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maxweber

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Risposte pubblicato da maxweber

  1. Alla fine è quello che stiamo vedendo ora, sistemi di acquisizione, piccoli drones spia, veicoli per lo spionaggio in zone pericolose e tutti i sistemi di avionica............. :lol:

     

    Si, quello che tu dici è ragionevole e mi convince. E' sempre l'uomo a creare i robot, per scopi civili o anche militari, ma pur sempre come strumenti per i suoi fini.

    Tuttavia è molto stimolante assistere ad un uso sempre più consistente di robot, esteso a tantissimi settori. Oltre al campo militare, penso anche alle imprese spaziali(prime fra tutte la Nasa), che puntano sempre più, per ragioni di contenimento dei costi o di durata e distanza della missione da compiere (es. Marte), su veicoli senza equipaggio completamente guidati da terra. Mi riferisco ad esempio al recente lancio in orbita per circa 8 mesi della navicella militare Alliance X-37B, che una rivista specializzata definisce "un Drone militare super segreto":

     

    http://mysterium.blogosfere.it/2010/04/lanciato-nello-spazio-x37-b-un-drone-militare-super-segreto.html

     

    Penso poi anche alla robotica sottomarina, cioè ai sottomarini teleguidati recentemente usati per tentare di chiudere le valvole dei pozzi di petrolio nel golfo del Messico, sia pure questa volta senza successo. Gli americani e soprattutto i norvegesi dispongono infatti di sottomarini con bracci teleguidati via cavo (per dare più forza alle manovre) ovvero senza cavi, e persino battelli di superficie senza equipaggio utilizzati come i droni aerei soprattutto per la sorveglianza delle coste e per operazioni antimine.

    Ho letto persino di robot che sviluppano funzioni di comportamento adattivo, una specie di intelligenza artificiale capace di perfezionarsi sempre di più con l'operatività concreta.

    Mi sembra un mondo già presente, ma al tempo stesso futuribile e che non deve lasciarci indietro come paese. E' un bene per il nostro Paese che sempre più noi ci appassioniamo alla robotica, domotica, ecc. Fini militari o civili poco importa se i robot sollevano l'uomo e lo aiutano nei suoi intenti (speriamo pacifici).

  2. Non credo, vale lo stesso pensiero degli aerei senza pilota, i famosi Drones, oltre al fatto che non saranno mai completamente autonomi si aggiunge; molto difficilmente sostituiranno totalmente la presenza umana in un conflitto...

     

    Intendo dire, ......in una prospettiva futura, non nel breve termine! Tuttavia, se la strada è tracciata........e prendono sempre più piede i robot o drones di terra, di aria, di mare e addirittura veri robot con sembianze umane..........si potrebbe ipotizzare che i futuri eserciti siano sempre più integrati con armi e strumenti robotici ai quali affidare le missioni e le situazioni più pericolose.

    Si, hai ragione, non sostituiranno mai completamente l'elemento umano, però sarebbe un bel cambiamento quello di assistere ad eserciti e sistemi militari terra-aria-mare costituiti prevalentemente da robot.

    Questo farebbe persino superare quelle diffidenze e difficoltà psicologiche che generalmente la gente comune ha di fronte alle Forze Armate. Che ne pensi Schwalbe?

  3. Ho letto recentemente un bell’articolo sul Corriere della Sera di Guido Olimpio che parla dell’uso dei robot in guerra sempre più massiccio. I droni aerei e terrestri vengono sempre più usati soprattutto dagli israeliani, che pare stiano ora studiando modelli a lungo raggio per difendersi dalle minacce iraniane. Anche gli americani pare che ne stiano facendo un uso sempre maggiore nella lotta contro il terrorismo (soprattutto predator e reaper, aerei senza pilota veri sterminatori di terroristi).

    I soldati israeliani per esempio li mandano in avanscoperta nelle perlustrazioni durante i combattimenti urbani, riducendo così i rischi di agguati. A questo fine usano sempre più spesso piccoli velivoli senza pilota, manovrati sul campo dai singoli soldati oppure telecomandati da migliaia di chilometri; i drive, piccoli robot per verificare la presenza di nemici nelle case; i ball, cioè una piccola pallina da tennis che viene lanciata in avanti restando al coperto; il guardium, cioè un piccolo blindato senza equipaggio usato nel pattugliamento della striscia di Gaza; il phoenix, cioè un mulo radiocomandato che può trasportare viveri, munizioni e altro sul campo di battaglia; ecc.

