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Sangria

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Risposte pubblicato da Sangria

  1. Forse ho capito male io questa frase...

     

    Mettiamola così: se gli Americani decidessero, sempre per assurdo, di poter fare a meno delle catapulte, potrebbero altresì considerare sia di passare allo ski-jump che di fare come si faceva una volta e come fanno ancora i marines.

     

    Magari non ho compreso bene il senso, ma pare significare che anche senza catapulte gli americani potrebbero impiegare tranquillamente gli altri sistemi senza grosse limitazioni operative.

     

    Diversamente, se l'intenzione non era quella di sottolineare quanto sopra, sarebbe un discorso lapalissiano: se non ho le catapulte, uso un altro sistema...

  2. Le catapulte sono indispensabili per far decollare aerei pesanti. Pesanti vuol dire o con tanto carburante, o con tanto carico bellico o, più spesso, con entrambi. Senza catapulte è impossibile garantire l'efficienza della componente aerea della Marina degli Stati uniti, che già impiega aerei più leggeri e con meno autonomia delle versioni terrestri. Le STOBAR e le STOVL sono ripieghi per chi non può permettersi, a vario titolo, le catapulte, tutto qua.

  3. Nessuno ha mai parlato degli u-boot come arma risolutiva, è pacifico che abbiano dato problemi e che siano stati temuti dagli alleati molto più dei battelliitaliani o giapponesi, tutot qua.

  4. Senza andare OT, credo che il Morosini sia una bellissima scuola ed è mille miglia dall'Accademia. Chinque sia stato al Morosini ricorda con piacere quegli anni, differentemente dall'Accademia.

    Inoltre dipende molto dove uno fa le superiori. Io ho cambiato, per motivi di lavoro di mio padre, diverse scuole e francamente è un po' come una lotteria... Comunque, se mio figlio volesse tentare il Morosini certamente gli mostrerei igrossi svantaggi che comuqnue tale scelta comporta ma di certo non lo frenerei.

    Tra l'altro, differentemente dall'Accademia, al Morosini non si è chiusi dentro, visto che si esce tutti i giorni, si riceve una ottima istruzione, che è francamente più importante di qualche canna e qualche pomiciata, che peraltro si fanno abbondantemente poiché si sta a Venezia e non a Cascine di Buti. A mio avviso dipende molto da dove vivi, da quali sono le tue aspettative di vita e da quello che è per te la scuola. Se la scuola la vedi come un luogo dove vai ad imparare e a maturare, le scuole militari sono un'ottima scelta, se la scuola è solo un luogo dove parcheggiarsi per 5 anni in attesa di tempi migliori (e per moltissimi istituti è proprio solo questo) allora spendere 3 anni facendo vela, girando l'Europa sulle navi della Marina Militare, vivendo da soli assieme ai propri compagni di corso esperienze uniche per un ragazzo di 16, 17 anni non sono proprio prioritarie, e tutto al prezzo di un minimo di disciplina, che alla fine non guasta proprio.

    Io delle superiori ho un ricordo un po' patetico... Strutture fatiscenti, senza mai un soldo per fare la benché minima attività extrascolastica, dove la palestra è stata dichiarata inagibile due volte perché vi nidificavano piccioni e pipistrelli e defecavano sullo scrostato campo da pallavolo; ricordo le partite di pallavolo identificate come "educazione fisica" mentre il prof di ginnastica leggeva la gazzetta, ricordo i professori dal forte accento meridionale completamente alla mercé dei miei compagni di classe che li riempivano di insulti dopo esserti fumati spinelli in bagno. . Sono andato a prendere mia nipote a scuola e ho trovato situazioni ancora peggiori, con ragazzini di 15 anni che sniffano cocaina in classe durante la ricreazione, strutture ben al di sotto della soglia di agibilità... E questo è meglio della Scuola Navale Morosini? Forse il Morosini non è certo la soluzione migliore, ma certo non è da scartare a priori. Poi la scelta la fai dopo la seconda, quando un'idea della scuola te la sei fatta e quindi se hai voglia di qualcosa di diverso magari il Morosini, come la Nunziatella/Teuliè o il Douhet possono essere una scelta azzeccata, diverso sarebbe andarci perché spinto dai genitori.

