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Leviathan

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Risposte pubblicato da Leviathan

  1. "Les députés italiens battent tous les records dans la capitale alsacienne : ils sont les mieux payés, les moins assidus et les plus distraits."

     

    Così titola Le Figaro

     

    I fannulloni di Strasburgo.

     

    Gli italiani battono tutti i record al parlamento di Strasburgo: sono i meglio pagati, i più assenti e i più distratti. Secondo Jas Gawronsky, eurodeputato italiano (Ppe) da cinque legislature, un terzo dei suoi colleghi

    sono dei fannulloni che farebbero meglio a non farsi eleggere. Finora lo stipendio degli eurodeputati italiani è stato di 150mila euro lordi l'anno, contro gli 84mila dei tedeschi e i 63mila dei francesi

    Le Figaro, Francia

    http://www.lefigaro.fr/elections-europeenn...p?mode=imprimer

     

    Cos'è 'sto circo?

     

    e continua:

    "La moitié des eurodéputés italiens de 2004 ont plié bagages pour participer aux élections de 2006 et de 2008 en Italie. C'est le taux d'abandon le plus élevé de l'Assemblée. Les Français, avec onze défections, arrivent en se-conds."

     

    Gli eurodeputati francesi sono secondi come tasso di abbandono... ma sapete chi sono ancora i primi? Gli italiani, la metà dei quali ha fatto i bagagli per partecipare alle elezioni nazionali del 2006 2 del 2008.

     

    Non sono certo novità assolute però caspita!

    Che serietà.

     

    Per la cronaca il più presente è stato Sepp Kusstatscher (Verdi e attualmente in Sinistra e Libertà) su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2

  2. denuncia suona meglio??

     

    Oggi Brunetta se ne esce con dichiarazioni offensive verso le forze di sicurezza definendo la Polizia di Stato composta da “panzoni e burocrati”. A queste parole rispondiamo “no a ministri cialtroni”. Brunetta dovrebbe vergognarsi delle sue affermazioni nei confronti di chi ogni giorno rischia la vita per garantire la sicurezza dei cittadini. Si occupi piuttosto di aiutarli aumentando l’organico carente con nuove assunzioni e a pagando gli straordinari al personale, che da mesi non ne percepisce i compensi.

     

    A Brunetta si aggiungono le paradossali affermazioni del ministro Gelmini che, non da meno del suo collega, dimostra di non conoscere quel mondo della scuola con il quale dovrebbe confrontarsi ogni giorno, né tanto meno di avere consapevolezza delle gravi condizioni in cui versano molti istituti scolastici.

     

    Mi chiedo invece se il ministro Gelmini sappia che in tutt’Italia i genitori sono costretti a pagare nelle scuole un contributo mensile per le attività di laboratorio, per i corsi d’inglese e per l’acquisto della carta igienica.

     

    marte_img_articolo.jpg

  3. dominus insisti a vederlo come gossip anziché come possibile clientelismo o, comunque, malcostume.

    ottime professionalità? quella che stava nelle Letteronze (se non l'hanno tolta dopo l'intervista della Lario) ?

     

    Berlusconi, un mare di bugie le sue dichiarazioni

    Berlusconi, un mese dopo, risponde alle domande che si fa da solo. Minorenni? "Non ho detto niente". Sesso con le minorenni? "Assolutamente no, ho giurato sulla testa dei miei figli e sono consapevole che se fossi uno spergiuro mi dovrei dimettere, un minuto dopo averlo detto". (Il Cavaliere ha memoria corta. Già gli è capitato di giurare sulla testa dei figli per negare che Fininvest avesse un "comparto off-shore, very secret", All Iberian. Ora che quell'arcipelago di "fondi neri" ha trovato una documentata conferma, il capo del governo ha dimenticato quel fragoroso spergiuro). La mossa del presidente segue un sentiero che gli è familiare fino all'abitudine. Rovescia il tavolo per uscire dall'angolo in cui si è cacciato con la sua apparizione in un ristorante di Casoria per festeggiare una diciottenne. Stende un velo sui tre eventi che egli stesso si è combinato: l'incomprensibile presenza in una periferia napoletana; l'offesa pubblica alla moglie; scelte politiche che hanno convinto Veronica Lario a parlare di "ciarpame politico".

