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Veltro_pg

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Risposte pubblicato da Veltro_pg

  1. Aggiorno la realtà istituzionale svizzera per quanto riguarda il Dipartimento (ministero) della difesa, protezione della popolazione e sport (sigla tedesca VBS)

     

    Il 1. gennaio è entrato in funzione il nuovo Capo dipartimento (ministro). Si tratta di:

     

    UELI MAURER, 59 anni, già consigliere nazionale ed esponente di spicco dell' UDC (Unione democratica di centro / destra), nell' esercito ricopre il grado di maggiore

     

    Il 1. di marzo sono entrati in funzione due nuovi ufficiali generali. Si tratta di:

     

    ANDRE' BLATTMANN, 53 anni, nuovo "Capo dell' Esercito" (non capo di Stato maggiore!) con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare come ufficiale di milizia (cioè non professionista) e poi come ufficiale di professione è stata fatta nella DCA (Difesa contraerea che in Svizzera, come in Germania, è parte integrante delle Forze aeree)

     

    MARKUS GYGAX, 59 anni, nuovo capo delle "Forze aeree" con il grado svizzero di "Comandante di corpo" (corrispondente al "Tenente generale" NATO). La sua carriera militare è quella tipica del pilota militare. Ha pure fatto parte della "Patrouille suisse". Ha partecipato a voli di prova con tutti e tre gli apparecchi in competizione per la sostituzione del "Tiger"

     

    Una precisazione: il termine ufficiale "ESERCITO SVIZZERO" (sicuramente non preciso soprattutto in lingua italiana) significa "FORZE ARMATE": è quindi la somma di "Forze terrestri" e di "Forze aeree".

     

    Le tre persone citate sopra, assieme al direttore di "armasuisse" (ente federale di acquisto/vendita di armamenti) decideranno il tipo di aereo scelto (a metà luglio 2009) per sostituire i "Tiger" a partire dal 2014.

     

    L' esercito svizzero continuerà ad essere basato sul sistema di "milizia" (come in Israele) e non sarà piu' ridotto. Preciso che l' effettivo è di 220.000 uomini (... e donne). Purtroppo su pubblicazioni italiane si fraintendono spesso sistema e cifre con informazioni fantasiose (vedi per es. la piccola De Agostini). E' anche vero che rispetto agli 800.000 uomini degli anni 50 e inizio 60 c' è stata una bella diminuzione. Ma anche ridotte le forze armate svizzere rimangono fra le piu' numerose d' Europa.

    Grazie per la correzione Swissud. Non essendo svizzero e non conoscendo la struttura delle forze armate svizzere avevo tradotto il termine armeechef con capo di tato maggiore delle forze armate.

  2. La Svizzera ha un nuovo capo di stato maggiore, il quale confrontandosi con le ristrettezze del bilancio , ha tuttavia posto l'accento sul fatto che per le esigenze di sicurezza svizzere gli attuali 33 F/A 18 non sono sufficienti.

    Dunque le valutazioni per la sostituzione del F5 vanno avanti.

    Si era parlato infatti di un annullamento della gara in corso.

    Staremo a vedere come evolve la questione...

     

     

    Citazione da NZZ online di ieri:

     

    Armeechef Andre Blattmann will bei der Kampfjetbeschaffung trotz Spardruck keine Abstriche machen. «Es ist völlig klar, dass 33 FA-18 nicht zur Sicherstellung der Sicherheit in unserem Luftraum genügen. Deshalb ist diese Beschaffung sehr wichtig», sagte er in einem Interview von Schweizer Radio DRS am Donnerstagabend.

     

    Capo vuole Andre Blattmann risparmi Kampfjetbeschaffung nonostante la pressione di non fare concessioni. "E 'chiaro che 33 FA-18 non è quello di garantire la sicurezza nel nostro spazio aereo requisiti. Questo è il motivo per cui l'acquisizione è molto importante ", ha detto in un'intervista a Radio Svizzera DRS sul Giovedi sera.

