Vai al contenuto

Drago3

Membri
  • Numero contenuti

    9
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Obiettivi di Drago3

Recluta

Recluta (1/11)

0

Reputazione Forum

  1. Ciao ragazzi, si è parlato di questi argomenti, tempo addietro, in una discussione sul forum di whatifmodelers in merito alla trasformazione in aerei imbarcati di velivoli basati a terra. In merito al carrello degli aerei imbarcati, uno dei frequentatori, che se ho capito bene lavora o ha lavorato alla Mc Donnel Douglas e quindi dovrebbe saperne parecchio, sottolineava l'importanza di dare una buona stabilità agli aerei parcheggiati sul ponte di volo (che, non a caso, vengono fissati con robuste catene) e che, a quanto pare, durante le tempeste o cmq con mare molto mosso potrebbero ribaltarsi; un altro rischio che il tizio citava è quello che gli aerei parcheggiati sul bordo del ponte di volo con la coda che sporge all'infuori potessero addirittura perdere l'equilibrio e cadere in mare. Per contro, l'appontaggio viene assimilato, concettualmente, ad un "urto perfettamente elastico" come quelli che si studiano in fisica, da cui l'esigenza di un carrello in grado di assorbire dei forti stress. Just my 2 cents
  2. Drago3

    HAL Tejas

    Grazie mille, Flaggy, come sempre sei stato illuminante, e scusa ancora se ho portato a "divagare" (anche se, IMHO, credo che l'aprire una parentesi per approfondire un "argomento collaterale" in un thread eviti di aprirne inutilmente un altro...); mi assumo totalmente la responsabilità dell'OT e mi appresto alle consuete 300 pompate sotto il Leopard che si usavano tra noi carristi.... Best regards Dario
  3. Drago3

    HAL Tejas

    Ciao a tutti! Un grazie sentito a Flaggy per la sua spiegazione, che cito qui di seguito, relativamente ai vantaggi del delta composito: "Lo scopo principale di questa configurazione è la generazione e il controllo di vortici concentrati agli elevati angoli d'attacco. Questi vortici rinnovano e danno maggior energia allo strato limite prevenendone il distacco (e quindi lo stallo) e creano una zona di aspirazione che incrementa la portanza. Il delta composito consente il controllo e la stabilizzazione di questi vortici e permette il raggiungimento di elevate incidenze." Domanda: lo stesso vale anche per il SAAB 37 Viggen, che aveva un'ala molto simile in pianta? Ma che, però, aveva anche i canard, quindi "doppio effetto"? Infine, ecco ciò che stuzzica la mia curiosità: quando dici: "Una simile attenzione ai grossi vortici formati dall'ala è presente anche sull'Eurofighter. Nel caccia europeo, aerodinamicamente più sofisticato, sono però i canard che provvedono a generare dei grossi vortici che si combinano con quelli dell'ala ottenendo risultati superbi alle elevate incidenze. " mi viene da chiedere: se un domani qualcuno volesse derivare dal Typhoon un "Super Typhoon", un po' come dall'F18 si è ricavato il Super Hornet, e dovesse quindi aumentare la superficie alare per far fronte all'aumento di dimensioni e peso del velivolo (indicativamente un 15-20%), quale sarebbe la soluzione migliore? Un'ala simile a quella attuale, ma opportunamente "pantografata" mantenendone geometria e proporzioni, oppure l'aggiunta di LERX "ipertrofiche" come è stato fatto per l'F18E-F? Grazie in anticipo e scusa se forse sono andato un po' OT.... Ciao!!! Dario
  4. Grazie mille, ragazzi! Ho provato come avete detto e per l'EFA funziona, vengono poco più di 51 mq come dicono articoli e riviste; per il SuperHornet invece i conti continuano a non tornare, il calcolo funziona per le LERX (14 mq), ma a quel punto la restante parte è "carente" di un pezzo, mi manca qualche mq.... Cmq grazie ancora, riproverò con qualche altro aereo dalla pianta alare un po' + semplice.... Bye! Dario
  5. Voto anch'io il B52, è un mito... 10 anni fa li ho visti in esercitazione in Islanda, ne arrivarono 3 intervallati di qualche min, giravano attorno all'isola in modo da arrivarci da nord-est e simulando (credo) dei Tu95 in avvicinamento a bassa quota (credo sui 150 - 200 m), a beneficio dei radar e degli intercettori di base a Keflavik. Mi mangiai le mani di non avere una macchina foto con teleobiettivo... Cmq visto da davanti mentre si avvicina fa impressione, anche perchè gli 8 motori fumano parecchio e lasciano delle belle scie (anche se forse era per via delle condimeteo, era piuttosto nuvoloso ed era mattino presto)....
  6. Drago3

    Superficie alare: come si misura?

