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Argonaut66

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  1. E' si vede che voi avete tanto tempo io devo scrivere alla velocità della luce perchè di tempo non ne ho.... se siamo a scuola e vi interessa la forma suggerisci allo staff di bannarmi subito perchè così è. però noto che molti altri scrivono errori e vaccate compresi voi che mi richiamate ad ogni post, e che i testi sono tutti appiccicati quanto i miei: però non vedo i consueti richiami. se come credo a qualcuno invece stanno sulle scatole i contenuti di quanto scrivo, cioè le mie "personalissime opinioni" che pur avvalorate da qualche dato oggettivo, non ho mai preteso che valessero ne più ne meno delle vostre, che sono personalissime opinioni quanto le mie. E per venire alla sostanza (non entro nella teoria della relatività generale perchè la tastiera non ha neppure i simboli utili), la citazione su Ainstain la riporto perchè tra le credenze è sicuramente la più realistica. Nessuno farà mai un blocco navale alla cina perchè sarebbe la terza guerra mondiale non una "frizione tra potenze". l'ultimo blocco navale a Cuba ci ha portato sull'orlo dell'olocausto nucleare. Un blocco navale è un "quasi" atto di guerra. Per arrivare ad un blocco navale alla Cina occorrono ben altri motivi che la vendita di armi all'Iran.
  2. Argonaut66, come già ti è stato detto tramite PM, la cura la formattazione e l'ortografia dei messaggi!!! grazie, lo Staff. Allo staff: per cortesia non si arrabbi un errore di battitura, qualche lettera saltata, o persino qualche errore ortografico quando scrivi 200 righe ci può scappare no? ci può scappare anche se scrivi una riga se per questo.....infatti "la cura la formattazione" come da vostro richiamo di cui sopra, per esempio, è un errore teoricamente, che ovviamente non prendo per ignoranza dell'italiano ma per svista di battitura. capita. quanto alla formattazione quando scrivo si riempie lo spazio e sembra tutto regolare: che problemi rilevate?...magari è qualche incompatibilità di pc.
  3. Secondo me ci vuole equilibrio tra spese e vantaggi necessità. E' vero che al momento non abbiamo una minaccia diretta ai nostri confini ma bisogna comunque pensare che le aree di instabilità non sono lontane. la situazione balcanica non è risolta, è solo congelata, l'ucraina da cui passa tanto del nostro fabbisogno energetico è già stata sul'orlo della guerra civile con piani neanche troppo segreti della russia putiniana di far leva sul 40% di popolazione russofona e sulla crimea per smembrare lo stato, il caucaso è una polveriera, il mediooriente è una polveriera permanente che scoppia ogni 10 anni....con la questione iraniana-sciita che incombe, l'africa è un continuo rimescalmento di carte e guerre, di stati che smembrano e non si sa cosa diventano, la cina espande il suo potere economico e militare ed inizia a picchiare i pugni sul tavolo.....insomma l'instabilità che si è generata dalla caduta del muro di berlino continua e permane. le risorse sono sempre meno e la popolazione mondiale sempre di più con cambiamenti climatici più rapidi del previsto che incombono il che significa desertificazione in aumento, guerre, migrazioni di massa.......ci aggiungo che il nuovo ordine mondiale di cui è figlia l'attuale crisi economica è iniziata quando negli anni '90 è stata decisa la libera circolazione oltre che di beni e servizi anche dei capitali. il che significa che i mercati (o il potere finanziario - leggi banche, grandi investitiori, speculatori di ogni risma) comandano e possono mettere in ginocchio un paese o anche aggregazioni più grandi come l'UE in poche settimane. il che aumenta i rischi di instabilità. Insomma non viviamo in un mondo facile e stabilmente pacifico. Quindi quali saranno le minacce non lo sappiamo proprio.....qualcuno due anni fa poteva sapere che in Siria sarebbe successo quel che sta succedendo e che da li potrebbe venirne fuori una guerra generalizzata in quell'area? detto questo, proprio per l'imprevedibilità e per il fatto che un sistema d'arma non lo puoi invocare solo quando ne hai bisogno ma ci metti 10 anni per aquisirlo, sono dell'idea che un quota di 50 F35 (di cui 15-20 STOVL) dovremmo comprarla per i seguenti motivi: 1) eventuali nemici sanno che possiamo entrare nel loro spazio aereo senza essere visti dai radar: questa è già deterrenza 2) facciamo parte della NATO, la quale può trovarsi coinvolta in conflitti ad alta intensità sia temporanei che permanenti: li dovremo dare il nostro contributo e lo stealth è essenziale, considerando che l'italia è un pilastro della NATO, non un gregario. 