    Il ricorso ai robot consentono infatti di ridurre le perdite umane, hanno costi bassi e garantiscono alta precisione; inoltre giocano l’effetto sorpresa al nemico, potendo aspettare per ore sino a che la preda esce dal suo rifugio.

     

    Che ne pensate? Avremo in futuro un esercito senza soldati e vincerà chi avrà in campo più robot e più sofisticati? E l’Italia a che punto è?

  4. un momento... io non ho detto che l'Italia debba diventare la prima potenza mondiale. ho detto che ci deve essere coerenza tra il ruolo a cui aspira ed i mezzi necessari per attuarlo.

    ...............il tuo ragionamento (che condivido pienamente, ........ fila alla perfezione, ma solo in via teoria, perchè l'Italia non fa "quel che si può per essere un buon alleato", ma strafa, facendo il passo più lungo della gamba, .......... con un allocazione di fondi che è davvero misera, rispetto all'onere da supportare............

     

    Caro Vorthex, ho compreso perfettamente che entrambi vorremmo che il Governo e l'Italia assumesse un maggiore impegno verso le Forze armate (impegno sia finanziario sia di partecipazione emotiva e di condivisione delle importantii e impegnative missioni intraprese all'estero, in linea con il ruolo di un grande Paese).

    Lo auspico e lo spero. Naturalmente la crisi economica che ha investito tutti i Paesi (USA compresi) finisce per condizionare qualsivoglia volontà politica.

    Tuttavia, credo sia importante che i mezzi di informazione (e chi ha responsabilità istituzionali) facciano comprendere meglio alla popolazione l'importanza delle missioni di pace e di sicurezza internazionale che la Nato ha affidato all'Italia. E se le nostre Forze Armate non avessero le competenze e le dotazioni di mezzi necessari, non credo proprio che la Nato ci avrebbe affidato compiti di così alta responsabilità in rappresentanza dell'intero Organismo internazionale.

    Comunque, concordo con quanto tu dici.

  5. L'articolo postato è stato redatto da Gianluca di Feo, giornalista de L' Espresso, e riportato dal sito NSD (News Sicurezza e Difesa)

    ...........Ciò che più mi da fastidio è, invece, l'alone di disinformazione e pregiudizio che aleggia attorno a tali forze. ........le maldicenze verso i connazionali in uniforme, sentir definire......... che hanno scelto le FF.AA. come attività di ripiego perchè hanno fallito nella vita di tutti i giorni. Queste sono le cose che mi urtano, in primis perchè infondate................

     

    Caro Wingrove, quello che tu dici mi vede perfettamente d'accordo: stiamo dicendo la medesima cosa. Credo che siano pochi quelli che pensano che la carriera nelle forze armate (esercito, aeronautica, marina, carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato) sia una carriera di ripiego e di poco conto. E se ci sono, si tratta di persone disinformate o superficiali.

    La realtà, come giustamente tu dici e che mi trova pienamente concorde, è che le Forze Armate richiedono ormai persone sceltissime, con un buon livello di scolarità e con ottime attitudini spico-fisiche, dal momento che sis tratta di persone che devono occuparsi ed affrontare problematiche e situazioni le più complesse ed interdisciplinari, che richiedono doti elevate e competenze a volte anche sofisticatissime. Solo questo li aiuterà nel momento in cui dovranno prendere le decisioni in situazioni difficili e di pericolo. Naturalmente questo discorso vale sia per il semplice soldato, aviere, marinaio, carabiniere, finanziere, poliziotto, sia per tutti gli altri gradi e responsabilità.

    D'altro canto, oggi l'accesso alle Forze Armate avviene mediante bandi di concorso nei quali si richiedono ai giovani ottime conoscenze scolastiche di base; poi, le Accademie militari e le Scuole di Specializzazione ne completano la formazione, con il conseguimento di lauree e specializzazioni nelle discipline le più variegate (ingegneria, giurisprudenza, commissiariato, veri e propri manager, ecc.).