  3. Ah, almeno non sono l'unico pazzo quì dentro a pensare che una monolinea per l'Italia (indipendentemente se su F-2000 o F-35) sarebbe stata più che sufficiente! :D

    Ah bè, se acquistare velivoli AWACS e ELINT è fare il passo più lungo della gamba, acquistare più di 200 velivoli tattici da combattimento (riferito alla sola AM), cos'è?

    Pazzia, come appunto dicevo prima.

    Ricordo che Francia e Germania il cui peso politico è ben pià importante di quello Italiano, acquisteranno nel medio periodo 200 Rafale e 180 Eurofighter, mandando in pensione tutto quello che hanno con il passare degli anni (ovviamente parlo solo e sempre di Aeronautiche), e basando le loro due aeronautiche su UN SOLO tipo di aereo.

     

    Sui pattugliatori sono d'accordo, come in generale, sono d'accordo a "vedere" un'Aeronautica Militare che affianca alla linea aerotattica dei moltiplicatori di forze (Awacs, Elint, MMA, tanker, cargo strategici).

     

    Ma un concetto deve essere chiaro, con questi bilanci, necessariamente a qualcosa bisogna rinunciare, non si può avere tutto insieme, e se si vogliono così tanti caccia, si rinuncia ai moltiplicatori, e anche all'addestramento aggiungerei (bell'affare!).

     

    Che poi in un lontano futuro (2025? 2030?), forse, potremmo trovare i soldi per comprarli mi sembra una scusa che non si regge in piedi.

     

    Riguardo la diminuizione di linee caccia da 4 a 2 (e mezzo aggiungerei, visto che l'F35B non è che sia tale e quale all'A) è si un grande vantaggio, senza dubbio! Ma da solo non basta per reggere il requisito, la necessità di 109 F-35 A/B per l'AM.

    Entrambi gli ultimi due post esprimono punti di vista condivisibili. Agli alti vertici militari decidere cosa è meglio...

     

    Io aggiungerei che una cosa di vitale importanza, che non va mai trascurata, è l'addestramento dei piloti.

    Quindi è importante spendere per macchine moderne ma è assolutamente necessario tenere alto il livello addestrativo.

    Altrimenti si spende inutilmente per avere aerei sfruttati male (cioe' che volano poco: ma allora che si comprano a fare?).

    Purtroppo mi sembra di capire che la quantità di ore volate mediamente dai nostri piloti si riduce sempre piu', il che è assurdo.

  4. Purtroppo ancora c'è chi minimizza o addirittura nega questa tragedia italiana.

    Da Soru (un minuto e 58 secondi in un mese e Berlusconi be un'ora e mezza) a Roma (stupri a ogni minuto sotto veltroni sindaco giusto per aiutare Alemanno) e in ambo i casi la dininformazione ha vinto.

     

    Escluderei l'abruzzo, avremmo perso in ogni caso

    Forse non mi sono spiegato bene. Ripeto il concetto e finisco qui per non essere richiamato!

    Nel 2006 chi le ha vinte le elezioni? Il centro sinistra, nonostante tutte le tv ed i giornali dalla parte di Berlusconi.

    Se quelli di sinistra riducono le sconfitte elettorali al controllo dei media (che comunque non è affatto totale, dato che per esempio i piu' grandi quotidiani come il corriere o repubblica non sono certo schierati per il centro destra) significa che mancano clamorosamente di capacità di analisi a autocritica e quindi è giusto che continuino a perdere le elezioni.

    Evidentemente la gente reputa Berlusconi, con tutti i suoi difetti, meglio dell'attuale sinistra: divisa su tutto, d'accordo solo nell'individuare in Berlusconi il diavolo. Un po' poco per poter governare un paese...

    Ecco, la sinistra per fare un favore all'Italia, cominci a mettere insieme un'opposizione solida e credibile, fondata su un programma serio e condiviso, non solo sull'odio per il nemico comune. E soprattutto guidata da gente nuova, non come Veltroni o D'Alema che è dagli anni settanta che stanno in politica, o come quello che oggi è andato a Ferrara a giurare fedeltà alla costituzione. E' partito proprio bene il nuovo segretario del PD...

