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starfighter84

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Risposte pubblicato da starfighter84

  1. Ciao a tutti. Ecco a voi il mio ultimo lavoro...! :rolleyes:

    Adesso sotto con le critiche e con i commenti... ma sempre sinceri e feroci che servono a migliorarsi e a crescere! :okok:

     

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    A dopo per altre foto... comprese quelle della panza!

  2. I '104 n livrea Strike Nucleare operarono con parecchi stormi prima che questa specialità fosse demandata esclusivamente al 6° di Ghedi. In particolare, a questa specilità erano abilitati i seguenti: 51°, 6° e 4°.

    Le livree Strike furono due: la prima prevedeva solo la parte superiore delle ali in bianco, poi piano piano le zone bianche furono estese anche al dorso. Con la livrea a zone bianche estese furono consegnati un paio di esemplari direttamente da Palmdale... poi questa "mimetica" fu adottata solamente dal 4° stormo... non ci sono foto di altri reparti che io sappia.

    Il J-79 non aveva affatto problemi di spegnimento in volo rovescio... si tratta pur sempre di un aereo militare, e sopratutto di un intercettore!

    Attualmente il ruolo Strike Nucleare è mantenuto solamente dal 6° Stormo (indifferentemente dal 102° e dal 154°) e tutte le testate italiane sono custodite sempre a Ghedi.

  3. Eh si, molto probabilmente ci siamo incrociati a Bologna il sabato mattina... però sinceramente non ti ho visto (o non ho sentito nessuno con l'accento romano se non l'amico che era con me!). Cimunque ero lì che parlavo con Andrea Barlo del suo Hellcat allo stand del CIMS...

     

    Tornando al discorso modellistico... il fondo è meglio darlo lucido, perchè l'opaco tende sempre ad essere meno "liscio".

    Gli Humbrol sono smalti... i più diffusi.

    Lo scarico del Mirage non è molto in vista... io andrei con un Gun Metal Tamiya come base, poi lumeggiato e volumizzato con qualche passata di girgio chiaro (e tutto quello che ti viene in mente basta che il colore sia com,patibile con uno scarico!) per simulare l'effetto cottura e le striature dei gas incombusti!

     

    ;)

  4. Gli Alclad sono dei pigmenti bellissimi, ma necessitano di parecchie "attenzioni"... sopratutto il Crhome che hai usato te. Prima di tutto, la superfice su cui si stende l'Alclad deve essere perfettamente liscia; anche il minimo granello di polvere viene messo in risalto... quindi, particolare cura nella preparazione del fondo.

    Gli aloni che vedi sulle ali sono sicuramente il risultato di un fondo non perfettamente liscio. Il primer Tamiya infatti, tende ad essere particolarmente "polveroso" creando un fastidioso effetto bucciato. Purtroppo non ci puoi fare molto... se non carteggiare la superficie dopo la verniciatura con carta abrasiva via via sempre più fine (partendo magari da una 1200 per arrivare fino alla 2000) per ottenere una finitura quasi a specchio.

    Altrimenti... il mio consiglio è quello di evitare proprio il primer Tamiya ed utilizzare al suo posto un normalissimo colore... magari grigio (e nel caso degli Alclad meglio se a smalto per evitare di creare troppi strati differenti)!

     

    Per farti capire più o meno come dovrebbe risultare il fondo, ecco una foto:

     

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    ora come ora non puoi fare più di tanto, anche perchè qualsiasi intervento sarebbe invasivo e rovinerebbe la finitura. Però, in effetti, una finitura cromata sugli aerei in livrea NM non si vede mai (se non su alcuni Racer), e quei rari pannelli cromati perdono molto rapidamente la loro finitura a causa degli agenti atmosferici (anche loro si opacizzano). Dovresti magari utilizzare vari tipi di Alclad con diverse sfumature: io ti consiglio il white alluminium come fondo. Poi andrai a differenziare i vari pannelli fatti di leghe metalliche differenti con il Drakened Alluminium, il Titanium e l'alluminio normale.

     

    un altro esempio:

     

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    ;)

  5. Ciao,dalle foto recuperate in internet,gli esemplari italiani appaiono "monotono" senza alcuna variazione cromatica,tranne x le parti citate in crhome.

    Ed è più un flat alluminium che un white.

