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paperinik

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Risposte pubblicato da paperinik

  1. Il problema non è che Silvio vada a puttane, il problema è che ci vada e promuova il "family day". Il presidente della LIPU non va a caccia.

     

    Allora, ammettenddo che chi promuove una cosa pubblicamente e poi nel privato fa il contrario certamente è un atteggiamento censurabile, qui si fa un grave errore di fondo: si stanno sovrapponendo concetti che in realtà sono molto diversi fra loro. Si confonde il pubblico con il privato (a partire da chi ritiene che Palazzo Grazioli sia la residenza della Presidenza del Consiglio).

     

    Nel caso specifico, quando Silvio Berlusconi promuove il "Family Day" non lo sta facendo a titolo personale come semplice cittadino che partecipa ad una manifestazione, ma lo fa come leader di una forza politica per la quale il "Family day" (o meglio i concetti ad esso legati) sono una priorità assoluta.

     

    Poi Berlusconi potrà anche razzolare male dopo aver predicato bene, ma questo è un affare che può interessare al limite l'elettore di centro destra (e forse neanche lui, essendo comunque affare privato), il quale potrà valutare il premier come persona non adeguata a promuovere certi valori.

    A me (inteso come elettore di centro destra) mi interessa che i miei rappresentanti politici (sia che stiano al Governo o all'opposizione) portino avanti certe battaglie e sostengano determinati valori. Perchè questo è il fine che mi riguarda direttamente! A me se Berlusconi (o Fini o chicchessia) a casa sua organizza festini "tette&culi", tradisce la moglie e si circonda di escort, non importa un fico secco. Lo trovo ovviamente un atteggiamento sgradevole, ma come cittadino italiano ed elettore di centro destra non mi cambia nulla. L'importante è che poi, nelle opportune sedi politiche, porti avanti il programma di Governo presentato in campagna elettorale.

    Se Berlusconi ritiene che andare a mignotte e tradire la moglie è doveroso, ma poi quando dirige l'Esecutivo lo fa nel rispetto del programma di governo e di quei valori largamente condivisi nel suo elettorato, va benissimo!!!!!

     

    MA POI SPIEGATEMI: che che nesso esiste fra il Family Day (promosso contro i DICO) e l'organizzare feste a cui partecipano escort?!?!?!??!?!

  2. e' di QUESTO, non delle feste, che si parla. Le feste sono, come ho detto, il 'pretesto' da cui partire per una riflessione molto più ampia. Che e' esattamente questa: In questo contesto, porgendo il fianco, attraverso comportamenti non esattamente da uomo di stato, contribuisce ad alimentare pregiudizi sugli 'Italiani', nel senso più ampio della parola, che oggettivamente ci danneggiano. Perche' agli inglesi, americani, tedeschi ecc, non gli pare vero di potere sparare a zero sui nostri vizi, o presunti tali. Danneggiando la nostra immagine, appunto. E B., invece di essere attento a queste cose, lui uomo essenzialmente di immagine, ci casca con tutti e due i piedi, incazzandosi perchè i giornali (e le opposizioni) sfruttano le sue debolezze.

     

    D'altro canto, signori, gli stranieri non hanno poi certo torto: di PRO-B che possiamo andare a rileggerci più in alto, tutti, o quasi, dicono 'lo farei anche io al suo posto'. Dando cosi' biada ai somari dei giornali che non aspettano altro di vedere confermare le proprie teorie sulla italietta, e sugli italioti.

     

    Il fianco lo prestiamo noi italiani (anzi voi) quando date credito a quei giornali (italiani e non) che vogliono fornire un'immagine dell'Italia distorta e sbagliata, solo per convenienza politica.

     

    Siete voi che avete strillato e sostenuto el accuse del Guardian o El Paìs abilmente orchestrate prima del G8 e che poi si sono rivelate solo spazzatura...

    Siete voi che vi siete sdegnati dietro lo scandalo Noemi tirato in ballo dalla Repubblica e poi -puff- esploso come una bolla di sapone...

    Siete voi che non vi domandate se davvero c'è un nesso fra dirigere l'azione di Governo e organizzare una festa (osè o meno che sia) a casa propria...