  5. GLi Stati Uniti devono assolutamente rivedere le loro politiche di acquisizione di nuove unità perché il sistema attuale, che è figlio della mentalità da guerra fredda degli anni '60, non funziona più.

    Prima gli USA potevano permettersi di stilare un requisito tecnico e sottoporlo all'industria privata,c he elaborava (nonc erto a costo zero) una proposta e poi proponeva un progetto.

    Questo sistema non tiene conto, a monte, dei costi. Per assurdo il DoD potrebbe chiedere Mazinga, qualora lo ritenesse strategicamente opportuno e l'Industria si metterebbe al lavoro ma certo nona prezzi bassi.

    In Europa, invece, la prassi consolidata è di indicare un requisito di massima che comprende anche una componente relativa ai costi di acquisizione (e non solo di gestione, come fanno gli states) e sopratutto gli europei sono molto più disponibili a scendere a compromessi.

     

    GLi USA volevano un cacciatorpediniere stealth, veloce, con capacità land attack, con propulsione non convenzionale, con due fettine di cvlo con il limone... E' ovvio che il progetto sia costato uno sproposito perché comportava rivoluzionare completamente la dottrina delle costruzioni navali, con conseguenti tempi non del tutto preventivabili, costi soggetti alla crescita esponenziale etc. I DDx portanno una ventaa di novità nel panorama delle costruzioni navali ma la US Navy ci sarebbe potuta arrivare in due step e magari con un programma multinazionale che avrebbe certamente incontrato i favori di molte marine.

  6. Se è per fare sofismi l'ultimo bando recita:

    "Ai concorrenti che al termine dell'anno scolastico 2007/2008 abbiano conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado presso la Scuola navale militare «Francesco Morosini» e la sufficienza in idoneità attitudinale, che risulteranno idonei al termine del concorso, sono riservati:

    - trentuno posti per i Corpi di cui al precedente articolo 1, comma 1, lettera a);"

    su un totale di 106 posti.

     

    Al mio paese somiglia molto di più ad un terzo che a un quinto...

     

    Sì, quest'anno sono effettivamente il 30%... Anche perché poi ne riservano 3 su 9 per i sanitari. Meglio così, sono sempre stato favorevole alla riserva di posti per i ragazzi del morosini, che almeno affrontano l'Accademia con cognizione di causa.

  7. I dati ufficiali della battaglia dell'atlantico sono 3500 mercantili e 175 navi da guerra perdute in mare (dati incontrovertibili perché confrontabili su registri navali) e 30 264 marinai. Dalla parte dell'asse abbiamo perdite per 28.000 marinai e 783 battelli, il che indica un sostanziale pareggio. 3500 navi però sono tante, sopratutto se si considera il dislocamento medio piuttosto cospicuo e di gran lunga superiore, in numero, a tutte le unità dell'asse e alleate affondate nel Mediterraneo durante il conflitto.

    La tattica del branco di lupi, in atlantico, venne utilizzata per la prima volta nel settembre e nell'ottobre 1940, con effetti devastanti. Il 21 settembre, il Convoglio HX-72 di 42 navi mercantili venne attaccato da un gruppo di sottomarini, che affondarono 11 navi e ne danneggiarono due. Ad ottobre, il Convoglio SC-7 fu sopraffatto e perse il 60% delle unità costituenti il gruppo. La battaglia per il Convoglio HX-79, qualche giorno dopo, fu ulteriormente grave e terminò con la perdita di un quarto delle navi presenti senza che le navi di scorta riuscissero ad affondare neppure un battello nemico. Infine il 1° dicembre, sette U-Boot tedeschi e tre sommergibili italiani attaccarono il Convoglio HX-90, affondando 10 navi e danneggiandone altre tre.

  8. RInunciare a due turbine a vapore pur dovendo avere un circuito di vapore mi sembra una scelta scellerata e dovuta quasi esclusivamente a grossi problemi alla propulsione.

     

    Relativamente agli asset più importanti, non credo che chi ha mosso questa critica si riferisse al reattore quanto alle catapulte, che sono li vero elemento critico di una portaerei CTOL. Per intenderci se al posto del reattore nucleare ci fosse stata una caldaia a vapore convenzionale, con quel dislocamento, non ci sarebbero stati grossi problemi, ma senza catapulte una CTOL la usi solo per prendere il sole.

