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phoenix

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Risposte pubblicato da phoenix

  1. ...dimenticavo un componente fondamentale: la tastiera!

     

    questa permette al pilota di attivare le varie funzione dell'HUD: cambiare il formato della simbologia, regolarne la luninosità e costrasto e dove l'integrazione avionica lo permette, consente di dare vari comandi ad altri dispositivi: principalmente quelli per la comunicazione. E' possibile sintonizzare su una diversa frequenza un ricetrasmettitore, impostare un diverso codice IFF, selezionare l'informazione di un particolare sensore, fornire alla piattaforma inerziale la posizione iniziale per l'allineamento. Inoltre il combiner glass può divenire un visore notturno all'infrarosso!!!

  2. ...ottima scelta!!

     

    Saltiamo alcuni principi di ottica geometrica.... a meno che qualcuno desidera conoscerli... e diciamo solamente che uno specchio piano interno al PDU crea, per riflessione, un'immagine virtuale speculare del CRT, cioè sull'asse longitudinale della lente collimatrice (...fra poco uno schema). Anche il Combiner Glass, il cui scopo è di sovrapporre la simbologia alla visione del mondo esterno, funziona in linea di principio come uno specchio piano: esso crea in pratica un'immagine speculare dai raggi ottici che gli provengono dalla lente posta sotto di se (la collimatrice), raggi peraltro provenienti originariamente dal CRT. Ciò equivale a creare un'immagine virtuale del CRT, ora però "trasparente", direttamente di fronte al pilota. Questo è come le immagini vengono "portate" lungo l'asse di vista del pilota; vediamo ora come esse vengono focalizzate all'infinito in modo da essere percepite correttamente e non sfocate.

     

    Il sistema di lenti del PDU e concettualmente una lente convergente posta in maniera tale che il suo asse di simmetria, o asse ottico, coincida con l'asse del CRT (...capisco che servirebbe uno schema). Se si invia un fascio di raggi paralleli all'asse ottico di una lente convergente i raggi emergono tutti nel "fuoco principale" della lente sull'asse ottico; la distanza tra il centro ottico e il fuoco principale è detta distanza focale.

    Se ora si inclina il fascio in modo che i raggi incidono lungo la direzione di un asse secondario, il fascio dei raggi emergenti converge in punto detto "fuoco secondario". Al variare dell'inclinazione del fascio di raggi paralleli incidenti, anche la posizione del fuoco secondario varierà mantenendosi però sempre su un piano, detto "piano focale", il quale è perpendicolare all'asse ottico e passe per il fuoco principale.

     

    Qualunque immagine proveniente dall'infinito è dunque focalizzata dalla lente sul proprio piano focale.

    Un fascio conico, invece (i cui raggi non sono quindi paralleli), proveniente da una sorgente puntiforme, diretto alla lente emergerà da questa parallelamente al suo asse ottico, cioè focalizzato all'infinito! Questo è il principio sfruttato nel PDU per focalizzare all'infinito le immagini da sovrapporre alla visione del mondo esterno: per l'esattezza, il CRT virtuale è posto in modo che il suo schermo sia esattamente sul piano focale della lente, così che all'uscita della lente tutti i simboli sono focalizzati all'infinito. La presenza della lente però si paga in termini di limitazione del campo visivo per questo motivo la lente viene anche chiamata "porthole", cioè oblò: essa si comporta infatti come un "buco" attraverso il quale il pilota deve guardare per vedere il CRT (virtuale).

     

    Ora provvederò a postare qualche schema per rendere più semplice la comprensione della focalizzazione all'infinito...

  3. Bè si... vorrei sapere qualcosa di più sull'HUD

    L'HUD è un equipaggiamento che presenta al pilota le informazioni relative allo stato del volo, alla navigazione e alle modalità di attacco per evitare che possa distogliere l'attenzione dal mondo esterno. Questo è insomma lo scopo del display HUD (Head Up Display, ovvero Visore a Testa Alta) che è lo stesso per cui è stata introdotta la configurazione HOTAS. L'HUD non consiste solo nello schermo trasparente posto davanti agli occhi del pilota su cui vengono proiettati i dati, questa è la parte finale, l' "uscita" del sistema HUD.

