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Koli

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  1. Strano che mi si accusi di provocazione quando sono stato uno dei primi a chiedere di abbassare i toni in questa discussione. Inoltre non si tratta di OT perchè se il titolo della discussione riguarda la guerra con la Georgia, le tensioni con Washington sono attinenti. Ma non importa. Pubblico uno stralcio di un articolo di Romano del 2007 e il link: http://blog.panorama.it/opinioni/2007/07/2...i-zar-vladimir/ In una intervista a Ennio Caretto (Corriere della sera del 15 luglio) Jack Matlock, ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca dal 1987 al 1991, ricorda che al momento dell’unificazione tedesca “noi promettemmo al leader sovietico Mikhail Gorbaciov (io ero presente) che se la nuova Germania fosse entrata nella Nato non avremmo allargato l’alleanza agli ex stati satelliti dell’Urss nell’Europa dell’Est”. In quell’occasione gli Usa promisero che la Nato sarebbe intervenuta solo in difesa di uno stato membro. Ma questo non le impedì di bombardare la Serbia e conquistare il Kosovo. La crisi non sarebbe scoppiata, probabilmente, se Bush, nel 2001, non avesse denunciato l’accordo degli anni Settanta con cui Usa e Urss si erano accordati per limitare il numero dei missili antimissile che ciascuno dei due paesi avrebbe avuto il diritto di costruire. La denuncia dell’accordo ha permesso agli Usa di programmare la costruzione di uno scudo antimissilistico in Polonia e di una stazione radar nella Repubblica Ceca. Lo scopo dichiarato è quello d’intercettare missili iraniani che oggi non esistono. È davvero indispensabile collocare queste armi a breve distanza dalla frontiera russa? È stato opportuno lasciar cadere la proposta avanzata da Putin per l’uso congiunto di una stazione russa in Azerbaigian? È davvero sorprendente che la politica americana susciti a Mosca reazioni nazionaliste? Adesso i provocatori sono tre: Io, Leviathan e Romano.
  2. Sono convinto che il linguaggio sia ambiguo ma non credevo che lo fosse cosi tanto. Confermo le parole da te evidenziate e ti invito a non fare confusione con l'esempio della pistola. La pistola in questo caso - l'ho dato per scontato -, non è il missile intercettore che non può diventare offensivo ma è la stessa iniziativa americana. Tu dici: Un missile difensivo non può diventare offensivo. Quindi Mosca non ha ragione di preoccuparsi. Io dico: Siamo d'accordo sul fatto che il missile non può diventare offensivo ma niente impedisce che al posto dei missili difensivi vengano montati dei ICBM. L'iniziativa americana (la pistola dell'esempio) che si dichiara di carattere difensivo può benissimo trasformarsi in offensiva. Basta cambiare i missili. Per quanto riguarda i S.T.A.R.T. o i vari S.A.L.T. e le rispettive limitazioni, in caso di un conflitto imminente avrebbero il valore di un soldato del Lichtenstein. Comunque secondo me ci si sta perdendo in inutili tecnicismi perchè una base miltare potenzalmente nemica vicino al prorpio territorio non fa piacere a nessuno. A prescindere dalle intenzioni dichiarate.
  3. Non mi sono spiegato bene. I limiti e le ambiguità dell'linguaggio direbbe qualcuno. Non volevo certo dire che un missile intercettore possa diventare offensivo (lo dice la parola intercettare (qualcosa). Volevo molto banalmente dire che i missili difensivi possono essere sostituiti da altri, ovvero da missili offensivi. Quindi non ha molta rilevanza dire che non ci sono problemi per i russi perchè si tratta solo di misili difensivi. Nessuno impedisce di montare delle testate nucleari (offensive). Spero di essere stato un po più chiaro.
  4. Nessun intenzione da parte mia di provocare ma solo quello di esporre la mia opinione (discutibile) pacatamente. Ho capito la tua differenza fra crisi cubana e queste attuali e ho cercato di contro replicare. Se poi essere in dissacordo con te fa di me un sostenitore dell'imperialismo russo, non posso che prenderne atto. Vorrei però pregarti di evitare di parlare di luogo comune e di fare dell'ironia solo perchè abbiamo opinioni diverse. Io non condivido la tua ma la rispetto e non ho intenzione di essere ironico. P.S. Quanto da me esposto viene condiviso anche da autorevoli giornalisti come Sergio Romano. Sono contento di essere, nella sostanza, associato a lui.