    Ciao a tutti, scusate se la domanda può essere stupida, ma ho provato con AutoCAD a misurare la superficie alare di un Super Hornet e di un Typhoon importando nel file la scansione dei disegni a 3 viste (ovviamente scalati nelle giuste proporzioni), ma i conti non mi tornano. Nel caso dell'F18F, la superficie alare la misuro sulla vista da sopra o in quella inferiore? perchè, in tal caso, parte delle LERX mi viene "mangiata" dalle prese d'aria e non mi figura più nel calcolo. Oppure la misuro nella vista dall'alto? Però dove mi fermo, a livello di raccordo ala - fusoliera? Grazie per eventuali consigli e ragguagli Dario
  7. Drago3

    Su-30 MKI

    Sbaglio o l'MKI "di serie" dovrebbe avere alette canard e ugelli orientabili? La prima tranche consegnata all'India invece mi risulta fosse "provvisoria" e costituita da MK "base", che infatti nelle foto si vedono senza canard e con gli ugelli "normali". Cmq quoto chi ricorda che il confronto del pilota inglese è con un Tornado F3, velivolo validissimo nel ruolo per cui venne progettato, ossia starsene in CAP per qualche ora su nei cieli del mare del Nord per fare la posta a Tu95 e Backfires, ma non credo molto adatto al dogfight con altri caccia... Ben altra storia il Typhoon, mi pare uno studio condotto in UK lo dia 4,5 vs 1 contro il Flanker... Just my 2 cents Dario
  8. Concordo pienamente quando si dice che il Su34 è tagliato su misura per le esigenze Russe; sul sito australiano ausairpower.com si trova un sacco di documentazione (con fantastici disegni e viste a colori) su tutta la famiglia Flanker, che si sta diffondendo nella zona ad un ritmo non indifferente, e che crea parecchia preoccupazione agli Australiani (anche se l'autore del sito, il dr. Popp, a volte sembra esagerare un po') ed ai Giapponesi (che pare stiano valutando il Typhoon). Tra i vari articoli, ho letto che il Su34 sarebbe nato come Su32, x la marina sovietica (e fin qui nulla di nuovo), ma con vocazione non solo per addestramento, ma anche come aereo da pattugliamento marittimo ed antisom, in quanto il "punglione" in coda avrebbe consentito l'installazione di un MAD per la caccia ai sommergibili. A voi risulta? In pratica, un velivolo in grado di svolgere le missioni di un A6 e di un S3, oltre a quelle (almeno in parte) di un Tomcat.... Poi, finiti in fumo i sogni della marina sovietica, il velivolo è diventato un ottimo bombardiere per l'aviazione russa. Mi chiedo se da noi in occidente si riuscirebbe mai a fare qualcosa del genere: dopo le esperienze in Afghanistan, avevo sentito che la stessa US Navy avrebbe cominciato a pensare ad un "bombardiere imbarcato", in grado di portare a lunga distanza un bel carico di bombe. Così come l'USAF sta pensando al "bombardiere regionale", e qualcuno ha proposto l'FB22. E, fatto salvo quanto detto sui problemi della "occidentalizzazione" del Platypus, devo dire che l'Su34 sarebbe proprio l'aereo giusto, in termini di prestazioni (carico bellico e autonomia). Secondo voi, da che aereo occidentale si potrebbe sviluppare un qualcosa di analogo? Ciao a tutti Dario
  9. Ciao Typhoon, condivido il tuo interesse, io mi sono fatto in AutoCAD (solo 2D, sono un autodidatta...) un F4D in vista laterale e sto finendo un EFA, se nei prox giorni riesco a ricollegarmi vedo di provare a inviarlo come allegato.... Potrebbe essere interessante uno scambio di soggetti... Se andate sul forum di whatifmodelers.com alla voce "profiles & CGI" (bisogna registrarsi) ne vedrete delle belle e capirete cosa vorrei fare, c'è gente che con il PC fa delle opere d'arte.... A presto! Dario
  10. Drago3

    Ciao a tutti!

    Ciao ragazzi, qui Dario da Torino. Anche se faccio il geologo e sono abituato a guardare sotto terra, sono appassionato di aerei sin da bambino. Oltre che di aerei, mi appassiona la storia alternativa o "what if", per cui mi diverto a immaginare "fantaerei" che non sono mai esistiti, ma che "avrebbero potuto esserlo..." Da quel che ho visto, qui da voi c'è un sacco di gente che di aerei ne sa parecchio, spero di imparare un sacco di cose da voi, se non vi rompo troppo le scatole.... Un saluto a tutti! Dario
×
×
  • Crea Nuovo...