     

    Se questo "caso Berlusconi", come si è voluto accreditare, fosse stato soltanto una pruderie, magari il colpo di teatro del premier sarebbe stato anche efficace.Fin dall'inizio, però, questa storia non ha avuto nessuna parentela (o soltanto un legame forzato) con il gossip. Lo dimostrano con l'evidenza della luce le quattro parole ("Non ho detto niente") con cui Silvio Berlusconi liquida l'intero rosario di discorsi e ricordi offerto nel monologo a Porta a porta, in tre interviste ufficiali (France 2, Corriere della sera e Stampa), nelle molte conversazioni ufficiose con i cronisti, nella pubblica promessa di "spiegare tutto" (Cnn). Della ricostruzione che il capo del governo ha proposto all'opinione pubblica non è rimasto in piedi, dopo quattro settimane, nemmeno un muro. Il think tank di Gianfranco Fini (farefuturo) e Veronica Lario lo accusano di selezionare la nuova élite politica del Paese negli studi televisivi, nei set dei reality, magari tra i cactus di Villa Certosa tra "le vergini che si offrono al drago". Il Cavaliere nega di aver mai voluto candidare alle Europee "veline" qualche ora prima che veline e soubrette confermino di aver firmato per quelle candidature. Veronica Lario svela che il premier "frequenta minorenni" posseduto da un'ossessione per il sesso che ne pregiudica la salute ("non sta bene") e il presidente del consiglio ha dichiarato in tv di non frequentare minorenni e di stare benissimo. Salta però fuori una minorenne (Noemi) che certamente ha frequentato e frequenta. Per giustificarne gli incontri, Berlusconi s'ingarbuglia in una, due, tre, quattro versioni. Quanto più corregge e contraddice la sua memoria, tanto più offre ricostruzioni che stanno in piedi come un sacco vuoto. La risposta alle dieci domande che Repubblica avrebbe voluto fargli, se avesse accettato di essere intervistato, avrebbero potuto chiudere la partita, restituire al premier l'attendibilità perduta, ridimensionare una criticità che distrugge la sua reputazione (e quella dell'Italia) nel mondo. Ha preferito tacere, invece. Con ostinazione continua a tacere oggi mentre gli "arrangiamenti" si sbriciolano come un biscotto sotto la pressione di qualche interrogativo rivolto ai protagonisti.

     

    Un testimone attendibile, ex-fidanzato di Noemi, racconta di un uomo di 73 anni, capo del governo di un Paese con molte difficoltà da affrontare, che telefona in un pomeriggio autunnale del 2008 a una diciassettenne per dirle come sia "angelico" il suo viso e "puro" il suo sguardo. Decide di "allevarla". La invita a Roma, a Milano, in Sardegna quando - confessa la ragazza - si sente solo. La colma di regali e attenzioni. Il testimone, con un guaio giudiziario alle spalle, costringe Berlusconi a smentire se stesso. Il Cavaliere aveva detto di aver incontrato la ragazza sempre alla presenza dei suoi genitori, deve smentirsi: è vero, l'ho invitata - era ancora minorenne - prima a Villa Madama, poi a Villa Certosa e i genitori non c'erano. Si comprende, allora, perché il premier non risponda alle sollecitazioni: non può rispondere ad alcuna domanda senza danneggiare irrimediabilmente se stesso e un futuro luminoso progettato per concludersi al Quirinale. L'"unità di crisi", che lo consiglia, si convince a incamminarsi per la solita strada del "complotto", ma è ancora fresco nel ricordo di tutti che è stato lo stesso Berlusconi a costruire la trappola che lo tiene prigioniero senza voler ricordare che i protagonisti di quest'affare sono direttamente o indirettamente "berlusconiani", passando per Veronica Lario, da farefuturo al testimone, che svela il primo contatto tra il premier e la diciassettenne. La teoria del complotto diventa un soufflé sgonfio. Berlusconi, alle strette, riconverte i suoi passi verso una direzione che conosce bene e gli ha portato sempre fortuna: "non ho detto niente".