3) abbiamo costruito una portaerei su misura per l'F35 che senza aerei non è che ci serve gran che e ci espone a ludibrio 4) il programma F35 darà lavoro a x000 persone per tot anni tra azienda e indotto 5) è un programma altamente tecnologico da cui la nostra industria può imparare tantissimo: in generale bisogna investire su ciò che è tenologico non sull'industria a basso contenuto tecnologico perchè li non competiamo ne con i cinesi ne con le altri tigri asiatiche 6) ciò che impareremo potrà essere usato nei futuri programmi made in Italy aprendo nuove opportunità di cui ora non sappiamo dire 50 F-35 dovrebbero costarci circa 5 miliardi e mezzo di euri da pagarsi in tot anni. dopodichè fino al 2020-25 rimarranno in servizio 79 Tornado IDS e 16 ECR, e 59 AMX (di cui 42 aggiornati ACOL): poichè 50 F.35 non possono sostituire tutti i tornado e amx considerando anche che per missioni con minaccia a media-bassa intensità non servono (anche lasciando perdere il CAS che suscita perplessità), proponevo di mantenere in vita una quota di tornado e/o AMX, per fare ciò che non richiede la sofisticazione di un F-35. Me l'avete bocciata perchè rimarrebbero aperte troppe linee, ma le alternative droni, artiglirie miracolose, elicotteri con armamento di precisione (che però viaggiano a Mach 0,3) come dice FLAGGY mi sembrano insufficienti se non aleatorie, tutte in divenire e che promettono di costare tanto anche loro. vedo 3 alternative 1) tornare al programma originario di prendere 90 F-35 (già ridotti perchè in origine si parlava di 120) e mandare in pensione tutti gli AMX e Tornado e acquisire non meglio precisati droni artiglierie e d elicotteri per assolvere ai compiti per cui l'f-35 è esagerato 2) prendere 50 F-35 e mantenere in vita metà dei tornado IDS e/o metà degli AMX, cannibalizzando gli altri per estendere la vita oltre il 2025 3) prendere 50 F-35 e convertire da caccia puro a caccia bombardiere tutti i 96 EFA 2000 che assolvano a doppio ruolo io quoterei per la terza soluzione (anche se è la prima che mi avete bocciato). Proposte?
  4. Se fosse per israele avrebbe già attaccato i siti nucleri iraniani. Non tanto perchè pensa di poter da sola distuggerli ma per far scoppiare il casino e obbligare gli USA ad intervenire. Per di più che dove siano tutti i siti e se ce ne siano altri nelle profondità delle montagne non lo sanno. Il punto di vista di Israele è che più tempo si aspetta e più i nostri nemici si rafforzano militarmente, e sia mai, arrivino al nucleare. Dopodichè per quanto la retorica iraniana teorizza la distruzione di israele per galvanizzare le masse i persiani si sono rvelati maestri nel trattare, ritirarsi, avanzare, tirare e mollare con spirito pragmatico. Ciò che gli interessa non è la distruzione di israele mal la sua teorizzazione per contendere ai sauditi la lederschip sul mondo islamico e guadagnare vantaggio geostrategico per garantirsi la sopravvivenza come repubblica rivoluzionaria islamica sciita (non scordiamo che per i sunniti gli sciiti sono degli eretici). La crescita e l'affermazione iraniana (ovvero islamico sciita) si manifesta dal momento in cui l'occidente inizia a ridimensionare il potere islamico sunnita di cui la fine dell'Iraq è il primo atto. Il 65% dell'iraq è di popolazione sciita e filoiraniana: prima era sotto il tallone di Saddam, adesso governa lo stato ed è di fatto indipendente al sud, in libano gli sciiti spadroneggiano.....insomma di terreno ne hanno guadagnato. E molto. Coi petrodollari hanno anche potuto armarsi notevolmente dotandosi di sottomarini classe Kilo e svariati armamentari come ben avete descritto....se negli anni 80 usavano le mine della II GM e gli RPG per attaccare le petroliere occidentali oggi ti mettono in campo centinaia di barche veloci con 4 rampe di missili C-802 o 803 e te le beccano da 30 km guidati dai radar. L'occidente e gli americani in primis a partire da Bush di attacco israeliano e occidentale non ne vogliono sentir parlare, perchè tutti i rapporti dei servizi dicono che sarebbe un casino totale che inizi e non sai come va a finire. Un gioco che non vale la candela, perchè le possibilità di ritorsione iraniane sono reali e ad ampio spettro. Le analisi dicono che un escaletion può avere risvolti nefasti per gli interessi europei e americani e li obbligherebbe ad un intervento a terra per un cambio di regime con tutti i rischi e gli oneri, perchè i persiani sono un popolo compatto con poche minoranze, che non dividi. Non si può pensare di vincere solo dall'alto bombardando, che gli iraniani si lecchino le ferite e finisce li. Le risposte sarebbero su vasta scala. 