    Gli esmplari americani in NM appaiono(in rete e nel walkaround della squadron) come nella foto postata da Gian Vito.

     

    Mauro... scusa se mi permetto...

    Anche i metalli sono soggetti ad usura... quindi, con essa, anche ad un opacizzazione della superfice. Di sicuro, i nostri di F-84 non erano ben tenuti come gli americani.... anzi!

    Quindi, per come la vedo io, è un white alluminium ALCLAD molto opacizzato... Dai un'occhiata a tutta la serie di foto che c'è sul libro "Thunders" di Nicola Malizia.

  6. No no, fermi tutti! l'esemplare di Vigna è stato riverniciato completamente (ma sopratutto erroneamente) con una vernice color alluminio... In realtà i nostri Thunderstreak erano completamente in Natural Metal, con vari pannelli di materiali metallici differenti. Per la maggior parte della cellula può andare bene un White Alluminium... ma le parti più soggette al calore (prese d'aria, zone dello scarico) erano di un colore più scuro, di sicuro Titanio.

    Il Kinetic è molto bello, ma ha la forma della presa d'aria completamente errata. Quella vera era a forma tonda... quella Kinetic è a forma di "limone". ;)

  7. Bravissimo Eddy, rinnovo i complimenti anche qui! lavoro molto ben eseguito... hai fatto dei grandi passi in avanti sia sul montaggio, sia sulla posa delle decalcomanie. Anche il grigio l'hai azzeccato molto bene... il "giallo" dipende solamente dalle condizioni di luce in cui hai fatto le foto. Quindi bravo, continua così che fra un pò ci freghi a tutti! :lol:;)

  8. Ciao Zabbone!

    allora... prima di tutto i trasparenti Tamiya (Clear e Flat) servono a dare la finitura lucida o opaca al modello. Quello che serve a rendere il colore vero e proprio opaco è il FLAT BASE. Non esiste un CLEAR BASE perchè i Tamiya (come del resto anche i Gunze) vengono prodotti dalla fabbrica già lucidi o al massimo semi-lucidi.

    Per ciò che riguarda l'inconveniente che ti è capitato, ho avuto modo di sperimentarlo anche io. Non ho avuto problemi cone le classiche "ditate", ma durante la fase di lucidatura di un modello si sono formate delle chiazze bianche in vari punti. Con la successiva asciugatura sono sparite, per fortuna... ma senza dubbio questo è dovuto ad una saturazione di alcool nella vernice. E' molto strano che nel tuo caso la macchia non sia scomparsa con l'asciugatura...

    Ad ogni modo, il metodo migliore per diluire i Tamiya è usare l'alcool isopropilico (altro non è che il loro diluente specifico, solo che la boccetta che ti vende la casa produttrice costa 5 volte tanto). In mancanza dell'isopropilico, anche l'alcool bianco fa bene il suo lavoro... magari l'unica accortezza è quella di passare mani leggere e attendere qualche minuto per permettere allo strato di lucido di asciugarsi parzialmente.

     

    Ciao..!

  9. Ciao Gianni! dai un'occhiata qui: www.greatmodels.com - hanno la gamma completa.

    Per ciò che rigurda il sealer, prova a mescolarlo direttamente nel colore: hai il vantaggio di risparmiare tempo evitando di passarlo sopra ai metallizer, in più si evita quella patina opaca che "ammazza" un pò la finitura. Ciao.

  10. Ecco il risultato dopo una pirma fase di posa delle decal! anche stavolta la Tauro ha toppato le dimensioni delle coccarde... quelle che vanno sugli aerofreni sono un pò più piccole del dovuto. E vabbè... De Paoli ogni volta ci rovina tutti i modelli co sta storia... :furioso:

     

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  11. Già il fatto che sia poroso...non credo faccia bene alla finitura finale dopo la verniciatura. Lo stucco per i muri nel modellismo...non l'ho mai sentito nominare, e non ho mai visto nessuno che ne faccia uso. Ma...scusate la domanda....: perchè usare un materiale che alla fine rimane molto grezzo, se alla fine esistono degli ottimi epossidici specifici per il modellismo?

  12. tornado italeri 1/48 con mimetica del 50° stormo??

    sto facendo anche io con quella mimetica...si stendono bene gli Alcad sopra quel modello senza una passata di primer?

