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Bonehammer

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Risposte pubblicato da Bonehammer

  1. mamma mia ti ringrazio tanto... sei stato molto dettagliato ed esaustivo...lo chiedevo perchè volevo prendere un f-4"hasegawa" e dato che acquisto da internet (dove trovo prezzi piu convenienti) l'unico riferimento è la marca... sono incappato 2 volte in un modello con pannellature in positivo e per quanto possa lavorarci su non mi danno lo stesso effetto di uno con pannellature in negativo... grazie ancora :adorazione:

    Sarò ancora più esaustiva allora... su questa pagina:

    http://www.modelingmadness.com/splfeat/kr/has48d.htm

    trovi un database completissimo riguardante i Phantom Hasegawa. In pratica per sapere se le pannellature sono in rilievo o in negativo dovresti guardare il numero di catalogo della scatola, se è scritto nella descrizione o se il venditore è disposto a comunicartelo.

    Con le pannellature in positivo hai comunque diverse possibilità:

    - reincidere;

    - lasciare in positivo e ripassarle con una mina a fine lavoro;

    - applicare un delicatissimo dry-brush con un colore appropriato;

    - se il colore della plastica è compatibile, qualche giorno dopo aver pitturato e posato le decals, smerigliare il modello con carta smeriglio finissima: il colore verrà via dalle pannellature lasciando la riga netta. Confesso che quest'ultimo metodo non l'ho ancora provato, ma perché difficilmente arrivo alla fase di posare le decals... mi areno sempre prima.

  2. scusate io ne approfitto per porvi una domanda... seguendovi mi pare di aver capito che forse la marca migliore per modellismo aereo sia l'Hasegawa,giustoù? inoltre solo i Monogram hanno le pannellature in positivo? qualcuno sa rispondermi?

    Ciao e benvenuto... la marca migliore in assoluto non esiste e questa è una delle poche certezze della vita, ad esempio lo Spitfire IX della Hasegawa è meno corretto di quello della ICM e alcuni suoi stampi sono forse superati da quelli dell'eterna rivale Tamiya... di solito non faccio modellini di questa marca perché non mi interessano i soggetti, ma quando ho avuto l'occasione di dare un'occhiata alle stampate ne ho avuto l'impressione di una ditta che si è adagiata sugli allori e non ha progredito da quando, negli anni '90, era considerata il top del top. Bellissimi, per carità, ma si può fare di meglio (vedi ad es. interni del Dauntless a confronto con quelli dello stesso soggetto riprodotto dalla Accurate Miniatures). E continua ad esempio a riproporre il suo F-16A con il vano carrelli desolatamente spoglio, un cockpit obsoleto e praticamente senza carichi esterni.

     

    La Monogram ha proposto anche modelli con pannellature in negativo, ad esempio il Mosquito, il Frogfoot e l'He.111; e non è l'unica ad avere questo tipo di finitura. La recente produzione ProModeler (F-15E, Ta.154, Bf.110, He.217, Me.410) dovrebbe essersi tutta adeguata alla moda corrente con pannellature 'a rientrare'.

    Di stampi in positivo recentemente (ri)stampati ci dovrebbero essere l'Italeri Mirage III, MiG-23 e 27 ex-ESCI, il Phantom e il P-47 ex-Testors (ma le scatole più recenti sono ex-ESCI e in negativo) e il V-22, il Mosquito Airfix in 1:48 e al momento non mi viene in mente niente altro.

    Anche i vecchi stampi della Hasegawa sono in positivo e puoi trovare alcuni pezzi ad esempio nelle scatole dei Phantom con le linee a rilievo... di solito comunque sono parti da non usare.

  3. tornado della ESCI ERTL in 1/48:

    Uno stampo tristemente famoso quello... anni fa su Aerei Modellismo qualcuno aveva affrontato l'impresa, ma solo tenendo a portata di mano il Tornado F.1 della Airfix come donatore di organi (il kit Italeri era ancora di là da venire).

     

    Già che parliamo di ESCI consiglio di scansare, se vi capita, il loro MiG-21: lo stampo è della OEZ cecoslovacca e non ricordo di aver mai visto una plastica così spessa. Il Su-7 è già appena meglio e poi ha il pregio di essere l'unico, ma i Fishbed possono solo essere fusi per recuperare lo stirene.

