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Dick_Dastardly

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  1. Senza toahawk e Tornado ECR una difesa minimamente organizzata avrebbe fatto un culo così ai leggiadri Rafale in cerca di mezzi blindati. Sinceramente mi rende orgoglioso sapere che, nonostante la boria francese, i nostri piloti ad oggi siano tra i meglio preparati ed equipaggiati d'Europa. Comunque non disperiamo, io un colpo di scena da qui alla fine me lo aspetto...
  2. Io non mi fido troppo dei comunicati ufficiali e della stampa specializzata. Ti dico solo che 15 anni fa dispacci ufficiali ed autorevoli pubblicazioni davano per certo la flotta degli F-14 iraniani a terra ridotta ad un cumulo di relitti per mancanza di ricambi. Oggi gli F-14 iraniani sono praticamente gli unici operativi al mondo... Comunque nel caso che ci sottoponi, direi che trattandosi di obiettivi complessi quali basi missilistiche e basi aeree, saranno certamente stati necessari più cruise per obiettivo.
  3. L'impressione generale che si ha è che se, questa volta, il sistema difensivo avversario avesse avuto un minimo di prontezza operativa ed armamenti in stato decente, ne avremmo viste delle brutte. La coalizione sembra divisa negli intenti, mal organizzata e con invidie e rivalità all'interno. Grazie a Dio le Forze Armate Libiche erano già allo sbando. Non più di un paio di settimane fa avevo visto un servizio tv all'interno di una base antiaerea con tanto di SAM completamente abbandonati. Se al posto della Libia ci fosse stato l'Iran temo che già staremmo a contare gli aerei abbattuti.
  4. Tranquillo Dominus, domani ci sarà un'altra messa in scena con qualche aereo libico trovato chissà dove e pilotato da un francese/inglese per dimostrare che la no fly zone è ancora necessaria. Intanto una domanda: e se sul famigerato rimorchiatore dell'ENI ci fossero familiari di Gheddafi in fuga e il sequestro fosse solo una copertura?
  5. Chissà dov'è la verità. L'informazione mondiale è nettamente sbilanciata sulle fonti ribelli, dando quelle di Gheddafi come "manipolete" e "di regime". Sinceramente aspetterei un po' prima di dare il leader libico come spacciato. Lo davano per partente in Venezuela già un mese fa. Comunque se questa è la politica energetica/strategica dell'Occidente (inteso principalmente come asse USA-GBR con l'inserimento ultimo della Francia), siamo messi "bene". Negli ultimi 10 anni sono state intraprese operazioni "di pace" con chiare finalità economiche in Afghanistan, Iraq, ed, ora, in Libia. Se i regimi (perchè di quello si tratta) amici in Arabia dovessero reggere, la prossima sarà l'Iran, il principale produttore di petrolio ancora non allineato. E lì saranno caz*i. L'Iran è da anni che si prepara, sta mettendo su una forza armata "creativa" che potrebbe dare parecchio fastidio alle decadenti democrazie occidentali. Lì, quando sarà, ci faremo parecchio male.
  6. Non ci credo per nulla che queste pochi aerei impiegati riescano a imbastire una no fly zone credibile in un territorio vasto come quello libico. C'è qualcosa che non mi quadra. Vedo molto più concreta la possibilità di azioni mirate in difesa ed a sostegno dei ribelli (tenendosi ben alla larga dalle installazioni militari lealiste). Fatto questo, in totale disaccordo con la risoluzione dell'ONU. Secondo me se Gheddafi continua a fare l'attendista ha buone chances da giocarsi. Già lo scenario sta cambiando.
  7. Grazie mille. Gentilissimo come sempre
  8. Infatti, ora non esageriamo P.S. Dominus cosa ne pensi sull'eventuale ripensamento riguardo la ristrutturazioni dell'AM? Credi realmente che Trapani-Birgi diventi solo una base di rischieramento nel giro di un paio di anni?
  9. Facendo una considerazione a margine, mi chiedo ora che futuro avrà Trapani Birgi, fino a ieri considerata una base quasi superflua nello scacchiere nazionale. Davvero Trapani non merita un gruppo fisso? Dai non scherziamo.
