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paperinik

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Risposte pubblicato da paperinik

  1. Vi assicuro che la sistemazione in piedi (o più correttamente semiseduta o appoggiata) non è affatto una trovata pubblicitaria. Le compagnie aeree charter (specialmente asiatiche) sono anni che premono per avere allestimenti di questo tipo.

     

    Tenete conto che allestimenti full economy con 450 passeggeri su un 747-400 sono realtà che esistono da tempo e non soddisfano le esigenze di molti vettori (motivo per cui l'A380 è disponibile anche in configurazione monoclasse economy da 850 posti).

  2. Non saprei dire se gli strampalati quanto risibili allarmi di pericolo per la democrazia in Italia del fantasioso Di Pietro possano arrecare un effettivo danno alla Patria, ma sono sicuro che aumentano il prestigio del Premier consentendogli di additare all'opinione pubblica, anche internazionale, lo spregiudicato quanto inutile, a fronte dei risultati elettorali, scomposto dimenarsi dei suoi avversari, quasi tutti affetti da nanismo politico.

    Insomma, Berlusconi, prima o poi, dovrebbe dimostrare un pò di sensibilità ringraziando i vari di pietro che, nel tentativo di ostacolarlo, lo supportano!

     

    E' indubbio che l'antiberlusconismo sia un elemento determinante nel panorama politico italiano.

    Esso è l'elemento di coesione di una opposizione troppo distinta nelle sue varie componenti ed è altrettanto elemento di coesione per la maggioranza che, unita, lo combatte ormai da 15 anni. L'antiberlusconismo insomma fa comodo!

    Motivo per cui la sinistra non si è mai sognata di mettere mano alla legge sul conflitto d'interessi, perchè così facendo riuscirebbe ad eliminare il l'avversario politico numero 1, ma resterebbero nudi davanti agli elettori, i quali senza il paravento dell'antiberlusconismo scoprirebbero che la sinistra italiana è in mano ad una classe politica inadeguata, incapace e immobile di fronte alle sfide sempre più pressanti di questa epoca.

    Ma fa anche comodo alla destra: esso assurge a perenne alibi! Non è stato approvato questo o quel provvedimento?! Il Governo non è stato capace di mantenere questa o quella promessa?! Colpa dell'antiberlusconismo che ha ostacolato l'azione di governo!

     

    Detto ciò però è altrettanto indubbio che l'ignobile iniziativa di Di Pietro abbia colpito l'Italia tutta, prima ancora di colpire Berlusconi in nome del suddetto antiberlusconismo. Quella pagina -che fortunatamente non è stata ripresa da molti media stranieri, consapevoli della bassezza morale di quel gesto- voleva offrire al mondo un'immagine dell'Italia distorta e profondamente avvilente. E' l'ennesimo episodio che vuole consegnare al mondo lo stereotipo dell'Italia mafiosa, corrotta e ladrona.

    Nel momento in cui il globo intero guardava all'Italia e noi italiani potevamo esserne fieri, perchè quello che si è concluso è stato uno dei G8 più riusciti di sempre, ecco che un cittadino (?) italiano -un parlamentare per giunta- compie un gesto abnorme teso solo a screditare l'immagine del nostro Paese. Di Pietro si è reso protagonista di uno dei gesti più disgustosi che la politica ci abbia offerto negli ultimi 50 anni! Aver comprato quella pagina, invocando l'intervento di altri stati (stimolando così pericolose ingerenze esterne nella nostra politica), descrivendo l'Italia come la peggiore repubblica delle banane, ha offeso l'Italia tutta.

    L'Italia è altra cosa rispetto a quella dipinta da Di Pietro: una Stato che sà di poter mostrare al mondo punte di eccellenza, come il G8 ha dimostrato, ma purtroppo anche macchiato da qualche bassezza e meschinità di troppo, come lo stesso Di Pietro ha dimostrato.

  3. La Raaf ha ricevuto il suo primo Super Hornet operativo!

    L\'aereo è stato ben accolto, è ma la Raaf ha subito precisato che non ci saranno ulteriori ordini, rispetto ai 24 iniziali. Infatti il Super Hornet è stato scelto come gap-filler a causa del ritardo di 2 anni accumulato dal programma JSF. L\'F-18E/F entrerà in servizio effettivo nel marzo 2010 quando gli ultimi F-111 saranno dismessi (con buona pace di Dominus :asd: ).

    per questa ragione gli ultimi 12 esemplari consegnati saranno cablati per consentirne la trasfromazione a Growler, quando l\'F-35 sarà introdotto nella flotta australiana.

    RAAF chief welcomes 1st F/A-18F, but says \'no more\'

     

    Air Marshal Mark Binskin welcomed the first of 24 Boeing F/A-18F Super Hornets ordered by the Royal Australian Air Force in an 8 July unveiling. However, he also made it clear that no additional orders for the type should ever be necessary.

     

    The stand-up of the RAAF\'s first operational F/A-18F unit is expected in March-April 2010, allowing the service to finally retire its remaining General Dynamics F-111s. The new aircraft will also ease the transition to the Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter, 100 of which should arrive from the middle of the next decade.

     

    The Australian government agreed to buy the Super Hornets in March 2007, after weight problems forced Lockheed to delay the availability of its first F-35s by more than two years.

     

    If Boeing continues to hope for an expanded Super Hornet order in the event of further delays to the JSF, Binskin delivered a tough message shortly after the F/A-18F unveiling event at Boeing\'s St Louis facility in Missouri.

     

    There will be no \"Plan B\" if Lockheed encounters further problems with the F-35, he said. \"Sorry, Bob, but no,\" Binskin said, half-jokingly, as he addressed Bob Gower, Boeing\'s vice-president for F/A-18.

     

    But the RAAF is keen to expand the capability of the F/A-18Fs currently under order. The last 12 of its 24 aircraft will be pre-wired for conversion to the US Navy\'s EA-18G Growler jammer mission, although a decision on whether to order the electronic warfare equipment is years away.