     

    All'estero -lo scrive uno che c'ha vissuto per anni- il "dagli all'Italia" è un esercizio retorico particolarmente gradito da certa presunta intellettualità....lo è sempre stato, non è certamente un fenomeno nuovo e certamente non dipende dalla presenza al Governo di Berlusconi. Oggi è Berlusconi, ieri era la Mafia, l'altro ieri il mandolino. Una parte di occidente -che probabilmente non si capacita del fatto che l'italia è un Paese magnifico- non perde occasione per gettare fango su di essa.

    Se a questo ci uniamo anche l'interesse politico che certa stampa oggettivamente ha nell'attaccare Berlusconi, ecco che il quadro è completo.

  3. Nonostante il voto contrario espresso dal Senato, la questione Raptor non è definitivamente chiusa.

    Infatti i membri chiave della Camera avevano (come avevo preannunciato) già approvato un bilancio presentato dal Comitato della Camera per la Difesa in cui si autorizzavano 369mln $ necessari a finanziare l'acquisto di materiali per la produzione di ulteriori 12 F-22.

    Quindi adesso occorre che Camera e Senato (o meglio i rispettivi comitati per la difesa) si accordino, poichè non è possibile presentare al Governo 2 budget con voci in contrasto.

     

    I sostenitori al Congresso del Raptor stanno premendo affinchè la questione venga rivista un'ennesima volta (nella sua storia il Raptor già 2 volte ha evitato la mannaia dei tagli al bilancio), poichè secondo loro la chiusura delle line di assemblaggio del Raptor costituirebbe un danno enorme sia all'economia americana, con migliaia di lavoratori a spasso, sia all'apparato militare USA.

    A tal riguardo giova ricordare che a giugno scorso, il generale USAF Corley affermava in una lettera pubblica indirizzata al senatore Chambliss (ex componente del Comitato del Senato per la difesa) che non vi è alcuna evidenza che 187 F-22 siano adeguati a sostenere la stretegia militare americana e che già una flotta di 250 velivoli determinerebbe a medio termine carenze e rischi nell'apparato USAF, essendo 381 il numero di esemplari per una flotta ideale e adeguata.

     

    F-22 fight continues despite Senate vote

     

    A backlash in the US Congress against the Obama administration's decision to end production of the Lockheed Martin F-22 will continue, despite a setback in the US Senate on 20 July.

     

    Key members of the House of Representatives have vowed to support a proposal to add $369 million to the fiscal year 2010 budget to buy long-lead materials to build 12 more F-22s in FY2011. The House and Senate will meet in a conference to work out differences between the two versions of the defence authorisation bill.

     

    Senate appropriators have also yet to take up the defence spending bill, and support for the F-22 remains strong on its defence subcommittee.

     

    The US Air Force's Raptor has escaped two attempts to shut down or delay production within the past decade. In 2004, Secretary of Defense Donald Rumsfeld unsuccessfully attempted to stop production beyond 2008, and the Senate defeated a proposal by House appropriators in 1999 to postpone production funding by two years.

     

    Secretary of Defense Robert Gates has proposed stopping F-22 production after 187 aircraft, and President Barack Obama last week called any further acquisition an "inexcusable waste". Obama has promised to veto any bill that includes funding for more F-22s.

     

    The administration's position received a major victory on 20 July, when Congress voted by 58:40 to strike $1.75 billion to buy seven more F-22s from the FY2010 budget. The proposal had been added to a defence authorisation bill by the Senate Armed Services Committee.

     

    The vote was widely viewed as a major victory for two architects of a growing campaign to reform defence spending, Senators Carl Levin and John McCain.

     

    Both have endorsed Gates's argument, also supported by the USAF's chief of staff, that 187 F-22s satisfy the US military's air superiority requirements. The Department of Defense also plans to buy more than 2,400 Lockheed F-35 Lightning II Joint Strike Fighters and hundreds of unmanned aircraft, such as the General Atomics Aeronautical Systems MQ-9 Reaper/Predator B, for search and strike missions.

     

    The F-22's supporters, however, claim that closing the production line would needlessly sacrifice thousands of jobs and put the USAF's air superiority mission at risk.

