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butthead

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Risposte pubblicato da butthead

  1. Non si tratta di "integralismo"....(in quel caso potrei dire di trovare integralista chi sostiene io contrario) ;):P

    Si tratta semplicemente di un punto di vista o chiamiamola pure opinione personale.

    Secondo il mio punto di vista il modellista che si dedica al modellismo costruisce i propri modelli e li colleziona....il collezionista che si dedica al modellismo, acquista e colleziona modelli costruiti dal modellista....tutto quì :D tra collezionare modellini e costruirli, credo che la definizione di modellismo si accosti maggiormente a chi i modellini li costruisce....poi che quelli comprati in edicola o altrove già costruiti siano modelli più o meno validi, nessuno lo mette in dubbio. :rolleyes:

     

    allora si potrebbe modificare il nome della sezione con "Modellismo e Collezionismo"

  2. Ho giocato ampliamente con il demo per Xbox 360, il gioco è veramente bello, le missioni sono storicamente dettagliate e i modelli degli aerei sono ottimi. per dare modo a tutti di giocare ci sono 3 livelli di difficoltà: normale e difficile, dove il gioco è piuttosto aecade e simulzione, che non ha niente da invidiare alle simulazioni per pc, ci ho messo mezz'ora a capire come virare senza andare in stallo, ma senza indicazioni sui bersagli e con la visuale solo dall'abitacolo non resco a combinare niente...ci sarà anche il multiplayer...il gioco mi è piaciuto, quando costerà poco lo comprerò, perchè purtroppo dal mese prossimo ci sono giochi tipo Halo ODST, Forza motorsport 3, Modern Warfare 2, left 4 dead 2 ecc ecc

  3. a quanto ne so io, grosso problema è il motore. primi prototipi voleranno con 117c potenziato a spinta 13.500kg - 14.000kg senza post bruciatori, l'arrivo del motore del 5a gen è previsto per 2011( se non erro ho postato un video in Su-35). per Rcs non ci sono problemi. si sà che sarà minore del f117 però maggiore del f22. Super manovrabilità è uno dei criteri principali per il PAK FA.

     

    si sa dove???esiste qualche link?

    comunque spero che il PAK FA venga veramnete presentato alla fine dell'anno, e che possa dare filo da torcere agli aerei americani soprattutto

  4. IO SO DI COSA SI TRATTA: E UN MODELLO DI F-15 CHIAMATA VERSIONE "S" PER INTERO DIVENTA F-15S L'HO SCOPERTO GRAZIE AL GIOCO ACE COMBAT 2

     

    fidati di ace combat... :thumbdown:

    se leggevi eea già stato spiegato tutto. oltre a questo alla NASA c'è un'altro F15 ancora attivo: NASA

  5. Appunto se erano città secondarie perchè massacrarle? Paradossalmente avrei capito di più un attacco ad un'importante centro industriale, ammesso che ne fosse rimasto in piedi ancora uno. Personalmente parlando, sono conscio di trovarmi in assoluta minoranza nella linea di pensiero, credo sia stata solo una dimostrazione di forza: loro sapevano dei danni che avrebbero causato con le radiazioni ma se ne fregarono altamente. Inoltre credo che sulle vicende dei bombradamenti americani in Giappone si dovrebbe discutere di nuovo, perchè utilizzare delle bombe incendiarie sapendo che tutte le case della popolazione civile erano fatte di legno mentre le fabbriche e impianti di produzione no, senza quindi arrecare un danno effettivo all'apparato industriale, sia un crimine e non un'azione di guerra. Per tornare al discorso atomico rimango convinto del fatto che non fosse necessario intraprendere un bombardamento atomico: per quanto il Giappone fosse stato tenace e combattivo non avrebbe comunque potuto resistere ad un assedio e blocco navale e alla fine si sarebbe dovuto arrendere per mancanza di rifornimenti alimentari. Per lo meno io la penso in questo modo, ma rispetto chi sostiene opinioni contrarie.