    Hai ragione, c'è poca informazione tra i civili sul mondo delle Forze armate e forse si dovrebbe chiedere di più in tal senso a chi si occupa di informazione.

  6. ...... la domanda è: cosa vuole fare l'Italia nel mondo?

    se l'Italia vuole avere un ruolo di primo piano, allora, per forza di cose dovrà avere un esercito "grande"... .

     

    Caro Vorthex, è giusto quello che tu dici, ma la questione è che le scelte di politica militare del nostro Paese ,...per quanto ambiziose o limitate..., devono fare i conti con il ruolo che il nostro Paese ha nella geopolitica mondiale. E poichè il nostro Paese è ........settima, ottava, nona.... potenza mondiale........non potrà mai assumere la leaderschip in campo militare; quella ce l'hanno gli americani, i russi, la germania, francia, inghilterra, ecc. ecc.....................e il nostro ruolo sarà sempre di... leale alleato ....all'interno di trattati internazionali.............Così, dovremo continuare a prestare le nostre basi agli armamenti degli alleati, ad addestrare i nostri uomini all'uso dei sofisticati armamenti degli USA, ecc. Di più è difficile poter pensare.......e questo, a prescindere dalle scelte di politica militare fatte dal Governo.

    Inoltre, da non dimenticare che abbiamo più di 1.756 miliardi di euro di debito pubblico (pari al 117% del nostro Pil).......e quello sì che influenza il bilancio delle nostre Forze Armate, e non solo.

    Comunque, sul piano degli auspici posso essere d'accordo con te, mentre su di un piano più realistico dobbiamo prendere atto che si fa quel che si può. Siamo un Paese dalle grandi capacità e potenzialità, ma dalle non enormi risorse finanziarie.

  7. scusa max, ma come non si fa ad essere negativi quando la nostra classe politica non sa che pigliare in tema di difesa?

     

    Che senso ha comprare mezzi e non usarli? .......................................

     

    Tocca che i nostri politici decidano cosa vogliono fare da grandi, con un piccolo problema, gia siamo grandi.

     

    Si, capisco Chaffee79, ma il problema non è se usare oppure no i mezzi di cui le nostre Forze armate dispongono! Intanto non si può restare indietro agli altri Grandi e quindi bisogna sempre stare al passo con le altre forze Nato sul piano tecnologico, della competenza professionale e specialistica. E l'Italia lo è senz'altro. Ha uomini, mezzi e organizzazione militare di altissimo livello. Non vanno dimenticate le Scuole di specializzazione di cui noi disponiamo e la formazione continua che oggi viene praticata all'interno delle nostre Forze armate (che sono diventate professionali, avendo rinunciato alla leva obbligatoria).

     

    Quanto alla nostra industria bellica, l'Italia è in grado di produrre tutte le armi sofisticatissime oggi a disposizione dei grandi Paesi (aerei, navi, missili, carri, elicotteri, ecc.ecc.); naturalmente questo non vuol dire che le deve usare...sul campo.....Le usa in missioni di pace..... nel rispetto dei Trattati internazionali di cui fa parte e dell'art. 11 della Costituzione........di cui si è già ampiamente discusso in altra discussione di questo forum.

     

    L'industria bellica peraltro è una componente non trascurabile della nostra economia: le nostre imprese cioènon producono solo "burro", ma anche "cannoni" (per le proprie Forze armate e per altri Paesi accreditati) e ciò non può essere trascurato per i profili di crescita della nostra economia. E' lavoro di altissima competenza e specializzazione: ingegneri, meccanici, informatici, fisici, matematici, ecc. ecc.

     

    Mi rendo conto che la discussione è complessa, ma permettimi di fermarmi qui.

     

    .

  8. L'armata dimenticata. Che continua a marciare e sparare, ma da anni non riceve più direttive dal governo e non sa se al Parlamento e al popolo importi il suo destino.

     

    A proposito di presunta "indifferenza" verso le nostre Forze armate presenti in Afghanistan, so per certo che il Sottosegretario di Stato, On. Guido Crosetto e altri rappresentanti del Governo, si recano frequentemente presso le forze armate lì presenti e trascorre molte ore a diretto contatto con i comandanti e con i soldati per ascoltare le loro testimonianze, esigenze e per sostenerli.