  5. Come si può sostenere che il fatto che gli americani mal vedrebbero (parole tue) una stazione difensiva a Cuba non cambia il discorso? Se agli americani dà giustamente fastidio, e lo si è visto nedli anni '60, perchè i russi dovrebbero essere contenti? Ma come si a sapere che sono difensivi e non offensivi? Anche se fossero difensivi cosa impedisce che diventino offensivi. Il limite fra offensivo e difensivo è labile. Io posso benissimo puntare una pistola a x dicendogli che non lo voglio uccidere ma siccome mi volgio difendere da lui, ho deciso di armarmi e puntarlgi la pistola. x secondo te sarà contento perchè io sono mosso da uno spirito difensivo? Una pistola è sia difensiva che ofensiva, quindi la tua precisazione non è convincente. Il fatto poi che la Polonia abbia richiesto l'aiuto americano - ci mancava che fossero obbligati - non toglie ragionevolezza al mio discorso. Gli Usa sapevano che la Russia non sarebbe stata entusiasta. E se la Lettonia chiedesse algli Usa di ammassare materiale bellico statunitense vicino al confine russo? Gli americani dovrebbero farlo perchè a chiederlo è stato un paese sovrano? O si dovrebbero preoccupare delle reazione russa?
  6. Non dispongo in effetti di una specializzzaione in sistemi d'armamento balistici. Ogni tua precisazione in merito, che intendesse correggere gli errori del mio post precedente sarebbe più che gradita. Riguardo alla liberta della Polonia non credo, come ho gia scritto sopra, che il discorso regga. Non vedrei il motivo che tratenga la Russia a installare missili sul territorio venezuelano, vista la simpatia che c'è fra Putin e Chavez. Anche in quel caso si direbbe che bisogna rispettare lì'autodeterminazione di Caracas? Lo si è detto di Cuba negli anni '60?
  7. Se volessi risponderti utilizzando il tuo stesso ragionamento potrei replicare dicendoti che gli Usa non possono installare missili in Polonia e una stazione radar in repubblica Ceca perchè si troverebbero fuori dal loro territorio. Gli esempi potrebbero essere tanti. E se la Russia instalasse una stazione a Cuba o in Venezuela insiema a qualche batteria di missili? Non dirmi che gli Usa sarebbero contenti. Inoltre non diciamo che potrebbero colpire quando vogliono perchè vorrebbe dire che la capacità nucleare americana risalga agli anni '50. Situazione che non mi risulta.
  8. Intanto noto con piacere che i toni sono rientrati nell'ambito civile. Rispondo alla tua domanda con un retorica e ti chiedo il perchè della convinzione americana circa l'aspetto deterrente che i Patriot installati in Polonia avranno nei confronti dell'Iran, considerando che la distanza che intercorre fra quest'ultimo paese e la Polonia è maggiore rispetto a quella con la Russia, e la innocuità che sempre i suddetti Patriot (o chi per loro) rappresenterebbero per La Russia? In altre e più conprensibili parole: Perchè dovrebbero valere (i Patriot) per l'Iran che è più distante dal territorio europeo e non per la Russia che è contigua? Vogliamo credere che questa mossa dell'amminitrazione Bush abbia davvero nel mirino la capacità bellica iraniana che non dispone ancora di un testata nucleare? Ma anche supponendo che ce l'abbia non si sognerebbero mai di usarla in maniera preventiva perchè saranno pure fondamentalisti ma non sono certamente stupidi. Ricordo inoltre che Putin aveva proposto di utilizzare congiuntamente una stazione radar in Azerbaijan ma la proposta non ha avuto successo. Perchè? Se consideriamo che quel paese confina con l'Iran la scelta doveva essere la più adatta. E allora ritorniamo da capo. I problema o l'obiettivo, come mi pare (spero) di aver mostrato, non è Teheran ma la Russia. Inoltre un altra consirezione. Tralasciando anche il reale compito dello scudo, mi pare strano e davvero poco saggio aver voluto affrettare i tempi per l'accordo fra Polonia e gli Stati Uniti proprio adesso che la situazione fra Russia e Usa non è certo delle migliori. Questa, caro Vorthex, è una aperta minaccia alla sfera d'influenza russa e volerla negare non è grave ma volerla applicare, come stanno già facendo, lo è molto.
  9. Koli