20 milioni di sciiti iraqueni sarebbero pronti e ben manovrati da migliaia di pasdaran e guardie della rivoluzione ad esplodere contro i sauditi e i sunniti a nord, e costituiscono una massa d'urto che riaccenderebbe il caos iraqueno e metterebbe sotto pressione gli stati "amici" (patria del salfismo antioccidentale). in libano e palestina israele si troverebbe attaccata da Hezbollha e Hamas con lancio di migliaia di missili. l'arsenale di Hamas è stimato in 22.000 ordigni ben occultati in rampe sotterranee parecchi con gittata di più di 100 km. La guerra di terra ha già dimostrato che sotto la guida dei pasdaran hezbollha ora sa farla e bene. Attacchi suicidi ovunque in europa e america (le cellule dormienti si sa che ci sono ma non sono mai state individuate). Dopodichè l'Iran stesso può dire la sua. la prima ritorsione è il blocco di Hormuz soprattutto attraverso minamento e attacchi al traffico marittimo commerciale. non solo le centinaia di mezzi veloci con i i c.802-3 ma le mine di acquisizione cinese piazzate sul fondo che rilasciano un siluro appena captano movimento....e possono affondare una portaerei....costituiscono le armi per una guerra assimmetrica del mare che rischia di impegnarti mesi......le piazzano in poche ore se già non sono li dormienti. A quel punto gli mandi mezzi per lo sminamento certo protetti da fregate e caccia ma li inizierebbe il bersagliamento con i missili antinave e siluri lanciati da rampe a terra e barchini veloci......si tenga conto che lo stretto hormuz è largo 30 km e lungo 60. il modello è quello che hanno sperimentato in libano. da rampe occultate sotto terra e bunkerate con mimetica lancio mi sposto in un altro bunker già approntato e lancio di nuovo, poi torno al primo se non l'hanno individuato e distrutto come probabile, ricarico e lancio ancora.....come in libano, dall'aria non ne venivano a capo.....costringono così il nemico a venire a terra per far finire lo stillicidio e quando arriva si trova un inferno di tunnel, bunker e plotoni armati che mi attaccano da ogni parte dall'allto e da ogni direzione. E non con gli RPG ma con i Metis o i Kornet....moltiplicate per centinaia di migliaia di pasdaran.....e poi se sfondi, l'esercito che ti lascia penetrare fino all'altopiano centrale e poi attacca dai fianchi e da dietro le linee di rifornimento. la forza iraniana è già ora prevalentemente fondata su principi assimmetrici, perchè sa quello che sapete voi: e cioè che con un F-22 non competi, ma che una mina ti abbatte un incrociatore e un missile da 20 km ti manda a picco un cargo e ti danneggia gravemente una fregata, che con lo sconto corazzato non vinci ma che un'imboscata al giorno che uccide giovani americani e fa saltare per aria un carro alla volta fa notizia su tutti i TG del mondo. per inciso la corvetta israeliana, considerata nella sua categoria e taglia tra le più armate al mondo tra contromisure e CIWS, è stata colpita da un C-802 di fabbricazione cinese lanciato da una postazione occulta (e che non si è mai individuata) tra le colline della costa libanese. il C-802 ha portata di 120 km, e viaggia a 800 km/ora. il punto è che se sei a 20-30 km dalla costa da dove te lo sparano addosso fai attempo appena a vederlo arrivare.....il primo l'hanno beccato, il secondo ha colpito la corvetta. sarebbero le condizioni di Hormutz. Dopodichè le instalazioni petrolifere saudite sarebbero alla mercè di sabotatori infiltrati, attacchi di missili balistici che se vanno a segno addio petrolio. Sarebbe una guerriglia sul mare e sulla terra ma con un bagaglio tecnologico iraniano molto più elevato e difficile da contrastare. e quando è così di perdite importanti ne devi mettere in conto. Gli Israeliani vorrebbero azione subito, l'occidente punta a sovvertire dall'interno vedi primavere arabe. La siria era una pedina importante del fronte iraniano e ora non c'è più: un colpo più duro di un bombardamento di dubbia efficacia. L'occidente punta a fare contenimento sapendo che la minaccia nucleare è ancora di la da venire e che l'iran è pragmatico e sa che se lui ne ha una di bomba atomica israele ne ha 100.
