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Gionni

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  1. Sul Kursk se ne è dette tante, informazioni, disinformazioni, fantasie, congetture... Ma alla fine quali sono le informazioni certe e confermate ? - prima esplosione di bassa entità - mancata apertura apertura delle valvole per lo svuotamento delle casse zavorra - mancato rilascio in automatico della boa di emergenza - seconda esplosiene dopo uno/due minuti, di forte entita, squarcia lo scafo e sfonda quattro paratie - 29 marinai posti negli scompartimenti 6, 7, 8 e 9 sopravvivono alla seconda esplosione - I russi falliscono nel tentativo di soccorso - Dopo una settimana dal disastro, sub norvegesi raggiungono il sommergibile ed aprono il boccaporto di emergenza sul 9 scompartimento senza trovare supestiti. - Il presidente Putin non interrompe le sue vacanze per seguire la vicenda, incontrerà le famiglie solo 10 giorni dopo il disastro. - la sezione di prua viene tagliata e fatta esplodere in profondità Questo è quello che sappiamo e su cui possiamo ragionare... tutte le altre informazioni non sono affidabili, per tanto non le possiamo considerare. La versione ufficiale parla di una perdita di perossido di idrogeno al 90% (detto anche Hi test peroxide, ottimo vettore di ossigeno, non utilizzato dalle marine occidentali perchè ritenuto pericoloso) a contatto con i metalli libera in una reazione esotermica un enorme quantità di gas... (ossigeno), questo innesca l'esplosione dei restanti siluri che squarcia lo scafo e sfonda le paratie interne... Piuttosto verosimile direi.... ma perchè lasciare la sezione di prua sul fondo ? per via dei siluri inesplosi ? un esplosione del genere, che fa ballare i sismografi di mezzo mondo squarciando uno scafo in acciaio di elevato spessore può lasciare delle cariche poste a pochi centimetri inesplose ?? Mi sembra strano ma non sono un esperto e forze è così.... L'ipotesi di una collisione che innesca la seconda esplosione mi sembra una cavolata.... vista la mole del kursk e qulla di un LA L'ipotesi in cui si sia sviluppata una situazione di tensione che abbia portato un sottomarino USA spione a far fuoco per difendersi.. è già più verosimile, ma non ci sono dati certi che lo dimostrano. Dico che non possiamo escludere l'ipotesi di un affondamento, ma neanche sostenerla... Semplicemente o ci fidiamo di quanto ci dicono i russi... oppure possiamo fantisticare fino a diventare vecchi... la verità non la sapremo mai....
  2. Gionni

    Stipendi Esercito

    Confermo per esperienza personale, Le caserme alpine sono le più pulite e meglio tenute dell'EI.... forti di una tradizione militare radicata.. Se qualcuno va al CASACA di sabaudia mi saluti il capitano As.... "che vi spezza i braccini a tutti !!!" ... CONTRO L'ALA NEMICA ADDESTRO E TEMPRO... Quel "tempro" ancora me lo ricordo... la Vecchia, la Stecca, le flessioni, le corse notturne, il CAGSM, le sinossi, i pantani di inferno, i dolori, le slogature, le ramazze.. le turche, le spalle fuoriuscite... le urla continue nelle orecchie ... sembrava di essere dentro al film Ful Metal Jacket... ..ma lo rifarei mille volte ancora.... I compagni di corso sono come fratelli per il resto della tua vita... è un esperienza ed una soddisfazione che ti rimane dentro qualsiasi cosa fara in seguito... peccato che certe belle tradizioni si siano un pò perse, le mammine di oggi si lamentano, i giornali e tutte quelle storie sul nonnismo che giravano anni fa, alla fine non era il mostro che descrivevano, salvo casi isolati... hanno rovinato tutto... alla fine del periodo della vecchia leva, noi uff. dovevamo stare attenti a non offebdere la sensibilita di quei "poveri ragazzi", altrimrnti le mammine telefonavano in caserma..... chiamavano girnali, montavano il caso... come era possibile tirare fuori soldati ma anche semplicemnte uomini in queste condizioni ?? scusate lo sfogo.. con lo stinger ti diverti, il rinculo non è fortissimo, pesa un pò sulla spalla.. peccato che dura un attimo il tenpo di cag*** addosso al pensiero di cosa ai a 3 cm dal tuo orecchio ed è gia lontano... solo una bella scia bianca...
  3. Gionni