    Il 20 aprile scorso, dopo 6 mesi di operatività la Brigata "Sassari" ha lasciato il comando alla Brigata Alpini "Taurinense" al comando del generale Claudio Berto.

     

    http://www.difesa.it/SMD/

     

    http://www.difesa.it/Templates/Structured/ImagesViewer.aspx?ContentTypeID=3&ContentID=6838

     

     

    Molto significativa anche l'intervista fatta circa un anno fa da Riccardo Romano, giornalista di SKY 24, al Generale Marco Bertolini, Capo di Stato Maggiore della missione Nato in Afghanistan: emerge chiaramente tutto il significato umanitario e di sicurezza della missione, di aiuto alle popolazioni civili e di assistenza al neo governo afghano, ma anche la consapevolezza da parte dei nostri militari sugli obiettivi della missione Nato, una missione multinazionale e interforze:

     

    http://www.youtube.com/watch?hl=it&v=qS7K3BaIaOM

  9. L'armata dimenticata. Che continua a marciare e sparare, ma da anni non riceve più direttive dal governo e non sa se al Parlamento e al popolo importi il suo destino. Intanto le scorte diminuiscono e gli impegni aumentano, mentre i generali rimasti senza interlocutori decidono da soli come organizzarsi. Non è un racconto fantastico di Dino Buzzati, ma la realtà italiana: le forze armate mandate a combattere in Afghanistan, ......................

     

    I NUMERI Oggi le forze armate schierano 188 mila uomini e donne, più i carabinieri: oltrefrontiera ne abbiamo mandati circa 8.500, ma si può arrivare fino a un massimo di 12 mila............................

     

    I COSTI I bilanci della Difesa sono complessi. .............dei 20 miliardi stanziati nel 2010 solo 14 vadano all'attività delle forze armate. E, come sottolinea il dossier, vengono spesi maluccio: il 65 per cento finisce in stipendi, il 12 serve per far funzionare l'armata, il 22 si usa per comprare e progettare nuovi sistemi. Una proporzione ideale vorrebbe che solo metà delle risorse finisse nelle buste paga, un quinto per far marciare i reparti e il 30 per cento in materiali. In realtà, sono disponibili anche finanziamenti extra...............La Difesa avrebbe bisogno di 20,5 miliardi; invece lo stato maggiore limita la stima a 17,5 miliardi. Rispetto ai soldi in cassa, mancano comunque 3,2 miliardi. Il rapporto Icsa non lascia illusioni: inutile reclamare altre risorse, bisogna rivedere le nostre ambizioni e pensare a un'armata più piccola e con meno sogni di gloria.

     

    Con tutto il rispetto, non mi sembra che sia questa rappresentazione de L'Espresso la realtà oggettiva delle nostre Forse Armate. D'altro canto la professionalità e modernità delle nostre forze armate ci viene riconosciuta da tutto il mondo. C'è di più: i nostri soldati vengono subito riconosciuti dalle popolazioni straniere (in particolare in Afghanistan) per l'umanità tipica italiana. I nostri soldati (esercito, aeronautica, marina e carabinieri) sono presenti da 8 anni in Afghanistan e si sono sempre distinti per professionalità, spirito di sacrificio e alto senso del dovere. Stanno rendendo un buon servizio sia alle popolazioni Afghane che al loro Paese (l'Italia). L'articolo del giornalista dell'Espresso pertanto non mi sembra oggettivo.

    Per quanto riguarda le risorse finanziarie, è evidente che sono sempre poche!

    Inoltre, mi sembra pretestuoso dire che una ripartizione ideale delle stesse dovrebbe prevedere un 50% per stipendi (contro il 65% rilevato nelle nostre forze armate), il 20% per far funzionare i reparti (contro il 12% riscontrato) e il 30% per l'equipaggiamento (contro il 22%)!!... Si sa che la perfezione non esiste!

    Ma da qui ad esprimere giudizi negativi sul livello qualitativo e di professionalità delle nostre forze armate e sulle capacità organizzative dei nostri Generali e sulle scelte dei nostri politici.....mi sembra che ne corra!