  5. Vi faccio un elenco dei paesi nuclearizzati con relativo numero di testate nucleari. naturalemente una testata ha una potenza variabile che si misura in Kilotoni o Megatoni: Kilotoni quando si parla di un equivalenza in migliaia di tonnellate di tritolo equivalente, megatoni quando siamo sui milioni di tritolo. Quindi la potenza nucleare di un paese va misurata non solo su quante testate ha a disposizione ma anche sulla loro potenza. una piccola testata atomica arriva fino va da 0,5 kilotoni a 10 megatoni, una grossa testata atomica arriva a 100 megationi. E' del tutto evidente tuttavia che anche il possesso di piccole testate atomiche è un deterrente enorme contro chiunque anche se dotato di potenze nucleari 100 volte superiori. si consideri che ad Hiroschima e Nagasaki (nessuno ha mai capito perchè gliene hanno buttate due quando una era già di troppo) si stima uno sviluppo di potenza di "soli" 13 kilotoni.....e fece uno sfracello inumano di morti orribili e distruzioni soprattutto sui civili. Va da se che se ti minacciano anche solo con una bombettina come quella o anche più piccola anche un gigante viene a trattare. li paesi atomici sono questi: RUSSIA 11.000 testate, USA 8.500 testate, Inghilterra 225 testate, Francia 300 testate, Cina 240 Testate, India 100 testate, Pakistan 90-100 testate, israele 80-100 testate......korea del nord: si accreditano 6 testate ma non è certo e un recente esperimento nucleare probabilmente è miseramente fallito (i sismografi quando si parla di tali potenze registrano tutto). Ce n'è in abbondanza per distruggere la vita sulla terra svariate volte salvo che pare che gli scarafaggi resistano ad una concentrazione radiattiva superiore di 100 volte a quella che sopporta un umano....il che farebbe supporre che gli insetti potrebbero essere gli eredi del pianeta terra. I vettori con cui i paesi si minacciano costantemente di olocausto sono i missili balistici di media o lunga gittata, i missili tattici (per le armi nucleari da "usare sul campo" contro divisioni e flotte), lanciati sia da rampe a terra (mobili o fisse), sia da sottomarini a propulsione nucleare (che ne può portare svariati), sia da bombardieri. Proprio perchè sono armi terrificanti per chiunque, sia paesi piccoli che grandi, si teorizza a giustificazione "l'equilibrio del terrore" che ha sostenuto la guerra fredda per 50 anni: nessuno attacca per primo perchè sa che anch'egli sarebbe totamente distrutto: una partita dove nessuno vince. Ma è anche del tutto chiato che chi ha l'atomica ed è in grado di piantarla nel territorio avversario ha un potere contrattuale che lo fa salire di rango e lo mette al sicuro da invasioni. Se Saddam avesse avuto 50 testate nucleari e missili da 10000 km di gittata ora sarebbe ancora li. Il problema della proliferazione di stati nucleari è che tanto più si diffonde tantopiù la matematica dell'equilibrio del terrore diventa coplessa con l'eventuale intervento di quell'elemento noto come "follia umana" nella quale si iscrive la stessa teoria dell'equilibrio del terrore. Se 60 anni fa un tizio ha pensato di sterminare milioni e milioni di persone basandosi su teorie assurde viziate da una psicopatia manifesta tutto può sempre accadere..... come ci dice Ainstain interrogato da un giornalista sulla terza guerra mondiale: "io non so come sarà combattuta la terza guerra mondiale: quello che so è che la quarta sarà combattuta con le clave"
  6. Be con la libia di Gheddafi ci siamo (o meglio ci hanno) levati una spina nel fianco e i timori di rimetterci economicamente sono stati smentiti sia dal rispetto dei contratti i essere del nuovo governo sia dal fatto che non avevamo il monopolio sullo sfruttamento di idrocarburi da parte di nostre aziende neanche quando c'era gheddafi.....ammesso e non concesso che il monopolio sia auspicabile. Se c'era un pericolo per l'italia era semmai l'imprevedibilità di Gheddafy che un giorno ti sorrideva e il giorno dopo ti minacciava, e l'altro ti chiedeva soldi, per poi farsi ricevere come fosse il faraone d'italia ad insegnarci come vivere...lui le prigioni, le torture agli oppositori, le amazzoni, la tenda da beduino a roma e tutti a fargli le fusa e a genuflettersi per i soldi (i loro si intende, non i nostri), e promettere (firmando pure) di costruire un'autostrada di 1000 km a spese nostre (con appalti rigorosamente dati ad italici secondo il classico costume intrallazzone di casa nostra): tutti che guadagnavano tranne lo stato, cioè noi.....un tizio così con i SU-24 e gli Scud ai suoi ordini era poco raccomandabile. Ora gli alleati ci hanno rotto l'ambiguo sodalizio e riportato ad un sano realismo ed è bene così. Ora direi che la minaccia libica non c'è più. Tuttavia al momento lo stato libico è ancora destabilizzato, fragile, con scontri tra fazioni interne su base etnica. cosa succederà in futuro non si sa, ma difficilmente a breve termine avremo uno stato (o più stati se la cirenaica si rende indipendente), che possa minacciarci con qualcosa che vola e non sia un ferro vecchio.
