Airforce Inviato 13 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 13 Novembre 2012 Salve a tutti avrei delle piccole curiosità: 1- mi chiedevo se l'effetto bang e la nuvoletta che si crea quando un velivolo supera la barriera del suono si verifica anche in oggetti più piccoli, ad esempio se anche un proiettile o una freccia che superano mach 1 provocheranno sia il bang che la nuvoletta di condensazione? 2- e infine mi stavo domandando se sia possibile fermare di botto un oggetto che vola a 1.000 km/h ad esempio, semplicemente utilizzando una controspinta della stessa forza applicata sul lato opposto al reattore, diciamo due reattori l'uno opposto all'altro. Il velivolo si fermerà in perfetto stallo da 1.000 km/h a 0? grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 14 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2012 (modificato) 1) I think yes. Anche "piccoli" oggetti come proiettili supersonici dovrebbero avere la "nuvoletta" transonica che rende visibili le onde di pressione al passaggio del suono. Dicono che l'X-1 lo sagomarono proprio sulla forma ogivale di un proiettile. 2) Per fermare di botto un oggetto a mille all'ora penso che non c'è bisogno di tutto quel casino, tipo reattori al contrario: basta che prendi Felix Baumgartner, gli togli il paracadute e aspetti ... L'effetto è quello. Se invece hai un aereo che va a mille e gli metti contro un reattore che va a mille in direzione opposta è come se l'aereo sbattesse a 2.000 all'ora e non a mille. In entrambi i casi, il risultato sarà sempre che il pezzo più grande che ritroverai dopo il botto corrisponderà a un frammento di falange del 3° dito della mano sinistra (il medio ...), nel caso di Felix e appena una vitina nel caso di un aereo. Sarà interessante notare come prima verrà giù per terra, scavando un cratere lunare, alzando un nuvolone a fungo atomico di polvere e terra e facendo impazzire i sismografi nel raggio di duecento chilometri e soltanto dopo verrà il botto o boato (come per tutti gli oggetti supersonici): "Avvampando gli angeli caddero, profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'Orco." Modificato 14 Novembre 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Airforce Inviato 18 Novembre 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 18 Novembre 2012 un aeromobile che avesse una serie di reattori intorno ad esso non potrebbe dimostrarsi più agevole di uno tradizionale? per fare virate strette per esempio o per cambiare totalmente direzione tornando indietro? in teoria dovrebbe bastare l'azionamento di un reattore posto sulla sinistra per virare a destra improvvisamente grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 18 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 18 Novembre 2012 (modificato) Troppa accelerazione credo, come ho scritto sopra se vai a mille all'ora e ti fermi di colpo ti disintegri. Lo stesso nelle manovre brusche: troppe G!. Modificato 18 Novembre 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gepiro66 Inviato 19 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2012 Beh, il controllo del volo tramite getti orientati con aria spillata dal motore o piccoli motori a razzo aggiuntivi, in alternativa all'azionamento delle superfici aerodinamiche, è stato sperimentato in passato. Il vantaggio risiederebbe nel superamento dei limiti di manovra aerodinamici e nalla riduzione della resistenza indotta. Gli inconvenienti nella maggiore complessità impiantistica, negli ingombri e pesi aggiuntivi richiesti, che non sono poca cosa. Sicuramente assurdo, invece, pensare di collocare un motore di potenza (e ingombro e peso) analoga a quella del propulsore principale orientato in senso contrario per arrestare il moto con una decelerazione che pur fortissima richiederebbe qualche decina di secondi, col risultato, poi, di trasformare l'aereo in un sasso in caduta libera. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Airforce Inviato 20 Novembre 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2012 Troppa accelerazione credo, come ho scritto sopra se vai a mille all'ora e ti fermi di colpo ti disintegri. Lo stesso nelle manovre brusche: troppe G!. e nel caso di arresto della spinta di volo a velocità subsoniche o su droni senza pilota? Sicuramente assurdo, invece, pensare di collocare un motore di potenza (e ingombro e peso) analoga a quella del propulsore principale orientato in senso contrario per arrestare il moto con una decelerazione che pur fortissima richiederebbe qualche decina di secondi, col risultato, poi, di trasformare l'aereo in un sasso in caduta libera. grazie dell'intervento una cosa mi sfugge...perchè mai la decelerazione richiederebbe qualche decina di secondi se la forza contraria sarà uguale a quella di spinta? poi per impedire che l'aereo cada come un sasso dovrebbe mantenersi in aria come gli Harrier, quindi con reattori direzionati verso il basso ad ogni modo credo che due spinte contrapposto della stessa forza dovrebbero annullarsi dando quindi spinta zero, pertanto un aeromobile dovrebbe annullare la sua corsa in volo no? thanks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 20 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2012 (modificato) e nel caso di arresto della spinta di volo a velocità subsoniche o su droni senza pilota? Io non ho capito se per manovre brusche o improvvise intendi istantanee. Che io sappia sulla terra non si può viaggiare e poi girare di 90° a destra o sinistra, o fermarsi istantaneamente o per lo meno non si può farlo e sopravvivere. La velocità non conta. A qualunque velocità per manovre così brusche avrai dei danni da