  10. secondo me si dovrebbe creare una agenzia spaziale mondiale che inglobi tutte le altre.................

    ...........visione utopica ma irrealizzabile troppi galli in un solo pollaio.

     

    Brando, ti sei dato la risposta da solo!... E' proprio così: è utopico pensare ad un ordine internazionale unico........E' invece più realistico un approccio che, pur nella individualità delle singole nazioni, contempli alcune forme di collaborazione tra Stati. Ed è quello a cui assistiamo già da tempo: finita la guerra fredda tra USA e Russia, sono in atto varie forme di collaborazioni in molteplici missioni tra America, Europa e Russia. Ciò non toglie che ognuno dei tre blocchi cerchi segretamente di anticipare gli altri nel possesso di nuove tecnologie o di nuovi ritrovati tecnologici e scientifici.

    D'altra parte una sana competizione non guasta mai per l'ascesa dell'umanità!

    Non dimentichiamo tuttavia che quella del minishuttle X-37B è pur sempre una missione Nasa coperta dal segreto militare.

  11. con i mezzi attuali,una missione su marte non è da ipotizzare prima di 30 anni...per me l'esplorazione spaziale sarà realizzata con altri mezzi e tecnologie.

    ma il nuovo velivolo x37b è simile al kliper (oramai cestinato in qualche hangar siberiano)?

     

    Tutto vero quello che dice Guglielmo; tuttavia, non sottovaluterei il rinnovato impegno dell'America sull'uso di questo nuovo velivolo spaziale considerato che si questa missione in realtà non si sa quasi nulla, essendo sottoposto al segreto militare.

    E' probabile che abbia ragione anche Legolas (...contrastare la Cina...), ma non è da escludere che con un mezzo spaziale snello, economico, senza piloti a bordo e soprattutto che può restare in orbita anche sette- otto mesi e più, sia la strada giusta per effettuare quelle sperimentazioni necessarie prima di ardire nuove e più difficili imprese. Anche se ci corranno anni!

  12. E pensare che con l'annullamento del programma Costellation qualcuno pensava che il futuro dei programmi spaziali degli USA era in declino.

    Non mi pare che le cose stiano così. Dieci giorni fa, il tanto atteso discorso di Obama ha riacceso gli entusiasmi:

     

    http://www.nasa.gov/about/obamaspeechfeature.html

     

    Oggi la notizia apparsa su una News della BBC che intitola: X-37B military spaceplane launches from Cape Canaveral :

     

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8601172.stm

     

    E' dunque l' Alliance X-37B il futuro della conquista dello Spazio? Il mini shuttle che per la prima volta al mondo volerà senza equipaggio? Nessun pilota, una navetta spaziale che fa a meno dell’uomo, 8,9 metri di lunghezza e 2,9 di larghezza, con apertura alare di 4,5 metri. La piccola ed economica navicella verrà portata in orbita dal razzo Atlas V e vi resterà per 270 giorni. Gli obiettivi al momento restano segreti. Poco altro si sa. Pare che il prossimo anno verrà lanciato un secondo mini shuttle X-37B che resterà in orbita nove mesi. E' questa la soluzione auspicata da Obama che concilia la economicità con l'efficacia delle missioni spaziali?

     

    Vedi anche l'articolo di Emanuela Di Pasqua sul Corriere della sera: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_aprile_23/news-aereo-spazio_bed1996e-4ef1-11df-975b-00144f02aabe.shtml

     

    Mi sembrano comunque buone notizie, anzi ottime!

  13. La quart'ultima missione dello Shuttle verso la ISS (la STS-131) si è conclusa felicemente con il rientro sulla terra del Discovery la settimana scorsa.

    E' bello vedere il video dell'atterraggio reso disponibile dalla Nasa, molto emozionante:

     

    http://www.nasa.gov/multimedia/videogallery/index.html#

     

    Altrettanto emozionante è vedere il video del Discovery che orbita intorno alla stazione spaziale:

     

    http://www.nasa.gov/multimedia/videogallery/index.html#

     

     

    Mi piace richiamare l'attenzione anche sull'astronauta - mamma superstar Yamazaki, accolta in Giappone al suo rientro come un eroe nazionale. Segno dei tempi che cambiano (...in meglio...) considerato che la Yamazaki diventa un nuovo modello di donna del Sol Levante: lei realizza il suo sogno di astronauta, mentre il marito resta a casa a badare alla figlia e diventa un casalingo a tempo pieno.