  5. Tre amici decidono di andare a mangiare il sabato sera in un ristorante.Dopo aver finito arriva il cameriere con il conto : 30 € . I tre mettono 10 euro a testa e consegnano tutto al cameriere.Ma mentre questo torna alla cassa si accorge di essersi sbagliato.Ritorna al tavolo e si scusa dicendo che il conto effettivo era 25 € ,quindi rida' al gruppo 5 € . I tre decidono di tenersi un'euro a testa,e dare i 2 restanti al cameriere come mancia.

    Ciascun ragazzo quindi ha pagato 9 euro (10 euro iniziali piu' uno riguadagnato).

     

    Ma 9 x 3 fa 27 ,piu' i 2 di mancia 29 .... dov'e' finito un'euro? :D

    Aggiungo che non conosco ancora la soluzione :P

     

     

    Non vorrei fraintendera, ma secondo me l'equazione corretta non è 9x3+2 =29 per avere trenta

     

    Gli euro iniziali sono 30.

    Alla fine: ognuno dei 3 ha un euro, il cameriere due, il ristorante 25. Sommati = 3 + 2 + 25 = 30 non manca niente

     

    L'equazione corretta da applicare è (10-1) (euro pagati in definitiva da ciascuno) x 3 - 2 (mancia) = 25 (conto)

  6. Secondo me parlare di regime mediatico è esagerato , ritengo tuttavia che la situazione dell'informazione nel nostro paese sia un anomalia tutta Italiana (almeno in occidente) per la semplice ragione che il Presidente del Consiglio è anche il proprietario di tre reti televisive.

     

    Non mi sentirei però di dire che questa situazione sia in grado di influenzare gli Italiani nelle urne ...

     

    Le vittorie del centro sinistra alle elezioni politiche nel 1996 e molto piu' recentemente nel 2006 dimostrano che le televisioni non bastano da sole a far vincere le elezioni.

    E' una scusa accampata da quelli di sinistra, che poi, puntualmente, quando sono al governo, non fanno un bel niente per cercare di risolvere la questione. Chissa' perché?

     

    Secondo me la sinistra invece di stare tutto il tempo a demonizzare ed insultare Berlusconi è meglio che si rimbocchi le maniche e tiri fuori una politica seria e costruttiva per contrastare come si deve il governo e poi, una volta al governo (se mai vinceranno le elezioni, perche' nelle condizioni attuali servono miracoli) , cerchi di governare in modo serio.

    Non come hanno fatto nel passato in cui stavano sempre a litigare (l'ultimo governo Prodi è stato cosi' tormenato che il professore se ne è dovuto andare dalla politica) e di cose buone non è che ne hanno fatte tante...

    Questo la gente lo vede! Non siamo tutti fantocci rincoglioniti davanti ad una tv che ci facciamo fare il lavaggio del cervello!

    la sinistra è molto piu' incapace del centro destra di governare e per questo il centro destra ha vinto le ultime elezioni.

    Basta con gli alibi!

  7. a pagina 42 del corriere della sera di oggi viene riportata la notizia che dal pentagono trapelano voci abbastanza fondate che l'ufficio di gestione e bilancio ha ORDINATO un taglio del 10% delle spese per il prossimo anno fiscale...l'articolo poi continuava con le ragioni esposte da parte di un esperto americano per cui il presidente non dovrebbe tagliare i fondi, ma addirittura aumentarli, passando dalla crisi dei posti di lavoro al fatto che i nemici dell'america potrebbero considerarla più debole.. cosa ne pensate?

    Beh sostenere che in un momento come questo l'America debba aumentare la spesa per la difesa (già molto alta) mi sembra addirittura provocatorio.