  7. Ragazzi è una discussione che ci parla della terza guerra mondiale. e per chi? per Taiwan? per il vietnam? ricordatevi che come ci diceva Ainstain la quarta la combattiamo con le clave. Voglio proprio vedere chi fa il blocco navale alla cina perchè vendono materiale bellico all'iran facendo come tutti i suoi interessi geopolitici, come noi vendiamo ai sauditi, agli emirati al qutar a Taiwan ecc. ecc. Se scoppia il casino con l'Iran la Cina ne sta fuori mette il veto insieme ai russi e poi ci lascia fare come in iraq. Se nel mentre ha venduto o sta vendendo all'iran armamenti è il fato della storia....capita. forse che le navi inglesi alle falkland non sono state affondate dagli Etendard francesi armati di Exocet o dagli A-4 americani? I cinesi dovrebbero fare il blocco navale agli indiani perchè la francia gli ha venduto 120 rafale oltre ai mirage 2000? Voglio vedere chi impedisce alle navi cinesi di navigare in acque internazionali e con quale pretesto: perchè hanno venduto armi all'Iran. legalmente ci fanno neri....dovremmo fare il blocco navale anche ai russi visto che le tecnologie nucleari gliele stanno fornendo loro oltre agli S-300 e vari altri sofisticati sistemi antiaerei. Intanto i Cinesi si sono potati avanti e il petrolio se lo prendono in pakistan lasciando a noi il problemagolfo stretto di Hormutz. semmai abbiamo qualcosa da affrirgli saranno più condiscendenti almeno sulla qualità dei materiali che stanno vendendo ai persiani. Ogni attore mette sul piatto qualcosa per trattare il proprio vantaggio e i cinesi non c'è che dire hano messo li un bell'asso di quadri. Il secondo asso è di quori: hanno in mano più della metà del debito pubblico americano: se vogliono li mettono in ginocchio in una settimana senza sparare un colpo. E' grazie a questo asso che possono artificiosamente tenere basso il valore della loro moneta e grantirsi un PIL all'+8% all'anno mentre gli americanio l'hanno al + 2 e noi al -1. Se pensavamo di circondarli con la famosa catena di "perle" facendo una lina di contenimento che va dal giappone alla Thailandia bè: dietro questa linea ci hanno piazzato due bei cavalli di tro*a.
  8. Non concordo con la tesi che al terreno non ci si avvicinerà più e che il supporto sarà "millimetrico amplificato dalle tecnologie". Le nuove teorie della Cyber guerra, dell'ipertecnologia digitale, dell'alleggerimento del peso delle truppe in favore di una mobilità e imperava già alla vigilia dell'ultimo intervento in Iraq, teorizzata dai Rumsfeld, Wolfowitz, Cheney. Non è andata a finire proprio come prevedevano.......4588 soldati uccisi, 49.000 feriti.....imboscate, IED....reparti attaccati che chiedevano il supporto aereo....un presidio del territorio logorante per giungere a risultati politici di dubbio interesse per l'occidente....60.000 civili uccisi.....secondo me una sconfitta che la coscienza collettiva ha già mandato nel rimosso anche se la questione è ancora tutta li dispiegata in attesa di ulteriori sviluppi, probabilmente legati alla situazione iraniana-siriana-libanese..... Credo che nonostante il desiderio di far diventare la guerra un videogioco (per noi) e l'inferno (per gli altri ovviamente) gli scenari dei prossimi 20-30 anni saranno più simili all'Iraq o All'A-stan riportandoci ad un altro tipo di realtà molto più rustico rispetto alle guerre stellari. E ritengo che in quei contesti un ruolo CAS sia essenziale. Può darsi che i droni avranno evoluzioni ulteriori, ma temo che le evoluzioni costeranno un occhio della testa (vedi Neuron), allora tanto vale prendersi l'F-35. Quindi siccome le futuribili soluzioni ipertecnologiche sono ancora ipotesi generiche o a livello di prototipi, e che comunque secondo me non risponderanno poi alle esigenze reali, torno alla tesi iniziale: teniamo tutti o in parte i nostri ferrivecchi AMX e Tornado così copriamo le esigenze CAS e altre se non occorre essere stealth, prendiamo solo una quarantina di F-35 per la marina e le necessità più sofisticate dell'areonautica, il programma EF-2000 resta invariato e dedicato solo per la superiorità aerea. Se gli A-4 erano già ferrivecchi ai tempi della guerra delle Falkland e si è visto che filo da torcere hanno dato al corpo di spedizione inglese nonostante navigassero guardando le stelle per capire la rotta, forse non è il caso di buttare via aerei come il tornado e l'AMX che possono ben altro. 90 F-35 comunque, chiunque governi, non possiamo permetterceli.
  9. Putin sta cercando di ricomporre i pezzi non tanto dell'ex URSS (che era un impero innanzitutto ideologico e lui direi che è un affarista capitalista anche se arriva dal KGB), ma della Russia stessa e dell'area strategicamente rilevante.....degli stati cuscinetto alleati più o meno a forza con cui garantirsi una protezione dall'invadenza occidentale. oggi discutiamo le questioni di loro interesse (es. georgia e ucraina) sulla loro porta di casa. tende al regime per timore di una colonizzazione occidentale sviluppata dall'interno attraverso la democrazia (che vuole solo come simulacro non come realtà fattiva), e sopratutto ci sono gli affari suoi e degli oligarchi che necessitano di un protezionismo nazionalista. detto questo la situazione politica, amministrativa ed organizzativa Russa è ampiamente degradata con qualche miglioramento.....tanto per fare un esempio in georgia i T-72 sono restati bloccati per ore perchè non c'era sul posto un graduato che potesse ordinare di montare le corazzature reattive.....ed erano reparti di pronto intervento. l'esercito di leva è poco addestrato ed efficace e la corruzione dei graduati è stratosferica.....i materiali sono ampiamente obsoleti. certo stiamo parlando di una potenza con cui non avverrà mai uno scontro diretto, ma sempre per interposta persona. La russia è troppo grande per essere un entità a se. e ogni entità a se non può che fare il proprio gioco geopolitico cercando di non perdere le proprie pedine strategiche. I russi perderanno la base di Tartus tra non molto....fanno di tutto per bloccare la situazione, ma presto dovranno sloggiare....non hanno più lo sbocco sul mediterraneo e questa per loro è una perdita enorme.