     

    gli americani sapevano che il Giappone non ce l'avrebbe fatta, e ormai pensava già in ottica di guerra fredda, per cui ha deciso di dare subito una prova ai Russi della potenza atomica americana.

  6. NASA's Kepler Spies Changing Phases on a Distant World

     

    Exoplanet orbiting close to its sun.

    NASA's new exoplanet-hunting Kepler space telescope has detected the atmosphere of a known giant gas planet, demonstrating the telescope's extraordinary scientific capabilities. The discovery will be published Friday, Aug. 7, in the journal Science.

     

    The find is based on a relatively short 10 days of test data collected before the official start of science operations. Kepler was launched March 6, 2009, from Cape Canaveral Air Force Station in Florida. The observation demonstrates the extremely high precision of the measurements made by the telescope, even before its calibration and data analysis software were finished.

     

    "As NASA's first exoplanets mission, Kepler has made a dramatic entrance on the planet-hunting scene," said Jon Morse, director of the Science Mission Directorate's Astrophysics Division at NASA Headquarters in Washington. "Detecting this planet's atmosphere in just the first 10 days of data is only a taste of things to come. The planet hunt is on!"

     

    Kepler team members say these new data indicate the mission is indeed capable of finding Earth-like planets, if they exist. Kepler will spend the next three-and-a-half years searching for planets as small as Earth, including those that orbit stars in a warm zone where there could be water. It will do this by looking for periodic dips in the brightness of stars, which occur when orbiting planets transit, or cross in front of, the stars.

     

    "When the light curves from tens of thousands of stars were shown to the Kepler science team, everyone was awed; no one had ever seen such exquisitely detailed measurements of the light variations of so many different types of stars," said William Borucki, the principal science investigator and lead author of the paper.

     

    The observations were collected from a planet called HAT-P-7, known to transit a star located about 1,000 light years from Earth. The planet orbits the star in just 2.2 days and is 26 times closer than Earth is to the sun. Its orbit, combined with a mass somewhat larger than the planet Jupiter, classifies this planet as a "hot Jupiter." It is so close to its star, the planet is as hot as the glowing red heating element on a stove.

     

    The Kepler measurements show the transit from the previously detected HAT-P-7. However, these new measurements are so precise, they also show a smooth rise and fall of the light between transits caused by the changing phases of the planet, similar to those of our moon. This is a combination of both the light emitted from the planet and the light reflected off the planet. The smooth rise and fall of light is also punctuated by a small drop in light, called an occultation, exactly halfway between each transit. An occultation happens when a planet passes behind a star.

     

    The new Kepler data can be used to study this hot Jupiter in unprecedented detail. The depth of the occultation and the shape and amplitude of the light curve show the planet has an atmosphere with a day-side temperature of about 4,310 degrees Fahrenheit. Little of this heat is carried to the cool night side. The occultation time compared to the main transit time shows the planet has a circular orbit. The discovery of light from this planet confirms the predictions by researchers and theoretical models that the emission would be detectable by Kepler.

     

    This new discovery also demonstrates Kepler has the precision to find Earth-size planets. The observed brightness variation is just one and a half times what is expected for a transit caused by an Earth-sized planet. Although this is already the highest precision ever obtained for an observation of this star, Kepler will be even more precise after analysis software being developed for the mission is completed.

     

    "This early result shows the Kepler detection system is performing right on the mark," said David Koch, deputy principal investigator of NASA's Ames Research Center at Moffett Field, Calif. "It bodes well for Kepler's prospects to be able to detect Earth-size planets."

     

    Kepler is a NASA Discovery mission. Ames is responsible for the ground system development, mission operations and science data analysis. NASA's Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, Calif., manages the Kepler mission development. Ball Aerospace and Technologies Corp. of Boulder, Colo., is responsible for developing the Kepler flight system and supporting mission operations.