     

    Infatti, il cuore dell'HUD è il suo computer Symbol Generator che ha il compito, come dice il nome, di generare la simbologia, dopo di che abbiamo un PDU (Pilot Display Unit) composto da un tubo a raggi catodici (CRT) pilotato dal Symbol Generator e dal sistema di lenti che permette di proiettare la simbologia su un vetro (noto come Combiner Glass) che è quello posto di fronte al pilota. Una caratteristica affascinante dell'HUD è che la simbologia è focalizzata all'infinito: essa rimane nitida anche se si guarda un oggetto lontano! Anche gli aerei della seconda guerra mondiale comunque disponevano di un sistema ottico dotato di specchi e lenti convergenti o collimatrici che focalizzato il mirino all'infinito.

     

    Non so se il sistema ti è chiaro.. potrei postare qualche immagine o schema nel caso!

     

    A parte il suo funzionamento, che si potrebbe ulteriormente approfondire (le ottiche ad esempio), ti interessa anche qualche dettaglio sulla simbologia di un HUD?

     

    Personalmente mi auguro che al più presto, in TUTTI gli aerei civili di linea vengano installati sistemi HUD e HOTAS, che per le loro qualità di "anti-distrazione" possono dare un contributo notevole alla sicurezza del volo.... in tutte le sue fasi!

  4. In generale l'avionica è l'elettronica degli aerei. In particolare l'avionica comprende tutti questi sistemi elettronici usati per la comunicazione, navigazione (radio, trasponder, gps, etcc..) per il rilevamento, la ricerca e l'inseguimento di "bersagli" (mobili o fissi, in aria o in superficie come il radar), nei comandi di volo (FBW), nella gestione del motore (FADEC) etc.... oggi l'applicazione dell'elettronica in aeronautica è vastissima e tutto (..davvero tutto)può essere controllato (e in parte gestito autonomamente) dal computer, il quale acquisisce tramite trasduttori svariate centinaia di variabili sullo stato del volo, li elabora e li presenta ai monitor rendendoli disponibili al pilota, oppure, comanda le superfici di controllo (pensiamo al FlyByWire), regola l'iniezione del combustibile, etc.... Questa evoluzione è stata resa possibile grazie alla miniaturizzazione dei circuiti elettronici e alla tecnologia digitale.

    Sono così tante le applicazioni.... ..che parlarne i generale richiederebbe troppo tempo. C'è qualche parte dell'avionica che ti interessa conoscere... non so la navigazione..

  5. I missili V2 furono sviluppati durante il regime nazista a partire dal 1932 sotto la direzione del famoso Wernher Von Braun. Dal 1942 il programma V2 (Vergeltungswaffe Zwei o Arma di Rappresaglia Due) assunse sempre più importanza attirando l'attenzione dei gerarchi nazisti e in particolar modo di Hitler che sul finire della guerra, quando la sconfitta tedesca era ormai scontata, li adoperò per colpire la città di Londra ('44).

    La scelta di questo obiettivo era giustificata dal fatto che i missili V2 erano ancora imprecisi con un errore di qualche chilometro, pertanto non potevano essere usati per colpire obiettivi tattici o strategici, come fabbriche, aeroporti etc...

    L'utilizzo dei missili V2 inoltre aveva una funzione di propaganda: l'idea che la germania poteva disporre di armi segrete particolarmente devastanti (i V2 dovevano essere una prova della loro esistenza) incuteva timore e demoralizzava il nemico, effetto contrario, invece, produceva nelle truppe naziste ormai stanche e sfinite e non più efficienti come un tempo.

    Strategicamente i V2 non ebbero comunque alcun effetto rilevante. Il creatore dei missili V2, Von Braun, fu "deportato" in america dove il suo team sviluppo diversi vettori che sarebbero serviti per l'esplorazione spaziale. Inseguito, presso la NASA, lavorò alla creazione del suo sogno: il razzo Saturn V che portò il mitico Apollo 11 sulla Luna. Von Braun fu anche tra i primi a concepire l'idea di una "stazione spaziale".... un genio!

     

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  6. In questo post, dedicato allo sviluppo di Typhoon sono disponibili molte foto e disegni di prototipi e idee che hanno portato alla creazione del EFA!! ...in prospettiva britannica. Anche se non so quanto di tutto questo sia vero....

     

    CLICCA QUI

     

     

    ecco un anteprima:

     

     

    678aaa.jpg

     

    Interessante per le molte analogie con altri caccia, F-18, Gripen....

