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Zzoma

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  1. Non vorrei essermi spiegato male: non intendevo dire nè che l'F-22 è un aereo scarso, nè che la tecnologia stealth è superata. Sto dicendo, invece, che secondo me è sbagliata la spinta in questo senso: visto che, infatti, la tecnologia che si deve mettere in campo per controbatterla è NOTEVOLMENTE più economica, mi sembra uno spreco di risorse. E' un po' come la storia di trovare una soluzione alle IED: non se ne esce. Se un carro del costo di diverse centinaia di migliaia di euro, come un Merkava, può essere messo fuori combattimento da un'arma che ne costa 1000, è inutile cercare di farlo più protetto ancora, per il semplice fatto che il nemico non farà altro che mettere due IED. Così l'F-22, che costa qualcosa come 300 mln$, può realmente affrontare e battere 10 Su-30 MKI? Io credo di no.
  2. Beh, il segnale dovrà arrivare al bersaglio, e poi tornare indietro. Quindi, la distanza alla quale il bersaglio può vedere il radar LPI è comunque doppia, rispetto a quella a cui il radar LPI vede il bersaglio. Una volta che, poi, DUE aerei vedono la radiazione del LPI, anche se questa è a potenza costante, dovrebbero teoricamente essere in grado di triangolare la posizione, e sparare un missile in data-link. Io, tuttavia, non nascondo una certa perplessità sulla tecnologia stealth: mi sembra uno spreco enorme di risorse, con un vantaggio contenuto nel tempo, in quanto mi sembra abbastanza evidente che: 1) Gli aerei abbiano una capacità evolutiva più lenta dei sensori 2) I sensori si evolvono a seconda della minaccia Man mano che l'USAF impiegherà in esercitazione i suoi preziosissimi F-22 (cosa che DEVE fare, se vuole avere un'idea della sua reale efficacia), penso che le altre aeronautiche NATO inizieranno a "prendere le misure" molto rapidamente.
  3. Zzoma