    Sicuramente dovendo stringere la cinghia, troveranno il sistema di economizzare senza compromettere piu' di tanto forza, efficienza e nuovi programmi

  8. D'accordissimo. Ad esempio, anni fa "Aeronautica e Difesa" (non ricordo il numero esatto, perdonatemi) pubblicò un articolo nel quale si raccontava di un dogfight in cui uno spillone abbattè (con la cinemitragliatrice, ovviamente) un Tomcat.

    Quanti di noi ci avrebbero scommesso su 10 centesimi?

    questo è già piu' probabile...

    ma le probabilità continuano ad essere molto poche.

    Io preferisco il mirage F1 all'amx nel combattimento aereo e l' f14 al f104!

    a parità di addestramento dei piloti, ovviamente

  9. Scusa ma dalle torri di raffreddamento non esce vapore?

    Dallo scarto delle torri evaporative c'e' ben poco da recuperare.

    Non si tratta di vapore puro, ma di aria a pressione atmosferica, satura e a temperatura non molto superiore a quella atmosferica.

    In pratica contiene l'energia della condensazione del vapore nel condensatore del ciclo chiuso. Questa energia è in molta parte immagazzinata come calore latente di evaporazione dell'acqua nell'umidità nell'aria satura.

    Non conosco applicazioni di cicli a vapore in cui si recupera l'energia delle torri evaporative.

  10. Credo di averlo già detto, ...ma basterebbe leggere i frequenti comunicati del Dipartimento della difesa (www.vbs.ch) anche in italiano: Boeing ha rinunciato alla competizione (in aprile 2008) perchè riteneva il suo "Superhornet" non rispondente alle piu' limitate richieste svizzere. In realtà: Boeing non era in grado di presentare per tempo (entro novembre 2008) due apparecchi per i test in Svizzera. Sarebbe stata d' accordo, eventualmente, per prove negli USA... Combine...mah, perchè no, viste le eccellenti relazioni fra il costruttore americano e l' esercito svizzero, relazioni necessarie per portare a compimento due "upgrade" agli "Hornet" attuali per circa un mia. di CHF.

    Il "Superhornet" era il preferito dai diretti interessati, cioè dai piloti, che vedevano un completamento con la linea attuale.

    Effettivamente , anche a giudicare da un dettagliato articolo apparso in uno degli ultimi JP4, l'F18E rispetto alle macchine in questione nell'offerta per la svizzera è sicuramente quella piu' matura e nel breve/medio tempo per la Svizzera sarebbe la soluzione migliore, consentendo soprattutto di standardizzare la linea.

    Nell'articolo dicono che la US Navy è molto soddisfatta del f18e, il programma procede sicuro negli step di sviluppo (ha già raggiunto un livello notevole) e, cosa importante, nei costi stimati!

     

    Torno a ripetere che per la svizzera secondo me è assurdo avere due tipi di aerei diversi per un totale di 50-55 aerei.

    La Svizzera sarà anche ricca, ma il bilancio della difesa è quello che è è sperperare i soldi cosi' è assurdo.

     

    Quindi, vedremo come andrà a finire.

    Magari la Boeing si prende l'ordine senza nemmeno sobbarcarsi i costi delle prove come hanno fatto gli altri 3!

  11. Ma secondo allora voi perchè la SEA e gli imprenditori del nord est sono così infastiditi da un eventuale abbandono di Linate? Ve lo dico io perchè, perchè la tratta più interessante, ovvero la Milano-Roma resterebbe comunque in mano ad Alitalia/Airone che volerebbe però solo su Malpensa....agli imprenditori se la SAS vola a inate non frega un fico secco, per Linate è il traffico business che pesa maggiormente, non quello turistico.

     

    Ecco perchè scrivo che gli "imprenditori padani" hanno rotto....vogliono andare a Roma?! Partissero mezz'ora prima con il loro Cayenne Turbo e andassero a Malpensa o in alternativa inviassero una protesta alla Regione Lombardia/Sea/Comune di Milano perchè Malpensa è collegato da cani...anzichè aizzare la Lega per avere la botte piena e la moglie ubriaca.

    concordo pienamente!