     

    No no... quel Tornado lo sto usando come cavia per ulteriori esperimenti con gli Alclad. La plastica però è molto rugosa e con la vernice metallizzata non fa un bell'effetto... quindi ti consiglio di carteggiarla con la 1800 prima di passare gli Alclad per cercare di rendere la superficie più uniforme possibile.

  13. In effetti questa sarebbe una brutta notizia....ma i lavaggi mica devono essere fatti sugli Alclad.

    Voglio dire basta dare una mano di trasparente o Future e gli Alclad sono "isolati" belli e pronti a reggere il lavaggio. L'importante è saperlo... grazie anche a chi come Star...ci rende partecipi dei suoi "esperimenti".

     

    Infatti Kit... però ho letto che gli Alclad non andrebbero "isolati" perchè con il trasparente perdono parecchio della loro brillantezza. La cosa più bella di queste vernici sono proprio i riflessi che fanno sotto la luce. Sinceramente dovrei trovare qualcuno che ha già ha eseguito questi passaggi per sapere come si regola... Ho visto alcuni che il lavaggio sugli Alclad non lo effettuano proprio. Effettivamente le pannellature vengono messe già in risalto così...ma per i miei gusti non basta! ci vuole un pò di olio... :P

  14. E finalmente il "mito ALCLAD" è stato sfatato!! ce l'ho fatta (almeno sembrerebbe) a verniciare il mio piccolo '104 con il White Alluminium! il risultato non mi soddisfa molto... sopratutto certe stuccature e la mascheratura di un paio di dielettreci (che dovrò ritoccare) . Però vabbè... il modello è un esperimento e l'importante è capire come funzionano sti benedetti metallizzati!

     

    ecco le foto:

     

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    In questa foto noterete sicuramente che i portelloni del carrello principale...sono veramente orrendi! :( oramai rimangono così...intervenire sarebbe molto peggio!

     

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    Sono proseguite le mie prove con le tonalità di Alclad a mia disposizione, e già che c'ero ho provato la compatibilità tra i pigmenti americani e i vecchi Metallizer Testors: risultato ottimale direi, sono perfettamente compatibili!anzi...aggiungo che di sicuro userò un mix tra le due ditte per differenziare i pannelli...

     

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    Ed ora... qualche piccola considerazione, alla luce degli esperimenti di oggi:

     

    - sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla facilità con cui si passano questi Alclad! perdonano anche qualche piccolo difetto della vernice di fondo (sempre nei limiti del possibile).

    Il modello si può maneggiare liberamente già dopo 10 minuti, e sono molto resistenti sia alle "ditate", sia alle mascherature (li ho testati con un rozzo nastro di carta da carrozziere...tutto OK!).

     

    - attenzione alle stuccature!! non perdonano il minimo errore sti Alclad. Se questo '104 fosse stato destinato ad una mimetica NATO o alla più recente Lo-Viz... bè, il montaggio sarebbe stato impeccabile.... sicuramente il migliore che ho fatto. Invece, con la finitura metallica, anche la più piccola sbavatura difficilmente riconoscibile...viene terribilmente amplificata!

     

    - La Alclad ha in catalogo una trentina di tinte per i suoi metallizzati... ma alla fine sono quasi tutti uguali (ed alcune non troppo fedeli, tipo l'acciaio che è veramente troppo scuro). Messi vicino... quasi non si nota la differenza tra parecchie tonalità. Ho notato anche che il colore di fondo fa variare molto la gradazione: con il nero di base la tinta si scurisce... stendendo la stessa tinta sopra ad un altro Alclad, questa si schiarisce molto appiattendosi di gran lunga. Sinceramente avevo letto in giro che queste vernici non risentivano del fondo su cui aderivano...basta che sia lucido. Invece mi devo ricredere... ma potrebbe essere anche un vantaggio: basta verniciare con toni chiari e scuri in contrasto il fondo, per avere già una differenziazione dei pannelli!

     

    - Meglio verniciare tutto il modello, e poi dipingere i dettagli (tipo i miei dielettrici): i pigmenti sono sottilissimi... e si infilano facilmente sotto le mascherature.