     

    Binskin supports the idea of converting the aircraft, noting: \"It\'s the final part of the air combat capability that we [currently] rely on our coalition partners.\"

     

    He says the RAAF has no interest in an improved version of the General Electric F414 engine. In May, Boeing disclosed plans to launch an engine performance enhancement upgrade that could improve thrust by 20%, or extend lifecycle maintenance costs.

     

    Binksin, meanwhile, says he is \"confident\" in Lockheed\'s ability to overcome development problems with the AGM-158 Joint Air-to-Surface Standoff Missile, which the RAAF has ordered for integration with its Super Hornets and legacy F/A-18A/Bs.

    Flightglobal.com

     

    Qualche foto:

    raaf321.jpg

    raaf21.jpg

    raaf1.jpg

  4. Un coro di ufficiali americani, giapponesi e israeliani si è levato a favore del Raptor, considerato l'unica soluzione valida per i problemi comuni che Cina, Iran e Russia potrebbero determinare.

    Secondo le dichiarazioni dell'ex direttore del Joint Chiefs of Staff U.S. Air Force , gen Richard Myers, la linea di F-15J della aviazione giapponese, un tempo considerata il massimo sul mercato, è ora surclassata dalla nuova linea di caccia cinesi come il Su-30MKK. In più la difesa aerea cinese, che include varianti dei missili russi a lungo raggio SA-10 ed SA-20 (della famiglia S-300), può essere penetrata unicamente dal Raptor: veloce, invisibile e capace di volare alto. Secondo Myers il Congresso alla fine cederà di fronte alle richieste del Giappone e permetterà l'esportazione dell'F-22

     

    Tali richieste sono sempre più pressanti di fronte alle preoccupazioni del Giappone riguardo alla sovranità del suo territorio, che per alcune isole (particolarmente ricche di gicimenti minerari) significa una distinza di 125-150 miglia dalla Cina. Tale distanza sarebbe ampiamente coperta dal radar del Raptor, mentre il radar degli F-15 attualmente in servizio non arriverebbe oltre le 56 miglia. Il Giappone ritiene che deve essere preparato a reagire a tutta una serie di minaccie regionali di nuova generazione, fra cui la nuova flotta aerea della Cina basata sul J-10 (che può traportare i nuovi missili A/G a bassa segnatura radar). Inoltre il Giappone necessita a breve di un velivolo che consenta il bombardamento di precisione, nel caso una delle sue isole venisse occupata.

     

    Per queste ragioni il Giappone ha manifestato la sua volontà di acquistare il Raptor a qualunque costo, accettando perfino un costo per unità (290mln $) doppio rispetto a quello sostenuto dall'USAF (142mln $).

     

    Sulla stessa onda di pensiero viaggiano gli alti ufficiali Israeliani, i quali sono convinti che anche un singolo squadrone di F-22 assurgerebbe a deterrente tale da valere il costo sostenuto per l'acquisto e la manutenzione della piccola flotta.

    In Medio Oriente la vendita dei missili anti aerei S-300 e di altri missili avanzati a Iran e Siria ha messo in allarme gli USA, in particolare la vendita di missili SA-20 dalla Russia all'Iran. Senza contare la potenziale minaccia nucleare del regime iraniano.

    Il Raptor sarebbe in definitiva il velivolo ideale nel caso fosse necessario un bombardamento preventivo delle istallazioni nucleari iraniane.

     

    Il report completo della notizia qui: http://www.aviationweek.com/aw/generic/sto...line=Officials: The Case For More F-22s,

  5. Ah beh certo, la magistratura non risponde ad un disegno politico, i giornalisti invece sì!....bah!

     

    Fra l'altro mi domando: visto che i giornalisti sono al soldo dei politici, perchè anche i politici hanno trovata disgustosa l'iniziativa (ignobile) di Di Pietro?! Fammi indovinare: sono tutti al soldo di Berlusconi!

  6. por*a miseria paperinik, che razza di modo di dire le cose... per fortuna che ho buona memoria.

     

    di fare passare surrettiziamente come una 'vittoria' di B., e dei governi successivi, o addirittura del G8, quella che e' una legge dello stato Italiano promulgata da altri, e' una scorrettezza esemplare, non meno discutibile di quanto dicono i DiPietro e compagnia cantante su B.

     

    Qui bisogna che TUTTI ci mettiamo in testa che, come sovente ripetuto dai forumisti, bisognerebbe pensare al bene dell'ITALIA, e non a quello di questo o quello schieramento o, addirittura, uomo politico.

    Ma si vede che e' troppo difficile. Continuiamo cosi', poi lamentiamoci magari del fatto che non si riesce ad avere una linea collaborativa comune fra gli schieramenti, anche per cose importanti. Ma se manco i cittadini lo fanno, possiamo pretendere che lo facciano quei buontemponi dei ns governanti?

     

    Senti Madmike...io francamente inizio a essere stanco del tuo modo di rispondere.

     

    Attacchi continuamente (con una crescente acredine) e non di rado con interventi totalmente inutili (tipo l'ultimo).

    Evidentemente non sapendo replicare al fatto che le accuse dei tuoi cari NY Times, Guardian, Express, etc si sono rivelate solo enormi bufale (per non dire peggio) e al fatto che il G8 è riuscito alla grande con enormi meriti del Governo italiano, ecco che parti all'attacco anche tu con accuse costruite....

     

    Io non ha mai attribuito i meriti della riduzione del debito agli stati africani all'operato di Berlusconi, ho invece parlato chiaramente di vittoria del G8 tenutosi a Gleneagles nel 2005: che ti piaccia o meno è in quella sede che -di comune accordo con la Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale- si è deciso di cancellare il debito di 18 stati africani.