     

    Il "non ho detto niente" di Berlusconi è la formula che contiene il nucleo stesso del suo sistema politico perché è il dispositivo che cancella ogni distinzione tra vero e falso. Con quel "non ho detto niente" il premier vuole eliminare, non solo le sue contraddizioni e incoerenze, ma anche gli eventi e i fatti concreti, il loro ricordo nella mente dei testimoni e dell'opinione pubblica. Pretende che sia accettato il suo personale canone secondo il quale non esiste alcun modo di stabilire che cosa sia vero perché "non esiste un criterio di verità praticabile" se si esclude ciò che viene dichiarato vero al momento. Il premier (consapevolmente o meno, non importa) ci invita a dare fede soltanto alle "credenze" che naturalmente possono essere cancellate il giorno successivo (e qui è un gioco da ragazzi per chi controlla stampa e network tv). In questo mondo di cartapesta la verità dura un solo giorno e il Gran Bugiardo che lo ha fabbricato non può mai essere accusato di mentire perché ha abolito l'idea stessa della verità.

     

    Al fondo del "caso Berlusconi", che soltanto occasionalmente ha incrociato la vita di una ragazza e di una famiglia, c'è - come direbbe Leszek Kolakowski - "il cuore di una nuova civilizzazione" che abolisce l'idea stessa di verità. Che rende indifferente sulla scena politica l'attendibilità del premier perché il premier può affatturarsi la realtà come meglio gli conviene in quel momento, salvo poi rimodellarla il giorno dopo. Non tutti dalle nostre parti hanno compreso, contrariamente a quanto è stato subito chiaro alla stampa di mezzo mondo, che il "caso Berlusconi" oggi ci parla di minorenni, ma contemporaneamente o domani ci può parlare di disoccupazione, sviluppo, recessione, fisco, terremoto, famiglia, Europa, rifiuti: in una parola, del destino del Paese perché mette in gioco la sua rappresentazione pubblica e l'affidabilità di chi lo governa.

    È a questa prova che Berlusconi sfugge rispondendo soltanto alle domande che egli stesso si pone senza nemmeno rendersi conto quanto avvilente sia vederlo apparire nei tg della sera per giurare che non fa sesso con le minorenni. Per evitare dieci domande, il premier preferisce questa umiliazione e, peggio, decide di inoltrarsi sempre di più in un vicolo cieco che minaccia di soffocarlo. Giurare sulla testa dei figli che non ha "rapporti piccanti" con le minorenni, pena le dimissioni immediate, è una sfida funesta che lo rende debole, soprattutto ricattabile. Qualunque minorenne - ed è ormai provato che a Berlusconi capita di frequentarle - può inventarsi la bubbola e scatenare un terremoto istituzionale. Questa è la strada sdrucciolevole che ha scelto il premier, costretto a scendere nei sotterranei del suo castello di bugie, incapace di spiegare perché ha mentito, a dire che cosa lo ha costretto a mentire, che cosa ancora oggi gli impone di tacere la verità. Questo è il dramma di un uomo e di un politico che è il capo del governo italiano.

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/p...ostruzione.html

  4. Prima della presentazione delle liste per le Europee Lei, unitamente al suo cagnolino, ha detto che Berlusconi candidava le veline, (cosa rivelatasi falsa)

    di falsità c'è giusto in questo articolo

     

     

    ...non essendo servita la spallata giudiziaria (anzi le spallate), ora si tenta la via della bassa cronaca rosa.

    ovvio

     

    invece si sta venendo fuori di più ragazze ospitate nelle ville del premier

     