    Alla larga anche dal Mi-2 della KP, che comunque vi avvisa fin dalla scatola con la scriita "Klik-klak": è il rumore dell'otturatore della Tokarev del commissario politico che ha giustiziato lo stampista quando ha visto il lavoro finito...

  4. Se posso azzardare un consiglio io ci andrei giù di tubo di rame... non è difficile da trovare. Una schiacciatina con le pinze ed è pronto da incollare.

    In effetti questo stampo è sorpassato da prodotti più recenti ma è abbastanza dettagliato e rimane una buona palestra per riprendere confidenza con la plastica, e la Academy ha avuto il buon gusto di fornire decals decenti da scatola. Quelle della Hobbycraft invece... :rolleyes:

  5. ciao a tutti.. si prosegue con il kit, dove a parte due gradini monumentali sull'attaccatura ali fusoliera, correggibili con una mano di stucco.. c'e' qualcono che possiede una visuale degli scarichi del motore. in rete non sono riuscito a reperire una immagine chiara sul particolare...

    Ciao e benvenuto,

    Vedo che nonostante la prolungata pausa non hai perso il tocco.

    Per quanto riguarda gli scarichi, ci sono foto dell'aereo vero in giro ma dove veramente si vedono bene è... sul La-5 della Zvezda che ha tutto il motore a vista. Ti rimando alle foto di questo bel montaggio:

    Link

    mentre qui trovi una carrellata di foto dell'aereo vero.

  6. Alberto è stato esaurientissimo, aggiungo solo che il normale stucco non 'prende' sulla resina e bisogna ricorrere:

    - per piccole zone, alla cianoacrilica in gel;

    - per interventi più estesi, al Milliput.

    Il solvente responsabile dell'aroma dei normali stucchi per plastica scioglie il polistirene e lo stucco fa corpo unico, ma la resina epossidica, una volta catalizzata, è chimicamente inerte e non viene alterata.

  7. come mi consigliate di procedere con la mimetizzazione?

     

    Non è difficile, io ho lavorato solo a pennello per anni. Lascia perdere il fatto che la demarcazione tra i colori dovrebbe essere più o meno sfumata, in teoria in 1:72 dovrebbe diventare netta comunque. Traccia a matita CON LEGGEREZZA i contorni delle varie macchie e procedi un colore alla volta: prima fai i contorni e poi li riempi, usando un pennello piatto. Se la prima mano di colore non copre a sufficienza non insistere, ma aspetta che si asciughi e danne un'altra. Personalmente a pennello faccio sempre così, la prima mano anzi è diluitissima, quasi un lavaggio, e serve solo a far 'aggrappare' la successiva.

  8. Il problema è che..il tettuccio NON c'è proprio nel kit,per questo modello non credo ne abbiano.

    Poi c'è anche il problema che il modello è molto vecchio...

    Non ci sarà nel tuo, ma l'F-5 della Airfix il tettuccio ce l'ha: ne ho montato uno nei primi anni '80. Ho letto che anche qualcun altro aveva avuto problemi di tettucci spariti e mi chiedo se sia un problema dello stampo, come sugli Yak-1 della Accurate dove il pezzo con la presa d'aria motore è SEMPRE staccato e a spasso per la scatola...

     

    La mia era una battuta :P , perchè aveva la coccarda dell'USAF e la stella sovietica, ma mi pareva che quei F-5E fossero entrati in servizio come agressor...

    Credo anch'io che nell'USAF e USN l'F-5E sia sempre e solo stato usato come aggressor.

    Ma mi riferivo ad un Freedom Fighter ex VNAF, provato in combattimento simulato contro un Fishbed a Mosca. Colorazione SEA e stelle rosse "vere"...

  9. mi sono spiegato male io scusa blue :) :) ,volevo dire che nel kit la carlinga non è fatta bene..allora volevo prendere un aereo di mio fratello e smontargli la carlinga..

     

    Edit:riguardando il modellino del mig 28 in scala 1/48 ho notato una cosa..sulla coda c'è la stella russa,nell'ala lo stemma degli

    aerei USA :D :D

     

    Non c'è malaccio come primo modello...

    Per il tettuccio, puoi scrivere alla Airfix che te ne mandi un altro: l'indirizzo è sul foglio delle istruzioni.