     

    - Facendo delle prove tecnice di weathering (sempre sul povero modello cavia) ho avuto una brutta notizia... anzi, BRUTTISSIMA: la vernice non regge ai lavaggi. :( ho usato di tutto... dal diluente Humbrol (così per provare, ma già ero sicuro del risultato disastroso), all'olietto diluente per colori ad olio... per finire con il meno aggressivo di tutti, l'olio di semi di Lino. Niente da fare.. la vernice si rovina con sestrema facilità.

     

    P.S. @Bostik: no, lo spillo rimarrà così...configurazione quasi pulita, giusto due taniche alle estremità alari!

  15. star lo spillone lo fai della sperimentale ?

    ps la foto con le mollette sembra arte contemporanea :D

     

    No no, il mio Spillo sarà del 6° stormo - prima livrea strike nucleare con variante (cioè quella con le soli ali in bianco).

    Grazie per i complimenti sulla foto con le mollette! :rotfl:

  16. Vi stavate preoccupando? non sono scomparso... eccomi qui con nuovi aggiornamenti! alcuni un pò vecchiotti, altri freschi freschi di giornata. Ho avuto poco tempo per modellare, e ancora meno per fotografare i passaggi.... quindi troverete delle vecchie foto del montaggio ed alcune della fase della verniciatura iniziata da poco. ;)

     

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    Prima di incollare la parte posteriore del canopy, ho dettagliato con un minimo di particolari la zona alle spalle del seggiolino. I longheroni sono i striscioline di rod assottigliate (non vi dico la fatica per limarle) incollate con Attack (non vi dico la fatica per posizionarle dritte!). Ovviamente... durante le altri fasi del montaggio, si saranno staccate ed accartocciate almeno 6 volte...! :furioso: quelle che vedete sono la versione 0.7Beta!

     

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    Ecco qui trasparenti incollati, stuccati e lucidati con la solita Future.

     

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    Ed eccomi finalmente alla fase verniciatura. Per prima cosa ho dipinto le ali in Bianco, e i dielettrici delle varie antenne UHF in Duck Egg Green della Gunze. Ho preferito verniciare prima queste zone per evitare di mascherare la successiva finitura in NM... lo sò, gli ALCLAD reggono anche ai nastri più aggressivi ma non fidarsi è meglio! alla fine per il colore del radome ho scelto il classico... 36375! dopo varie prove con molte tonalità, quello che mi soddisfava di più era proprio il 375...

    La fase più delicata ha preso inizio proprio oggi: passata generale, molto leggera e diluita, del mitico nero lucido 21 Humbrol per creare la base giusta agli ALCLAD. Il risultato è quella enorme caramellona alla liquiriza che vedete nella foto... vi confesso che per un attimo mi è venuta voglia di passargli una "leccatina" al mio '104! :rotfl::rotfl:

     

    Il montaggio mi soddisfa abbastanza, anche se ci sono un paio di graffietti sulle prese d'aria che mi preoccupano parecchio...di sicuro verranno messi molto in risalto.

     

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    Per aiutarmi nella scelta della tonalità ALCLAD più giusta, mi sono creato delle piccole Chips fatte in casa.. alla "casereccia" insomma!

     

    Come base ho scelto il White Alluminium...tonalità che si avvicina moltissimo a quella reale, anche in base alle foto che ho osservato su vari libri. Sul terminale di coda dovrò lavorare parecchio con varie tinte: Magnesium, Duralluminium, Dull Alluminium e Darkened Allumium... insomma, avrò un bel pò da fare!

    Spero di postare preso nuovi aggiornamenti... ciao!

  17. quindi se devo stuccare l'attacco tra la deriva e la fusoliera di un tornado è meglio il milliput o il tamiya

    perchè??

     

     

    Molto meglio il Milliput...sempre per i motivi sopra elencati. Non rovini le pannellature e ti risparmi la fatica di carteggiare.

     

    Rispondo poi a Marco dicendo che il green putty non è poi così difficile da reperire...basta giarre per Internet! direttamente sul sito della Squadron ad esempio...sono propio loro che lo producono. Io l'ho addirittura trovato in un negozietto a Bologna...

    Il Milliput anche non è difficilmente reperibile...si trova anche nei negozi di belle arti perchè lo usano gli artisti in vari settori. Se poi vai in negozi specializzati di più in figurini lo trovi per forza.