    Struttura del'esercito

    Si è vero, ho omesso questa suddivisione-- Non so esattamente come si sia ristrutturato l' EI, ma almeno fin a 10 anni fa la distinzione non era cosi netta. Mi sembra più una divisione logica che funzionale.. Ad esempio sotto un comando di brigata alpino operano sia reggimenti di "fanteria alpina" che di artiglieria da montagnia... Gli artiglieri da montagna sono sia alpini che artiglieri i loro ufficiali hanno seguito corsi sia a Bracciano che ad Aosta... come si fa adefinirli per arma e specialità, come esposto nel sito ??
  4. Non lo avrebbero mai gridato ai quattro venti... questo è sicuro... La russia non puo e soprattutto non poteva nel 2000 sostenere un confronto diplomatico in questi termini con gli USA.. Se l'avessero dichiarato Putin si sarebbe trovato nell'angolo, nessuno può ammetere publicamente l'uccisione dei propi militari e non reagire militarmente, nessun soldato vuol militare in un esercito in cui il propio governo non lo "tutela", nessuno, soprattutti i russi con la guerra in cecenia in pieno svolgimento, vogliono un governo debole che non sa reagire alle aggressioni. Fonti certe!! sono sopratutto fonti russe (il capitano ricevette un elogio, la motivazione è un documento archiviato dalla flotta del nord) ,I russi dicono che nessuno lo noto, ma questo lo dicono loro, magari non era così invisibile.. anche se propio il suo basso profilo acustico ed il rivestimento anecoico hanno reso difficile il suo ritrovamento. Non vuol dire però che non fosse pericoloso, se non altro ideologicamente. La russia è stata nei 10 anni successivi la fine dell'URSS un nemico sconfitto, con le forze armate in rovina, sottopagate, incapaci di sostenere l'enorme struttura militare che si portava dietro. Forse non si voleva che "rinascesse" almeno sul piano politico militare internzaionale, le armi sono spesso solo un deterrente e come deterrente possono funzionare anche se poi non sono così pericolose come si crede.. Non dimentichiamo che in quegl'anni gli USA si preparavano ad espandere la lora aria di influenza in tutti quei paesi che prima "appartenevano all'area di influenza del Unione sovietica" ... Era bene che il mondo continuasse a pensare alla russia come a una forza ormai decaduta. L'affondamento del Kursk ha mostrato al mondo una flotta fatiscente, incapace di organizzare soccorsi e di garantire la sicurezza dei propi mezzi, togliendogli per sempre il grado di "vera superpotenza". In ogni caso non sto dicendo che questa teoria sia esatta, questo non lo sapremo mai, dico solo che è plausibile e non escludibile a priori, chiarirebbe inoltre tanti punti oscuri che la teoria della fuga del H2o2 non chiarisce a fondo. Di seguito alcune fonti sul pattugliamento del 1999: un giornale Inglese riporta le parole del comandante Gennady Lyachin: http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml...8/30/wmar30.xml ...confidence many Russians felt in the country's martial prowess was vividly expressed in an interview that Capt Gennady Lyachin, the commander of the ill-fated submarine, gave to a local newspaper earlier this year. advertisement Back from a tour of duty in the Mediterranean during the Kosovo crisis, Capt Lyachin boasted about the difficulties Kursk had caused "the adversary" - in other words Nato. A few months later, his words sound like hubris, with the submarine's sea grave his own personal nemesis. He said: "Our vessel is unique and has a whole range of advantages over the adversary's submarines. Our weapons outperform theirs in power, range and capability. "We did not give the adversary's numerous forces any rest," he said, claiming that Nato had spent the equivalent of £13.8 million trying to monitor the Kursk's movements as it patrolled the warm waters of the Mediterranean. So much importance was attached to the Kursk's mission that, on its return, Capt Lyachin was granted an audience with President Putin. Whether he believes in it or not, Mr Putin has played a major part in encouraging the myth of Russia's military strength, hailing the war in Chechnya as the start of the nation's revival and lavishing attention on elite units such as its submarines. Wikipedia in inglese ne fa mensione, dicendo che forse la boa di segnalazione era stata disattivata durante quella missione perchè un rilascio accidentale ne avrebbe tradito la posizione http://en.wikipedia.org/wiki/Russian_subma...Kursk_explosion
  5. Gionni