    Un aeroporto moderno ed efficiente dovrebbe avere dei collegamenti veloci e frequenti verso la città (treni, metro, strade). Malpensa non ne ha.

    E di questi collegamenti sono responsabili gli enti locali, non Alitalia. E la lega è al governo in tali enti ormai da anni, quindi è meglio che la smettano e si mettano a lavorare per bene anche loro.

  12. Gli svizzeri confermano che mettono in budget circa 1.5 miliardi di euro.

    Il che grosso modo basta per 11-12aerei, usando come riferimento i costi sostenuti dall'Austria per 15 Ef2000 (2 miliardi di euro se non sbaglio). Ripetendo l'esercizio con la fornitura all'Arabia Saudita per 72 macchine a oltre 11 miliardi di dollari, piu' o meno si ottiene un risultato simile.

    Questa stima va presa con le pinze, dato che occorre vedere esattamente quali sono le differenze nello scopo di fornitura nei due casi, ma non credo si vada molto al di là.

    Con quei soldi quindi, tutto considerato, a 22 aerei non ci si arriva nemmeno per sogno!

    O il consorzio Eurofighter abbassa notevolmente il prezzo (magari offrendo qualche aereo usato come ipotizzato da diversi) oppure mi sa che non ci sono tante possibilità, dato che gli Svizzeri difficilmente saranno disposti ad aumentare il budget.

  13. Assolutamente disgustoso! :pianto:

     

    Vi ricordate anche del seguente film che accozzaglia di panzane??? :rotfl:

     

    img_69730_lrg.jpg

    Un film miserabile, in cui il ragazzetto si mette a pilotare un F16 praticamente da zero (come se fosse cosi' facile!), ascoltando musica rock dal suo walkman....

    Una roba disgustosa!

    Questi film sono talmente inverosimili che davvero non bisognerebbe guardarli.

    Solo che prima di vederli non si sa....

  14. i rapporti sono già guasti ormai.

    kakà credeva di aver trovato nel milan la squadra perfetta...è stata la società ad averlo tradito...questo non lo sopporto neanche io...ho solamente ricevuto la più definitiva delle prove: quelli che hanno nelle mani il milan sono solo degli ipocriti. E' così difficile costruire un rapporto di fiducia e rispetto e così facile rovinarlo....

    Da tifoso del Milan non si puo' non ringraziare Berlusconi per tutto quello che ha fatto in tanti anni.

    La riconoscenza va mantenuta.

    Lasciamo perdere Galliani, chi decide è Berlusconi.

    Questo è un caso che metterebbe a dura prova chiunque. Io non vorrei che Kaka venisse venduto, non lo venderei mai se potessi.

    Ma non sono Berlusconi, e soprattutto non ho ricevuto 120 milioni di euro in offerta...

    Se anche hanno sbagliato a gestire questa vicenda, compromettendo il rapporto col giocatore (spero di no) errare humanum est!

    A patto pero' che quei soldi vengano usati per rifondare la squadra.

    E non con il 33enne Beckham...

    Si deve dare anche la possibilità alla società di spiegare quale sarà la strategia.

    Poi si puo' pensare di contestare se non si è d'accordo.

  15. Sulla situazione attuale e sulle prospettive future dell'approvvigionamento del gas, da parte dei vari paesi europei, eccovi il link ad un articolo che riepiloga i termini (cioé i numeri) del problema da affrontare:

     

    http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=90276

    EDIT

    Da notare, però:

     

    " ...

    Totalmente indipendenti da Mosca Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Cipro e Malta.

    ... ".

     

    Questi paesi non possono, quindi, essere ricattati dall'erede di Stalin!

     

    Mi sembra evidente che per noi l'unica soluzione è quella di costruire degassificatori ed acquistare quindi flessibilità.

    Ad oggi se non abbiamo il gas russo, siamo a pecora.

    Con i regassificatori potremmo comprare gas liquefatto sul mercato da fornitori diversi e ridurre progressivamente la dipendenza dalla Russia.