    Quando, la mattina del 31 dicembre 2007, Silvio Berlusconi in persona aveva illustrato alle sue ospiti, arrivate da Roma e Milano con voli privati, quello che sarebbe stato il programma della giornata, tra le 50 ragazze presenti è partito l'applauso. Come in un sogno alla "pretty woman" l'uomo più potente e ricco d'Italia stava invitando quell'eterogeneo gruppo di veline, attricette, ragazze immagine e hostess, ad abbeverarsi alla sua scienza, a mangiare alla sua tavola e a far compere attingendo direttamente dal suo portafoglio. Cose da Mille e una notte. O se preferite da Sultano. Ecco, se si vuole davvero capire perché Veronica Lario, annunciando il suo divorzio, parlasse di "divertimento dell'imperatore", di "vergini che si offrono al drago" e di un paese che "per una strana alchimia" permette tutto al suo capo, si può partire da qui. Dai racconti sull'ultimo dell'anno 2007 a villa La Certosa, registrati da "L'espresso" dietro garanzia di anonimato, e da quelli sulla corte di giovani donne di cui si circonda il Cavaliere.

     

    Ragazze tra i venti e i trent'anni, in mezzo alle quali - è accaduto, cinque mesi fa, per il Capodanno 2009 - si ritrovano a volte anche minorenni, come la pupilla del premier Noemi Letizia e la sua amica del cuore, Roberta. Con loro Berlusconi dà il meglio di sé. Fa battute, si spreca in gentilezze e galanterie. A ognuna consegna un kit di doni: due braccialetti in onice a forma di tartaruga (simbolo di villa Certosa) per caviglie e braccia; un anello d'argento; il ciondolo a forma di farfalla, segno ormai nemmeno troppo segreto delle amiche del premier; un anello e un sottile braccialetto d'oro. Tutti monili estratti da un sacchetto che il Cavaliere fa tintinnare.

     

     

    Lo spirito è a metà tra il goliardico e la riunione da villaggio vacanze. Le ragazze ridono e si divertono. Per parecchie di loro è un lavoro.

    Tra le 50 ospiti di villa La Certosa, almeno una ventina hanno garantita una sorta di diaria da 1.500 euro al giorno. Per tutte poi, prima della notte di Capodanno, è stata organizzata una visita agli shopping center della zona dove gli uomini della sicurezza del leader del Pdl coprono le spese delle ospiti fino a 2 mila euro. Infine, una volta rientrate a Punta Lada, le ragazze si dividono a gruppi di cinque nelle varie dépendance, mentre le ospiti più vicine al premier sono alloggiate nella tenuta di Paolo Berlusconi, in quei giorni assente. Nei racconti raccolti da "L'espresso" più che i particolari sulla festa, con i bagni nella piscina riscaldata, i balli e l'ovvio trenino finale, colpisce comunque la descrizione delle ore precedenti.

     

    Nel pomeriggio infatti, come in un'anticipazione dei corsi tenuti a Palazzo Grazioli per selezionare le candidature alle europee, Berlusconi ha illustrato per due ore alle sue ospiti i segreti della politica. Eravamo quasi alla vigilia della caduta del governo Prodi. Il Cavaliere, però, ricorda una testimone, se l'è presa anche con l'allora leader di An, Gianfranco Fini. Ma da chi era composta in quei giorni la corte del premier? Le fonti sono concordi nell'indicare tra i presenti il cantante Mariano Apicella, il produttore di fiction Guido De Angelis, l'attrice Camilla Ferranti, le gemelle Ferrera, già meteorine del tg di Emilio Fede, la numero uno del reality trash "Un, due, tre... stalla" Imma Di Ninni, una ex del "Grande Fratello" e due vincitrici del concorso di miss Albania in Italia.

     

    mi arrivano anche certo voci che pare la solita storia di sesso per soldi e carriera...

    che schifo

  5. "La relazione della Corte dei Conti sulle coperture presenti negli interventi di finanza pubblica realizzati dal Governo Berlusconi conferma quanto il Pd denuncia da un anno: da un lato coperture inventate, ossia l'assoluta inconsistenza delle stratosferiche somme attese dal recupero di evasione accertata (5,5 mld in 3 anni); dall'altro, la mancata quantificazione della perdita di gettito conseguente all'eliminazione di importanti misure anti-evasione e all'abbattimento delle sanzioni".