     

    Vedi articolo del Corriere della sera:

     

    http://www.corriere.it/gallery/scienze/04-2010/astronauta/1/astronauta-mamma-superstar_c810cb7a-4d44-11df-b5d6-00144f02aabe.shtml#1

     

    E se qualcosa di simile accadesse qui da noi? Non vi sembra una cosa?

  14. Chi sa darmi informazioni sui concorsi del 2012? E' troppo presto?

     

    Per i concorsi attualmente in corso ho risposto nella sezione VARIO, OFF TOPIC, CONCORSI.

    Per comodità inserisco il link del Ministero della Difesa per larruolamento nell'Esercito, nella Marina e in Aeronautica Militare: la domanda va presentata entro il 23 luglio 2010:

     

    http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/DG/PERSOMIL/Concorsi/Concorsi+On-Line/

     

    Per l'Aeronautica Militare il bando è il seguente:

     

    http://www.difesa.it/backoffice/upload/allegati/2009/%7B3EC04663-71C3-45EA-94AD-74CB6DFAF68B%7D.pdf

     

    Guardati anche quelli in Accademia dell'Aeronautica:

     

    http://www.difesa.it/backoffice/upload/allegati/2010/%7B492FED46-065F-49F2-B354-3EB6F066152B%7D.pdf

     

    Sebbene il termine sia scaduto, è utile leggere il relativo bando per conoscere i requisiti di ammissione. Forse ad agosto - settembre uscirà quello per il prossimo anno. Ogni tanto bisogna guardare il sito del Ministero della Difesa.

  15. A proposito di concorsi, segnalo per i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, il Bando d'arruolamento per l'anno 2010 di n. 15290 Volontari Ferma Prefissata VFP1 di un anno indetto dal Ministero della Difesa per l'Esercito, per la Marina e per l'Aeronautica (G:U: n. 69 dell'8.9.2009). Le domande dovranno essere presentate entro il 23 luglio 2010 (2° blocco).

     

    Il sito è quello del Ministero della difesa:

     

    http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/DG/PERSOMIL/Concorsi/Concorsi+On-Line/

     

     

    Per l'Aeronautica Militare, il bando, con requisiti, titoli, la domanda da presentare, ecc. sono i seguenti:

     

    http://www.difesa.it/backoffice/upload/allegati/2009/%7B3EC04663-71C3-45EA-94AD-74CB6DFAF68B%7D.pdf

     

    http://www.difesa.it/backoffice/upload/allegati/2010/%7B41CF3215-2D4B-44FE-A8D9-37F203A2A23C%7D.pdf

     

    Ci sono anche quelli per accedere all'Accademia Navale, all'Accademia dell'Arma dei Carabinieri e all'Accademia dell'Aeronautica, ma i termini sono già scaduti. Vi consiglio ugualmente di leggerli attentamente in quanto i requisiti di ammissione molto probabilmente rimarranno identici per il prossimo anno. Suggerisco di controllare di tanto in tanto il sito del Ministero della difesa.

  16. Ciao a tutti, siccome quest'anno devo fare la maturità ho pensato che la tesina la farò sulla fisica del volo collegandomi poi alle altre materie. Volevo sapere se qualcuno poteva consigliarmi un libro non troppo complicato che mi possa dare una dritta sul volo e sugli aerei in generale....grazie....

     

    Karond, guarda nella sezione AEROTECNICA, dove troverai una sezione TECNICA DEL VOLO. Vi troverai molti riferimenti a libri e riviste molto interessanti sulla fisica del volo e molto altro.

    Spero ti sia utile.

  17.  

    Si, gli americani hanno un forte senso di autonomia, quindi ...................... affossando l'Orion significava negarsi l'accesso allo Spazio, una cosa senza senso.