    Le catapulte sono invece l'elemento più costoso e più critico di una portaerei CTOL, sopratutto se hai già la tecnologia per sviluppare reattori nucleari.

     

    L'altro giorno, a bordo del Cavour, ho incontrato alcuni ingegneri francesi di Eurosam che mi hanno confidato come il Cavour, dal loro punto di vista, sia proprio una gran bella nave e come la CdG li avesse delusi tantissimo. Ma anche la nostra lanciapiccioni ha sicuramente tanti difetti, bisognerà vederla quando uscirà dai cantieri definitvamente. Intanto oggi era a zonzo per le acque prospicienti La Spezia

  9. La vera minaccia da parte degli U-boot erano le caratteristiche intrinseche dei battelli, molto piccoli e silenziosi, e della tattica di impiego detta "del branco di lupi".

     

    Le altre marina adottavano una tattica detta "della boa" overo in un settore ben determinato il battello incrociava attendendo che un nemico passasse di lì, al che lo attaccava.

     

    La tattica del branco di lupi contemplava l'impiego di più battelli per settore. Individuato un bersaglio, il battello scopritore chiamava a raccolta gli altri u-boot presenti nel settore (e a volta da altri settori)i, che dirigevano secondo una determinata procedura verso il punto di rendez vous disponendosi in formazione d'attacco, aumentando le possibilità di successo.

  10. Tutto tranne l'incursore, il palombaro, che prevedono 10/10 mentre per fare l'ufficiale di Stato Maggiore (quelli che comandano le navi) bastano 8/10, in questo gruppo rientrano ovviamente gli ufficali del San Marico e i piloti.

     

    Quindi con 2,75 puoi fare l'ufficiale del genio, delle armi e del Corpo di Commissariato. Tra i sottufficiali puoi fare tutte le categorie tranne alcune specializzazioni SSC, per la truppa è ancora meno restrittivo, vale sempre il discorso delle Forze speciali.

  11. Per entrare nelle forze armate bisogna affrotnare e superare unconcorso, per il quale è previsto unbando che devi leggerti in ogni sua parte. All'interno del bando, a metà trovi i requisiti fisici che bisogna possedere. I requisiti fisici per il concorso da pilota sono diversi da quello di ufficiale di marina nel corpo dello stato maggiore, che a loro volta sono diversi da quelli del corpo del Genio navale. i requisiti per essere ufficiale sono diversi da quelli per VFP1 e quelli della marina sono diversi da quelli dell'Esercito e dell'aeronautica. Quindi vai su www.difesa.it, alla sezione "concorsi" e leggiti un paio di bandi per farti un0idea e sopratutto legig bene il bando del concorso per il quale eventualmente parteciperai.

  12. La "guerra" tra RN e RS è finita da tempo, credimi, solo che gli AUPC volano molto di più dei RN per una serie di motivi.

    I ruoli normali, infatti, scelgono di diventare piloti al 4° anno e possono solo dare una desiderata che non dà nessuna garanzia di essere accettata anzi, vista la richiesta di tale abilitazione è molto difficile.

     

    In seconda battuta i RN devono frequentare una serie di corsi e attenderea diversi incarichi obbligatori quali il comando navale da TV, il comando navale da CF, il corso di Stato Maggiore all'ISMM di Venezia, che dur aun anno, il corso all'ISMMI e qualcuno pur eil corso al CASD. Se poi si aggiungono i periodi a Roma, i corsi a Maricentadd e i comandi all'interno della componente di volo i piloti dei ruoli normali volano effettivamente 10 anni su 40 di carriera mentre gli aupc passano gran parte della carriera in componente.