    E' la denuncia affidata a una nota da Stefano Fassina, responsabile Finanza pubblica del Pd. "La Relazione - aggiunge Fassina - conferma dunque che il Governo ha truccato le carte e che, indipendentemente dalla crisi economica in corso, i risultati di finanza pubblica per il 2009 saranno decisamente peggiori rispetto a quanto indicato nella recente Ruef. In conclusione, i rilievi della Corte dei Conti evidenziano la scarsa affidabilita' delle relazioni tecniche predisposte dagli uffici del Ministero dell'Economia. E' un problema gravissimo di democrazia, non solo di finanza pubblica. Il Parlamento unito, non solo l'opposizione, lo deve affrontare al piu' presto".

    http://www.ilsussidiario.net/articol...articolo=22391

     

     

    La relazione della Corte dei Conti depositata ieri in parlamento dimostra che il Governo trucca le carte

    Corte dei conti critica copertura leggi tramite Fas (MF)

    I magistrati contabili hanno espresso perplessita' e osservazioni critiche sul massiccio ricorso al Fas per la copertura delle leggi del primo quadrimestre 2009. Nella relazione della Corte dei Conti depositata ieri in Parlamento, si legge su MF, e' stato sottolineato come, gia' anteriormente al quadrimestre in esame, i tagli al Fondo hanno comportato la sospensione di una serie di interventi, e come le maggiori spese ordinarie finanziate con il ricorso al Fas mettono a rischio le erogazioni comunitarie finalizzate alle singole politiche di sviluppo regionale.

     

    Domanda che non riesco a dare una risposta

    come mai Tremonti rassicura tutti quanti che i soldi ci sono? solo perchè siamo sotto votazione? ho la sensazione che ogni volta che rassicura è perchè dice di tirarne fuori 8 ma in realtà sono 3 poi dice ne occorrono altri 3 ma in realtà ne tira fuori 1 e così via . . . abbiamo già esempi concreti come la Social Card come la vicenda Alitalia che rassicuravano tutti anche i risparmiatori poi invece i soldi non ci sono .. . .

     

    Tremonti non fa altro che assicurare che i soldi ci sono .. ..

    Per il terremoto, a Porta a porta Tremonti ha detto che il governo ha gia' mobilitato 8 miliardi di euro considerati sufficienti per l'Abruzzo. E al sindaco dell'Aquila Cialente che chiede 'soldi veri', Tremonti ha risposto: ''Ci sono piu' di tre miliardi di soldi veri in 6-7 mesi, che sono disponibili in funzione del bisogno''.I soldi - ha aggiunto - sono sufficienti, ma se servira' di piu' metteremo a disposizione maggiori risorse''.

     

    mi ricorda quando arrivo Prodi e si trovo opere avviate senza copertura finanziaria...

    la storia si ripete

  6. concordo con madmike sulla inesistenza della repubblcia cattoc omunista

     

    Quanto a pandur il regime mediatico non interviene in caso di Noemi.

    Ai negazionisti ricordo che Berlusconi, sostituendosi a Cappellacci parlo per un'ora e mezza in TV e Soru un paio di minuti pressapoco nei tg nostrani nello stesso lasso di tempo (un mese) basta solo questo per vedere come è l'informazione in Italia.

  7. Sentite possiamo ritornare in topic?

     

    Io sto ancora qua ad aspettare risposte sul ruthless Berlusconi

     

    anche io, oltre al mio articolo di cui riporto un estratto:

     

    Dopo i numerosi servizi dei corrispondenti da Roma della stampa britannica, e due editoriali molto critici verso Berlusconi apparsi sul Times di Londra, quotidiano filoconservatore, e sul Guardian, quotidiano filolaburista, oggi a occuparsi del caso sono il quotidiano della City, considerato l'organo di informazione più autorevole d'Europa, e l'Independent, che dedica alla questione un ampio ritratto del premier italiano su due intere pagine.
  8. Sennò domani dichiariamo guerra a san marino, almeno finalmente potremo festeggiare una bella vittoria a zero morti e anche i pacifisti saranno contenti.

     

    non ne sarei così sicuro...