    Se qualcuno vuole delle foto di un F-5 con le stelle rosse, che NON è un aggressor (o forse sì), non ha che da chiedere. B-)

  10. Che stranissimo, io ho montato la versione col naso radar ed era andato a posto con un niente di stucco... si vede che la nuova fusoliera non è altrettanto curata.

    Occhio ai portelli a molla delle prese d'aria ausiliarie sul dorso della fusoliera: sul monoposto mancavano.

  11. Wow... avevo sentito del Liquid Poly usato con un pennellino praticamente asciutto per risolvere un problema locale di silvering, ma non avrei mai avuto il coraggio di dare il nitro su un aereo intero...

    ... ma che risultati!

     

    Grazie per la dritta.

  12. grazie a tutti per i commenti che ogni volta lasciate ai miei lavori

     

    :)

     

    alla prox

    manu

     

    (il prossimo su commissione sarà un P-51D :whistling: ma non ditelo a nessuno :whistling: )

     

    :adorazione: Nel tempo che tu ci hai messo a finire -bene - il modello, io faccio sì e no un dry-run :adorazione:

    Forse dovrei affidarmi ai tuoi servigi e dedicarmi a tempo pieno a qualcos'altro...

  13. C'è anche un notevole svantaggio, infatti in un ipotetico avvicinamento il caccia sovietico ha minori possibilità di successo nei confronti di un caccia Tedesco che utilizza la "Schräge Musik "

    Tu dici? Dal momento che la Schrage Musik era fissa verso l'avanti, e anche il brandeggio delle ShVAK/ShKAS era limitato, il fattore determinante secondo me era "chi si metteva in coda a chi". Un vantaggio sicuramente il tedesco ce l'aveva, dato dalla copertura radar del settore posteriore che gli permetteva di sapere se aveva compagnia, mentre il russo, almeno nella versione in questione, dipendeva dalla buona vista dell'equipaggio. Fino alla fine della guerra la tecnologia dei radar aeroportati russi rimase rudimentale. (Ho le decal per un A-20 russo con radar Gnejs-3, e un giorno mi deciderò a montarlo, ma questa è un'altra storia)

    In ogni caso i Boston così modificati non erano destinati ad uno scontro - che sarebbe stato impari - con gli Uhu, ma all'intercettazione dei bombardieri tedeschi, per cui le nostre sono speculazioni che lasciano il tempo che trovano... :)

  14. ieri sera vedendo il telefilm k19 alla fine mandano un omaggio per la collaborazione alla marina militare italiana

     

    ora vi chiedo sapreste dirmi che genere di collaborazione c'e' stata per il film

    Così a mente, l'unica cosa che riesco a pensare è che abbiano fornito assistenza per la traduzione dei dialoghi.

  15.  

    Lo Schrage Musik era un'installazione comune a diversi caccia notturni tedeschi. Sfruttavano il fatto che i bombardieri RAF operanti di notte di solito non avevano molta difesa o visibilità nel settore ventrale. Anche i giapponesi adottarono il sistema, sui Gekko, ma non so come gli sia andata visto che sia i B-17 che i -29 potevano contare su torrette binate a difesa del ventre.

     

    I russi fecero il contrario: A-20 Boston convertiti in caccia notturni, con mitragliatrici installate nella stiva bombe e sparanti verso il basso, quindi dovevano volare sopra l'aereo bersaglio. A differenza della Schrage Musik, queste avevano una possibilità - limitata - di brandeggio.

     

    CannonA20.jpg

  16. Grazie a tutti.

    L'idea era quella di fare il riassunto della carriera operativa dell'F-16: un Netz, un Barak e un Sufa... sempre meno caccia supermanovrabili, sempre più protuberanze e sempre più camion porta-bombe.

    A questo punto, per variare al massimo le livree, il Netz rimarrebbe in grigio, il Sufa andrebbe in mimetica desertica perchè non ne ha mai portate altre e il Barak anche (magari se trovo le decal per quello con le insegne oversize).

  17. Ciao, io ho costruito un elicottero della polizia basandomi sul modello italeri del Kiowa 1/72 non e' stato complicato per la scritta sulla fusoliera ho rimediato con un foglio di trasferibili bianchi il lavoro e' uscito bene

    Ottima idea. Non ho mai avuto troppa simpatia per i trasferibili ma lo terrò a mente, grazie.

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