    Doping appartenenti alle FS

    Non credo sia stupido pensarlo. Siamo tutti d'accordo (credo) sull'alto livello di preparazione psico-fisica degli appartenenti ai corpi d'élite ma sappiamo anche che sono ben lontani - per fortuna - dal modo in cui vengono dipinti dal cinema. Sono, tutto sommato, degli uomini che possono accusare traumi in particolari situazioni. La loro preaparazioni mira a ridurre questi inconvenienti al massimo ma non li può sradicare totalmente. P.S. Se non sbaglio anche Rambo (1982) era profondamente segnato dall'esperienza del Vietnam pur essendo un ex-appartenente alle truppe speciali.
  10. Grazie per i continui link che pubblichi.
  11. Vediamo di risponderti perchè non credo tu abbia colto il senso di quello che intendevo dire e siccome quando si legge qualcosa e non si capisce la colpa è di chi scive, preciso meglio. Nell'esempio da me fatto di Hiroshima e Nagasaki non intendevo esprimere un giudizio morale (non in questa sede) sulla decisione ma constatare semplicemente che molti popoli si sono macchiati nel corso della storia di atti crudeli. Non entro - ripeto- nel merito della leggitimità e della ragionevolezza militare dell'atto in se ma mi limito a dire che quelle bombe hanno provocato centinaia di migliaia di morti civili. A me non interessa dipingere come malvagi gli americani. Dico solo che anche loro, come i popoli che ho elencato e molti altri, si sono macchiati di colpe gravissime. Per quanto riguarda la carestia in Ucraina che tu stai citando, mi limito a sorprendermi perchè ho già detto che le colpe sovietiche e russe sono note e non è certo mia intenzione negarle (come potrei?). Inoltre mi accusi di paragonare Hiroshima e Nagasaki ai crimini da te elencati. Ora, ogni crimine o genocidio ha la propria singolarità (quello degli armeni è diverso da quello degli ebrei). In comune hanno però l'alto numero di civili. Solo per precisare anche quest'aspetto, aggiungo che quest'anno ho sostenuto un esame di Storia Contemporanea con un approfondimento sui genocidi del 8-'900. Aggiungo infine che il voto era più che soddisfacente. Si, la precisazione, come vedi, ogni tanto ci vuole. Il pacifismo radical chic, oltre ad essere una bella espressione, è anche vuota di contenuto se applicata al sottoscritto.
  12. Un genocidio rimane sempre un genocidio. Non importa che lo fa. I russi non sono certo esenti da colpe. Hanno comesso le loro atrocità e la cosa è risaputa. Penso che nessun popolo sia estraneo alla logica della violenza e della sopraffazione. La storia è piena di esempi: turchi (il genocidio armeno) , russi (gulag, Katyn ecc) , americani (le bombe atomiche), tedeschi, francesi, inglesi, italiani, olandesi (nei loro domini coloniali)... Secondo me si sta andando FT (fuori topic).
  13. Una cosa è parlare di morti e vittime di guerra, un altra è vedere foto in formato grande a 20 cm da te che rittragono cadaveri mutilati. Certo poi che se vado in guerra con un fucile che non fa il suo dovere perchè difettoso ho il diritto di essere scocciato.
  14. Ho aperto il primo link ma l'ho chiuso subito. Per il momento non ce la faccio a vederle.
  15. Grazie. Sono dati confermati dai russi? Forse chiedo troppo ma si conoscono le circostanze che hanno portato all'abbattimento? Non credo che si tratti di dogfight. Molto probabilmente si tratta di missili terra - aria.
  16. Koli

