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dindon

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Risposte pubblicato da dindon

  1. dindon

     

    Io ho sempre considerato "poco dotate intellettualmente" le persone che operano solo con due categorie: vero o falso, male o bene, bianco o nero. Questo attegiamento puo' andare benissimo in matematica e in fisica, ma in tutto quello che riguarda la societa' umana e' assolutamente inapplicabile.

     

    ............. E nel frattempo ignorera altri 10 polacchi/lituani/ucraini/russi i cui giudizi varieranno da "era fantastico con i comunisti" a "ma tutto sommato non era poi tanto male".

     

    Ehi attenzione! leggi bene quello che ho scritto e non fare sapientemente il finto offeso!

    Non vorrei offenderti, ma devo confessarti che più volte mi sono chiesta se i russi fossero poco dotati intellettualmente o soltanto arretrati culturalmente. Ora tu dici, forse ironicamente, che sono stupidi: ma perchè per scoprire che il comunismo è un male ve lo deve ancora dire lo zio Sam? ... siamo nel 2008 svegliatevi!!!

     

    Ma perchè, a parte i privilegiati di regime, credi davvero che ci siano polacchi/lituani/ucraini/russi in grado di esprimere giudizi variabili da "era fantastico con i comunisti" a "ma tutto sommato non era poi tanto male"?

    Se così è e se sono in rapporto di 10 a 1, come asserisci, non resta loro che votare il ripristino di quel regime! .... ora hanno la democrazia!

  2. la carestia però è stata solo una fase iniziale data soprattutto dal fatto che almeno l'80% dei russi ai tempi faceva il contadino....

     

    ma come?

    L'80% dei russi erano contadini, il territorio non mancava e arriva la carestia?

    Sai meglio di me che territorio russo e ucraino, grandi pianure, è l'ideale per la coltivazione: magari le avessimo noi!

    La carestia fu dovuta esclusivamente a improvvide scelte politiche del partito comunista al potere.

    Neanche sotto lo zar la popolazione soffrì così tanto!

  3. E non so se lo sapete, ma il cittadino sovietico non viveva poi tanto male (non parlo di ricchezza, parlo di come si sentiva, come pensava). Molti (anzi, direi la maggioranza) erano felici.

    Tant'e' vero che anche oggi dal 20 al 30 percento dei cittadini continua a votare per il partito communista, non perche appogiano le idee communiste ortodosse ma perche pensano che prima si viveva meglio.

     

    parad.jpg

     

    Non si viveva tanto male. La maggioranza ara felice.

    Oggi solo il 20/30 percento dei cittadini continua a votare il partit comunista. .......... ingrati ! ...

     

    Non sarà mica che quel 20/30 % erano i privilegiati del regime: burocrati, militari, dirigenti ecc. che opprimevano il restante 70/80% dei russi?

     

    Ma come fanno a votare comunista se il PCUS è stato dichiarato illegale?

  4. Ma daltronde si sa, sti russi son stupidi, cosa ne possono sapere loro del communismo... se zio Sam dice che e' un male, vorra dire che e' un male. Punto. :)

     

    Non vorrei offenderti, ma devo confessarti che più volte mi sono chiesta se i russi fossero poco dotati intellettualmente o soltanto arretrati culturalmente. Ora tu dici, forse ironicamente, che sono stupidi: ma perchè per scoprire che il comunismo è un male ve lo deve ancora dire lo zio Sam? ... siamo nel 2008 svegliatevi!!!

  5. In ogni caso il diritto a governare era inalienabile, in democrazia chi ha un voto in più governa.

    Certo alcune scelte furono sciagurate, come ad esempio la nomina unilaterale delle tre più alte cariche dello stato.

    ma nessuno contesta il pieno diritto di Prodi di tentare di governare: .... ci sono però scelte di opportunità che, quando è in gioco il bene del Paese, vanno adottate ! .... ma come dicevo è questione di attributi!

