fare un a4 con tutti quelli che hai fatto

    ne esistono in 1:32???

     

    In 32 lo fa l'Hasegawa... ma è un kit abbastanza vecchiotto con pannellature in positivo. Mi fa piacere però il fatto che la mia malattia per lo "scooter" stia contagiando anche altri modellisti! :P

  13. @Hornetfun: il tuo scooter Italeri/ESCI l'ho visto. Anche se le foto non sono molto ravvicinate, il modello sembra montato abbastanza bene. La colorazione non è molto azzeccata... il grigio è molto scuro e non molto fedele, ma questi sono errori che con l'esperienza supererai senza problemi!

     

    Ciao Star,

     

    complimenti, hai fatto un bel lavoro! Hai scelto anche un amimetica molto accattivante.

    Per quanto riguarda le decal che ti stampi, ci dai qualche informazione in più.

     

    ciao

     

    Gianni

     

    Ciao Gianni! grazie per i complimenti... detti da te valgono il doppio! :adorazione:

    Per le decal, è già da qualche tempo che porto avanti un pò di progetti. A breve (spero, anche perchè ho realizzato praticamente tutto) dovrei far uscire un foglio completamente inedito sugli Spit italiani Mk.V e IX. Il foglio lo sto realizzando direttamente io e chiederò alla Cartograph o alla Microscale di riprodurlo per avere una qualità e una precisione degna dei migliori fogli decal oggi in vendita. Però è proprio un lavoraccio... non sò quanto tempo ho speso sui libri a documentarmi e quante visite al museo di Vigna di Valle per prendere le misure centimetro per centimetro!

     

    Per l'A-4 indonesiano ho in mente qualcosa di molto più "artigianale". Realizzerò il foglio con le stesse modalità descritte sopra (Photoshop e Corel Draw) ma poi farò stampare tutto da un amico che possiede una stampante ALPS. Ma questo progetto non è a breve termine... passerà un pò di tempo ancora!

  14. Stupendo! Soprattutto la livrea... hai usato il patafix per mascherare, come per l'ultimo A-4?

    I dettagli sono spettacolari per essere uno short-run. Le cinture sono fotoincisioni o le hai fatte tu? E i dettagli dei vani carrello?

    Sono un sacco di domande però quando un modello è così realistico bisogna cercare di imparare più che si può ;)

     

    Ciao Oberst!

    si, la mimetica è delimitata come al solito con il Patafix... ti posto un pò di immagini:

     

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    I seggiolini sono in resina della True Details... praticamente identici a quelli già forniti nel kit, solo che nel mio caso erano stampati male!

     

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    I pozzetti dei carelli sono sempre quelli del kit... direi che siano una copia spudorata degli Aires e infilati nella scatola. Sono stati lucidati con 5 mani di trasparente e poi "lavati" con un grigio scuro ad olio per dare maggiore profondità.

     

    ;)

  15. Scusate, alcuen domande riepilogative:

    1) l'unica vera future è la "Future floor wax" e non la "future pledge future shine"?

     

    2) Ma se io chiedo ad una amica che va in america un cartone di future davero ci sono un sacco di spese doganali' Allora al massimo un paio di bocce?.

     

    3) Sta livax siamo sicuri che ha dato buoni risultati e non è pericolosa per l'aerografo? Come si pulisce e come si pulisce la future?

     

    4) e La klear inglese serve davvero o è meglio scartarla?

     

    Un cartone di Future non te lo faranno mai riportare... e nemmeno due bocce visto che da e per l'America ci sono strettissime restrizioni sul trasporto di liquidi sia nel bagaglio a mano, sia nel bagaglio stivato (max 0,5 litri credo).

    La Klear è più o meno equivalente... è più lattaginosa ed è meno splendente rispetto alla Future che rimane imbattibile.

    La Future Pledge Shine è la nuova formula... ma è praticamente identica! hanno cambiato per lo più la confezione...!

  16. Io ho fatto l'A-4E in 48 dell'Italeri in livrea VC-2, semplice, le pannellature della fusoliera sono accurate, solo che manca di dettaglio, gli aerofreni sono solo pannellature e non si può fare col canopy aperto.

    Comunque il tuo TA-4F sotto è stupendo ^_^

     

    L'Italeri è il vecchio ESCI reinscatolato... un kit che però non ha un rapporto qualità prezzo ottimale, anzi! se pensi che l'Hasegawa si trova facilmente anche a 20 €... l'Italeri lo vendono a 18 se non di più...

    Grazie per i complimenti!

     

    @Kit: troppo buono... :adorazione:

  17. Davvero ben fatto complimenti. Toglimi una curiosità..... quanto ci hai impiegato x assemblarlo tutto (intendo da scatola fino adesso)?

     

    Bè, per questo kit ho impiegato fin troppo! un pò per la mancanza di tempo... un pò perchè lo stampo è uno short-run (seppur ben fatto, sempre uno short run è!), alla finr ho impiegato un paio di mesi abbondanti. ;)

     

     

    Gran bel modello, inoltre a parer mio, è spettacolare un A-4 Aggressor ^_^

     

    PS: ma quanti A-4 hai fatto? E' percaso il tuo aereo preferito?

     

    Fin'ora ne ho montati 3! non è il mio aereo preferito in assoluto (quel posto è occupato solamente dall'F-104)... però è tra quelli che mi piacciono di più. A livello modellistico c'è la scatola Hasegawa che è un gioiellino, si monta benissimo ed è un lavoro veloce e divertente. Poi lo Skyhawk ha vestito una marea di mimetiche... una più bella dell'altra! se solo contiamo tutte quelle Aggressor c'è da perdere la testa per quanto sono particolari... insomma, è un aeroplano troppo interessante! :drool:

     

    Già che ci sto aggiungo un pò di immagini:

     

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