  7. Anche la General Dynamics sviluppo un F-16 con ali a freccia invertita (noto come SFW - Swept Forward Wing) che concorse per la DARPA contro il Grumman 712 (X-29), ma vinse quest'ultimo. Nonostante i sopraccitati vantaggi ottenuti mediante la configurazione SFW, gli ingegneri della Gen. Dynamics si videro costretti a rinforzare la fusoliera in corrispondenza della radice dell'ala. Persa la competizione (si dice per ragioni politiche) il progetto F-16 SFW fu accantonato. C'è da dire comunque che l'X-29 utilizza per 16% componenti dell'F-16, come il sistema Fly-By-Wire.

     

    aaa.jpg

  8. "Quello di Pucallpa è il quinto grave incidente aereo in meno di un mese. Il 2 agosto un Airbus 340 dell'Air France era finito fuori pista all'aeroporto di Toronto e si era incendiato: 24 feriti. Quattro giorni dopo un Atr 72 della Tuninter con a bordo turisti italiani era caduto in mare al largo di Palermo durante un tentativo di ammaraggio: 13 morti, tre dispersi, 20 sopravvissuti. Il 14 agosto un Boeing della cipriota Helios si era schiantato contro una montagna vicino Atene: 121 morti. Il 16 agosto un Md-80 in volo da Panama alla Martinica era precipitato in Venezuela e tutte le 160 persone che erano a bordo avevano perso la vita. " - La Repubblica - 24 Agosto 2005

     

    .....senza parole

     

    Ecco l'articolo, molto interessante (ci sono gli incidenti della compagnia Tans, l'ultimo nel 2003...), pubblicato oggi su repubblica.it

     

    articolo

  9. Ho letto su un libro dedicato ad aerei da caccia che la prima versione del seggiolino eiettabile montato a bordo degli F-104 (in particolare si parla del TF-104G 20-18 del 20° Gruppo Autonomo Addestramento Operativo sull'aerobase di Baccarini di Grosseto), il Lockheed C-1 (sostituito successivamente dal modello C-2 e poi dal Martin-Baker 1Q7A) era EIETTABILE VERSO IL BASSO?? E' vero? E se così fosse qual'era il vantaggio?

     

    f104c1lf.JPG

  10. Lo Space Shuttle ha un sistema di propulsione a razzo e sfrutta il serbatoio centrale che poi viene staccato. Non ha un serbatoio proprio, a parte i piccoli razzi per le manovre in orbita.

     

    Chiaro, quindi, che non può volare per conto suo.

    Perfetto.... ecco il tipo la risposta che cercavo!!! Grazie Gianni065!!! Quindi avevo ben intuito fin dall'inizio..... l'insufficienza (o assenza) di combustibile interno è dunque una condizione già di per se sufficiente a giustificare il fatto che non può volare in modo autonomo.

  11. Probabilmente c'è un'incomprensione. L'affermazione del tipo "non è progettato per il volo convenzionale" non risponde alla mia domanda (...essendo una risposta ovvia....) e non mi è di aiuto poichè non mi dice alcun che sulle cause che lo rendono indatto al volo convenzionale.

     

    Forse quest'ultima domanda è più comprensibile: L'orbiter presenta superfici aerodinamiche e di controllo come ali, flaps, alettoni, timone e motori a reazione come un comune aereo ma non può volare. Perchè?

     

    .... so bene che non è progettato per il volo terrestre, ma perchè? Potete aiutarmi? Cause dovute ai motori, alla superficie alare insufficiente etc,etc.....

  12. Per il GSX preferisco Honda, Yamaha e Ducati. Nonostante il suzuki dichiari un'elevata velocità massima, le Honda e le Yamaha sono molto più maneggevoli, offrono una migliore accelerazione e tenuta di strada.... la Ducati poi, solo per chi è davvero bravo, regala emozioni uniche..... eroga infatti una coppia motrice talmente forte che gli conferisce quel carattere "nervoso" da cavallo pazzo tipico delle moto italiane!

  13. Le azioni di una parte dei palestinesi, dei terroristi, non hanno come fine quello di procurarsi una "striscia" di territorio e nemmeno quello di convivere con lo stato di Israele. La frangia estrema dei palestinesi lotta per la completa "liberazione" della palestina. La mia speranza è quella che la parte più moderna e moderata dei palestinesi cerchi di assorbire e di controllare quella estrema, solo in tal modo credo si possa raggiungere una situazione di equilibrio e pace, non credete. La situazione è assolutamente simmetrica nel caso di Israele: anche li le frange di estrema destra ambiscono ad occupare l'intera terra "promessa" senza condizioni.

     

    Allontanate le frange estreme di entrambe le parti credo che si possa raggiungere una situazione di equilibrio. Questa è in estrema sintesi la mia opinione....

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