  6. Concordo, ma ricordiamoci bene l'atteggiamento di quella classe dirigente all'alba (in senso stretto, cioè al mattino dopo ) del voto nel 2006....irritante e arrogante.

    Certamente Prodi&Co non solo non fecero nulla per cercare ...........

    Condivido tutto tutto quando descritto da Paperinik!

    .... ora però si è voltato pagina e chi governerà non avrà scuse: gli italiani hanno scelto in massa ed ora hanno il pieno diritto di attendersi un effettivo stravolgimento in senso positivo del Paese.

  7. Concordo con quello che dice dindon, il problema è che l'elettorato di centrosinistra sarebbe stato in gran parte contrario ad una soluzione del genere, non dimentichiamo 5 anni di antiberlusconismo a tratti folle, e un leader deve rispettare il mandato dei suoi elettori.

    Col senno del poi si può discutere diversamente, ma per fare una discussione realistica bisogna ricordarsi com'era il clima 2 anni fa di questo periodo.

    Perfetto!

    Tutto giusto!

    .... ma è proprio lì che si vede chi ha gli attributi e chi no! .... e ricordiamoci che non c'è alcun vincolo di mandato.

    Certamente Prodi avrebbe dovuto giustificare agli elettori una tale scelta basata sul pareggio elettorale: qualcuno avrebbe compreso, altri avrebbero storto la bocca, altri lo avrebbero crocifisso!

    Gli uomini, anche gli uomini politici, a mio modesto avviso, devono anche avere doti di coraggio altrimenti vuol dire che valgono poco.

  8. In tutto quello che ho letto, salvo l'affermazione risibile di Leviathan circa in giudizio su Prodi miglior primo ministro della storia repubblicana, c'è del vero, ma vorrei indicare quello che, per me, è stato il più grave errore dell'ex presidente del PD.

     

    Subito dopo le elezioni del 1996, ha fatto finta di non sapere che la sua "vittoria" era falsa ed inconsistente e che quindi non avrebbe potuto governare; in luogo di prendere atto della situazione, ha ostinatamente tentato, traballando ogni giorno, di governare un Paese difficile da governare già in condizioni normali. Imperterrito, ha ignorato i vari segnali inequivocabili di allarme, ed ha continuato, con stupida perseveranza, a procedere verso il baratro della caduta del governo e delle conseguenti nuove elezioni.

     

    Aggiungo che, un vero leader, preso atto dei risultati delle elezioni e della mancanza dei numeri in parlamento per governare, avrebbe dovuto subito esplorare la possibilità di un governo di larghe intese con il maggiore partito del Paese; probabilmente avrebbe governato per 5 anni realizzando una politica saggia e condivisa fino al 2011!

  9. Tu, invece, analizza i dati, incontrovertibili, sui rifornimenti giunti alle truppe italiane in Africa Settentrionale (ovviamente, giungevano, solo quelli che venivano inviati, non quelli che restavano, inspiegabilmente, in Patria o prendevevano la strada della Russia!), dati, ripeto, contenuti nell'opera, altamente documentata, che ti ho linkato e che tu, sicuralmente, non hai avuto il tempo di esaminare in cosi' poco tempo!

     

     

    ok

     

    Leggerò il testo da te proposto appena possibile; nel frattempo ti consiglio "From the Ashes of Disgrace" dell'amm. Maugeri (dopo la pubblicazione fu allontanato dall'incarico!)

  10. scusate ma bisogna dissentire fortemente. vorthex, la guerra di protezione del traffico fu un disastro, semmai la nostra marina riuscì a limitare i danni negli scontri diretti al naviglio da guerra, ma la protezione del traffico fu una pagina nerissima.