  10. Sull'intervento italiano. Siamo, come al solito, alla classica manfrina mediatica da italietta pavida/furbi del quartierino. Sono stato a Trapani questa sera ed a mezzanotte è atterrato, passando sulla mia test,a un Tornado ECR con rastrelliere vuote. Certo, che fossero piene quando è decollato è tutto da dimostrare, ma visto che si tratta di aerei dispiegati già da ieri (gli altri erano nel piazzale), la logica suggerisce che fosse di ritorno da una missione. Altri movimenti della notte: atterraggio di un C-130, decollo di un C-130, decollo Awacs NATO, decollo coppia Tornado (ma sono decollati dall'altra parte, quindi non ho potuto constatare che fossero armati nè che versione fossero). Mi sa che ci troviamo di fronte ad una situazione "Kosovo 2.0" in salsa centrodestra, ( ve lo ricordate il Kosovo? Ufficialmente eravamo fuori ed ufficiosamente bombardavamo come è più degli altri) ovvero ufficialmente diamo disponibilità ad intervenire militarmente senza dire come, quando e dove (così alla fine si potrà sempre dire "noi c'eravamo, ma non è stato necessario l'intervento"), ufficiosamente siamo già in guerra in un ruolo chiave: la soppressione delle difese antiaeree nemiche (cosa che i Francesi non possono fare). Risultato? Alla fine champagne e cotillons per gli eroi francesi, che, in caso di caduta di Gheddafi, diventeranno, per forza di cose, il primo partner commerciale della Libia. Perchè si fa questo? Qualche analista più titolato di me sta scrivendo che si tratta di una curiosa compensazione "pro cugini" figlia dell'affaire delle centrali nucleari (una forma di pagamento del nostro debito pubblico verso la Francia), ormai praticamente saltato.
  11. Considerazioni personali: Trattato di amicizia italia/libia del 2009: ------------------- Articolo 3 Non ricorso alla minaccia o all’impiego della forza Le Parti si impegnano a non ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica dell’altra Parte o a qualunque altra forma incompatibile con la Carta delle Nazioni Unite, Articolo 4 Non ingerenza negli affari interni 1. Le Parti si astengono da qualunque forma di ingerenza diretta o indiretta negli affari interni o esterni che rientrino nella giurisdizione dell’altra Parte, attenendosi allo spirito di buon vicinato. 2. Nel rispetto dei principi della legalità internazionale, l’Italia non userà, ne permetterà l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia non userà, né permetterà, l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l’Italia. -------------------- Adesso il trattato è carta-straccia. Gheddafi sarà anche un mascalzone (sempre secondo le fonti dei ribelli e i mezzi di comunicazione americani/francesi/inglesi), noi saremo anche parte attiva dell'ONU (ma le decisioni le prendono gli altri) e dell'Europa, della Nato etc. etc. , ma non mi sembra una figura bellissima. Sembra proprio che il "salto della quaglia" sia un vizietto nazionale duro a morire. Capisco la Real Politique, ma non mi piace per nulla. Seconda considerazione: La sovraesposizione mediatica della Grandeur francese nei vari Sky News/Cnn intl/Fox News mi lascia interdetto. Sky news ha fatto poche ore fa un riassunto della situazione. Paesi principali: GB, USA, Francia, paesi secondari Spagna, Norvegia, Danimarca e Italia... Assirittura un c.d. esperto, nell'elencare i vari sispositivi in campo, ha pure citato un sommergibile spagnolo, senza nominare neanche un mezzo o una nave italiana. E magari a fare il lavoro sporco per ora saranno i nostri Tornado ECR con i Rafale a prendersi gli applausi in passerella.