     

    fonte: NASA.gov

     

    La Nasa ha diffuso i primi risultati della sonda Kepler, incaricata di cercare e trovare nella nostra galassia un pianeta simile al nostro dove è possibile lo sviluppo di forme di vita. Il primo pianeta osservato si chiama HAT-P-7, un pianeta extrasolare già noto, il quale orbita intorno ad una stella che dista 1000 anni luce da noi. Il pianeta, che ha una massa un po' più grande di Giove, è molto vicino al suo sole, per l'esattezza 26 volte più vicino di quanto la nostra Terra dista dal nostro Sole. E' così vicino che tutto il pianeta è praticamente rovente. HAT-P-7 impiega 2,2 giorni (terrestri) a compiere un'intera orbita intorno alla sua stella. Le misurazioni di Kepler spiccano per la loro precisione e riescono ad individuare anche leggere fluttuazioni della luce causate dalle variazioni di fase del pianeta (in maniera simile alle nostre fasi lunari). Si tratta di una combinazione della luce emessa dal pianeta e quella da lui riflessa. Dai dati ricevuti da Kepler è possibile studiare HAT-P-7 con un'accuratezza senza precedenti. Ad esempio la profondità dell'occultazione e la forma ed ampiezza della curva mostra che il pianeta ha un'atmosfera con una temperatura durante il giorno di circa 4310 gradi Fahrenheit (2376,666 °C). Eppure il lato notturno è piuttosto "fresco". Il tempo di occultazione confrontato con il tempo totale di transito mostra inoltre che il pianeta ha un'Orbita circolare.

    Il primo pianeta osservato quindi non sembra essere in grado di ospitare la vita perchè troppo vicino al prorpio sole, ma i risultati ottenuti indicano che la sonda è dotata di notevoli capacità e gli scienziati sono fiduciosi riguardo il lavoro futuro della sonda.

  7. Per fortuna ieri hanno leggermente accennato all'anniversario nei vari TG, anche se un fatto del genere, uno dei più importanti avvenimenti del secolo scorso, meriterebbe un approfondimento accurato. Sarà che la guerra fredda è finita, ma le armi nucleari ci sono ancora, e leggendo le ultime notizie da Iran e paesi simili sembra che l'argomento sia ancora di vitale importanza per gli equilibri strategici mondiali

  8. Secondo me con la crisi grave e strutturale che c'è non si possono mangiare i cannoni, altrimenti si rischia addirittura di fare la fine dell'URSS nel 1990, e almeno fino a che la crisi non sarà passata- con le opportune misure- certe cifre paventate in passato forte con troppa leggerezza sono ben oltre le possibilità degli USA. La Lockheed Boeing , d'altro canto, potrebbe anche abbassare il prezzo di costoper il futuro,, visti i guadagni che ha. Guadagnare è lecito, ma se fanno certe cifre astronomiche io, persona ngenua, la chiamo "speculazione"...

    Oserei anche pensare che forse si poteva strappare un contratto più vantaggioso ab origine, certe cifre come quelle postate negli anni scorsi sono oggettivamente astronomiche, anche tenendo conto della tecnologia avanzatissima.

     

     

    La strumentazione, l'avionica e l'elettronica che l'F22 giustifica il costo dei 200 milioni di dollari, in futuro si potranno migliorare i costi di gestione e manutenzione, ma dubito che il costo dell'aereo nuovo si abbassi

  9. da un lato per motivi di sicurezza non è possibile far volare dei veicoli spaziali all'infinito, ma dall'altro è un problema non da poco.

    L'Orion non è pronta, anzi, non si sa neppure se lo sarà, ad oggi come eicoli "non in via di pensionamento" non restano che la Soyuz ed i cargo-Progress (!) per le missioni umane, oltre alle evanescenti Soyuz- made in China.

    non vorrei che la crisi economica stia di fatto sospendendo i programmi spaziali, da più parti ad esempio si legge che la prossima missone su marte è rimandata di anno in anno, che le sonde verso i pineti gioviani sono state anche loro rinviate sine die ...