    Agli ambientalisti che si oppongono, proporrei di stare un inverno al freddo tanto per provare, poi vediamo se ancora continuano.

     

    Inoltre occorre diversificare le fonti di produzione di energia elettrica (oggi in gran parte prodotta con gas o combustibili fossili vari), per cui il ricorso al nucleare da una parte e per quanto possibili alle fonti rinnovabili, è indispensabile.

    Siamo troppo dipendenti dall'estero per le forniture di energia e dobbiamo ridurre al massimo il rischio che crisi tipo questa ci mettano in ginocchio.

    Riuscirà il governo ad impostare una politica seria e lungimirante?

  16. Infatti, l'acqua in se dovrebbe rimanere un bene demaniale, se poi riescono a privatizzarne lo sfruttamento, e se la cosa viene fatta bene, credo che per i cittadini ci saranno solo benefici.

    L'importante è che venga garantita la qualità del servizio (forniture continue e acqua pulita, perché la beviamo!) e i prezzi siano sottoposti ad un controllo/regolamento, come si fa per la fornitura di altri servizi.

     

    Come al solito bisogna vedere come verrà implementata in Italia. Per cui spero che i controlli, seri e costanti, ci siano veramente.

  17. si, si, la colpa è di quel maledetto nano infame pelato! "noi del milan siamo una grande famiglia non cediamo i giocatori se loro non sono d'accordo kaka è incedibile"...100 mln per kaka sono una bazzecola, ne varrebbe il triplo e anche se ce lo proponessero non glielo daremmo lo stesso (noi TIFOSI) un milan senza kakà è inguardabile come un kakà senza milan!

    quel povero cristo lo stà facendo capire in tutti i modi che non ci vuole andare in una squadra che non ha una storia, non ha trofei, ed è in rischio di retrocessione per lasciare il milan in cui è stato svezzato!

    E' stato quel nano infame che l'ha venduto e posso capire perfettamente se kakà decide di dire no per poi andarsene al real a giugno fregando così galliani e tutta quella stirpe di avvoltoi!

    Pato lo prega di non andarsene, Ronaldinho è disperato, i tifosi sono inbufaliti, Torres gli consiglia vivamente di rimanere al milan, scolari e dunga dicono che per kakà i soldi non sono un granchè se c'è in gioco la sua felicità, nessuno è d'accordo tranne gli stessi delegati milan che remano contro corrente da almeno 3 anni a questa parte.

    E poi dare kakà a quale campionato? alla premier? ma neanche stirato da un UFO sulla tangenziale di paperopoli! che è sta pagliacciata?

     

    e soprattutto questa è un'operazione altamente IMMORALE contro tutte le squadre di calcio serie di questo mondo! ma forse allo sceicco non gli frega molto visto che guadagna 500 mln di dollari lordi al giorno...

    Io lascerei stare la morale, troppe cose al mondo sono immorali. Se qualche arabo ha i soldi (spero guadagnati legalmente almeno) e non sa che farci, allora è liberissimo di darli a Kaka!

    Vorrei vedere come si comporterebbe al posto di uno di questi calciatori chi parla di immoralità quando vengono offerti contratti milionari per giocare a calcio!!!

     

    Piuttosto, siccome Kaka al momento è già strapagato al Milan, tutti quei soldi in piu' bastano a farlo andare in una squadra che attualmente non c'e', che chissà quando andrà in Champions, se ci andrà?

    Guardate l'esempio di Beckham, anche se estremo. E' andato per soldi a L.A. ma sta cercando un modo per ritornarsene in un club di alto livello, perché chiaramente in una squadra non competitiva è insoddisfatto.

     

    Kaka una società come il Milan non la ritrova sicuramente al Manchester City, i soldi da soli non bastano.

    Secondo me potrebbe rifiutare l'offerta e spero proprio che il Milan non lo forzi ad accettarla (i rapporti si guasterebbero inevitabilmente).

    Ma ormai non c'e' da stupirsi piu' di niente...