     

    alcuni dati:

    perdite italiane in mediterraneo dal 10/6/1940 al 6/9/1943

    naviglio da guerra: perse 290.000 ton

    morti 28.937 marinai

     

    NAVIGLIO MERCANTILE: PERSE 2.916.000 TON

    morti 3.250

     

    raffronto con i dati a disposizione da parte inglese: LE NAVI DA GUERRA BRITANNICHE AFFONDATE IN MEDITERRANEO AMMONTANO A 412.000 TON, ossia 122.000 ton in più del naviglio militare italiano colato a picco.

    PER QUANTO LE PERDITE DELLA NOSTRA MARINA MERCANTILE IL BILANCIO FU DISASTROSO, come dicevo. INFATTI 2.916.000 TON SIGNIFICA L'83% DELLA NOSTRA FLOTTA MERCANTILE, OSSIA 672 PIROSCAFI SU UN TOTALE DI 786.insomma, ragazzi, se questo fu vincere la guerra.....!!!!!!!!! semmai, in termini di tonn di naviglio militare affondato, allora sì che possiamo dire di aver vinto, anche se ebbero determinante influenza soprattutto le operazioni dei nostri incursori, di qualche u-bot tedesco e della luftwaffe.

    i nostri reparti in africa ebbero gravissimi problemi di rifornimento fin da subito, basti pensare che già nei primi mesi del '41 si escogitò l'idea di portare il carburante in africa "scatolato" nei sommergibili, fu ovviamente una perdita di tempo!!!!

    negli scontri diretti poi , a parte matapan e a parte l'incursione ad alessandria, ci fu sempre conclusione con un nulla di fatto da ambo le parti.

     

    per cocludere: certamente i nostri "fecero tutti il loro dovere", ma le navi da guerra italiane, seppure tennero quasi sempre testa alla flotta da guerra inglese, non riuscirono ad assicurare la stessa sopravvivenza della nostra flotta mercantile.

    comunque, sarei curioso di leggere quel testo.

    per vittorio veneto:

    l'attacco al porto di taranto (notte tra l'11 e 12 novembre 1940)costò gravissimi danni a 3 corazzate, la Cavour, la Littorio e la Duilio e 59 morti. ci andò anche bene, visto che erano in porto tutte e 5 le nostre navi da battaglia. doria e vittorio veneto furono fortunosamnte sfiorati dai siluri inglesi. delle 3 corazzate colpite, la littorio rimase in bacino fino al marzo '41, la duilio riprese il mare nel maggio 41, la cavour (colpita al deposito munizioni) fu portata a trieste e non rientrò mai in servizio nella flotta italiana (fu ceduta all'urss come bottino di guerra).

     

    consiglio di leggere:

    "fucilate gli ammiragli" gianni rocca

    "le battaglie navali in mediterraneo nella 2a guerra mondiale" arrigo petacco

    i dati che ho riportato sono ripresi da questi testi

     

    Hai perfettamente ragione!

    condivido!

  11. Ma vi siete scrodato unpiccolo particolare, mentre la Royal Navy borbardava la liguria la reggia non faceva niente. Poi come si puo sperare di vincere una guerra nel mediterraneo senza prendere malta? Non ci scordiamo ceh inpieno blocco la royalNavy riusci a portare nuovi aerei a malta. I sucessi ottenuti nel mediterraneo si sono ottenuti solo quando gli stukas tedeschi aiutavano la reggia, se ci fate caso niente stukas niente successi.

    perfetto! condivido!

  12. diciamo che era quella messa meno peggio e che era una marina più da parata che da battaglia... dimentichiamoci che in tre anni di guerra, sia riusciti ad affondare, col cannone, solo 2 misere motosiluranti :asd:

     

    Attenzione!

     

    Ti riferisci solo all'attività delle unità di superficie!

     

    Laddove ci fu coraggio e ardimento, la Regia Marina colse successi e riscosse anche l'ammirazione del nemico!

     

    Con il coraggio e l'ardimento, si può supplire alla carenza dei mezzi! ... infiniti ne sono gli esempi: .... l'eccezionale attività bellica svolta dagli aerosiluranti, la resistenza del duca d'Aosta, il sacrificio della Folgore, ecc. ecc.