     

    Meanwhile, Lockheed's chief financial officer Bruce Tanner has delivered a pessimistic forecast about the F-22's export chances with Japan or any other foreign buyer. "I'm not particularly positive on the ability for us to make [an F-22 export deal] happen in the next few years," he told financial analysts on 20 July.

    flightglobal.com
  4. Secondo le investigazione preliminari la causa è da imputare ad una avaria al sistema fly-by-wire. Non c'è infatti alcuna evidenza di problemi relativi alla manutenzione o mancata sostituzione di componenti.

    Le fonti sottolineano che l'incidente del 30 aprile scorso è stato il primo sofferto in 12 anni da un Su-30.

  5. Forza ragazzi, invece di accusare o difendere il Presidente del Consiglio, perchè chi ha coraggio se ne ha, non dice apertamente: io farei lo stesso.

     

    Ma senza stare a specificare motivi e scuse, dica solo: "Lo farei anche io, perchè ne sono capace e non ci vedo niente di male, farei lo stesso".

     

    Così capiamo se chi giudica o difende ha gli stessi punti di vista sulla questione delle escort, dato che quella della politica non interessa a nessuno, è palese, altrimenti la traccia delle donnine sarebbè morta un paio di topic più sopra, avanti non facciamo i supermoralisti di chi s'indegna delle donne del premier, e di chi non vede le ragioni d'indignarsi.

     

    Giusto!

     

    Io, pur difendendo il Governo, non ho alcuna problema (lo ho già scritto diverse volte in altre discussioni) a riconoscere che l'atteggiamento del Premier è improvvido oltre che inopportuno e moralmente riprorevole. Ma punto...mi fermo qui. Il mio giudizio sul privato non intacca la mia valutazione sull'azione di Governo.

     

    Riguardo alle festi di Villa Certosa: avrei pagato io per partecipare ad almeno una di esse....(come penso il 99,9% della popolazione maschile eterosessuale). :woot::rotfl: D'altra parte chi non ha piacere a frequentare i locali, i luoghi e le feste dove stanno molte belle ragazze?!

    Se approvo il fatto che siano pagate....no, non approvo....per mettere su una bella festa mica occorre chiamare le "professioniste". :D:P

  6. D'altro canto, non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire.

     

    ....in primis il (da voi) tanto acclamato Financial Times, che tutto si può definire meno un giornale economico vicino alle politiche di destra.

     

    e come no, noto giornale vicino al marxismo. Siamo alla negazione della realtà per puntellare le proprie certezze. Non vedo futuro.

    Tu continua a non vedere futuro, io continuo a vedere falsità....sfido chiunque ad affermare che il Financial Times è un giornale di destra!

     

    Certamente essendo un quotidiano che si occupa di alta finanza, economia e del mercato borsatile difficilmente potrà essurgere a giornale del partito comunista....ma tant'è, così leggo su Wikipedia (leggo per voi, io già lo sapevo):

     

    The Financial Times is politically centrist, in contrast to its right-leaning competitor, The Wall Street Journal. It advocates free markets and is in favour of globalisation. During the 1980s it supported Margaret Thatcher and Ronald Reagan's monetarist policies. However, it has aligned itself with Labour in the UK. It also has been supportive of Gordon Brown, the British Prime Minister. FT editorials tend to be pro-European Union, though often critical. Noam Chomsky said it is "the only paper that tells the truth".[11]

    In the 2008 United States presidential election, the Financial Times endorsed Barack Obama. [12]

     

    Chomsky...notoriamente un pensatore di destra!

     

    Possiamo confermare che non è un giornale di destra, dunque?!

     

    Com'era la cosa....ah sì, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

     

    PS: i Dico li hanno affossati i catto-comunisti, che all'epoca sedevano nel (variegato e varipinto) governo Prodi...non certo Berlusconi!

  7. Allora lasciamo le cose come stanno, lasciamo che un Presidente del Consiglio si faccia deridere da mezza Europa (Mario Mauro è stato recentemente silurato in quanto è stato presentato da Berlusconi che ormai, a livello internazionale è considerato un appestato che vale come il due di picche quando si gioca a briscola..), l

    Ah sì?! Sei proprio sicuro che questa sia l'idea che hanno all'estero dell'esecutivo italiano?!

