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Gabriele19

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Risposte pubblicato da Gabriele19

  1. si , è proprio quel numero , ma non guardavo tanto i colori , quanto le foto degli interni... Ora , sono ancora in tempo a correggere , sotto le ali ho notato che nelle serie coi cannoni c'erano 2 aperture per lo scarico dei cannoni e 2 "bugne" dietro tali aperture.. ora in quelli con le mitragliatrici (come quello che faccio io) suppongo non ci siano le "bugne" e i fori siano quantomeno diversi...ma qui subentra la mia mancanza di documenti.

    Per i colori uso i gunza e/o tamiya il per il grigio azzurro chiaro 1 (ora non ricordo il n° ma è un gunze che trova praticamente tutti concordi) per il sopra il gunze H310 per il nocciola e il black green tamiya per il verde. (la sfortuna vuole che il black green sia tra l'altro uno dei colori più "ostici" da aerografare in precisione , in quanto estremamente coprente come tinta e gli "schizzetti" si notano subito sulle tinte chiare) comunque stò elaborando vari piani per fare queste maledette amebe..

     

    Poi , sempre se non è troppo disturbo , i montanti interni delle parti vetrate , sono in verde o in nero??

     

    Ringrazio.. :adorazione:

    allora ti confermo che i Veltro serie 1 sotto le ali erano simili ai precedenti Folgore e che appunto la serie III aveva le bugnette da te evidenziate; i copri carrello dei Veltro però avevano due scanalature longitudinali e parallele poste sul secondo pannello a partire dall'ala; ti confermo inoltre che anche i Serie 1 avevano il pannellino radio sul lato sinistro della fusoliera in posizione invertita e spostata verso dietro rispetto a quello di destra; l'asta dell'antenna radio rimaneva di legno ed uguale a quella già in uso sui Folgore

    Sul profilo da te qui postato del velivolo 81-5 ti posso dire (info tratte da Ali e Colori n. 5 ed. Bancarella Aeronautica) che si tratta della MM 9327 del serg. Ferruccio Stoppani con base a Panetelleria maggio 1943; il profilo però è errato estendendo il colore bianco anche al disco retrostante che invece secondo il profilo edito sulla monografia da me appena citata, era anche lui mimetizzato

  2. il Re 2001 nella foto è la MM 90754 e la foto (insieme ad altre due pubblicate a pag. 43 della rivista Aerofan 1/78 e su magnifico volume "Il Re 2001" di Sergio Govi, entrambe pubblicazioni della Giorgio Apostolo Editore di Milano) fu scattata a Furbara il 28/4/1943 ; il contenitore dovrebbe essere una bomba ad ossigeno liquido

     

    the RE 2001 on the pciture is the Matricola militare 90754 and this photo (with other two pubblisched on Aerofan 1/78 magazine and on the very good book "Il Re 2001" by Sergio Govi, both of Giorgio Apostolo Editore of Milano) was made on Furbara airshield on 4/28/1943; the tank will be a liquid oxigen bomb

  3. Taras ti aspetto ma considera che tutte le mattine eccetto il sabato sono impegnato così come il lunedì ed il mercoledì pomeriggio; via mp mandami i tuoi recapiti telefonoci che io faccio altrettanto; i ragazzi di MBL sono impegnati spesso nella partecipazione alle varie mostre che si tengono nel Nord Italia e dove loro sono spesso presenti con uno stand...Forse è per questo che stanno tardando ma credimi se ti dico che quando spediscono il materiale arriva in 24 ore !!!

  4. taras se mi permetti, visto che sei a soli 80 km da me ti consiglio un negozio leccese ovvero www.modelaiirkit.com che vende anche su e-bay (nickname Maga59) ; se fai un salto nel Salento fatti sentire che ci si incontra se vuoi :okok:

    io negli anni 80 ero anche socio del Gruppo Modellisti Jonici: forse abbiamo già delle conoscenze comuni con qualche altro modellista di Taranto ... :lol:

  5. mi raccomando il soffitto del vano carrelli che va raffigurato come chiuso : solo i primi Folgore non avevano i pannelli di chiusura introdotti con le prime macchine delle serie A.S. e rimasti così anche sui Veltro. Non erano montati solo quando si doveva procedere ad delle manutenzioni ma servivano a proteggere la componentistica interna dall'introduzione di polvere e sporco. Purtroppo il Folgore ed il Folgeltro (non è un 205 ma un 202 ricondizionato con il DB 605) di Vigna di Valle non hanno questi portelli ed in molti si sono convinti che questa era una condizione usuale. Non era così invece e quindi se ti va non perdere tempo a dettagliare con tubi e castello motore l'interno del modello...