accelerazione (o decelerazione). Se bevi troppo, attraversi a un incrocio e uno ti viene addosso con la macchina anche solo a 40 all'ora ti romperà tutto (se non ti ammazza). Modificato 20 Novembre 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Don Zauker Inviato 20 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2012 una cosa mi sfugge...perchè mai la decelerazione richiederebbe qualche decina di secondi se la forza contraria sarà uguale a quella di spinta? poi per impedire che l'aereo cada come un sasso dovrebbe mantenersi in aria come gli Harrier, quindi con reattori direzionati verso il basso ad ogni modo credo che due spinte contrapposto della stessa forza dovrebbero annullarsi dando quindi spinta zero, pertanto un aeromobile dovrebbe annullare la sua corsa in volo no? thanks Io non sono un ingegnere aereonautico, ma credo che oltre alla spinta dovresti sommare anche la massa del mezzo. Ma poi quanto dovrebbe pesare questo fantomatico aereomobile con motori puntati in ognidove? E comunque c'è anche la componente aereodinamica da tenere in considerazione, a meno di non parlare di vettori spaziali Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gepiro66 Inviato 20 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2012 e nel caso di arresto della spinta di volo a velocità subsoniche o su droni senza pilota? grazie dell'intervento :adorazione:/> una cosa mi sfugge...perchè mai la decelerazione richiederebbe qualche decina di secondi se la forza contraria sarà uguale a quella di spinta? poi per impedire che l'aereo cada come un sasso dovrebbe mantenersi in aria come gli Harrier, quindi con reattori direzionati verso il basso ad ogni modo credo che due spinte contrapposto della stessa forza dovrebbero annullarsi dando quindi spinta zero, pertanto un aeromobile dovrebbe annullare la sua corsa in volo no? thanks E' fisica elementare: come l'aereo in accelerazione impiega un certo tempo per raggiungere una data velocità, lo stesso tempo impiegherà per arrestarsi applicando la medesima spinta in senso contrario. In realtà ne occorrerà di meno perchè va considerato il contributo dato dalla resistenza aerodinamica, ma comunque occorrerà un certo tempo. Non è che se a 1000 km all'ora accendo un motore che mi spinge all'indietro (azzerando ovviamente quello diretto in avanti) questo mi ferma all'istante, ma mi fornirà una decelerazione, una accelerazione in senso contrario che ridurrà la velocità posseduta dall'oggetto (e la quantità di moto associata alla sua massa, q= m x v) fino ad annullarla. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Airforce Inviato 17 Dicembre 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Dicembre 2012 In passato hanno mai tentato di progettare aeromobili senza ali che si potessero muovere in aria grazie a motori a getto o razzo? Non credo algi UFO ma un disco volante dotato di motori a razzo disposti lungo il suo perimetro poteva essere una soluzione... si vero ci sarebbe stato il problema del peso ma credo che la forza generata dai razzi avrebbe compensato il deficit... e la manovre sarebbero state più immediate e strette... sarebbe possibile perfino cambiare direzione tornando indietro senza lunghe virate o mi sbaglio? grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 17 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 17 Dicembre 2012 (modificato) Riempire di motori un oggetto volante è un sistema estremamente inefficiente per produrre forze atte a vincere il peso e manovrare. A riprova di ciò basta veder quanto sia difficie fare un aviogetto capace di decollare e atterrare verticalmente...e qui parliamo di pochi minuti in questa configurazione, non certo di fare funamboliche manovre per l’intera durata del volo... Per sorreggere un velivolo e fare manovre violente servono motori potenti: i motori pesano e pesa anche il carburante per alimentarli, soprattutto se parliamo di motori a razzo. Un cacciabombardiere moderno mentre manovra può sviluppare con la sua ala una portanza di decine di tonnellate e comunque ben superiore alla forza generata dai propri motori. Nonostante questo non fa certo manovre “immediate o strette” (e comunque bastano e avanzano per il povero pilota che le subisce). Che razza di motori dovremmo mettere “lungo il suo perimetro” per fare anche solo qualcosa di simile? Per fare manovre funamboliche serve poi una struttura robusta, che non vada in pezzi con le accelerazioni che deriverebbero da tali (per la verità alquanto discutibili) manovre...e comunque i motori andrebbero integrati all’interno di una aerodinamica decente e avanzare a gran velocità con tanti getti perpendicolari al flusso d'aria e che equilibrano il peso non è un modo aerodinamicamente molto valido... E comunque, fosse anche realizzabile un oggetto del genere (e non lo è...), per quanto tempo starebbe per aria? Sia chiaro in aviazione s’è fatto di tutto e di mezzi che stavano per aria grazie a motori e non alla portanza ne sono stati fatti... Alcuni anche piuttosto...compatti. Come detto la cosa non è che abbia avuto un gran seguito perchè si adotta ciò che porta dei vantaggi oggettivi, non ciò che crea più problemi di quelli che risolve... La propulsione e il controllo completo a razzo ha senso più che altro nello spazio dove non c’è aria per generare portanza, ma nemmeno peso e resistenza da richiedere motori particolarmente potenti per spostarsi e fare manovre che comunque sono tutto fuorchè violente. In atmosfera, quello che ha senso fare si è fatto. Modificato 17 Dicembre 2012 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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