  12. Alla fine l'Italia ha comunque fatto una scelta coraggiosa. Forse inutile, ma coraggiosa. Il perchè l'abbia fatto? Difficile dirlo, ho sentito discorsi di varia natura in diversi forum (compresa l'ipotesi di una compensazione da fare in favore della Francia, in seguito al probabile stop dell'affaire nucleare), ma a me piace pensare che sia una mossa, forse disperata, per rivendicare il proprio ruolo nel Mediterraneo ed in questa vicenda in particolare. Il concetto che Libia e Meditterraneo in generale siano affari solo di Francia, Inghilterra e USA è davvero inaccettabile. Ma è tristemente quello che la comunità internazionale percepisce, grazie alla complicità dei grandi network di informazione statunitensi. Ieri, per curiosià, mi sono messo a guardare Sky News (versione americana), Fox News e CNN international in cerca di qualche commento o notizia sul ruolo dell'Italia, specialmente dopo la rottura degli indugi da parte del Governo. Neanche una parola. Hanno parlato di tutto, tranne che di noi: servizi ed interviste a Sarkozy e Cameron, Obama, reportage da Creta fino ad un piccolo accenno del ruolo degli altri alleati quali Germania e Turchia (!!). Dell'Italia ZERO. Le uniche, ancor più deprimenti, notizie state 1) l'accenno ad Aviano, ma in quanto base americana, come se fosse loro (nessun riferimento all'Alleato Italiano che ha concesso le basi) e 2) Una carta dove hanno fatto vedere la carta dell'italia con Sigonella e Pantelleria selezionate con lo speaker che le ha chiaramente denominate "US air bases". Ho pensato "Si tratta si di neocolonialismo, ma il nostro...". Non ci considerano per nulla. Ecco perchè dobbiamo intervenire e pure farci sentire e vedere. P.S. Almeno da quanto ho capito gli Americani utilizzeranno solo Aviano, Sigonella e, come base di appoggio Pantelleria. I Francesi, gli Inglesi e gli altri aerei alleati, probabilmente andranno a Trapani, Gioia del Colle e Decimomannu.
  13. Allora ragazzi. Vengo ora da Trapani Birgi (ero lì per lavoro). Dalle 15 alle 17 e 30 nessun movimento anomalo da segnalare: atterraggi e decolli di un Atr42 e di un Airbus civile, mentre sul fronte militare oltre al classico voletto di un HH3F, da annotare "solo" l'arrivo e la partenza di un P 180 Avanti di collegamento ed il decollo di un Awacs. Per il resto tutto molto tranquillo. Parcheggi e linee di volo praticamente vuote. Penso di ritornare la prossima settimana.
  14. Oppebbacco! Ancora ci sono i Super Entendard? Pensavo fossero stati già pensionati dal Rafale. Grazie per la segnalazione
  15. Ma chi è che scrive questi articoli? http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_17/olimpio-combattimenti-mare-libia_70920d1e-509f-11e0-9bca-0ee66c45c808.shtml Non so se ridere o piangere per queste castronerie. Cioè i ribelli (che se sono quelli visti ed intervistati alla tv non hanno la minima competenza/preparazione nella gestione di armi sofisticate) sarebbero in grado di far funzionare una fregata da guerra, peraltro già in pessime condizioni? Ma per cortesia...