  13. In porto sono rimaste, semmai, le unità da battaglia, non certo tutte le altre decine se non centinaia di navi, che hanno regolarmente e quotidianamente affrontato (e vinto, perché i rifornimenti raggiungevano l'Africa Settentrionale) la vitale "guerra dei convogli".

    Quanto all'appoggio aereo, quello mi sembra che sia abbastanza noto, che non ci fu mai!

     

    Date uno sguardo al seguente link:

     

    http://www.marina.difesa.it/editoria/rivis...embre/art04.asp

     

    Ancora scusa ma .... che Storia hai letto?

    I rifornimenti non raggiunsero le truppe che, a 20 km da Alessandria, furono, proprio per questo motivo, fermate dai britannici.

     

    Le unità di superfice della Regia Marina non colsero mai successi significativi e le ragioni sono molte: con il libro "Fecero tutti il loro dovere" si vuol smentire un luogo ormai comune ma non infondato ossia che, purtroppo, che non tutti fecero il loro dovere! .... escusatio non petita accusatio manifesta !

     

    Ti racconto anche questa: recentemente sono stato contattato da un italoamericano di II o III generazione; chiedeva notizie di qualcuno che avesse conosciuto, nel '43, suo zio, un certo Joe Savoldi, soldato USA, incaricato durante la guerra di fare di fare da bodyguard ad un certo Marcello Girosi, cineasta italiano spia (OSS) degli americani, che dagli S.U. veniva in Italia per contattare suo fratello Amm. Massimo Girosi.

    L'arrivo in Italia di Marcello, fratello dell'Amm. Girosi, avvenne dopo l'8 settembre, ma la sua attività di spionaggio è da retrodatarsi.

    Ma chi era l'amm. Massimo Girosi ? ..... lavorò in due delicatissimi uffici: le Operazioni (cioè la cabina di regia di tutte le missioni, lì dove si stabilivano le rotte delle navi, dei sommergibili e si conoscevano le rotte dei mercantili e dei piroscafi in viaggio per l'Africa) e il SIS, che in teoria avrebbe dovuto dare la caccia alle spie interne e agli agenti nemici.

    Se vuoi saperne di più, .... basta cercare!

  14. Mi sembra che si esageri un po' troppo!!!

     

    Non sono un profondo conoscitore della storia della Regia Marina nella 2^ guerra mondiale (le mie conoscenze sono superficiali e si limitano a singoli episodi) e, pertanto, non sono nelle condizioni di contrastare le opinioni di chi, eminente navalista (almeno mi auguro che tale sia, chi lancia accuse a destra e a manca di tale portata!) critica la Forza Armata in argomento, mi sento di poter dire, pero', che la Marina è stata l'unica delle nostre FF.AA. che è riuscita a tenere testa al nemico in guerra ed a competere alla pari con la Royal Navy che, mi permetto di ricordare, allo scoppio della guerra, era la US Navy del tempo, la prima Marina del Mondo!

     

     

    Scusa ma forse fraintendi!

    La Regia Marina può vantarsi dell'eroismo di moltissimi e le eroiche azioni di singoli ufficiali, sottufficiali e comuni sono tantissime e testimoniate dalle molte medaglie al valore concesse.

    Proprio per rispetto ai tanti eroici italiani che servirono nella Regia Marina, non devono essere dimenticate le gravi responsabilità di alcuni che non si comportarono da ufficiali e vennero meno ai loro doveri: le loro colpe furono pagate anche con il sangue di tanti eroici marinai.

    Sarà anche spiacevole, ma la storia è storia ed i fatti sono fatti.

    Infine, sia chiaro che, delle 3 FF.AA. la Regia Marina era di gran lunga la più moderna ed efficiente: ne fu sorpreso anche Hitler quando, al lago di Napoli, assistette alle manovre.

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