  10. Unb Master in versione da combattimento può portare un carico bellico di 3000 kg, è estremamente agile, ha già le dotazioni standard per armamento di precisione, avionica pensata per addestrare gli aerei di ultima generazione, mach 1 velocità (con punte supersoniche fino a 1.2 in picchiata), tangenza 13000 mt, 1880 km autonomia (o 2.500 con 2 sermbatoi esterni), sonda per il rifornimento in volo (ill che moltiplica l'autonomia x volte), grande manovrabilità ecc., armabile con tutti i sistemi di caduta aria suolo e anche missili antinave, un paio di sidewinder per autoprotezione o per attaccare elicotteri, pod per cannone da 30 mm, oltre che essere dotato di sistemi di autoprotezione contro i missili a inseguimento infrarosso, pod per GE. Trovatemi un drone che equivale e firmo. in afghanistan è talmente basso i livello tecnologico in campo avversario che si potrebbe far tutto coi droni (ma allora perchè tutti i partecipanti la missione hanno li schierati aerei pilotati per il bombardamento al suolo? per le distanze e per il carico bellico....se la guarnigione ti viene attaccata da 50-100 talebani con i droni che fai?) Ma se saliamo appena di livello in contesti magari un po più complicati e tecnologicamente atrezzati dove stati falliti e fazioni amiche e nemiche si contendono il territorio (ricordate la ex jugoslavia?) disponendo di arsenali più significativi quanto ti durano i droni? se solo iniziano a girare gli strela te li buttano giù con facilità.....non hai prontezza di reazione manovrano zero e vanno come delle lumache e portano ben poco carico. inoltre sono soggetti a rischio che qualche genietto metta a punto un Jammer o un disturbo elettromagnetico efficace e tu sul tuo video a tremila km non vedi più un fico secco o perdi il contatto. Ogni tot persino i talebani con la fionda riescono a buttarli giù. l'appoggio tattico lo facciamo allora con i droni a turbelica? se ti chiama un plotone sotto attacco a 300 km dalla base che fai? fai decollare 10 droni che sarebbero li in 1 ora? gli mandi gli elicotteri che pure ci mettono quel tempo per quanto ben armati? carichi su un C-130 un PZH-2000 o un MLRS lo paracaduti a 50 km dall'obiettivo lo appronti e poi spari? piuttosto meglio riesumare il glorioso G91...e poi quanti ce ne vorrebbero....il drone che porta 3000 kg e viaggia a mach 1, per restare a quanto può fare il master, ancora non c'è e se ci fosse sarebbe grande come un bombardiere e costerebbe come un F-35. i droni vanno bene per altro e nascono per altro. E se radiamo tornado e amx non c'è un velivolo per l'appoggio tattico alle truppe sul terreno, ossia adatto ai contesti che molto probabilmente ci troveremo a dover affrontare nei prossimi 20 anni (dalla caduta del muro di berlino: somalia, albania, jugoslavia, iraq 1, iraq 2, afghanistan, libia, siria, mali: stati falliti (o da rendere falliti) da presidiare per x tempo con truppe sul terreno esposte agli attacchi.......non pensate che sia finita l'instabilità e ritroviamo delle costanti: le truppe a terra siano ribelli locali o nostre occorrono, delle sanzioni economiche non se ne fa un baffo nessuno. fermo che usare un F-35, che nasce per ben altro, è una sproporzione (e un rischio perchè quando ti avvicini al terreno lo stealth ti serve a nulla, ti vedono e ti sparano.....un F35 buttato giù da un cannoncino da 20 mm sarebbe il colmo) fermo che l'EFA nostro è aereo per superiorità aerea, ditemi se non va il master e se radiamo AMX e Tornado con cosa facciamo supporto tattico (e non ditemi i droni perchè se anche me lo dite non ci credo che ci credete).