     

    Si, Legolas, concordo pienamente con quanto tu dici. E' chiaro che nel lungo termine, la decisione dello scorso anno di Obama di cancellare, per la crisi finanziaria, il programma "Costellation" (ereditato da Bush) avrebbe messo gli Americani, nel lungo periodo, in una dipendenza da Mosca. E ciò i Vertici della Nasa l'hanno fatto capire a Obama, che ha rapidamente cambiato idea.

    Vi invito a leggere un altro importante articolo apparso su La Stampa, scrittoda Maurizio Molinari proprio oggi. Il titolo sintetizza molto bene: "Il contrordine di Obama: Torneremo nello Spazio". Sottotitolo:" Oggi il discorso a Cape Canaveral: meno tagli e astronavi costruite dai privati".

     

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201004articoli/54125girata.asp

     

    Leggendo l'articolo, mi sembra che le cose ora sono chiare. Aspettiamo solo il discorso ufficiale di Obama.

  18. Si, ho capito, parlare di disarmo può sembrare da sognatori!

    Inoltre, voi dite che non deve mai venir meno la M.A.D.(Mutual assured destruction), cioè la distruzione mutua assicurata, come deterrente a non usare le armi atomiche.

    Ma allora, mi spiegate come si fa a dissuadere Hakmadinejad (insomma, l'Iran) o la Corea del Nord che vogliono assolutamente possedere le armi nucleari mica per dire che ce l'hanno e basta!!!

    Quelli sono capaci anche di usarle!!! O no!!!

  19. La mia situazione non è normale xk una escluderebbe l'altra k ragioni di lunghezza di discorso non racconto.. X questo chiedevo ma dato k ognuno ha giustamente situazioni diverse dalla mia (fortunatamente) mi risponde km meglio lo rapporta alla sua vita.. Sono io trp complicata :)

     

    Non vorrei insistere, ma dipende da noi semplificarci o complicarci l'esistenza. E' chiaro che le esperienze fatte e una certa maturità nell'affrontare le situazioni aiutano a venirne fuori meglio. Però, spesso ci capiterà di essere chiamati a fare delle scelte tra cose per noi ugualmente importanti e siamo costretti a metterle in fila, dando la priorità solo ad una di esse. Vedrai che, dopo aver superato la situazione che in quel momento ritenevamo più urgente o importante, in un secondo momentopotremo affrontare meglio quelle altre cose per noi ugualmente importanti.

    Faccio un esempio:

    se scelgo di diventare un bravo pilota e ci riesco, il caso potrebbe fare in modo che in quello stesso ambiente di lavoro potrei incontrare la persona giusta, che apprezza il mio lavoro e la mia persona per come sono.

    Viceversa: se scelgo di stare con la persona ritenuta da me in quel momento irrinunciabile, non è affatto da escludere che io possa trovare un lavoro che possa ugualmente appassionarmi, conciliandosi con la vicinanza alla persona a cui tengo.

    Più o meno questo, credo, sia il meccanismo delle scelte che quotidianamente siamo chiamati a fare, una volta diventati grandi.

  20. Concordo con quanto affermato da Hollywood: passione nel lavoro e realizzazione sentimentale non si escludono affatto. Anzi, c'è vera armonia nella vita di coppia quando uno aiuta l'altro a realizzare le proprie passioni e ambizioni professionali.

    Devo pure aggiungere che le "batoste" , come tu definisci le delusioni o disillusioni, sono inevitabili, rafforzano, fanno crescere.

    Fatti coraggio e non cambiare mai i tuoi propositi: vedrai che presto realizzerai entrambe le cose

  21. io avrei preferito una cooperazione con l europa ! noi ci mettevano il vettore ariane e loro l'orion

     

    l atv modificato può fungere da navicella sarebbe stato un ottima base di partenza per la futura navetta spaziale

     

    Si hai ragione; da italiano ed europeista sono d'accordo con te. Il fatto è che gli americani difficilmente rinuncerebbero alla loro egemonia in campo spaziale e, crisi o non crisi, sono convinto che i soldi per le missioni Nasa li troveranno. Ne va del loro prestigio planetario. Non va dimenticato che per l'America il volo e la conquista dello spazio fanno parte della loro setssa identità nazionale.

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