  6. Alberto io credo che il velivolo della foto che hai postato sia un C.200 di costruzione Breda e non Aer.Macchi: i Saetta della casa milanese e avevano la configurazione delle macchie (sempre di due colori giallo mimetico 2 e bruno mimetico di cui ora non ricordo il numero) stese sul verde mimetico di fondo in modo più disordinato e sfumato , di quanto invece avveniva presso la Aer.Macchi che realizzava una mimetica più definita e denominata "ad uovo in camicia" come quella che stai realizzando tu sul tuo modelllo (ovvero macchia giallo mimetico con all'intenro la chiazza in bruno mimetico) ...Ehi comunque sempre ottimi lavori tu eh :okok:

  7. io li farei in verde anticorrosione come il resto dell'abitacolo; per le bugne sotto le ali dammi un pò di tempo per riguardare meglio la mia documentazione che al momento non ho sotto mano; domani ti saprò essere più preciso, ora non voglio indurti in errore con un mio ricordo sbagliato :drool:

  8. ho fatto una domanda stupida...Vedendo dove abiti avrei dovuto comprenderlo subito :okok: e ti capisco bene: io in questi giorni sto finendo un S.81 che nel 1940 era di base a Galatina :lol:

  9. Alberto il compressore che tu hai indicato è venduto su e-bay da diversi utenti ; la marca è quasi sempre la feng-da che produce anche degli aerografi (copie spudorate ed economicissime degli Iwata); sono distribuiti pure dalla Astromodel di Genova. A quel prezzo protresti trovarne anche di meglio presso la Brico Center ...comunque c'è anche questo:

    http://cgi.ebay.it/COMPRESSORE-X-AEROGRAFO-AEROGRAFIA-PRO-SILENZ-CORSO-/140371070501?cmd=ViewItem&pt=Utensili_da_Modellismo&hash=item20aec48e25

    per non parlare di questo che è pure vicino a casa tua:

    http://cgi.ebay.it/mini-compressore-/300429276474?cmd=ViewItem&pt=Utensili_da_Modellismo&hash=item45f2faf53a

  10. scusami se mi permetto :( ma la riproduzione delle superfici inferiori del tuo Folgore non credo sia giusta: la mimetica delle superifici inferiori non siestendeva così...Comunque visto che è posto su un diorama è un pò difficile notarlo :okok: ...per il resto complimenti :)

  11. io mi sono già stampato delle decals ma di piccole dimensioni : si trattava dei numeri delle targhe di corazzati dell'E.I. , in scala 1/35, seguendo il metodo illustrato da Alberto, usando il foglio trasparente Tauro e una stampante laser a colori. Attenzione però all'uso di questa periferica: il foglio deve passare all'interno chiaramente e questo tipo di stampante è molto caldo e rischeresti di bruciarlo...Una volta stampata la decals, io le farei comunque un passaggio di lucido acrilico steso ad aerografo per fissare i colori prima di porla in acqua; analogamente stenderei una mano di lucido sulla superficie del modello, limitando l'uso di liquido emollienti che in qualche caso (ad es, il Mr Softer della Gunzee Sangyo) sono molto forti...Una curiosità: quale è il reparto A.M. che hai scelto per il tuo Spillone ?i

  12. I velivoli dei tuoi profili sono due Veltro della Prima serie. Si distinguono subito dall'armamento alare: i prima serie avevano due mitragliatrici da 12,7 mm i terza e i quarta serie due cannoni da 20 mm . Io avevo capito stessi facendo un kit in 48: in 72 è un impresa fare le amebe ma stai già facendo un ottimo lavoro in sede di assemblaggio !!! Io ho tutti i numeri di AKN usciti fino all'estate 2008 : ricordo l'articolo sul 205 che tu citi (è quello a firma dell'ing. Riccardo Trotta ed è relativo ad un Veltro terza serie della ANR ridipinto con i grigi RLM e realizzato con un kit Tauromdel in 1/48 ,vero ?) ma ho anche le monografie della serie Ali d'Italia; se vuoi posso controllare l'esattezza dei profili da te indicati (attenzione : le superifici inferiori sono in grigio azzurro chiaro 1, F.S. 36293, riproducibile con lo smalto Humbrol 141, quelle dei tuoi profili sono sbagliate; le superfici superiori sono in nocciola chiaro 4, f.s. 30219 Humbrol 118, e le amebe in verde oliva scuro 2, F.S. 34052, Humbrol 91)

  13. farai certo un ottimo lavoro; volevo poi evidenziarti che la fusoliera del modello Hasegawa è relativa più al 202 che al 205: si devono modificare gli sportellini della radio presenti in fusoliera se vuoi fare un 3° serie corretto; se puoi dai una occhiata ai piani di Angelo Brioschi su Ali e Colorazioni o sulla mongrafia n. 27 di Ali d'Italia, vedendo la validità del tuo lavoro credo che questa mia indicazione ti sarà molto utile!