    E immagino che tu abbia fior fiore di fonti che provano questa affermazione (fammi indovinare: El Paìs? Le Monde? The Guardian?)....o te l'hanno rivelato direttamente Obama e la Merkel?!

     

    Di fronte a queste parole possono solo immaginare che tu non abbia appreso le dichiarazioni dei leader mondiali post G8 a L'Aquila.

     

    Così come non hai letto ciò che la stampa (quella autorevole e seria, non i giornali legati a doppio filo con La Repubblica) ha scritto....in primis il (da voi) tanto acclamato Financial Times, che tutto si può definire meno un giornale economico vicino alle politiche di destra.

     

    Riguardo al perchè Mauro è stato preferito, le ragioni non sono certo da rinvenire nelle vicende private del Premier, ma piuttosto nella esigenza di non turbare fli equilibri in seno al PPE (tant'è che Mauro si è ritirato dalla candidatura su espressa richiesta del presidente del Gruppo PPE, Joseph Daul).

     

    Chissà perchè molti italiani godono nel disegnare il proprio Paese come una nazione allo sfascio...

     

    EDIT: invece di preoccuparti del PDL che andrebbe allo sfascio senza Berlusconi....pensa al tuo PD che allo sfascio c'è già!

  8. A me viene da ridere....

    Perchè rido?! Perchè in questa vicenda l'atteggiamento degli oppositori di Berlusconi è quello tipico del bigottismo cattolico: tutti indignati per le scelte "private" del Premier (che, ancora una volta preciso, ho trovato molto inopportune)....salvo però poi vedere le stesse persone mostrarsi saldamente anti-clericali quando si dibatte di altre vicende (tipo la prostituzione nelle strade) dove il problema ha invece una dimensione pubblica e non privata.

     

    Ma com'è?! Per i festini privati "tette&culi" di Berlusconi provate disgusto e pretendete i chiarimenti in Parlamento perchè il Presidente del Consiglio deve essere uomo probo, irreprensibile e di intatti valori morali, ma poi per mille altre questioni pubbliche relegate le questioni morali al rango di lite condominiale...e chi se ne frega se viviamo in una società eticamente corrotta!!!

     

    Mah...il punto è che nel polso vi è rimasto solo il jolly "escort".

  9. Il Giappone sempre più vicino all'F-35.

    La Lockheed-Martin sarebbe già in trattativa con il governo giapponese per la costruzione di una struttura per l'assemblaggio e la manutenzione degli F-35 Nipponici, sullo stesso tipo della FACO di Cameri (gestita da Alenia, sotto la supervisione di Lockheed Martin). In questo modo l'industria aeronautica giapponese troverebbe finalmente la soluzione per il programma F-X, per l'adozione di un velivolo di ultima generazione (almeno 50 esemplari che dovranno rimpiazzare gli F-4J).

    Il partner industriale di riferimento per Lockheed è Mitsubishi Heavy Industries, con la quale collabora già nel programma F-2 (la versione giapponese XL dell'F-16).

     

    Chiaramente la chiusura del programma Raptor ad opera dell'amministrazione Obama rende sempre più improbabile l'ipotesi che venga autorizzata una versione export dell'F-22 e per quanto il Giappone insista ancora su questo tasto, appare ormai chiaro che la loro scleta ricadrà (come per Israele) sull'F-35. E' facile immaginare che gli americani rifiutino di cedere anche agli alleati più stretti l'F-22 nella speranza che l'F-35 diventi un best seller (come è stato l'F-16) abbassandone drasticamente i costi produttivi (e quindi il costo per esemplare).

     

    Il Giappone (secondo l'articolo) ha comunque chiesto informazioni sia sull'F-15SE, sull'F-18E/F Super Hornet e sul nostro Typhoon come eventuali velivoli gap-filler, in attesa dell'F-35.

     

    Japan and Lockheed mull F-35 assembly plant

     

    Lockheed Martin executives have held initial discussions with Japanese government and defence ministry officials about building an in-country final assembly facility for the F-35 Joint Strike Fighter.