     

    Io non avrò la tua buona memoria, però capisco bene l'inglese....ecco quanto è scritto su Wikipedia alla voce relativa a quel summit:

    The traditional meeting of G8 finance ministers before the summit took place in London on 10 and 11 June 2005, hosted by Chancellor Gordon Brown. On 11 June, agreement was reached to write off the entire US$40 billion debt owed by 18 Highly Indebted Poor Countries to the World Bank, the International Monetary Fund and the African Development Fund.

    (Se serve la traduzione sarò lieto di offrirla).

     

    Ho tirato fuori questa vittoria del G8 per replicare a Leviathan il quale sosteneva che le misure adottate dal G8 sono sempre "briciole" di fronte al problema africano, ma ancora una volta (come per l'articolo di Stella) sei dovuto intervenire a spada tratta (fra l'altro spero che nel mentre tu abbia compreso il senso di fondo di quell'articolo).

    Se vorrai continuare questo tuo modo di intervenire, fa pure....io non ti seguirò.

     

    ---------------------------------------------------------------------------------

    EDIT: ecco le vittorie del vertice G8 2009 (anzi G14, grazie all'allargamento voluto dall'Italia):

     

    Le intese siglate dai Grandi

     

    MISURE ANTICRISI - I paesi del G8 «pur notando segni di stabilizzazione» dell'economia mondiale e «una maggiore fiducia, hanno riaffermato il loro impegno ad attuare le decisioni prese ai summit di Washington e Londra». Nella bozza di documento finale si sottolinea anche che «le politiche per sostenere l'economia mondiale e risanare il sistema finanziario mondiale continueranno per tutto il tempo necessario ad assicurare una crescita sostenibile e di lungo periodo». I Grandi si impegnano a studiare comunque «strategie d'uscita» da attuare dopo la fine della crisi.

     

    CLIMA: VERSO L'ACCORDO DI COPENAGHEN - A L'Aquila sono state poste «le basi per un accordo globale ed efficace a Copenaghen»: è quanto si legge nella bozza della dichiarazione finale del G8 in cui si sottolinea che i leader del G8 e del Mef (Major Economies Forum) «hanno concordato di continuare a lavorare insieme nei prossimi mesi».

     

    IMPEGNO CONTRO ATOMICHE - I leader del G8 hanno sottolineano «l'importanza centrale del regime stabilito dal Trattato di non proliferazione e l'impegno a creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari» e a questo scopo «gli Stati Uniti convocheranno una conferenza nella primavera 2010 volta a rendere sicuro tutto il materiale nucleare vulnerabile nel mondo e a portare alla revisione del Trattato di non proliferazione».

     

    PREOCCUPAZIONE PER IRAN - I leader del G8 hanno espresso preoccupazione per i recenti sviluppi in Iran. Hanno deplorato la violenza post elettorale nel paese, l'interferenza rispetto ai media, la detenzione ingiustificata di giornalisti e gli arresti di cittadini stranieri. Nella bozza del documento finale del G8 si fa riferimento anche all'impegno per trovare una soluzione diplomatica al fallimento continuativo da parte dell'Iran nell'adempiere ai suoi obblighi internazionali rispetto al suo programma nucleare. Gli otto leader hanno anche condannato le dichiarazioni del presidente Ahmadinejad che negano l'olocausto.

     

    MEDIORIENTE: SÌ AI DUE STATI - «In vista di una pace globale tra Israele e tutti i suoi vicini, i leader rinnovano il loro pieno sostegno alla soluzione di due Stati per il conflitto israelo-palestinese e sollecitano le parti a riprendere rapidamente i negoziati diretti». I Grandi chiedono anche alle parti di «adempiere ai loro obblighi previsti dalla Roadmap».

     

    NO AL PROTEZIONISMO - I «mercati aperti sono cruciali per la crescita e lo sviluppo» e per questo i leader riaffermano «la loro determinazione a resistere al protezionismo». Per quanto riguarda il commercio internazionale, si punta a «raggiungere una conclusione ambiziosa ed equilibrata nel 2010» del Round di Doha.

     

    LAVORO, PERSONE AL PRIMO POSTO - Si sancisce l'impegno «ad affrontare la dimensione sociale della crisi, mettendo i problemi delle persone al primo posto e promuovendo un'azione a livello globale per l'occupazione e la protezione sociale».

     

    G14 PER RILANCIO CRESCITA - Il G8 e i Paesi del G5 (Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica) più l'Egitto lavoreranno insieme con «l'intento di rilanciare la crescita su un sentiero più sostenibile, bilanciato e inclusivo».

     

    NUOVE REGOLE ECONOMIA - I Paesi del G8 hanno concordato sulla strategia del «Lecce Framework», la cornice di regole promossa dalla presidenza italiana per sviluppare «standard e principi comuni» dell'economia e della finanza mondiale, improntati «sull'appropriatezza, l'integrità e la trasparenza».

     

    PARADISI FISCALI - Lotta all'evasione fiscale: «La cooperazione internazionale sarà rafforzata per combattere l'evasione fiscale e la corruzione, rafforzando l'attuazione degli standard internazionali, anche attraverso un'espansione del Forum Globale dell'Ocse e lo sviluppo di contromisure contro le giurisdizioni non cooperative che non rispettano tali standard».

  7. e in quanti stati dell'occidente il complice del premier in carica viene condannato ma il premier no perchè si fa le leggi per salvarsi?

    in quanti stati esteri i giudici vanno a cena da quello con la persona su cui devono decidere?

    Evito di risponderti nel dettaglio, perchè si innescherebbe al solita diatriba sul fatto che in nessun altro stato democratico la magistratura è politicizzata e funziona ad orologeria.

    Comunque riguardo alla cena con i Giudici, hai scritto una castoneria enorme: i giudici della Consulta non giudicano nessuno, giudicano se una legge è costituzionale o no, quindi non è nemmeno ipotizzabile che una cena di 2 di loro (su 15) con l'attuale Presidente del Consiglio determini incompatibilità allo ius dicere....

    aiuti all'africa?

    oltre che non aver ben rispettato accordi passati, Onu e ONG l'accordo lo considerano poco meno di briciole

     

    Vedi tu (ma ovviamente non sei solo) sei il classico virtuoso del "non è mai abbastanza".