    Canard sui caccia

    Ma la versione navalizzata dell'EFA non dovrebbe avere un delta con area MOLTO maggiore della versione terrestre? Mi sembrava così, a dire il vero. Questo ridurrebbe di molto la velocità di stallo, permettendo quindi un avvicinamento ad angoli non proibitivi.
  4. A quanto ho capito, ma posso anche sbagliarmi, Meteor ed Iris-T hanno la possibilità di essere agganciati in digitale, quindi evitando di far agganciare il sensore tramite l'inseguimento del segnale radar dell'aereo lanciante. In pratica, invece di modificare la fase dell'emissione radar e dire al missile "segui quella fase", che è quello che succede con li Lock On, si passa in digitale l'informazione al missile "vai in questa direzione". Al momento del lancio, quindi, effettivamente i sensori del missile non sono in grado di vedere il bersaglio, ma si lockano in seguito (Lock After Launch). Per questa ragione, un F-22 è solo in grado di vedere che la radiazione radar di un aereo lo sta colpendo. Questa non è una grando informazione, in quanto le radiazioni radar colpiscono gli oggetti, molto ma molto più lontano di quanto poi l'aereo sia effettivamente in grado di scoprire un bersaglio (almeno il doppio del raggio di scoperta). Non avendo quindi il feed-back del Lock On, chi si oppone ad un aereo armato di missili Meteor lanciati in digitale, farà MOLTA fatica a capire quando effettivamente sia stato ingaggiato.
  5. C'è una cosa che non mi è del tutto chiara. I missili della serie AIM-120 hanno bisogno della guida radar, per poter acquisire il bersaglio, che quindi deve essere illuminato. Ora: quasti missili non montano certo ricevitori phased array, quindi sono sintonizzati su una certa frequenza. Il radar dell'aereo lanciante, quindi, non potrà, almeno teoricamente, sfruttare l'agilità di frequenza, o il missele perderà il lock. Potrà farlo quando il missile procederà autonomamente all'ingaggio, ma questo avverrà solo in fase terminale. Per tutta la crociera, quindi, dovrò tenere il radar fisso su una frequenza, esponendomi quindi al fuoco nemico. E' corretto?
  6. Come sempre, l'arma finale non esiste, come non è mai esistita. E' possibile che un F-22 veda un Eurofighter a 200 Km di distanza, anche se questa mi sembra sia la portata contro il bersaglio standard NATO, cioè un F-16. Mi sembra però molto difficile, che possa farlo coi sensori passivi. Inoltre, non conosco nel dettaglio l'AIM-120D, ma se è effettivamente, come mi sembra, un upgrade dell'AIM-120C volto a ridurne le vibrazioni, ed a migliorarne alcune performance, credo che abbia le stesse modalità di ingaggio di questo missile, che prevedono l'accensione del radar. Ovviamente, se si accende il radar, addio stealthness. A differenza dell'EFA, inoltre, l'F-22 non ha modo di capire se è o meno stato agganciato dagli aerei nemici, se questi sono armati col Meteor, e quindi farà fatica a capire quanto possa avvicinarsi. Quanto alle modalità di ingaggio del Meteor, innanzi tutto questi missili possono partire senza proprio essere agganciati dall'aereo lanciante, e facendo volare in formazione i caccia ad altitudini molto differenti, si può notevolmente aumentare la distanza di scoperta di un aereo stealth. In secondo luogo, sono dotati di un vero data-link bidirezionale, in grado di scambiare dati con gli aerei amici, il che li rende delle specie di radar remoti. In terzo luogo, è vero che l'F-22 è stealth, ma non lo è a 2 Km di distanza! Insomma: non voglio dire che l'F-22 sia un aereo scarso. E' indubbiamente l'imperatore dei cieli. Tuttavia, il suo rapporto qualità-prezzo, secondo me, non è altissimo. Non dimentichiamoci che il suo costo (almeno, al 31/12/2006), è di 354,85 mln$ A PEZZO.
  7. Del combattimento con l'EFA si sa molto poco, anche perchè sembra che l'EFA sia stato un osso molto più duro del previsto. Non bisogna infatti dare troppo credito a questi combattimenti, in quanto il loro scopo è molto pubblicitario. Vengono rese note solo alcune informazioni, del tipo "un F-22 ha abbattuto 5 F-15", senza dare dettagli che, tuttavia, sono essenziali. Per esempio, che profilo di ingaggio ha attuato l'F-22? Che armi ha usato? Aveva copertura AWACS? Gli F-15 avevano il supporto dell'AWACS? Che tipo di piloti ha preso parte al combattimento? Provenendo da ore sei, con un consono supporto AWACS, qualunque aereo in grado di sganciare un AIM-120 è in grado di abbattere 5 F-15. Diverso è il discorso, quando si parla di sistemi concorrenti, tipo scontri F-15 SU-30, o F-22 EFA, o cose del genere. Una nota, riguardo alla stealthness. Io non ci investirei più che tanto: in fondo, la tecnica è molto costosa, ed offre copertura solo a grande distanza. Oltre a questo, i radar ad apertura sintetica sono in grado di distinguere meglio questi bersagli, e si va verso una rapida diffusione di questi sistemi. Per di più, la Selex, e quindi credo anche altre realtà lo stiano facendo, sta conducendo da un po' di tempo studi su sistemi basati a terra, con polverizzazione degli emettitori (si può usare un qualunque emettitore di onde elettromagnetiche, dal ripetitore dei telefonini, al ripetitore televisivo... tutto), che pare dia buoni risultati. La tecnologia stealth, quindi, fornirà un forte vantaggio iniziale, che però andrà assottigliandosi nel tempo. Per contro, solo un Paese che aumenta a dismisura il suo debito pubblico per comperare armamenti, può permettersi di spendere 300 mln$ per ogni aereo.
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