     

    LONDRA - "Un pericolo" per l'Italia. Due grandi giornali inglesi, il Financial Times e l'Independent, usano stamane la stessa espressione parlando di Silvio Berlusconi, alla luce delle vicende che hanno recentemente coinvolto il primo ministro e del suo rifiuto di rispondere alle domande che gli ha posto la Repubblica.

     

    Dopo i numerosi servizi dei corrispondenti da Roma della stampa britannica, e due editoriali molto critici verso Berlusconi apparsi sul Times di Londra, quotidiano filoconservatore, e sul Guardian, quotidiano filolaburista, oggi a occuparsi del caso sono il quotidiano della City, considerato l'organo di informazione più autorevole d'Europa, e l'Independent, che dedica alla questione un ampio ritratto del premier italiano su due intere pagine.

     

    Silvio Berlusconi "non è chiaramente un altro Mussolini" e il suo potere non comporta il rischio di un ritorno al fascismo, "ma è un pericolo per l'Italia e un maligno esempio", afferma l'editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione del giornale, collocato al primo posto fra i tre commenti del giorno nella pagina "Op-Ed" (opinioni ed editoriali) del Financial Times, subito al di sotto del motto del Ft, "Without fear and without favor", ossia senza timori reverenziali e senza fare favori a nessuno. "Mentre vengono poste pesanti domande sulla sua relazione con un'adolescente che sogna di diventare una star, domande che sua moglie è stata la prima a sollevare, Berlusconi si è rivolto contro il suo più ostinato interrogante, il quotidiano di centro-sinistra la Repubblica, ha lanciato velate minacce tramite un suo associato e ha cercato di invalidare le domande sostenendo che sono viziate da un pregiudizio politico. Egli ha mostrato simile belligeranza verso i magistrati che lo hanno giudicato corruttore dell'avvocato inglese David Mills, definendoli militanti di sinistra, sebbene il parlamento lo abbia reso immune dall'essere processato. E insoddisfatto anche di un così utile parlamento, ha detto che dovrebbe essere drasticamente ridotto a 100 deputati, mentre il potere del premier dovrebbe essere accresciuto".

     

    Il pericolo rappresentato da Berlusconi, prosegue l'editoriale del quotidiano finanziario, è di "svuotare i media di serio contenuto politico, rimpiazzandolo con l'intrattenimento, di demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente". Il pericolo è "mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine di massa, composta da affermazioni di successi ininterrotti e sostegno di popolo". Che Berlusconi sia così dominante è "in parte colpa di una sinistra titubante, di istituzioni deboli e talvolta politicizzate, di un giornalismo spesso subalterno. Ma più di tutto è colpa di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio maligno per tutti".

     

    Il lungo articolo dell'Independent, firmato dall'ex corrispondente da Roma, Peter Popham, ricostruisce punto per punto tutti gli sviluppi della "Berlusconi's story", chiedendosi se un leader coinvolto in così tanti scandali, controversie e processi, possa finire per perdere il potere a causa di una vicenda apparentemente minore, come la partecipazione al compleanno di una ragazza diciottenne, riportata inizialmente in un trafiletto di giornale da Repubblica, ma poi gonfiata dalla decisione di Veronica Lario di chiedere per questo il divorzio, sostenendo che suo marito ha incontri "con minorenni", che "non sta bene" e che "ha bisogno di aiuto". L'implicita allusione dell'Independent è allo scandalo Watergate, anch'esso iniziato con una piccola notizia di cronaca, un apparente tentativo di furto nel quartier generale del partito democratico americano, ma poi terminato con le dimissioni di Richard Nixon. Il quotidiano londinese conclude che oggi Berlusconi è di fronte al "rischio reale" di perdere consensi alle prossime elezioni europee, particolarmente dopo le critiche espresse da alte autorità della Chiesa cattolica per il suo comportamento. La questione dei suoi rapporti con Noemi Letizia, afferma il giornale, "non è triviale". Vivere in Italia oggi è "come essere intrappolati in un campo di lava che sta lentamente ma inesorabilmente scivolando giù da un pendio". Gli scandali di Mani Pulite, anziché portare alla nascita di una rivitalizzata "Seconda repubblica", hanno condotto a una "Età di Silvio e al lento ma costante degrado delle istituzioni democratiche della nazione". Se il primo ministro può "mentire così spudoratamente" sulla sua relazione con una teen-ager, allora l'Italia "è in pericolo".