     

    Raggiungi un accordo per il clima?! Poca cosa

    Aiuti all'Africa?! Briciole

    Togli l'ICI?! Troppo poco

    Abbassi di pochi euro le tasse?! Ridicolo

    Introduci il bonus famiglia?! Insufficiente

     

    Sarà poco, ma qualcosa è....meglio che starsene a braccia conserte tacciando di inutilità tutto ciò che gli altri fanno.

     

    EDIT: Legolas, hai ragione....l'Italia ha versato solo il 3% di quanto prospettato a Gleneagles ed è giusto richiamarla agli impegni assunti (allora non vincolanti), ma non ci dimentichiamo che nello stesso summit del 2005 fu cancellato il debito di diversi stati Africani (40 miliardi di $ per 18 stati altamente indebitati)....è un traguardo o no!?

    Quindi quando gente come Agnoletto dice che il G8 è solo una vetrina, che tanto le decisioni le prende il Fondo Monetario o la Banca Mondiale dice solo una grande corbelleria.

  8. Il male all'italia non lo vedo , non ci si può nascondere dietro alla nazionalità quando fa comodo per evitare critiche, è assurdo!!

     

    Però...che risposta di contenuto.

     

    Dimmi in quale altro stato democratico del mondo un esponente dell'opposizione ha pubblicato una pagina su un quotidiano straniero invocando un intervento esterno.

    Te lo dico io: NESSUNO.

     

    Non vedi il male per l'Italia?! Beh, evidentemente non ti sei fatto domande del tipo: "perchè adesso", "perchè quelle parole", "perchè su un giornale estero"...

     

    Comunque siccome contanto solo i fatti, ecco che il summit (nefastamente organizzato dal Governo di Berlusconi) ha archiviato un altro risultato: Africa, sì dei Grandi agli aiuti: 15 miliardi in 3 anni !

     

    EDIT: chissà che avrebbe detto la sinistra e la stampa estera se il protagonista di questa foto anzichè essere il divino Obama e l'affascinante Sarkozy, fosse stato il "puttaniere" (come taluno lo ha qui appellato) Berlusconi

    2cwnzg7.jpg

    meditateci un pò...vah!

  9. a me pare vergognoso, invece, continuare a insultare la stampa estera.

     

    A TE PARE VERGOGNOSO!?

     

    No, sappi che l'unica cosa di vergognosa è che un leader (?) dell'opposizione vada a comprare (con quali soldi poi ce lo dovrebbe spiegare) una pagina di un giornale straniero per danneggiare scientemente l'immagine dell'Italia nel momento in cui essa ospita i grandi nel mondo.

     

    E' vergognoso che un giornalista di un quotidiano che si vuole affermare prestigioso -The Guardian- scriva che l'Italia sarà presto sostituita nel G8 dalla Spagna, manifestando tutta la sua ignoranza. Vuoi sapere perchè ignoranza?! Perchè il giornalista (?) ha costruito questa idea (o delirio) sulla base del fatto che la Spagna ha recentemente raggiunto un rapporto fra PIL pro capite più alto rispetto all'Italia...peccato che nel G8 sono presenti gli stati con l'economia più sviluppata ed il valore di PIL complessivamente più alto. Altrimenti dovremmo vedere il Lussemburgo, la Norvegia ed il Qatar (stati con il più elevato PIL pro capite) al posto di USA, UK e Italia...

     

    Ma nessuno di voi (inteso come voi sostenitori della stampa estera che denigra l'Italia) ha avuo il buon senso di andare a vedere se erano fondate quelle accuse....fra l'altro dolosamente pubblicate il giorno prima del summit internazionale.

     

    Continuate, continuate pure a riportare vittoriosi i contenuti di quegli articoli: fate solamente male all'Italia, forse anche al Governo, ma certamente all'Italia.

     

    Riguardo ad Obama che non stringe la mano non ti rispondo nemmeno, tanto è ridicola l'affermazione.

     

    @Madmike: nessun complotto, semplicemente le forze di sinistra del mondo hanno compreso che in questo momento un (forte) Governo di destra di uno degli stati del G8 soffre gli attacchi della stampa estera e di conseguenza hanno sguinzagliato i loro giornalisti. Già tempo fa ti ho dimostrato come tutti i quotidiani europei (alcuni autorevoli, altri molto meno) che attaccavano Berlusconi sul caso Noemi e Villa Certosa erano legati da una certa connessione. Il Press Center della Casa Bianca è diverso dall'ufficio stampa del Presidente, quindi è del tutto possibile che all'interno di esso vi siano giornalisti di sinistra che hanno tutto l'interesse a screditare un Governo di destra che tanto bene sta facendo sulla scena internazionale e che si sta avvicinando molto al caro Obama.

     

    I fatti dicono ben altro!

    Dicono che (alla faccia del NY Times) l'Italia ha promosso e perfettamente organizzato il primo G8 allargato, quello che è stato denominato G14: allo scorso G8 in Giappone si era voluto tenere fuori i rappresentanti delle economie emergenti, mentre a quello che si chiude oggi l'Italia -forte degli accordi stretti a Doha- ha fatto entrare in modo ufficiale nel G8 stati fondamentali come Cina, Brasile, India, ecc (che insiame agli stati del G8 rappresentano l'85% dell'economia mondiale).

    I fatti dicono che tutti i leader mondiali hanno magnificato l'organizzazione del summit (lodando in particolare l'idea di tenerlo a L'Aquila), la gestione degli incontri e la direzione dei lavori....e che vi piaccia o no, ma tale merito va riconosciuto fortemente a Berlusconi (inteso come persona, non come Governo italiano).

