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Maverick22

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Risposte pubblicato da Maverick22

  1. L'attacco con armi laser è sempre impegnativo.

     

    Il pilota deve presentarsi sul bersaglio in maniera tale da tenerlo nell'inviluppo di volo della bomba, lo deve riconoscere attraverso i sensori a sua disposizione, lo deve inquadrare, agganciare e inseguire (oggi l'inseguimento è automatizzato) e pilotare l'aereo in maniera tale che non perda l'aggancio.

    Tutto ciò lo espone al tiro dei sistemi di difesa aerea avversari per un tempo più lungo rispetto al singolo passaggio veloce richiesto in una missione di bombardamento con bombe stupide o al passaggio "a distanza" richiesto da una missione di bombardamento JDAM.

     

    Anche se le armi laser hanno gittate che, in dipendenza della quota e velocità di lancio - possono arrivare a oltre 10 km, nella realtà la necessità di acquisire il bersaglio con i sensori di bordo e continuare ad agganciarlo per tutta la durata del volo della bomba, costringe spesso a ridurre parecchio questa distanza.

     

    Per tali ragioni, non è procedura comune che un pilota attacchi due bersagli diversi nel corso di una singola missione.

    Anzi, la procedura operativa standard è quella di impiegare due aerei, ciascuno con una-due bombe, contro un singolo bersaglio.

    In questo modo il primo aereo arriva sul bersaglio velocemente, sgancia la bomba e attua la manovra di scampo, mentre il secondo, più dietro, illumina il bersaglio in favore della bomba, approfittando del fatto che l'antiaerea con tutta probabilità ha l'attenzione concentrata sul primo velivolo.

     

    Esplosa la bomba, le parti si invertono: l'aereo illuminatore, se ritiene che sia necessario un secondo passaggio (quasi sempre è così), svolgerà il ruolo di bomber, e l'altro aereo provvederà all'illuminazione.

     

    Si tratta quindi di una procedura molto impegnativa.

    Se gli aerei trasportano due bombe ciascuno, e le prime due (una per ciascuno) hanno distrutto il bersaglio, le due rimanenti saranno impiegate contro un secondo bersaglio, ma soltanto perchè nessun pilota è particolarmente contento di rientrare e atterrare con una bomba agganciata sotto l'ala, per ovvi motivi di sicurezza.

    come fa la bomba a seguire il puntamento laser di un altro aereo?cioè tramite che canale sono connessi i due aerei e le bombe?

  2. 1.27 è un ottimo valore, citato da alcune fonti.

     

    Però se facciamo due calcoli, notiamo che l' F-22 ha un peso a vuoto di 15 tonnellate, a fronte di una spinta di ben quasi 32 tonnellate !!!

     

    Il che vuol dire che ha un rapporto spinta/peso, a vuoto, pari a oltre 2 a 1, il che è un valore assolutamente eccezionale e, a occhio, ineguagliato da qualsiasi altro caccia mai progettato.

     

    Significa che un F-22 ha un margine di ben 17 tonnellate per caricare pilota, munizioni, carburante e missili, e mantenere un rapporto spinta peso a pieno carico di 1:1 che è un valore assolutamente irraggiungibile per qualsiasi altro aereo.

     

    Questo spiega le eccezionali doti di maneggevolezza e di autonomia del velivolo.

    WOW!non sapevo fosse cosi tanto...e i razzi??quelli per andare nello spazio tipo lo shuttle che rapporto spinta/peso hanno?

  3. Io ho votato caccia...il mio sogno è quello di diventare pilota o di un bombardiere leggero o di un intercettore...magari un F-35, un EFA o un TORNADO....

     

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    comunque per quanto riguarda le ragazze militari, io sono contrario a mandare le donne a fare la guerra come soldati....ma non mi dispiacerebbe l'idea di avere nel mio gruppo di volo una donna....poi ho sentito da qualche parte che le donne riescono a sopportare meglio le forze G.....non so se è vero....

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