     

    Dal Paìs a Abc, tam tam sui media. E' sempre vivo l'interesse su stampa estera e siti web di informazione internazionale sul'inchiesta di Repubblica e il silenzio di Berlusconi sulle dieci domande che il giornale ha posto al presidente del Consiglio. Così come ha fatto il Financial Times, anche in Spagna il quotidiano El Paìs dedica alla vicenda il suo editoriale. Notando che "la condotta politica e personale di Berlusconi mina la credibilità italiana", e sottolineando come l'esecutivo guidato dal Cavaliere sia "più populista che mai". "La sua relazione con una aspirante vedette della tv - prosegue il quotidiano spagnolo - gli è costata il divorzio e rivelato un clima decadente che pure la Chiesa ha iniziato a criticare".

     

    Il network americano Abc News, sul suo sito web si chiede se è vero che Berlusconi abbia avuto un "affair", una relazione , con "una modella minorenne". Il sito della maggiore tv Usa pone l'accento sulle tante incongruenze nelle storie raccontate dal premier e dalla famiglia Letizia e nota: "Nonostante il suo fermo controllo sulla copertura giornalistica italiana, le domande poste da Repubblica lo hanno in tutta evidenza scosso".

     

    L'agenzia di stampa Reuters dedica al caso un articolo del corrispondente dall'Italia Philip Pullella, in cui si evidenziano le reazioni dell'opposizione e della Chiesa e come Berlusconi stia cercando di contrattaccare anche in vista delle prossime elezioni europee e del G8 in Abruzzo.

     

    Anche in Germania il tema è oggetto di attenzione. Sul quotidiano conservatore Die Welt di oggi il corrispondente dall'Italia Paul Badde scrive che " tutta l'Italia segue tra sdegno e divertimento il presunto affair di Silvio Berlusconi con una diciottenne. Anche quando alla berlina, è il premier dei cuori. Berlusconi incarna l'Italia reale, la speranza che non tutto deve essere sempre corretto e pulito pur di raggiungere l'obiettivo che ci si propone. Alle Europee - prosegue Badde - il suo partito si aspetta comunque un risultato da sogno attorno al 40 per cento. Alcuni voteranno per lui anche per compassione".

     

    Il principale quotidiano argentino, El Clarìn, scrive: "Nonostante lo scandalo della sua presunta relazione con Noemi, Berlusconi si presenterà come candidato testimonial alle elezioni europee". "Comunque vada - aggiunge il corrispondente dall'Italia Julio Alganaraz - sarà un plebiscito. Pro o contro di lui".

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/p...cial-times.html

     

    piantiamola di nascondersi dietro al frase: sono anti italiani... o non capiscono la realtà italiana la capiscono fin troppo bene...

     

    edit

    non intervengo sulla WWI per non aiutare ad sviare l'argomento

  9. il mio sogno nel cassetto è usare come macchina personale un bel merkava mk IV, poi vedi come si tolgono dai c......i i tipi che pascolano a 100 kmh sulla corsia di sorpasso in autostrada.

    per quanto riguarda i tamarri io non limiterei il discorso ai soli possessori di audi, secondo me c'è un lungo elenco di macchine che sono guidate da pezzi di m...; le smart le avete mai considerate? le nuove mini? le classe A?

     

    ma se vai al massimo ai 60-70 Km/h con il merkawa :rotfl:

  10. ROMA - Enrico Mentana deve tornare a condurre Matrix. Lo ha disposto il tribunale di Roma ordinando il reintegro del giornalista alla guida del programma di approfondimento in onda su Canale 5. Mediaset ha definito la sentenza "sorprendente" e ha annunciato che ricorrerà in appello.