    I fatti dicono che il summit ha prodotto documenti importanti (dall'accordo sulle nuove regole economiche per scongiurare la crisi, al documento di condanna dell'Iran, all'accordo sulla riduzione della temperatura del Globo)...certamente si poteva fare di più (ma era difficile senza la presenza del leader cinese, costretto ad abbandonare il G8 prima ancora di cominciare) ma altrettanto certamente sono risultati soddisfacenti (se poi i Governi sapranno dargli attuazione in seguito).

  10. Accidenti ai Francesi,ma non c'è una versione in inglese del rapporto??

     

    Ma urtare la superficie del mare di "piatto" significa che l'aereo è caduto di pancia con un "lunghissimo" stallo irrecuperabile stile "corpo morto"?Di Vite piatta? A muso alto mentre tentava di ammarare? :mellow:

     

    Piatto intende dire perpendicolare alla superficie. Si parla però dell'impatto. Se il contatto con l'Atlantico sia occorso in seguito ad una progressiva perdita di quota o ad una caduta libera, è tutt'ora da accertare.

     

    Il fatto che l'aereo abbia subito questo tipo di urto è compravato dai resti rinvenuti, i quali evidenziano (tutti) uno sollecitazione dal basso verso l'alto (per far capire meglio: tutto ciò che si dovrebbe trovare sulla pancia dell'aereo è stato rinvenuto schiacciato verso il dorso).

     

    @Wilson: non è questione di fare i menagrami, i tuoi dubbi sono legittimi...penso che tutti si domandino quali sono queste tecniche diverse per la ricerca delle scatole nere. Ma come ho scritto esse non sono state precisate (ipotizzo uno scandaglio dei fondali alla ricerca generica di parti metalliche e resti dell'aereo, con la speranza poi di riuscire a trovare fra di esse i Flight Recorders).

  11. Pap dove posso trovare il testo dell'appello del molisano?

    http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/...dipietro/1.html

     

    Qui una parte è tradotta, ma comunque si legge bene in inglese nella foto

     

    Poi presumo che il testo sia riportato anche nel sito on-line dell'Herald Tribune. Se non lo hanno fatto è perchè evidentemente dell'appello di Di Pietro non gliene frega nulla...purchè paghi il costo della pagina dell'edizione cartacea.

  12. Madmike, il significato di fondo era molto evidente...

     

    Attualmente esiste una forte pressione da parte di certa stampa estera sulle questioni di "casa nostra".

     

    Nelle parole di Stella avresti dovuto rilevare che il press center della Casa Bianca ha intrpreso ben altre scelte quando si è dovuto redigere la biografia di personaggi dalla morale ed etica molto più dubbia di quella di Berlusconi (come taluni leader africani). Non ti suona strano che per il leader della nazione che ospita il G8 siano spese solo 7 righe? Non ti suona strano che l'alternativa sia silenzio o ingiuria?

     

    Legolas ha fatto una battuta "forse Obama è un signore"...putroppo in in diplomazia internazionale non c'è spazio per uscite "da signori", perchè ogni parola è pensata e soppesata (basti pensare alle difficoltà incontrate ieri per arrivare al documento di condanna contro l'Iran, nel quale relativamente alle repressione successiva agli scontri post elettorali, alla parola "condanna" è stata preferita "deplorazione" con evidenti riflessi). Quindi è lecito domandarsi per quale ragione, stante il formalismo che permea ogni atto di poltica estera, il press center della Casa Bianca non ha scelto una linea più "rispettosa" verso chi ospita. Si vuole una rottura diplomatica?! Direi di no, visto che chi sta al vertice degli USA manifesta una forte volontà a stringere la già salda amicizia fra USA e Italia....

     

    Stella fra le righe ha voluto dire che, in tema di diplomazia internazionale, non è un atteggiamento normale quello nei confronti dell'Italia. Dittatori, Satrapi e tiranno di ogni specie vengono trattati con molta più formalità: perchè!?

     

    E' inutile che poi ti compiaci del silenzio di D'Alema e Casini in ossequio ad un italico "volemose bene", se poi non ti indigni di fronte agli evidenti attacchi ingiustificati della stampa estera.

     

    Il G8 sta proseguendo bene e si stanno raggiungendo (almeno sulla carta) gli scopi prefissati dal programma....eppure pochi di voi sembrano ricordarsi che solo due giorni fa il Governo Italiano subiva gli ingiustificati attacchi del Guardian e NY Times, che volevano far passare l'idea di un G8 mal organizzato e ancor peggio gestito in cui Obama avrebbe dovuto esautorare Berlusconi nella direzione delle riunioni multilarali o che preannunciavano il subentro della Spagna al posto dell'Italia nel G8, pur sapendo bene che in questo momento la Spagna sta soccombendo sotto la crisi economica....queste accuse sono vergognose e cosa ancora peggiore infondate. Ed allora è giusto domandarsi. PERCHE'?!

     

    EDIT: queste sono el cose di cui dovremmo indignarci, per come rovinano l'immagine dell'Italia e degli italiani all'estero...

    2k4w7r.jpg

    Ecco chi contribuisce a perpetrare nel tempo il luogo comune "italia: piazza, mafia, mandolino, spaghetti...".

  13. Chissà con quanto fastidio questi media (e qualche milione di italiani) avranno accolto le parole di Obama "the Italian government is exercising extraordinary leadership for which we are thankful"....che in termini poveri significa: l'Italia ha uno straordinario governo.

     

    Lev, mettiti l'anima in pace: sono questi gli elementi che contano, di fronte alle esternazioni pubbliche e formali di Obama, le chiacchere del francese Express (?) o del LA Times (?) stanno a zero....

     

    Da italiano invece di mettere risalto a queste notizie dovresti indignartene, perchè sono tutti esempi di gratuita denigrazione del sistema Italia. Prima era "pizza, mandolino, pasta, mafia", adesso è "Berlusconi, corruzione, buffoni".

     

    Leggi più attentamente l'articolo di Gian Antonio Stella che ho postato...forse ti è sfuggito il significato di fondo.

  14. Per far capire quanto siano vere fondati i sospetti di poca imparzialità a carico di certi media stranieri riguardo il Governo Italiano vi invito a leggere con attenzione questo articolo di Stella (sottolineo Stella) nell'odierno CorSera.