  13. Le mine della II guerra mondiale erano a contatto, al limite ad influenza acustica o magnetica, quelle moderne sono ad influenza magnetica, acustica, sonora (che è diverso) e barica, quest'ultima impossibile da dissimulare. Le mine moderne sono delle bastarde maledette (e gli italiani ne sono i maggiori produttori mondiali) con logica complessa che determina addirittura la tipologia di nave che passa in superficie e quindi decidere se scoppiare o meno. noltre possono essere depositate oggi e attivate tra dieci anni. Le mine sono molto pericolose. Le Corazate non sono mai state colpite dalle mine per via del fatto che non sono mai andate in avanscoperta e che i gruppi di battaglia erano molto nutriti. Oggi il Garibaldi, la nostra nave ammiraglia, praticamente ha operato in Libano senza scorta. COmuqnue sia, perdere una portaerei o un caccia che la scorta, con conseguente arresto della TF, abort della mssione e logoramento della squadra nella cacica mine è un bel risultato strategico a fronte di un irrisorio evento tattico.

     

    circa i siluri, hai ragione.

  14. Le corazze oggi non servono a nulla, è meglio uno scafo con paratie più elastiche, magari meno resilienti, ma ben compartimentato.

    LE compartimentazioni sono progettate per limitare ad una sola sezione della nave di venir danneggiata dal missile. Una corazzatura rischia di distribuire l'effetto dell'esplosione a più compartimenti rendendo il singolo colpo magari meno grave sul singolo punto ma creando problemi su una vasta serie di ordinate. E' meglio, oggi, con un vettore che colpisce un determinato punto, lasciare che sfoghi la sua potenza al'interno del singolo compartimento piuttosto che danneggiare estensivanente l'unità, inoltre la dottrina di oggi è distruggere la minaccia PRIMA che ci colpisca perché la difesa passiva non protegge nulla. Con una nave corazzata, ad esempio, si potrebbe subire un attacco e non subire danni considerevoli allo scafo ma le vibrazioni e le schegge potrebbero distruggere molti più apparati di quanti ne avrebbe danneggiato la carica che, essendo fortemente direttiva, quasi tende a colpire un singolo punto, davanti in basso, con lo scopo di procurare una falle in opera viva. Una buona compartimentazione limita fortemente questo problema, molto più della corazzatura dell'opera morta.

     

    E poi,rileggendo i post, sembra che nessuno abbia considerato li fatto che una nave da 60.000 tonnellate, a 33 nodi, fa un casino mostruoso e sposta una massa d'acqua immensa (appunto 60.000 tonnellate). Un SSK ha buon gioco nel piccionare, con un siluro moderno (ben più efficaci di quelli della WWII) una unità di questo tipo, e sono dolori !!!!! Infilarsi in mezzo ad un battle group conuna portaerei non è cosa impossibile e anzi, in esercitazione è accaduto ben più di una volta, e che mi dite poi delle mine?

  15. anche quella del requisito operativo mi sembra una scusa di facciata. Credo sia stata più la volontà di imporre una serie di scelte a DCN e Fincantieri. Ad un secco rifiuto dei due giganti della cantieristica e ai dubbi mossi da parte francese e italiana, gli inglesi hanno deciso di correre da solo, e tra l'altro ci hanno perso perché hanno una unità analoga alla nostra che però è costata più del doppio.

    Le palle mostrate da italiani e francesi hanno impedito di trovarsi un progetto come quello del Tornado, progettato a uso e consumo degli inglesi.

  16. Il Sampson è attivo, l'Empar (per ora) no.

     

    Inoltre il Daring dovrebbe essere in grado di tracciare più bersagli (400+).

     

    Entrambi hanno 48+16 VLS, stessi missili e stesso sistema di combattimento.

     

    La difesa di punto è superiore nei Doria (3x 76mm + Davide, disposti in modo da coprire con 2 cannoni tutta la nave eccetto la poppa). Gli inglesi hanno invece un cannone da 114 (inferiore nell'AAW e senza munizioni guidate) e 2 CIWS da 20mm

     

    Confermo comunque che da quello che si sente in giro il Sampson è veramente un signor radar, anche se ha dato molti problemi di sviluppo e non è ancora operativo al 100%

    La verisoen attiva dell'EMPAR è già pronta e quella a 4 facce lo sarà tra qualche anno. Ripeto che il radar non fa parte del sistema piattaforma e quindi non avrebbe inficiato il programam orizzonte. avrei capito e l'unità nritannica avesse dislocato, che so, 10.000 tonnellate, il sistema di combattimento fosse stato totalmente diverso, magari bastato su AN/SPY+SM, se avesse forti connotazioni land attack etc. ma se guardiamo, sono la stessa nave, con un radar diverso.

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