     

    Il giudice del Lavoro Guido Rosa ha dichiarato illegittimo il licenziamento di Enrico Mentana e ha ordinato alla Rti di reintegrarlo nel posto di lavoro con le mansioni di realizzatore e conduttore del programma Matrix, condannando inoltre l'azienda al risarcimento del danno, il cui valore non è stato ancora quantificato.

     

    "Mediaset prende atto della sentenza, a nostro avviso sorprendente, emessa dal tribunale di Roma nella causa intentata da Enrico Mentana contro il nostro gruppo", si legge in una nota. "Attendiamo di conoscere nel dettaglio le motivazioni della stessa, non ancora depositate dai magistrati, ma fin d'ora rendiamo noto che appelleremo questa decisione in tutte le sedi competenti".

     

    Il giornalista, difeso dagli avvocati Domenico e Giovanni D'Amati, aveva sostenuto di essere stato "dimissionato" e pertanto illegittimamente licenziato, per avere criticato la decisione editoriale di mantenere inalterata la programmazione di Canale 5 in occasione della morte di Eluana Englaro, avvenuta la sera del 9 febbraio scorso. Malgrado le proteste di Mentana, che chiedeva di andare in onda con il suo programma in prima serata, Mediaset ha deciso di non toccare la puntata del Grande fratello che è andata regolarmente in diretta. Nel giro di poche ore si è consumata la vicenda: verso le 22 il conduttore ha presentato le dimissioni che in tarda serata sono state accettate dall'azienda.

     

    Mentana ha sempre sostenuto di essersi dimesso dalla direzione editoriale di Mediaset, ma aveva contestato la concomitante decisione dell'azienda di sostituirlo alla conduzione di Matrix. Sostituzione avvenuta poche settimane dopo il suo allontanamento da Mediaset, con l'arrivo di Alessio Vinci, già corrispondente da Roma della Cnn.

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/p...ana-matrix.html

     

    ennesimo giudice comunista...

  11. vedo che repubblica insiste...

    Ma Berlusconi ha cambiato versione 900 volte all'estero non si consente a un capo di stato di mentire...

    Lui invece è difficile che ne abbia raccontato una giusta...

     

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/p...ammissioni.html

     

    vergini che si offrono al palo diceva la Lario e visto le accuse della Guzzanti mi viene da pensar ancora più male...

     

    Il Tg1 delle 20 e il Tg3 delle 19 di ieri rilanciano le immagini dell'intervista a Silvio Berlusconi sulla Cnn, quella in cui il premier parla del caso Noemi («un boomerang per la sinistra»), dell'imminente voto, del rapporto con l'opposizione, di un prossimo incontro con Obama.

     

    Ma sul video mandato in onda dal canale all news statunitense manca il simbolo del Pdl. E allora? Il telegiornale di Rai 1 e quello di Rai 3 mandano in onda le immagini registrate dalla telecamera di Videolina, emittente sarda vicina al centrodestra. La differenza è proprio nell'aggiunta del simbolo con la scritta «Berlusconi presidente» alle spalle del premier.

     

    Per fare un lavoro più pulito viene aggiunta anche una bella ombra, lavorata ben bene per creare l'effetto giusto sulle pieghe della tenda.

    http://unita.it/news/85052/dal_nulla_compa...coni_presidente

     

    BERLUCONSIMBOLO.jpg

     

    RAI RIDICOLI

  12. che poi in questo caso il buon Orlando è proprio l'unico neo (relativo all'argomento) nell'IDV se si pensa che ne centro destra si santificano Mangano (fu condannato proprio a Falcone se non erro) ma sopratutto una persona così :censura: :censura: come Corrado Carnevale, nemico numero 1 di Falcone, premiato dal centro destra per il suo passato a giudice della Cassazione.

     

    Corrado Carnevale, l'ammazza sentenze...

     

    EDIT

    il centro destra, per mandare una persona simile in Cassazione fece una legge apposita.

     

    Ma Facci lo sa?

    Smettiamo và di commentare gli articoli del Mechato, sono il massimo dell'ipocrisia e basati sul nulla.

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