     

    Dopo gli articoli del Paìs, del Financial Times ed il NY Times, ci mancava il press center della Casa Bianca...

     

    Nel dossier Usa sette righe su Silvio

    Nel kit ai cronisti americani: pagine di biografie per ogni leader ma non per Berlusconi

     

    Laggiù, a Washington, qualcuno non lo ama. Ricordate lo sfregio dell’anno scorso, quando le note consegnate ai giornalisti americani al G8 in Giappone traboccavano di accuse, malignità e veleni al punto da costringere la Casa Bianca a scusarsi? Bene: qualche cosa, al Silvio Berlusconi, è andata storta anche stavolta. Proprio nel giorno in cui incassava i sorrisi e l'abbraccio di Barack Obama, portato in maniche di camicia tra le macerie di questa città così bella e gentile, il malloppo di fogli dato ai giornalisti Usa per «infarinarli» intorno ai protagonisti del viaggio presidenziale rifilava al Cavaliere una nuova stilettata. Sette-righe-sette di micro biografia. Data e luogo di nascita, nazionalità, professione, ultima vittoria elettorale, data d'inizio del nuovo governo. Fine.

     

    Uno sberleffo, in rapporto allo spazio dato a tutti gli altri. Certo, la massima sintesi a volte può essere un segnale di sobrietà. Basti ricordare come Eugenio Montale, coprendo automaticamente di ridicolo tanti suoi colleghi che descrivevano le proprie piccole faccende con sdiluvianti ricostruzioni di pagine e pagine quasi avessero da raccontare le gesta di Alessandro il Grande, riassunse se stesso sulla «Navicella» parlamentare: «Montale Eugenio. È nato a Genova il 12 ottobre 1906 e risiede a Milano. Dottore in lettere, giornalista, scrittore, poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1975». Questa asciuttezza ha un senso, però, se è scelta dal protagonista. Non se viene usata da una manina altrui per marcare maliziosamente un distacco. Per tentare di capirci qualcosa occorre appunto ripartire dall'anno scorso. Quando il «Press kit» preparato dall'ufficio stampa della Casa Bianca (con impresso in copertina il sigillo del presidente) a uso dei giornalisti americani al seguito di George Bush al G8 di Hokkaido, in Giappone, era piuttosto «inusuale» nel mondo ovattato dei vertici internazionali. Diceva infatti che il premier italiano «è uno dei leader più controversi nella storia di un Paese conosciuto per la corruzione e il vizio del suo governo». Lo liquidava come «un dilettante della politica che aveva conquistato la sua carica importante solo mediante l'uso della sua notevole influenza sui media nazionali», ricordava che era stato accusato di «corruzione, estorsione e altri abusi di potere che lo costrinsero a dimettersi nel 1994», rideva degli anni giovanili quando «aveva cominciato a fare soldi organizzando spettacoli di burattini a pagamento» e «faceva i compiti di scuola ai compagni di studi in cambio di denaro». Per non dire della iscrizione alla «sinistra loggia massonica P2 che aveva creato uno Stato dentro lo Stato». Parole pesanti. Soprattutto rispetto agli assai più moderati profili di certi presidenti africani al potere da decenni. Come il ritratto dedicato nel «Press kit» attuale all'uomo forte dell'Angola Josè Eduardo Dos Santos, di cui si racconta asetticamente che si è laureato in ingegneria petrolifera nell'Urss, che è diventato presidente dell'Angola dopo la morte di Agostino Neto nel 1979 (trent'anni fa: in un Paese martoriato dalla guerra civile...) e che è sposato con "lady Anna Paola dos Santos" che gli ha dato tre figli... Ma sproporzionate soprattutto rispetto a quello che era allora il capo della Casa Bianca, quel George W. Bush che aveva con l'«amico Silvio» un rapporto speciale. «I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano il punto di vista del presidente, del governo americano o del popolo americano», si precipitò a scrivere Tony Fratto, il vice portavoce della Casa Bianca, riconoscendo che quel profilo usava «un linguaggio che insulta sia il premier Berlusconi che il popolo italiano».

     

    E proseguiva: «Ci scusiamo con l'Italia e col premier Berlusconi per questo spiacevole errore». Il Cavaliere accettò le scuse: pietra sopra. Tutto poteva immaginare, quindi, tranne il nuovo sgarbo di ieri. Che è tutto nel confronto coi ritratti degli altri protagonisti e comprimari del viaggio di Barack Obama a l'Aquila, a Roma e in Ghana. Una pagina e mezza viene dedicata al presidente della Commissione dell'Unione africana Jean Ping, del quale si ricorda che si è laureato a Parigi in scienze economiche, che ha lavorato all'Unesco ed è stato ministro delle poste del Gabon. Due al presidente algerino Abdelaziz Bouteflika. Due abbondanti al successore di Mandela alla guida del Sudafrica Jacob Zuma, quasi due e mezzo al turco Recep Tayyp Erdogan, due al brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, tre al cinese Hu Jintao e all'egiziano Hosny Mubarak, compresa la lista delle medaglie, delle decorazioni militari e delle lauree ad honorem ricevute in giro per il mondo. Due al presidente del Ghana John Atta Mills, nel quale si specifica che è originario di Ekumfi Otuam, che si è diplomato alla scuola secondaria Achimota, che ha studiato a Stanford e pubblicato una dozzina di libri tra cui «L'esenzione dei dividendi dalla tassazione sul reddito: una valutazione critica». E Berlusconi? Come dicevamo: sette righe. Contro le tre pagine di Giorgio Napolitano. Con la precisazione, vagamente offensiva, che quelle poche note sono tratte da BBC News e da un'agenzia della Associated Press. Come se l'anonimo autore della schedina non si fidasse del sito Internet ufficiale di palazzo Chigi (dove l'epopea berlusconiana viene ripercorsa, diciamo così, record dopo record) neppure sulle date. Dirà forse il Cavaliere, facendo buon viso a cattivo gioco: sono così famoso da non avere bisogno di piccole biografie. Sarà. Ma anche il Papa è abbastanza noto. Eppure il «Press kit» ha ripreso integralmente quattro pagine biografiche del sito ufficiale vaticano: dalla madre cuoca alla tesi di laurea ("Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant'Agostino"), dalla fondazione della rivista di teologia "Communio" alla laurea ad honorem del College of St. Thomas in St. Paul in Minnesota...