    Struttura del'esercito

    Se vi puo essere di aiuto, in italia i nomi delle unità dipendo anche dalle dalle specialità, quelli elencati da gianni vanno per la maggiaore ma possono differire, ad esempio per l'artiglieria sono: Plotone = Sezione Compagnia = Batteria Battaglione = Gruppo Dal reggimento in su le cose non cambiano, anche perche una Brigata può includere più reggimenti e speciailtà. Ad esempio una brigata alpina può essere composta da: comando brigata, 3 reggimenti alpini, uno di artiglieria da montagnia (supporto diretto) ed un battaglione suppporto logistico.. Nel "nuovo esercito italiano" la figura dello S.Ten., quale comandante di plotene, è stata sostituita da i nuovi marescialli proventi dalla nuova scuola sottoufficiali. La figura del sottotenente di complemento è sparita assieme ai militari di leva e cinquant'anni di tradizioni. Gli ufficilai inoltre si dividono in : Ufficiali subalterni ( S.Ten.-Ten.-Cap.) Ufficiali superiori ( Mag.-Ten.Col-Col.) Ufficiali Generali ( lo dice la parola ) Ufficiali di Stato Maggiore ( SME, SMM,SMA, comandante generale dei carabieri e SMD ) Il comandante gen. dei CC non dipende più dallo SME, come un tempo, ma direttamnte dallo SMD (infatti i loro veicoli non sono più targati EI ma CC) Sopra il capo di stato maggiore della difesa c'è il ministro della difesa, il presidente della repubblica e la bandiera itailana. PS La caoltta (spero che esista ancora) si costituisce solo fra S.Ten e Ten. Le piccole e medie unità oltre al numero identificativo sono identificate anche da un nome che puo derivare dai luoghi dove l'unità e nata ma anche da fatti storici. Ad esempio fino al 2001 esistevano le seguenti batterie di artiglieria da montagna : 31° La Gloriosa 32° La Nobiile 33° La Dura Queste tre batterie hanno preso questi nomi da quando parteciparono con tutta la Brigata Alpina Tridentina alla rottura dell'accerchiamento di Nicolajevka (non so se scrive esattamente così) in forte minoranza numeriuca, scarsita di munizioni e totale assenza di cartografia della zona, permettendo ai nostri soldati ed ai nostri alleati di ritirarsi dalla russia.
  6. Scusatemi, ma l'argomento mi interessa troppo e non posso fare a meno di intervenire, innanzi tutto per chi è interessato consiglio la lettura del libro "A Time To Die" di Robert More, non credo sia stato tradotto in italiano, in ogni caso io l'ho trovato al duty free dell'aereoporto di Gatawick, magari se passate di li c'è ancora. More ha eseguito un indagine molto accurata anche dal punto di vista tecnico basata su interviste a paranti delle vittime, ufficiali radiati per l'avvenimento, sommozzatori norvegesi. In ogni modo l'ipotesi più avvolarate e la perdita di HTP ( Hi Test Peroxide ) da uno dei siluri. Si tratta in poche parole dio acqua ossigenata a concentrazione superiore all'80% (il disinfettante in casa è normalmente al 3%). A queste concentraziono l' H2O2 è estremamente pericolosa, se messa a contatto con un metallo libera violentemente ossigeno in una reazione esotermica.. 