  18. Senz'altro quello che proprone speedy è interessante, a mio parere basterebbe, oltre alle ovvie regole riguardo alla sicurezza, inserire un limite di carico di carburante e da li lasciare mano libera, di certo ci sarebbe molto più spettacolo, molte più novità e molte più "scoperte" da impiegare per lo sviluppo delle auto di serie.

    Il limite di carburante c'era ai tempi dei motori turbo.

    Io lo reintrodurrei insieme al turbo (limitando come già si faceva cilindrate e rapporto di compressione del turbo, ovviamente, altrimenti di possono raggiungere potenze elevatissime).

    Tecnologicamente parlando, l'abbandono del turbo è stata una boiata (adesso nella produzione di serie sta tornando alla grande anche sui benzina).

    Limitare i consumi spingerebbe a costruire motori piu' efficienti.

     

    Inoltre si potrebbe valutare di far ritorno ai freni con dischi in acciaio (quali ricadute hanno i freni al carbonio nella normale industria automobilistica? a oggi quasi zero, sono offerti come costosissimo otpional solo in poche supercar), ricordando anche che la grandissima potenza frenante dei dispositivi attuali è uno dei fattori alla base della mancanza di spettacolo.

     

    E poi che si facciano delle piste decenti!

  19. Appunto parlamene, intanto leggiti questo

     

    http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/...AI_Alitalia.pdf

     

    La cessione a Cai comporta dei costi per la collettività che non si limitano alla

    differenza tra i debiti complessivi di Alitalia, pari a 2,3 miliardi, come recentemente

    dichiarato dal Commissario straordinario, e il prezzo di cessione ma

    includono una molteplicità di voci: nei prossimi cinque anni i viaggiatori spenderanno

    3 miliardi di euro in più, due terzi dei quali se ne andranno sulle rimonopolizzate

    rotte domestiche; la protezione sociale dei dipendenti Alitalia e

    AirOne non assorbiti da Cai costerà nello stesso periodo almeno 1 miliardo, la

    bad company costerà 1 miliardo ulteriore e il fisco e gli enti previdenziali incasseranno

    oltre 1,5 miliardi in meno a causa del fatto che la nuova Alitalia sarà

    molto più piccola della precedente più AirOne e verserà molti meno contributi

    sociali e imposte. Se a tali cifre sommiamo anche la quota di competenza del

    contribuente-azionista delle perdite di Alitalia prodotte da aprile ad oggi, dopo

    la rinuncia alla soluzione Air France, arriviamo a un costo complessivo di 7 miliardi

    di euro nel periodo 2008-2013, distribuiti secondo il grafico allegato.

    Questo è il prezzo del mantenimento della proprietà della compagnia in mani

    italiane. La vecchia e inefficiente Alitalia era costata nel quinquennio 2003-

    2007 ‘solo’ 2,6 miliardi (perdite cumulate del periodo), dei quali solo 1,3 miliardi

    hanno pesato sul contribuente italiano in qualità di azionista. Il rimedio

    Cai, in sostanza, pesa sui conti dei cittadini oltre 5 volte il male al quale si

    è voluto porre termine (le perdite dell’azienda pubblica). Se si fosse lasciata

    Alitalia nelle mani del mercato sul finire degli anni novanta si sarebbe evitato

    il male delle perdite, se la si fosse affidata al mercato nel 2006-7, vendendola

    al miglior offerente senza ulteriori condizioni, si sarebbe evitato il male del

    costosissimo rimedio bianco-rosso-verde.

    Scusate il ritardo, solo oggi ho avuto modo di leggere il seguito dei post.

     

    Ringrazio Paperinik per la sua analisi dettagliata del rapporto, che condivido pienamente.

    Potrei scendere in ulteriori critiche a questo rapporto, che in certe parti spara proprio numeri a vanvera tanto per gonfiare il conto, ma evito di andare fuori topic.

     

    Il governo italiano ha consentito con la sua azione di avere una compagnia che puo' davvero ripartire avendo sgombrato il campo dai piu' grossi problemi e avendo anche l'accordo dei sindacati.