     

    GIAN ANTONIO STELLA

     

    PS: L'altro ieri Obama dopo l'incontro con il Presidente Medvedev ha toppato clamorosamente dicendo che lo attendeva il colloquio con il Presidente Putin (un lapsus che sembrava voler dire "vado a parlare con il vero presidente"). Ieri Sarkozy nel dare la mno alla Merkel non ha avuto l'educazione di alzarsi (stava seduto in poltrona)....mi immagino solo cosa avrebbero scritto i giornali di sinistra italiani se simili gaffe (piccole ma signficative) le avesse compiute Berlusconi. Apriti cielo!!!

  15. Una sera che resto a casa e la Juve mi cala tutto ad un tratto 25 milioni, devo farlo più spesso :okok:

     

    :blink:

    L'ultima notizia di ieri era: "Corvino: nessun contatto della Juve per Melo, semmai parlo con l'Arsenal".

     

    Oggi: "Juve: preso Melo!".

     

    Sinceramente ho molti molti molti dubbi su questa operazione....Intendiamoci, l'avesse conclusa Moggi starei gongolando, ma invece realizzando che la valutazione è stata fatta da Secco i dubbi mi assalgono.

     

    A parte il fatto che manca l'ufficialità...ma tant'è, se lo dicono tutti la notizia sarà vera.

    Dunque...

    25 milioni, Marchionni compreso.

    Iniziamo dalla contropartita Marchionni: valutato 4,6 mln. Già qui ci sarebbe da recriminare sulla capacità di Secco nel trattare. Marchionni è uno dei pochi esterni sx validi in circolazione. Italiano, giovane (27 anni), duttile, tecnicamente ben dotato e reduce da un buon campionato (considerando anche che riprendeva da una serie impressionante di infortuni). Gente come Corvino, Pozzo, Marino lo avrebbe ceduto a non meno di 7-8 milioni...noi no! Noi perduriamo nella politica della colletta: 2mln qua, 3 mln là....e così regaliamo giocatori a mezza serie A.

    Ancora ho vivo nella mente il ricordo di Mutu a 7,5mln o Balzaretti per 3,5mln (spalmati!!!)...

     

    Quindi ammettendo che la Juve ceda a titolo definitivo Marchionni vanno cacciati cash non meno di 20, 5 mln! E' vero che l'effetto Real si è fatto sentire sul mercato facendo lievitare il prezzo di tutti i giocatori (con alcuni giocatori mediocri valutati in modo spropositato al loro reale valore) ed è vero che la Confederation Cup ha mischiato le carte (giocatori come Andrè santos valevano prima del torneo 7mln, adesso 25) ma spendere 20 milioni per un giocatore che non ha giocato un campionato incredibile, che ha collezionato diversi cartellini gialli e rossi e che è brasiliano (con tutti i limiti di questi giocatori, che vanno dalla saudade ai voli intercontinentali) mi sembrano troppi.

     

    Ultima critica: c'è stato un tira e molla assurdo per D'Agostino (per cui per altro non vado pazzo....nazionale sì, ma a 27 anni come vice Pirlo!) su un pugno di milioni (15 offerta massima Juve, 18 offerta minima Udinese) e adesso ci sveniamo con 20,5 mln?!?!?!? A questo punto si poteva puntare davvero a giocatori come Xabi Alonso facendo la concorrenza al Real (il Liverpool avrebbe accettato pure quella mezza sega di Poulsen come contropartita tecnica)...O perfino un doppio colpo Diarra+Ledesma (15mln+10mln), che avrebbe permesso una grande varietà di soluzioni a centrocampo per Ferrara.

     

    Secco, Secco, Secco....non so perchè ma ho l'idea che ne hai combinata un'altra delle tue!

  16. E' preoccupante l'impotenza nel ritrovare le scatole nere.

     

    Anche se perfettamente comprensibile, uno si aspetta che la tecnologia non resti impotente rispetto a questi casi.

     

    A tal riguardo lo stesso Alain Bouillard della BEA ha dichiarato che le ricerche basate sul segnale emesso dalle scatole nere verranno interrotte il 10 Luglio, ma che si proseguirà la ricerca con altre tecniche (non meglio precisate) a partire dal 14, perchè "ci rifiutiamo di credere che non le ritroveremo" (testuale).

  17. Riguardo all'incidente il responsabile dell'agenzia francese per le investigazioni BEA, Alain Bouillard, ha dichiarato che allo stato attuale delle indagini non vi è alcuna certezza riguardo alla causa dell'incidente. In compenso la deformazione dei frammenti di fusuliera rinvenuti conferma che l'aereo non si è spezzato in volo. L'impatto con la superficie dell'oceano è dunque avvenuta in modo quasi verticale, determinando uno spostamento verso l'alto di tutto ciò che si trova nella parte inferiore del velivolo.

     

    Fra le altre cose è ancora ignota la composizione dell''equipaggio in cabina al momento dello schianto.

    L'aereo, come già detto altre volte, era in mano ad un comandante e due primi ufficiali, che si dovevano alternare durante il volo: a rotazione uno dei tre avrebbe riposato nell'aree di riposo. La Rest Station degli A330-200 della Air France è posizionata dietro la cabina e comprende due lettini.