    Giochi di guerra moderna

    Ero indeciso se nominare esplicitamente il nome del software o meno ma alla fine ho optato per il sì perchè si tratta di un programma alla luce del sole e pubblicizzato in molti siti. Non è quindi considerato, strettamente parlando, come illegale.
  17. Qualcuno mi può aggiornare circa le perdite di velivoli russi confermate dagli stessi russi? Quante unità e che tipo di aerei coinvolti? In questo forum si parlava anche di un Backfire. I russi cosa dicono?
  18. Koli

    Giochi di guerra moderna

    Visto che si parla di giochi di strategia, qualcuno mi potrebbe dire quali si possono scaricare da e-mule senza troppi problemi. Ho provato ma ho scaricato solo poca roba inclusi un paio di virus.
  19. Curchill era un grande statista e anche un abilissimo oratore. La sua celebre frase mi piace molto e rivela il suo acume. Tuttavia il tuo paragone con russi e tedeschi nazisti mi sembra decisamente improprio.
  20. I cinesi però non hanno un mandato dell'Osce per stare in Tibet. Comunque Medvedv pare abbia fermato l'offensiva. Meglio cosi. http://www.corriere.it/esteri/08_agosto_12...44f02aabc.shtml Io credo che la Georgia abbia giocato malissimo la sua partita. Nessuno vorrà più che entri nella Nato vista la poca simpatia che i russi sono disposti a dispensare in una simile opzione. Credo che l'abbiano fatto capire abbastanza. Inoltre anche gli Stati Uniti pondereranno meglio future iniziative georgiane in funzione anti-russa.
  21. Koli

    Quale dizionario militare?

    Grazie mille. Il dizionario che hai linkato è in italiano o spagnolo? Non ho ben capito. Grazie anche a Intruder per i collegamenti.
  22. Volevo invitare (senza voler rubare il lavoro ai moderatori e senza ambire a diventare antipatico a nessuno) tutti gli utenti di questa discussione a moderare un po' i toni e di esprimere in maniera pacata il prorio dissenso dalle opinioni altrui. Non è rivolto a nessuno in particolare. Grazie
  23. Lo penso anch'io. E' importante che la Russia non esageri la sua offensiva e si fermi presto prima di provocare ulteriori vittime civili. Se ciò dovesse accadere credo che passerebbe dalla parte del torto anche presso coloro che ritengono giustificato il suo intervento. CITAZIONE (picpus @ Aug 11 2008, 05:53 PM) * Allora ho scritto che: "l'Ossetia del Sud, internazionalmente riconosciuta come territorio georgiano, occupata dai russi" cioé che l'Ossetia del Sud che, apro con la virgola un inciso, è internazionalmente riconosciuta come territorio georgiano, chiudo con un'altra virgola l'inciso, è occupata dai russi"!!! A me risulta che abbia un mandato sotto l'egida dell'Osce che le permette di dislocare truppe di interposizone in Ossezia.
  24. La disparità di trattamento deriva "semplicemente" che hanno di fronte un paese che nonostante il suo deficit militare (e poi cosi grande?) rimane un attore internazionale di primissimo piano. La Russia continua ad avere un arsenale atomico di tutto rispetto e fino a quando lo avrà non la si potrà trattare come è accaduto durante l'era di Eltsin. Credo poi che le operazioni militari termineranno presto visto l'andamento attuale.
  25. Koli

    Quale dizionario militare?

    Grazie per la risposta. Forse è il caso che mi faccia il giro delle librerie della mia città, sperando nella buona sorte. Oppure mi informo su qualche pubblicazione di Albertelli e me la faccio spedire.
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