     

    Sources close to Lockheed and the Japanese government say the proposal is similar to the final assembly and check out facility offered to Italy, and would fulfil Tokyo's wish to have a domestic production capability to support its indigenous industry as part of a next-generation F-X fighter procurement.

     

    While the discussions have been put on hold until after Japan's 30 August general elections, those involved remain confident that they will be able to resume talks even if there is a change of government.

     

    An assembly deal with Japan would need the agreement of the USA's other partners on the JSF programme, who have workshare on the fighter. Lockheed officials believe they can persuade the nations that a large Japanese order would bring down the aircraft's unit cost.

     

    The primary contractor in Japan is likely to be Mitsubishi Heavy Industries, which already works with Lockheed on the F-2 fighter. It is not certain if Japan would want its companies to manufacture parts for domestic F-35s, but industry sources say this is likely to be a more contentious issue among other JSF partners.

     

    Alenia Aeronautica will operate Italy's F-35 final assembly facility at Cameri air base under Lockheed's control, with the site likely to be capable of completing two aircraft per month.

     

    Major sections of the airframe, systems and avionics will arrive from partner companies, with Alenia producing the wings. Italian personnel will also apply low radar cross-section coatings at Cameri and conduct flight-test and delivery activities.

     

    Production will run until around 2022, with the Netherlands' F-35s also likely to be assembled in Italy. The facility is also planned to become a long-term maintenance, repair, overhaul and upgrade facility for European operators of the JSF, and a similar model could apply to the Japanese factory, the sources say.

     

    While Japan is still keen on the Lockheed F-22 Raptor, its chances of getting the stealth fighter continue to dim. The US Congress has barred the F-22's export for several years due to its highly sensitive technology, and the Pentagon has continued to rebuff Tokyo's requests for information on the fighter.

     

    And on 21 July the US Senate acceded to President Barack Obama's wishes and ended funding for the F-22 at the 187 aircraft that the US Air Force has ordered. Lockheed's chief financial officer Bruce Tanner is now pessimistic about the F-22's export prospects. "I'm not particularly positive on the ability for us to make [an F-22 export deal] happen in the next few years," he says.

     

    This could finally force Japan to turn its eyes to the F-35. Although Tokyo is not a member of the JSF programme, it is a potentially lucrative customer, due to its large budget and requirements. Japan has said that it wants to buy 50 fighters as part of its F-X requirement to replace its McDonnell Douglas F-4s.

     

    Apart from the F-22 and F-35, Tokyo has also asked for information on Boeing's F-15SE and F/A-18E/F Super Hornet, and the Eurofighter Typhoon. It could choose one of these as an interim solution if there are delays to the F-35.

    (flightglobal)
  10. Notizia interessante...

    In occasione del RIAT '09, il responsabile RAF del programma Typhoon (Sir Glenn Torpy), ha dichiarato che l'introduzione di un sistema radar AESA e l'estensione dell'autonomia operativa del Typhoon sono specifiche fondamentali per i futuri ordini (quelli relativi alla Tranche 3B). Lo stesso ha poi dichiarato che a tal riguardo la suite AESA è già stata sviluppata e che adesso vorrebbero focalizzare la loro attenzione sui conformal tanks al fine di aumentare il raggio operativo dell'EF-2000.

  11. Al contrario della Sukhoi, la Boeing non ha necessità di fare troppo propaganda.

    Inoltre non sottovalutate il sistema DEWS (digital electronic warfare system) sviluppato da BAE Systems che agirà in stretta connessione con il sofisticato radar AESA Raytheon dell'Eagle.

    La suite DEWS consentirà una elevata situational awareness e capacità di jamming, consentendo di conseguenza una più rapida individuazione della minaccia e della risposte da attuare.

     

    PS: la sigla è AWACS, non awaks.

  12.  

    Cercherò di riassumere la notizia (attingendo anche ad altre fonti).