1 volume di H2O2 85% ne sviluppa 4000 di ossigeno, pare che il kursk ne imbarcasse circa 1000 litri, è un ottimo vettore di ossigeno sarebbe ideale per i siluri se non fosse così pericoloso (le marine occidentali hanno rinunciato ad usarlo dopo che ha causato l'affondamento di un sommergibile inglese negli anni 60). Sul fatto che i 29 marinai intrappolati negli scompartimanti 6-7-8-9 fossero già morti 9 ore dopo l'affondamento esistono forti dubbi. Probabilmente i supestiti hanno scelto di non tentare la risalita a causa delle acque gelede nelle quali avrebbero sopravvisuto solo 1/2 minuti. In ogni caso a causa delle infiltrazioni di acqua dai clamp di tenuta degli alberi motori la pressione è salita rapidamente e già dopo poche ore la risalita senza camera di decompressione avrebbe significato embolia gassosa, quindi morte certa... l'unica salvezza erano i due sottomarini di salvataggio quello russo e quello inglese l'LR5. La vita dei marinai dipendeva dalla sostituzione delle cassette chimiche per il filtraggio del monossido di carbonio ( avete visto apollo 13?), le sostanze che le compongono reagiscono violentemente con l'acqua..Inoltre, in un ambiente ad alta pressione l'ignezione di incendi è enormente facilitata.. Si sa per certo che quando l'acqua ricoperta da oli e lubrificanti persi dalla sala macchine ha raggiunto una di queste cassette l'incendio è divampato consumando l'ossigeno residuo... la morte è sopraggiunta.. l'elevato numero di cassette ritrovate aperte dimostra che i supestiti sono rimasti in vita per molti giorni, anche se ovviamente alla flotta del nord conviene dire che erano già morti quando sono stati raggiunti.. ben una settimana dopo l'affondamento.. La teoria della perdita di HTP è sicuramente una spiegazione plausibile, ma non spiega alcune cose: - Perche dopo la prima esplosione non è stata attivata la valvola di emergenza che svuota le casse zavorra e permette il galleggiamento ? ( se cio fosse avvenuto il culone del cursk sarebbe rimasto fuori dall'acqua essendo lungo 153m ed essendo affondato in soli 107m di profondità ) - Perche invece è stata data piena potenza ai motori? come dimostrano le registrazioni - Perche non è stato permesso il dislocamento dell' LR5 arrivato sul posto velocemete... unica via di salvezza per supestiti, dato che il Pritz russo non funzionava a dovere ? - Perche hanno letteralmente segato la parte anteriore prima del recupero del sottomarino, e l'anno distrutta lontano dalle telecamere ? Il Kursk era il mezzo di punta della Flotta del Nord, l'orgoglio ritrovato, in grado di affondare un intero gruppo da battaglia USA ( studiato per questo dislocava 24 missili Granit). Era stato dislocato per 3 mesi nel mediterranio ad osservare le operazioni USA durante la guerra in kossovo senza esser mai stato rilevato.. ( motivazione del'encomio al suo comandante del 1999 ) Esiste un movente strategico militare per un affondamento volontario da parte degli USA.. Non sapremo mai cosa è successo veramente, ma a mio parere l'affondamento volontario tramite un MK48 USA rimane un ipotesi plausibile.
  7. Gionni