  16. Piccola parentesi di "colore" : ma chi sceglie le immagini del Corriere della Sera online? Tempo fa per l'articolo sui caccia italiani in allerta misero una foto con alcuni f-104ASA-M ed oggi, per la notiza del bombardamento imminente degli alleati cosa mettono? Dei Bucanner in formazione. O c'è un nostalgico degli aerei vintage in redazione, oppure urge un nuovo newser
  17. Il che non sarebbe male, se non ci fosse il problema che GB e Francia si preparano a mettere le mani su roba nostra. Un paese serio e cinico come lo era, tanto per fare un nome, la c.d. Italietta di Andreotti e Craxi a quest'ora avrebbe già messo Gheddafi nelle condizioni di scamparla alla faccia degli alleati anglosassoni. Purtroppo oggi temo che la capacità operativa "sotto traccia" del nostro Governo sia pari a zero. La nostra politica estera è fatta di feste, lustrini, ballerine ed orsi polari al guinzaglio. Non dico che non abbia pagato, anche con lo stesso Gheddafi, ma oggi non serve a nulla. Cosa farà l'Italia. Vi proporrò 3 ipotesi: un sogno "erotico" personale, una speranza ed una triste quasi certezza. 1) Ecco il "sogno" erotico politicamente MOLTO SCORRETTO : L'Italia appoggia ufficialmente gli Alleati, ma sottotraccia sbarca truppe speciali e rifornisce di armi l'amico Gheddafi. Alla fine Gheddafi rimane al potere. Tra 20 anni qualcuno ci dirà che ad abbattere un Mirage francese (con pilota salvo e recuperato in salute per carità...) è stato un missile Spada... 2) La mia speranza: L'Italia partecipa attivamente ai bombardamenti, fa orgogliosamente, ma a malincuore, la sua parte con una mossa di realismo politico. Se Gheddafi viene fatto fuori alla fine avrà la sua misera (rispetto a prima) parte, ma si sarà rilanciata credibilmente a livello internazionale. 3) La mia quasi certezza: L'Italia, cornuta e mazziata, tra uno scandalo politico e l'altro e la spada di damocle dell'invasione di migranti dall'Africa, non interverrà militarmente, ma darà, a malincuore, la disponibilità delle basi. Ogni giorno vedremo caccia inglesi, statunitensi e francesi partire dalle nostre basi per fregarci soldi e contratti. Davvero pietosi. Cosa succederà? E che ne so Temo che l'obiettivo alleato sia di dividere, nel breve termine, la Libia in 2, con l'evidente finalità di accaparrarsi almeno alcune istallazioni petrolifere da gestire tra "amici"...
  18. Certamente. Grazie a te. http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/libia-affondate-navi-gheddafi-ribelli-785061/ La notizia era stata ripresa anche da corriere della sera. Sinceramente dubito che sia vera. E' probabile che sia solo una notizia fatta circolare dai ribelli per alzare il morale in un momento difficile.
  19. Ragazzi come vedete la notizia dei due caccia ribelli che affondano due navi di Gheddafi e ne danneggiano una? A parte il fatto che bisognerebbe vedere cosa intendono per "navi" (potrebbero essere perfettamente delle motovedette), ma questa notizia mi puzza particolarmente. Secondo il mio parere o è una bufala propagandistica o quelli non erano per nulla caccia libici "ribelli".
  20. Per ovvi motivi, risulta chiaro che l'Italia non abbia nessun interesse verso l'opzione militare occidentale. Anzi, per dirla "papele papele" l'Italia ha tutto l'interesse che vinca Gheddafi. Conoscendo il cerchiobottismo storico della nostra politica, non mi stupirei neanche se i nostri servizi segreti e le nostre forze speciali si stiano già adoperando da un po' per rifornire di armi e materiali le truppe del regime.
  21. Oggi ho visto un BMP in tv con sopra 4 ribelli festeggianti. Davvero roba da sfascia carrozze. Valore bellico prossimo allo zero.
  22. Grazie mille. Molto interessante, praticamente abbiamo nel Canale di Sicilia buona parte della flotta. P.S. Ma perchè in quel forum si danno tutti del "Signore"?
  23. Non credo. Per questo ci muoviamo. Lo diceva anche Oscar Giannino nel suo programma radiofonico: o si aspetta che Gheddafi reprima la rivolta sperando che tutto ritorni come prima (cosa improbabile) oppure si interviene insieme alla comunità internazionale sperando che ci lascino una fetta di torta più o meno consistente. In quest'ultima ipotesi, comunque vada, sicuramente avremo di meno rispetto a quanto abbiamo oggi: sia in finanziamenti, sia in contratti esclusivi per le nostre aziende, che in forniture di petrolio e gas.
  24. Mah, non saprei. Suona più come una sorta di "pisciatina" per delimitare il territorio. Visto che stanno arrivando navi militari di diverse marine ed inizia a profilarsi un intervento internazionale è un po' come dire "Sì, ma ricordatevi che qui c'eravamo prima noi". L'Italia è terrorizzata dal fatto che alla fine i rapporti di potere vengano stravolti. Sarebbe una botta non di poco per la nostra già malandata economia.
  25. Per favore, potresti essere un po' più preciso? Ti ringrazio
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