     

    Ieri il Senato USA ha votato con una maggioranza sorprendente l'emendamento N°14698 (emendamento Levin-McCain) per eliminare dal budget per l'anno fiscale 2010 il fondo di 1,75 miliardi di $ che a giugno il (potente) comitato del senato per la difesa (Senate Armed Services committee) aveva inserito per finanziare la produzione di altri 7 F-22A aggiuntivi ai 187 esemplari stabiliti, la cui produzione terminerà nel 2011.

     

    Sempre a giugno scorso il comitato della camera per la difesa (House Armed Services Committee) aveva inserito nel budget per l'anno fiscale 2010 un fondo di 369mln $ come primo finanziamento per la produzione di ben 12 esemplari ulteriori ai 187 previsti. Tale budget era stato invece approvato dal voto della Camera.

     

    La questione non può dirsi del tutto chiusa, in quanto è ora necessario che i budget di spesa di Camera e del Senato vengano riconciliati in seno ai comitati prima di essere presentati al Presidente, ma quasi certamente questo voto può definirsi la pietra tombale sul Raptor.

  13. Mah non so...non condivido molto questa visione di Etò. E' un eccellente giocatore d'area che riesce a trasformare azioni che normalmente avrebbero altra conclusione. Gioca sicuramente meglio negli spazi aperti (è un contropiedista spaventoso), ma anche nelle aree affollate sa il fatto suo, riuscendo sempre a trovare lo spazio giusto.

    Se l'Inter gli dovesse poi abbinare una mezza punta o un trequartista di qualità (e con 50mln in cassa non sarà difficile), penso che pochi a Milano rimpiangeranno Ibrahimovic.

     

    Sul contratto: alla fine pare che si accorderanno a 11mln+premi...è vero che la scorsa stagione Ibra guadagnava 12mln, ma è anche vero che dalla prossima avrebbe percepito 13, e poi via via a salire fino a 15mln....in virtù di una clausula di rivalutazione automatica dello stipendio che solo qualche dirigente idiota dell'inter poteva accettare. E quindi alla fine l'Inter avrà risparmiato qualche cosina. Ma tanto con 300mln di debito (che qualche azione gonfiata della Saras ripianerà) queste sono quisquilie...

  14. F-15E crew perishes in Afghanistan crash

     

    7/18/2009 - SOUTHWEST ASIA (AFNS) -- Two Air Force officers were killed July 18 in the crash of an F-15E Strike Eagle. The aircraft, assigned to Seymour Johnson Air Force Base, N.C., was flying in support of coalition operations in eastern Afghanistan (Ghazni Province).

    . The crash occurred at approximately 3:15 A.M. Kabul time.

     

    "Our thoughts and prayers go out to their families and loved ones...and to the Airmen and the joint and coalition team members who called them friends and will miss their fellow warriors," said Lt. Gen. Gary North, U.S. Air Forces Central commander.

     

    A team of U.S. and coalition forces immediately responded to the crash site, secured it and recovered the Airmen.

     

    Notification of the officers' next of kin is ongoing, and the names have not yet been released, consistent with Department of Defense policy.

     

    The Airmen will be returned to their families through a dignified transfer from Afghanistan to the United States.

     

    The crash was not due to hostile fire. A board of officers will be convened to conduct a thorough investigation of the incident.

     

    Questa la nota ufficiale rilasciata dall'USAF

  15. Ecco il commento di Bronzetti (famoso agente FIFA) sull'affare Etò-Ibra.

    Io condivido il suo punto di vista...

    ETO’O FIRMA, L’INTER ACQUISTA UN GRANDE GIOCATORE…

    20 luglio 2009 Devo essere sincero: l’Inter ha fatto un affare. Perché vende un giocatore che ha perso gli stimoli necessari per continuare a giocare ai massimi livelli con la maglia nerazzurra, e mi riferisco a Zlatan Ibrahimovic, e prende – sempre che venga trovato l’accordo economico con il giocatore, il che non è proprio facilissimo – un centravanti di grande spessore come Samuel Eto’o. Il ragazzo del Camerun ha sempre segnato tanto e in tutte le competizioni. Per questo Mourinho lo ha sempre stimato. All’Inter quindi arriva un campione, accompagnato pure da un assegno di 45 milioni. Come si spiega una differenza di valutazione così elevata tra due attaccanti che hanno sì caratteristiche diverse, ma che in fondo hanno la stessa età e potenzialità simili? Il problema per il Barcellona è che Eto’o l’anno prossimo va in scadenza, per questo il potere contrattuale di Laporta nella trattativa è decisamente inferiore rispetto a quello di Moratti. Risultato: il Barcellona per prendere Ibra deve assicurare all’Inter un conguaglio alto, anche se fra i due giocatori non ci sono affatto 45 milioni di differenza.