    Stinger

    Ciao, scusami sono nuovo del forum, Innanzi tutto comlimenti vivissimi per le conosccenze, avrei bisogno di un chiaramento: sono stato vice C.te di una btr missili stinger dell E.I. sono trascorsi ormai molti anni da allora, in quel periodo adottavamo stinger del Block 1 risalenti alla fine degli anni 80. Il sistema che avevamo in dotazione eseguiva uno scarto sulla destra della fonte principale della traccia IR pochi metri prima di raggiungerla, andando ad impattare circa 1m davanti la fonte stessa. Gli stinger dei Block successivi utilizzano lo stesso sistema o riescono veramente a discriminare le zone sensibili dell'aereo e se si come ? Unaltra domanda: Cosa intendi per " guida bi-banda IR/UV" ? ai miei tempi, la variente UV non esisteva.. Consideralo un aggiornamento tecnico per utilizzatori. P.S. Anche se è un sistema sviluppato in un periodo in cui gli aerei dovevano scendere di quota e velocita per identificare il bersaglio, entrando quindi nella portata utile del missile.. rimane un sistema formidabile in quanto completamente passivo, non vi sono radar, non vi sono gruppi elettrogeni, se non si usa l'IFF non c'è nessun tipo di "emissione" che può essere captata dal pilota il quale non ha modo di sapere che sta per essere colpito... magari se è fortunato vede la scia dopo il lancio ed inizia una manovra evasiva ed il lancio dei Flares, se non è troppo tardi. Nelle 2 cooperazioni con l'AMI alle quali ho partecipato i mezzi dell'Aereonautica non sono mai riusciti a identificare i posti tiro Stinger nascosti nei boschi, salvo che con ricognoizioni a bassa quota eseguite con elicotteri, che a quel punto correvano un rischio elevatissimo, tanto da poter essere essere abbattuti anche solo con una raffica da 12.7mm se non addirittura con una MG42. Tutto questo entra comodamente nel bagliaio di una S.W.
  8. Scusami, non sono sicuro della natura del gas, non ricordo bene, credo azzoto..
  9. In breve il sistema Stinger è composto dal missile all'interno del tubo di lancio, sigillato ermeticamente con sali essiccanti all'interno (l'umidità ne dannegia i sistemi) un impugnatura removibile ( Grepstock) ed una batteria chimica della durata di 45 secondi (tempo più che sufficiente anche se non sembra). La batteria funge anche da serbatoio per il gas Argon puro al 99,999% che si trova se non sbaglio ad una temperatura di -197°C, al momento in cui la minaccia aerea viene identificata visivamente si preme una leva con il pollice, la batteria comincia a dare energia ed il gas fluisce nel seeker. Si comincia a sentire il "tono IR" una specie di ronzio che diventa più alto non appena si punta il missile sulla Plum dell'aereo, si continua a seguire l'aereo per 2-3 secondo in modo da essere sicuri di aver agganciato la traccia IR corretta, a questo punto si preme il pulsante di sgancio del seeker, permettendogli così di muoversi per rimanere agganciato con un angolo di 70°, si pone il bersaglio nella tacca di alzo e poi in quella di anticipo e si fa fuoco con l'indice, l'energia della batteria accende il motore di lancio. Il motore di lancio si spegne prima che il missile fuorisca dal tubo imprimendo una prima rotazione, (il missile ruota su stesso in fase di crociera a 70 rpm) dopo 11 metri si accende il secondo motore che porta il missile a 700m/s in solo 0.7 sec. (una bella accellerazione) A questo punto il missile continua ad essere alimentato dalla batteria interna, e la testa di guerra (390g di trirolite potenziata), posta vicino al motore di crociera, diviene instabile e pronta ad esplodere a causa del calore sprigionato da quest'ultimo, il missile esplode per impatto o dopo 17 +/-2 secondi dal lancio. Bisogna essere in grado di eseguire l'operazione in un tempo massimo di 15 secondi per essere qualificati all'utilizzo dell'arma, anche perchè dopo 15 secondo un aereo che vola a bassa quota, diciamo 300 m/s, sparisce dal tuo campo visivo o dalla tua zona di intervento.
  10. Scusate se mi intrometto, è la mia prima volta su questo forum e devo complimentarmi per professionalità e conoscienze, tornando al topic, dagli anni 70 fino alla fine dei 90 il sistema di difesa contraerea italiano prevedeva una serie di reggimenti c/a ( lunga portata Hawk ), dai quali dipendevano uno o più siti (basi), la cui locazione era ed è un informazione riservata. Ogni sito era composto da una o più batteria ( un centro di controllo, 3 lanciatori con tre missili ciascuno, 5 radar di cui uno di scoperta ad impulsi ed un illuminatore HPIR per batteria) Solo ed unicamente in questi siti il sistema era attivo ed i missili sulla rampa funzionanti e pronti all'uso. Durante le operazioni di peace keeping in ex Jugoslavia, molte batterie sono state rischierate in Puglia, non sappiamo se alla fine delle operazioni siano mai stati ripristinati e se vi siano ancoara siti attivi... In teoria per quel maresciallo parlare di ciò che avviene in quella base è una grave mancanza professionale.
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