  11. in sintesi tra 10 anni ci fanno un mazzo quadro. però l'economia mondializzata ci unisce tutti in modo talemente interdipendente che non ci saranno conflitti diretti tra le grandi potenze. semmai bisognerà vedere come il prodotto cinese, in via di rapido miglioramento qualitativo, si piazzerà sul mercato e a chi venderanno. l'iran è un importante acquirente di prodotti cinesi oltre che un alleato politico cinese. più che della cina direttamente dovremo preoccuparci di chi ci sparerà addosso con armamenti made in china. interessante sarà vedere per esempio cosa produrranno nel campo dei missili antinave e antiaerei. per ora gli hanno venduto un sacco di C802-3 che possono lanciare da terra o dai barchini veloci, ma che bene o male sono subsonici e riesci a gestirli. se iniziano a vendergli missili antinave supersonici e magari anche stealth la questione dello stretto di hormuz diventerebbe assai più spinosa. se poi iniziano a rifornirli di j-10 o altro a sostituire i vecchi F-7.....diciamo che con la sola minaccia di farlo avrebbero un notevole ritorno negoziale con l'occidente. non per niente stanno costruendo l'oleodotto che dai giacimenti iraniani porterà il petrolio in un terminal in pakistan....saltano lo stretto di hormuz via terra e a quel braccio di mare ci rimaniamo impicati solo noi. Quando il terminal sarà pronto vedrete che inizieremo a pagare dazio sulla querelle Taiwan, sulle varie isolette strategiche in mezzo al mare contese un po tra tutte (Senkaku, Spraitly ecc.).
  12. Agli strateghi della difesa preoccupa di più che gli shebab islamisti controllino 3/4 della somalia, che dallo yemen affluiscano jhadisti e armi pagate coi soldi del quatar e sauditi, che gli islamisti stanno facendo notevole pressione sul kenia, che se scoppia la guerra con l'iran, e se ne parla dal 2008, in quell'area operano navi iraniane che potrebbero minare le rotte commerciali e chiudere anche il mar rosso oltre che lo stretto di hormuz.....ma se mi dici che una flotta di 10 e più fregate serve per evitare gli attacchi dei barchini si vede che gli ammiragli avranno consultato prima te......resta che dal 2008 con piena operatività della flotta antipirateria la sfilza di attacchi e sequestri è solo aumentata....diminuisce solo quando si decidono ad imbarcare contractor e soldati sulle navi in transito.....nel frattempo ogni anno le compagnie hanno dovuto pagare dai 100 ai 200 milioni all'anno per i riscatti oltrechè un sacco di soldi in più alle assicurazioni. un po tanto 3 anni per decidere la cosa più ovvia ossia l'imbarco di contractor e guardie armate sulle navi che arriva solo il 14/7/11 per quanto riguarda l'italia (e più o meno per tutti).
  13. Dirò una bestialità: e se per i ruoli appoggio tattico, antiguerriglia per scenari rustici di tipo afghano o non più ad alta intensità riguardo a difese aeree dedicassimo una quota di 346 master? so che gli emirati arabi che ne hanno acquistati dalla macchi 48 li vogliono in parte nella versione da combattimento che prevede anche uso di amamento guidato e tutto ciò che di più moderno serve. la linea sarebbe pressochè comune con la versione da puro addestramento, oppure gli prevediamo per tutti il doppio ruolo. In ogni caso su manutenzione e ricambi si abbassano costi e lavora una ditta italiana. per la prima linea diciamo così degli scenari ad alta intensità dove lo stealth è essenziale 40-50 F-35 di entrambe le versioni (iniziamo così come ho detto non perdiamo il treno tecnologico e diamo lavoro per un po di anni e teniamo aperte le linee di produzione), e con questi chiudiamo la linea Tornado e AMX. se poi l'economia si riprende e lo stato riduce l'enorme debito pubblico - ci vorrà una decina d'anni - esercitiamo una seconda opzione sul programma F-35 peraltro quando sarà più maturo perchè ora qualche magagna ce l'ha. e infine gli EF-2000 per la superiorità aerea che il loro mestiere lo fanno egregiamente. avremmo così 3 linee che coprono tutte le esigenze di cui una di fatto già obbligata perchè l'addestramento lo devi pur fare. Se gli scenari prevalenti da quì ai prossimi 20-30 anni saranno soprattutto date dalle instabilità regionali, in medio oriente e in africa sarebbe assurdo ripeto dover schierare aerei da 100 milioni l'uno la dove basterebbe una macchina molto meno sofisticata e preziosa adatta ad operare in ambienti rustici. Un F-35 me lo vedo a penetrare radar sofisticati per distruggere una batteria di S-300, non a bombardare i guerriglieri in turbante e moschetto. quanto ai droni: nulla sostituisce la percezione umana nel quì ed ora: ci vuole il pilota presente che vede e percepisce con tutti i sensi attivi. un conto è fare ricognizione armata eventualmente, o svolgere attacchi mirati. un altro è fare appoggio tattico. inoltre può occorrere colpire con precisione obiettivi ben bunkerati....non puoi farlo con i missili leggeri dei droni. di recente Due AMX schierati in Afghanistan hanno colpito e distrutto un grosso centro di radio-comunicazioni dei talebani bunkerato in una collina che sembrava anonima. hanno impiegato un paio di GBU guida gps. un drone con una GBU neanche si alza in volo e con i missili anticatto non gli fanno nulla.