     

    Io sono convinto che Eto’o può far bene anche in Italia: ha il gol nel sangue, lo dimostrerà pure nel nostro campionato. Da parte sua, Ibra realizza il suo sogno, visto che ha sempre parlato in termini entusiastici del Barcellona e non vedeva l’ora di giocare in quel club, insieme a Messi. Certo il tridente Messi-Ibra-Henry fa paura, questo è certo: il Barça resta la squadra favorita per la Champions anche il prossimo anno. Ma il Real è un concorrente pericolosissimo, tanto più che gli acquisti del Real non sono finiti…

  16. Pensa tu quanto doveva essere attaccato alla maglia dell'Inter Ibrahimovic (il quale ad onor del vero non si è mai lasciato ad andare ad ipocrisie tipo bacio della maglia o dichiarazioni di amore eterno), il quale pur giocando nella squadra che tifava da bambino (così ha più volte dichiarato) è disposto a ridursi lo stipendi in modo sostanzioso per approdare al Barcellona.

     

    Attualmente lo zingaro percepisce 13 mln di euro (che fanno 33mila euro al giorno circa), con una clausola di adeguamento automatico che fa lievitare di un mln all'anno la retribuzione netta. Quindi all'ultimo anno di contratto Ibrahimovic avrebbe percepito al cifra record di 15mln di euro (che per l'Inter significa un esborso annuale di 30mln di euro). Più ovviamente diritti d'immagine, premi, bonus, annessi e connessi.

     

    Al Barca, dove vige il c.d. "tetto Messi", ovvero una regola interna in base alla quale nessun giocatore può essere pagato più di Messi, Ibrahimovic prenderà 9mln netti all'anno (con un anno di contratto in più), che significa un esborso lordo per il Barca di 13,5mln di euro all'anno (visto che in Spagna il sistema fiscale prevede per i primi anni una tassazione al 25% per i lavoratori stranieri anzichè al 50%). E' possibile che l'anno prossimo (quando rivedrà il contratto di Messi) il Barca decida però di ritoccare al rialzo questo tetto.

  17. Il T-2 era l'addestratore avanzato per la JASDF nato dal programma T-X. I Giapponesi inizialmente erano propensi ad acquisire un velivolo straniero ed i velivoli selezionati furono il franco-inglese Sepecat Jaguar e l'americano T-38 Talon. La scelta cadde inizialmente sul Jaguar, che sarebbe stato prodotto in Giappone su licenza. Tuttavia il nazionalismo ed ragioni di carattere politico imposero la terza via: costruirsi l'addestratore in casa.

    Il risultato fu però una non molto elegante copia del Sepecat Jaguar...

     

    Comunque splendido soggetto, quanto meno per originalità. Poi sono certo che sceglierai una delle tante variopinte livree Jappo.

     

    Direi che Torakiki è il nome ideale per il pilota istruttore...per l'allievo magari Pokoto-pokoto.

     

    PS: non credo che i giapponesi siano molto contenti di essere scambiati con i cinesi.

  18. I tempi dell'XF-85 Goblin (l'aereo "parassita" da scorta ai bombardieri B-36) sono lontani e quel programma dell'USAF notoriamente non portò a nulla di concreto.

    Tuttavia l'idea maturata allora evidentemente ancora sopravvive nella mente di alcuni ingegneri aeronautici giapponesi, che hanno sviluppato Air Launch Multi Purpose UAV. Si tratta -come dice il nome stesso- di un piccolo UAV sperimentale multi uso aviotrasportabile (in questo caso la piattaforma è un F-15J della JASDF).