    Le norme del personale navigante Air France prevedono che i 3 piloti siano presenti in cabina in fase di atterraggio e decollo, mentre durante la crociera ognuno dei 3 deve poter dormire almeno 1h e 1/2 continua. Nei protocolli Air France è altresì stabilito che nel momento in cui è il Comandante a doversi allontare per riposare egli impartisca gli ordini che ritiene opportuni ai due primi ufficiali e stabilisca espressamente chi dei due deve sostituirlo nella catena di comando e sotto quali condizioni egli deve essere richiamato in cabina.

  18. Ecco ho ritrovato l'articolo relativo ai problemi di manutenzione del Raptor a cui facevo riferimento (se non ricordo male lo aveva già postato Legolas in una di queste 40 e passa pagine).

     

    The Project On Government Oversight (POGO) has learned from internal Pentagon sources that stealth maintenance on the F-22 fighter aircraft is the primary cause of its maintenance headaches, which are in turn undermining its mission capability. POGO believes that this may be the primary reason for Defense Department Acquisition Chief John Young’s findings that the F-22’s mission capable rate was too low to waste additional taxpayer dollars on further procurement.

     

    One of the key justifications for the F-22 is that it will achieve air-superiority advantage by its low observability (LO), or stealth. When fully operational, LO suppresses the F-22’s visual signature, radar signature, infrared signature, electromagnetic emissions, and sound. The F-22’s LO is designed to provide improved survivability and lethality against air-to-air and surface-to-air threats.

     

    However, sources tell POGO that LO maintenance hours accounts for over half of all maintenance time, not only significantly reducing the mission capability of the plane, but also undermining the [uS Air Force’s] claim that the F-22 will “have better reliability and maintainability than any fighter aircraft in history.”

     

    LO maintenance hours, which include time for the planes to cure, translate into time that the F-22 is not operable. As a result, there are concerns that there will be too many F-22’s unable to fly when they are needed. Air Force Chief of Staff General Norton Schwartz has stated publicly that given these stealth issues, the F-22’s mission capable rate is only 60 percent.

     

    “At a total of $354 million per plane this new information shows the F-22 is not only the most expensive but also the most difficult fighter aircraft to maintain—and it isn’t even experiencing combat stress,” said Danielle Brian, Executive Director of the Project On Government Oversight.

     

    “Congress and the Defense Department should recognize these dollars would be better spent on modernized F-15s or F-16s. More procurement of the F-22 isn’t smart strategically or financially.”

     

    Congress has given the Defense Department a March 1 deadline to determine whether to buy more F-22s or to shut down the plane’s production line.

     

    Founded in 1981, the Project On Government Oversight (POGO) is an independent nonprofit that investigates and exposes corruption in order to achieve a more accountable federal government.

  19. Pilotadelladomenica la prego...diamoci del TU (se a lei non dispiace). ;)

     

    I dati da me riportati sono stati tratti da una breve dichiarazione rilasciata al Corriere da Benedet­to Marasà, direttore centrale Operazioni del­l’Enac .

     

    Fra l'altro nello stesso articolo era il già noto Comandante Fabio Berti ad assumere che in cabina fossero presenti tutti e 3 i membri dell'equipaggio (cit: Dopo un segnale di turbolenza severa, è presumibile, direi certo, che ci fosse il co­mandante affiancato dai due copiloti», affer­ma Fabio Berti, presidente dell’associazione dei piloti Anpac).

  20. Le difficoltà manutentive del rivestimento del Raptor sono state alcune delle ragioni che ne hanno determinato una precoce chiusura della produzione.

    Un rapporto frutto di uno studio indipendente destinato al Dipartimento della Difesa e al GAO di circa un anno fa, già metteva in risalto gli enormi problemi connessi alla manutenzione (in generale) dell'F-22.

     

    In particolare poi, la manutenzione della vernice richiede un'intervento altamente specializzato e risulta essere molto costosa, con l'ulteriore limite che può essere svolta solo in alcuni centri particolarmente attrezzati. Queste condizioni hanno determinato seri ostacoli ostacoli all'impiego estero del Raptor, specialmente in quegli scenari (Iraq e Afghanistan) dove le condizioni climatiche sono estreme. Motivo per cui allo stato attuale il Raptor non ha ancora ricevuto il suo battesimo del fuoco.

  21. L'unico problema è giuridico: si crea una disparità fra ciclisti che hanno la patente e ciclisti che non la hanno.

     

    Le sanzioni sono giustissime, ci sono ciclisti che disattendono il codice in modo sfacciato (contromano, passano con il rosso, sfrecciano sul marciapiede, passano sotto il passaggio a livello, etc) e si incaxxano pure se li mandi a quel paese.

     

    Riguardo al casco...posso solo dire che salverebbe molte vite, visto che è appurato che fra i mezzi per circolare quelli con il tasso di pericolosità (ergo mortalità) più alto sono quelli a due ruote.

  22. visto che quello che scriviamo viene letto e riletto da tanti e se uno scrive una cosa poco corretta rischia di diventare un dogma, credo che le precisazioni in queste board non siano mai inutili...

     

    dubito che qualcuno non "addetto ai lavori" si possa essere accorto della possibile inesattezza fra scrivere 2 o 3 piloti (scrivo possibile perchè se è vero che normalmente con gli avvicendamenti in cabina stanno solo due piloti, lo stesso Board d'investigazione non ha escluso che una imprecisata situazione di emergenza abbia portato anche il terzo membro in cabina).

     

    Comunque è evidente che gli apporti a questo forum da parte di un ex pilota (presumo) siano più che graditi.

     

    Detto ciò allora precisiamo ulteriormente...

     

     

    Il Fly Data Period, che regola il numero dei membri dell’equipaggio, è tassativo: fi­no a 13 ore di volo (periodo estendibile di 1 ora che tiene conto anche degli avvicen­damenti) servono un comandante e un pri­mo ufficiale, dalle 14 alle 16 ore di volo serve un comandante e due primi ufficiali, oltre le 16 ore di volo serve un coman­dante e tre primi ufficiali.

     

    Il volo dell'Air France AF447 aveva una durata prevista di quasi 15 ore.

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