    Come mai non riesci a dosarlo bene? basta creare due palline più o meno uguali... ed impastarlo facendolo "girare" sulle dita (magari umide...così non si attacca).... non è difficile!

     

    Siamo in pochi ad usarlo ma i risultati sono buoni...direi!

  18. ciao,

    il milliput va' bene per ricostruire pezzi,o per lavorazioni "rognose",per il normale uso vanno benissimo i soliti,i 2 tamiya restano ancora insuperati.

     

    Non direi... anzi, il Milliput è ottimo sopratutto su tutte quelle fessure "chiuse" tipo ali-fusoliera o fuoliera piani di coda. Per stuccare le giunzioni della fusoliera invece, è meglio utilizzare i normali stucchi perchè il Milliput non hai dei punti dove "aggrapparsi" e fa fatica a riempire correttamente le fessure. Al contrario degli stucchi classici, il Milliput può essere lisciato con una pezza umida di acqua (o alcool...ma iko non ho mai provato), evitando la fase di carteggiatura che inevitabilmente rovina il dettaglio di superficie. E' ottimo anche per stuccare i canopy e le parti trasparenti senza il pericolo di graffiarle e fargli perdere lucentezza.

    Il Tamiya bicomponente è più o meno lo stesso prodotto, con le medesime caratteristiche. Anche io come Kit, ho abbandonato quasi totalmente l'uso dello stucco classico... lo utilizzo solo in casi rari e solo per certi tipi di gap.

  19. Perchè "piccino piccino" vi starete chiedendo... semplice! perchè in 72! lo sò... con i miei ultimi lavori mi avete visto armeggiare con modelli nella più grande 1/48, ma diciamo che questo "spillino" è per me un ritorno alle origini! ma il vero scopo è un altro, ovvero quello di fare un pò di pratica con i fantomatici Alclad per la finitura NM.

     

    Infatti il mio '104 sarà questo:

     

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    immagine inserita al solo scopo di discussione.

     

    Forse qualcuno si ricorda che tempo fa avevo già in mente di realizzarlo... poi il progetto è impietosamente naufragato...! :furioso: ora ci riprovo... questa volta con un Hasegawa però. I pezzi in resina che vedete sono tratti dal set CMK, molto buono per quanto riguarda le parti esterne del modello ma un pò carente per l'abitacolo. Poco male, senza dubbio questo deve essere un modello veloce incentrato sopratutto sulla fase di verniciatura.

    Ecco alcune foto:

     

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    La maggior parte delle stuccature le ho eseguito con l'Attack che, una volta lisiato e lucidato, assume la stessa consistenza della plastica. Sto diventando quasi un maniaco... guardo e ricontrollo decine di volte in cerca di graffietti o difetti di stuccatura per evitare che il NMF mi freghi tutto il lavoro...!

     

    e per finire... due considerazioni. La prima è che, lavorando con il 48, ho perso quasi totalmente l'abitudine a questi kit più piccoli! La seconda... che in effetti con la 1/48 si ottengono risultati molto migliori, ed una finitura generale del modello ottimale. In definitiva, la 48 è senza dubbio la regina delle scale che difficilmente abbandonerò... ma ogni tanto qualche capatina nella più piccola 72 non mancherò di farla! :)

  20. No veramente....ho guardato attentamente le foto: molto molto bello. L'unica cosa forse è un effetto troppo lucido sull'ugello di scarico? Forse andava leggermente più brunito o sporco?....

     

    Bellissimo! Veramente!.

     

    Bè, gli scarichi "lunghi" degli A-4 IAF sono stati sempre molto puliti... e ti spiego anche il perchè! il "long tailpipe" è stato montato dopo lo Yom Kippur come sistema di soppressione IR. Il prolungamento in pratica forma una camera dove i gas di scarico si raffreddano abbassando la tracciatura infrarossa del velivolo... all'epoca i SAM egiziani e siriani ne tirarono già parecchi di Skyhawk, per questo fu deciso di adottare la modifica dello scarico.

    Quindi, raffreddandosi di più, i metalli sono soggetti ad una brunitura più lieve e le scorie incombuste del reattore tendono a diventare meno volabili. ecco perchè alla fine gli A-4 IAF avevano il "sederotto" sempre abbastanza pulito...! ;)

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