    Per le amebe credo che con un aerografo a doppia azione ma a gravità e colori acrilici si potrebbe ottenere un risultato migliore che con un aerografo ad aspirazione e colori a smalto...

  14. purtroppo è una fra le mimetiche più difficili da realizzare in quanto le amebe non sono così definite ma un pochino sfumate cosa che rende un pò obbligata la scelta di aerofrafarle a mano libera...Io ho tentato di farle in 1/48 e con altrerni risultati utilizzando un aerografo Badger 150 d.a. ed ad aspirazione; le amebe sono realizzate con uno smalto Humbrol 92 molto diluito e steso a bassa pressione . I kits sono due Veltro in 1/48 da scatola Hasegawa; il primo è un raro serie III della 90 sq. del 4° st della R.A. di base a Crotone nell'agosto del 43

    C205D.jpg

    C205C.jpg

    il secondo è un prima serie, aereo personale del Magg. fanali, c.te del 155 gr. della R.A.-I.C. A.F. in Sardegna fine 1943

    Copia1di003_2_1.jpg

    Copia1di002_1_1.jpg

    Vi prego siate clementi con i Vs. giudizi su queste due mie "croste"....

  15. Stavo cercando della documentazione tecnica sui YP-80A utiizzati in Italia nel 1944 (essendo pugliese il mjo interesse è un pò particolare !!!) ed ho trovato questo esaurientssimo topic sull'argomento!!! fantastico !!! io vorrei riprodurre in scala 1/48 uno di questi velivoli partendo dal kit Monogram relativo alla versione C ; grazie a queste immagini credo di poter avere già una buone base di partenza, e grazie altresì ad un altro frequentatore del forum che mi sta procurando i disegni in scala, spero di concretizzare questo progetto al più presto! Pete 57: ho visto l'articolo di Giuseppe Grande su Storia Militare di qualche anno fa ma non credevo ci fossero ancora tante altre immagini !!!

  16. Benvenuto Gabriele,

    è un piacere avere un'altro appassionato ed esperto, oltre che di velivoli, di corrazzati. Non vedo l'ora di vedere qualche tua opera e wip.

     

    A presto

    Ciao e scusami del ritardo enorme con cui rispondo al tuo benvenuto...Ho visto solo ora il tuo messaggio in quanto mancavo da questo forum da tantissimo tempo!!! Ho visto che sei di Verona : hai partecipato alla mostra che si è tenuta in questo week end ? c'è stato anche Silvio Pietropaolo (l'amico con cui condivido www.modellismosalento.it) con un suo XB 70 in 1/72...

  17. vedi la monografia della Bancarella Aeronautica sull'S.79 di recente pubblicazione (recensita su www.modellismosalento) ; ci sono anche degli ottimi articoli sul Notiziario di Plastimodellismo del Club Modellismo Plastico di Ravenna (C.M.P.R. ) numeri 4/90 ed 1/91

  18. io ho la fortuna di averlo il 1°numero di aerei,un fascicoletto.

    marco

    beh più che un fascicoletto era un riassunto di articoli che sarebbero stati pubblicati successivamente e di presentazione dei redattori; io ho tale numero solo in fotocopia e non mi consola il fatto che la numerazione 1/73 gli era stata data per motivi ...postali! purtroppo non sono stato in grado di rintracciarlo in originale come gli altri successivi...