     

    sono d'accordo, spero che in futuro si formi un'unica agenzia spaziale che unisca NASA, ESA e quella Russa e Cinese per poter mettere in gioco grossi capitali da investire per l'esplorazione (e lo sfruttamento) dello spazio

  10. bell articolo...bravo butthead. La ricerca dell acqua sulla luna non è una missione facile...recentemente la sonda giapponese non ha trovato nulla. Quindi confidiamo nel lro.

     

    grazie dei complimenti, per ora sono felice che almeno siano stati fotografati i siti di allunaggio per zittire un pò le voci dei complottisti, anche se mi sono già sentito dire che le immagini "sono photoshoppate"

  11. Il Lunar Reconnaissance Orbiter (in sigla LRO) è un orbiter destinato allo studio della Luna, il cui lancio è avvenuto il 18 giugno 2009 attraverso un vettore Atlas V dalla Air Force Station a Cape Canaveral, in Florida. Lo scopo della missione è quello di studiare la topografia del suolo lunare e le radiazioni provenienti dallo spazio profondo nei pressi dell'orbita lunare, osservare i poli lunari alla ricerca di eventuali depositi d'acqua e mappare ad alta risoluzione la superficie lunare per identificare possibili siti di atterraggio per le successive missioni di esplorazione previste per il 2020.

     

    Il LRO è dotato dei seguenti strumenti:

    - Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation CRaTER: uno strumento per la caratterizzazione delle radiazioni lunari e gli eventuali impatti biologici.

    - Diviner Lunar Radiometer Experiment DLRE: un esperimento per misurare le emissioni termiche superficiali lunari per ottenere importanti informazioni per le future operazioni e missioni di esplorazione sulla superficie.

    - LAMP: Strumento UV per osservare le zone della Luna permanentemente in ombra.

    - LEND: uno strumento per misurare, creare mappe e rilevare eventuali depositi di ghiaccio d'acqua sottosuperficiali.

    - Lunar Orbiter Laser Altimeter LOLA - fornirà un modello globale della topografia lunare e una griglia geodetica.

    - Lunar Reconnaissance Orbiter Camera LROC: composta da una coppia di camere ad angolo stretto (narrow-angle cameras - NAC) e una singola camera grandangolare (wide-angle camera WAC).

    - Mini-RF: technology demonstrator per le tecnologie di comunicazioni

     

    La prima foto scattata il 2 luglio 2009:

    primad.png

     

    Il 17 luglio 2009 sono state scattate alcune foto dei siti di allunaggio delle varie missioni Apollo:

    paronamica dei 5 siti fotografati:

    fivesitesanot.png

     

    il sito di allunaggio del LEM della missione Apollo 11, spesso contestata come una montatura effettuata uìin un studio televisivo :thumbdown:

    a11lema1000.png

     

    il sito di allunaggio della missione Apollo 14, sono visibili i solchi lasciati dal Rover e il Rover stesso:

    a14lema1000.png

     

    Buon Compleanno Apollo 11 :compleanno:

  12. sembra quindi che il prgramma Shuttle, per ovvie ragioni diciamo così anagrafiche, sia nlla sua fase "terminale"; dobbiamo quindi pensare che nel futuro i satelliti saranno lanciati solo da vettori più tradizionali come ariane, Atlas e Vega?

     

    per i satelliti si, mentre per l'esplorazione spaziale con equipaggio umano il programma della NASA Constellation prevede l'utilizzo dei razzi Ares I per i voli a bassa orbita e i razzi Ares IV e V per le prossime missioni lunari.

    altre informazioni qui:

    progetto constellation

  13. salve a tutti

     

    l'eurofighter è un aereo fantastico penso che sia davvero un degno successore dell'f15 eagle e forse anche di tutti gli altri

    è uno dei più belli e tecnologici al mondo è per questo che è bellissimo

     

    io sono innamoratissimo di questo aereo :wub:

     

    non hai letto poco più sopra prima di postare? :thumbdown:

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