    La foto (per me stupefacente) vale più di mille parole:

    1554688.jpg

  19. Oggi 20 luglio, un Tornado GR4 (variante inglese aggiornata dell'IDS) è precipitato nei pressi della base aerea di Kandahar.

    I due piloti si sono ejettati con successo riportando lesioni lievi.

    I Tornado GR4 del 12 Sqn della RAF hanno assunto appena da questo mese il compito CAS svolto in precedenza per 5 anni dal 1 Sqn sugli Harrier GR9 della Joint Force Harrier Organization.

     

    L'aereo è precipitato poco dopo il decollo nei pressi di Kandahar, pur essendo ignote la cause è tuttavia escluso che esse dipendano da attività bellica da parte dei ribelli talebani.

     

    L'incidente del Tornado è il terzo occorso negli ultimi 3 giorni nella base NATO di Kandahar. Il 19 luglio infatti un Mil Mi-8 da trasporto Afghano è precipitato uccidendo 16 persone.

     

    Il giorno prima ancora un F-15E USAF dello 336th Fighter Squadron (basato a Seymour Johnson AFB, North Carolina) è precipitato nei pressi di Kandahar uccidendo i due membri dell'equipaggio. Come per il Tornado della RAF è stata già avviata una inchiesta, ma le autorità USA escludono che l'aereo sia precipitato a causa di fuoco ostile.

     

    Insomma, questi 3 giorni non saranno ricordati in modo positivo per il comando NATO della base aerea afghana...

  20. Come già segnalato da Flaggy nel suo link relativo al Jerusalem Post, l'F-35 è sempre più vicino alla IAF.

     

    Il Jerusalem Post riportava che la IAF aveva inviato al Pentagono ai primi di luglio una lettera ufficiale di richiesta per l'acquisto del suo primo squadrone di 25 F-35A (CTOL). Le trattative sul prezzo finale per velivolo (attualmente stimato in 100mln $), nonchè le negoziazioni sull'integrazione di avionica israeliani sul LightningII proseguiranno fino all'inizio del 2010, quando verrà siglato il contratto definitivo. I primi velivoli dovrebbero essere consegnati nel 2014 (2015 secondo Flightglobal).

     

    L'articolo seguente di Flightglobal conferma quanto scritto in anteprima dal Jerusalem Post e aggiunge che la richiesta ufficiale da parte di Israele è stata finalmente avanzata in virtù del fatto che alcuni ostacoli che avevano fatto dubitare il governo israeliano, sono adesso in via di risoluzione. In primis la possibilità per Israele di accedere al sistema di combattimento net-centrico del Lightning per integrarlo con avionica israeliana (com'è tipico per i velivoli della IAF). In secondo luogo la possibilità per israele di provvedere autonomamente alla manutenzione dei propri velivoli senza necessità di inviarli in Europa (ovvero nella FACO di Cameri, in Italia)...altra prerogativa tipica dei velivoli della IAF (che avendo avionica propria non sono mai sottoposti a manutenzione da parte di altri tecnici).

     

    New request moves Israel closer to JSF order

    By Arie Egozi

     

    The Israeli air force has issued an updated request for proposal for the purchase of an initial 25 Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighters. The step moves Israel closer to signing a letter of agreement early next year, and to the first JSF deliveries to the nation in 2015.

     

    A very senior Israeli source says the updated RFP was issued after Tel Aviv received indications that major problems related to its planned purchase "are on the right course to be solved".

     

    One major hurdle has been the USA's refusal to allow the Israeli air force access to the F-35's network-centric warfare systems. The aircraft will carry advanced tactical datalinks which will allow them to share information with other fighters, plus additional airborne, surface and ground-based assets.

     

    Another obstacle that has been dealt with in recent weeks relates to Washington's previous demand that Israel should send its F-35s to a European centre for maintenance.

     

    "We told the Americans that this demand does not make sense when it comes to the Israeli air force, and we have a feeling that they understand," the source says.

     

    Israel's first 25 aircraft will be US Air Force-standard conventional take-off and landing F-35As, but the nation is still interested in potentially also acquiring Lockheed's short take-off and vertical landing F-35B. A decision on the latter version will be made only after it is clear what the trade-offs are between the model's STOVL capability and operational performance, sources say.

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