    Cosa che secondo me sarebbe stata molto difficile se AF da sola avesse acquisito la compagnia in primavera.

     

    Io mi auguro pertanto che da queste vicende ne esca una compagnia forte e che negli anni crescerà portando beneficio a tutto il paese, altro che costi.

    Questo era l'intento del governo.

  20. Appunto parlamene, intanto leggiti questo

     

    http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/...AI_Alitalia.pdf

     

    La cessione a Cai comporta dei costi per la collettività che non si limitano alla

    differenza tra i debiti complessivi di Alitalia, pari a 2,3 miliardi, come recentemente

    dichiarato dal Commissario straordinario, e il prezzo di cessione ma

    includono una molteplicità di voci: nei prossimi cinque anni i viaggiatori spenderanno

    3 miliardi di euro in più, due terzi dei quali se ne andranno sulle rimonopolizzate

    rotte domestiche; la protezione sociale dei dipendenti Alitalia e

    AirOne non assorbiti da Cai costerà nello stesso periodo almeno 1 miliardo, la

    bad company costerà 1 miliardo ulteriore e il fisco e gli enti previdenziali incasseranno

    oltre 1,5 miliardi in meno a causa del fatto che la nuova Alitalia sarà

    molto più piccola della precedente più AirOne e verserà molti meno contributi

    sociali e imposte. Se a tali cifre sommiamo anche la quota di competenza del

    contribuente-azionista delle perdite di Alitalia prodotte da aprile ad oggi, dopo

    la rinuncia alla soluzione Air France, arriviamo a un costo complessivo di 7 miliardi

    di euro nel periodo 2008-2013, distribuiti secondo il grafico allegato.

    Questo è il prezzo del mantenimento della proprietà della compagnia in mani

    italiane. La vecchia e inefficiente Alitalia era costata nel quinquennio 2003-

    2007 ‘solo’ 2,6 miliardi (perdite cumulate del periodo), dei quali solo 1,3 miliardi

    hanno pesato sul contribuente italiano in qualità di azionista. Il rimedio

    Cai, in sostanza, pesa sui conti dei cittadini oltre 5 volte il male al quale si

    è voluto porre termine (le perdite dell’azienda pubblica). Se si fosse lasciata

    Alitalia nelle mani del mercato sul finire degli anni novanta si sarebbe evitato

    il male delle perdite, se la si fosse affidata al mercato nel 2006-7, vendendola

    al miglior offerente senza ulteriori condizioni, si sarebbe evitato il male del

    costosissimo rimedio bianco-rosso-verde.

    Grazie mille, leggero' con attenzione le 18 pagine, ma già si parte male alla prima riga, dove si parla di stime, di se e di ma...

    se mi consenti , le valutazioni di questi analisti per me lasciano un po' il tempo che trovano.

    Lo studio si basa su uno scenario che arriva addirittura al 2013. Un periodo lungo...

  21. contando la bad company e tutti i suoi debiti?

    si appunto , ma quanti sono tutti questi debiti della bad company? tu lo sai per caso?

    tutti ne parlano ma nessuno dice quanti soldi sono e quale è la differenza tra il caso alitalia venduta ad air france ed ora.

    vogliamo scommettere che non c'e' una grande differenza, anzi...?

     

    Invito per chiarezza , chi puo' , a portare numeri assodati. Non se ne puo' piu' di tutto questo pressapochismo.

    Io sto cercando , ma mi ci vuole tempo...

  22. Mi dispiace per te, ma io non sono affiliato a nessun partito politico.

     

    Cosa significa quella parte in grassetto? "non è più il vettore malato che perdeva 1 milione di euro al giorno" significa che i debiti li abbiamo pagati noi forse?

    Fai un paragone tra il caso vendita ad air france di prodi e il caso attuale, per favore, mi dici il risultato per i conti dello stato e vediamo quanto piu' ha pagato lo stato.

    poi ne riparliamo

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