Come autore della pagina di cui parla Marcello , credo di dovere una qualche spiegazione.
Scusa Marcello. Mi pare che hai detto che facevi anche tu parte dell'Arma.
E allora dovresti sapere benissimo che il solo fatto che uno come Milani sia diventato Colonnello
( con legge Angelini o per pretermissione) non significa necessariamente attribuirgli a priori una
patente di credibilità.
Pertanto se ho riassunto, in modo interlocutorio, quel mio giudizio di poche righe in questo modo:
" Milani è un colonnello dell'A.M. molto particolare. Nato in Siria conosce l'arabo, dice di essere intervenuto su richiesta del Gen.Tascio come interprete. Ha testimoniato di aver visto, sottratto e consegnato ad altra persona, uno scritto del Pilota, una sorta di testamento confessione dove il libico si accusava di aver partecipato all'abbattimento del DC9. Per molti elementi la testimonianza appare del tutto incredibile. "
e riservandomi nella apposita pagina di spiegare per filo e per degno i motivi per questo giudizio, non l'ho certo fatto per idee preconcette o per scarsa conoscenza dei fatti.
La pagina che tratta dell'episodio che vede coinvolto il Col. Milani non è ancora pronta, è in costruzione, ho solo in bozza tutti gli elementi necessari. Assicuro che per districarsi e capire qualcosa tra tutte le carte , e metter il tutto in forma accettabile occorre dedicare molto tempo.
Sono molti gli elementi che portano a far ritenere del tutto incredibile quanto riferito dal nostro.
Ci sono gravissime e insanabili contraddizioni. Le principali:
che il Milani asserisce di avere avuto l'incarico dal Generale Terzani , e di avere a lui riferito e consegnato il famoso foglietto . Ora il Terzani aveva lasciato il Servizio da ben due anni. Nel 1980 era capo dell' Ispettorato Logistico. Inoltre anche quando il Terzani era il vice di Santovito, probabilmente neanche conosceva il Milani. Per seguire la via gerarchica e arrivare al Milani doveva passare almeno per un Capo Divisione , un Capo Reparto e un Capo Sezione.
L'interprete che si è occupato del caso non è stato il Milani, è un altro che è stato identificato e interrogato dagli inquirenti.
il Milani nelle varie deposizioni agli inquirenti, tutte successive ad un articolo a firma Purgatori apparso sul Corriere il 27 giugno 1997, ha fornito versioni dei fatti ogni volta diversi;
Per averne una idea consultare:
nella sentenza ordinanza Priore CAPO 2° - Il MiG libico rinvenuto a Castelsilano a pag 4165
nelle udienze in Corte di Assise l'udienza 21-11-2001 - Esame del teste: Milani
Aggiungo che nel 97 quando il Milani ha rilasciato le sue "rivelazioni" era in pensione da 15 anni.