  14. Il mio non era un giudizio morale rispetto alle finalità di tenere li tra tutti parecchie fregate. Ne sulla necessità di impedire il sequestro di navi commerciali. Ma allora riflettiamo sui fatti e i dati: la pirateria inizia in quell'area nel 2005/6 nel biennio 2006-8 - 150 attacchi 42 andati a segno nel 2009 204 attachi 47 andati a segno nel 2010 445 attacchi 35 sequestri nel 2011 439 attacchi 24 sequestri nel 2012 177 attacchi 20 sequestri considerando che l'operazione marittima nota come Ocean Shild cui partecipiamo con le nostre navi, e che vede schierate 7 navi da guerra della nato cui si aggiungono le navi indiane, russe, malesi, filippine ecc. inizia nel 2008 possiamo dire che ha funzionato? che è un successo? direi di no..... sequestri e attacchi diminuiscono solo dal 2011/2012 perchè le compagnie commerciali ottengono il via libera o la disponibilità dei governi ad imbarcare personale armato. D'altra parte già nel 2008 l'ammiraglio Fitzgerald diceva che le navi da guerra contro la pirateria non servono: "c'è poco che possiamo fare contro i pirati". E i dati lo dimostrano. il calo degli attacchi e dei successi quindi abbiamo capito che dipendono dal personale imbarcato armato e/o dall'apprendimento di manovre evasive dei capitani di mercantili (per un barchino di pirati abbordare la murata di un mercantile che viaggia a 28 nodi che vira continuamente e che attiva idranti a getto in tutte le direzioni non è facile anche se gli spari) e non dalle navi da guerra che alla fine sono puntolini nel mare vastissimo. La domanda è: perchè non ci sono arrivati prima che servivano uomini armati? perchè rischierare una flotta se già dal 2008 gli ammiragli erano perplessi? secondo me perchè la pirateria serviva e serve come paravento per le operazioni vere di cui ho già detto. un sacrificio strategico minore per un interesse geopolitico e strategico maggiore. se volevano facevano subito l'unica cosa sensata da fare quando hai navi isolate in mezzo al mare: mettere le guardie armate. Il fatto è che in demiocrazia sarebbe meglio chiamare le cose col loro nome anzichè prenderci per il naso. quanto alla gestione coi piedi anche del personale imbarcato concordo: visto che si lavora in acque internazionali con soggetti più o meno cammuffati da civili (ma che potrebbero anche essere innoqui civili) basta piazzare telecamere di controllo che riprendano gli eventi così nessuno può recriminare niente, ne paesi in cerca di pretesti ne eventualmente contractor o soldati dal grilletto facile. E nel caso piazzare qualche cabinetta blindata così il soldato sa che è protetto e ha l'agio di valutare meglio la situazione prima di sparare che da lontano può scambiare un barracuda appena pescato con un lanciarazzi e poi si fanno casini.
  15. Non si può paragonare in nulla all'afghanistan. Quì siamo di fronte ad un governo in carica, quello del Mali, che chiede aiuto per l'impossibilità/incapacità di contrastare un nemico interno inquinato da elementi Jhadisti provenienti dall'esterno. In Afghanistan il governo era in mano ai Talebani e il territorio pressochè controllato totalemnte da loro salvo la piccola porzione a nord difeso da Massud (noto come il leone del Panshir). il tetro Afgano ha richiesto l'intervento di mifgliaia di uomini e massiccio impiego di aeronautica......ricordo le colline controllate dai talebani bombardate a bassa quota dai B-52 o dai B1. Il paesaggio geopolitico è completamente diverso. il Pakistan confinante sostiene una parte dei talebani e gli garantisce il retroterra strategico da dove si armano e partono per i loro assalti alle truppe occidentali e ai soldati di un esercito afghano di dubbia lealtà. sono stati bravi a dissimulare anche un contrasto verso al Quida ma dopo la scoperta che per 10 anni Bin Laden stava tranquillo in una casa bunker in una cittadina pachistana direi che anche li il mago è smagato. La potente ISI pakistana fa il suo gioco per gli interessi nazionali che sono molteplici. L'afghanistan ha inoltre molti più abitanti divisi in gruppi etnici in guerra da sempre: Pashtun, Tagiki, Uzbeki i principali.....e tutti risiedono sia in afghanistan che nei paesi confinanti.....per quanto la si sia voluta isolare la guerra afghana ha le caratteristiche di un conflitto regionale per interposta persona. In Mali a parte la questione Tuareg si tratta di una infiltrazione di gruppi jhadisti o fuggitivi libici filo gheddafi estranei al territorio con sosegno pressochè nullo dagli stati confinanti. infatti i francesi con una decina di aerei e 2000 soldati stanno tranquillamente riprendendo il territorio senza quasi perdite. infine la geografia: in Mali è quasi tutto piatto deserto o savana. in Afgahnistan è tutto montagne da 3000 mt e valli strettissime.
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