  19. ..Ciao..si io l'ho da diversi anni....è un libro molto bello e voluminoso..purtroppo la "parzialità" dell'autore a volte gli ha preso la mano e quindi gli episodi e soprattutto i dati riportati sono da prendere con le pinze.....per quanto riguarda l'aspetto prettamente aeronautico ci sono altre pubblicazioni più recenti e sicuramente più attendibili dal punto di vista storico.

    condivido...Io ho la prima edizione (quella della STEM Mucchi) acqusitata nella metà degli anni 80 e devo dire che dopo un iniziale entusiasmo, nel tempo proprio grazia anche alle Opere di Gabriele Valentini e Ferdinando D'Amico, con la loro metodologia di documentarsi e confrontare più fonti incrociandole fra loro , prima di scrivere , ho capito che le monografie del Cav. Arena hanno un contenuto spesso molto agiografico...Certo gli va riconosciuto il merito di essere stato fra i primi a scrivere su un argomento tutto oggi ritenuto "delicato" ma ormai è meglio prendere i libri suggeriti da Alberto ...FigurateVi che su una monografia di Nino Arena (L'ultimo confronto, sempre edita dalla STEM Mucchi) c'era una foto di un C.R. 42 della R.A. spacciato per velivolo della Luftwaffe perchè avevano sovrapposto alla stessa immagine con una penna biro delle croci tedesche...!!!

  20. come hanno già precisato sopra Nico Sgarlato scrive da molti decenni ed anche io lo considero un papà modellistico insieme a Carlo D'Agostino ed al compianto Pietro Tonizzo, oltre ad Enzo Maio con cui sono in conttato, in quanto il mio primo numero di Aerei che comprai fu il 3/1977...Con gli anni recuperai anche i precedenti con l'eccezione di Aerei 1/73 e devo dire che fin quando Nico Sgarlato fu direttore del periodico furono quelle le migliori annate...Comprai Aerei fino al 1993 ma mentre le annate 1973-1980 le ricordo a memoria quasi le altre molto molto meno...Aggiungo che negli anni 80 Nico Sgarlato ebbe a dirigere Aerospazio Mese e che furono diversi i suoi interventi anche in campo modellistico (articoli su Storia Modellismo ed Aerei Modellismo); ho anche alcune annate di Aeronautica&Marina dove se non erro c'era sempre la firma di Nico Sgarlato. Prego il figlio di salutarmelo con tanto affetto !!! :adorazione:

  21. oltre a quanto già rilevato dall'amico Marco si deve evidenziare che i due kits non catturano al meglio un importante particolare dell'S.79 ovvero la diversa configurazione dei cofani motore del velivolo: la base di quello centrale (oovero la parte in contatto con la fusoliera) era più larga dell'anello anteriore mentre i due cofani laterali avevano la base più raccordata...Nei kits invece le parti che raffigurano i cofani sono tutte uguali fra loro: tale particolare, già notevole in 1/72 lo è ancora di più in questa scala...

    Per i kits della ID Models io ho solo leto pessime recensioni in ordine ai suoi modelli di velivoli italiani...

  22. grazie per gli auguri e per il sito segnalato

    mi sembra di ricordare che c'è un proverbio che piu o meno fa così:

    chi ben comincia è a metà dell'opera

    <_< bene niente di piu sbagliato oggi leggo con un predator è precipitato in mare arrivato a casa volevo cominciare a pitturare il mio ovviamente prendo l'aerografo e trovo l'ago incollato non si muoveva di un millimetro e come se non bastasse pure la punta del suddetto ago aveva un angolo strano e via nel bidone cambio di ago e... fine dall'alcol rosa così niente per diluire un poco i colori mi sa che faccio festa per oggi in attesa di tempi migliori :(

    ma scusami in precedenza il tuo aerografo è stato urtato ??? che marca è ?

  23. In vero non ho ancora deciso che livrea realizzare.

    Per ora ho solo deciso di NON fare una delle versioni proposte da Tamiya, ovvero quella dell'aereo francese in Indocina, perchè questa mi precluderebbe la realizzazione di un aereo italiano, perchè questi, stando al libro "Spitfire italiani" di Gregory Alegi e Marco Gueli, avevano le ali normali (non clipped) e non erano tropicalizzati.

    In ogni caso l'articolo con trittico mi interessa e mi potrà aiutare nella mia scelta in quanto una delle opzioni considerata è quella di fare un aereo fotografico.

    Da quanto ho letto, gli aerei fotografici italiani, a differenza di quelli inglesi, conservavano l'armamento e questo mi consentirebbe anche di fare l'altra modifica a cui sto pensando, ovvere dettagliare le gun bays.

    Comunque non ho resistito e mentre proseguo con il Macchi 200 ho iniziato anche il motore dello Spitfire!

    Saluti a tutti

    Alberto

    Alberto nel pomeriggio ti chiamo telefonicamente così ci mettiamo d'accordo; se hai un fax ti posso mandare così il materiale; a più tardi :okok:

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